Allegato 02 al Decreto Direttoriale n.115 del 11/12/2015 BILANCIO PREVISIONE. Nota Integrativa ed allegati

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1 Allegato 02 al Decreto Direttoriale n.115 del 11/12/2015 BILANCIO PREVISIONE Nota Integrativa ed allegati

2 NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE Per gli enti che adottano la contabilità finanziaria potenziata, ai sensi del D. Lgs. n. 118/2011, la nota integrativa al bilancio di previsione costituisce una relazione esplicativa dei vari criteri applicati in sede di programmazione. Con riferimento alla proposta di bilancio di previsione, redatta dal Direttore di Veneto Lavoro, si ritiene necessario illustrare i seguenti contenuti: 1. Criteri di valutazione adottati per la formulazione delle previsioni delle Entrate e delle Spese, con particolare riferimento agli stanziamenti riguardanti gli accantonamenti per le spese potenziali e al fondo crediti di dubbia esigibilità, dando illustrazione dei crediti per i quali non è previsto l accantonamento a tale fondo e per le spese del personale. 2. Elenco analitico degli utilizzi delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione presunto al 31 dicembre 2015, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti dall Ente; 3. Composizione per missioni e programmi del fondo pluriennale vincolato dell esercizio 2016 di riferimento del bilancio; 4. Rispetto delle vigenti norme di finanza pubblica, con particolare riferimento al Rispetto del Pareggio di Bilancio ai sensi dell art. 1 comma 460 e seguenti della L. n. 190/ Enti controllati e partecipazioni possedute; 6. l elenco degli interventi programmati per spese di investimento finanziati con ricorso al debito e con le risorse disponibili; 7. gli oneri e gli impegni finanziari stimati e stanziati in bilancio, derivati da contratti relativi a strumenti finanziari derivati o da contratti di finanziamento che includono una componente derivata: 8. l elenco delle garanzie principali o sussidiarie prestate dall ente a favore di enti e di altri soggetti ai sensi delle leggi vigenti;

3 Sommario 1. Criteri di valutazione adottati per la formulazione delle previsioni delle Entrate e delle Spese, con particolare riferimento agli stanziamenti riguardanti gli accantonamenti per le spese potenziali e al fondo crediti di dubbia esigibilità, dando illustrazione dei crediti per i quali non è previsto l accantonamento a tale fondo e per le spese del personale Elenco analitico degli utilizzi delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione presunto, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti dall Ente; Composizione per missioni e programmi del fondo pluriennale vincolato dell esercizio 2016 di riferimento del bilancio; Rispetto delle vigenti norme di finanza pubblica, con particolare riferimento al Rispetto del Pareggio di Bilancio ai sensi dell art. 1 comma 460 e seguenti della L. n. 190/ Enti controllati e partecipazioni possedute; l elenco degli interventi programmati per spese di investimento finanziati con ricorso al debito e con le risorse disponibili; 19 7 gli oneri e gli impegni finanziari stimati e stanziati in bilancio, derivati da contratti relativi a strumenti finanziari derivati o da contratti di finanziamento che includono una componente derivata:.19 8 l elenco delle garanzie principali o sussidiarie prestate dall ente a favore di enti e di altri soggetti ai sensi delle leggi vigenti; 19 3

