LA SICUREZZA A SCUOLA
|
|
- Agostino Piva
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LA SICUREZZA A SCUOLA
2 LA SICUREZZA E UN DOVERE DI TUTTI SE E V E R O CHE IL R I S C H I O FA PA R T E D E L L A V I TA E A LT R E T TA N T O V E R O C H E N E L L I M I T E D E L P O S S I B I L E, SI P U O C O N T R O L L A R E S V I L U P PA N D O C O M P E T E N Z E E S A P E R E S P E C I F I C I. Un esempio sono gli sport estremi i quali possono essere praticati in sicurezza con una preparazione che insegni a fronteggiarne i rischi.
3 Controllare il rischio Quando occorre prendere una decisione, si può essere indotti all errore se tra stimoli e risposte possibili esistono numerose alternative. Non si riesce ad essere razionali Il rischio è una variabile che si può progressivamente controllare. Non si possiedono tutte le informazioni necessarie Si corrono dei rischi quando Quando occorre prendere una decisione è importante avere a disposizione una sufficiente quantità di informazioni, ma soprattutto saper scegliere fra esse quelle maggiormente pertinenti per ridurre al minimo i rischi Non si ha il tempo di assumere le informazio ni opportune Non si sa come sfruttare le informazioni
4 Un pericolo: il panico La prima reazione naturale al verificarsi di una emergenza è la sorpresa, a cui può seguire il panico. Il panico è molto pericoloso perché fa perdere capacità fondamentali per la sopravvivenza, quali l attenzione e la lucidità. E importante l informazione e la formazione Obbligo del D. S. è quello d informare gli studenti e il personale scolastico tramite l R.S.P.P. circa i rischi e l organizzazione della sicurezza nella scuola e di fornire agli stessi una formazione adeguata in materia di sicurezza e di salute nei luoghi di lavoro. (D. Lgs 81/2008) (ex legge n. 626/94) Uno degli obiettivi delle simulazioni che periodicamente vengono ripetute negli istituti scolastici è proprio quello di automatizzare comportamenti prestabiliti
5 Le procedure per le emergenze prevedono che Il piano di evacuazione che va collaudato almeno due volte l anno N.B. In questa occasione gli studenti devono rispettare il piano d emergenza d istituto e svolgere con responsabilità e con tempestività la prova di evacuazione.
6 Educarsi alla sicurezza significa insegnare a sviluppare e porre in esecuzione quelle abilità che consentono di Anticipare i rischi (prevenendoli o evitandoli) Reagire prontamente al pericolo imprevisto Tutto questo impiegando anche tecniche di emergenza che si definiscono nel corso della situazione critica. Nel caso delle attività motorie si può identificare come il: 1. saper cadere e rotolare per attutire il colpo, 2. saper trasportare una persona inerte, 3. saper assistere un compagno mentre esegue un movimento difficile. Il saper fare deve però potersi sposare al sapere come e perché una cosa va e non va fatta (conoscenza)
7 PERICOLI IN PALESTRA si dividono in Non considerare le differenze di corporatura, forza fisica e abilità tecnica di coloro con cui sci si esercita Pericolo soggettivo Comportamenti sbagliati degli individui Muoversi senza considerare i limiti fisici dell ambiente. Comportamenti a rischio Effettuare passaggi di palla con troppa violenza o senza verificare che il compagno/a siano pronti a riceverla. Ad esempio: anelli, collanine, braccialetti, piercing, scarpe non correttamente allacciate, pantaloni troppo lunghi, Ecc. Indossare indumenti e accessori non idonei all attività che si sta svolgendo Usare impropriamente gli attrezzi a proprio disposizione Ad esempio: appendersi alle traverse della porta, prendere a calci palloni da pallavolo, saltare sul materassone ecc
8 Pericolo oggettivo Caratteristiche dell ambiente in cui si opera Limite del campo Presenza di Grandi attrezzi Pavimentazione Es. di Palestra di ginnastica artistica attrezzata di materassi per la messa in sicurezza degli atleti
9 SICUREZZA IN PALESTRA Per quanto riguarda le scienze motorie, lo scopo dell educazione alla sicurezza è quello di condurre ognuno di noi a praticare una motricità consapevole e responsabile. A tal proposito è importante che ci sia prima di tutto l impegno da parte dell alunno a partecipare alla lezione di motoria nel rispetto delle regole e dello spazio in cui opera. Stabilire procedure che riducano al minimo i rischi legati alle attività che si svolgono. (Vedi regolamento interno per lo spazio palestre).
