REPUBBLICA ITALIANA. Corte dei conti. e delle Amministrazioni dello Stato. componenti: Antonio FRITTELLA, Cristina ZUCCHERETTI, Maria Elena

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1 Deliberazione n. SCCLEG/3/2015/PREV REPUBBLICA ITALIANA la Corte dei conti Sezione Centrale del controllo di legittimità sugli atti del Governo e delle Amministrazioni dello Stato formata dai Magistrati: Presidente Pietro DE FRANCISCIS; componenti: Antonio FRITTELLA, Cristina ZUCCHERETTI, Maria Elena RASO, Andrea ZACCHIA, Giuseppa MANEGGIO, Antonio ATTANASIO, Luisa D EVOLI, Fabio Gaetano GALEFFI, Riccardo VENTRE, Oriana CALABRESI (relatore), Laura CAFASSO, Francesco TARGIA, Giuseppe Maria MEZZAPESA, Benedetta COSSU, Silvio DI VIRGILIO, Andrea LIBERATI. nell adunanza del 20 gennaio 2015 visto l art. 100, comma 2, della Costituzione; visto il Testo Unico delle leggi sull ordinamento della Corte dei contri, approvato con regio decreto del 12 luglio 1934, n. 1214; vista la legge 21 marzo 1953, n. 161 concernente modificazioni al predetto Testo Unico; visto l art. 3, comma 1, della legge 14 gennaio 1994, n. 20 e successive modificazioni; visto l art. 27 della legge 24 novembre 2000, n. 340; visto il Regolamento per l organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti, approvato con deliberazione delle Sezioni Riunite n. 14/2000 del 16 giugno 2000, modificato, da ultimo, con provvedimento del Consiglio di Presidenza in data 24 giugno 2011 (G.U. n. 153 del 4 luglio 1

2 2011); visto il Decreto del Ministro dell economia e delle finanze del 3 ottobre 2014 prot. C.d.c. n del avente ad oggetto il Regolamento in materia di presentazione al pagamento in forma elettronica degli assegni bancari e circolari, emesso ai sensi dell articolo 8, comma 7, lett. d) del decreto legge 13 maggio 2011, n. 70 ; visto il rilievo istruttorio dell Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell economia e delle finanze del prot. n.32096; vista la relazione prot. n del , con cui il Magistrato istruttore ha proposto al Consigliere delegato il deferimento all Organo collegiale della pronuncia sulla legittimità del citato provvedimento; vista la nota prot. n del , con la quale il Consigliere delegato al controllo sugli atti del Ministero dell economia e delle finanze, condividendo la richiesta del Magistrato istruttore, ha deferito alla Sezione il sopracitato atto; vista l ordinanza prot. n del , con la quale il Presidente della Sezione ha convocato, per il giorno 20 gennaio 2015, il Collegio per l esame della questione proposta; vista la nota prot. n /01/2015-sccla- Y26PREV-P, con cui il dirigente della Segreteria ha comunicato la convocazione dell adunanza al Ministero dell economia e delle finanze Gabinetto, Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato; udito il relatore, Consigliere Oriana CALABRESI; Con l assistenza della dott.ssa Maria Enrica Di Biagio, in qualità di 2

3 Segretario di adunanza. Ritenuto in FATTO Il decreto in questione, pervenuto in data (prot. n ), ha ad oggetto il Regolamento in materia di presentazione al pagamento in forma elettronica degli assegni bancari e circolari, emesso ai sensi dell articolo 8, comma 7, lett. d) del decreto legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n In sede di esame istruttorio emergevano perplessità in ordine alla competenza della Corte dei conti ad esaminare il provvedimento de quo e, con nota del prot. n.32096, l Ufficio di controllo chiedeva di conoscere le motivazioni per le quali il decreto in questione era stato trasmesso per la registrazione, considerato che lo stesso sembra rientrare nella clausola di esclusione (art. 3, comma 13), prevista dalla legge n. 20 del 1994 : ed invero, la norma citata espressamente dispone che Le disposizioni del comma 1 non si applicano agli atti ed ai provvedimenti emanati nelle materie monetaria, creditizia, mobiliare e valutaria. L Amministrazione non forniva alcuna risposta al rilievo formulato né provvedeva al ritiro del provvedimento. Nell adunanza odierna, l Amministrazione non ha depositato alcuna memoria e nessun suo rappresentante è intervenuto per la discussione dell argomento iscritto. Considerato in DIRITTO Il Collegio è chiamato a pronunciarsi sulla sottoponibilità al controllo 3

