A L T E R N A N Z A SCUOLA / LAVORO. Rapporto Regionale BASILICATA

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1 ex IRRE Basilicata Nucleo Territoriale Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell Autonomia Scolastica A L T E R N A N Z A SCUOLA / LAVORO annualità Rapporto Regionale BASILICATA a cura di Maria Schirone referente per l Alternanza S.L. Nucleo territoriale ex IRRE- Basilicata 1

2 Si analizzano ora i dati emersi dall attività di monitoraggio dei percorsi di Alternanza Scuola lavoro realizzati dagli istituti di istruzione secondaria di II grado della regione Basilicata per l annualità 2009/2010. L Alternanza Scuola-Lavoro è stata introdotta dall Art. 4 della Legge n. 53 del 2003 e prevede che gli studenti tra i 15 e 18 anni possano frequentare la propria formazione scolastica con le modalità dell Alternanza. Il quadro regionale degli istituti scolastici di riferimento monitorati nell annualità 2009/2010, consente di rilevare una maggiore attenzione delle istituzioni scolastiche della regione verso una metodologia in cui il processo formativo, pur svolgendosi in ambiti diversi (scolastico e lavorativo), confluisce in un percorso unitario che consente ai giovani oltre all acquisizione delle conoscenze di base, anche competenze spendibili nel mercato del lavoro. In tal modo, l integrazione del sapere col saper fare può contribuire ad innalzare anche nella regione Basilicata la qualità degli studi, i risultati del sistema educativo nel suo complesso e, in particolare, il successo scolastico degli studenti attraverso la innovazione, l integrazione istruzione - formazione - lavoro, il rapporto con il territorio, tutti elementi significativi di un sistema educativo integrato. Il Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 77 "Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro, a norma dell'articolo 4 della legge 28 marzo 2003, n. 53", all art. 1 definisce l'alternanza scuola-lavoro, come modalità di realizzazione dei corsi del secondo ciclo, sia nel sistema dei licei, sia nel sistema dell'istruzione e della formazione professionale, per assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro (...) attraverso l'alternanza di periodi di studio e di lavoro, sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica o formativa e (...) sulla base di apposite convenzioni con le imprese, o con le rispettive associazioni di rappresentanza, o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa, che non costituiscono rapporto individuale di lavoro. Quanto all organizzazione didattica nell ambito dell'anno scolastico, i percorsi in alternanza hanno una struttura flessibile e si articolano in periodi di formazione in aula e in periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, che le istituzioni scolastiche e formative progettano e attuano sulla base delle convenzioni. In Basilicata, la politica scolastica dovrebbe combattere i fenomeni di disagio e dispersione, ma soprattutto innalzare la qualità degli studi, i risultati del sistema educativo nel suo complesso e in particolare il successo scolastico degli studenti, anche attraverso l integrazione istruzione - 2