10 Sicurezza durante la lezione Competenze degli alunni 1. Rispettare le disposizioni dell insegnante 2. Operare sempre con responsabilità nel rispetto del proprio corpo, dei compagni e delle regole 3. Iniziare la lezione con un minimo di riscaldamento 4. Non prendere iniziative personali, attenersi alle disposizioni dell insegnante Tuttavia non sempre l insegnante può seguire l esercizio di tutti gli allievi; in questo caso è necessario che gli allievi stessi si abituano a prestare assistenza reciproca, con lo stesso senso di responsabilità. Assistenza durante la pratica Vi sono occasioni d apprendimento in cui l insegnante di Scienze motorie accompagna l allievo nell esecuzione per intervenire con tempestività in caso di pericolo.
11 Esempi di Sicurezza durante l esecuzione degli esercizi con sovraccarichi Posizione degli esercizi con sovraccarichi Durante il sollevamento di pesi si realizzano pressioni elevatissime sui dischi intervertebrali. Per cui, oltre a eseguire un adeguato riscaldamento, bisogna cercare di limitare il carico sulla colonna vertebrale adottando le posture e le tecniche corrette che ora verranno analizzate ESERCIZI DA POSIZIONE SUPINA occorre scegliere una posizione che mantenga la zona lombare appoggiata alla panca stessa e conservata per tutta la durata dell esercizio. Il carico eccessivo costringe l esecutore ad aiutarsi con la schiena inarcandola sollevando i talloni. Questo è il modo corretto di eseguire l esercizio Qui la zona lombare è completamente poggiata e resta il modo più sicuro per eseguire l esercizio, soprattutto quando i muscoli non sono del tutto potenziati
12 ESERCIZI DA POSIZIONE ERETTA Se la caviglia non si flette a sufficienza si è costretti a flettere la colonna, con suo forte sovraccarico Un rialzo sotto i talloni permette di recuperare una posizione corretta L uso di una LEG PRES carica ancora meno la colonna. Questo accorgimento è però valido solo se la colonna aderisce completamente al sedile. Evitare quindi di assumere la posizione mostrata nella seconda figura
13 Il soggetto mentre allena i bicipiti non sta controllando la postura,come invece avviene nella figura accanto Lavorando con carichi più elevati si può semplificare il controllo appoggiandosi a una parete.
14 ESERCIZIO DEL REMATORE Questo tipo di esercizio oltre ai bicipiti impegna i dorsali La posizione nella prima figura è gravemente scorretta La posizione mostrata nella seconda figura è corretta, ma sottopone comunque la zona lombare a uno sforzo troppo intenso In questa posizione la colonna è meno a rischio. Questa è quindi la configurazione ideale per eseguire l esercizio.
15 Per una pratica responsabile E IMPORTANTE: L introduzione e la formazione a sport a elevato livello di rischio vanno effettuate da specialisti diplomati : i consigli di amici non sono sufficienti 1 Non bisogna lasciarsi indurre in comportamenti rischiosi dalle altre persone del gruppo. Se necessario, bisogna saper dire di no! 4 Consigli sempre validi 2 Durante l addestramento e la pratica è necessario indossare l abbigliamento idoneo 3 E necessario saper accettare i propri limiti, imparando a non sopravvalutarsi
16 Per concludere Alla base di qualsiasi forma di prevenzione degli infortuni ci sono dei rapporti corretti, che scaturiscono dalla conoscenza del regolamento e quindi dal rispetto delle regole. La fiducia nei confronti dell insegnante e il fairplay dimostrato dagli allievi contribuiscono in modo considerevole a rendere sicura la lezione.
