DISMISSIONE PER ALIENAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI AZIONARIE DETENUTE DAL COMUNE DI LUCCA NELLA SOCIETÀ DI CAPITALI INTERPORTO TOSCANO A. VESPUCCI S.

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1 148/01 Determinazione n del 01/10/2015 Oggetto: DISMISSIONE PER ALIENAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI AZIONARIE DETENUTE DAL COMUNE DI LUCCA NELLA SOCIETÀ DI CAPITALI INTERPORTO TOSCANO A. VESPUCCI S.P.A.: APPROVAZIONE DEL BANDO DI ASTA Il Dirigente Premesso che il Comune di Lucca detiene n. 25 azioni ordinarie, rappresentative dello 0,06% dell attuale capitale societario, nella società di capitali denominata Interporto Toscano A. Vespucci S.p.A. Livorno - Guasticce, C.F , con sede legale in Collesalvetti (LI), via delle Colline n. 100 Guasticce, avente come scopo sociale, tra l altro, la progettazione, la esecuzione, costruzione e allestimento di un Interporto, inteso quale complesso organico di strutture e servizi integrati e finalizzati allo scambio di merci tra le diverse modalità di trasporto, comunque comprendente uno scalo ferroviario idoneo a formare o ricevere treni completi ed in collegamento con porti, aeroporti e viabilità di grande comunicazione, così come previsto dal Piano Generale dei Trasporti, approvato l 8 marzo 1990 dal Comitato dei Ministri di cui all art. 2 della legge 15 giugno 1984 n. 245, nonché dalla legge 8 agosto 1990 n. 240 [ ] e s.m.i. ; con deliberazione n. 94/2010, avente per oggetto Ricognizione delle partecipazioni societarie del Comune di Lucca ai sensi dell art. 3 commi 27, 28 e 29 della L. 244/2007 Determinazioni il Consiglio Comunale aveva stabilito, con riferimento a Interporto Toscano A. Vespucci S.p.A., di autorizzare, ai sensi dell art. 3 comma 28 della L. 244/2007, la cessione delle partecipazioni in essa detenute, in quanto società non avente ad oggetto la produzione di servizi di interesse generale, demandando al Segretario Generale, con il supporto dell Ufficio Partecipate, l adozione degli atti necessari per addivenire alla cessione mediante procedura ad evidenza pubblica; la relativa procedura di gara, indetta con provvedimento del Segretario Generale n. 5 del , ha avuto esito negativo, come risulta dalla determina n. 640 del , a causa della mancata presentazione di offerte; con deliberazione consiliare n. 17/2015 del il Consiglio Comunale di Lucca ha approvato il Piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente detenute dal Comune di Lucca e relazione tecnica deliberando nuovamente di procedere alla cessione della totalità delle azioni detenute in Interporto Toscano A. Vespucci S.p.A., demandando al Dirigente dei Servizi Economico-Finanziari e del Personale l adozione degli atti necessari per addivenire alla cessione, mediante procedura ad evidenza pubblica; la deliberazione consiliare è stata trasmessa a tutte le società partecipate dal Comune di Lucca, tra cui Interporto Toscano A. Vespucci S.p.A., con la nota prot. gen. n /2015; in esecuzione della predetta deliberazione appare pertanto necessario avviare la procedura ad evidenza pubblica per la dismissione della partecipazione detenuta dal Comune di Lucca nella società Interporto Toscano A. Vespucci, nel rispetto di quanto previsto in materia di ordinamento contabile (R.D. 827/1924 e s.m.i.) nonché dei principi generali in tema di contrattualistica pubblica, in quanto applicabili;

