SETTICEMIA EMORRAGICA VIRALE (VHS)
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- Ilaria Baldini
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1 SETTICEMIA EMORRAGICA VIRALE (VHS) Denominazione e Storia Eziologia Ospiti recettivi Distribuzione geografica Origine e trasmissione Sintomatologia Lesioni anatomo -patologiche Diagnosi Impatto economico Controllo Normativa
2 DENOMINAZIONE E STORIA VHS è una grave malattia sistemica delle trote d allevamento,descritta in Europa a partire dal La malattia era nota con vari sinonimi: Ipertrofia infettiva renale e degenerazione epatica Sindrome Entero-epato-renale Anemia Infettiva Anemia Perniciosa Esoftalmia epizootica Ingrossamento renale e degenerazione epatica Malattia da esoftalmo Malattia di Egtved Secondo l O.I.E. tutti questi sinonimi vanno ricondotti ad un unica malattia causata dal virus di Egtved ed ufficialmente denominata Setticemia Emorragica Virale
3 EZIOLOGIA L agente causale della VHS è un Rhabdovirus con le seguenti caratteristiche : MORFOLOGIA : Proiettile DIMENSIONI : 180 x 60 nm BIOCHIMICA : 1 ss RNA, 5 polipeptidi strutturali: L G N M 1 M 2 BIOFISICA : Labile ad etere e cloroformio Inattivazione 15 min a 31 C Inattivazione Cl ppm & J 25 ppm Inattivazione NaOH: 10g/l 5 min SIEROLOGIA :proposti 3 tipi sierologici
4 PROPOSTA DI CLASSIFICAZIONE SIEROLOGICA ( Olesen, 1993) C. referenza Specie Sierogruppi F1; He O mikiss I KHV, RBV O. k-t I COD G. morhua I DK-87 ; DK 566 S. trutta I DK 29 I S.trutta II L59 x A. anguilla II DK 5131 II DK5151 III Turbot S. maximus III e O. mikiss III
5 PRINCIPALI CARATTERISTICHE DI RESISTENZA CHIMICO-FISICHE 50%ETERE/CLOROF. INATTIV. <60 MIN GLICEROLO 50% RESISTENTE 1-2 SETT. FORMALINA 2% INATTIV. < 5 MIN. ph 2,5 INATTIV. 10 MIN PH 12,2 INATTIV. 120 MIN 70 C INATTIV. < 1 MIN 50 C INATTIV. < 10 MIN 30 C INATTIV. < 24 ORE 20 C RESIST. < 4 SETTIMANE 4 C RESIST. DIVERSI MESI -20 C RESIST. DIVERSI ANNI TROTA 4 C RESIST. 1 SETTIMANA TROTA 20 C RESIST. < 48 ORE TROTA - 20 C RESIST. DIVERSI MESI
6 OSPITI RECETTIVI ALLA MALATTIA NATURALE L ospite d elezione è la trota iridea (O.mykiss) ma la malattia è stata segnalata anche nelle seguenti specie: Trota fario Luccio Temolo Coregone Rombo Merluzzo Salmo trutta fario Esox lucius Thymallus thymallus Coregonus sp. Scopthalmus maxim. Gadus morhua
7 PRINCIPALI OSPITI RECETTIVI ALLA MALATTIA NATURALE O.mykiss S.maximus E.lucius S.trutta
8 MALATTIA SPERIMENTALE La malattia sperimentale è stata riprodotta nelle seguenti specie : Salmerino Salmone Branzino Rombo S. fontinalis S. salar D. labrax S. maximus
9 MALATTIA SPERIMENTALE S.salar S.fontinalis S.maximus D.labrax
10 DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DI VHS-V IN AMBIENTE MARINO Nel 1989 il virus è stato isolato da O. tsawytscha e O. kisutch asintomatici Nel 1992 da ragani asintomatici di anguilla europea Nel 1993 e 95 da merluzzi asintomatici del Nord Atlantico Nel 1996 da C.arengus, C. sprattus, E. cimbrius e B. esmarki del mar Baltico
11 DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DELLA VHS IN AMBIENTE MARINO Germania (91) : focolaio in rombi d allevamento Scozia (94) : focolaio in rombi d allevamento Irlanda Nord (97) : focolaio in rombi d allevamento Norvegia(98) : focolaio in trote iridea Svezia ( ) : 2 focolai nello stesso impianto Finlandia (2000) : 3 focolai in trote iridea Finlandia (2001) : 4 nuovi focolai in trote iridea. Giappone (2002) : 1 focolaio in Paralycthys olivaceus
12 PRESENZA DI VHS-V NEL NORD EUROPA (Olesen,2001) Baltico Skagerrak Mare Isole Mare Coste Mare Kattegat Nord Brit. Norv. Nord Barents Esam Positivi % 0,16 0,18 0,12 0,
13 PATOGENICITA DEI CEPPI DI VHS-V MARINI avannotti adulti imm. Ip. Imm. Ip Trota iridea : Rombo : Salmone : +- Merluzzo : Aringa : 100% (C.pallasi) Halibut : 20% 80% Branzino * : *infezione con ceppo di acqua dolce
14 DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA VHS IN ZONE CONTINENTALI VHS è ufficialmente presente nell Europa continentale dove colpisce gli allevamenti di trote in acqua dolce : Danimarca Italia Germania Francia Austria Belgio Olanda Slovenia Svizzera Polonia
15 ORIGINE E TRASMISSIONE L origine dei nuovi focolai d infezione va ricercata prevalentemente nella movimentazione delle popolazioni infette. VHS si trasmette esclusivamente per via orizzontale Gli uccelli ittiofagi possono contribuire a diffondere l infezione
16 SEGNI CLINICI E LESIONI ANATOMO-PATOLOGICHE VHS si manifesta in impianto in tre distinte forme o stadi che possono presentarsi contemporaneamente (in soggetti diversi) : Acuto Letargia, Esoftalmia, congestione epatica, diatesi emorragica, mortalità elevata Sub-acuto o cronico Nervoso Iperpigmentazione cute, esoftalmia, anemia epatica e renale, mortalità lieve Atassia natatoria, anemia renale.
17 SINTOMATOLOGIA I soggetti colpiti sono letargici e sostano lungo le pareti in cemento o si rifugiano negli anfratti delle vasche in terra adagiandosi sui ciuffi d erba ai bordi dell acqua.i principali segni segni sono : Iperpigmentazione cutanea Anemia branchiale Esoftamo mono-bilaterale Emorragie periorbitali Distensione addominale ( Ascite)
18 SINTOMATOLOGIA
19 LESIONI ANATOMO-PATOLOGICHE Nel corso di un episodio i principali segni interni sono rappresentati da presenza di liquido ascitico chiaro ed un quadro emorragico che interessa in particolare i seguenti organi: T. muscolare scheletrico e cardiaco Fegato Interstizio renale Vescica natatoria Grasso periviscerale Peritoneo
20 LESIONI ANATOMO-PATOLOGICHE -2
21 LESIONI ANATOMO-PATOLOGICHE - 1
22 RELAZIONE TRA MORTALITA,ETA E TEMPERATURA relazione tra mortalita', peso e temperature classi di peso ,5-4,5 C 7-8 C C C C 0, Temperatura
23 DIAGNOSI Il sospetto di VHS deve essere confermato mediante isolamento e riconoscimento del virus di Egtved secondo la metodologia descritta dalla decisione 2001/183/CE Selezionare almeno 10 soggetti con sintomi riferibili a VHS e sottoporli ad esame virologico secondo uno dei seguenti metodi diagnostici: Isolamento virale e successiva identificazione sierologica Isolamento virale ed identificazione sierologica IFAT o ELISA
24 Isolamento virale L isolamento virale è condotto inoculando monostrati di cellule sensibili con l estratto ottenuto da pool di organi : RENE ANTERIORE MILZA CERVELLO CUORE I monostrati inoculati sono incubati a temperature idonee ed osservati per la comparsa di ECP
25 Principali linee cellulari e suscettibilità virale CELLULE SUSCETTIBILITA VIRALE RTG-2 IPNV VHSV IHNV OMV PFR EPC IPNV*VHSV IHNV - SVC PFR BF-2 IPNV VHSV - LV CHSE-214 IPNV VHSV IHNV OMV H.Salmonis SSN VER BB IPNV CCV
26 Isolamento agente eziologico e riconoscimento sierologico
27 Identificazione diretta dell antigene
28 Immunofluorescenza
29 Immunoistochimica
30 Elisa
31 Sieroneutralizzazione
32 DIAGNOSI DIFFERENZIALE Malattia Lesione Ricerca Malattia da gas Esoftalmo Emboli gas branchiali Batteriche acute S. emorragica Es. batteriologico PKD Iperplasia rene Ag. causale (PKX) Deg. Epatica Steatosi epatica Istologia IHN S. emorragica Identificazione virale
33 IMPATTO ECONOMICO Stime non piu recenti ( Hill, 1992 ) indicano che la VHS causa ogni anno nei principali Paesi produttori di trote ( Danimarca, Italia, Germania e Francia, una perdita complessiva di 40 Milioni di sterline ( 60 milioni di EURO).
34 CONTROLLO In assenza di validi vaccini commerciali la malattia puo essere efficacemente controllata solo medianteeradicazione dell agente eiziologico. Le aziendeinfette vengono : SVUOTATE COMPLETAMENTE ASCIUGATE DISINFETTATE RIPOPOLATE CON MATERIALE INDENNE
35 CONTROLLO - 1
36 CONTROLLO - 2
37 PROFILASSI DIRETTA : Disinfezione BACINI IN TERRA Calce viva (CaO ) : 0,5 Kg / m 2 30 g.t> 10 C VASCHE CEMENTO Soluzione di soda ( NaOH ) 1 %, Cloro 1-2% ATTREZZATURA Cloro 1-2%, Iodio 250ppm
38 Disinfezione delle uova
39 Disinfezione delle uova (LaPatra, 1997) Raccogliere le uova in recipiente forato Risciacquare con soluzione salina Fecondare per 5-15 min. Risciacquare con soluzione salina Risciacquare con soluzione iodata 100 ppm Disinfettare in soluzione iodata per min Risciacquare con acqua esente da virus Completare l indurimento in acqua esente da virus
40 NORMATIVA VHS è malattia inserita nel regolamento di polizia veterinaria. VHS è compresa nell elenco delle malattie soggette a notifica O.I.E. Secondo la direttiva 93/53 CEE le aziende infette da VHS restano tali fino ad eradicazione della malattia. Possono commercializzare solo con impianti di pari stato sanitario Possono inviare il materiale alla macellazione per il consumo umano Non possono fornire materiale a scopo di ripopolamento di acque pubbliche
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