Perché è importante offrire una convenzione per lavorare come libero-professionista

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2 Perché è importante offrire una convenzione per lavorare come libero-professionista Per farti conoscere sul tuo territorio, può essere utile stipulare una convenzione, cioè contattare una struttura (un associazione, un centro, ecc.) e offrire agevolazioni ai suoi dipendenti (o ai suoi associati, ai suoi clienti, ecc.), qualora volessero usufruire dei tuoi servizi. La convenzione è molto frequente tra le strutture di un territorio, che così si aiutano l'una con l'altra e fanno rete. Ad esempio, ci sono negozi di giocattoli che riservano prezzi scontati ai genitori che portano i figli in una certa ludoteca. Oppure ristoranti che offrono tariffe speciali per gli ospiti di un certo albergo. Oppure doposcuola che offrono convenzioni ai figli dei dipendenti di un certo ufficio, riservando tariffe ridotte. Si tratta dunque di una semplice proposta di un agevolazione che non comporta nessun impegno da parte della struttura a cui si offre, ma consente al professionista di farsi conoscere. Ci sono molti modi di offrire una convenzione. 2

3 Eccone Metodo passivo Il primo metodo per offrire una convenzione è il più semplice, ma poco efficace. Esempio. Ipotizziamo che vicino al tuo studio ci sia un ufficio, con 15 dipendenti. Puoi offrire una convenzione, cioè nient'altro che un'agevolazione ai dipendenti dell ufficio: se hanno bisogno di uno psicologo che si occupa di tecniche antistress, vengono da te e riservi loro una tariffa ridotta rispetto a quella che applichi abitualmente. Oppure, se sei una psicologa dell'età evolutiva che organizza laboratori per bambini, puoi riservare tariffe agevolate per i figli dei 15 dipendenti, così possono usufruire di costi ridotti. Come fa uno psicologo a offrire queste convenzioni? Può chiamare il titolare della fabbrica o il responsabile delle risorse umane e dire, ad esempio: Buongiorno, sono il Dott. Rossi dello Studio Verdi, vorrei chiedere se posso 3

4 parlare con il responsabile per attivare una convenzione rivolta dipendenti.... In genere, la parola convenzione è nota tra le imprese, anche se qualcuno può comunque rifiutare la chiamata, fraintendere, scambiarla per una chiamata commerciale, come quelle fatte dai Call Center per vendere qualcosa e negare un appuntamento. Anche questo rischio è da mettere in conto, ma non deve dissuadere dal provarci. Quando lo psicologo riesce a fissare un appuntamento di persona e incontra il responsabile, può dire di essere il Dott. Rossi dello studio Verdi, che si trova vicino quell ufficio, spiegare che si occupa di stress, dunque se i dipendenti vogliono apprendere tecniche antistress, per affrontare meglio il lavoro, verrà loro riservata una tariffa agevolata. Non c'è motivo che il responsabile rifiuti, poiché in fondo non deve fare niente, anzi offre qualcosa in più. Deve solo mettere nei locali dell ufficio una locandina per comunicare l'opportunità si dipendenti oppure lasciare una brochure o distribuire un breve volantino informativo. 4

5 E si spera che poi qualcuno la legga e chiami. I ritorni di questo metodo passivo sono però piuttosto bassi, perché non sempre i dipendenti (associati, clienti, ecc.) fanno caso alla locandina e contattano lo psicologo. Se la comunicazione viene affidata esclusivamente ad una locandina, si ottiene generalmente poco. In più si tratta di fare chiamate a freddo, senza prima aver creato una relazione, dunque le probabilità di ascolto sono più basse e le difese sono alte. È dunque preferibile un metodo più attivo. Per completezza però, ho voluto riportare anche questo esempio di metodo passivo, così potrai fare la differenza rispetto agli altri metodi, che sono più impegnativi, ma potenzialmente più fruttuosi. 2. Metodo semi-passivo In questo secondo metodo, la prima fase è uguale a quella appena descritta, quindi prevede telefonata con proposta di convenzione e incontro di persona. 5

6 In più, questa volta si chiede al responsabile, oltre che di mettere una locandina che informa dell'agevolazione, anche una mezz'oretta per presentare il servizio ai dipendenti (o ai clienti, ecc.), ad esempio durante un'assemblea, una riunione, ecc., per spiegare quali attività offri e quali agevolazioni riservi loro e in più puoi scrivere un articolo sul sito o sul blog di quella struttura, sempre per presentare il servizio. E importante che il servizio sia mirato, che non si tratti del generico sostegno o consulenza. E preferibile ad esempio, convenzionare un corso di gestione dello stress se ti rivolgi a un ufficio, un laboratorio per bambini o uno sportello per genitori se ti rivolgi a una ludoteca, ecc. E poi si spera che, dopo la proposta al titolare, la locandina negli uffici, la presentazione ai dipendenti e l articolo sul sito web, qualcuno chiami... I ritorni sono mediamente un po' più alti rispetto al metodo passivo, perché c'è un momento di conoscenza diretta tra lo psicologo e i potenziali interessati. 6