4 1. Criteri di valutazione adottati per la formulazione delle previsioni delle Entrate e delle Spese, con particolare riferimento agli stanziamenti riguardanti gli accantonamenti per le spese potenziali e al fondo crediti di dubbia esigibilità, dando illustrazione dei crediti per i quali non è previsto l accantonamento a tale fondo e per le spese del personale. Le previsioni di entrata e di spesa sono state formulate nel rispetto di quanto stabilito dal decreto legislativo n. 118 del e s.m.i. in materia di armonizzazione contabile e pertanto gli stanziamenti sono stati determinati secondo il principio contabile della competenza finanziaria potenziata in base al quale il criterio di imputazione agli esercizi finanziari delle obbligazioni giuridicamente perfezionate attive e passive tiene conto della scadenza del credito e del debito PREVISIONI DI ENTRATA (ANNO 2016) TITOLO TIPOLOGIA CAPITOLO DESCRIZIONE IMPORTO TOTALE IMPORTO CRITERIO DI VALUTAZIONE 0 fpv parte corrente , ,21 Corrisponde alla stima degli stanziamenti di spesa relativi al fondo pluriennale vincolato dell'esercizio precedente in spesa corrente. Non ci sono stanziamenti relativi alle spese in conto capitale. 0 0 utilizzo avanzo di amministrazione fondo di cassa al , ,41 Si precisa che le quote di avanzo presunto dell'anno 2015 non sono state applicate al bilancio 2016; l'ammontare determinato dello stesso è pari ad Euro ,99, così come risulta da specifica tabella elaborata nelle pagine seguenti della presente nota integrativa. E' stato stanziato un fondo iniziale di cassa presunto tenuto conto delle previsioni del corrente anno in entrata ed in spesa 4

5 ENTRATE 2016 TITOLO TIPOLOGIA CAPITOLO DESCRIZIONE DEL CONTRIBUTO IMPORTO TOTALE IMPORTO CRITERIO DI VALUTAZIONE 2 3 Trasferime nti correnti Entrate extratributa rie 101 Trasferime nti correnti Interessi 300 attivi Rimborsi e altre entrate 500 correnti ordinario E' il destinato al finanziamento delle spese di funzionamento dell'ente così come disegnato dalla L.R. n. 31/98 e per le funzioni successivamente affidate (capitolo 23000) E' il destinato al finanziamento delle spese relative all'assistenza tecnica POR FSE E' il destinato al finanziamento delle spese relative all'assistenza tecnica POR FDR interessi attivi da depositi bancari rimborsi spese di personale a favore dell'ente E' il destinato al finanziamento delle spese relative all'assistenza tecnica POR COFIN E' il destinato al finanziamento delle spese relative a Clic Lavoro FSE E' il destinato al finanziamento delle spese relative a Clic Lavoro FDR E' il destinato al finanziamento delle spese relative a Clic lavoro COFIN. E' il destinato al finanziamento delle spese relative a progetto Unità di crisi Aziendali.. POR E' il destinato al finanziamento delle spese relative Progetto formazione e integrazione dei soggetti deboli E' il destinato al finanziamento delle spese relative "osservatorio antidiscriminazioni razziali". E' il destinato al finanziamento delle spese relative a progetto Unità di crisi Aziendali.. FDR E' il destinato al finanziamento delle spese relative a progetto Unità di crisi Aziendali..COFIN. Sono gli interessi attivi maturati sul conto corrente di funzionamento dell'ente , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,00 0,00 0,00 Competenza: è stata prevista una riduzione dell' 1% rispetto all'importo del 2015, e rispetto agli stanziamenti in spesa iscritti al bilancio in coerenza con gli indirizzi regionali. Cassa è stata effettuata una previsione di riscossione del 100% al fine di garantire la copertura delle spese di funzionamento dell'ente. E' stata effettuata una previsione di riscossione dei primi tre trimestri dell'anno Non sono previsti 9 Entrate per conto terzi e partite di giro , ,00 Sono iscritte la partite di giro inerenti la gestione delle retribuzioni e delle spese per conto terzi TOTALE PREVISIONE DI ENTRATA ,00 5

6 PREVISIONI DI SPESA (ANNO 2016) Analizzando la nuova classificazione, le spese sono suddivise progressivamente in missioni (funzioni principali e altri obiettivi strategici perseguiti dalle amministrazioni utilizzando risorse finanziarie, umane e strumentali a esse destinate) e programmi (aggregati omogenei di attività volte a perseguire gli obiettivi definiti nell'ambito delle missioni), questi ultimi ripartiti in Titoli. Ai fini gestionali, poi la suddivisione riparte dai titoli e prosegue progressivamente con i macro-aggregati (articolazione dei programmi secondo la natura economica della spesa), con i capitoli e con gli articoli. 6

