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Giacomo Mantovani
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1 La nostra identità culturale non può sopportare un ondata migratoria composta da persone che, in un modo o nell altro vogliono cambiare il nostro sistema di vita. I nostri valori. Da noi non c è posto per i muezzin, per i minareti, per i falsi astemi, per il loro fottuto medioevo, per il loro fottuto chador. E se ci fosse non glielo darei (Fallaci, ).

Da noi non c è posto per i muezzin, per i minareti, per i falsi astemi, per il loro

2 Da S. Marhaba e K. Salama (2003) L anti-islamismo spiegato agli italiani, Trento: Erickson. Attualmente l Islam è una religione seguita da circa 1 miliardo e duecento milioni di persone in tutti i continenti ma in special modo Asia e Africa. E la seconda religione al mondo dopo il cristianesimo (1 miliardo e 800 milioni). La parola Islam I seguaci dell Islam si chiamano islamici o musulmani. La parola Islam indica anche la comunità mondiale delle persone che seguono la religione islamica.

special modo Asia e Africa. E la seconda religione al mondo dopo il cristianesimo (1 miliardo e 800 milioni).

3 S. Marhaba e K. Salama (2003) L anti-islamismo spiegato agli italiani, Trento: Erickson. Indica una popolazione originaria della penisola arabica e che si è diffusa in paesi medio orientali quali: Libano, Siria, Giordania, territori Palestinesi e dell Africa settentrionale: Egitto Libia, Marocco, Mauritania, Tunisia, Algeria La parola arabi Arabi e Musulmani non coincidono Esistono arabi che non sono musulmani (ma sono cristiani come gli Iracheni di rito Caldeo) e musulmani che non sono arabi (ad es. indonesiani, pakistani, senegalesi bosniaci) La grande maggioranza dei musulmani nel mondo non è araba e non conosce la lingua araba. Gli arabi rappresentano il 20% dei musulmani del mondo.

settentrionale: Egitto Libia, Marocco, Mauritania, Tunisia, Algeria La parola arabi Arabi e Musulmani non coincidono Esistono arabi che non sono musulmani (ma sono cristiani

4 Argomenti La presenza dei musulmani in Italia L ostilità verso i musulmani prima e dopo l 11 settembre Il costrutto di islamofobia e le sue dimensioni

5 Immagini sedimentate nella cultura italiana Crudele, barbaro, feroce, sono infatti le espressioni maggiormente associate al turco, al saraceno, al moro, al maomettano, all arabo nella cultura popolare, come esito delle sanguinose conquiste arabe avvenute a partire dal VII secolo e delle Crociate

al moro, al maomettano, all arabo nella cultura popolare, come esito

6 Immagini sedimentate nella cultura italiana In epoca medioevale, in Europa, l immagine dello straniero (che equivaleva a peccato, perversione, mancanza di fede, vita senza salvezza) si era concretizzata nella figura del Saraceno: il seguace dell islam che minaccia i confini della comunità sacra dei credenti Cristiani. Le principali concezioni del musulmano lo identificavano pertanto come: a) un nemico irriducibile che minacciava la cristianità e puntava a distruggere l occidente b) un fratello che ha perso la retta via e che andava convertito

confini della comunità sacra dei credenti Cristiani.

7 Musulmani stranieri in Italia (Elaborazione dati Caritas/Migrantes al 31 dicembre 2009 [14] ) Pos. Paese di provenienza Musulmani stranieri regolarmente soggiornanti, senza contare i minori non titolari di un proprio permesso di soggiorno 1 Marocco Tunisia Egitto Senegal Bangladesh Pakistan Nigeria Ghana Altra provenienza (cad.<1,9%) Totale

un proprio permesso di soggiorno 1 Marocco 431.529 2 Tunisia 103.678 3 Egitto 82.064 4 Senegal 72.