2 ciò appare in linea con i più recenti indirizzi espressi dalla giurisprudenza contabile in materia di cessione di partecipazioni detenuti da Enti Locali in società di capitali, che di seguito si richiama: Società con il parere n. 230/2010, la Corte dei Conti, sez. Veneto, ha chiarito che la scelta delle modalità pratiche ed operative rientra nell alveo delle opzioni concretamente riservate all Amministrazione e che il principio dell evidenza pubblica è in ogni caso da considerarsi preminente rispetto all esigenza di contemperare i costi (c.d. principio di proporzionalità ) in modo che per l amministrazione alienante non si vengano a produrre oneri eccessivi, ciò anche nel caso in cui si tratti di applicarlo alla cessione di partecipazioni societarie di modico valore, dichiarate inammissibili ai sensi di legge; con il parere della Corte dei Conti regionale per le Marche n. 25/2014/PAR la Magistratura contabile ha confermato tale interpretazione: anche la Corte dei Conti della regione Marche richiama la necessità di attivare procedure ad evidenza pubblica per addivenire alle alienazioni, sia pur considerando l esigenza di verificare i costi che ne derivano; nella stessa deliberazione la Corte dei Conti sez. Marche è, inoltre, intervenuta sul tema del metodo da seguire per la valutazione delle partecipazioni lasciando piena discrezionalità all ente sulla scelta tra metodo patrimoniale, reddituale o finanziario, in considerazione dell entità delle partecipazioni e della loro tipologia; con deliberazione del n. 494/PAR la Corte dei Conti sez. Lombardia ha confermato che in caso di cessione da parte di Enti Locali di partecipazioni in società di capitali trovano applicazione le disposizioni della Legge generale di contabilità di Stato (R.D. 2440/1923 e R.D. 827/1924), c.d. contrattualistica attiva, mentre non sono applicabili al caso in questione le disposizioni del Codice dei Contratti Pubblici (c.d. contrattualistica passiva ); con la stessa deliberazione la magistratura contabile ha precisato, quanto alla modalità di svolgimento della procedura che la stessa dovrà individuarsi, nella determina a contrarre, in coerenza con i principi di non discriminazione, pubblicità, trasparenza ed imparzialità dell azione amministrativa: una volta espresso l indirizzo politico rientra infatti nella sfera di competenza del Dirigente la concreta gestione della procedura di vendita; si riepiloga di seguito il dettaglio della partecipazione da dismettere: Interporto toscano A. Vespucci S.p.A. Percentuale di partecipazione Num. Azioni Ente nominale unitario nominale complessivo Capitale sociale 0,06% ,46 12,911, ,1 no Quotata in Borsa lo Statuto di Interporto Toscano A. Vespucci S.p.A. (Allegato 1) non prevede il diritto di prelazione a favore dei soci e stabilisce all art. 8 che i titoli azionari sono nominativi e possono formare oggetto di trasferimento da parte dei soci, in conformità alle vigenti disposizioni di legge e nel rispetto del presente Statuto, previa comunicazione al Consiglio di Amministrazione. Alla Regione Toscana ed agli altri soci pubblici è comunque riconosciuta una partecipazione al capitale sociale non inferiore, complessivamente, al 35% del capitale medesimo. Ove, per effetto della cessione di azioni, o in seguito ad aumento o a riduzione del capitale sociale, la partecipazione dei Soci Pubblici scenda al di sotto di tale limite, il Consiglio di Amministrazione convocherà l Assemblea dei soci per deliberare i provvedimenti ritenuti opportuni e necessari, al fine di ripristinare la partecipazione pubblica nella suindicata proporzione ; in ottemperanza a quanto stabilito dall art. 8 dello Statuto appena richiamato, il Dirigente dei Servizi Economico-Finanziari e del Personale, con nota-pec di cui al prot. gen. n del , ha manifestato al C.d.A. di Interporto Toscano A. Vespucci S.p.A. l intenzione

