Domanda di autorizzazione unica per la realizzazione e gestione di un impianto di smaltimento o recupero di rifiuti 2

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1 Modulo Domanda art. 208 D.Lgs. 152/2006 Arpae Emilia-Romagna MARCA DA BOLLO Struttura Autorizzazioni e Concessioni di 1 via n. Comune di Prov. CAP Domanda di autorizzazione unica per la realizzazione e gestione di un impianto di smaltimento o recupero di rifiuti 2 Il sottoscritto (cognome e nome) nato il (data di nascita) / / a (Comune) Prov./Stato estero e residente nel Comune di Prov. CAP via n. in qualità di della Ditta/Società 3 individuale S.a.s. S.n.c. Altro (specificare) con sede legale in Provincia di Via n. CAP Comune di n. tel Fax PEC C.F. P.IVA Nr. iscrizione al Registro Imprese Nr. Posizione INPS Nr. Iscrizione Albo imprese artigiane Camera di Commercio di 1 Inserire l'indirizzo della SAC competente per territorio, indicato alla pagina 2 Ai sensi dell'art.208 del D.Lgs 152/ Indicare la ragione sociale. 1

2 Chiede 4 (contrassegnare con X una sola casella interessata) Autorizzazione unica alla realizzazione e all esercizio di un nuovo impianto di gestione rifiuti Modifica dell impianto di gestione rifiuti autorizzato con atto. n. del / / Rinnovo della autorizzazione relativa all impianto di gestione rifiuti autorizzato con atto n. del / / 4 Ai sensi dell'art.208 del D.Lgs 152/

3 Comprendente anche i seguenti titoli abilitativi 5 : Settore Interessato Nuovo titolo abilitativo (Contrassegna re con X) Protocollo e data di emissione del titolo oggetto di Rinnovo/ Modifica Data di scadenza titolo abilitativo Titolo abilitativo edilizio. Permesso di costruire Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) Comunicazione Inizio Lavori (CIL) (cancellare le tipologie non pertinenti) Scarico di acque reflue industriali o assimilate alle domestiche o di prima pioggia/di dilavamento in fognatura Scarico di acque reflue domestiche o industriali o di prima pioggia/reflue di dilavamento o assimilate alle domestiche o urbane in acque superficiali Emissioni in atmosfera per stabilimenti di cui all'art. 269 del D.Lgs. 152/2006 Comunicazione (autodichiarazione) sull'impatto acustico, legge 26 ottobre 1995 n. 447, art. 8 comma 4 (Allegato 5) Nulla osta sull'impatto acustico, legge 26 ottobre 1995 n.447, art.8 comma 6. (Allegato 5) Con insediamento nel Comune di Prov. CAP via n. Coordinate U.T.M. Dati catastali e destinazione urbanistica dell area in cui è realizzato l impianto Destinazione d uso dell area e dei fabbricati in cui è realizzato 5 Qualora si richieda che la presente domanda sostituisca altri pareri, autorizzazioni e concessioni, al progetto deve essere allegato tutta la documentazione richiesta dall Ente titolare della procedura sostituita, che deve procedere per competenza al rilascio del titolo corrispondente che verrà recepito nell ambito del procedimento ai sensi dell art. 208 del D.Lgs. 152/2006.

4 Comune Foglio Particella Mappale l impianto Titolo di possesso Destinazione Destinazione d uso urbanistica Titolo di possesso (1. proprietà; 2. affitto; 3. comodato gratuito; 4. usufrutto; 5. altre forme) Dichiara, inoltre, che nel suddetto impianto si intendono effettuare le seguenti operazioni di: smaltimento rifiuti(*): Urbani Speciali Speciali pericolosi recupero rifiuti(*): Urbani Speciali Speciali pericolosi (*)Indicare il/i codici della /e operazioni di smaltimento e/o recupero dei rifiuti per i quali si chiede l'autorizzazione, secondo quanto indicato nella Tab.B e Tab. C del D.Lgs n. 152/06 Parte IV: Tab. B Tab C D1 Deposito sul o nel suolo (a esempio discarica) R1 Utilizzazione principale come combustibile o come altro D2 Trattamento in ambiente terrestre (a esempio biodegradazione di mezzo per produrre energia rifiuti liquidi o fanghi nei suoli) R2 Rigenerazione/recupero di solventi D3 Iniezioni in profondità (a esempio iniezioni dei rifiuti pompabili in R3 Riciclo/recupero delle sostanze organiche non utilizzate pozzi. In cupole saline o faglie geologiche naturali) come solventi (comprese le operazioni di compostaggio e D4 Lagunaggio (a esempio scarico di rifiuti liquidi o di fanghi in pozzi, altre trasformazioni biologiche) stagni o lagune, ecc.) R4 Riciclo/recupero dei metalli e dei composti metallici D5 Messa in discarica specialmente allestita (a esempio R5 Riciclo/recupero di altre sostanze inorganiche sistematizzazione in alveoli stagni separati, ricoperti o isolati gli uni R6 Rigenerazione degli acidi o delle basi dagli altri e dall'ambiente) R7 Recupero dei prodotti che servono a captare gli inquinanti D6 Scarico dei rifiuti solidi nell'ambiente idrico eccetto l'immersione R8 Recupero dei prodotti provenienti dai catalizzatori D7 Immersione, compreso il seppellimento nel sottosuolo marino R9 Rigenerazione o altri reimpieghi degli oli D8 Trattamento biologico non specificato altrove nel presente R10 Spandimento sul suolo a beneficio dell'agricoltura o allegato, che dia origine a composti o a miscugli che vengono dell'ecologia eliminati secondo uno dei procedimenti elencati nei punti da D1 a D12 R11 Utilizzazione di rifiuti ottenuti da una delle operazioni D9 Trattamento fisico-chimico non specificato altrove nel presente indicate da R1 a R10 allegato che dia origine a composti o a miscugli eliminati secondo uno R12 Scambio di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni dei procedimenti elencati nei punti da D1 a D12 (ad esempio indicate da R1 a R11

5 evaporazione, essiccazione, calcinazione, ecc.) D10 Incenerimento a terra D11 Incenerimento in mare D12 Deposito permanente (a esempio sistemazione di contenitori in una miniera, ecc.) D13 Raggruppamento preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D12 D14 Ricondizionamento preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D13 D15 Deposito preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D14 (escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti). R13 Messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da R1 a R12 (escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti) consistenti in particolare nelle seguenti operazioni (barrare la casella che interessa): Trattamento Trattamento biologico Trattamento chimico fisico Inertizzazione Recupero di materia Recupero di energia Compostaggio Recupero Termodistruzione Altro Selezione/cernita Altro