7 MISSIONE PROGRAMMA TITOLO MACRO AGGREGATO IMPORTO TOTALE IMPORTO CRITERIO DI VALUTAZIONE 1 2 Redditi da lavoro dipendente 2,122, ,122, Imposte e tasse a carico dell'ente 150, , Comprende l'imposta sulle attività produttive (IRAP) del personale dipendente. 3 Acquisto di beni e servizi 551, Acquisto di cancelleria, libri, riviste, giornali 5, Attrezzatura e materiale di consumo 3, Spese di rappresentanza - Consulenze e incarichi professionali 2, Canoni di locazione 248, Man. Rip. Adatt. locali ed impianti 5, Spese per telefonia fissa 38, Spese energia elettrica illuminazione 30, Canoni di assistenza e manutenzione 42, Premi per assicurazione 15, Politiche per il 15 lavoro e la 1 formazion e profession ale Servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro 1 Spese correnti Spese condominiali, comprese acqua e risc. 54, Spese di pulizia 36, Spese per manutenzioni automezzi - Spese per noleggio automezzi 5, Spese per visite fiscali 1, Spese postali 3, Spese per liti, arbitraggi e risarcimenti 8, Spese per biblioteca 6, Spese per acquisto di carburante 2, Spese per le utenze 2, Spese per la gestione della sicurezza sui luoghi di lavoro 8, Prestazione di servizi e assistenza tecnica ammi.va 30, Spese per visite mediche del personale 2, Spese per telefonia mobile 5, Interessi passivi Rimborsi e poste 9 correttive delle entrate 10 Altre spese correnti 2,853, ,853, Relativamente a tale voce di spesa si evidenzia che sono incluse le spese relative alla gestione delle attività isituzionali e progettuali, cosi come evidenziato in apposita tabella (*) 20 Fondi e accantona menti 1 Fondo di riserva Fondo crediti di 2 dubbia esigibilità 3 Altri fondi 2 Spese in conto capitale 1 Spese correnti 1 Spese correnti/spese in conto capitale 1 Spese correnti 2 Spese in conto capitale 5, , , , Servizi per conto terzi 1 Servizi per conto terzi e partite di giro TOTALE PREVISIONE DI SPESA Spese per conto terzi e partite di giro 1,562, ,562, ,264,

8 (*) Tabella relativa alla voce Altre spese correnti, suddivise per Funzione obiettivo. Spese correnti SPESE Previsione 2016 F.O.B. VI- Politiche del lavoro ,34 F.O.B. VII- Sistema Informativo ,67 lavoro F.O.B. VIII- Osservatorio e Ricerca ,00 F.O.B. X Progetti speciali ,54 F.O.B. XI Assistenza Tecnica POR 2014/ ,66 TOTALE GENERALE DELLE SPESE ,21 Le Funzioni Obiettivo sono state individuate con riferimento agli obiettivi da perseguire per la realizzazione di attività dell Ente, per assicurare la rispondenza della gestione finanziaria agli obiettivi posti dall Ente per la realizzazione del relativo programma. Ciò consentirà una maggiore trasparenza delle scelte delle varie strutture funzionali in ordine all acquisizione ed alla destinazione finale delle risorse, permettendo nel contempo l individuazione delle responsabilità di gestione. Per raggiungere tali obiettivi, si rende noto che l Ente ha implementato all interno della sua struttura delle procedure di controllo di gestione. Secondo i principi suesposti, si rende noto che l Ente ha individuato undici Funzioni Obiettivo, di cui alcune (I, II, III, IV e V) relative alle Spese di funzionamento ed altre (VI, VII, VIII, X e XI) relative alle attività istituzionali dell Ente, quali Politiche del Lavoro, Sistema informativo Lavoro, Osservatorio e Ricerca del Mercato del Lavoro, Progetti Speciali e Assistenza Tecnica al POR FSE 2014/2020. La Funzione obiettivo IX si riferisce alle Partite di Giro dell Ente. Prima di procedere ad una esamina dettagliata delle spese correnti, classificate per capitoli, si ritiene opportuno evidenziare che, nonostante le spese di seguito indicate siano state imputate nel bilancio di previsione alla Funzione Obiettivo Risorse umane e strumentali, tra di esse sussistono alcune (in primo luogo gli oneri per il personale e le spese per attività di informazione) riferibili pro quota alla realizzazione di quelle attività istituzionali identificate singolarmente nelle altre Funzioni Obiettivo. La puntuale attribuzione delle spese suindicate alle attività istituzionali avverrà in sede di rendiconto generale, mediante un attenta analisi dei costi imputabili alle singole Funzioni obiettivo. 8

