VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 66 DEL CONSIGLIO COMUNALE

Transcript

1 copia VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 66 DEL CONSIGLIO COMUNALE PROT. N / SPEFACO seduta pubblica - SOCIETA' FARMACIE COMUNALI SPA: APPROVAZIONE MODIFICHE STATUTARIE E SCHEMA DI CONVENZIONE FRA ENTI L anno duemilaundici addì nove del mese di maggio ( ), alle ore nella Sala Civica della Rocca, a seguito di regolare avviso recapitato a termini di legge, si è convocato il Consiglio comunale. Risultano presenti i Consiglieri comunali: MOSANER ADALBERTO - Sindaco ACCORSI MASSIMO - Presidente LEONI VALTER BAZZANELLA FRANCA PELLEGRINI GIOVANNI GIULIANI GIUSEPPE BENINI LUCA STRAFFELINI CINZIA LORENZI PATRICK DAVES CARLO MORGHEN FABIO CHINCARINI FLAVIA MATTEOTTI PAOLO SANTONI GIANFRANCO ZUCCHELLI MARIO MALOSSINI MASSIMO BENINI MATTEO ZAMBOTTI PIER GIORGIO TRINCHIERI BENATTI CRISTIAN FRIZZI ROCCO MORANDI GIORGIO MODENA CARLO BASSETTI ENZO GRAZIOLI LUCA PEDERZOLLI MAURO DE PASCALIS FLAVIO PASULO GIUSEPPE BACCHIN FRANCESCOMARIA Risultano assenti i Consiglieri comunali: SANTONI GIOVANNI MATTEOTTI PIETRO Partecipa il Segretario Generale dott.ssa Lorenza Moresco. 1

2 Partecipano alla riunione gli Assessori Alberto Bertolini, Renza Bollettin, Maria Flavia Brunelli, Mirella Serafini, Marco Vivaldelli e Alessio Zanoni. Riconosciuto il numero legale degli intervenuti, il sig. Massimo Accorsi nella sua qualità di Presidente, assume la Presidenza, dichiara aperta la seduta e invita il Consiglio Comunale alla trattazione dell oggetto suindicato, posto al n. 4 suppl. 2 dell ordine del giorno. ^^^^^^^^^^^^ ^^^ Esce il Presidente Accorsi ai sensi dell'art. 14 del D.P.Reg n. 3/L. Assume la Presidenza ai sensi dell art. 26 comma 5 dello Statuto, il sig. Mario Zucchelli nella qualità di Consigliere più anziano di età tra i Consiglieri presenti. Entra il Consigliere Santoni Giovanni. Escono i Consiglieri De Pascalis, Zambotti, Trinchieri Benatti, Modena, Frizzi, Matteotti Paolo. Il numero dei presenti scende a 22. ^^^ Relazione. La Società, denominata Farmacie comunali S.p.A., è stata costituita in data fra il Comune di Trento e n. 21 farmacisti dipendenti della ex Azienda Farmaceutica Municipalizzata di Trento, i quali, all atto dell adesione hanno cessato il rapporto di lavoro alle dipendenze del Comune assumendo altresì la qualità di socio. In data è stata sottoscritta dal Comune di Trento con la Società la convenzione per l affidamento di 9 farmacie comunali per un periodo di 99 anni. Successivamente è entrato nella compagine sociale il Comune di Volano, che ha conferito alla Società la gestione della propria farmacia per un periodo di 97 anni; contestualmente ha assunto la qualità di socio anche la sua farmacista dipendente. Il Comune di Riva del Garda con deliberazione della Giunta municipale n di data ha deliberato di esercitare il diritto di prelazione previsto dalla legge 2 aprile 1968, n. 475 ed ha successivamente acquisito il diritto alla costituzione e gestione della nuova quarta farmacia comunale ubicata in Riva del Garda, nella zona dei Rioni Degasperi e 2 giugno Con deliberazione n. 31 di data , il Consiglio comunale di Riva del Garda confermando la propria determinazione, già espressa nella deliberazione giuntale n. 279 di data , ha deciso che la gestione della farmacia di cui il Comune di Riva del Garda aveva assunto la titolarità sarebbe avvenuta tramite partecipazione alla società Farmacie 2