6 Allega Il Progetto definitivo dell impianto e la documentazione tecnica prevista per la realizzazione dello stesso dalle disposizioni vigenti in materia urbanistica, di tutela ambientale e di salute e sicurezza sul lavoro e di igiene pubblica (redatto secondo le indicazioni dell Allegato 1). Relazione tecnica descrittiva dell impianto (redatta secondo le indicazioni dell Allegato 2). La comunicazione alla Autorità Competente del progetto ai fini dello Screening o Valutazione di impatto ambientale, qualora previsti dalle norme vigenti in materia;scheda tecnica informativa compilata in ogni parte (per gli impianti di trattamento e/o recupero) (Allegato 3/1). Nel caso di più impianti di trattamento o recupero compilare una scheda per ogni impianto;scheda tecnica informativa compilata in ogni parte (per gli impianti di destinati esclusivamente alla attività di stoccaggio D15/R13) (Allegato 3/2). Documentazione attestante il possesso da parte del Titolare dell'impresa dei requisiti di idoneità (Allegato 4). Comunicazione (autodichiarazione) sull'impatto acustico, legge 26 ottobre 1995 n. 447, art. 8 comma 4 (Allegato 5). Scheda tecnica per scarico di acque reflue industriali, acque di prima pioggia/acque reflue di dilavamento (Allegato 6). Modulo per il consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi dell art. 13 D.Lgs. 196/2003 (Allegato 7). Certificazione che dimostri che tutti gli adempimenti previsti dalla normativa vigente in materia di incidenti rilevanti sono stati rispettati. Se si è esclusi da tali obblighi fornire dichiarazione motivata. Documentazione attestante il titolo di disponibilità dell area. Nel caso di acquisizione in affitto, allegare copia del contratto d affitto, la certificazione di assenso del proprietario alla realizzazione dell impianto e la copia degli accordi con il proprietario in merito alle modalità di restituzione dell area. Copia dell eventuale certificazione: UNI EN ISO da organismo accreditato ai sensi della normativa vigente; EMAS di cui al Regolamento 1221/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre Piano di bonifica e ripristino ambientale a fine esercizio dell area, delle installazioni fisse e mobili, con evidenziato il cronoprogramma delle relative attività e la conformità dello stesso piano alle previsioni degli strumenti urbanistici vigenti o adottati. 6

7 Elenco dei soggetti/enti tenuti ad emanare pareri ed autorizzazioni per il progetto in oggetto. Scheda informativa per l inquinamento atmosferico compilata in ogni sua parte (da allegare nel caso di contestuale domanda per scarichi in atmosfera di cui alla parte quinta del D.lgs. 152/06). Scheda informativa per scarichi di acque reflue industriali e di prima pioggia/dilavamento in corpo idrico superficiale (da allegare nel caso di contestuale domanda per scarichi di tali tipologie di reflui in acque superficiali). Copia integrale della documentazione richiesta dal Comune, in cui è collocato l impianto, per il rilascio del titolo abilitativo edilizio. Copia dell attestazione di avvenuto versamento per spese istruttorie come previsto dal Tariffario Arpae 6. Per il calcolo dell'importo dovuto, scegliere tra i codici del Tariffario Arpae: /03/04 oppure /03, in relazione al tipo di autorizzazione richiesta. Attesta Sotto la propria responsabilità, che i dati forniti e tutta la documentazione allegata sono rispondenti a verità Autorizza a chiedere ad Arpae informazioni sulle fasi dell'istruttoria della presente domanda: (1) il Sig. Tel. (2) Lo studio professionale Tel. (3) L'Associazione di categoria Tel. 6 Il Tariffario è consultabile alla pagina web 7

8 Si impegna inoltre a presentare, su esplicita richiesta, qualsiasi documento ritenuto necessario per completare l istruttoria della domanda in oggetto. In fede Luogo e data Il Legale Rappresentante (Firma e Timbro) 8

9 Note informative Modalità per la presentazione della domanda di autorizzazione La domanda di autorizzazione deve essere presentata in bollo competente, scritta a macchina o in stampatello perfettamente leggibile. Tutti gli elaborati relativi alla documentazione tecnica devono essere firmati in originale da tecnici abilitati secondo quanto previsto dalle specifiche leggi vigenti e dalle disposizioni sulle competenze professionali, in relazione alle diverse categorie di opere. L elenco dei soggetti, che in base alla normativa vigente (ambientale, urbanistica, idro-geologica, della sicurezza ecc.) devono emettere parere e/o rilasciare nulla osta e/o autorizzazioni indispensabili per la realizzazione/gestione dell opera, deve almeno comprendere: il Comune territorialmente competente il Servizio Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro ed il Servizio di Igiene Pubblica territorialmente competente (AUSL) Agenzia territoriale dell'emilia-romagna per i servizi idrici e rifiuti (A.T.E.R.S.I.R.) Presentazione della domanda La domanda, col progetto allegato, va presentata nel seguente modo: - un esemplare cartaceo della domanda in bollo, più tutti gli elaborati, con firma autografa, va consegnata alla sede della SAC; - contemporaneamente, ai fini del protocollo e delle successive trasmissioni informatiche di avvio del procedimento, va mandato, alla PEC della SAC di competenza, il pdf della domanda firmata e bollata unendo il pdf di tutti gli elaborati. Il versamento per le spese istruttorie deve essere effettuato secondo le modalità indicate nel sito web Per il calcolo dell'importo dovuto, scegliere tra i codici del Tariffario Arpae: /03/04 oppure /03, in relazione al tipo di autorizzazione richiesta. Garanzia finanziaria Successivamente all eventuale rilascio dell autorizzazione, la ditta è tenuta a prestare, al momento dell avvio effettivo dell esercizio dell impianto, garanzia finanziaria secondo gli importi e le modalità fissati dalla deliberazione della Giunta Regionale dell Emilia Romagna n 1991 del 13 ottobre In caso di domanda di rinnovo è necessario esibire: domanda e allegati nelle modalità catacea e PEC, come sopra specificato copia dell attestazione di avvenuto versamento per spese istruttorie come previsto dal Tariffario Arpae 7 al punto scegliendo il codice relativo all'impianto; 7 Il Tariffario è consultabile alla pagina web 9