9 COSTITUZIONE DEL FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA L Ente, in sede di predisposizione del bilancio di previsione, in osservanza al principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria, allegato 2 al DPCM 28/12/2011, non ha stanziato un apposita posta contabile denominata Accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità, poiché le entrate si riferiscono esclusivamente a crediti verso altre amministrazioni pubbliche (d.lgs. 118/2011, all. 4.2, paragrafo 3.3). ULTERIORI PRECISAZIONI IN MERITO ALLA SPESA PER IL PERSONALE Il Regolamento di organizzazione è lo strumento con cui l Ente opera per la gestione organizzativa. L architettura organizzativa è modellata avendo a riferimento la stabilità di lungo periodo della mission istituzionale, ma anche la variabilità di breve periodo delle specifiche attività affidate di volta in volta dalla Regione. Il lavoro si svolge per processi e per progetti, con una forte interazione tra le diverse aree funzionali. Lo schema organizzativo formale si articola in aree, che costituiscono le unità organizzative differenziate per processi e prodotti, ma con meccanismi strutturali che facilitano il coordinamento e la integrazione delle attività. L attività è organizzata in Aree di produzione, che operano con adeguata autonomia operativa secondo i programmi (obiettivi, risorse, verifiche), definiti ed approvati dalla direzione. Le attività di tipo strumentale vengono allocate nei due servizi, mentre le funzioni strategiche a supporto degli organi statutari sono poste in posizione di staff. Lo strumento che consente di utilizzare in chiave dinamica il personale, in stretta correlazione con le effettive esigenze funzionali e con le risorse finanziarie disponibili, è costituito dalla dotazione organica, definita con provvedimento direttoriale ed approvata dalla Giunta Con il decreto direttoriale n. 97 del 30/10/2015 è stata presentata una proposta di riorganizzazione, in attesa delle determinazioni della Giunta Regionale, che non interviene sulla dotazione organica, questa resta confermata come di seguito indicato: Dotazione organica CATEGORIE Dotazione Forza reale* Dirigenti 6 5 (a) Esperti 10 4 Categoria D 12 8 (e) Categoria C (b) (c) (d) Categoria B 5 4 (f) Totale *alla data del decreto **compreso una unità in comando da Regione del Veneto (a) contratti a tempo determinato (b) n. 1 unità in comando dalla Regione del Veneto (c) n. 2 unità part time 50% (d) n. 1 unità part time 70% (e) n. 1 unità part time 80% (f) n. 2 unità part time 70% 9

