Tecniche avanzate per la mitigazione delle conseguenze di episodi di inquinamento nel Golfo di Napoli

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Tecniche avanzate per la mitigazione delle conseguenze di episodi di inquinamento nel Golfo di Napoli"

Transcript

1 Studi di Aggiornamento sull'ingegneria Off-Shore e Marina Università di Bologna, 8-9 novembre 2013 Tecniche avanzate per la mitigazione delle conseguenze di episodi di inquinamento nel Golfo di Napoli Giorgio Budillon, Stefano Pierini, Enrico Zambianchi B. Buonocore, P.Falco, G.Fusco, G.Giunta, R.Montella, A.Riccio, G.Spezie G.Agrillo, G.Aulicino, D.Cianelli, Y.Cotroneo, P.De Ruggiero, A.Fragliasso, I. Iermano, M.Uttieri. Dipartimento di Scienze e Tecnologie Università degli Studi di Napoli Parthenope

2 Il Centro Campano per il Monitoraggio e la Modellistica Marina ed Atmosferica nasce presso l Università degli Studi di Napoli Parthenope offre servizi relativi al monitoraggio ed alle previsioni meteo-oceanografiche in ambito regionale a disposizione degli Enti locali, delle strutture pubbliche di controllo, del tessuto produttivo e del cittadino, oltre a gestire una rete di monitoraggio meteo-marino realizzata sia con strumentazione convenzionale, sia con tecniche di telerilevemento (radar in banda HF per le correnti marine e in banda X per la pioggia) ed "unmanned". Il Centro elabora prodotti appartenenti a differenti tipologie, quali ad esempio la stima delle piogge, la previsione della diffusione di inquinanti in atmosfera ed in mare, le osservazioni e le previsioni del moto ondoso, del regime anemometrico e della dinamica marina. Monitoring and forecasting the marine and atmospheric environment

3 Il Golfo di Napoli rappresenta una zona di forti contrasti, in quanto associa zone di straordinario valore naturalistico ad altre ad alto rischio ambientale, legato alla presenza di un estesa area metropolitana con un importante porto commerciale e a una vasta rete di insediamenti industriali prospicienti il mare, nonché alla presenza della foce di un fiume altamente inquinato. Golfo di Napoli Oltre 3 milioni di abitanti lungo le coste del golfo e nell area metropolitana napoletana. Una delle aree più popolate del Mediterraneo.

4 The Gulf of Naples under surveillance Licola 6 AWS 2 Tide gages 1 Wave buoy 1 mooring 1 meteo-oceanographic buoy 1 Radar HF 1 Weather Radar 1 Waveglider (occasionally) Real Time Observing System Dipartimento di Scienze e Tecnologie - Università degli Studi di Napoli PARTHENOPE

5 Rif. G.Budillon Monitoraggio - AWS year 2005

6 Rif. G.Budillon Monitoraggio - Meteo-oceanographic buoy Venti prevalenti 25 Giu - 28 Nov Boa

7 Monitoraggio Sea level Rif. B. Buonocore

8 In collaborazione con il CUGRI Univ. Salerno (E. Pugliese Carratelli) Rif. G.Budillon Monitoraggio Wave buoy Figura 1: Ondametro Datawell Waverider del tipo in dotazione al Dipartimento di Scienze per l Ambiente

9 Rif. G.Budillon Monitoraggio Weather Radar Il radar WR-10X, operante in banda X alla frequenza di 9.4 GHz, è stato installato presso Castel Sant Elmo (230 m slm) alla fine del 2011; offre la possibilità di monitorare in tempo reale le precipitazioni atmosferiche che interessano l area urbana di Napoli. Il radar opera in maniera continua ed effettua scansioni ad intervalli di 5 minuti, con range di 36 km e 72 km. Il WR-10X scansiona l atmosfera a 360 con angoli di elevazioni di 1,2,3,4,5 e 10. La frequenza di ripetizione dell impulso è di 800 Hz, la risoluzione in range di 300 m.

10 Monitoraggio Weather Radar Rif. G.Budillon

11 Monitoraggio Weather Radar Rif. G.Budillon

12 Monitoraggio Weather Radar Rif. G.Budillon

13 Monitoraggio Weather Radar Rif. G.Budillon

14 Monitoraggio Weather Radar Rif. G.Budillon

15 Monitoraggio Weather Radar Rif. G.Budillon

16 Monitoraggio Weather Radar Rif. G.Budillon

17 Monitoraggio Weather Radar Rif. G.Budillon

18 Monitoraggio Weather Radar Rif. G.Budillon

19 Rif. E.Zambianchi Monitoraggio HF Radar I radar costieri funzionano sulla base dello scattering di Bragg: La radiazione elettromagnetica inviata dall apparato radar è retroriflessa in maniera coerente dalle onde di gravità superficiali la cui lunghezza d onda sia la metà di quella del segnale incidente L eco ricevuto dall antenna mostra un picco nello spettro del segnale, con un eventuale spostamento doppler nel caso in cui ci sia una corrente superficiale (relativa al primo metro d acqua)

20 Rif. E.Zambianchi Monitoraggio HF Radar Ogni stazione fornisce la componente radiale della velocità quindi per ottenere la velocità vettoriale sono necessarie almeno due antenne ricetrasmittenti

21 Rif. E.Zambianchi Diffusione inquinanti Esempio di copertura del sistema radar AMRA- CoNISMa-Uniparthenope (dati del 4 novembre 2013) Risoluzione spaziale: 1 km Risoluzione temporale: 1 hr

22 Diffusione inquinanti La conoscenza della dinamica superficiale fornita dai dati radar HF permette di valutare i meccanismi alla base del ricambio delle acque in sottoaree del Golfo. In questo esempio si vede come nell agosto del 2009 il Golfo di Castellammare fosse caratterizzato da una lieve ritenzione di inquinanti di provenienza fluviale, mentre in settembre il rinnovo delle acque è stato promosso da flussi zonali diretti prevalentemente verso il largo.