3 comunali S.p.A. di Trento con conferimento alla stessa del diritto di gestire la nuova sede farmaceutica. In data 30 dicembre 1999 è stata sottoscritta dal Comune di Riva del Garda con la società Farmacie comunali S.p.A. di Trento la convenzione per l'avviamento e la gestione della farmacia ubicata sul territorio comunale all'angolo di Viale Trento/Viale Trieste con durata fino al 31 dicembre Dal 2000 al 2004 sono entrati a far parte della compagine sociale i Comuni di Lavis, Pomarolo, Pergine Valsugana, Arco e Dro, i quali hanno affidato direttamente alla Società, con apposito contratto di servizio e con scadenze variabili fra il 2011 ed il 2021, l attivazione e la gestione delle rispettive farmacie di cui erano divenuti titolari esercitando il diritto di prelazione. Nel 2007 il Comune di Trento ha affidato alla Società l attivazione e la gestione della decima farmacia per un periodo di 9 anni. Per effetto delle varie adesioni, la compagine sociale è attualmente costituita da Soci pubblici per il 97,76% e da farmacisti ex dipendenti per il 1,95%: AZIONISTA PARTECIPAZION E Comune di Trento 95,42% Comune di Volano 2,24% Comune di Lavis 0,03% Comune di Pomarolo 0,03% Comune di Pergine Valsugana 0,01% Comune di Riva del Garda 0,01% Comune di Arco 0,01% Comune di Dro 0,01% Totale partecipazione Enti 97,76% pubblici Farmacie comunali/azioni proprie 0,29% Farmacisti 1,95% Totale partecipazione privati 2,24% Totale 100,00% I contratti di servizio attualmente in essere con alcuni dei Comuni soci hanno una scadenza ravvicinata, tra il 2011 e il 2013, e questi Comuni potrebbero essere interessati a rinnovare alla Società l affidamento della gestione delle loro sedi farmaceutiche. Altri Comuni trentini, avendo esercitato il diritto di prelazione, hanno manifestato l intenzione di entrare nella compagine sociale e di affidare alla Società la gestione del servizio farmaceutico. 3

4 La società Farmacie comunali S.p.A. ha ricevuto ed è destinata a ricevere in futuro, in virtù di affidamento diretto, la gestione del servizio farmaceutico da parte di nuovi Comuni, previo loro ingresso nella compagine sociale. Le norme vigenti a livello comunitario, risultato dell elaborazione interpretativa e giurisprudenziale operata negli anni dalla Corte di Giustizia delle Comunità Europee, consentono ad un Ente pubblico, in deroga alla regola generale della procedura competitiva ad evidenza pubblica per la scelta del soggetto affidatario, di gestire un servizio pubblico tramite una società partecipata in regime di affidamento diretto, a condizione che l ente o gli enti pubblici titolari del capitale sociale esercitino sulla Società un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi e che la Società realizzi la parte più importante della propria attività con l ente o gli enti pubblici che la controllano, secondo il modello c.d. in house providing. Tutti i sopra elencati requisiti valgono a qualificare la Società in house come mera articolazione organizzativa dell Ente o degli Enti soci affidanti, cosicché si può escludere un rapporto di terzietà e quindi di natura contrattuale tra essi e la Società, qualificandolo piuttosto come delegazione interorganica, e si può definire l in house providing come una modalità di autoproduzione di servizi pubblici alternativa all esternalizzazione (cfr. ad es. Corte di Giustizia europea del 18/11/1999 C-107/98 e del 11/1/2005 C e, a livello nazionale, Consiglio di Stato sez. VI del 3/4/2007 n e Corte dei Conti del 2/4/2008 n. 14 e sez. controllo Lombardia 30/9/2008 n. 78). La normativa di riferimento per quanto riguarda la gestione del servizio farmaceutico è quella di settore di cui all art. 9 comma 1 della L. 2 aprile 1968 n. 475 e ss. mm. e ii., interpretata alla luce dell ordinamento comunitario, considerato che: 1. l art. 23bis del D.L. 112/2008 conv. nella L. 133/2008, da ultimo modificato con D.L. 135/2009 conv. nella L. 166/2009, recante norme generali in tema di forme di gestione dei servizi pubblici locali a rilevanza economica, al comma 1 fa espressamente salve le norme di settore di cui alla L. 2 aprile 1968 n. 475 in materia di servizio farmaceutico; 2. la L.P. 6/2004, recante la disciplina generale delle forme di gestione dei servizi pubblici locali rientranti nella competenza provinciale, parimenti, ha escluso dal suo ambito di applicazione il servizio farmaceutico. L attuale composizione della compagine sociale, così come le attività svolte dalla Società in base allo statuto sono da ritenere di per sé compatibili con il modello in house providing poiché: 1. il requisito del capitale interamente pubblico, non è compromesso dalla presenza nella compagine sociale di farmacisti ex dipendenti comunali, ai sensi dell art. 9 comma 1 della L. 2 aprile 1968 n. 475, vuoi per l esiguità della quota da essi detenuta complessivamente (1,95%), del tutto ininfluente ai fini del governo della Società, vuoi per la sostanziale omogeneità degli interessi perseguiti rispetto ai Comuni; ed infine per il fatto che la nuova proposta di statuto ne prevede l uscita quando venga a cessare il rapporto di lavoro e che pertanto si tratta di una presenza ad esaurimento; 2. quanto al requisito dell attività prevalente, la Società svolge la sua attività essenzialmente al servizio dei Comuni soci e delle rispettive comunità di riferimento; la 4