LA SICUREZZA IN PALESTRA
LA SICUREZZA IN PALESTRA Rispetto ad un altro laboratorio, per esempio di Scienze o di Informatica, una palestra ha una sua specificità, perché molte delle attività che vi si svolgono sono caratterizzate
DettagliIstituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale
IL CORPO e LA SUA RELAZIONE con LO SPAZIO e IL TEMPO L alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti. Saper utilizzare e trasferire le abilità per la realizzazione
DettagliPROGRAMMAZIONE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE A.S. 2016/2017 CLASSE IIIODA Giorgi
PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE A.S. 2016/2017 CLASSE IIIODA Giorgi UdA. Le capacità coordinative e condizionali. Orientarsi nello spazio circostante Fase di applicazione: Tutto l anno scolastico
DettagliPROGRAMMAZIONE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE A.S. 2017/2018 CLASSE IODA Giorgi
PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE A.S. 2017/2018 CLASSE IODA Giorgi UdA. Le capacità coordinative e condizionali. Orientarsi nello spazio circostante Fase di applicazione: Tutto l anno scolastico
DettagliPROGRAMMAZIONE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE A.S. 2017/2018 CLASSE IVB Giorgi
PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE A.S. 2017/2018 CLASSE IVB Giorgi UdA. Le capacità coordinative e condizionali. Orientarsi nello spazio circostante Fase di applicazione: Tutto l anno scolastico
DettagliPROGETTO SCUOLA SICURA
PROGETTO SCUOLA SICURA ATTIVITA PER L ANNO SCOLASTICO 2005/2006 FINALITA GENERALI: Promuovere a livello di Istituto la cultura della Protezione Civile, sviluppando la conoscenza delle Istituzioni che operano
DettagliPROGRAMMAZIONE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE A.S. 2017/2018 CLASSE VB Giorgi
PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE A.S. 2017/2018 CLASSE VB Giorgi UdA. Le capacità coordinative e condizionali. Orientarsi nello spazio circostante Fase di applicazione: Tutto l anno scolastico
DettagliPROGRAMMAZIONE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE A.S. 2016/2017 CLASSE VODA Giorgi
PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE A.S. 2016/2017 CLASSE VODA Giorgi UdA. Le capacità coordinative e condizionali. Orientarsi nello spazio circostante Fase di applicazione: Tutto l anno scolastico
DettagliMacroargomenti Competenze Conoscenze Abilità Attività di laboratorio (se
Disciplina: Scienze Motorie e Sportive Ore settimanali: 2 Classi: prima / seconda (primo biennio) Macroargomenti Competenze Conoscenze Abilità Attività di laboratorio (se La percezione di sé. Conoscere
DettagliPROGRAMMAZIONE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE A.S. 2018/2019 CLASSE IVODA Giorgi
PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE A.S. 2018/2019 CLASSE IVODA Giorgi UdA. Le capacità coordinative e condizionali. Orientarsi nello spazio circostante Fase di applicazione: Tutto l anno scolastico
DettagliPROGRAMMAZIONE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE A.S. 2016/2017 CLASSE VB Giorgi
PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE A.S. 2016/2017 CLASSE VB Giorgi UdA. Le capacità coordinative e condizionali. Orientarsi nello spazio circostante Fase di applicazione: Tutto l anno scolastico
DettagliConoscenze, abilità e competenze CORPO, MOVIMENTO e SPORT PRIMO BIENNIO (CLASSE PRIMA SECONDA ELEMENTARE)
CORPO, MOVIMENTO e SPORT PRIMO BIENNIO (CLASSE PRIMA SECONDA ELEMENTARE) 1) Padroneggiare tutti gli schemi motori di base 2)Orientarsi nello spazio e nel tempo con senso ritmico 3) Utilizzare e rapportarsi
DettagliMATERIA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PROGRAMMAZIONE INIZIALE
MATERIA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PROGRAMMAZIONE INIZIALE ANNO SCOLASTICO: 2017-2018 INSEGNANTE: TAVIANI ALESSANDRA CLASSE: 5A SETTORE: OD/OTT INDIRIZZO: FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità formative
DettagliPROGRAMMAZIONE DI EDUCAZIONE FISICA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CARUGATE SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO PROGRAMMAZIONE DI EDUCAZIONE FISICA ANNO SCOLASTICO 2015/16 CLASSI SECONDE OBIETTIVI EDUCATIVI ACQUISIZIONE DELLA CAPACITA' DI AUTOCONTROLLO
DettagliOBIETTIVO FORMATIVO. valori sportivi (FAIR PLAY) come modalità di relazione quotidiana e di
DIDATTICA LABORATORIALE Partecipare alle attività motorie e sportive significa condividere con altre persone esperienze di gruppo promuovendo l inserimento anche di alunni con varie forme di diversità
DettagliFinalità della disciplina SCIENZE MOTORIE nel corso del quinto anno
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE NICOLA MORESCHI Materia: SCIENZE MOTORIE a.s. 2015/16 Classi: 5 Liceo Scientifico ed Istituto Tecnico Commerciale Finalità della disciplina SCIENZE MOTORIE nel corso del
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO A. GRAMSCI PIANO DI LAVORO ANNUALE
ISTITUTO COMPRENSIVO A. GRAMSCI PIANO DI LAVORO ANNUALE PER SINGOLA DISCIPLINA Competenze Europee Ordine di scuola e denominazione Classe Disciplina - Competenze sociali e civiche; - Imparare ad imparare;
DettagliSCUOLA PRIMARIA SEZIONE A: Traguardi formativi
SCUOLA PRIMARIA SEZIONE A: Traguardi formativi EUROPEA CONSAPEVOLEZZA ED SPIRITO INIZIATIVA E IMPRENTORIALITA CLASSE PRIMA- SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE SPECIFICHE ABILITÀ CONOSCENZE -Padroneggiare abilità
DettagliCURRICOLO DISCIPLINARE PER COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA I GRADO CLASSE PRIMA
SCUOLA SECONDARIA I GRADO CLASSE PRIMA Disciplina Competenza/e Europea/e EDUCAZIONE FISICA Consapevolezza dell importanza dell espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un ampia varietà di
DettagliDelibera n.9 del Consiglio d Istituto del 28 febbraio 2018
REGOLAMENTO PER LA SICUREZZA: PALESTRA Delibera n.9 del Consiglio d Istituto del 28 febbraio 2018 L accesso alla palestra ed ai locali e servizi annessi, è subordinato al rispetto del presente regolamento.
DettagliTraguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado 1. L alunno è consapevole delle proprie 2. Utilizza le abilità motorie sportive 3. Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali
DettagliPROGETTAZIONE PER COMPETENZE
PROGETTAZIONE PER COMPETENZE MODELLO DI PROGETTAZIONE PER COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO ANNO SCOLASTICO 2018/2019 CLASSE V AC DISCIPLINA DOCENTE SCIENZE MOTORIE CAPONIGRO GERARDO (n. ore sett.
DettagliScienze motorie e sportive
Classe 2^ Scuola Secondaria COMPETENZA DI RIFERIMENTO Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1.1 Padroneggiare molteplici capacità coordinative adattandole alle
DettagliEDUCAZIONE FISICA. Curricolo Scuola Secondaria di Primo Grado CLASSE PRIMA
CLASSE PRIMA Sviluppo, consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base, sviluppo delle capacità coordinative Saper integrarsi nel gruppo, condividere e rispettare le regole Saper raccogliere
DettagliDIPARTIMENTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
pag.1 DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE pag.2 OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI 1 BIENNIO Lo studente a conclusione del primo biennio deve acquisire le seguenti Competenze di base declinate nell ASSE
DettagliREGOLAMENTO ATTIVITA DI EDUCAZIONE FISICA
REGOLAMENTO ATTIVITA DI EDUCAZIONE FISICA IL CONSIGLIO D ISTITUTO P R E M E S S O La scuola promuove azioni a favore del benessere fisico e psicomotorio dei bambini e ragazzi all interno delle attività
Dettagli... A PROPOSITO DI ZAINETTI istruzioni per l uso dello zainetto scolastico
AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA... A PROPOSITO DI ZAINETTI istruzioni per l uso dello zainetto scolastico Consigli e raccomandazioni a cura di: Dipartimento Servizi Sanitari di Base
DettagliPROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE ANNAULE DIDATTICA
PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE DocentI Plessi SBRANA-LAMBRUSCHINI-TENUTA Classe III Disciplina EDUCAZIONE FISICA Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO A. GRAMSCI PIANO DI LAVORO ANNUALE
ISTITUTO COMPRENSIVO A. GRAMSCI PIANO DI LAVORO ANNUALE PER SINGOLA DISCIPLINA Competenze Europee Ordine di scuola e denominazione Classe Disciplina - Competenze sociali e civiche; - Imparare ad imparare;
DettagliSCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
ISTITUTO COMPRENSIVO CASALE PROGRAMMAZIONE DI EDUCAZIONE MOTORIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO a.s. 2016 2017 1 Docenti: Prof.ssa M PAIS Prof. M PELLE 2 UNITA DI APPRENDIMENTO Nr. 1 IL CORPO E LO SPAZIO
DettagliCURRICOLO DI EDUCAZIONE MOTORIA FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
CURRICOLO DI EDUCAZIONE MOTORIA FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA Nuclei tematici Il corpo e le sue funzioni senso percettive Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio ed il tempo Traguardi
DettagliIstituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale EDUCAZIONE FISICA CLASSE PRIMA SECONDARIA
CORPO e LA SUA RELAZIONE con LO SPAZIO e IL TEMPO È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune Saper utilizzare e trasferire le abilità per la realizzazione
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA DI BISUSCHIO CURRICULUM VERTICALE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA DI BISUSCHIO Anno scolastico 2010/2011 CURRICULUM VERTICALE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Utilizzare
DettagliPROCEDURA PER IL SOLLEVAMENTO DEI BAMBINI
PROCEDURA PER IL SOLLEVAMENTO DEI BAMBINI La presente procedura è tesa a valutare e a indicare come minimizzare il rischio da sollevamento dei bambini nelle scuole dell infanzia dell I.C. 4 di Imola. Situazione
DettagliCOME INSEGNARE I FONDAMENTALI DI GIOCO
COME INSEGNARE I FONDAMENTALI DI GIOCO Insegnare è in parte una scienza Un Allenatore deve essere un insegnante ed applicare i principi dell insegnamento Educazione motoria fattori che influenzano l apprendimento
DettagliLE CAPACITÀ FISICHE: DEFINIZIONE E LORO SVILUPPO
CENTRO QUALIFICAZIONE NAZIONALE LE CAPACITÀ FISICHE: DEFINIZIONE E LORO SVILUPPO Modulo 03 B Corso Allievo Allenatore CAPACITÀ FISICHE E SVILUPPO LE CAPACITÀ FISICHE SONO: FORZA, RESISTENZA, RAPIDITÀ.