10 Ulteriori aggiornamenti sia dell organizzazione che della dotazione potranno derivare dal processo di riordino delle funzioni amministrative delle Province,in parte già avviato con la legge n. 19 del 29 ottobre Il reclutamento del personale, nei limiti della dotazione organica, come previsto dal Regolamento di organizzazione, avviene secondo le procedure previste dal decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, Norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze della Pubblica Amministrazione, fermi restando i vincoli alla spesa per il personale determinati dalle leggi finanziarie nazionali e regionali che, da alcuni anni, impediscono assunzioni a tempo indeterminato. Per l espletamento di particolari attività progettuali, di ricerca e di studio l Ente può stipulare specifici contratti di diritto privato a tempo determinato, rinnovabili, con esperti, fino ad un massimo di 10 unità. Il personale dipendente, rientrante nella dotazione organica, assicura l espletamento delle attività e delle funzioni direttamente attribuite all Ente dalla L.R. n. 3/2009, in particolare dall articolo 13, comma 2. L attribuzione di ulteriori attività da parte della Regione, ai sensi del comma 4 della norma sopracitata, comporta l attivazione, preventivamente autorizzata con la delibera di affidamento da parte della Giunta, di collaboratori temporanei. Il numero di questi collaboratori, il loro profilo professionale, la tipologia e la durata del contratto di lavoro varia in ragione delle specifiche attività progettuali e della loro durata. La selezione del personale e dei collaboratori a progetto avviene secondo procedure previste dal decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (selezioni pubbliche per il personale e tempo determinato e procedure comparative su pubblici elenchi di esperti per i rapporti di lavoro autonomo e parasubordinato). I costi del personale in dotazione organica gravano interamente sul ordinario, mentre quelli relativi al personale fuori dotazione ed ai collaboratori esterni vengono imputati ai singoli progetti. Ciò consente all Ente di mantenere sempre in equilibrio e sotto controllo le spese per le risorse umane. Pertanto, l Ente è in grado di assicurare anche nel 2016 tale equilibrio con riferimento alla spesa per il personale che incide sul ordinario. In ragione delle limitazioni e dei vincoli posti dalla normativa nazionale e in materia di nuove assunzioni, il reclutamento riguarda esclusivamente figure professionali qualificate da utilizzare per l attuazione dei diversi progetti affidati dalla Regione all Ente. Per l anno 2016, sulla base delle disposizioni legislative sopra richiamate, non ci sono facoltà assunzionali esercitabili neppure con attraverso i processi di mobilità, in quanto non ci sono state cessazioni negli ultimi anni. Per quanto riguarda la contrattazione integrativa avviene sulle materie e nei limiti posti dal CCNL; per i motivi di cui sopra, il fondo non ha subito variazioni. IL BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO Il Bilancio è stato approvato, nel rispetto degli equilibri di bilancio e dei vincoli di finanza pubblica prevedendo: 10

11 contributi regionali in riduzione dell 1% per ciascun anno del triennio per la parte corrente di funzionamento e contributi correlati alle delibere esistenti in merito alle attività affidate all ente;; il fondo pluriennale vincolato in entrata di cui al decreto legislativo 118/2011 per gli anni 2017 e 2018, corrispondente agli stanziamenti di spesa relativi al fondo pluriennale vincolato degli esercizi precedenti; Il fondo pluriennale vincolato in spesa di cui al decreto legislativo 118/2011, all interno degli stanziamenti, per le obbligazioni che si prevede di assumere negli anni 2016, 2017, 2018 con imputazione agli esercizi successivi (trattamento accessorio del personale e quote contributi finalizzati). SPESE Previsione 2016 Previsione 2017 Previsione 2018 F.O.B. I Organi Istituzionali , , ,00 F.O.B. II- Risorse umane e strumentali , , ,81 F.O.B. III- Fondi indistinti , , ,00 F.O.B. IV- Rimborsi e partite compensative F.O.B. V- Oneri finanziari 500,00 500,00 500,00 F.O.B. VI- Politiche del lavoro ,34 F.O.B. VII- Sistema Informativo lavoro , ,37 F.O.B. VIII- Osservatorio e Ricerca ,00 F.O.B. X Progetti speciali , ,00 F.O.B. XI Assistenza Tecnica POR , , , /2013 F.O.B. IX- Partite di giro , , ,00 Totale , , ,81 TOTALE GENERALE DELLE SPESE , , ,81 2. Elenco analitico degli utilizzi delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione presunto, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti dall Ente; RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE PRESUNTO La tabella dimostrativa del risultato presunto di amministrazione costituisce un allegato al bilancio di previsione ed evidenzia le risultanze presuntive della gestione dell esercizio precedente, consentendo l elaborazione di previsioni coerenti con tali risultati. L obiettivo fondamentale della 11