10 copia dell eventuale certificazione: UNI EN ISO da organismo accreditato ai sensi della normativa vigente; EMAS di cui al Regolamento 1221/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2009; dichiarazione del possesso dei requisiti soggettivi (allegato 4) modulo per il consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi dell art. 13 D.Lgs. 196/2003 (scaricabile al sito web sezione Informazioni utili ) In caso di domanda di modifica è necessario esibire: domanda e allegati nelle modalità cartacea e PEC, come sopra specificato copia dell attestazione di avvenuto versamento per spese istruttorie come previsto dal Tariffario Arpae 8 al punto o scegliendo il codice relativo all'impianto, a seconda che si tratti di modifica sostanziale o non sostanziale; dichiarazione del possesso dei requisiti soggettivi (allegato 4); relazione descrittiva, schede, disegni, schemi e planimetrie inerenti l oggetto della modifica; modulo per il consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi dell art. 13 D.Lgs. 196/2003 (scaricabile al sito web sezione Informazioni utili ); Per tutti gli altri documenti descrittivi dell impianto e dell attività, che non sono allegati alla domanda di MODIFICA in quanto integralmente confermati, è necessario che siano singolarmente elencati ed individuati nei loro specifici elementi distintivi (nome del documento e data). 8 Il Tariffario è consultabile alla pagina web 10

11 Allegato 1 Linee guida per la redazione del Progetto dell impianto Il progetto dell impianto deve avere la forma di progetto definitivo e deve essere accompagnato dalla documentazione tecnica prevista per la sua realizzazione alle disposizioni vigenti in materie di: Urbanistica Salute e sicurezza dei lavoratori Igiene pubblica Tutela ambientale In particolare deve contenere: 1. Urbanistica ed edilizia Localizzazione del sito: Comune Frazione Località (Allegare estratto Carta Tecnica regionale C.T.R. scala 1:5.000 riportante l indicazione dell ubicazione dell impianto) Stralcio dello strumento urbanistico comunale aggiornato (o dei Comuni limitrofi, se l area risultasse a meno di 2 Km dal confine comunale), con precisazioni in merito all attuale destinazione d uso dell area, comprese le disposizioni del Regolamento Comunale d Igiene; Indicazione del perimetro dell impianto e delle aree pertinenziali, su C.T.R. in scala 1:5.000 Mappa catastale con indicazione del foglio e delle particelle interessate. Copia della richiesta di Permesso di costruire o della D.I.A., corredata di tutta la documentazione richiesta dal Comune in cui si realizza l impianto (a tale scopo è necessario utilizzare la modulistica comunale). Documentazione fotografica a colori in panorama e sui dettagli con planimetria di riferimento Tempi di realizzazione dell impianto Planimetria generale dell impianto da cui risultino: le strutture realizzate e quelle da realizzare(accessi, recinzione, edifici, ecc), le dimensioni e le principali caratteristiche costruttive e relativi materiali utilizzati, la rete delle acque reflue (domestiche, industriali, meteoriche/di dilavamento) e delle acque bianche provenienti dai pluviali; i punti di scarico nel corpo recettore (fognatura, acque superficiali, suolo); i luoghi e le modalità di deposito dei rifiuti accolti (distinti per singolo codice CER) in attesa di 11

12 trattamento/recupro ed in attesa di conferimento a terzi (recupero, smaltimento, utilizzo); i punti di emissione in atmosfera. Planimetria e sezioni, in scala adeguata, della configurazione degli stoccaggi in cumuli dei rifiuti. Valutazione dell esistenza di eventuali vincoli di natura ambientale, territoriale ed urbanistica. In presenza di vincoli il proponente dovrà acquisire dagli Enti competenti le relative autorizzazioni e/o nullaosta per la realizzazione dell intervento, corredata dagli opportuni riferimenti rispetto a: Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale P.R.G./P.S.C. Comunale P.I.A.E. P.A.E. norme in materia di protezione/salvaguardia delle opere di captazione delle acque destinate al consumo umano beni culturali e ambientali altro 2. Igiene Pubblica/Tutela ambientale e Sicurezza dei lavoratori Distanza minima dell insediamento dai centri abitati e dalle abitazioni singole con riferimenti planimetrici aggiornati. Carte della viabilità e degli insediamenti civili attorno all area (in scala 1: e 1:10.000). Precisare se l ubicazione dell impianto impone l attraversamento di centri abitati e, in caso affermativo, indicare possibili soluzioni alternative. Uso attuale del suolo. Inquadramento geologico-geomorfologico dell area con indicazione delle caratteristiche litologiche e stratigrafiche, permeabilità del terreno, livello di massima escursione della falda dal piano campagna e direzione di flusso della stessa. Reticolo idrografico e relativo bacino di impluvi. Condizioni di inondabilità dell area e, comunque, delle reali o potenziali interferenze con le acque di scorrimento superficiale. Documentazione cartografica riguardante la presenza di fonti e pozzi di captazione di acque destinate al consumo umano, pozzi agricoli e industriali su un area di almeno 2 Km di raggio, da estendersi a 5 Km in caso di esistenza di captazione per acquedotti. 12

13 Cartografia su CTR scala 1:5.000 che evidenzi in una fascia di 300 mt dall impianto la presenza di punti la presenza di impianti tecnologici (linee aeree, telefoniche, condutture interrate ecc..). Relazione sintetica inerente le misure tecniche e gestionali adottate in materia di prevenzione dei rischi derivanti dall esercizio dell impianto, per lavoratori, la popolazione e l ambiente ai sensi del D.Lgs 81/2008; Previsione di impatto acustico relativo ad impianti e apparecchiature con emissioni sonore 3. Altri titoli abilitativi richiesti contestualmente alla domanda ai sensi dell art. 208 del D.Lgs. 152/2006 Per tutti i titoli abilitativi richiesti contestualmente alla presente domanda, il progetto dell impianto deve essere conforme alla normativa di settore. Per i titoli abilitativi richiesti contestualmente alla presente domanda ma di competenza di altri Enti (es: Comune, Vigili del Fuoco, ecc) le relazioni e disegni tecnici e gli elaborati cartografici devono essere conformi anche alla modulistica e ad eventuali schede tecniche dell Ente competente per il singolo titolo abilitativo. La modulistica/schede tecniche potranno essere reperita presso l Ente competente. 13