23 Rif. E.Zambianchi Diffusione inquinanti I campi di velocità superficiale rilevati dal radar HF vengono inoltre usati come campi avvettivi per simulazioni di dispersione di inquinanti. La ricostruzione delle traiettorie lagrangiane viene condotta con diversi metodi, sia già disponibili sia sviluppati ad hoc, con particolare attenzione alla simulazione della componente turbolenta

24 Rif. E.Zambianchi Diffusione inquinanti I risultati sono stati validati, ad es., tramite il confronto con l evoluzione della distribuzione del coefficiente di attenuazione diffusa K490 (proxy per la torbidità, misurato dal sensore satellitare MODIS) Uttieri et al., Oc. Dyn. (2011)

25 Diffusione inquinanti Rif. E.Zambianchi

26 Monitoraggio Waveglider Rif. G.Budillon

27 Monitoraggio Waveglider Rif. G.Budillon

28 Rif. G.Budillon Monitoraggio Waveglider Mappa correnti AVISO e relativa mappa di sea level anomaly sovrapposte alle misurazioni correntometriche

29 Rif. G.Budillon Il 29 ottobre 2013 il CCMMMA ha coadiuvato il Comando Generale delle Capitanerie di Porto di Napoli per l esercitazione SQUALO 2013 che ha simulato le operazioni di emergenza da attivare nel caso in cui un aeromobile ( ATR 72 con 60 passeggeri e 4 persone di equipaggio) sia costretto ad ammarare nel Golfo di Napoli. Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti Direzione Marittima di Napoli 4 centro secondario di soccorso marittimo M.R.S.C Napoli In questa esercitazione sono stati rilasciati 64 simulacri rappresentati da manichini e sub della marina che sono stati successivamente recuperati dalle 18 unità navali e 8 aeree della Guardia Costiera, Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco.

30 Rif. G.Budillon Risultati PRELIMINARI! Posizione di rilascio dei simulacri con nominativi delle località del Golfo: Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti Direzione Marittima di Napoli 4 centro secondario di soccorso marittimo M.R.S.C Napoli - verde: simulacri successivamente tratti in salvo - rosso: simulacri dispersi

31 Rif. G.Budillon Risultati PRELIMINARI! Posizione di rilascio (frecce) dei simulacri e traiettoria percorsa (celeste) prima del recupero (croce rossa) Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti Direzione Marittima di Napoli 4 centro secondario di soccorso marittimo M.R.S.C Napoli

32 Rif. G.Budillon Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti Direzione Marittima di Napoli 4 centro secondario di soccorso marittimo M.R.S.C Napoli Le informazioni raccolte dal CCMMMA riguardo i punti di rilascio e di recupero dei naufraghi e le contestuali informazioni meteo-oceanografiche acquisite dalla rete di sensori (Waveglider e Radar HF in particolare) forniranno importanti elementi per la validazione dei modelli lagrangiani di previsione della deriva di corpi (persone e oggetti) in mare (LEEWAY in collab. con CNR-INSEAN). Pianificazione di esperimenti futuri nel Golfo di Napoli nella primavera 2014 con simulacri più reali.

33 Modellistica della circolazione marina Rif. S.Pierini Il Princeton Ocean Model è stato implementato con alta risoluzione in un dominio che include il Golfo di Napoli e i vicini golfi di Gaeta e Salerno (De Ruggiero et al., 2013) Il modello ha una risoluzione spaziale orizzontale di 1/144, ha 40 livellisigma nella verticale e viene inizializzato e forzato lungo i bordi aperti da un modello operativo di circolazione dell intero Mar Tirreno (Napolitano et al., 2013) con una risoluzione spaziale di 1/48. Quest ultimo è innestato a sua volta in un modello del Mar Mediterraneo sviluppato nell ambito del progetto MERSEA (Oddo et al., 2009).

34 Modellistica della circolazione marina Rif. S.Pierini Tutti i modelli, innestati secondo la modalità one-way, hanno una risoluzione scalata di 1:3 dal dominio più grande al più piccolo. Il forzante superficiale del vento è dato dai dati ECMWF per gli hindcasts, mentre è forzato dai venti WRF ad alta risoluzione prodotti dal centro CCMMMA in modalità di forecasting.

35 Modellistica della circolazione marina Rif. S.Pierini Il modello simula la circolazione marina tridimensionale e fornisce mappe dell elevazione superficiale del mare, nonché della velocità della corrente, della temperatura, della salinità e della densità a tutte le profondità. Vengono qui riportati esempi di output del modello.

36 Modellistica della circolazione marina Rif. S.Pierini In occasione dell evento dell America s Cup World Series tenutosi a Napoli nell Aprile del 2013, è stata realizzata la previsione delle correnti marine. Per la settimana di previsione, l inizializzazione e le condizioni lungo i bordi aperti sono state fornite dal modello del Mar Tirreno; sono stati inoltre usati i venti ad alta risoluzione CCMMMA-WRF.

37 G. Budillon S. Pierini E. Zambianchi e B. Buonocore, P.Falco, G.Fusco, G.Giunta, R.Montella, A.Riccio, G.Spezie G.Agrillo, G.Aulicino, D.Cianelli, Y.Cotroneo, P.De Ruggiero, A.Fragliasso, I. Iermano, M.Uttieri.

38 Grazie per l attenzione G. Budillon S. Pierini E. Zambianchi e B. Buonocore, P.Falco, G.Fusco, G.Giunta, R.Montella, A.Riccio, G.Spezie G.Agrillo, G.Aulicino, D.Cianelli, Y.Cotroneo, P.De Ruggiero, A.Fragliasso, I. Iermano, M.Uttieri.

RAPPORTO TECNICO SUGLI STATI D'AVANZAMENTO INTERMEDI PROGETTO DI RICERCA TESSA (TECHNOLOGY FOR THE SITUATIONAL SEA AWARENESS )

RAPPORTO TECNICO SUGLI STATI D'AVANZAMENTO INTERMEDI PROGETTO DI RICERCA TESSA (TECHNOLOGY FOR THE SITUATIONAL SEA AWARENESS ) RAPPORTO TECNICO SUGLI STATI D'AVANZAMENTO INTERMEDI PROGETTO DI RICERCA TESSA (TECHNOLOGY FOR THE SITUATIONAL SEA AWARENESS ) PON 01_02823: II e III STATO AVANZAMENTO LAVORI (01/07/2012-30/06/2013) SOGGETTI

Dettagli

circolazione superficiale indotta dal vento nel Golfo di Napoli

circolazione superficiale indotta dal vento nel Golfo di Napoli GEOITALIA 2007 WORKSHOP W10 - VECTOR circolazione superficiale indotta dal vento nel Golfo di Napoli (risultati preliminari delle attività Vector, linee 4.1.5 e 4.1.6) B.Buonocore, A.Mercatini, M.Menna,

Dettagli

Rete Integrata marina Mediterranea

Rete Integrata marina Mediterranea Rete Integrata marina Mediterranea con Accesso a dati distribuiti Proposta per lo Sviluppo di un sistema integrato previsionale in supporto alla gestione dell ambiente Mediterraneo marino e costiero Presentata

Dettagli

IL RADAR METEOROLOGICO

IL RADAR METEOROLOGICO IL RADAR METEOROLOGICO Roberta Amorati Area Modellistica e RadarMeteorologia ARPA Servizio Idro-Meteo-Clima Che cosa è un radar meteorologico Principali utilizzi in meteorologia Alcune applicazioni al