12 tabella dimostrativa è la verifica dell esistenza di un eventuale disavanzo e, quindi, l esigenza di provvedere alla relativa copertura. Nella prima parte del prospetto si determina il risultato di amministrazione presunto dell esercizio 2015, alla data di redazione del bilancio di previsione 2016, mentre nella seconda parte viene rappresentata la composizione dell avanzo stesso. Visti i termini di approvazione del presente bilancio di previsione , la quantificazione del risultato di amministrazione al 31/12/2015 risulta e pari ad ,99. Essendo stato il 2015 il primo anno di applicazione del D. Lgs. 118/2011, si è provveduto al riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi che hanno modificato il risultato di esercizio 2014 come segue: RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE AL 31 DICEMBRE 2014 DETERMINATO NEL RENDICONTO 2014 (a) ,37 RESIDUI ATTIVI CANCELLATI IN QUANTO NON CORRELATI AD OBBLIGAZIONI GIURIDICHE PERFEZIONATE (b) 5.695,83 RESIDUI PASSIVI CANCELLATI IN QUANTO NON CORRELATI AD OBBLIGAZIONI GIURIDICHE PERFEZIONATE ( c) (1) 0,00 RESIDUI ATTIVI CANCELLATI IN QUANTO REIMPUTATI AGLI ESERCIZI IN CUI SONO ESIGIBILI (d) ,94 RESIDUI PASSIVI CANCELLATI IN QUANTO REIMPUTATI AGLI ESERCIZI IN CUI SONO ESIGIBILI (e) ,54 RESIDUI PASSIVI DEFINITIVAMENTE CANCELLATI CHE CONCORRONO ALLA DETERMINAZIONE DEL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO (f) 0,00 FONDO PLURIENNALE VINCOLATO g) = (e) -(d)+(f) (2) 0,00 RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE AL 1 GENNAIO DOPO IL RIACCERTAMENTO STRAORDINARIO DEI RESIDUI (h) = (a) -(b) + ( c) - (d)+ (e) + (f) -(g) ,80 12

13 TABELLA DIMOSTRATIVA DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE PRESUNTO (ALL INIZIO DELL ESERCIZIO 2016 DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO DI PREVISIONE) (+) Risultato di amministrazione iniziale dell'esercizio ,80 (+) Fondo pluriennale vincolato iniziale dell'esercizio (+) Entrate già accertate nell'esercizio ,65 (-) Uscite già impegnate nell'eserczio ,54 +/- Variazioni dei residui attivi già verificatesi nell'esercizio /+ Variazioni dei residui passivi già verificatesi nell'esercizio Risultato di amministrazione dell'esercizio 2015 alla data di redazione = del bilancio di previsione dell'anno ,91 + Entrate che prevedo di accertare per il restante periodo dell'esercizio Spese che prevedo di impegnare per il restante periodo dell'esercizio ,71 +/- Variazioni dei residui attivi, presunte per il restante periodo dell'esercizio /+ Variazioni dei residui passivi, presunte per il restante periodo dell'esercizio Fondo pluriennale vincolato finale presunto dell'esercizio ,21 = A) Risultato di amministrazione presunto al 31/12/ ,99 2) Composizione del risultato di amministrazione presunto al 31/12/2015 Parte accantonata Fondo crediti di dubbia esigibilità al 31/12/ Fondo destinato alla riscrizione dei residui passivi perenti Fondo destinato al pagamento indennità di fine mandato 31/12/2015 B) Totale parte accantonata Parte vincolata Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili Vincoli derivanti da trasferimenti ,99 Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui Vincoli formalmente attribuiti dall'ente (copertura fabbisogno C.R. 2015) Altri vincoli da specificare C) Totale parte vincolata ,99 Parte destinata agli investimenti D) Totale destinata agli investimenti E) Totale parte disponibile (E=A-B-C-D) - 3) Utilizzo quote vincolate del risultato di amministrazione presunto al 31/12/N-1 - Utilizzo quota vincolata Utilizzo vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili - Utilizzo vincoli derivanti da trasferimenti - Utilizzo vincoli derivanti dalla contrazione di mutui - Utilizzo vincoli formalmente attribuiti dall'ente (copertura fabbisogno C.R. 2015) - Utilizzo altri vincoli da specificare - Totale utilizzo avanzo di amministrazione presunto - 13

14 3. Composizione per missioni e programmi del fondo pluriennale vincolato dell esercizio 2016 di riferimento del bilancio; FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Viene fornito un prospetto riepilogativo della composizione del per missioni e programmi del Fondo Pluriennale Vincolato (FPV) dell esercizio 2016 in entrata. Tipo Dall'anno All'anno MISSIONI/TIPOLOGIE FPV 2016 FPV 2017 FPV 2018 Provvedimenti E E E E E ,87 D.D. 100/ , ,00 D.D. 98/ , ,37 D.D. 93/ ,67 D.D. 92/ , , , , , ,66 Trattamento accessorio 14