8 ACCULTURAZIONE Fenomeni di scambio culturale che si verificano quando due gruppi di tradizioni diverse vivono situazioni di contatto ACCULTURAZIONE PSICOLOGICA ACCULTURAZIONE PSICOLOGICA (Berry, 2001) I membri che entrano in contatto sperimentano alcuni cambiamenti psicologici che comportano una ridefinizione dei propri atteggiamenti

ACCULTURAZIONE PSICOLOGICA (Berry, 2001) I membri che entrano in contatto

9 S. Marhaba e K. Salama (2003) L anti-islamismo spiegato agli italiani, Trento: Erickson. Ostilità verso gli immigrati in genere Ostilità specifica verso i musulmani in quanto tali Verso di loro si osservano sia i pregiudizi riferiti alla diversità fisica e culturale dell immigrato così come quelli legati alla diversità religiosa. I pregiudizi religiosi sembrano più forti di quelli fisici e culturali.

loro si osservano sia i pregiudizi riferiti alla diversità fisica e culturale dell immigrato così

10 S. Marhaba e K. Salama (2003) L anti-islamismo spiegato agli italiani, Trento: Erickson. Primo tipo di pregiudizio L Islàm è sempre stato, nel corso della storia, intollerante e violento nei confronti delle altre religioni e culture, soprattutto il cristianesimo, e ha convertito le popolazioni mediante la forza. Oggi i musulmani sono in gran parte estremisti religiosi (integralisti) che odiano l Occidente, e sotto ogni musulmano integralista si nasconde un terrorista. E un pregiudizio complesso che lega il presente (integralismo e terrorismo) al passato (intolleranza e conversione violenta)

soprattutto il cristianesimo, e ha convertito le popolazioni mediante la forza.

11 S. Marhaba e K. Salama (2003) L anti-islamismo spiegato agli italiani, Trento: Erickson. Secondo tipo di pregiudizio Nell islàm la donna non ha alcun diritto, è una schiava. E totalmente passiva e sottomessa all uomo. E relegata in casa ad accudire ai figli, e le è proibito studiare e lavorare. Quando esce di casa deve essere velata, a causa della gelosia morbosa del marito. L islàm ammette la poligamia maschile, per cui un uomo può sposare fino a 4 donne, mentre la donna può avere un solo marito. L uomo può darsi al libertinaggio, come dimostra l istituzione dell harem. Nei paesi islamici il corpo della donna viene sottoposto a mutilazioni genitali. Le donne adulte vengono barbaramente lapidate in base alla legge islamica. Il matrimonio con un musulmano è sempre una rovina per una donna occidentale. In caso di conflitto o di divorzio, il marito musulmano rapisce i figli e li trasferisce nel proprio paese per dare loro un educazione islamica.

Quando esce di casa deve essere velata, a causa della gelosia morbosa del marito.

12 S. Marhaba e K. Salama (2003) L anti-islamismo spiegato agli italiani, Trento: Erickson. Terzo tipo di pregiudizio Per la maggiore parte gli immigrati musulmani vengono in italia allo scopo di svolgere attività delinquenziali. Infatti le nostre prigioni sono piene di immigrati clandestini, soprattutto musulmani

Terzo tipo di pregiudizio Per la maggiore parte gli immigrati musulmani

13 ISLAMOFOBIA sia sentimenti di odio e di avversione nei confronti dell Islam o dei Musulmani in quanto credenti, sia atteggiamenti xenofobi verso i Musulmani e verso i residenti dei paesi musulmani (Medio Oriente, Magreb, Turchia, Africa islamizzata). ANTI-ISLAMISMO ISLAMISMO Indica l opposizione alle dottrine ed alle pratiche politiche indirizzate alla creazione di uno stato e che individua nella religione islamica i principi guida per regolarne la sfera economica, politica e sociale.