3 formazione - lavoro, il rapporto con il territorio, tutti elementi significativi di un sistema educativo integrato. I Progetti di Alternanza S/L coinvolgono i diversi istituti e indirizzi delle scuole di istruzione superiore in regione, ma non ancora un idea di rete, sebbene coinvolga diversi soggetti: le istituzioni scolastiche, il mondo del lavoro e delle aziende, l Università, i centri di ricerca, le risorse del territorio. In questa annualità corrente, la maggiore attenzione delle istituzioni scolastiche verso i percorsi di Alternanza Scuola Lavoro emerge dalla numerose proposte di Progetti per i quali era stato chiesto l accesso ai finanziamenti ministeriali. Di questi, 43 sono stati dichiarati Ammessi a finanziamento, e 22 ammessi sub conditione, per un totale di 65 Progetti e 35 istituti superiori che per l annualità in corso nella regione Basilicata hanno attuato le attività di Alternanza. Si segnala inoltre che la Commissione regionale aveva dichiarato Ammissibili a finanziamento anche altri 22 Progetti, che non hanno potuto fruire della copertura finanziaria per esaurimento di fondi. Tuttavia, gli istituti richiedenti sono stati tutti rappresentati da almeno un Progetto. In sintesi, questi i dati relativi all annualità : (Vedi GRADUATORIA FINALE PROGETTI SCUOLA ALTERNANZA- LAVORO) (altri Progetti presentati: non ammissibili). Nell annualità in corso, gli istituti scolastici beneficiari di percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro sono stati: Provincia di Matera 1. ITC Loperfido Matera; 2. Liceo Artistico Matera; 3. IIS Cassola Ferrandina; 4. IIS Fortunato Pisticci 5. Liceo Scientifico D. Alighieri Matera; 6. ITIS Pentasuglia Matera; 7. IPSSAR Turi Matera; 8. IIS Morra Matera; 9. IPSIA Pitagora Policoro; 10. ITGC Olivetti Matera; 11. IIS Cerabona Marconia; 12. IIS Alderisio Stigliano. Provincia di Potenza 1. ITC Da Vinci Potenza; 2. Liceo Scientifico Galilei Potenza; 3. IIS Falcone Potenza; 4. Istituto Statale d Arte Potenza; 5. ITIS Einstein Potenza; 6. IIS Fermi Muro Lucano; 7. IIS Solimene Lavello; 3

4 8. IIS Carlo Levi Sant Arcangelo; 9. IIS Carlo Levi Rionero in Vulture; 10. ITCG Petruccelli Moliterno; 11. IIS Majorana Genzano di Lucania; 12. ITC Nitti Potenza; 13. Liceo Scientifico F. II di Svevia Melfi; 14. IIS Miraglia Lauria; 15. IPSSAR Melfi; 16. IIS Righetti Melfi; 17. IIS Ruggero Lauria; 18. IIS O. Flacco Venosa; 19. IIS Battaglini Venosa; 20. IPSIA Moliterno; 21. IPSIA Giorgi Potenza; 22. IIS Marsicovetere; 23. l ITCG Gasparrini Melfi, che tuttavia non ha avviato il corso richiesto. Dunque, gli Istituti della Basilicata che hanno ottenuto finanziamenti per l'attivazione dei corsi di Alternanza Scuola Lavoro sono: 12 in prov. di Matera e 22 in prov. di Potenza (+ 1 che ha ottenuto finanziamenti ma non li ha attivati) = 35, su un totale di 57 istituti della regione (38 in prov. di Potenza / 19 in prov. di Matera), pari al 62 % (24 % MT / 31 % PZ) con un significativo incremento rispetto all esiguo numero (+6 in prov. di Potenza: 4% / +4 in prov. di Matera: 3%) della scorsa annualità 2008/2009. Di tali Istituti, sulla piattaforma on line si sono registrati al Monitoraggio 32 su 35, pari al 91.4% di tutte le scuole attive con i corsi di Alternanza; come segue: Tutte le scuole di cui Ist. Prof.li di cui Ist. Tec. di cui Ist. d'arte di cui Ist. Magistr. di cui Licei Prov. Sc. Sc. % Sc. % Sc. % Sc. Scuole % MT % % % % PZ % % % % Tot % % % % Per completezza di informazione si segnala che al monitoraggio nazionale sono invitate a registrarsi tutte le scuole, anche se con esito negativo e con motivazione riguardo alla nonattivazione del corso di Alternanza. Tuttavia, nella quasi totalità dei casi di esito negativo, la mancata registrazione dell Istituto corrisponde alla mancata "attivazione" dei Corsi stessi (come da motivazione scritta in fax da alcuni Istituti: L Istituto non si è registrato perché non ha attivato i corsi ). Ciò rivela che a diverse istituzioni scolastiche sfugge la necessità della registrazione al negativo, contrariamente a quanto richiamato più volte nelle indicazioni nazionali del Monitoraggio. 4