14 Allegato 2 Linee guida per la redazione della Relazione tecnico descrittiva dell impianto La relazione deve contenere per tutti gli impianti i seguenti elementi: Dati generali Indicazione della superficie totale dell insediamento, specificando la superficie complessiva coperta, la superficie destinata al trattamento/recupero (indicare se coperta o scoperta) e quella destinata agli stoccaggi (indicare se coperta o scoperta), suddivisa nelle singole tipologie di rifiuti e materie trattate/stoccate, nonché le aree destinate a verde; Descrizione delle opere civili, accessi, recinzione, viabilità interna e l area dei servizi e relativi edifici ed attrezzature; Dati relativi ai rifiuti che si intendono gestire, precisando le quantità giornaliere e annuali (espresse sia in peso che in volume), l indicazione dei processi che li hanno prodotti, le caratteristiche chimico fisiche e merceologiche. I rifiuti devono essere individuati assegnando loro il relativo codice, secondo la classificazione del Catalogo Europeo dei rifiuti. NB: la codifica xx xx 99 dei rifiuti può essere accettata solo se si dimostra l impossibilità di una più dettagliata codifica effettuata sulla base delle indicazioni previste dal Catalogo Europeo dei Rifiuti. In ogni caso il rifiuto deve essere identificato con una dettagliata descrizione merceologica e della attività che lo produce. Tale descrizione non potrà consistere in una semplice ripetizione del titolo del gruppo di appartenenza o del titolo di un altro rifiuto già previsto dal Catalogo Europeo dei Rifiuti. Motivazioni in base alle quali si ritiene che il progetto di cui alla presente domanda non sia soggetto a screening o VIA ai sensi della normativa vigente in materia (Tale voce va compilata nel caso in cui non sia stata allegata la comunicazione alla Autorità Competente del progetto ai fini dello Screening o Valutazione di impatto ambientale). Motivazioni in base alle quali si ritiene che l impianto di cui alla presente domanda non sia soggetto alla normativa relativa alla Autorizzazione Integrata Ambientale di cui al D.Lgs 152/06, parte II. Dati dell impianto Descrizione dettagliata del metodo di trattamento/recupero dei rifiuti previsto, delle componenti dell impianto, dei dispositivi di sicurezza, dell attrezzature e dei mezzi utilizzati in fase di esercizio (comprese le schede tecniche, tossicologiche e di sicurezza, relative alle eventuali sostanze chimiche utilizzate nelle fasi di trattamento/recupero) Caratteristiche costruttive e di funzionamento dei sistemi, dei macchinari dei mezzi tecnici prescelti, il 14

15 loro funzionamento e gli eventuali rifiuti da essi prodotti (anche per manutenzione), il relativo fattore di pericolosità sia ambientale che igienico sanitario e le singole precauzioni adottate per supplire a tali inconvenienti Schema a blocchi per ogni operazione di trattamento/recupero sul quale siano evidenziate in ordine di esecuzione tutte le fasi cui viene assoggettata ogni singola tipologia di rifiuto dall arrivo al centro fino al suo avvio ad altro destino. Per ogni fase devono essere indicate le strutture e attrezzature utilizzate. Potenzialità nominale di trattamento/recupero dell impianto o Potenzialità complessiva di stoccaggio in caso di deposito Descrizione degli eventuali recuperi energetici. Dati Gestionali Descrizione del sistema di pesatura dei rifiuti all ingresso e all uscita dall impianto e delle modalità di accettazione e di controllo dei rifiuti in ingresso Descrizione del sistema di pesatura dei rifiuti avviati a trattamento/recupero, nel caso in cui l impianto non sia stato sottoposto a screening/via. Indicazione dei sistemi di registrazione delle pesate Indicazione dei reali quantitativi di rifiuti massimi sottoposti a trattamento/recupero su base giornaliera ed annua, in relazione agli orari di lavoro adottati. Per gli impianti di stoccaggio, indicazione della quantità massima complessiva dei rifiuti messa in deposito (quantità di stoccaggio istantanea e annua) Quantità annue effettivamente trattate per ogni rifiuto, modalità di svolgimento dell attività di smaltimento/recupero (in particolare sistema di alimentazione dei rifiuti all impianto Sistemi e dispositivi di captazione, raccolta, trattamento e caratteristiche quali quantitative degli effluenti liquidi, dei residui solidi e delle emissioni in atmosfera derivanti dal trattamento/recupero dei rifiuti (allegando eventuali analisi) Quadro riassuntivo delle emissioni derivanti dall attività di trattamento/recupero dei rifiuti e schede tecniche dei relativi impianti di abbattimento. Tra le stesse emissioni devono essere ricomprese le eventuali emissioni in atmosfera derivanti da processi termici, anche accompagnati da recupero energetico Sistemi adottati per la captazione e la neutralizzazione di possibili esalazioni in atmosfera derivanti dall attività di stoccaggio dei rifiuti Descrizione degli accorgimenti previsti per evitare inquinamento da rumore, esalazioni moleste, sviluppo di, insetti e ratti Adozione di accorgimenti finalizzati alla prevenzione di rischi di diffusione di inquinanti nell ambiente e di rischi per la salute umana 15

16 Nel caso di attività di recupero, è necessario attestare le condizioni in base alle quali si ritiene di conseguire per i rifiuti trattati la cessazione della qualifica di rifiuto, secondo quanto previsto dall art. 184 ter del D.Lgs n. 152/06. Inoltre, per ogni prodotto ottenuto dalle stesse operazioni, devono essere riportate in un apposita scheda le relative caratteristiche e norme tecniche che ne consentono il successivo utilizzo (ad es. Norme UNI) Indicazione della destinazione dei rifiuti e/o prodotti derivanti dall attività di trattamento o recupero. Sistemi di Prevenzione Sistemi di regolazione e controllo degli impianti Dispositivi di sicurezza e protezione ambientale adottati, in particolare i sistemi antincendio di rilevazioni fumi e gas adottati con rappresentazione planimetrica in scala adeguata e descrizione illustrativa. Copia del C.P.I. o dichiarazione sostitutiva con la quale l interessato attesti la non assoggettabilità al controllo dei Vigili del Fuoco Sistemi adottati per garantire che rifiuti incompatibili, suscettibili cioè di reagire pericolosamente fra loro, dando luogo alla formazione di prodotti esplosivi, infiammabili o allo sviluppo di notevoli quantità di calore, siano stoccati in modo che non possano venire a contatto tra di loro Relazione sintetica inerente le misure tecniche e gestionali adottate in materia di prevenzione dei rischi derivanti dall esercizio dell impianto, per lavoratori, la popolazione e l ambiente ai sensi del D.Lgs 81/2008 Piano di emergenza nel caso di inconvenienti nella fase gestionale Copia della certificazione di conformità alla Direttiva Macchine delle attrezzature utilizzate (D.Lgs n. 17/2010). Qualora si intendano utilizzare attrezzature di proprietà di terzi, l'impresa deve dimostrarne la disponibilità d'uso mediante contratto di locazione con le seguenti caratteristiche: a) essere stipulato in forma scritta con firme autenticate da pubblico ufficiale; b) avere durata non inferiore alla durata dell autorizzazione richiesta; c) avere ad oggetto la messa in disponibilità piena ed esclusiva delle attrezzature, che dovranno essere identificate in modo chiaro ed univoco, a favore dell'impresa locataria; d) contenere la formale dichiarazione delle parti che le attrezzature oggetto dello stesso non sono e non saranno utilizzate, per tutta la durata contrattuale, per autorizzazioni diverse da quella del locatario. 16

