Film Investimenti Piemonte

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1 Regione Piemonte Film Investimenti Piemonte 1. INFORMAZIONI GENERALI... 2 Denominazione del Fondo... 2 Data di istituzione del Fondo... 2 Finalità... 2 Periodicità della pubblicazione bandi... 3 Autorità competente... 3 Beneficiari... 3 Fasi della filiera interessate... 3 Tipologia di prodotto eleggibile... 3 Importo massimo e minimo REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ... 4 Vincoli di territorialità... 4 Ulteriori requisiti per l accesso ai fondi VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE... 4 Criteri specifici di valutazione... 4 Procedura di valutazione CONTRIBUTO E PROCEDURA... 6 Tipologia di contributo... 6 Dettagli di cofinanziamento... 6 Modalità di accesso e procedura di presentazione... 6 Documentazione da allegare all istanza RISULTATI... 6 La scheda costituisce un mero supporto informativo. Fanno fede solo i testi ufficiali resi disponibili dalle autorità competenti, nei modi e nelle forme previste dalla legge. Dati aggiornati al 7 marzo 2011 e approvati da Torino Piemonte Film Commission.

2 1. INFORMAZIONI GENERALI Denominazione del Fondo Film Investimenti Piemonte 1 Data di istituzione del Fondo Il fondo di investimento è operativo dal dicembre Da luglio 2010 il Consiglio d Amministrazione di FIP è stato rinnovato ed è stato avviato un nuovo assetto societario. Il precedente accordo con il partner americano Endgame Entertainment è stato risolto, trasferendo le relative quote societarie al Socio di maggioranza, Film Commission Torino Piemonte (FCTP) che, ad oggi, detiene pertanto il 100% del capitale sociale di FIP s.r.l. Finalità FIP è un fondo revolving destinato alle produzioni cinematografiche italiane attraverso l'acquisizione di diritti di produzione e quote di opere cinematografiche, preferibilmente ad alta redditività, le cui risorse garantiscono un ritorno sul territorio piemontese. Attraverso un lavoro attento di selezione e grazie alle diverse professionalità che compongono il nuovo cda, l obiettivo principale di FIP è quello di creare una struttura che garantisca e promuova la qualità dei progetti selezionati attraverso un attenta valutazione degli aspetti editoriali, produttivi, economici e finanziari. FIP opera anche trasversalmente sul territorio piemontese, quale portavoce e riferimento innovativo per tutte quelle realtà cinematografiche e non che possono avvantaggiarsi del valore istituzionale e della fitta rete di servizi e professionisti che FIP 1 Il Consiglio di Amministrazione è così composto: STEFANO DELLA CASA (Presidente). Nato a Torino nel 1953, è collaboratore del quotidiano La Stampa e delle riviste Film TV, Cineforum, SegnoCinema, Direttore del Torino Film Festival dal 1999 al 2002 e Consigliere d amministrazione del Museo Nazionale del Cinema di Torino nel Dal 1994 è conduttore del programma quotidiano radiofonico Hollywood Party (RadioTre), dal 2006 Presidente della Film Commission Torino Piemonte e attualmente Direttore Artistico del Roma Fiction Fest. PAOLO TENNA (Amministratore Delegato). Nato a Torino nel 1972, inizia la sua carriera come imprenditore nel campo della comunicazione cinematografica. Nel 2005 con l entrata in vigore del Decreto Urbani sul product placement, fonda la Top Time con i registi e sceneggiatori Ricky Tognazzi e Simona Izzo ricoprendo il ruolo di amministratore delegato. MARIO GIANANI (Consigliere). Nato a Roma nel 1970, lavora come produttore delegato nel settore Fiction TV presso la Taodue con Pietro Valsecchi dal 1995 al Nel 2001 fonda Offside Srl. Come produttore realizza documentari, programmi di informazione ed intrattenimento culturale per diversi canali televisivi e tre lungometraggi per il cinema di Saverio Costanzo e uno per la regia di Marco Bellocchio. Nel luglio 2009 fonda insieme a Lorenzo Mieli e Fausto Brizzi la Wildside. LUCIANO SOVENA (Consigliere). Nato a Roma, dopo aver esercitato l'attività di avvocato nel campo del diritto d autore entra a fare parte della commissione di revisione cinematografica nel 2000 e nel 2001 di quella del credito cinematografico presso il ministero dei beni culturali. Nel 2003 viene nominato amministratore delegato dello storico Istituto luce spa dove rimane in carica sino al 2009 annoi n cui a seguito della fusione per incorporazione dell Istituto Luce con Cinecittà Holding diviene amministratore delegato della società che assume il nome Cinecittà Luce. 2