Dettagli

L applicazione della modellistica idrodinamica per la salvaguardia di Venezia

L applicazione della modellistica idrodinamica per la salvaguardia di Venezia L applicazione della modellistica idrodinamica per la salvaguardia di Venezia Ing. Giovani Cecconi THETIS S.p.A. Torino, 9-10 Ottobre 2013 Il Centro Sistemi di Previsione e Modelli di Thetis Sistema informatico

Dettagli

Bollettino Quotidiano

Bollettino Quotidiano Bollettino Quotidiano Giorno di riferimento: Autore: ARIASANA: Osservatorio della Qualità dell'aria Portale web: http://ariasana.isafom.cnr.it E-mail: ariasana@isafom.cnr.it Responsabile: Dr. Vincenzo

Dettagli

SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI

SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI Copertura: regionale Periodicità: annuale www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle

Dettagli

Il Servizio Marino Europeo di Copernicus a supporto dell emergenza della Costa Concordia

Il Servizio Marino Europeo di Copernicus a supporto dell emergenza della Costa Concordia Il Servizio Marino Europeo di Copernicus a supporto dell emergenza della Costa Concordia Nadia Pinardi (1,3), Marco Mancini(2), Michela De Dominicis(3), Giovanni Coppini (4), Luigia Caiazzo (2), S. Falchetti

Dettagli

Bollettino Quotidiano

Bollettino Quotidiano Bollettino Quotidiano Giorno di riferimento: Autore: Andrea Bolignano Matteo Morelli E-mail: craria@arpalazio.it Responsabile: Ing. Rossana Cintoli 11 luglio 2017 Indice 1 Premessa 2 2 Situazione meteorologica

Dettagli

Bollettino Quotidiano

Bollettino Quotidiano Bollettino Quotidiano Giorno di riferimento: Autore: Andrea Bolignano Matteo Morelli E-mail: craria@arpalazio.it Responsabile: Ing. Rossana Cintoli 12 luglio 2017 Indice 1 Premessa 2 2 Situazione meteorologica

Dettagli

I Centri di ricerca Spezzini per il Mar Ligure

I Centri di ricerca Spezzini per il Mar Ligure I Centri di ricerca Spezzini per il Mar Ligure Roberta Delfanti, ENEA Gian Pietro Gasparini, CNR ISMAR Michel Rixen, NURC Cosmo Carmisciano, INGV Maurizio Demarte, IIM Centro supercalcolo Distretto Ligure

Dettagli

Il Progetto ASI PRIMI. PRogetto pilota Inquinamento Marino da Idrocarburi

Il Progetto ASI PRIMI. PRogetto pilota Inquinamento Marino da Idrocarburi Il Progetto ASI PRIMI PRogetto pilota Inquinamento Marino da Idrocarburi Il sistema PRIMI Il sistema sviluppato dal Progetto PRIMI presenta alcuni elementi di forte innovazione, essendo il primo sistema

Dettagli

Bollettino Straordinario Dispersione Idrocarburi: Piattaforma 07 - Cercina (Tunisia)

Bollettino Straordinario Dispersione Idrocarburi: Piattaforma 07 - Cercina (Tunisia) Bollettino Straordinario 24/03/2016 Servizio Previsione Dispersione Idrocarburi CNR - IAMC Gruppo di Oceanografia Operativa di Oristano Bollettino Straordinario Dispersione Idrocarburi: Piattaforma 07

Dettagli

B. Bracci, A. D Ambra, G.Licitra, A. Zari

B. Bracci, A. D Ambra, G.Licitra, A. Zari PROPOSTE PER LA VALUTAZIONE TEORICA IN AMBIENTE CARTOGRAFICO 3D DELL IMPATTO AMBIENTALE DI RADAR B. Bracci, A. D Ambra, G.Licitra, A. Zari Presentazione Dott. Andrea Zari Alessandria, 8 giugno 2016 SISTEMI

Dettagli

LA PREVISIONE DELLO STATO DEL MARE

LA PREVISIONE DELLO STATO DEL MARE LA PREVISIONE DELLO STATO DEL MARE C.U.G.RI. UNIVERSITA DI SALERNO 26 Maggio 2008 Dott.ssa Sara Morucci Dipartimento Tutela Acque Interne e Marine Servizio Difesa delle Coste Katsushika Hokusai; The hollow

Dettagli

Sommario I temporali Il sistema di monitoraggio radar meteorologico Il sistema di early warning La piattaforma IRIS I temporali durante EXPO 2015 Conc

Sommario I temporali Il sistema di monitoraggio radar meteorologico Il sistema di early warning La piattaforma IRIS I temporali durante EXPO 2015 Conc Il sistema di early warning R. Cremonini Arpa Piemonte contributi di R. Bechini, A. R. Gaeta, I. Raccanelli, V. Campana Meteo Expo2015: un servizio meteorologico pubblico su misura Milano, 30 novembre

Dettagli

Dalla scala regionale alla microscala: accoppiamento di un modello fotochimico euleriano a un modello gaussiano di dispersione atmosferica

Dalla scala regionale alla microscala: accoppiamento di un modello fotochimico euleriano a un modello gaussiano di dispersione atmosferica Dalla scala regionale alla microscala: accoppiamento di un modello fotochimico euleriano a un modello gaussiano di dispersione atmosferica P. Brotto 1, F. Cassola 1, M. Burlando 3, A. Mazzino 2, Paolo

Dettagli

Evoluzione delle tecniche di osservazione e previsione meteorologica per il il sistema elettrico.

Evoluzione delle tecniche di osservazione e previsione meteorologica per il il sistema elettrico. Torna al sommario Meteorologia e sistema elettrico Mercoledì,, 19 19 marzo 2003 Evoluzione delle tecniche di osservazione e previsione meteorologica per il il sistema elettrico. Paolo Bonelli 1982 2002

Dettagli

Rapporto dell evento meteorologico del 24 giugno 2013

Rapporto dell evento meteorologico del 24 giugno 2013 Rapporto dell evento meteorologico del 24 giugno 2013 A cura di Unità Radarmeteorologia, Radarpluviometria, Nowcasting e Reti non convenzionali Unità Sala Operativa Previsioni Meteorologiche Area Centro

Dettagli

Le previsioni meteorologiche in MAPVIC

Le previsioni meteorologiche in MAPVIC Le previsioni meteorologiche in MAPVIC Dott. Elenio Avolio * * CRATI S.c.r.l. - Università della Calabria, 87036 Rende - (CS) crati@crati.it - e.avolio@crati.it WP1: Le previsioni meteorologiche Obbiettivo:

Dettagli

CARATTERIZZAZIONE METEO-MARINA DELLE COSTE ITALIANE

CARATTERIZZAZIONE METEO-MARINA DELLE COSTE ITALIANE Sara Morucci 1 CARATTERIZZAZIONE METEO-MARINA DELLE COSTE ITALIANE Sara Morucci ISPRA Sara Morucci 2 L ambiente marino costiero è un sistema dinamico in equilibrio tra forzanti terrestri e forzanti marine

Dettagli

Sistema Integrato di Gestione delle Emergenze da Inquinamento dei Bacini Marini di Taranto. Forum AREA VASTA Taranto - 28 Luglio 2008

Sistema Integrato di Gestione delle Emergenze da Inquinamento dei Bacini Marini di Taranto. Forum AREA VASTA Taranto - 28 Luglio 2008 Sistema Integrato di Gestione delle Emergenze da Inquinamento dei Bacini Marini di Taranto Forum AREA VASTA Taranto - 28 Luglio 2008 Compagine Proponente Space Software Italia, azienda del gruppo Finmeccanica,

Dettagli

G3-Giornate Giovani GNRAC Quartiere Fieristico di Ferrara, 21 Settembre 2012

G3-Giornate Giovani GNRAC Quartiere Fieristico di Ferrara, 21 Settembre 2012 3 SALONE SULLA TUTELA DELLA COSTA COAST PROTECTION EXHIBITION 2 ND EDITION G3-Giornate Giovani GNRAC Quartiere Fieristico di IMPLEMENTAZIONE E VALIDAZIONE DI UN MODELLO DI PREVISIONE E REANALISI DEL MOTO

Dettagli

Il radiometro MP-3000A Caratteristiche e potenzialità nel monitoraggio del boundary layer

Il radiometro MP-3000A Caratteristiche e potenzialità nel monitoraggio del boundary layer Il radiometro MP-3000A Caratteristiche e potenzialità nel monitoraggio del boundary layer Modalità di osservazione della troposfera 35 canali di frequenza: 21 in banda K (22-30 GHz), 14 in banda V (51-59

Dettagli

"GIS e modelli idraulici per l aggiornamento del PAI in area urbana"

GIS e modelli idraulici per l aggiornamento del PAI in area urbana Open Day Perugia 9 luglio 2012 GIS e Modelli Idraulici per il Rischio Idrogeologico "GIS e modelli idraulici per l aggiornamento del PAI in area urbana" Ing. Giorgio Cesari Autorità di bacino del Fiume

Dettagli

LA PREVISIONE METEOROLOGICA

LA PREVISIONE METEOROLOGICA LA PREVISIONE METEOROLOGICA Bernardo GOZZINI Consorzio Consorzio LaMMA LaMMA Seminario RISCHIO ALLUVIONI IN TOSCANA: PRECIPITAZIONI ED EFFETTI AL SUOLO Firenze, 22 aprile 2015 16 giugno 1996 12 aprile

Dettagli

Il Servizio Idrologico Regionale. Alessio Turi

Il Servizio Idrologico Regionale. Alessio Turi Il Servizio Idrologico Regionale Alessio Turi INDICE Storia Attività servizio idrologico Attività CFR GIS e database Conclusioni Storia Con il decreto legge 17 giugno 1917, n. 1055, al fine di provvedere

Dettagli

Caos e atmosfera. Il problema della predicibilità nella fisica dell'atmosfera. 11 giugno 2010

Caos e atmosfera. Il problema della predicibilità nella fisica dell'atmosfera. 11 giugno 2010 Introduzione Caos e atmosfera Il problema della predicibilità nella fisica dell'atmosfera 11 giugno 2010 CRMA - Centro Regionale di Modellistica Ambientale ARPA FVG Palmanova - Italy Dario B. Giaiotti

Dettagli

ANALISI DEI FLUSSI ATTRAVERSO LE BOCCHE DI PORTO MEDIANTE MODELLO IDRODINAMICO FEM

ANALISI DEI FLUSSI ATTRAVERSO LE BOCCHE DI PORTO MEDIANTE MODELLO IDRODINAMICO FEM Area 3. Processi ambientali Line 3.5 Quantità e qualità degli scambi tra laguna e mare WBS3: Modellistica ANALISI DEI FLUSSI ATTRAVERSO LE BOCCHE DI PORTO MEDIANTE MODELLO IDRODINAMICO FEM Andrea Cucco

Dettagli

Come funziona un Radar HF

Come funziona un Radar HF Come funziona un Radar HF Segnali Radio (onde elettromagnetiche) vengono trasmessi in direzione del mare e riflessi dalle onde marine. Lo Spettro Doppler dell eco viene analizzato per ricavare le mappe

Dettagli

Modelli meteorologici

Modelli meteorologici Fondamenti di meteorologia e climatologia Cenni storici Vilhelm Bjerknes (1904): L evoluzione degli stati atmosferici é controllata da leggi fisiche, quindi condizioni necessarie e sufficienti per risolvere

Dettagli

Lampedusa: "Smit", progetto italo - maltese, esercitazione internazionale con simulazione eventi sismici

Lampedusa: Smit, progetto italo - maltese, esercitazione internazionale con simulazione eventi sismici Lampedusa: "Smit", progetto italo - maltese, esercitazione internazionale con simulazione eventi sismici di Redazione Sicilia Journal - 28, set, 2015 http://www.siciliajournal.it/lampedusa-smit-progetto-italo-maltese-esercitazione-internazionale-consimulazione-eventi-sismici/

Dettagli

MODELLI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL'ARIA IMPIANTO TERMOVALORIZZATORE DI SAN VITTORE DEL LAZIO

MODELLI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL'ARIA IMPIANTO TERMOVALORIZZATORE DI SAN VITTORE DEL LAZIO MODELLI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL'ARIA IMPIANTO TERMOVALORIZZATORE DI SAN VITTORE DEL LAZIO 1. INQUADRAMENTO TERRITORIALE E METEOROLOGICO Il termovalorizzatore di san Vittore del Lazio si trova

Dettagli

Le potenzialità delle previsioni meteorologiche numeriche nella gestione delle risorse idriche

Le potenzialità delle previsioni meteorologiche numeriche nella gestione delle risorse idriche Misura 124HC PROGETTO PIRAM Le potenzialità delle previsioni meteorologiche numeriche nella gestione delle risorse idriche G.B. Chirico 1, E. Ortiz 2 & A. Pelosi 3 1 Università di Napoli Federico II; 2

Dettagli

Sistemi per la Sorveglianza ed il Monitoraggio del Territorio

Sistemi per la Sorveglianza ed il Monitoraggio del Territorio Sistemi per la Sorveglianza ed il Monitoraggio del Territorio Torino, 21 gennaio 2008 4.0 CONTENUTI Nell ambito della sorveglianza e monitoraggio del territorio Galileo Avionica può contribuire con le

Dettagli

Linea progettuale 1.3 Monitoraggio e analisi di parametri fisici dell atmosfera e meteo climatici