17 Altri titoli abilitativi richiesti contestualmente alla domanda ai sensi dell art. 208 del D.Lgs. 152/2006 Per gli altri titoli abilitativi la relazione tecnica deve illustrare, descrivere e rappresentare gli aspetti impiantistici e gestionali dell attività, conformi alle vigenti disposizioni. Le schede tecniche, disegni e cartografie devono essere conformi alle norme di settore ed alla modulistica dell Ente competente del singolo titolo abilitativo. In specifico: Per quanto riguarda il titolo abilitativo inerente la autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi dell art. 269 del D.Lgs. 152/2006 la domanda e la relazione tecnica devono fornire le seguenti informazioni: ubicazione dell'impianto; descrizione dettagliata del ciclo produttivo: presenza di emissioni in atmosfera convogliate e diffuse quadro riassuntivo delle emissioni eventuale presenza di impianti termici a servizio del ciclo produttivo descrizione di eventuali impianti di abbattimenti presenti con relative caratteristiche tecniche La scheda informativa generale e le eventuali schede tecniche sono riportati nel modulo regionale AUA alla voce emissioni in atmosfera Per quanto riguarda gli scarichi di reflui il progetto dell impianto dovrà essere conforme alla normativa di settore. Si precisa che il titolo abilitativo per lo scarico delle acque reflue domestiche che recapitano in corpo idrico superficiale è di competenza del Comune, il titolo abilitativo per lo scarico delle acque reflue industriali e/o le acque di prima pioggia/di dilavamento che recapitano in pubblica fognatura sono di competenza del Comune (previo parere del Gestore del Servizio Idrico Integrato). Per tali titoli abilitativi il progetto dell impianto deve essere conforme alla normativa di settore e la modulistica e relative schede tecniche sono reperibili presso i Comuni competenti per territorio. Si precisa inoltre che lo scarico delle acque reflue domestiche che recapitano in pubblica fognatura non necessita di titolo abilitativo da parte del Comune in quanto sempre ammesso ai sensi dell art.107 del D.lgs. 152/2006. Lo scarico delle acque reflue industriali e acque di prima pioggia/di dilavamento in corpo idrico superficiale rientrano nelle competenze di ARPAE e pertanto per tali tipologie di scarico la scheda tecnica da compilare è riportata nel modulo regionale AUA alla voce Scarichi idrici. 17

18 Per quanto riguarda il titolo abilitativo in materia di impatto acustico (nulla osta acustico) sono fatte salve le informazioni richieste dal Comune territorialmente competente; la scheda tecnica da compilare (coi relativi documenti di corredo) è quella prevista nel modulo regionale AUA alla voce impatto acustico. Nel caso di impianti per i quali sono previsti specifiche norme tecniche (ad es. D.Lgs n.209/2003 autodemolitori, D.Lgs n. 49/2014 RAEE), nella relazione deve essere evidenziata la conformità alle stesse. 18

19 Allegato 3/1 Scheda informativa compilata in ogni sua parte per gli impianti di trattamento e/o recupero (NB: una scheda per ogni impianto presente nello stabilimento) a) Ditta b) Ubicazione dell'impianto Comune di Prov. CAP via n. c) Responsabile Tecnico dell impianto: Cognome Nome d) Sintetica descrizione del processo di trattamento/recupero e del relativo impianto (Impianto biologico, chimico fisico, inceneritore ecc.), con allegato relativo schema a blocchi e) Dati tecnici relativi all impianto Impianto di smaltimento Dati tecnici relativi all impianto di smaltimento e/o recupero Potenzialità nominale di trattamento rifiuti: Quantità di rifiuti effettivamente trattata: m 3 /h t/h a. Rifiuti urbani m 3 /h t/h b. Rifiuti speciali non pericolosi m 3 /h t/h c. Rifiuti pericolosi m 3 /h t/h n ore lavorative / giorno n giorni lavorativi / anno 19

20 Impianto di recupero Potenzialità nominale di trattamento rifiuti: Quantità di rifiuti effettivamente trattata: m 3 /h t/h d. Rifiuti urbani m 3 /h t/h e. Rifiuti speciali non pericolosi m 3 /h t/h f. Rifiuti pericolosi m 3 /h t/h n ore lavorative / giorno n giorni lavorativi / anno Percentuale di recupero (rapporto in peso tra prodotti/materiali ottenuti e rifiuti in ingresso): - Rifiuti urbani % - Rifiuti speciali non pericolosi % - Rifiuti pericolosi % f) Movimentazione rifiuti e/o prodotti oggetto della presente domanda numero dei mezzi/giorno in arrivo per il trasporto di rifiuti: n numero dei mezzi/giorno in uscita per il trasporto rifiuti e/o prodotti: n quantità massima complessiva di rifiuti giornalmente conferita all impianto: m 3 /g t/g 20

21 g) Elenco dei rifiuti e relativa quantità effettivamente sottoposta a trattamento o recupero (Escluso D15 e R13) N. CER dei rifiuti Classifi cazione (*) Peso Specifico Stato fisico (**) Operazione di cui alla Tab B o C del D.Lgs n. 152/2006 Parte IV Quantità massime di rifiuti stoccati e avviati a trattamento/recupero % (***) Quantità massima istantanea di rifiuti prima del trattamento/recupero Quantità massima annua stoccata di rifiuti prima del trattamento/recupero Quantità massima giornaliera e annua avviata a trattamento/recupero Kg/m 3 m 3 t m 3 /a t/a t/g m 3 /g t/a m 3 /a Totale RU Totale RSNP Totale RSP Totale (*) RU = Rifiuto Urbano; RSNP = Rifiuto speciale non pericoloso; RSP = Rifiuto speciale pericoloso (**) Solido Polverulento = 1; Solido non Polverulento = 2; Fango Palabile = 3; Liquido = 4 (***) Nel caso di operazioni di recupero, indicare la % minima di rifiuti in ingresso nello stabilimento effettivamente recuperata 21/57 versione 2015