5 Analizzando l incremento dei corsi di Alternanza, osserviamo che anche in Basilicata le istituzioni scolastiche chiamano sempre più frequentemente enti locali o aziende private per cimentarsi in una progettazione integrata tra soggetti diversi. Al sistema scolastico è sempre più chiesto di fare sistema, con il territorio, con le istituzioni, con tutti quegli attori che possono rappresentare un riferimento all agire formativo ed educativo della scuola. Dunque, in sintesi, anche nella nostra regione sta nascendo un dialogo continuo tra la ricerca didattica, la dimensione operativa dei laboratori e la consapevolezza socio-educativa e territoriale del progetto. Tutto ciò rientra nel quadro complessivo delle mutazioni che avvengono nella scuola. Prima di tutto i luoghi formativi: nella scuola, nella società, sul territorio; i saperi, disciplinari e pluridisciplinari), gli ambienti di apprendimento; i supporti (le tecnologie), i ruoli e le relazioni interne ed esterne, infine le persone (i dirigenti, i docenti, gli studenti, gli interlocutori esterni). È significativo che dal quadro complessivo del monitoraggio emerga, oltre alla ricerca della innovazione, un trend positivo nelle relazioni tra istituzioni e territorio, la cui importanza non è mai sufficientemente sottolineata, benché ribadita sin dall atto costitutivo dell Autonomia Scolastica. ACCORDI Tuttavia il discorso sulla relazione col territorio si fa meno ottimistico quando poi si vada a guardare la tipologia di ACCORDI, generalmente di tipo singolo, specifico ma mai ancora di rete né locale né interregionale, né fuori degli schemi già consueti e collaudati. Vediamo nello specifico. Si riscontra la prevalenza di Convenzioni (58%), Accordi specifici a vario titolo (36%, compresi: Altro, v. nota), seguiti a lunga distanza dai Protocolli d intesa (6%); come nello schema di seguito riportato: Prov Tot accordi Acc. di settore Acc. interreg. Acc. quadro Acc. specif Acc. di rete Accordo di progr. Protoc. per scambio studenti Protoc. per gemell. scuole Assoc Temp di Scopo (ATS) Conven zione Protoc d' intesa MT 18 36% PZ 32 64% Tot Reg % Altro (*) (*Altro: dalle specificazioni degli Istituti: Dichiarazione di volontà di Collaborazione tra i partner partecipanti al progetto (Come sono? Cosa voglio fare?) ; accordi con INPS, INAIL, Camera di Commercio e singoli studi commerciali). 5

6 Dallo schema analitico, anche qui, come per la situazione degli Accordi dell Area Professionalizzante (Terza Area), si deduce la totale assenza sia degli accordi di rete, sia dei Protocolli per gemellaggio di scuole o scambio studenti. FONDI: Prov Cam di Comm Cipe reg prov priv FSE MIUR USR USP Min Lavoro PON Altro Tot MT PZ Tot Reg La quasi totalità delle fonti di finanziamento derivano dal MIUR, per circa il 95%. Irrilevanti o assenti altre tipologie di finanziamento. ALLIEVI Tutte le scuole Istituti Professionali Istituti Tecnici Istituti d'arte Licei Studenti Studenti Studenti Studenti Studenti Prov T M F T M F T M F T M F T M F MT PZ Tot Reg Come si vede, i percorsi di Alternanza hanno coinvolto un gran numero di studenti lucani, con una accettabile ripartizione tra M (56,3%) e F (43,6%). Tale ripartizione vede uno svantaggio numerico delle donne negli istituti professionali e tecnici, per sostanzialmente riequilibrarsi negli istituti d arte e nei licei, dove il rapporto sale a favore delle donne in una percentuale che supera il 65%. DIDATTICA 6

