INCENTIVI AL LAVORO. A cura del Sito Web Servizio Coordinamento Centri per l Impiego Provincia di Torino

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1 INCENTIVI AL LAVORO A cura del Sito Web Servizio Coordinamento Centri per l Impiego Provincia di Torino

2 NUOVI INCENTIVI Art. 4 comma 8 legge 92/2012 (Riforma Fornero) A decorrere dal 1 gennaio 2013 per tutte le assunzioni di: 1) lavoratori disoccupati da più di dodici mesi ultra cinquantenni, effettuate con contratto a termine, anche in somministrazione, spetta ad ogni datore di lavoro una riduzione del 50% della quota contributiva a suo carico, per un massimo di dodici mesi. Se l assunzione viene trasformata a tempo indeterminato la riduzione viene prolungata per altri sei mesi, mentre se, ab initio, è a tempo indeterminato, lo sgravio, che è del medesimo ammontare, è valido per diciotto mesi dalla data di inizio del rapporto (art 4. commi 8, 9, 10) La disposizione merita alcune puntualizzazioni per quanto riguarda i requisiti soggettivi del lavoratore: deve essere un over 50 ed essere iscritto negli elenchi di chi e disponibile ad una nuova occupazione da almeno 12 mesi

3 2) Assunzione agevolata di donne (contratto determinato e indeterminato), di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell ambito dei fondi strutturali europei e nelle aree individuate con decreto ministeriale, nonché in relazione alle assunzioni di donne di qualsiasi età prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno ventiquattro mesi, residenti su tutto il territorio nazionale.(art. 4 comma 11 L.92/2012) Incentivo: riduzione pari al 50% dei contributi a carico dell'azienda, per 12 mesi per assunzioni a T.D (+ 6 mesi in caso di trasformazione a T.I/ oppure 18 mesi in caso di assunzione a T.I. Le misure agevolate verranno illustrate con apposita circolare Inps.

4 MODIFICA LEGGE 407/90 (art. 8 comma 9 L. 92/2012) LAVORATORI DISOCCUPATI DA ALMENO 24 MESI Per l applicazione di queste agevolazioni i lavoratori assunti/trasformati devono essere disoccupati da almeno 24 mesi. Tutti i datori di lavoro, comprese le società cooperative che assumono soci lavoratori con rapporto di subordinazione. L incentivo è subordinato al rispetto dei requisiti di carattere generale previsti per tutte le tipologie di assunzioni agevolate. Non sono ammesse le assunzioni agevolate per sostituire lavoratori di pari professionalità licenziati solo per giustificato motivo oggettivo o per riduzione del personale a meno che a tali lavoratori non venga preventivamente offerta la riassunzione e questi rifiutino (il beneficio non è più impedito da qualunque genere di licenziamento, ma da licenziamenti intimati per giustificato motivo oggettivo o per riduzione del personale Tale divieto non si applica trascorsi 6 mesi dal licenziamento.

5 Dal l incentivo viene riconosciuto anche nel caso di trasformazione a tempo indeterminato purchè il lavoratore avrebbe avuto un anzianita di disoccupazione di almeno 24 mesi, se il rapporto fosse cessato anziché trasformato. Benefici contributivi: per le imprese artigiane riduzione del 100% dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del datore di lavoro per 36 mesi; per i datori di lavoro diversi dalle imprese artigiane riduzione del 50% dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del datore di lavoro per 36 mesi.

6 STATO DI DISOCCUPAZIONE La modifica della disciplina dello stato di disoccupazione, è rilevante anche in materia di incentivi: Gli incentivi per l'assunzione dei disoccupati sono subordinati allo stato e alla durata della disoccupazione, la cui disciplina è contenuta nel D.lgs. 181/2000.

7 La legge 92/2012 ha abrogato la lettera a) dell'articolo 4 del D.lgs.181/2000, che prevedeva la "conservazione dello stato di disoccupazione a seguito di svolgimento di attività lavorativa tale da assicurare un reddito annuale lordo non superiore alle seguenti soglie: Euro per i redditi da lavoro dipendente o fiscalmente assimilati (per es.: derivanti da rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, lavoro a progetto) Euro per redditi da impresa o derivanti dall esercizio di professioni.

8 La vecchia normativa prevedeva il mantenimento dell anzianità al di sotto delle soglie di reddito sopra definite (8.000 o euro). Nel caso di superamento della soglia di reddito il lavoratore poteva sospendere il suo stato di disoccupazione. Con la Riforma per il mantenimento dell anzianità viene meno il criterio del reddito e il mantenimento dell anzianità è previsto solo nel caso di contratti di lavoro subordinato di durata inferiore a 6 mesi.