5 detenzione delle attuali partecipazioni in altre società è di scarso rilievo e comunque è attinente al perseguimento dello scopo sociale. Di converso, al fine di adeguare la governance di Farmacie Comunali S.p.A. al modello in house providing, risulta pertanto necessario rafforzare gli strumenti di direzione, coordinamento e supervisione sull attività della Società da parte dei Comuni, prevedendo misure ulteriori rispetto ai normali poteri di controllo dell assemblea dei soci previsti dalle norme civilistiche, in modo da garantire il pieno esercizio del c.d. controllo analogo. Tale adeguamento deve essere realizzato anzitutto mediante apposite modifiche allo Statuto sociale, volte ad introdurre in particolare: 1. la possibilità di assumere la qualità di socio riservata unicamente ai Comuni che affidino il servizio, e la possibilità per i farmacisti di conservare tale qualità solo fino a quando resti in corso il rapporto di lavoro con la Società (art. 6); 2. la previsione di modalità di uscita dei soci che perdono i requisiti soggettivi previsti per l assunzione della qualità di socio e i criteri di determinazione del rimborso delle azioni; 3. la soggezione delle decisioni dell Assemblea alle direttive e agli indirizzi strategici e programmatici stabiliti dagli enti locali soci che esercitano il controllo analogo, e comunque degli atti che saranno adottati dagli Enti medesimi nelle forme che saranno stabilite da apposita Convenzione stipulata tra gli stessi(art. 9); 4. l obbligo per il Consiglio di amministrazione di dotarsi di un regolamento interno di autodisciplina che preveda modalità di recepimento delle indicazioni e delle direttive in merito agli obiettivi strategici dell attività della Società, stabiliti dagli Enti locali che esercitano il controllo analogo, nonché modalità di informazione periodica sull andamento della gestione (art. 12). Con riferimento al requisito del controllo analogo, in base ad elaborazione giurisprudenziale ormai consolidata, esso può essere esercitato anche congiuntamente da più Enti pubblici soci, anche portatori singolarmente di quote di partecipazione minoritarie, purché tale controllo sia reso effettivo attraverso idonei strumenti di governance della Società (cfr. ad es. Corte di Giustizia europea, sentenza 19/4/2007 in C-295/05 e sentenza 13/11/2008 C- 324/07, TAR Lazio sent. 16/10/2007 n e Consiglio di Stato V sez. sentenza del 9/3/2009 n. 1365). Farmacie comunali S.p.A. è partecipata oltre che dal Comune di Trento, anche dai Comuni di Volano, Lavis, Pergine Valsugana, Riva del Garda, Arco, Pomarolo e Dro. L art. 59 del D.P.Reg n. 3/L (Testo unico delle leggi regionali sull ordinamento dei comuni della Regione Trentino Alto Adige) stabilisce che al fine di svolgere in modo coordinato funzioni e servizi determinati i Comuni possono stipulare tra loro, con le province autonome, con altri enti pubblici locali o soggetti privati apposite convenzioni, che costituiscono accordi amministrativi ai sensi dell articolo 15 della Legge 7 agosto 1990 n. 241, nelle quali devono essere stabiliti i fini, la durata, le forme di consultazione degli enti contraenti, i loro rapporti finanziari ed i reciproci obblighi e garanzie. La sottoscrizione di una Convenzione ai sensi dell art. 59 del D.P.Reg n. 3/L, anche agli effetti dell art bis c.c. (patti parasociali), da parte dei Comuni attualmente 5