DettagliA.S REGOLAMENTO INTERNO PER L ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE FISICA E L UTILIZZO DELLE PALESTRE. Scuola Secondaria di II grado.
A.S. 2014-15 REGOLAMENTO INTERNO PER L ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE FISICA E L UTILIZZO DELLE PALESTRE Scuola Secondaria di II grado Perotti Maritano Via Tofane 22 - Torino Via Marsigli 25 - Torino Capitoli
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI BASILIANO E SEDEGLIANO
SCUOLA PRIMARIA DI SEDEGLIANO DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA CLASSI: 2^A INSEGNANTE: Fabello Loredana ANNO SCOLASTICO: 2017/2018 ISTITUTO COMPRENSIVO DI BASILIANO E SEDEGLIANO TRAGUARDI DI SVILUPPO OBIETTIVI
DettagliCURRICULUM SCUOLA PRIMARIA EDUCAZIONE MOTORIA
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo Giulio Bevilacqua Via Cardinale Giulio Bevilacqua n 8 25046 Cazzago San Martino (Bs) telefono 030 / 72.50.53 - fax 030 /
DettagliMonoennio : classe prima
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Istituto Comprensivo Dante Alighieri di Vittuone (MI) CURRICOLI SCUOLA EDUCAZIONE FISICA Monoennio : classe
DettagliComprendere una richiesta orale Comprendere una richiesta scritta. Comprendere più richieste orali Comprendere più richieste scritte
COMPONENTE: ATTIVITÀ E PARTECIPAZIONE CAPITOLO: COMPITI E RICHIESTE GENERALI (TITOLO DELLE CATEGORIE) DIAGNOSI E OSSERVAZIONI INTRAPRENDER E UN COMPITO SINGOLO (CATEGORIE) OBIETTIVI A LUNGO TERMINE semplice
DettagliTRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
FINALITA EDUCATIVE L insegnamento dell educazione fisica si propone di favorire un equilibrata maturazione psicologica-intellettuale e morale del ragazzo e ne migliora l inserimento sociale attraverso
DettagliMATERIA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PROGRAMMAZIONE INIZIALE
MATERIA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PROGRAMMAZIONE INIZIALE ANNO SCOLASTICO: 2017-2018 INSEGNANTE: TAVIANI ALESSANDRA CLASSE: 1B O SETTORE:TT INDIRIZZO: Ottico FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità formative
DettagliIstituto Comprensivo Statale 2 E.C.Davila ANNO SCOLASTICO 2017/2018 PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE MOTORIE. CLASSE TERZA sez. C
Istituto Comprensivo Statale 2 E.C.Davila ANNO SCOLASTICO 2017/2018 PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE MOTORIE CLASSE TERZA sez. C OBIETTIVI EDUCATIVI CLASSI TERZE POTENZIAMENTO DELLA CAPACITA DI COLLABORAZIONE
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA. Traguardi per lo sviluppo della competenza alla fine della scuola dell infanzia
SCUOLA DELL INFANZIA Competenza chiave europea: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE Campi di esperienza coinvolti: IL CORPO E IL MOVIMENTO Traguardi per lo sviluppo della competenza alla fine della
DettagliSCUOLA PRIMARIA EDUCAZIONE FISICA
SCUOLA PRIMARIA EDUCAZIONE FISICA EDUCAZIONE FISICA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE VERIFICHE DELLE COMPETENZE 1 ACQUISIRE
DettagliPROGRAMMAZIONE INIZIALE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
PROGRAMMAZIONE INIZIALE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ANNO SCOLASTICO: 2018-2019 INSEGNANTE: Monica BOCCIA CLASSE: 3^A SETTORE: IPSIA INDIRIZZO: ELETTRICI FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità formative generali
DettagliPROGETTAZIONE ANNUALE DI EDUCAZIONE FISICA CLASSE 1 A
PROGETTAZIONE ANNUALE DI EDUCAZIONE FISICA CLASSE 1 A OBBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI BIMESTRE A. IL CORPO E LE FUNZIONI SENSO PERCETTIVE A1. riconoscere e denominare le varie parti del corpo su
DettagliCURRICOLO DI CORPO, MOVIMENTO E SPORT SCUOLA PRIMARIA
1 CURRICOLO DI CORPO, MOVIMENTO E SPORT SCUOLA PRIMARIA (secondo le nuove Indicazioni Provinciali per la definizione dei curricoli del primo ciclo d istruzione della scuola in lingua italiana della Provincia
