REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 62/ 45 DEL
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- Bonifacio Colella
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1 DELIBERAZIONE N. 62/ 45 Oggetto: Programma formativo degli operatori addetti ai servizi per la lotta e la prevenzione dell AIDS in Sardegna, anno L Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale, illustra alla Giunta il programma di informazione e formazione rivolto agli operatori impegnati nei servizi per la lotta all AIDS, in continuità con quanto previsto nella precedente deliberazione n. 21/11 del 3/05/2004 e le cui risorse finanziarie sono assegnate dallo Stato quale quota del FSN di parte corrente, vincolata allo scopo e come tale disciplinata. L Assessore ricorda che la legge 5 giugno 1990 n. 135 Programmi di intervento urgente per la prevenzione e la lotta all AIDS che disciplina la formazione, prevede all art. 1, lettera d), lo svolgimento dei corsi annuali di formazione per il personale delle unità ospedaliere di malattie infettive e di tutte le altre unità operative che, a diverso titolo, sono impegnate nella diagnosi e la cura delle persone affette da AIDS e patologie correlate. Il successivo decreto del Ministero della Sanità del 30 ottobre 1990, così come modificato dal decreto del 25/07/1995, meglio definisce le modalità organizzative ed i contenuti formativi di tali corsi. Premesso che occorre accrescere le capacità di lettura epidemiologica dell infezione da HIV e del suo andamento, la formazione e l aggiornamento devono essere realizzate in base alle effettive esigenze locali e regionali basandosi sui contenuti e sulle priorità stabilite dal progetto obiettivo di lotta all AIDS per il triennio Al riguardo, l orientamento che si intende dare al programma di formazione è di tipo multidisciplinare integrato e rivolto a tutto il personale socio-sanitario operante a qualunque titolo nell assistenza territoriale ai malati di AIDS. La presa in carico delle persone affette da AIDS nell area penale richiede forti e diversificati interventi formativi degli operatori addetti, funzionali e coerenti con le mutate esigenze terapeutiche 1/ 5
2 e assistenziali dei malati e delle loro famiglie, con la necessità di una forte integrazione tra gli interventi sanitari e gli interventi sociali Atteso quanto in premessa, l Assessore intende dare avvio al programma formativo per l anno 2005, definendone gli obiettivi prioritari anche in relazione a quanto delineato dagli esperti del Nucleo Operativo Regionale di cui al Decreto Assessoriale n. 43 del 28 Novembre 2005 che ha tra i compiti anche quello di ridefinire gli interventi di formazione per tutti gli operatori e impegnati nell assistenza, nonché monitorare l effettivo svolgimento dei corsi. L Assessore rileva che per le finalità formative indicate è indispensabile coinvolgere e far interagire le molteplici professionalità dei diversi operatori sia del settore sanitario sia delle altre realtà istituzionali e sociali che operano sul territorio. Questo per favorire la conoscenza e il confronto professionale tra operatori che nella realtà operativa saranno chiamati ad un lavoro integrato, favorendo così una progettualità condivisa. La metodologia didattica sarà scelta dagli organizzatori del corso, in conformità al modulo tematico prescelto, alla soluzione di problemi operativi e dovrà essere di tipo interattivo. Sarà strutturata sull interazione tra docenti e discenti, al fine di far riflettere gli operatori sull esperienza vissuta nonché coniugare i contributi teorici con quelli pratici allo scopo di fornire strumenti e conoscenze che siano in grado di gestire le informazioni al paziente.pertanto, le attività didattiche faranno largo uso di strumenti e metodologie di tipo attivo, come il confronto didattico tra discenti ed esperti, guidate da un conduttore, role-playing e verifiche. In rapporto alle esigenze rilevate dal Nucleo Operativo, in relazione anche ai concreti impegni operativi delle singole strutture in cui operano i discenti da formare, i programmi formativi possono diversificarsi da corso a corso e per le varie qualifiche di operatori, ferma restando la durata dei corsi medesimi. Il programma formativo, finalizzato al miglioramento dell assistenza alle persone HIV+, si propone come obiettivo primario quello di migliorare le procedure assistenziali mediante l utilizzo di protocolli mirati sulla base delle evidenze scientifiche. Ciò richiede un approfondita conoscenza dello scenario attuale dell infezione da HIV legata alla diminuzione dei casi di AIDS conclamata e della mortalità correlata, all aumento del numero dei malati cronici grazie alle nuove terapie che portano però gravi effetti collaterali a lungo termine. 2/ 5