Linea progettuale 1.3 Monitoraggio e analisi di parametri fisici dell atmosfera e meteo climatici PROGETTO JONICO-SALENTINO KICK OFF MEETING 2 marzo 2016 Aula conferenze ARPA Puglia Corso Trieste 27 Bari Linea progettuale 1.3 Monitoraggio e analisi di parametri fisici dell atmosfera e meteo climatici

Dettagli

Il Servizio Meteorologico Regionale. Orietta Cazzuli UO Meteoclimatologia ARPA Lombardia

Il Servizio Meteorologico Regionale. Orietta Cazzuli UO Meteoclimatologia ARPA Lombardia Il Servizio Meteorologico Regionale Orietta Cazzuli UO Meteoclimatologia ARPA Lombardia SERVIZIO METEOROLOGICO REGIONALE ARPA Lombardia svolge attività di informazione ambientale che consistono, tra l

Dettagli

SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI

SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI Copertura: regionale Periodicità: annuale www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle

Dettagli

Rapporto radar dell evento meteorologico del 7-9 gennaio 2010

Rapporto radar dell evento meteorologico del 7-9 gennaio 2010 Rapporto radar dell evento meteorologico del 7-9 gennaio 2010 1 Descrizione dell evento Tipo evento Data e Ora Inizio Fine sulla Regione Emilia Romagna 1.1 Dati disponibili Stratiforme Dal 07/01/2010 ore

Dettagli

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROTEZIONE CIVILE. Comune di. Località ESERCITAZIONE DOCUMENTO DI IMPIANTO

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROTEZIONE CIVILE. Comune di. Località ESERCITAZIONE DOCUMENTO DI IMPIANTO REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROTEZIONE CIVILE Comune di Località ESERCITAZIONE DOCUMENTO DI IMPIANTO OBIETTIVI La realizzazione dell esercitazione si prefigge di: - testare la rispondenza degli

Dettagli

DATAMETEO YOUR WEATHER PROVIDER

DATAMETEO YOUR WEATHER PROVIDER DATAMETEO YOUR WEATHER PROVIDER Servizi Meteo Datameteo powered by LRC Servizi Srl Via Piave 4/c 12022 Busca Italy VAT ID IT03358090045 Tel:+39 0171/943284 e-mail:info@datameteo.it web:http://www.datameteo.com

Dettagli

Le barriere a lama d acqua. Fabio Alaimo Ponziani. Alberto Tinaburri

Le barriere a lama d acqua. Fabio Alaimo Ponziani. Alberto Tinaburri DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica Le barriere a lama d acqua Fabio Alaimo Ponziani Alberto Tinaburri

Dettagli

Progetto Reluis Assemblea annuale

Progetto Reluis Assemblea annuale Progetto Reluis 2005-2008 Assemblea annuale Parametri sismici per early warning in Campania LineaTematica9 coord. Prof. Paolo Gasparini V. Convertito, G. Iannaccone e A. Zollo Unità di ricerca UR9 - Dipartimento

Dettagli

Incendio presso la discarica in località il Cassero (Serravalle Pistoiese) 4-5 luglio 2016 Analisi meteorologica

Incendio presso la discarica in località il Cassero (Serravalle Pistoiese) 4-5 luglio 2016 Analisi meteorologica Incendio presso la discarica in località il Cassero (Serravalle Pistoiese) 4-5 luglio 2016 Analisi meteorologica In data 4 luglio 2016, intorno alle ore 18:00 legali (ore 17:00 solari-cet, ore 16:00 UTC),

Dettagli

Analisi del rischio tsunami applicata ad un tratto della costa Ligure

Analisi del rischio tsunami applicata ad un tratto della costa Ligure Università degli Studi di Genova Facoltà di Ingegneria - DIMSET Analisi del rischio tsunami applicata ad un tratto della costa Ligure Bacino F., Poggi P., Cosso T., Federici B., Sguerso D., Rebaudengo

Dettagli

Ministero della Difesa Direzione Generale per il Personale Militare I Reparto

Ministero della Difesa Direzione Generale per il Personale Militare I Reparto Ministero della Difesa Direzione Generale per il Personale Militare I Reparto Concorso Interno, per titoli ed esami, a 40 posti per l ammissione al 21 corso di aggiornamento e formazione professionale

Dettagli

PROGETTO METEO FIV PER LE OLIMPIADI 2012

PROGETTO METEO FIV PER LE OLIMPIADI 2012 PROGETTO METEO FIV PER LE OLIMPIADI 2012 La Federazione Italiana Vela, in vista dei Giochi Olimpici di Londra 2012, si è dotata di un supporto meteorologico avanzato grazie alla collaborazione con alcuni

Dettagli

Il servizio di previsioni marine per la gestione e la pianificazione ambientale

Il servizio di previsioni marine per la gestione e la pianificazione ambientale Il servizio di previsioni marine per la gestione e la pianificazione ambientale Nadia Pinardi Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Gruppo Nazionale di Oceanografia Operativa Temi trattati L

Dettagli

(Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA - SIMC)

(Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA - SIMC) Elaborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto 21 3 - LE CONDIZIONI METEOROLOGICHE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA (Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA

Dettagli

RAPPORTO TECNICO SUGLI STATI D'AVANZAMENTO INTERMEDI PROGETTO DI RICERCA TESSA (TECHNOLOGY FOR THE SITUATIONAL SEA AWARENESS )

RAPPORTO TECNICO SUGLI STATI D'AVANZAMENTO INTERMEDI PROGETTO DI RICERCA TESSA (TECHNOLOGY FOR THE SITUATIONAL SEA AWARENESS ) RAPPORTO TECNICO SUGLI STATI D'AVANZAMENTO INTERMEDI PROGETTO DI RICERCA TESSA (TECHNOLOGY FOR THE SITUATIONAL SEA AWARENESS ) PON 01_02823: IV STATO AVANZAMENTO LAVORI (01/07/2013 31/12/2013) SOGGETTI

Dettagli

GUARDIA DI FINANZA. Il ruolo del Comparto Aeronavale della Guardia di Finanza nelle Maxi Emergenze di Protezione Civile. Cap. pil.

GUARDIA DI FINANZA. Il ruolo del Comparto Aeronavale della Guardia di Finanza nelle Maxi Emergenze di Protezione Civile. Cap. pil. GUARDIA DI FINANZA Il ruolo del Comparto Aeronavale della Guardia di Finanza nelle Maxi Emergenze di Protezione Civile Cap. pil. Giacomo Di Cosimo Aeroporto Cinquale di Massa 14/05/2015 Indice degli argomenti

Dettagli

Strumentazione per la misura a banda stretta del campo elettromagnetico. Laura Vallone

Strumentazione per la misura a banda stretta del campo elettromagnetico. Laura Vallone Strumentazione per la misura a banda stretta del campo elettromagnetico Laura Vallone Strumentazione a banda stretta Un misuratore di campo EM a banda stretta si compone di varie parti: o Sistema di ricezione

Dettagli

Questi indicatori sono stati elaborati in relazione al territorio della Provincia di Ravenna.

Questi indicatori sono stati elaborati in relazione al territorio della Provincia di Ravenna. 3 - LE CONDIZIONI METEOROLOGICHE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA (Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA - SIMC) 3.1 - Gli indicatori meteorologici per lo studio della qualità dell

Dettagli

Nuovo Sistema di Allertamento della Regione Emilia-Romagna

Nuovo Sistema di Allertamento della Regione Emilia-Romagna Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile Nuovo Sistema di Allertamento della Regione Emilia-Romagna Clarissa Dondi Astrid Franceschetti Nicola Magagni Luca Muratori Sara Pignone Manuela

Dettagli

Bollettino Quotidiano

Bollettino Quotidiano Bollettino Quotidiano Giorno di riferimento: Autore: E-mail: craria@arpalazio.it Responsabile: Dr. Roberto Sozzi 9 settembre 2016 Indice 1 Premessa 2 2 Situazione meteorologica 3 2.1 Situazione sinottica....................................

Dettagli

Rapporto dell evento meteorologico del 21 aprile 2014

Rapporto dell evento meteorologico del 21 aprile 2014 Rapporto dell evento meteorologico del 21 aprile 2014 A cura di Unità Radarmeteorologia, Radarpluviometria, Nowcasting e Reti non convenzionali Unità Sala Operativa Previsioni Meteorologiche Area Centro

Dettagli

Modellistica numerica avanzata a supporto dell idroecologia Scenari di impatto sulla qualità delle acque

Modellistica numerica avanzata a supporto dell idroecologia Scenari di impatto sulla qualità delle acque Modellistica numerica avanzata a supporto dell idroecologia Scenari di impatto sulla qualità delle acque Luca Dutto - Hydrodata S.p.A. Mauro Porcelli - Ente Parco Nazionale del Circeo Torino, 14-15 Ottobre

Dettagli

LINEE GUIDA PER IL POSIZIONAMENTO E L INSTALLAZIONE DELLE STAZIONI ANEMOMETRICHE DELLA RETE POWERED

LINEE GUIDA PER IL POSIZIONAMENTO E L INSTALLAZIONE DELLE STAZIONI ANEMOMETRICHE DELLA RETE POWERED LINEE GUIDA PER IL POSIZIONAMENTO E L INSTALLAZIONE DELLE STAZIONI ANEMOMETRICHE DELLA RETE POWERED Prof. Renato Ricci Dipartimento di Energetica Università Politecnica delle Marche LA RETE DI RILEVAZIONE

Dettagli

MODELLI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL'ARIA IMPIANTO DISCARICA LE FORNACI (VITERBO)

MODELLI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL'ARIA IMPIANTO DISCARICA LE FORNACI (VITERBO) MODELLI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL'ARIA IMPIANTO DISCARICA LE FORNACI (VITERBO) 1. INQUADRAMENTO TERRITORIALE E METEOROLOGICO La discarica Le Fornaci si trova nei pressi della città di Viterbo popolata

Dettagli

Il Servizio Meteorologico di ARPA Lombardia nel sistema regionale di Protezione Civile

Il Servizio Meteorologico di ARPA Lombardia nel sistema regionale di Protezione Civile Il Servizio Meteorologico di ARPA Lombardia nel sistema regionale di Protezione Civile Mauro Valentini «Le attività di ARPA in materia di sicurezza e gestione dei rischi per l ambiente» Servizio Meteorologico

Dettagli

DISTRETTO IDROGRAFICO DELLA SARDEGNA

DISTRETTO IDROGRAFICO DELLA SARDEGNA PRESIDENZA DIREZIONE GENERALE AGENZIA REGIONALE DEL DISTRETTO IDROGRAFICO DELLA SARDEGNA DISTRETTO IDROGRAFICO DELLA SARDEGNA CLIMB - General Assembly Climate Change Impacts on Water and Security (in Southern

Dettagli

Segnali dell'evento di febbraio 2012 nelle Boe S1. Romagna) Presenta M. Ravaioli

Segnali dell'evento di febbraio 2012 nelle Boe S1. Romagna) Presenta M. Ravaioli Segnali dell'evento di febbraio 2012 nelle Boe S1 ed E1 (Area Emilia Romagna) M.Ravaioli, G. Bortoluzzi, F. Riminucci, A. Russo, P. Focaccia. Presenta M. Ravaioli 1 Le Stazioni Fisse S1 (Delta del Po di

Dettagli

Rapporto dell evento meteorologico del 15 maggio 2015

Rapporto dell evento meteorologico del 15 maggio 2015 Rapporto dell evento meteorologico del 15 maggio 2015 A cura di Unità Radarmeteorologia, Radarpluviometria, Nowcasting e Reti non convenzionali Area Centro Funzionale e Sala Operativa Previsioni Unità

Dettagli

Telerilevamento: una panoramica sui sistemi

Telerilevamento: una panoramica sui sistemi Telerilevamento: una panoramica sui sistemi Il telerilevamento: cos è? Il telerilevamento è la scienza (o l arte) di ottenere informazioni riguardanti un oggetto, un area o un fenomeno utilizzando dati

Dettagli

PROGETTO METEO FIV PER LE OLIMPIADI 2012

PROGETTO METEO FIV PER LE OLIMPIADI 2012 PROGETTO METEO FIV PER LE OLIMPIADI 2012 La Federazione Italiana Vela, in vista dei giochi olimpici di Londra 2012, si è dotata di un supporto meteorologico avanzato grazie alla collaborazione con enti

Dettagli

Esperienze di monitoraggio dei dissesti in Lombardia

Esperienze di monitoraggio dei dissesti in Lombardia Convegno Il monitoraggio dei fenomeni franosi Barzio, 8 aprile 2008 Esperienze di monitoraggio dei dissesti in Lombardia Relatore Dr. Geol. Dario Fossati Il monitoraggio delle frane prima del 1987 Monitoraggi

Dettagli

Il sistema modellistico NINFA per la qualità dell aria

Il sistema modellistico NINFA per la qualità dell aria Il sistema modellistico NINFA per la qualità dell aria Michele Stortini ARPA-SIM Il sistema NINFA Modello di qualità dell aria= modello di chimico e di trasporto + modello meteorologico + moduli di interfaccia

Dettagli

Rapporto dell evento meteorologico del 7 ottobre 2011

Rapporto dell evento meteorologico del 7 ottobre 2011 Arpa Emilia-Romagna, Servizio IdroMeteoClima Rapporto dell evento meteorologico del 7 ottobre 2011 A cura di Unità Radarmeteorologia, Radarpluviometria, Nowcasting e Reti non convenzionali Unità Sala Operativa

Dettagli

WEATHER RISK MANAGEMENT: FATTI E MISFATTI, ALLOCAZIONE DEI RISCHI E CONTRATTO SOCIALE

WEATHER RISK MANAGEMENT: FATTI E MISFATTI, ALLOCAZIONE DEI RISCHI E CONTRATTO SOCIALE WEATHER RISK MANAGEMENT: FATTI E MISFATTI, ALLOCAZIONE DEI RISCHI E CONTRATTO SOCIALE dr. ing. Alessandro Pezzoli Ricercatore Universitario Confermato Professore Aggregato Weather Risk Management DIST

Dettagli

Sala di Comando e Controllo PISQ

Sala di Comando e Controllo PISQ Sala di Comando e Controllo PISQ La sala di comando e controllo PISQ è costituita da numerosi apparati necessari alla visualizzazione in real-time delle traiettorie degli target inseguiti, alla pianificazione

Dettagli

La digitalizzazione dei processi sinergici nella PA per le emergenze

La digitalizzazione dei processi sinergici nella PA per le emergenze Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia La digitalizzazione dei processi sinergici nella PA per le emergenze Maria Siclari Direttore Generale Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia La Rete

Dettagli

Oltre l acqua alta. Nuovi scenari di gestione del MOSE

Oltre l acqua alta. Nuovi scenari di gestione del MOSE Oltre l acqua alta. Nuovi scenari di gestione del MOSE Prof. Enrico Foti Consorzio Venezia Nuova, Venezia Università di Catania Indice Premessa Sistema Mo.S.E. attività in corso Bocca di Chioggia Bocca

Dettagli

Antonio Triglia. Strumenti e misurazioni dei Campi Elettromagnetici

Antonio Triglia. Strumenti e misurazioni dei Campi Elettromagnetici ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI CATANIA FONDAZIONE DELL ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI CATANIA CONVEGNO INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO Aspetti normativi e tecnici Sala Riunioni - Ordine

Dettagli

2.1 Descrizione dell'area di balneazione

2.1 Descrizione dell'area di balneazione 1.1 Dati identificativi 1 Denominazione acqua di balneazione Grado - Isola Volpera 4 Categoria acque di transizione 5 Regione Friuli Venezia Giulia 6 Provincia Gorizia 7 Comune Grado 8 Corpo idrico* Ara

Dettagli

RELAZIONE SU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITÀ DELL ARIA A SEGUITO DEGLI INCENDI SUL M.TE VESUVIO LUGLIO 2017

RELAZIONE SU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITÀ DELL ARIA A SEGUITO DEGLI INCENDI SUL M.TE VESUVIO LUGLIO 2017 RELAZIONE SU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITÀ DELL ARIA A SEGUITO DEGLI INCENDI SUL M.TE VESUVIO 11-12 LUGLIO 2017 Attività dell ARPAC A seguito della sequenza di incendi che si sono sviluppati

Dettagli

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CHIMICA, DEI MATERIALI E DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE TESI DI LAUREA Analisi dei dati di due campagne

Dettagli

RELAZIONE SU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO 18-19 LUGLIO 2016

RELAZIONE SU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO 18-19 LUGLIO 2016 RELAZIONE SU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO 18-19 LUGLIO 2016 Attività dell ARPAC A seguito dell incendio che si è sviluppato a partire

Dettagli

La metodologia FTAN ( Frequency- Time Analysis) è un'

La metodologia FTAN ( Frequency- Time Analysis) è un' Valutazione delle Vs30 in terreni lagunari mediante il Metodo FTAN ( Frequency- Time Analysis) V. Iliceto (1), J. Boaga (1) e F. Vaccari (2,3) (1) Dip. Geologia, Paleontologia e Geofisica - Università

Dettagli

LIDAR (Light Detection and Ranging)

LIDAR (Light Detection and Ranging) LIDAR (Light Detection and Ranging) Si usano laser a infrarossi con ricevitore (fotodiodo) co-locato o dis-locato. Si basano sul back-scattering. Utilizzano lo stesso principio del Radar: lo strumento

Dettagli

AUTORITÀ PORTUALE DI SAVONA La previsione del vento e la sicurezza delle operazioni portuali Savona, martedì 16 marzo 2010

AUTORITÀ PORTUALE DI SAVONA La previsione del vento e la sicurezza delle operazioni portuali Savona, martedì 16 marzo 2010 AUTORITÀ PORTUALE DI SAVONA La previsione del vento e la sicurezza delle operazioni portuali Savona, martedì 16 marzo 2010 La dinamica e l intensità del vento Il regime dei venti nell abito del territorio

Dettagli

10 anni di vorticità nel Mediterraneo (2001-2010)

10 anni di vorticità nel Mediterraneo (2001-2010) GESTIONE INTEGRATA DELLE INFRASTRUTTURE PORTUALI AMALFI, 1 giugno 2012 Marine Strategy Framework Directive e Portualità Sostenibile Francesco Lalli 10 anni di vorticità nel Mediterraneo (2001-2010) Direttiva

Dettagli

Seminario finale Séminaire final

Seminario finale Séminaire final Seminario finale Séminaire final Livorno Centro Congressi Pancaldi Viale Italia, 56 20-21 Ottobre 2015 PROGRAMME COFINACE PAR LE FONDS EUROPEEN DE DEVELOPPEMENT REGIONAL PROGRAMMA COFINANZIATO CON IL FONDO

Dettagli

Rapporto dell evento meteorologico del 3 e 4 maggio 2016

Rapporto dell evento meteorologico del 3 e 4 maggio 2016 Rapporto dell evento meteorologico del 3 e 4 maggio 2016 A cura di Unità Radarmeteorologia, Radarpluviometria, Nowcasting e Reti non convenzionali Area Centro Funzionale e Sala Operativa Previsioni BOLOGNA,

Dettagli

Manuale tecnico a cura di:

Manuale tecnico a cura di: Centro Regionale di Competenza Analisi e Monitoraggio del Rischio Ambientale Università degli Studi di Napoli Parthenope Dipartimento di Scienze per l Ambiente MiCSER Misure di Correnti Superficiali Eseguite

Dettagli

GRUPPO NAZIONALE DI OCEANOGRAFIA OPERATIVA 2 Convegno Nazionale di Oceanografia Operativa

GRUPPO NAZIONALE DI OCEANOGRAFIA OPERATIVA 2 Convegno Nazionale di Oceanografia Operativa GRUPPO NAZIONALE DI OCEANOGRAFIA OPERATIVA 2 Convegno Nazionale di Oceanografia Operativa L impiego delle reti di monitoraggio in tempo reale nei sistemi di previsione dei fenomeni di storm surge lungo

Dettagli

Incendio presso l impianto CITE (Onano, Viterbo) 3-5 settembre 2016 Considerazioni in merito alle aree interessate dalle sostanze emesse

Incendio presso l impianto CITE (Onano, Viterbo) 3-5 settembre 2016 Considerazioni in merito alle aree interessate dalle sostanze emesse Incendio presso l impianto CITE (Onano, Viterbo) 3-5 settembre 2016 Considerazioni in merito alle aree interessate dalle sostanze emesse In data 3 settembre 2016, intorno alle ore 18:00 legali (ore 17:00

Dettagli

Il CNMCA fu costituito il 1 luglio 1978, raccogliendo le eredità dei precedenti Enti meteo.