22 h) Indicazione dei processi tecnologici o comunque delle attività da cui proviene ciascun rifiuto elencato nella precedente tabella N. Indicazione dei processi o delle attività

23

24 i) Stoccaggio rifiuti in ingresso al centro in attesa di trattamento e/o recupero Tipo di Contenit ore (a) Rif. Planimetria Contenitori interrati- rifiuti e relativa quantità massima stoccabile istantaneamente Materiale Capacità Capacità contenitore m³ t Tempo massimo di deposito (giorni) n. contenitori (b) Tipi di rifiuti contenuti (c) TOTALE Tipo di Contenit ore (a) Rif. Planimetria Contenitori fuori terra di tipo fisso- rifiuti e relativa quantità massima stoccabile istantaneamente Tempo Materiale Capacità Capacità n. Tipi di rifiuti contenuti (c) massimo di contenitore m³ t contenitori deposito (b) (giorni) TOTALE 24/57 versione 2015

25 Tipo di Contenit ore (a) Contenitori fuori terra di tipo mobile rifiuti e relativa quantità massima stoccabile istantaneamente Rif. Tempo Materiale Capacità Capacità n. Tipi di rifiuti contenuti (c) Planimetria massimo di contenitore m³ t contenitori deposito (b) (giorni) TOTALE Stoccaggio in cumuli rifiuti e relativa quantità massima stoccabile istantaneamente Descrizione tipologia rifiuto CER Riferimento Planimetria (n. cumulo) (d) Quantità m³ Massima t TOTALE (a) Serbatoio, Vasca, Fusto, Sacco ecc. (b) Accorpare ove possibile i contenitori che abbiano le stesse caratteristiche costruttive e che contengano lo stesso tipo di rifiuto (c) Per ciascun contenitore riportare il codice del Catalogo europeo del rifiuto contenuto (d) Numerare sulla planimetria dello stabilimento i diversi cumuli di rifiuti. Per ogni rifiuto indicare il cumulo di appartenenza 25/57 versione 2015

26 j) Stoccaggio rifiuti in attesa di conferimento ad altri soggetti autorizzati Tipo di Contenit ore (a) Rif. Planimetria Contenitori interrati- rifiuti e relativa quantità massima stoccabile istantaneamente Materiale Capacità Capacità contenitore m³ t Tempo massimo di deposito (giorni) n. contenitori (b) Tipi di rifiuti contenuti (c) TOTALE Tipo di Contenit ore (a) Rif. Planimetria Contenitori fuori terra di tipo fisso- rifiuti e relativa quantità massima stoccabile istantaneamente Tempo Materiale Capacità Capacità n. Tipi di rifiuti contenuti (c) massimo di contenitore m³ t contenitori deposito (b) (giorni) TOTALE 26/57 versione 2015

27 Tipo di Contenit ore (a) Contenitori fuori terra di tipo mobile rifiuti e relativa quantità massima stoccabile istantaneamente Rif. Tempo Materiale Capacità Capacità n. Tipi di rifiuti contenuti (c) Planimetria massimo di contenitore m³ t contenitori deposito (b) (giorni) TOTALE Stoccaggio in cumuli rifiuti e relativa quantità massima stoccabile istantaneamente Descrizione tipologia rifiuto CER Riferimento Planimetria (n. cumulo) (d) Quantità m³ Massima t TOTALE (a) Serbatoio, Vasca, Fusto, Sacco ecc. (b) Accorpare ove possibile i contenitori che abbiano le stesse caratteristiche costruttive e che contengano lo stesso tipo di rifiuto (c) Per ciascun contenitore riportare il codice del Catalogo europeo del rifiuto contenuto (d) Numerare sulla planimetria dello stabilimento i diversi cumuli di rifiuti. Per ogni rifiuto indicare il cumulo di appartenenza 27/57 versione 2015

28 k) Descrizione delle caratteristiche dei bacini di contenimento per i contenitori fuori terra di rifiuti liquidi e relativa capacità complessiva in metri cubi. l) Descrizione dei dispositivi di chiusura dei recipienti mobili, atti ad impedire fuoriuscite del contenuto. m) Descrizione degli accessori e dispositivi atti ad effettuare, in condizioni di sicurezza, le operazioni di riempimento e svuotamento dei contenitori di rifiuti liquidi. 28

29 n) Descrizione dei mezzi di presa per rendere sicure ed agevoli le operazioni di movimentazione dei contenitori mobili. o) Descrizione dei dispositivi anti traboccamento con recupero dell'eventuale liquido di traboccamento da contenitori di rifiuti liquidi. p) Descrizione delle eventuali operazioni di bonifica dei contenitori destinati a contenere in fasi successive rifiuti di diversa natura tra loro incompatibili. 29

30 q) Descrizione delle misure di protezione dall'azione degli agenti atmosferici (in particolare dal dilavamento ad opera delle acque meteoriche e dal trasporto eolico) r) Descrizione del basamento sul quale si realizza il cumulo dei rifiuti in ingresso e in attesa di conferimento (superficie, spessore, tipo di materiale). s) Descrizione del sistema di raccolta e trattamento del percolato (solo per rifiuti stoccati in cumuli). 30

31 t) Descrizione dei contrassegni (targhe e/o etichette) indicanti la natura e la pericolosità dei rifiuti. u) Previsto bacino di utenza dell'impianto (indicare l'ambito territoriale nel quale si intende operare, Comuni Province). Luogo e data Il Richiedente (Firma e Timbro) 31