3 dell Amministrazione Comunale di esperire una nuova gara ad evidenza pubblica per la dismissione del pacchetto azionario detenuto dal Comune di Lucca nella società; in data l Assemblea ordinaria di Interporto Toscano A. Vespucci S.p.A. ha approvato il bilancio di esercizio chiuso al e la relativa destinazione del risultato economico; dai bilanci della società si desume che il al è risultato pari ad , al era pari ad ; pertanto il al non è superiore a quello rilevato al ; al fine di individuare il valore unitario delle azioni da porre a base di gara, considerata l irrilevanza del valore nominale delle n. 25 azioni detenute da questo Ente nella società Interporto Toscano A. Vespucci S.p.A. (con capitale sociale composto da n azioni del valore nominale unitario di ) tale da non giustificare il ricorso ad altro metodo di valutazione, si ritiene di determinare il valore del pacchetto azionario con il metodo del patrimonio netto risultante dal bilancio d esercizio 2014 (pari ad ,72); pertanto si ritiene congruo stabilire come prezzo a base d asta per le azioni detenute dal Comune di Lucca nella società Interporto Toscano A. Vespucci S.p.A. il prezzo di 514,39 per azione cum dividendi, comprendenti il beneficio dei dividendi deliberati successivamente alla data di pubblicazione del presente avviso, per un valore complessivo pari ad ,72, valutato il patrimonio netto della società, risultante dal bilancio al ; la legge di stabilità per il 2014 (L. 147/2013) ha introdotto al comma 569 dell art. 1 la seguente previsione Il termine di trentasei mesi fissato dal comma 29 dell'articolo 3 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, è prorogato di dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, decorsi i quali la partecipazione non alienata mediante procedura di evidenza pubblica cessa ad ogni effetto; entro dodici mesi successivi alla cessazione la società liquida in denaro il valore della quota del socio cessato in base ai criteri stabiliti all'articolo 2437-ter, secondo comma, del codice civile ; l art. 1, comma 569-bis, della L. n. 147/2013, introdotto dal D.L. n. 78/2015, convertito con modificazioni dalla L. n. 125/2015, ha previsto che le disposizioni di cui al comma 569, relativamente alla cessazione della partecipazione societaria non alienata entro il termine ivi indicato, si interpretano nel senso che esse non si applicano agli enti che, ai sensi dell'articolo 1, commi 611 e 612, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, abbiano mantenuto la propria partecipazione, mediante approvazione di apposito piano operativo di razionalizzazione, in società ed altri organismi aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi indispensabili al perseguimento delle proprie finalità istituzionali, anche solo limitatamente ad alcune attività o rami d'impresa, e che la competenza relativa all'approvazione del provvedimento di cessazione della partecipazione societaria appartiene, in ogni caso, all'assemblea dei soci. Qualunque delibera degli organi amministrativi e di controllo interni alle società oggetto di partecipazione che si ponga in contrasto con le determinazioni assunte e contenute nel piano operativo di razionalizzazione e' nulla ed inefficace. conseguentemente, in caso di esito infruttuoso di una nuova procedura ad evidenza pubblica di cessione, è possibile ricorre alle previsioni di detta norma, potendo richiedere al Consiglio di Amministrazione della società la liquidazione del valore della quota secondo le previsioni di cui all'art. 2437ter C.C., previa approvazione da parte del C.d.A. del provvedimento di cessazione della partecipazione societaria detenuta dal Comune di Lucca; Quanto sopra premesso Preso atto che la presente misura organizzativa è adottata in attuazione alla deliberazione C.C. n. 17/2015; Visti:

4 il R.D. n. 827/1924 e il R.D. n. 2440/1923; il D.Lgs. 267/2000 Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali e in particolare l'art.107 e l art.192; l'art.3 della legge 136/2000 Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia ; l'art.26, comma 3 bis, del D.Lgs. 81/2008; la L. n. 147/2013, commi 569 e 569bis; i Regolamenti e lo Statuto dell'ente e in particolare il Regolamento per la disciplina degli appalti e dei contratti e la Direttiva comunale Lavori, servizi e forniture in economia; Determina 1. di indire procedura ad evidenza pubblica per la cessione delle azioni in possesso del Comune di Lucca nella società Interporto toscano A. Vespucci S.p.A., sotto riepilogate: % Partecipazi one N. Azioni Ente Nominale Unitario Nominale Complessiv o Capitale Sociale 0, , , , 10 Totale Azioni 2014 Unitario Azioni Al Complessiv o Azioni al , ,72 2. di approvare il Bando di Asta, allegato al presente atto (Allegato 1), di cui forma parte integrante e sostanziale, finalizzato alla cessione della partecipazione societaria, nel rispetto dei principi generali della contrattualistica pubblica e di quanto previsto dal R.D. n. 827/1924 e s.m.i.; 3. di pubblicare il bando di cui all Allegato 1: - all Albo pretorio on line dell ente; - sul sito istituzionale dell Ente fino alla scadenza del bando; - all Albo pretorio della Provincia di Lucca, del Comune di Livorno e della Provincia di Livorno; 4. di demandare a proprio successivo provvedimento la nomina della Commissione giudicatrice per la valutazione delle offerte dopo la scadenza dei termini per la presentazione delle offerte; 5. di dare atto che, secondo quanto previsto dall art. 1, comma 569, dalla legge n. 147/2013, in caso di mancata alienazione in esito alla procedura pubblica indetta con il presente provvedimento la partecipazione del Comune di Lucca in Interporto Toscano A. Vespucci S.p.A. cesserà ad ogni effetto con conseguente liquidazione in denaro, da parte della Società, entro i successivi dodici mesi del "valore della quota in base ai criteri stabiliti all'articolo 2437-ter, secondo comma, del codice civile"; 6. di dare atto che il responsabile del procedimento è il Dirigente del Settore Dipartimentale 1 Servizi Economico-Finanziari e Servizi del Personale; 7. di dare atto che avverso il presente provvedimento è possibile ricorrere al T.A.R. Toscana nei termini di legge, decorrenti dalla data di scadenza della sua pubblicazione all albo comunale;

5 Lucca, Il Dirigente PAOLI LINO / ArubaPEC S.p.A. Segnalazione dell'esecutività di questo atto viene trasmessa via ai seguenti uffici: