Salute, lavoro e globalizzazione. Influenza aviaria: Patologia emergente

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1 Salute, lavoro e globalizzazione Verona, 8 giugno 7 Influenza aviaria: Patologia emergente Dr Giambattista Zivelonghi

2 Influenza Aviaria Infezione virale che può interessare i volatili selvatici e domestici, come polli e tacchini, provocandone la morte. E causata da virus influenzali di tipo A, che possono infettare anche altri animali quali maiali, cavalli, delfini, balene e anche l uomo. L'uomo può infettarsi a seguito di contatti diretti con animali infetti (vivi o morti) e/o loro escrezioni (feci, urine, secrezioni respiratorie), mentre non c'è alcuna evidenza di trasmissione attraverso il consumo di carni o uova dopo cottura.

3 Breve storia 996: un nuovo virus influenzale responsabile di influenza aviaria A/H5N viene isolato in una fattoria nella provincia del Guandong in Cina; 997 a Hong Kong viene segnalata una epidemia di influenza aviaria nei polli, in una fattoria e in alcuni mercati di animali vivi: responsabile un virus A/H5N, altamente patogeno; - sempre a Hong Kong sono segnalati i primi casi di infezione umana da virus H5N: in totale 8 casi di cui 6 mortali. Tra novembre e febbraio 3, ancora nella provincia di Guandong, compaiono alcuni casi (35) di una malattia respiratoria acuta: l OMS li segnala nel bollettino del 4 febbraio 3, precisando che è non stato individuato nessun virus influenzale;

4 Breve storia, segue. Febbraio 3 sempre a Hong Kong sono confermati casi di influenza aviaria H5N, di cui uno fatale, in una famiglia che aveva fatto recentemente un viaggio nella provincia di Fujian in Cina; un terzo componente è deceduto per severa malattia respiratoria in altra regione, ma non è stata identificata la causa. Novembre 3: nella provincia di Pechino compare un nuovo caso di malattia respiratoria in un uomo di 4 anni, dapprima attributo a SARS; solo nell agosto 6 sarà confermato come caso di influenza da H5N; Nel corso del 4 la malattia si diffonde nel Viet Nam e in Thailandia.

5 Influenza Aviaria: Influenza Aviaria: 4 n 4 novembre Totale Viet Nam 4 4 Turkey Thailand 3 3 Iraq Indonesia Egypt Djibouti China Cambogia Azerbaijan morti casi morti casi morti casi morti casi Stato Totale

6 Analisi stati hanno notificato un totale di 56 casi di influenza aviaria H5N, confermati in laboratorio; età media dei casi : 8 anni (da 3 mesi a 75 anni); più della metà (5%) hanno una età inferiore a anni, l 89% ha meno di 4 anni; il rapporto M/F = (M: 9, F: 7); non esiste differenza statisticamente significativa nella distribuzione dei due sessi neppure nelle differenti classi di età.

7 Incidenza per età e sesso Età Numero M. Numero F. Rapporto M/F <5 anni 6, , , ,7 3 39, , , Totale 9 7,

8 Incidenza per età numero di casi 4 3 a - 9 a - 9 a - 9 a 3-39 a 4-49 a 5 gruppi di età

9 Letalità tasso di letalità generale = 6%; differenze significative nelle varie fasce di età: - tasso di letalità più elevato tra i malati di età -9 anni (76%), mentre il tasso più basso è stato quello dell età 5 anni (4%). tasso di letalità più elevato nelle femmine (65%), rispetto ai maschi (55%), non significativa: questa differenza diventa significativa negli individui tra i e i 39 anni, dove la letalità è del 75% nelle donne rispetto al 5% degli uomini (p=,).

10 Letalità a < 5 a 5-9 a - 9 a - 9 a 3-39 a 4-49 a 5 M F Combinata

11 Letalità Elemento importante: la mortalità tra i e i 39 anni, più elevata nelle donne, non evidenziata da analisi precedenti: - differenti comportamenti nella ricerca delle cure, anche se non si nota differenza tra l intervallo sintomi ricovero ospedaliero tra i due sessi; - differenza nella patogenesi della malattia tra uomo e donna, - diversa intensità dell esposizione, - semplicemente dovuta al caso. La frequenza elevata tra le fasce più giovani merita ulteriori analisi; il numero relativamente modesto di casi sconsiglia conclusioni definitive: non si può scartare un fattore di disturbo nella raccolta dei dati, poiché la diagnosi potrebbe essere posta più facilmente nei bambini e nei giovani che non negli adulti più anziani; tasso di letalità più elevato nelle femmine (65%), rispetto ai maschi (55%): differenza significativa solo negli individui tra i e i 39 anni, dove la letalità è del 75% nelle donne e del 5% degli uomini (p=,).

12 Influenza Aviaria: situazione attuale Totale Stato casi morti casi morti casi morti casi morti casi morti Azerbaijan Cambogia China Djibouti Egypt Indonesia Iraq 3 3 Lao s D. R. Nigeria Thailand Turkey 4 4 Viet Nam Totale Letalità 6,9% Aggiornato al 6 giugno 7

13 Influenza Aviaria Aree con casi confermati nei volatili, dal 3 al 5 giugno 7

14 Influenza Aviaria Aree con casi confermati nei volatili, dal gennaio 7

15 Influenza Aviaria Aree con casi umani confermati, dal 3 al 5 giugno 7

16 Influenza Aviaria Aree con casi umani confermati, dal gennaio 7

17 Influenza Aviaria e viaggi L OMS non ha mai raccomandato nessuna restrizione dei viaggi verso aree colpite da influenza aviaria H5N, inclusi gli stati che segnalavano casi associati di infezione umana; non ha raccomandato nessuno screening ai viaggiatori al rientro dalle aree colpite. Dalla stampa nazionale: Tengono i consumi di pollame nell'unione Europea, dove, eccezion fatta per l'italia, l'aviaria non si e' trasformata ancora in psicosi collettiva. Ottobre 5: Turchia.

18 Non solo H5N Olanda 3: virus influenzale A/H7N7, ad elevata patogenicità, in allevamento di polli: 55 allevamenti, 3.. polli uccisi; Colpiti 86 operatori e 3 contatti familiari; Nell uomo sintomatologia più frequente: congiuntivite; decesso: un veterinario colpito da congiuntivite il giorno dopo aver visitato un allevamento, dopo settimana grave malattia respiratoria; Regno Unito Galles e Nord Est, il 4 maggio 7 ha segnalato: 9 casi sospetti di infezione virus A/H7N, ceppo a bassa patogenicità; 4 casi confermati in laboratorio; sorveglianza su 56 contatti, per ora negativi

19 Quanto preoccuparsi? Da molti anni si teme l arrivo di una nuova pandemia influenzale; sarebbe un errore dedicare l attenzione solo all influenza aviaria H5N: Numero di casi fortunatamente ancora limitato; L uomo si contagia per contatto stretto con animali infetti; Molto limitata la trasmissione da uomo malato a uomo sano; Possibilità di sviluppo di nuovi vaccini: più efficaci; contro antigeni più stabili; coltivati su terreni diversi; Rischio sempre presente; Possibilità di comparsa di nuovi ceppi; Scarsa efficacia dei farmaci antivirali.

20 GRAZIE PER L ATTENZIONE