6 soci nonché da parte di quelli che in futuro intendessero aderire alla Società per affidarle la gestione del servizio farmaceutico, rappresenta lo strumento idoneo al fine di garantire l esercizio collettivo del controllo da parte della compagine pubblica, anche a garanzia che la Società persegua esclusivamente gli interessi degli Enti medesimi. In particolare, lo schema di convenzione, rimesso in allegato (Allegato 3), disciplina i rapporti tra gli enti pubblici soci al fine di rendere effettivo il potere di controllo e di coordinamento sulla società medesima, prevedendo a tale scopo: 5. la riserva di nomina di almeno un membro del Consiglio di Amministrazione e di un membro del Collegio sindacale ai Comuni soci diversi dal Comune di Trento; 6. l istituzione di una Conferenza degli Enti, composta dai rappresentanti legali o loro delegati, degli Enti soci, quale sede di informazione, consultazione e discussione tra i Soci pubblici e tra la Società e i Soci pubblici, competente a deliberare atti fondamentali di indirizzo e controllo della Società; 7. la previsione di un quorum qualificato in seno alla Conferenza più ampio rispetto a quello ordinariamente previsto per le decisioni assembleari, che consente il coinvolgimento anche dei soci minori richiedendo per l assunzione delle deliberazioni il voto favorevole contemporaneamente della maggioranza del capitale sociale e di almeno tre soci; 8. gli obblighi di informazione verso i Comuni soci da parte della Società sull attività svolta. Le disposizioni previste dal D.L. 78/2010 conv. in L. 122/2010 ( Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica ), all art. 14 comma 32, introducono nuovi limiti all assunzione ed al mantenimento di partecipazioni da parte degli Enti locali, fermo restando il possesso dei requisiti previsti dall art. 3 commi 27 e ss. della L. 244/2007 (Finanziaria 2008). Dette disposizioni, in sintesi, vietano ai Comuni al di sotto dei abitanti di detenere partecipazioni, facendo salve le Società costituite da più Comuni che insieme superino quella soglia demografica e che nell attribuzione delle quote sociali rispettino i requisiti di pariteticità ovvero di proporzionalità rispetto alla popolazione. Tuttavia l art. 1 della L.P. 27 dicembre 2010 n. 27 stabilisce che le misure contenute nella medesima legge tengono luogo delle specifiche misure e disposizioni previste a tal fine dalla normativa statale, comprese quelle contenute nel decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 (misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica), convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 tra cui in particolare, quelle previste dagli articoli 5, 6, 8, 9 e 14 del decreto-legge. La suddetta disciplina provinciale non contiene limitazioni analoghe alla citata normativa statale che come sopraindicato non trova applicazione in ambito provinciale. Si ricorda, infine, che in ottemperanza dell'art. 3, commi 27 e ss. della L. 244/ normativa applicabile in ambito provinciale ex art. 24 della LP 27 dicembre 2010 n. 27 -, il Consiglio comunale, con deliberazione n. 44 di data , ha autorizzato il mantenimento della partecipazione diretta posseduta dal Comune nella società Farmacie Comunali S.p.A., in quanto l'attività svolta dalla società rappresenta un servizio di interesse 6