32 Allegato 3/2 Scheda informativa compilata in ogni sua parte per gli impianti destinati esclusivamente alle attività di stoccaggio D15/R13 a) Ditta b) Ubicazione dell'impianto Comune di Prov. CAP via n. c) Responsabile Tecnico dell impianto: Cognome Nome d) Dati tecnici relativi all impianto Deposito preliminare Operazione D15 Dati tecnici relativi all impianto di smaltimento e/o recupero Potenzialità massima complessiva istantanea di stoccaggio di rifiuti tonnellate. m 3 Potenzialità massima complessiva annua di stoccaggio di rifiuti tonnellate m 3 Messa in riserva Operazione R13 Potenzialità massima complessiva istantanea di stoccaggio di rifiuti tonnellate. m 3 Potenzialità massima complessiva annua di stoccaggio di rifiuti tonnellate. m 3 e) Movimentazione rifiuti e/o prodotti oggetto della presente domanda numero dei mezzi/giorno in arrivo per il trasporto di rifiuti: n numero dei mezzi/giorno in uscita per il trasporto rifiuti e/o prodotti: n quantità massima complessiva di rifiuti giornalmente conferita all impianto: m 3 /g t/g 32

33 f) Elenco dei rifiuti e relativa quantità effettivamente sottoposta a stoccaggio (D15 e R13) N. CER dei rifiuti Classific azione (*) Peso specifico Stato fisico (**) Operazione di stoccaggio (segnare con una x quella interessata) Quantità massima di stoccaggio istantaneo Quantità massima annua di rifiuti effettivamente stoccata Kg/ m 3 D15 R13 m 3 t m 3 /a t/a Totale RU Totale RSNP Totale RP Totale (*) RU = Rifiuto Urbano; RSNP = Rifiuto speciale non pericoloso; RSP = Rifiuto speciale pericoloso (**) Solido Polverulento = 1; Solido non Polverulento = 2; Fango Palabile = 3; Liquido = 4 33/57 versione 2015

34 g) Indicazione dei processi tecnologici o comunque delle attività da cui proviene ciascun rifiuto elencato nella precedente tabella N. Indicazione dei processi o delle attività

35

36 h) Stoccaggio rifiuti in ingresso Tipo di Contenit ore (a) Rif. Planimetria Contenitori interrati- rifiuti e relativa quantità massima stoccabile istantaneamente Materiale Capacità Capacità contenitore m³ t Tempo massimo di deposito (giorni) n. contenitori (b) Tipi di rifiuti contenuti (c) TOTALE Tipo di Contenit ore (a) Rif. Planimetria Contenitori fuori terra di tipo fisso- rifiuti e relativa quantità massima stoccabile istantaneamente Tempo Materiale Capacità Capacità n. Tipi di rifiuti contenuti (c) massimo di contenitore m³ t contenitori deposito (b) (giorni) TOTALE 36/57 versione 2015

37 Tipo di Contenit ore (a) Contenitori fuori terra di tipo mobile rifiuti e relativa quantità massima stoccabile istantaneamente Rif. Tempo Materiale Capacità Capacità n. Tipi di rifiuti contenuti (c) Planimetria massimo di contenitore m³ t contenitori deposito (b) (giorni) TOTALE Stoccaggio in cumuli rifiuti e relativa quantità massima stoccabile istantaneamente Descrizione tipologia rifiuto CER Riferimento Planimetria (n. cumulo) (d) Quantità m³ Massima t TOTALE (a) Serbatoio, Vasca, Fusto, Sacco ecc. (b) Accorpare ove possibile i contenitori che abbiano le stesse caratteristiche costruttive e che contengano lo stesso tipo di rifiuto (c) Per ciascun contenitore riportare il codice del Catalogo europeo del rifiuto contenuto (d) Numerare sulla planimetria dello stabilimento i diversi cumuli di rifiuti. Per ogni rifiuto indicare il cumulo di appartenenza 37/57 versione 2015

38 i) Descrizione delle caratteristiche dei bacini di contenimento per i contenitori fuori terra di rifiuti liquidi e relativa capacità complessiva in metri cubi. j) Descrizione dei dispositivi di chiusura dei recipienti mobili, atti ad impedire fuoriuscite del contenuto. k) Descrizione degli accessori e dispositivi atti ad effettuare, in condizioni di sicurezza, le operazioni di riempimento e svuotamento dei contenitori di rifiuti liquidi. 38

39 l) Descrizione dei mezzi di presa per rendere sicure ed agevoli le operazioni di movimentazione dei contenitori mobili. m) Descrizione dei dispositivi anti traboccamento con recupero dell'eventuale liquido di traboccamento da contenitori di rifiuti liquidi. n) Descrizione delle eventuali operazioni di bonifica dei contenitori destinati a contenere in fasi successive rifiuti di diversa natura tra loro incompatibili. 39

40 o) Descrizione delle misure di protezione dall'azione degli agenti atmosferici (in particolare dal dilavamento ad opera delle acque meteoriche e dal trasporto eolico) p) Descrizione del basamento sul quale si realizza il cumulo dei rifiuti in ingresso e in attesa di conferimento (superficie, spessore, tipo di materiale). q) Descrizione del sistema di raccolta e trattamento del percolato (solo per rifiuti stoccati in cumuli). 40

41 r) Descrizione dei contrassegni (targhe e/o etichette) indicanti la natura e la pericolosità dei rifiuti. s) Previsto bacino di utenza dell'impianto (indicare l'ambito territoriale nel quale si intende operare, Comuni Province). Luogo e data Il Richiedente (Firma e Timbro) 41

42 Allegato 4 Dichiarazione sostitutiva di certificazione attestante il possesso dei requisiti soggettivi per gestione dei rifiuti 9 Il sottoscritto (cognome e nome) nato il (data di nascita) / / a (Comune) Prov./Stato estero e residente nel Comune di Prov. CAP via n. C.F. Tel. PEC in qualità di della Ditta/Società con sede legale in Provincia di Via n. CAP Comune di n. tel Fax PEC C.F. P.IVA consapevole delle sanzioni penali previste dall'art. 76 del D.P.R , n. 445, nel caso di dichiarazioni mendaci, falsità in atti o esibizione di atto falso o contenente dati non più rispondenti a verità; consapevole altresì di decadere dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base di dichiarazioni non veritiere, qualora dai controlli risultasse la non veridicità del contenuto delle stesse Dichiaro sotto la mia responsabilità di essere cittadino italiano, di Stato membro della Unione Europea oppure di essere cittadino residente in Italia o di un altro Stato che riconosca analogo diritto ai cittadini italiani; di essere domiciliato, residente ovvero di avere sede o stabile organizzazione in Italia; 9 Art. 10 del D.M e art. 46 del D.P.R , n