DettagliLICEO ARTISTICO A. CARAVILLANI. PROGRAMMAZIONE AMBITO DISCIPLINARE a.s. 2019/2020 SCIENZE MOTORIE. A CURA DELLA Prof.ssa Sandra Catalano CLASSE 4^ B
LICEO ARTISTICO A. CARAVILLANI PROGRAMMAZIONE AMBITO DISCIPLINARE a.s. 2019/2020 SCIENZE MOTORIE A CURA DELLA Prof.ssa Sandra Catalano CLASSE 4^ B Anno scolastico 2019/2020 PIANO INDIVIDUALE DI LAVORO
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO CASALPUSTERLENGO
erire testo NOME AZIENDA IC di IC di IC di Casalpusterlengo Casalpusterlengo Casalpusterlengo Curricolo verticale Educazione Fisica Curricolo verticale Educazione Fisica Il curricolo verticale, parte integrante
DettagliPROGETTO DI AVVIAMENTO ALLA PRATICA DELLA PALLAVOLO PER LA SCUOLA PRIMARIA
PROGETTO DI AVVIAMENTO ALLA PRATICA DELLA PALLAVOLO PER LA SCUOLA PRIMARIA La pallavolo è una disciplina molto amata, divertente e completa. Molte sono le squadre di pallavolo che coinvolgono bambini e
DettagliISTITUTO TECNICO STATALE GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI Chimica, Materiali e Biotecnologie Costruzioni, Ambiente e Territorio Grafica e Comunicazione
ISTITUTO TECNICO STATALE GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI Chimica, Materiali e Biotecnologie Costruzioni, Ambiente e Territorio Grafica e Comunicazione DIPARTIMENTO Scienze Motorie e Sportive CURRICOLO DI
DettagliFONDAZIONE MALAVASI SCUOLE MANZONI
FONDAZIONE MALAVASI SCUOLE MANZONI PIANO DI LAVORO E PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE DOCENTE: MELLONI CAROLINA CLASSE III LICEO SPORTIVO B A.S.2018/2019 1. OBIETTIVI E COMPETENZE 1.1
DettagliEseguire gesti motori cercando di collocarli nel giusto ambito. a) Avviarsi alla padronanza degli schemi motori di base.
EDUCAZIONE FISICA Monoennio Competenza 1- Essere consapevoli del proprio processo di crescita e sviluppo e riconoscere le attività volte al miglioramento delle proprie capacità fisiche Competenza 2- Eseguire
DettagliTABELLA DI PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE CLASSE I SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO anno scolastico 2017/2018
TABELLA DI PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE CLASSE I SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO anno scolastico 2017/2018 COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE IL CORPO E LA SUA RELAZIONE
DettagliSCIENZE MOTORIE E SPORTIVE. Docenti: Prof. A. Giarnecchia, Prof. A. Licari, Prof.ssa G.M. Maggiore, Prof. C. Zolfo
PROGETTAZIONE ANNUALE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docenti: Prof. A. Giarnecchia, Prof. A. Licari, Prof.ssa G.M. Maggiore, Prof. C. Zolfo OBIETTIVI DISCIPLINARI: - PERCEZIONE DI SE LO SPORT, LE REGOLE,
DettagliLiceo Scientifico Statale Galileo Galilei - Dolo PIANO DI LAVORO
Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei - Dolo PIANO DI LAVORO Anno Scolastico 2017-2018 Materia: SCIENZE MOTORIE Insegnante: Martone Anna (supplente Pojer Laura) Classe: 3D LICEO SCIENTIFICO OPZIONE
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE
Pag 1 di 14 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Disciplina Scienze Motorie e Sportive a.s. 2017/2018 Classe: 1 Classe: 1 Classe: 1 Sez. C Sez. E Sez. H INDIRIZZO: Trasporti e Logistica Docente : Prof.ssa
DettagliCORSO ALLENATORI Allievo e 1 Grado
CORSO ALLENATORI Allievo e 1 Grado «Lo sviluppo delle capacità fisiche nella pallavolo. Obiettivi iniziali relativi alla preparazione fisica con i giovani» DA METTERE IN VALIGIA Alcune caratteristiche
DettagliSCUOLA PRIMARIA DI LAVARONE E LUSERNA PIANO ANNUALE CORPO MOVIMENTO SPORT CLASSE TERZA ANNO SCOLASTICO
SCUOLA PRIMARIA DI LAVARONE E LUSERNA PIANO ANNUALE CORPO MOVIMENTO SPORT CLASSE TERZA ANNO SCOLASTICO 2016-17 Insegnanti: Bailoni Silvana e Krehan Susanne COMPETENZA ABILITA CONOSCENZE Attività/ situazioni
DettagliDIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ANNO SCOLASTICO 2017/18 OBIETTIVI FORMATIVI E D INDIRIZZO favorire il completo sviluppo psicomotorio attraverso l affinamento della