7 (economico) generale ed, inoltre, sia la forma sia la partecipazione da parte dei Comuni sono previste dalla legge n. 475/1968 e s.m. Tutto ciò premesso, IL CONSIGLIO COMUNALE Udita e fatta propria la relazione del Sindaco, anche ai fini della motivazione del presente atto; Ritenuto che con l approvazione delle modifiche statutarie proposte e con la sottoscrizione della convenzione tra gli enti pubblici soci, la governance di Farmacie comunali S.p.A. possa essere adeguata al modello della società in house, legittimando secondo i principi dell ordinamento comunitario l affidamento diretto della gestione del servizio farmaceutico da parte dei Comuni che dovessero entrare nella compagine sociale. Considerato che il Comune di Trento che detiene la quota maggioritaria di partecipazione nella società Farmacie comunali S.p.A. ha approvato con deliberazione n... di data... le modifiche statutarie e lo schema di convenzione tra enti. Visto l art. 54, comma 2, dello Statuto comunale. Visti: - il documento sulle modificazioni statutarie riguardanti gli artt. 1, 3, 6, 7, 9, 11, 12, 15 e 16 allegato alla presente che forma parte integrante ed essenziale del provvedimento; - la proposta di testo coordinato di statuto redatta in 23 articoli, allegata alla presente che forma parte integrante ed essenziale del provvedimento; - lo schema di convenzione fra enti, ai sensi dell art. 59 del D.P.Reg n.3/l, da stipularsi anche agli effetti dell art bis c.c., redatto in 12 articoli, allegato alla presente che forma parte integrante ed essenziale del provvedimento. Visti: il Testo unico delle leggi regionali sull ordinamento dei comuni della Regione autonoma Trentino Alto Adige approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005 n. 3/L; l art. 9 comma 1 della Legge 2 aprile 1968 n. 475, come sostituito dall art. 10 della L n. 362; l art. 113 del Decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267 e ss.mm. Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli Enti Locali ; l art. 23 bis del DL 112/2008 convertito nella L. 133/2008 e ss. mm. e ii.; gli artt. 10 e 11 della legge provinciale 17 giugno 2004 n. 6 concernente Disposizioni in materia di organizzazione, di personale e di servizi pubblici ; gli artt. 1 e 24 della legge provinciale 27 dicembre 2010 n. 27; l'art. 14, comma 32, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n,

8 Dato atto che è stato previamente acquisito il parere stabilito dall art. 81 del D.P.Reg n. 3/L - 1 comma, come favorevolmente espresso ed inserito nella presente deliberazione, di cui forma parte integrante. Dato atto che la presente deliberazione non presenta profili di rilevanza contabile e non necessita pertanto l'espressione del parere di regolarità contabile di cui all'art. 4, comma 1, del Regolamento di Contabilità approvato con deliberazione consiliare n. 166 di data e successive modifiche ed integrazioni. Sentiti gli interventi dei Consiglieri, come da verbale di seduta. Nulla avendo da eccepire, modificare o integrare rispetto alla deliberazione, come relazionata dal Sindaco - Mosaner Adalberto. A seguito di votazione palesemente espressa per alzata di mano, ed il cui esito è proclamato dal Presidente con l assistenza degli scrutatori, e che ha conseguito il seguente risultato: - Consiglieri presenti n Consiglieri votanti n voti favorevoli n. 21 (Sindaco, Leoni, Bazzanella, Pellegrini, Giuliani, Benini Luca, Santoni Giovanni, Straffelini, Lorenzi, Daves, Morghen, Chincarini, Santoni Gianfranco, Zucchelli, Malossini, Benini Matteo, Morandi, Bassetti, Grazioli, Pederzolli, Pasulo) contrari n. 0 astenuti n. 1 (Bacchin) D E L I B E R A 1. di approvare le modifiche allo Statuto di Farmacie comunali S.p.A., di cui all Allegato 1, nel quale si richiama la presente, che, firmato dal Segretario, forma parte integrante ed essenziale della deliberazione; 2. di approvare il testo coordinato dello Statuto di Farmacie comunali S.p.A., composto da n. 23 articoli, nel testo di cui all Allegato 2, nel quale si richiama la presente, che, firmato dal Segretario, forma parte integrante ed essenziale della deliberazione; 3. di approvare lo schema di convenzione fra Enti, ai sensi dell art. 59 del D.P.Reg n. 3/L, composto da n. 12 articoli, nel testo di cui all allegato 3, nel quale si richiama la presente, che, firmato dal Segretario, forma parte integrante ed essenziale della deliberazione; 8