9 Tali disposizioni diventano efficaci, e come tali hanno effetto sullo status di disoccupato, solo dopo l emanazione dei provvedimenti regionali ( 1 luglio 2013) cui il medesimo articolo 4 del D.Lgs.n. 181/2000 rinvia.

10 Interventi sostegno al reddito Legge di stabilità 2013 (Legge 228 del 24/12/2012) : Mancata proroga delle iscrizioni nelle liste di mobilita ex L.236/93 Pertanto dal 1 gennaio 2013 (Nota Regionale del ) - non è più possibile iscrivere nella lista di mobilità i lavoratori licenziati in forma individuale ex legge 236/93 - non sono più applicabili ai lavoratori 236 iscritti in mobilità negli anni precedenti al 2013 e ancora presenti in lista, gli incentivi all assunzione o legati alla proroga o trasformazione a tempo indeterminato dei contratti a termine in atto. In relazione alla mancata proroga della norma è stato richiesto parere al Ministero del Lavoro; si attendono nuove indicazioni.

11 Chi sono i lavoratori in mobilità non indennizzata ex lege 236/93 Essi sono i lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo connesso a riduzione, trasformazione o cessazione di attività o di lavoro da parte di imprese che occupano meno di 15 dipendenti e che, ai sensi della predetta legge possono essere iscritti nelle liste di mobilità. Detti lavoratori, se pure iscritti nelle liste di mobilità, non hanno diritto alla relativa indennità.

12 Chi sono i lavoratori in mobilità L.223/91 art.6 I lavoratori in mobilità sono i lavoratori licenziati a seguito di una specifica procedura di riduzione di personale che devono osservare le aziende ammesse al trattamento di CIGS che non siano in grado di garantire il reimpiego di tutti i lavoratori sospesi e che intendano licenziare anche un solo lavoratore (art. 4 legge 223/91) e le imprese con più di 15 dipendenti che, per riduzione o trasformazione di attività o di lavoro intendono procedere ad almeno 5 licenziamenti, nell arco di 120 giorni (in ciascuna unità produttiva ovvero in unità produttive ubicate nel territorio della stessa provincia (art. 24, commi 1 e 2, Legge n. 223/91).

13 PRINCIPI GENERALI PER LA SPETTANZA DEI BENEFICI CONTRIBUTIVI. (art 4 legge 92/2012 comma 12 e segg.): Con la riforma il legislatore ha inteso assicurare una disciplina omogenea delle condizioni di spettanza di benefici contributivi, introducendo alcuni principi generali applicabili a tutti gli incentivi. Si sottolinea che i principi generali si applicano in caso di assunzione, proroga o trasformazione dopo il (circolare INPS n.137/2012).

14 Gli incentivi non spettano nei casi in cui l assunzione: costituisca attuazione di un obbligo preesistente previsto dalla legge o dalla contrattazione collettiva; gli incentivi sono esclusi anche nel caso in cui il lavoratore avente diritto all assunzione viene utilizzato mediante contratto di somministrazione (L.92/2012 art. 4, comma 12, lettera a) Il legislatore fissa il principio generale per cui non è possibile applicare gli incentivi in quei casi in cui il datore di lavoro non è libero di scegliere chi assumere. Gli incentivi non spettano ne' nell'ipotesi in cui viene assunto il lavoratore nei cui confronti sussisteva un obbligo di assunzione ne' nell'ipotesi in cui viene assunto un lavoratore diverso da quello nei cui confronti sussisteva un obbligo di assunzione. L'obbligo del rispetto dei suddetti vincoli fa riferimento al datore di lavoro in genere e non all'unita produttiva.

15 violi eventuali diritti di precedenza spettanti ad un altro lavoratore secondo quanto stabilito dalla legge o dalla contrattazione collettiva;

16 DIRITTO DI PRECEDENZA: Si evidenziano al riguardo, a titolo semplificativo: l articolo 15 della legge n. 264 del 29 aprile 1949, in forza del quale spetta un diritto di precedenza nelle assunzioni (a tempo determinato e indeterminato) in favore dell ex-dipendente a tempo indeterminato, che sia stato oggetto negli ultimi sei mesi di licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo; l articolo 5 del decreto legislativo n. 368 del 6 settembre 2001, in forza del quale spetta un diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo indeterminato in favore dell ex-dipendente a tempo determinato abbia prestato attivita' lavorativa per un periodo superiore a sei mesi, il cui rapporto sia cessato negli ultimi dodici mesi (ovviamente per le mansioni già espletate).