Il CNMCA fu costituito il 1 luglio 1978, raccogliendo le eredità dei precedenti Enti meteo. Il 30 anniversario della costituzione del CNMCA Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia è stato celebrato a Pratica di Mare, il 14 ottobre scorso, con una cerimonia presieduta dal Comandante della

Dettagli

STRUMENTO PER LA LOCALIZZAZIONE DI CAMPI EOLICI. Eolo-CISMA

STRUMENTO PER LA LOCALIZZAZIONE DI CAMPI EOLICI. Eolo-CISMA STRUMENTO PER LA LOCALIZZAZIONE DI CAMPI EOLICI Eolo-CISMA è un sistema di previsioni meteorologiche messo a punto da CISMA srl che ci permette di disporre di previsioni del potenziale eolico di un sito

Dettagli

Monitoraggio dell ambiente marino ed atmosferico anche con veicoli unmanned

Monitoraggio dell ambiente marino ed atmosferico anche con veicoli unmanned Monitoraggio dell ambiente marino ed atmosferico anche con veicoli unmanned Giorgio BUDILLON Università degli Studi di Napoli Parthenope Dipartimento di Scienze e Tecnologie giorgio.budillon@uniparthneope.it

Dettagli

APAT Agenzia per la protezione dell ambiente e per i servizi tecnici. Dipartimento Tutela delle Acque Interne e Marine Servizio Difesa delle Coste

APAT Agenzia per la protezione dell ambiente e per i servizi tecnici. Dipartimento Tutela delle Acque Interne e Marine Servizio Difesa delle Coste APAT Agenzia per la protezione dell ambiente e per i servizi tecnici Dipartimento Tutela delle Acque Interne e Marine Servizio Difesa delle Coste CAPITOLO 3 IL CLIMA ONDOSO A LARGO DELLE COSTE ITALIANE

Dettagli

Seminario Vento Porti e Mare

Seminario Vento Porti e Mare Seminario Vento Porti e Mare Genova 25 Maggio 2015 OS-IS Ocean Seismic Integrated Solutions Cosmo Carmisciano (cosmo.carmisciano@ingv.it) Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Unità Laboratorio

Dettagli

Termografia a infrarossi

Termografia a infrarossi Termografia a infrarossi Nella radiometria a microonde si verifica che hν

Dettagli

10.ESPOSIZIONE ALL INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO, ACUSTICO E INDOOR

10.ESPOSIZIONE ALL INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO, ACUSTICO E INDOOR 10.ESPOSIZIONE ALL INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO, ACUSTICO E INDOOR INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO S. Curcuruto, M. Logorelli ISPRA Linee elettriche, stazioni e cabine di trasformazione Impianti radiotelevisivi

Dettagli

Panoramica sulle applicazioni operative dei profilatori verticali di temperatura, umidità e liquido integrato

Panoramica sulle applicazioni operative dei profilatori verticali di temperatura, umidità e liquido integrato Panoramica sulle applicazioni operative dei profilatori verticali di temperatura, umidità e liquido integrato In questo documento si farà riferimento al modello MP-3000, che comprende anche tutte le funzionalità

Dettagli

La dispersione di contaminanti a seguito dell incendio della discarica di Bellolampo a Palermo

La dispersione di contaminanti a seguito dell incendio della discarica di Bellolampo a Palermo La dispersione di contaminanti a seguito dell incendio della discarica di Bellolampo a Palermo Anna Maria Abita, Vincenzo Ruvolo - ARPA Sicilia e Rosario Grammauta - UNINETLAB UNIPA Dirigente Chimico Responsabile

Dettagli

ANOMALIA TERMICA DELLE ACQUE DELLA CAMPANIA ESTATE 2015

ANOMALIA TERMICA DELLE ACQUE DELLA CAMPANIA ESTATE 2015 ANOMALIA TERMICA DELLE ACQUE DELLA CAMPANIA ESTATE 2015 A cura della dott.ssa Eugenia Oliva U.O.C. Mo.Ce. Con la fine di agosto si è conclusa, dal punto di vista meteorologico, l estate 2015. Secondo i

Dettagli

Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia 2. Laboratorio per l Osservazione e l Analisi della Terra e del Clima, ENEA 4

Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia 2. Laboratorio per l Osservazione e l Analisi della Terra e del Clima, ENEA 4 H 2 O e processi radiative nell Artico: presentazione dei risultati preliminari dello spettrometro VESPA-22 ottenuti durante la campagna di misura SVAAP a Thule, Groenlandia G. Mevi 1,2, G. Muscari 1,

Dettagli

9 LA QUALITA DELL ARIA NEL COMUNE DI VERONA

9 LA QUALITA DELL ARIA NEL COMUNE DI VERONA 9 LA QUALITA DELL ARIA NEL COMUNE DI VERONA 9.1 Introduzione La rete comunale della qualità dell aria della città di Verona è stata realizzata realizzata in base al D.M. 2/5/91 che stabilisce i criteri

Dettagli

Piano regionale delle emergenze e Piano Comunale di emergenza. Azzano Decimo

Piano regionale delle emergenze e Piano Comunale di emergenza. Azzano Decimo Piano regionale delle emergenze e Piano Comunale di emergenza Azzano Decimo PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE Servizio tecnico-scientifico Nucleo operativo piani di emergenza Obiettivo 2014 della Protezione

Dettagli

PROVINCIA DI POTENZA PROTEZIONE CIVILE Sala Operativa Provinciale Tel: Fax:

PROVINCIA DI POTENZA PROTEZIONE CIVILE Sala Operativa Provinciale Tel: Fax: PROVINCIA DI POTENZA PROTEZIONE CIVILE Sala Operativa Provinciale Tel: 0971 417290-57253-59034 - Fax: 0971 56462 NEVE DIC05 SOP ATTIVATA - CCS c/o UTG NON ATTIVATO INFORMATIVA DA: Sala Operativa Provinciale

Dettagli