3 mette a disposizione e che diventano così protagoniste attive di progetti creati e modellati ad hoc. Consulenza tax credit con lo scopo di coinvolgere aziende esterne all'industria cinematografica per generare nuove risorse per le produzioni di alto livello con relativa ricaduta sul territorio. Lo sportello farà da tramite tra le società di produzione selezionate e sostenute da FCTP e le aziende interessate al progetto nei confronti delle quali Fip si farà garante offrendo consulenza e aiutando a valutare lo sviluppo editoriale e finanziario. L obiettivo è quello di sensibilizzare realtà anche al di fuori della filiera cinematografica sui benefici fiscali e finanziari derivanti dall entrata in vigore del decreto attuativo sul tax credit esterno. Investire nel cinema potrà finalmente diventare un operazione alla portata di tutti, un opportunità da valorizzare poiché in grado di creare sinergie e garantire un ritorno economico e al contempo d immagine per tutti i soggetti coinvolti. Periodicità della pubblicazione bandi FIP non pubblica bandi ma valuta I progetti di volta in volta a seconda delle caratteristiche editoriali finanziarie ed economiche che li contraddistinguono. Autorità competente Contatti Paolo Tenna Via Cagliari 42, Torino info@fip2010.it Beneficiari A beneficiarne saranno, oltre alle imprese di Produzione a cui è destinato, le strutture della filiera cinematografica piemontese, le professionalità e le realtà anche non di settore presenti sul territorio (si pensi ad esempio a servizi alberghieri e di ristorazione) che potranno trarre vantaggio dalla ricaduta economica, commerciale e promozionale dell operazione. Fasi della filiera interessate Co- finanziamento e promozione Tipologia di prodotto eleggibile La linea editoriale di FIP è orientata principalmente sulle seguenti tipologie di progetti: Film top: produzioni italiane di grande impatto commerciale e di buon coefficiente culturale Opere prime e seconde: produzioni italiane a budget limitato caratterizzate da un forte valore innovativo. Progetti in fase di sviluppo: sceneggiature originali di particolare interesse di cui FIP si farà garante e investitore principale con l obiettivo di agevolarne l evoluzione nella fase di produzione, promozione, e collaborando alla ricerca di 3

4 finanziamenti e sostegni adeguati alle caratteristiche del progetto. A tal proposito FIP si avvale della collaborazione del TorinoFilmLab, autorevole e preziosa risorsa del sistema cinema piemontese. Importo massimo e minimo Il contributo varia da un min di Euro ad un massimo di Euro Orientativamente l entità del contributo varia a seconda della tipologia del prodotto in oggetto (maggiori risorse verranno impegnate a sostegno di realtà produttive affermate e in grado di offrire migliori garanzie sul rientro). 2. REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ Vincoli di territorialità Il Film deve prevedere una spesa qualificata sul territorio pari o superiore l investimento di FIP, secondo i criteri già in uso da Film Commission Torino Piemonte. Saranno privilegiati quei progetti che potranno garantire una significativa ricaduta sul Piemonte in termini economici e di visibilità. Ulteriori requisiti per l accesso ai fondi L investimento verrà preso in analisi soltanto nel momento in cui sussisteranno gli elementi necessari per valutare il ritorno economico dell operazione. FIP entra in cofinanziamento acquistando una percentuale dei diritti (box office Italia, pay tv, estero). Si sottolinea l Importanza di un minimo garantito attraverso canalizzazione, ovvero cessione del credito futuro prioritario sulla base degli accordi stipulati verso terzi. 3. VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE Criteri specifici di valutazione L erogazione del contributo da parte del fondo è subordinato ad un contratto di distribuzione che il Produttore abbia già stipulato o sia in fase di negoziazione. 4