15 4. Rispetto delle vigenti norme di finanza pubblica, con particolare riferimento al Rispetto del Pareggio di Bilancio ai sensi dell art. 1 comma 460 e seguenti della L. n. 190/2014. RISPETTO DEL CONTIMENTO DELLA SPESA PUBBLICA DGRV N DEL 11/08/2015 Riferimenti normativi Tipologia di spesa Disposizioni di contenimento D.L. 101/2013 (Art. 1, co. 5) D.L. 78/2010 (Art. 6, co. 8-10) D.L. 78/2010 (Art. 6, co. 9) D.L. 78/2010 (Art. 6, co. 12) D.L. 78/2010 (Art. 6, co. 13) L. 228/2012 art.1, comma 143 D.L 101/2013. art. 1, comma 1 D.L. 78/2010 (Art. 6, co. 14); L.R. 47/2012 (art. 17, co. 1, l. e); D.L. 66/2014 (Art. 15, co. 1) L. 228/2012 art.1, comma 141 D.L. 192/2014 art. 10, comma 6. Studi e consulenze Spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, di pubblicità e di rappresentanza Spese sponsorizzazione di Spese per missioni non ispettive Spese per formazione Spese per acquisto di autovetture e stipula di contratti di locazione finanziaria aventi ad aggetto autovetture Spese per la manutenzione, il noleggio e l esercizio di autovetture, nonché per l acquisto di buoni taxi Spese per mobili e arredi Spesa non superiore al 75% del limite di spesa per l anno 2014 Spesa non superiore al 20% della spesa sostenuta nel Parametri di riferimento (desunti dai rendiconti anni precedenti) 2.500, ,00 0, ,00 Non si possono effettuare 0,00 0,00 Spesa per missioni non superiore al 50% della spesa sostenuta nel 2009 Spesa per formazione non superiore al 50% della spesa sostenuta nel 2009 Non si possono effettuare fino al 31/12/2015 fatte salve le deroghe previste dalle legge Spesa non superiore al 30% della spesa sostenuta nel 2011 Non superiore al 20% della spesa sostenuta in media negli anni , , , ,00 Vincolo rispettato 7.000, ,49 Vincolo rispettato Si dà atto che complessivamente il vincolo spending review è rispettato. 15

16 RISPETTO DEL PAREGGIO DI BILANCIO La normativa relativa agli obiettivi di finanza pubblica delle Regioni per l anno 2015 è contenuta nella legge 190 del 23 dicembre 2014 (legge di stabilità 2015). Per quanto riguarda le modalità applicative utili al raggiungimento degli obiettivi di indebitamento netto in capo alle Regioni, sono stati eliminati i tetti massimi di spesa con l introduzione del pareggio di bilancio ossia ad obiettivi in termini di saldo, di competenza e di cassa, tra entrate e spese. Più precisamente le Regioni sono chiamate a conseguire: - un saldo non negativo, in termini di competenza e di cassa, tra le entrate finali e le spese finali; - un saldo non negativo, in termini di competenza e di cassa, tra le entrate correnti e le spese correnti incluse le quote di capitale delle rate di ammortamento dei prestiti, con l esclusione dei rimborsi anticipati. Nell anno 2015 il pareggio di bilancio deve essere conseguito solo in sede di rendiconto. Ai fini dei saldi sopra citati non rilevano: - le riscossioni e le concessioni di crediti; - le risorse provenienti direttamente o indirettamente dall Unione europea. Il dettato normativo, inoltre contiene disposizioni di dettaglio che definiscono puntualmente le modalità applicative dell equilibrio e il sistema di monitoraggio. 16