4 preventivo di legittimità del provvedimento in esame, tenuto conto della preclusione di cui al comma 13, art. 3, della legge 14 febbraio 1994 n. 20, il quale, espressamente recita Le disposizioni del comma 1 non si applicano agli atti ed ai provvedimenti emanati nelle materie monetaria, creditizia, mobiliare e valutaria. L atto in questione è disciplinato dall articolo 8, comma 7, lett. b), del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70 (recante Semestre Europeo - Prime disposizioni urgenti per l economia ), convertito, con modificazioni nella legge 12 luglio 2011, n.106, il quale prevede che: al regio decreto 21 dicembre 1933, n. 1736, sono apportate le seguenti modifiche: 1) all articolo 31 è aggiunto, in fine, il seguente comma: «L assegno bancario può essere presentato al pagamento, anche nel caso previsto dall articolo 34, in forma sia cartacea sia elettronica». In particolare, l articolo 8, comma 7, lett. c), del suddetto decreto-legge, apporta modifiche al citato Regio Decreto 21 dicembre 1933, n. 1736, prevedendo che le copie informatiche di assegni cartacei sostituiscono, ad ogni effetto di legge, gli originali da cui sono tratte, se la loro conformità all originale è assicurata dalla banca negoziatrice mediante l utilizzo della propria firma digitale e nel rispetto delle disposizioni attuative e delle regole tecniche dettate dal presente regolamento. Tale previsione normativa, per poter essere operativa, necessita di un completamento regolamentare (del Ministero dell Economia e delle Finanze) e tecnico (di Banca d Italia). Il primo, oggi all esame della Sezione, serve a delineare la procedura basata sulla trasmissione dei dati e, oltre una certa soglia di importo, delle immagini digitali degli assegni, da parte del 4

5 soggetto che presta il servizio di pagamento, che negozia il titolo e che trasmette i dati al soggetto trattario ovvero emittente, con conseguente dematerializzazione di tutte le fasi del processo che porta all incasso del titolo. L assegno bancario può essere presentato al pagamento sia in forma cartacea sia elettronica; in caso di mancato pagamento di un assegno presentato al pagamento in forma elettronica, il protesto o la constatazione equivalente, secondo la nuova normativa, possono essere richiesti esclusivamente in forma elettronica; anche l assegno circolare può essere presentato al pagamento sia in forma cartacea sia elettronica. Le modalità attuative delle disposizioni di cui alle richiamate lettere b) e c) del citato art. 8, sulla base della previsione di cui alla lettera d) e, quindi, la fase di implementazione normativa secondaria, sono disciplinate, come già osservato, con regolamento emanato ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, dal Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Banca d'italia, regolamento approvato con il provvedimento in esame. Alla Banca d Italia, sulla base della lettera e) dello stesso art. 8, è intestata, altresì, l emanazione di un apposito regolamento al fine di definire le regole tecniche per l applicazione delle disposizioni primarie introdotte e delle disposizioni secondarie di attuazione, nell esercizio dei suoi poteri di regolazione e vigilanza sulla negoziazione di titoli di credito, assegni ecc. L intervento normativo da cui scaturisce il regolamento in esame, sul quale è intervenuto il parere favorevole della Banca d Italia, rappresenta 5

6 una innovazione, sia per il perseguimento di maggiori livelli di efficienza e del miglioramento dell offerta del servizio di incasso di assegni alla clientela, sia per quanto riguarda i processi di gestione documentale a livello interbancario, anche nella prospettiva di una più efficace attuazione dell Agenda Digitale Bancaria già adottata dall ABI. Il Consiglio di Stato ha espresso il proprio parere sullo schema di regolamento del Ministero dell'economia e delle Finanze ribadendo, in chiusura, "la particolare delicatezza sotto il profilo della sicurezza, affidabilità, regolarità e correttezza" di questa operazione anche in considerazione del fatto che diviene possibile, per la banca negoziatrice - ovvero quella che riceve il titolo di credito - avvalersi di un soggetto terzo per la trasformazione in forma elettronica degli assegni cartacei, fatto che implica la necessità di definire in maniera chiara quali debbano essere i requisiti dei fornitori terzi. In particolare, con il provvedimento de quo - emanato ai sensi dell art. 8, comma 7, convertito, con modificazioni nella legge 12 luglio 2011, n.106, il quale dispone modifiche al citato Regio Decreto 21 dicembre 1933, n (Disposizioni sull'assegno bancario, sull'assegno circolare e su alcuni titoli speciali dell'istituto di emissione, del Banco di Napoli e del Banco di Sicilia) - si regolamentano una serie di attività che hanno natura chiaramente creditizia, poiché definiscono anche i requisiti oggettivi e soggettivi degli operatori (banche e/o soggetti esterni) per quanto risulti demandata ad un secondo regolamento tecnico di attuazione, previsto dalla lettera e), la specificazione dei requisiti di sicurezza economica e di affidabilità tecnica. 6

7 Il Collegio, in assenza di qualsiasi ulteriore argomentazione da parte dell Amministrazione, esaminata la natura del provvedimento in esame e tenuto conto che l art. 3 della legge 14 febbraio 1994 n. 20 prevede che il controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti sia esercitato sugli atti tassativamente elencati, ritiene che lo stesso rientri nella preclusione prevista al comma 13, art. 3, della legge 14 febbraio 1994 n. 20 laddove espressamente indica le disposizioni del comma 1 non si applicano agli atti ed ai provvedimenti emanati nelle materie monetaria, creditizia, mobiliare e valutaria. P.Q.M. La Sezione delibera il non luogo a provvedere, in ordine alla pronuncia sul visto e conseguente registrazione del Decreto del Ministro dell economia e delle finanze in data 3 ottobre IL PRESIDENTE Pietro DE FRANCISCIS IL RELATORE Oriana CALABRESI Depositata in Segreteria il 19 febbraio 2015 Il Dirigente (Dott.ssa Paola Lo Giudice) 7