14 RAZZISMO CULTURALE o DIFFERENZIALISTA inizio anni 80 (si è passati dal criterio dell inferiorità biologica a quello della differenza culturale - tende a escludere a non inserire: Si fonda su una logica di differenziazione Fa leva sul pericolo che la differenza propria dei gruppi comporta per il gruppo dominante Si fonda sull idea dell irriducibilità e della incompatibilità di certe caratteristiche culturali: nazionali, religiose etniche L altro non ha alcuna collocazione nella società dei razzisti, è percepito come la negazione dei valori e dell essenza culturale del gruppo dominante I GRUPPI ETNICI SONO ESSENZIALIZZATI IN TERMINI DI CULTURA, RELIGIONE, ORIGINI, PRATICHE Wievorka, 1998

irriducibilità e della incompatibilità di certe caratteristiche culturali: nazionali, religiose etniche L altro non ha alcuna collocazione nella società dei razzisti, è

15 Runnymede Trust (1997) - ATTEGGIAMENTI VERSO L ISLAM 1) Monolitico vs. pluralista L Islam è visto come un blocco monolitico, statico e insensibile al cambiamento (C); L Islam è concepito come plurale e progressista, differenziato e con dibattiti e sviluppi al suo interno (A);

insensibile al cambiamento (C); L Islam è concepito come plurale e

16 Runnymede Trust (1997) ATTEGGIAMENTI VERSO L ISLAM 2) Separato vs. interdipendente. L Islam è visto come separato ed altro, non ha valori in comune con altre culture, non ne è influenzato e non le influenza (C); L Islam è visto come interdipendente con altri credi e culture con cui condivide determinati valori e scopi arricchendoli (A);

non ne è influenzato e non le influenza (C); L Islam è visto come interdipendente

17 Runnymede Trust (1997) ATTEGGIAMENTI VERSO L ISLAM 3) Inferiore vs. differente. L Islam è visto come inferiore all occidente. E visto come barbaro, irrazionale, primitivo e sessista (C); L Islam è visto come distintivamente differente ma non come mancante di qualche cosa ed egualmente degno di rispetto (A);

E visto come barbaro, irrazionale, primitivo e sessista (C); L Islam è visto

18 Runnymede Trust (1997) ATTEGGIAMENTI VERSO L ISLAM 4) Nemico vs. partner. L Islam è visto come violento, aggressivo, minaccioso, sostenitore del terrorismo e impegnato in uno scontro di civiltà (C); L Islam è visto come partner attuale o potenziale di iniziative congiunte e nella soluzione di problemi comuni (A);

terrorismo e impegnato in uno scontro di civiltà (C); L Islam è visto come

19 Runnymede Trust (1997) ATTEGGIAMENTI VERSO L ISLAM 5) Manipolatore vs. sincero. L Islam è visto come un ideologia politica, impiegata per vantaggi politici o militari (C); L islam è visto come un genuino credo religioso, praticato con sincerità dai suoi affiliati (A);

L Islam è visto come un ideologia politica, impiegata per vantaggi

20 Runnymede Trust (1997) ATTEGGIAMENTI VERSO L ISLAM 6) Le critiche all Occidente sono rifiutate vs. considerate. Le critiche espresse dall Islam all Occidente sono decisamente rifiutate (C); Le critiche espresse dall Islam verso l Occidente e verso altre culture sono considerate e discusse (A);

Le critiche espresse dall Islam all Occidente sono decisamente rifiutate

21 Runnymede Trust (1997) ATTEGGIAMENTI VERSO L ISLAM 7) Difesa della discriminazione vs. critica alla discriminazione. L ostilità nei confronti dell Islam è impiegata per giustificare le pratiche discriminatorie verso i Musulmani e la loro esclusione dalla vita sociale (C);. Le discussioni ed i disaccordi con l Islam non diminuiscono gli sforzi per contrastare la discriminazione e l esclusione (A);

22 Runnymede Trust (1997) ATTEGGIAMENTI VERSO L ISLAM 8) L Islamofobia è vista come naturale vs. problematica. L ostilità anti musulmana è accettata come un fatto naturale e normale (C); Le opinioni critiche nei confronti dell Islam, sono esse stesse soggette a critica quando risultano in accurate e ingiuste (A);

23 L integrazione delle minoranze è favorita nelle società che: Sono esplicitamente interculturali Valorizzano la presenza di diversità culturali Presentano bassi livelli di pregiudizio e discriminazione In cui prevalgono atteggiamenti positivi fra gruppi Ove si evidenziano sentimenti di attaccamento e di identificazione da parte di tutti gli individui e gruppi

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