Dettaglid.lgs 81 del 9 aprile 2008 a.s. 2014/15
VERBALE DI AVVENUTA PROVA DI EVACUAZIONE ED ADDESTRAMENTO DELLE SQUA- DRE DI EMERGENZA CON VALORE DI AGGIORMANENTO DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI d.lgs 81 del 9 aprile 2008 a.s. 2014/15 Il giorno
DettagliPRIMO SOCCORSO RISCHI LAVORATIVI E MISURE PREVENTIVE PER I LAVORATORI STAGIONALI E OCCASIONALI
PRIMO SOCCORSO Comitato art. 7 del D.Lgs 81/2008 della Provincia di Pavia RISCHI LAVORATIVI E MISURE PREVENTIVE PER I LAVORATORI STAGIONALI E OCCASIONALI Documento certificato ai sensi dell Art. 3 Decreto
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO GIOVANNI XXIII VEDANO
ISTITUTO COMPRENSIVO GIOVANNI XXIII VEDANO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DI EDUCAZIONE MOTORIA CLASSI SECONDE BIMESTRE: OTTOBRE - NOVEMBRE - Esercizi sulla percezione di sé nello spazio e nel movimento;
DettagliCurricolo verticale di EDUCAZIONE FISICA scuola primaria
Curricolo verticale di EDUCAZIONE FISICA scuola primaria TRAGUARDI alla fine del primo ciclo: Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria. L alunno acquisisce consapevolezza
DettagliLICEO ARTISTICO A. CARAVILLANI. PROGRAMMAZIONE AMBITO DISCIPLINARE a.s. 2017/2018 SCIENZE MOTORIE. A CURA DELLA Prof.ssa Sandra Catalano CLASSE 1^ B
LICEO ARTISTICO A. CARAVILLANI PROGRAMMAZIONE AMBITO DISCIPLINARE a.s. 2017/2018 SCIENZE MOTORIE A CURA DELLA Prof.ssa Sandra Catalano CLASSE 1^ B Anno scolastico 2017/18 PIANO INDIVIDUALE DI LAVORO DI:
DettagliPSICOLOGIA DELLO SPORT 13/11/2012
PSICOLOGIA DELLO SPORT 13/11/2012 La vittoria non dipende solo dalla prestanza fisica, ma anche da caratteristiche proprie dell atleta. 1925: Coleman Griffit istituisce il primo laboratorio di psicologia
DettagliObiettivi generali. Contenuti. Educazione fisica (Sport, educazione corporea)
Educazione fisica (Sport, educazione corporea) Obiettivi generali Il corso d educazione fisica prevede 2 ore settimanali dal primo al terzo anno. Gli obiettivi generali sono i seguenti: L insegnamento
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE
Pag 1 di 14 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Disciplina Educazione Fisica a.s. 2017/2018 Classe: 1 Classe: 1 Classe: 1 Classe: 1 Sez. B Sez.D Sez. F Sez. G INDIRIZZO: Trasporti e Logistica Docente
DettagliE D U C A Z I O N E F I S I C A
CURRICULUM SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA E D U C A Z I O N E F I S I C A O B I E T T I V I D I A P P R E N D I M E N T O CLASSI PRIMARIA IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO IL LINGUAGGIO
DettagliA - IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO
EDUCAZIONE FISICA CLASSE PRIMA A - IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO L alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi
Dettagli1^ QUADRIMESTRE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
1^ QUADRIMESTRE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE 1) Utilizza le conoscenze tecniche e le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento alle varia situazioni ed ambienti. 1) Conosce
DettagliEDUCAZIONE FISICA. Curricolo Scuola Primaria CLASSE PRIMA
EDUCAZIONE FISICA Curricolo Scuola Primaria CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÁ/CAPACITÁ CONOSCENZE Acquisire la consapevolezza di sé attraverso l ascolto e l osservazione del proprio corpo, la padronanza
DettagliPROGETTAZIONE ANNUALE EDUCAZIONE FISICA CLASSI PRIME SCUOLA SECONDARIA. anno scolastico 2016/2017
PROGETTAZIONE ANNUALE EDUCAZIONE FISICA CLASSI PRIME SCUOLA SECONDARIA anno scolastico 2016/2017 Raccordi con le competenze chiave europee Spirito di imprenditorialità A1 Si impegna per portare a compimento
DettagliCURRICOLO DI ED. FISICA della scuola primaria
CURRICOLO DI ED. FISICA della scuola primaria CURRICOLO DI ED. FISICA al termine della classe prima della scuola primaria... 2 CURRICOLO DI ED. FISICA al termine della classe seconda della scuola primaria...