5 Procedura di valutazione Con l obbiettivo di ottimizzare e uniformare il processo di selezione dei progetti che si candidano ad usufruire dei finanziamenti del fondo, FIP accetta e analizza le domande che provengono da Società di Produzione legalmente costituite e prevede l invio del materiale di presentazione secondo le seguenti modalità: STEP 1 PRESENTAZIONE DEL PROGETTO: SINOSSI SOGGETTO (MAX 10 PAGINE) PROFILO SOCIETARIO E VISURA CAMERALE AGGIORNATA CURRICULUM REGISTA E PRODUTTORE PIANO FINANZIARIO GENERICO ACCORDI O OPZIONI DI DISTRIBUZIONE BUDGET GENERICO BUDGET SPESA PIEMONTE CAST ARTISTICO (SE ESISTENTE) Nella domanda sarà da specificare il semestre a cui si fa riferimento per la richiesta del contributo, in modo da poterne valutare la priorità sulla base delle altre richieste. FIP si impegna a rispondere singolarmente ad ogni produzione entro 30 giorni dalla ricezione del suddetto materiale. STEP 2 DOSSIER PROGETTO: In caso di feedback positivo la produzione dovrà presentare un dossier completo, in formato cartaceo e in formato digitale, contenente il seguente materiale: SCENEGGIATURA DEFINITIVA CAST ARTISTICO CAST TECNICO PIANO FINANZIARIO DETTAGLIATO E CASHFLOW BUDGET DETTAGLIATO (INCLUDENDO COSTI SOPRA E SOTTO LA RIGA) ELENCO DELLE FIGURE TECNICHE PIEMONTESI COINVOLTE CONTRATTI DI DISTRIBUZIONE E LETTERE DI INTENTI CONTRATTI DI COPRODUZIONE E LETTERE DI INTENTI (SE ESISTENTI) CONTRATTI DI PRE -ACQUISTO E LETTERE DI INTENTI (SE ESISTENTI) CATENA DEI DIRITTI In questa seconda fase i membri del Consiglio d amministrazione discuteranno una proposta di finanziamento sulla base degli elementi a disposizione e di una negoziazione tra le parti con tempistiche e modalità variabili caso per caso. Potrà essere richiesta la disponibilità per uno o più incontri di approfondimento. 5

6 4. CONTRIBUTO E PROCEDURA Tipologia di contributo Gli investimenti possono comprendere la concessione dei diritti di distribuzione italiani e/o di altri paesi ed una posizione di prima o seconda priorità in vari diritti e ricavi del Film o altre posizioni finanziarie negoziabili secondo i parametri di rischio/rendimento. Dettagli di cofinanziamento Viene di seguito specificato un parametro per le medie produzioni: Per valorizzare maggiormente l aspetto di ricaduta territoriale non verrà riconosciuto nel budget industriale del Film a preventivo un valore dei costi sopra la linea superiore all 8% dei costi sotto la linea. Gli eventuali costi in eccesso non saranno presi in considerazione nella definizione degli apporti e delle percentuali sui diritti e ricavi. Modalità di accesso e procedura di presentazione I progetti possono essere presentati indistintamente ad uno dei due soggetti che costituiscono il fondo: a) Film Commission Torino Piemonte info@fctp.it Via Cagliari 42/ Torino, Italy b) FIP- Film Investmenti Piemonte info@fip2010.it Via Cagliari 42/ Torino, Italy Documentazione da allegare all istanza La documentazione da allegare all istanza è elencato dettagliatamente nel Modulo di presentazione della richiesta di accesso al Fondo (Application Form). 6. RISULTATI Nel luglio 2010 FIP ha chiuso due investimenti: il primo per il lungometraggio di animazione Black sheep to the moon, co-produzione Italia/Spagna/Francia ed il secondo per il film Quando la notte di Cristina Comencini, produzione Cattleya. Da settembre 2010, momento in cui si è costituito il nuovo assetto societario e sono state ridefinite le linee editoriali del fondo, sono stati finanziate le seguenti produzioni: - IL GIORNO IN Più, IBC Movie s.r.l, tratto dal romanzo omonimo di Fabio Volo, attore protagonista. Regia Massimo Venier 6

7 - MI DISPIACE DEVO ANDARE, Tramp Limited production, regia Ricky Tognazzi - SETTE OPERE DI MISERICORDIA, regia: Fratelli De Serio (artisti e registi torinesi di documentari e cortometraggi). In collaborazione con l Istituto Luce. - I PRIMI DELLA LISTA Palomar production s.r.l., regia Roan Johnson, cast: Claudio Santamaria. 7

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