43 che la Ditta è iscritta nel registro delle imprese c/o C.C.I.A.A. di (ad esclusione delle imprese individuali); di non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione, di cessazione di attività o di concordato preventivo e in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la legislazione straniera; di non aver riportato condanne con sentenza passata in giudicato, salvi gli effetti della riabilitazione e della sospensione della pena: - a pena detentiva per reati previsti dalle norme a tutela dell ambiente; - alla reclusione per un tempo non inferiore ad un anno per un delitto contro la pubblica amministrazione, contro la fede pubblica, contro il patrimonio, contro l ordine pubblico, contro l economia pubblica, ovvero per un delitto in materia tributaria; - alla reclusione per un tempo non inferiore a due anni per un qualunque delitto non colposo; di essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali in favore dei lavoratori, secondo la legislazione italiana o quella del Paese di residenza; di non essere soggetto a cause di decadenza o di sospensione di cui all art. 67 del Dlgs n.159/2011 (codice delle leggi antimafia); di non essersi reso colpevole di false dichiarazioni nel fornire le informazioni richieste; che la presente dichiarazione viene resa ai fini dell applicazione della procedura semplificata, di cui all art. 208 del D.Lgs. 152/06 alle attività di recupero. Autorizza L'Amministrazione Procedente a trattare i dati personali contenuti in tale istanza e nella documentazione tecnica ed amministrativa che ne forma parte sostanziale ed integrante, per finalità meramente istituzionali in osservanza delle disposizioni del D.Lgs. n. 196/03 e s.m.i. In fede, Luogo e data Il Legale Rappresentante (Firma e Timbro) 43

44 NB: La presente dichiarazione deve essere presentata e sottoscritta da titolare dell impresa, nel caso di impresa individuale, dai soci amministratori delle società in nome collettivo e di accomandatari delle società in accomandita semplice, dagli amministratori muniti di rappresentanza, in tutti gli altri casi, e dagli amministratori di società commerciali legalmente costituite appartenenti a Stati membri della Unione Europea ovvero a Stati che concedano il trattamento di reciprocità. Ai sensi dell'art. 38 del DPR 445 del 28/12/2000 la dichiarazione è sottoscritta e presentata unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore oppure è sottoscritta dall'interessato alla presenza del dipendente addetto ovvero In alternativa all'allegazione della copia del documento di identità: Attesto che il Sig. Estremi del documento di identità: Carta identità/passaporto n. rilasciato da in data / / ha posto la propria firma in mia presenza. In fede Luogo e data Il Funzionario incaricato Si autorizza a chiedere in nome e per conto del sottoscritto informazioni sulle fasi dell istruttoria della presente comunicazione il Sig. (cognome e nome) e residente nel Comune di Prov. CAP via n. Tel. dello Studio di Luogo e data Il Legale Rappresentante (Firma e Timbro) 44

45 Allegato 5 Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà di impatto acustico 10 Il sottoscritto (cognome e nome) nato il (data di nascita) / / a (Comune) Prov./Stato estero e residente nel Comune di Prov. CAP via n. C.F. Tel. PEC in qualità di della Ditta/Società con sede legale in Provincia di Via n. CAP Comune di n. tel Fax PEC C.F. P.IVA per l'attività di svolta/da svolgere Dichiara ai sensi della L. 447/95, degli artt. 1 e 4 del DPR 227/11, e del Piano Comunale di Zonizzazione Acustica, che l'attività: è esclusa dalla presentazione della documentazione di impatto acustico, in quanto: rientra nei casi di esclusione previsti dal DPR 227/11, Allegato B, al n, ed è conforme sotto il profilo acustico con il sito di insediamento; rientra nei casi di esclusione previsti dal DPR 227/11, Allegato B, al n, ma utilizza sorgenti di diffusione sonora ovvero svolge manifestazioni ed eventi con diffusione di musica o utilizzo di strumenti musicali; non produce comunque emissioni di rumore superiori ai limiti stabiliti dal Piano Comunale di Zonizzazione Acustica del territorio ed è conforme sotto il profilo acustico con il sito di insediamento; 10 Ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000 e smi. 45

46 non rientra tra quelle elencate all'allegato B del DPR 227/11, non produce emissioni di rumore superiori ai limiti stabiliti dal Piano Comunale di Zonizzazione Acustica del territorio ed è conforme sotto il profilo acustico con il sito di insediamento; è soggetta alla presentazione della documentazione di impatto acustico in quanto: rientra nei casi di esclusione previsti dal DPR 227/11, Allegato B, al n, ma utilizzando sorgenti di diffusione sonora ovvero svolgendo manifestazioni ed eventi con diffusione di musica o utilizzo di strumenti musicali, produce emissioni di rumore superiori ai limiti stabiliti dal Piano Comunale di Zonizzazione Acustica del territorio; produce emissioni di rumore superiori ai limiti stabiliti dal Piano Comunale di Zonizzazione Acustica del territorio; è esclusa dal campo di applicazione del DPR n 227 del 19/10/2011; Pertanto, ai sensi della normativa vigente in materia di acustica, e in particolare dell'art. 8, comma 6, della L. 447/95 allega la seguente documentazione relativa all impatto acustico: Studio Previsionale di Impatto Acustico Relazione di Impatto Acustico Redatta da Tecnico Competente in Acustica Ambientale e, se necessario, procederà ad adeguare nel più breve tempo possibile, gli impianti, le strutture e le operazioni svolte, secondo quanto prescritto nella documentazione inerente l'impatto Acustico. Luogo e data Il Legale Rappresentante (Firma e Timbro) All egati : fotocopia di documento di identità in corso di validità del dichiarante (obbligatoria) 46

47 Allegato 6 Scheda tecnica per scarico di acque reflue industriali, acque di prima pioggia/acque reflue di dilavamento TIPOLOGIA DELLO SCARICO n. scarichi di acque reflue industriali (individuati in planimetria con i numeri ) n. scarichi di acque di prima pioggia/acque reflue di dilavamento (individuati in planimetria con i numeri ) RECETTORE DELLO SCARICO in corpo idrico superficiale denominato in canale di bonifica denominato sul suolo in corpo idrico superficiale denominato in canale di bonifica denominato sul suolo 1. DATI GENERALI DELLO STABILIMENTO Denominazione ubicato nel Comune di Prov. CAP via n. Referente dello stabilimento produttivo (Cognome e Nome) Tel. Fax 2. ATTIVITÁ DELLO STABILIMENTO 2.a) Natura dell'attività 2.b) Tipologia Industriale Artigianale Commerciale Servizio Codice ISTAT Numero addetti fissi Stagionali 47

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