7 Le istituzioni scolastiche che si propongono per realizzare i percorsi di Alternanza, avvertono la necessità di una continuità e contiguità tra scuola e mondo del lavoro; pertanto, progettano le proprie offerte formative sulla base di un analisi preventiva delle esigenze culturali, sociali ed economiche del territorio. La progettazione curricolare viene così curvata sulle esigenze della didattica dell Alternanza. I periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro fanno parte integrante dei percorsi formativi personalizzati, volti alla realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi e degli obiettivi generali e specifici di apprendimento stabiliti a livello nazionale e regionale. Per questo, nell analizzare la situazione in Basilicata, diventa significativo registrare quanto segue: Prov Formaz. in Aula Laboratorio Attività in azienda Stage Attività in azienda Visite guidate Ore totali ore ore ore ore ore MT PZ Tot Reg Come si vede, interessante è il dato che emerge dalla tipologia della didattica delle ore di Alternanza S.L. Si registra che, sulle ore totali, la formazione d aula occupa il 26% del tempo scuola, a favore delle attività di stage e delle visite guidate che, insieme, occupano il 73,4%. Poche le ore di laboratorio (0,4%). Il dato è ancora più significato se raffrontato a quello delle attività professionalizzanti di Terza Area, dove le ore di Formazione in aula conservano ancora un robusto 56,7%. Nelle ore di Alternanza, gli allievi sono chiamati a: gestire situazioni non routinarie; socializzare con soggetti adulti diversi dai docenti; adottare comportamenti formali e non formali in sintonia con il nuovo ambiente; affrontare gli eventuali disagi legati ai ritmi, agli orari, alla dislocazione dei luoghi di lavoro; eseguire i compiti affidati. Gli allievi acquisiscono la consapevolezza che lo studio e il lavoro sono reciprocamente connessi e che accompagneranno la persona per tutto l arco della esistenza. Nella pratica, essi percepiscono l azienda come luogo di produzione, informata a responsabilità sociale; sono consapevoli che lo studio e il lavoro sono reciprocamente connessi e che accompagneranno la persona per tutto l arco della esistenza. TUTOR 7

8 Nei percorsi in alternanza la funzione tutoriale è preordinata alla promozione delle competenze degli studenti ed al raccordo tra l'istituzione scolastica o formativa, il mondo del lavoro e il territorio. La funzione tutoriale personalizzata, per gli studenti in alternanza, è svolta dal docente tutor interno e dal tutor esterno. Il tutor interno è il garante dell integrazione fra i diversi attori del processo formativo: docenti, alunni, famiglie, imprese. Il tutor formativo esterno favorisce l'inserimento dello studente nel contesto operativo, lo assiste nel percorso di formazione sul lavoro e fornisce all'istituzione scolastica o formativa ogni elemento atto a verificare e valutare le attività dello studente e l'efficacia dei processi formativi. Prov N In Basilicata, la ripartizione delle diverse figure di docenza è così rappresentata: Doc interni d'aula Ore totali Doc raccordo Altern Doc rapporto Imprese Tutor aziend N Ore tot N Ore tot N Ore tot N Consul. esterni Ore tot N Totale operatori Ore medie MT PZ Tot Reg. Ore tot Complessivamente, la media oraria delle diverse figure è di circa il 25% delle ore totali. 8

9 D idattica A lternanza Scuo la - Lavo ro N Ore t ot ali N Ore t ot N Ore t ot N Ore t ot N Doc int erni d'aula Doc raccordo Alt ern Doc rapport o Imprese Tut or aziend Consul. e TIPI DI CERTIFICAZIONI RILASCIATE: qualità e numero. I percorsi in alternanza sono oggetto di verifica e valutazione da parte dell'istituzione scolastica o formativa con certificazioni di competenze valide sia per il proseguimento degli studi che per l ingresso nel mondo del lavoro. I corsi di Alternanza sperimentati in Basilicata hanno avuto i seguenti esiti: Totale Certificati Prov Att. Frequenza Att./ Cert. competenze N. Crediti Totale MT ,9% ,9% 97 29,1% 333 PZ ,6% ,4% ,8% 508 Tot ,2% ,2% ,5% 841 Si tratta soprattutto del rilascio di Attestati di Frequenza, seguiti dagli attestati o certificati di Competenza, o, infine, di Crediti formativi. 9

10 a cura di Maria Schirone referente per l Alternanza S.L. Nucleo territoriale ex IRRE- Basilicata 10