7 3. Metodo attivo Questo è il metodo più impegnativo, ma anche con maggiore successo. La prima fase è sempre di telefonata più appuntamento. Segue la presentazione diretta delle attività e agevolazioni proposte e dell articolo sul sito. Un po come nel metodo 2. E si aggiunge poi l'attivazione di uno Sportello di 1 ora a settimana (gratuito), che può essere presentato come Sportello Stress nel caso delle imprese, come Sportello di Ascolto Mamme per associazioni frequentate da genitori, ecc. ecc. Poi dallo sportello, chi vuole approfondisce in studio. In questo modo non solo c'è una conoscenza tra psicologo e pubblico, ma anche una prima opportunità di interazione personalizzata. Poi magari ogni 3 mesi si offre alla struttura una relazione sullo sportello, evidenziando i bisogni emersi e si propone qualcosa al responsabile: è emerso un bisogno di incrementare l'abilità X. Si può ipotizzare un ciclo di 3 incontri.... 7

8 In questo modo, oltre alla convenzione, si finisce per attivare anche una collaborazione più continuativa con la struttura, presso la quale si potranno realizzare attività di formazione, valutazione, divulgazione, ecc. In questo esempio abbiamo fatto riferimento ad un impresa, ma il metodo si può estendere a centri educativi, ambulatori, negozi, centri sportivi, associazioni di ogni tipo, in base a cosa si vuole offrire e al tipo di struttura. Molte psicologhe iniziano ad offrire convenzioni...alla propria estetista! Infatti, è una persona di fiducia, a contatto tutti i giorni con un utenza variegata. Ricorrendo al metodo attivo, queste psicologhe organizzano uno Sportello Donna di un ora a settimana gratuito, presso il centro estetico da loro conosciuto, e poi le donne che si prenotano per lo sportello e dopo il primo colloquio vogliono approfondire, procedono in studio (a pagamento). Altri psicologi hanno proposto una convenzione al proprio farmacista, all erborista, alcuni anche al proprio dentista. 8

9 Occorre cmq parlare sempre direttamente con il responsabile, non spiegare tutto al telefono, perché potrebbe rispondere una segretaria, che tende a filtrare e scansare ogni proposta, perché magari la scambia per una vendita. E poi, occorre evidenziare anche il beneficio per la struttura: offre un servizio in più che non le costa niente, la rende più competitiva sul mercato e migliora la sua immagine. Ovviamente, nel primo contatto telefonico con una struttura, potrà sempre capitare di incappare in maleducati, che riattaccano il telefono, che fraintendono, che appena sentono psicologo chissà cosa pensano, che rifiutano a priori perché pensano sia una telefonata commerciale. Tuttavia, è bene continuare, non rinunciare a questo strumento di rete. Le convenzioni sono già molto usate in vari settori, gli psicologi invece ancora non le sfruttano a dovere. Uno psicologo che non attivi nessuna convenzione, perde un opportunità preziosissima di visibilità e 9

10 promozione e rende più difficile il proprio avvio. Prova a pensare: a chi puoi proporre una convenzione Convenzioni per psicologi nerd Se sei uno psicologo appassionato di nuove tecnologie e di internet (un nerd ;)), puoi replicare i 3 metodi con i siti che riguardano un tema. Se hanno anche una pagina facebook, l equivalente dello sportello di ascolto di un ora a settimana può essere l organizzazione di un evento online, ad esempio un question time fatto di domande e risposte, in cui stabilisci un giorno e un ora, ad esempio il mercoledì alle 15, e in quell ora rispondi sulla pagina facebook alle domande dei fan di quella pagina. Convenzione con la Guardia di Finanza e i Consulenti del Lavoro L Ordine degli Psicologi ti offre anche moduli prestampati per convenzionarti con la Guardia di finanza e i Consulenti del lavoro. 10

11 Se sei già iscritto all Albo, puoi registrarti su e scaricare due moduli appositi e inviarli via fax. Statisticamente però, sono pochissimi gli psicologi che ricevono invii grazie a queste 2 convenzioni. Quale di questi metodi è più efficace? Non c è un metodo efficace in assoluto, ma sono da preferire quello semi-passivo e quello attivo e infine la versione per nerd ;). Blog di consigli per lavorare come psicologo: Pagina Facebook: per domande: tutor@110elode.net 11