3 Questo obiettivo generale può essere raggiunto attraverso il perseguimento di obiettivi più specifici quali: Accrescere le capacità di lettura epidemiologica dell infezione da HIV e delle malattie a trasmissione sessuale, per una cultura sempre più consapevole della prevenzione; Migliorare le conoscenze su varie tematiche quali la coinfezione HIV-HCV, confezione HIVmalattie sessualmente trasmesse, donne HIV+ e gravidanza, tumori in AIDS, effetti collaterali delle terapie antiretrovirali altamente attive (HAART); Individuare le migliori metodologie del counselling per ottimizzare la relazione medicoinfermiere-persona affetta da patologia, anche allo scopo di ottenere una migliore aderenza alla terapia antiretrovirale; Migliorare la gestione multidisciplinare con riferimento a situazioni multiproblematiche (persone carcerate e con problemi psichiatrici, immigrati, tossicodipendenti, disagi familiari e sociali) confrontando e migliorando le esperienze per una continuità assistenziale nel territorio; Gestione dei dati sensibili con attenzione al segreto professionale, nuove norme sulla privacy a tutela delle persone affette da patologie HIV+ e alla gestione del rischio HIV e sicurezza in ambito lavorativo nei reparti di malattie infettive (normativa 626/94). La metodologia di lavoro sarà articolata in lavori di gruppo, studio e discussione di casi emblematici attraverso esercizi e simulazioni pertinenti agli obiettivi, valutazione dell apprendimento, valutazione della qualità didattica. In relazione alle esigenze organizzative didattiche e alla necessità di funzionamento dei servizi, le ore di formazione per singolo corso, potranno essere distribuite in diverse giornate anche non consecutive. Ogni corso deve avere la durata di 36 ore secondo quanto previsto dalle vigenti leggi. Ai sensi della legge 135/90, gli operatori dipendenti dei reparti di malattie infettive o da altri reparti ospedaliere che a diverso titolo sono impegnati nelle cure ai malati di AIDS, riceveranno un assegno di studio dell importo di lordi per il tempo impiegato nella formazione, che sarà corrisposto al termine del corso a condizione che la prova valutativa sostenuta abbia dato esito positivo. In caso di esito negativo, così come previsto dal regolamento attuativo della L. 135/90, 3/ 5
4 l assegno sarà ridotto di un terzo e sarà altresì ridotto di 25,82 per ogni ora di assenza non giustificata dalle lezioni. La frequenza dei partecipanti dovrà avvenire al di fuori dell orario di servizio, come da norma, ed è obbligatoria. Ai partecipanti che avranno risposto positivamente almeno ai due terzi delle domande del questionario verrà rilasciato un attestato di partecipazione predisposto dall Assessorato Regionale dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale. La Giunta regionale, udita la relazione dell Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale, tenuto conto dell assetto programmato in ambito regionale in materia di interventi per la formazione degli operatori impegnati nella lotta all AIDS e ai sensi della legge 5 giugno 1990 n. 135, del DGR n. 21/11 del 03/05/2004, della circolare assessoriale n del 05/02/2004 e in attuazione al decreto assessoriale n. 43 del 28/12/2005 istitutivo del Nucleo Operativo Regionale per la ridefinizione degli interventi formativi e il monitoraggio dell effettivo svolgimento dei corsi, visto il parere di legittimità del Direttore Generale, DELIBERA 1) Di dare attuazione al programma formativo 2005, secondo i disposti di cui all art. 4, comma 3, della legge 5 giugno 1990, n. 135, e del D.M. 23 luglio 1995 che disciplina i corsi di formazione e aggiornamento professionale per il personale dei reparti ospedalieri e universitari di malattie infettive; 2) Di confermare l affidamento della gestione dei corsi all Azienda ASL n. 3 di Nuoro, che ha curato la realizzazione dei corsi nel 2004 sulla base della scelta determinata dal Nucleo Operativo Regionale di cui in premessa. che, sulla scorta dei risultati ottenuti, ha espresso parere positivo sull efficacia dell organizzazione e la cura scientifica delle attività formative già realizzate nel 2004; 3) Il costo complessivo del corso sarà di di cui residui dal corso 2004, comprensivo degli assegni di studio spettanti ai discenti aventi diritto; 4) Di impegnare per la realizzazione dei corsi sopra indicati, la somma di , destinata, con deliberazione Cipe pubblicata sulla G.U.n. 67 del 21/12/2001, alla Regione Sardegna per 4/ 5
5 l anno 2001, che saranno accertati sul Cap. n , UPBS del bilancio regionale per l esercizio 2006, 5) Di autorizzare l utilizzo della somma di residuata in attivo nel 2004, all Azienda USL n. 3 di Nuoro, per l avvio del corso. Il Direttore Generale Fulvio Dettori Il Presidente Renato Soru 5/ 5
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