DettagliIl MOVIMENTO DEL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE - CLASSE PRIMA Il MOVIMENTO DEL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO PERCEZIONE SPAZIO-TEMPORALE -occupare lo spazio in modo omogeneo -valutare le traiettorie -eseguire
DettagliEDUCAZIONE FISICA. Conoscenze Abilità Competenze
EDUCAZIONE FISICA Competenza chiave europea: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE Competenza specifica: CONOSCERE IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO I cinque sensi Il corpo Le parti
DettagliOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO/ COMPETENZE primaria(continua) AMBITI DI CONTENUTO CLASSE /I PRIMA / SECONDA
TRAGUARDI DI COMPETENZE al termine della scuola AMBITI DI CONTENUTO CLASSE /I OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO/ COMPETENZE primaria(continua) EDUCAZIONE FISICA L alunno -acquisisce la consapevolezza di sé, attraverso
DettagliTecniche di movimentazione dell infortunato
Tecniche di movimentazione dell infortunato ARGOMENTI Tecniche di movimentazione dell infortunato Posizione di sicurezza Tecniche di trasporto POSIZIONE DI SICUREZZA Quando Questa posizione va fatta assumere
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE
Pag 1 di 16 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Disciplina Educazione Fisica a.s. 2016/2017 Classe: 1 Classe: 1 Classe: 1 Sez. B Sez.D Sez. G INDIRIZZO: Trasporti e Logistica Docente : Prof.ssa / Prof.
DettagliCOMPETENZE SPECIFICHE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI E ATTIVITA' Riconoscere e denominare le varie parti del corpo
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SOVIZZO SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI ESPRESSIONE CORPOREA FINALITA Obiettivo comune della scuola primaria e secondaria è quello di contribuire alla formazione della personalità
DettagliEDUCAZIONE FISICA TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
EDUCAZIONE FISICA TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA -L alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
PROGRAMMAZIONE ANNUALE anno scolastico 2017-2018 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PRIMO BIENNIO DOCENTE COORDINATORE DI DIPARTIMENTO Prof. ssa Civati Tiziana Data di consegna al Dirigente Scolastico A. Modigliani
DettagliRelazione finale del docente
Relazione finale del docente All. A Docente: Gobbi Alessandra Disciplina: Scienze motorie Classe 5^AFM A. S. 2018-2019 LIBRO DI TESTO UTILIZZATO: Sullo sport. Conoscenza, padronanza, rispetto ed. D Anna
DettagliCURRRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO
CURRRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA L allievo: è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti
DettagliED. FISICA CLASSE PRIMA della SCUOLA PRIMARIA
ED. FISICA CLASSE PRIMA della SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE ABILILTÀ CONOSCENZE CONOSCERE E PADRONEGGIARE IL PROPRIO CORPO PERCEZIONE SENSORIALE COORDINAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE ESPRESSIVITÀ CORPOREA
DettagliLA PREPARAZIONE FISICA: COSA DEVE SAPERE L ALLENATORE
CENTRO QUALIFICAZIONE NAZIONALE LA PREPARAZIONE FISICA: COSA DEVE SAPERE L ALLENATORE Marco Mencarelli 2º Allenatore e Preparatore Atletico Nazionale Femminile Seniores Alessandro Guazzaloca Preparatore
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA
IPIA Emanuela Loi Sant Antioco Data 05/11/2018 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SPORTIVE CLASSE: 1 CLASSI: PRIMA DOCENTE: LUCIA CRISTO A.S.
DettagliEDUCAZIONE FISICA CLASSE PRIMA NUCLEI TEMATICI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE
EDUCAZIONE FISICA Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo - Acquisire consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo
Dettagli