17 In questo caso la volontà di esercitare il diritto di precedenza, deve essere manifestata ppppp al datore di lavoro entro sei mesi successivi alla cessazione del rapporto di lavoro e resta valida per 12 mesi dal giorno della scadenza del contratto a termine (curiosamente il termine è il doppio di quello ipotizzato per i lavoratori licenziati da un tempo indeterminato). Esiste infine una differenza tra il diritto di precedenza relativo ai lavoratori licenziati e quello dei contratti a termine, in quanto il primo opera ope legis, il secondo è rimesso all autonomia individuale. Un discorso del tutto analogo va fatto per i contratti a termine legati ad attività stagionali che il Legislatore ha avuto cura di tenere rigorosamente separati dai precedenti, affermando che il lavoratore ha diritto di precedenza, rispetto a nuove assunzioni a termine da parte dello stesso datore di lavoro per le medesime attività stagionali. La volontà va esternata, come nel caso precedente al datore di lavoro (preferibilmente per iscritto) nei tre mesi successivi ed il diritto (salvo previsione migliorativa prevista dalla pattuizione collettiva) si estingue in un anno.

18 Trasferimento d azienda (Art. 47 comma 6 legge 428/90): I lavoratori che non passano alle dipendenze dell acquirente, dell affittuario o del subentrante hanno diritto di precedenza nelle assunzioni che questi ultimi effettuino entro un anno dalla data del trasferimento, ovvero entro il periodo maggiore stabilito dagli accordi collettivi. alle dipendenze dell acquirente, dell affittuario o del subentrante hanno diritto di precedenza nelle assunzioni che questi ultimi effettuino entro un anno dalla data del trasferimento,

19 Obblighi di assunzioni previsti dalla contrattazione collettiva Ad esempio per le imprese di pulizie. Un azienda che subentri ad un altra in un appalto di servizi ha l obbligo di assumere i dipendenti della precedente azienda gli incentivi non spettano se il datore di lavoro o l utilizzatore con contratto di somministrazione abbiano in atto sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale, salvi i casi in cui l assunzione, la trasformazione o la somministrazione siano finalizzate all acquisizione di professionalità sostanzialmente diverse da quelle dei lavoratori sospesi oppure siano effettuate presso una diversa unità produttiva (L.92/2012(art 4, comma 12 lettera c). In questo caso ci si riferisce alla singola unità produttiva.

20 gli incentivi non spettano con riferimento a quei lavoratori che siano stati licenziati, nei sei mesi precedenti, da parte di un datore di lavoro che, al momento del licenziamento, presenti assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con quelli del datore di lavoro che assume ovvero risulti con quest ultimo in rapporto di collegamento o controllo; in caso di somministrazione tale condizione si applica anche all utilizzatore (art. 4, co. 12, lettera d, L. 92/2012).

21 Limitazioni al cumulo dei benefici contributivi fruiti in relazione ad uno stesso lavoratore. Ai fini della determinazione del diritto agli incentivi e della loro durata, si cumulano i periodi in cui il lavoratore ha prestato l attività in favore dello stesso soggetto, a titolo di lavoro subordinato o somministrato; non si cumulano le prestazioni in somministrazione effettuate dallo stesso lavoratore nei confronti di diversi utilizzatori, anche se fornite dalla medesima agenzia di somministrazione di lavoro.(art. 4 comma 13 L.92/2012) La suddetta disposizione stabilisce un equivalenza tra l utilizzazione diretta e indiretta di uno stesso lavoratore, per cui la durata massima prevista dalle varie norme, che contemplano incentivi all assunzione, deve essere valutata considerando sia gli incentivi goduti quando il lavoratore era alle dirette dipendenze di un determinato soggetto sia gli incentivi goduti durante eventuali periodi di utilizzazione indiretta, da parte dello stesso soggetto mediante un contratto di somministrazione.

22 Infine, l inoltro tardivo delle comunicazioni telematiche obbligatorie inerenti l instaurazione e la modifica di un rapporto di lavoro o di somministrazione producono la perdita di quella parte dell incentivo relativa al periodo compreso tra la decorrenza del rapporto agevolato e la data della tardiva comunicazione (comma 15). Osservanza delle norme poste a tutela delle condizioni di lavoro: Si evidenzia che gli incentivi sono subordinati al possesso da parte del datore di lavoro del DURC, dell osservanza delle norme poste a tutela delle condizioni di lavoro e il rispetto del contratto collettivo nazionale.