9 4. di autorizzare il Sindaco alla stipulazione dell atto di cui al punto 3., nonché ad apportavi eventuali modificazioni non sostanziali richieste in fase di sottoscrizione; 5. di prendere atto che le spese per le modificazioni dello statuto sono a carico della Società Farmacie comunali S.p.A.; 6. di trasmettere il documento di cui al punto 2. a Farmacie comunali S.p.A. per l approvazione da parte dell assemblea straordinaria; 7. di autorizzare il Sindaco, o suo delegato, ad esprimere voto favorevole all approvazione del nuovo testo dello Statuto, in sede di assemblea straordinaria che sarà appositamente convocata; 8. di dare evidenza al fatto che, in applicazione dell art. 4, comma 4, della L.P. 23/1992 e ss.mm., avverso la presente deliberazione è ammessa opposizione alla Giunta Municipale, durante il periodo di pubblicazione, da parte di ogni cittadino ex art. 79 del D.P.Reg , n. 3/L, nonché ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni ex art. 8 del D.P.R n e giurisdizionale avanti al T.R.G.A. di Trento entro 60 giorni ex artt. 13 e 29 del D. Lgs n. 104, da parte di chi abbia un interesse concreto ed attuale. ^^^^^ Accertata inoltre l opportunità di dichiarare immediatamente esecutivo il presente provvedimento, al fine di approvare le modifiche statutarie nel corso di una prossima assemblea dei soci di Farmacie comunali S.p.A., consentendo conseguentemente l'adesione alla società da parte di quei Comuni interessati all'affidamento del servizio alla medesima, il Presidente invita il Consiglio comunale a votare in merito. IL CONSIGLIO COMUNALE A seguito di votazione palesemente espressa per alzata di mano, ed il cui esito è proclamato dal Presidente con l assistenza degli scrutatori, e che ha conseguito il seguente risultato: - Consiglieri presenti n Consiglieri votanti n voti favorevoli n. 22 (Sindaco, Leoni, Bazzanella, Pellegrini, Giuliani, Benini Luca, Santoni Giovanni, Straffelini, Lorenzi, Daves, Morghen, Chincarini, Santoni Gianfranco, Zucchelli, Malossini, Benini Matteo, Morandi, Bassetti, Grazioli, Pederzolli, Pasulo, Bacchin) contrari n. 0 astenuti n. 0 9

10 d e l i b e r a di dichiarare la presente deliberazione, per l urgenza, immediatamente eseguibile ai sensi dell art comma del D.P.Reg , n. 3/L. n. 3 allegati: PRPGCDL (statuto) PRPGCDL (testo coordinato) PRPGCDL (schema di convenzione fra Enti) /ks PARERE TECNICO-AMMINISTRATIVO SETTORE 1 AREA DELLA SEGRETERIA GENERALE E ORGANIZZATIVA Ai sensi e per gli effetti dell art. 81 del D.P.Reg n. 3/L - 1 comma, si attesta che la proposta della sopraesposta deliberazione è stata debitamente istruita da questa Area e che sotto il profilo tecnico-amministrativo è regolare. Lì,18 aprile 2011 IL VICESEGRETARIO GENERALE f.to dott.ssa Anna Cattoi /sr. Data lettura del presente verbale, viene approvato e sottoscritto. IL CONSIGLIERE ANZIANO IL SEGRETARIO GENERALE f.to Zucchelli f.to Moresco 10

11 CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Il sottoscritto Segretario del Comune di Riva del Garda su attestazione del messo c e r t i f i c a che il presente provvedimento è stato pubblicato all Albo comunale e all'albo pretorio informatico, nei modi di legge, dal al li, 23 maggio 2011 IL SEGRETARIO GENERALE f.to dott.ssa Lorenza Moresco La presente deliberazione: ESECUTIVITA dichiarata immediatamente eseguibile per l urgenza, ai sensi dell art. 79, comma 4, del D.P.Reg n. 3/L, e non è stata oggetto di presentazione di opposizioni, entro il periodo di pubblicazione, ai sensi del precitato art. 79, comma 5; è divenuta esecutiva il lì, 23 maggio 2011 IL SEGRETARIO GENERALE f.to dott.ssa Lorenza Moresco 11

12 12