17 PAREGGIO 2016 DI PARTE CORRENTE ENTRATE COMPETENZA CASSA gestione ordinaria Fondo pluriennale vincolato per spese correnti iscritto in entrata (+) E1 TOTALE TITOLO 1 Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa , E2 TOTALE TITOLO 2 Trasferimenti correnti , ,27 E3 TOTALE TITOLO 3 Entrate extratributarie , ,00 E4 E5 E6 ECorr S1 S2 S3 S4 Scorr V1 V2 V3 V4 SFC Entrate in conto capitale per Contributi agli investimenti direttamente destinati al Entrate Titolo Altri trasferimenti in conto capitale Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche Totale entrate equilibrio corrente Spese correnti - Totale Titolo 1 Spese Titolo Altri trasferimenti in conto capitale Rimborso prestiti (escluso estinzione anticipata di prestiti) Variazione di attività finanziarie se positiva (Spese titolo Spese Totale spese equilibrio corrente VOCI rilevanti per equilibrio di parte corrente di cui al comma 464 della L. Saldo anticipazione finanziamento sanità Fondo crediti di dubbia esigibilità di parte corrente Saldo del fondo pluriennale vincolato di parte corrente iscritto in entrata ed in spesa Saldo del fondo cassa gestione sanitaria accentrata tra il 1 gennaio dell'anno e il 31 dicembre del medesimo anno SALDO FINANZIARIO DI PARTE CORRENTE ( Ecorr - Scorr + V1- V2+V3+V4) stanziamento - fpvs - i fondi finanziati con l'avanzo presunto , , , , , , , ,43 17

18 PAREGGIO 2016 FINALE, COMPRENSIVO DELLA PARTE IN CONTO CAPITALE Fondo pluriennale vincolato per spese correnti iscritto in entrata ,21 E1 TOTALE TITOLO 1 Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa - - E2 TOTALE TITOLO 2 Trasferimenti correnti , ,27 E3 TOTALE TITOLO 3 Entrate extratributarie , ,00 E4 TOTALE TITOLO 4 Entrate in conto capitale E5 TOTALE TITOLO 5 E6 Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili Entrate da riduzione di attività finanziarie Efin Totale entrate finali , ,27 S1 Spese - Totale Titolo 1 S2 Spese - Totale Titolo 2 S3 Spese - Totale Titolo 3 S4 Variazione di attività finanziarie se positiva (Spese titolo Spese titolo Entrate titolo ) Spese correnti (stanziamento fpvs - i fondi finanziati con l'avanzo presunto) Spese in conto capitale (stanziamento fpvs - i fondi finanziati con l'avanzo presunto) Spese per incremento di attività finanziaria , , , ,00 Sfin Totale spese finali , ,84 VOCI rilevanti per equilibrio finale di cui al comma 464 della L. n. 190/2014 V1 Saldo anticipazione finanziamento sanità V2 Fondo crediti di dubbia esigibilità di parte corrente V3 V4 SFF Saldo del fondo pluriennale vincolato di parte corrente e in c/capitale iscritto in entrata ed in spesa Saldo del fondo cassa gestione sanitaria accentrata tra il 1 gennaio dell'anno e il 31 dicembre del medesimo anno SALDO FINANZIARIO FINALE( EFin - SFin + V1- V2+V3+V4) ,43 18

19 5. Enti controllati e partecipazioni possedute; Veneto lavoro non ha enti controllati e non possiede partecipazioni in altre società e/o enti. 6. Elenco degli interventi programmati per spese di investimento finanziati con ricorso al debito e con le risorse disponibili; L Ente non ha programmato interventi per spese di investimento finanziati col ricorso al debito. 7. Oneri e gli impegni finanziari stimati e stanziati in bilancio, derivati da contratti relativi a strumenti finanziari derivati o da contratti di finanziamento che includono una componente derivata. L,Ente rispetta i vincoli previsti per la Regione Veneto ( non è prevista infatti una disciplina specifica per l Ente) non essendovi oneri finanziari iscritti in bilancio a servizio di debiti derivati da accensione di prestiti. 8. Elenco delle garanzie principali o sussidiarie prestate dall ente a favore di enti e di altri soggetti ai sensi delle leggi vigenti L Ente non risulta aver prestato garanzie principali o sussidiarie a favore di enti e di altri soggetti ai sensi delle leggi vigenti. 19

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