Lavoro B.LEA.5.1 Percentuale di allevamenti controllati per TBC bovina e trend della prevalenza. primo livello

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Lavoro B.LEA.5.1 Percentuale di allevamenti controllati per TBC bovina e trend della prevalenza. primo livello"

Transcript

1 Vers.1.0 dicembre 2014

2

3 Manuale degli Indicatori Dip. Prevenzione Dip. Assistenza primaria e Continuità delle Cure Dip. Salute Mentale B.LEA Prevenzione B5 Estensione ed Adesione allo screening oncologico B7 Copertura Vaccinale C7 Maternità C 8 Maternita Integr. Osp./Territorio C13a Appropriatezza prescrittiva diagnostica C LEA Salute mentale Tassi SM C8 Integrazione Ospedale Territorio Materno infantile /Territorio Materno infantile pag. 4 Ambienti B.LEA.4 Tutela della salute dei luoghi di lavoro Lavoro B.LEA.5.1 Percentuale di allevamenti controllati per TBC 5 bovina e trend della prevalenza veterinaria B.LEA.5.2 Percentuale di allevamenti controllati per 6 BRUCELLOSI ovicaprina, bovina e bufalina B.LEA.5.3 Anagrafi animali 8 B.LEA.6.1 Contaminazione degli Alimenti 9 alimenti B.LEA.6.2 Controllo Sanitario su Alimenti in fase di 10 commercializzazione e somministrazione B5.1 Screening mammografico 14 B5.1.1 Estensione screening mamm. 14 B5.1.2 Adesione screening mamm 15 B N. di persone che ha effettuato test di screening di 16 Materno primo livello infantile B5.2 Screening cervice uterina 17 B Estensione screening cervice uterina 17 B Adesione screening cervice uterina 18 B N. di persone che ha effettuato test di screening 19 B5 3 Screening colorettale 20 Territorio B Estensione screening colorettale 20 B Adesione screening colorettale 21 B N. di persone che ha effettuato test di screening 22 B5.LEA.2 Proporzione di persone che ha effettuato test di 23 screening per cervice uterina, mammella, colon retto Territorio B7.1 Copertura vaccinale MPR 26 B7.LEA.1.1 Copertura vaccini base tre dosi 27 Anziani B7.2 Copertura vaccinale età superiore a 65 anni 28 /Territorio C7.1 Percentuale di parti con taglio cesareo NTSV 30 Materno C7.2 Percentuale parti indotti 31 Infantile/DA C7.3 Percentuale episiotomia depurata (NTSV) 32 O C8a.3 Tasso di concepimenti per residenti minorenni 34 D.Salute mentale C13.1 Tasso di prestazioni ambulatoriali per residenti standardizzato per età e sesso C Tasso di prestazioni TC per residenti standardizzato per età e sesso C13 LEA.13 Tasso di prestazione RM standardizzato per età e sesso C13a Tasso di prestazioni RM muscolo scheletriche per residenti (maggiore uguale 65 anni) C Tasso di prestazioni Eco-color-doppler per residenti standardizzato per età e sesso C Tasso di prestazioni Ecografia grezzo per residenti C Tasso di prestazioni RX tradizionale grezzo per residenti C.LEA.14 Utenti presi in carico dai centri di salute mentale per ab. dsm01 Tasso di prevalenza utenti maggiorenni presso il CSM dsm02 Tasso di incidenza utenti maggiorenni presso il CSM dsm03 Tasso di prevalenza trattata per patologie 47 psichiatriche dsm03.1 Tasso di prevelenza trattata per schizofrenie e 48 disturbi psicotici dsm03.2 Tasso di prevalenza trattata per disturbi dell'umore 49 dsm03.3 Tasso di prevalenza trattata per disturbo ossessivo 50 compulsivo e sindromi fobiche dsm03.4 Tasso di prevalenza tratta per depressione o ansia 51 "minori" dsm03.5 Tasso di prevalenza trattata per disturbo di 52 personalità C8A.13- Percentuale di ricoveri ripetuti entro 30 giorni di 53 pazienti psichiatrici maggiorenni C8A.5 Tasso di ospedalizzazione per patologie 54 psichiatriche per residenti maggiorenni dicembre 2014

4 Manuale degli Indicatori Dipartimento Fragilità Dip. Assistenza Ospedaliera C LEA Anziani - Disabili C3 Efficienza assistenziale ospedaliera C4 Appropriatezza chirurgica C5 Qualità clinica C.LEA.8 Percentuale di anziani 65 anni trattati in ADI 58 C.LEA.9.1 Numero di posti equivalenti per assistenza agli 59 anziani in strutture residenziali ogni anziani residenti C.LEA.9.2 Numero di posti in strutture residenziali per anziani residenti C.LEA Numero di posti equivalenti residenziali in strutture 61 Riabilitazione che erogano assistenza ai disabili ogni residenti C.LEA Numero di posti equivalenti semiresidenziali in 62 strutture che erogano assistenza ai disabili ogni residenti C.LEA Numero di posti in strutture residenziali che erogano 63 assistenza ai disabili ogni residenti C.LEA Numero di posti in strutture semiresidenziali che 64 erogano assistenza ai disabili ogni residenti C3 Degenza media pre-operatoria interventi chirurgici 68 programmati ricoveri ordinari maggiori di 1 giorno ( C3 Bis Degenza media pre-operatoria interventi chirurgici 69 DAO programmati ricoveri ordinari maggiori di 1 giorno ( Strutture Private Accreditate) C3.LEA.20 Degenza media trimmata standardizzata per casemix 70 Degenza ( Strutture media Pubbliche) trimmata standardizzata per case- C3.LEA.20 Bis 71 mix ( Strutture Private Accreditate) C4.1 Percentuale di DRG medici dimessi da reparti 74 C4.1 Bis chirurgici( Percentuale Strutture di DRG Pubbliche medici dimessi ) da reparti 75 C4.1.1 chirurgici Percentuale ( Strutture di DRG Private medici dimessi Accreditate) da reparti 76 chirurgici : Ricoveri ordinari ( Strutture Pubbliche) C4.1.1 Bis Percentuale di DRG medici dimessi da reparti 77 chirurgici : Ricoveri ordinari ( Strutture Private Accreditate) C4.1.2 Percentuale di DRG medici dimessi da reparti 78 chirurgici : Day-Hospital (Strutture Pubbliche ) C4.1.2 Bis Percentuale di DRG medici dimessi da reparti 79 chirurgici : Day-Hospital ( Strutture Private Accreditate) DAO C4.4 Percentuale di colecistectomie laparoscopiche 80 effettuate in Day Surgery e Ricovero ordinario di 0-1 giorno ( Strutture Pubbliche) C4.4 Bis Percentuale di colecistectomie laparoscopiche 81 effettuate in Day Surgery e Ricovero ordinario di 0-1 giorno (Strutture Private Accreditate) C4.7. DRG LEA chirurgici :% di ricoveri in Day-Surgery 82 C4.LEA.16 Percentuale di ricoveri con DRG chirurgico in regime 84 ordinario sul totale dei ricoveri ordinari C4.LEA.17 Rapporto tra ricoveri attribuiti a DRG ad alto rischio 85 di inappropriatezza (alleg. B Patto per la Salute ) e ricoveri attribuiti a DRG non a rischio inappropriatezza in regime ordinario C5.1 Ricoveri ripetuti entro 30 giorni 88 C5.2 Percentuale di fratture del femore operate entro 2 89 giorni dall ammissione C5.3 Percentuale prostatectomie trans uretrali 90 C5.8 Percentuale di pazienti sottoposti a ventilazione 91 DAO meccanica non invasiva C5.10 Percentuale resezioni programmate al colon in 92 laparoscopia C5.12 Percentuale di fratture del femore operate sulle 93 fratture diagnosticate C.14.LEA.17 Rapporto tra ricoveri attribuiti a DRG ad alto rischio 96 di inappropriatezza (alleg. B Patto per la Salute ) e ricoveri attribuiti a DRG non a rischio inappropriatezza in regime ordinario C14.2 Percentuale di ricoveri in DH medico con finalità 97 diagnostica C14.3 Percentuale di ricoveri ordinari medici brevi 98 C14.4 Percentuale di ricoveri medici oltre soglia per pazienti >= 65 anni 99 dicembre 2014

5 Manuale degli Indicatori Farmaceutica C.16 Pronto Soccorso C8 Integrazione Ospedale Territorio PACC monitoraggio attività Day- Service B4 Valutazione strategie per il controllo del dolore C9 Appropriatezza prescrittiva farmaceutica F10 Spesa farmaceutica territoriale pro-capite F12.a Efficienza prescrittiva farmaceutica DAO Territorio /DAO Territorio /DAO Farmacia /Territorio Farmacia/ Territorio Farmacia/ Bilancio Farmacia /Territorio C16.1 Percentuale pazienti codice giallo visitati entro minuti C16.2 percentuale pazienti con codice verde visitati entro 103 un'ora C16.3 Percentuale pazienti con codice verde non inviati al 104 ricovero con tempi di permanenza inferiore a 4 ore C16.4 Percentual e pazienti inviati al ricovero dal pronto 105 soccorso con tempo di permanenza entro 8 ore C.16.LEA.21 Intervallo Allarme-Target dei mezzi di soccorso 106 (minuti) C8.a.1 Percentuale di ricoveri maggiore di 30 giorni 108 C8.a.2 Percentuale ricoveri ripetuti a giorni 109 PACC.01 Durata media PACC 112 PACC.02 Frequenza degli accessi per ogni PACC 113 PACC.03 Tempi medi di attesa PACC 114 PACC.04 Frequenza PACC/Paziente 115 PACC.05 Indice di Performance PACC 116 PACC.06 Indice di output 117 B4.1.1 Consumo territoriale farmaci oppioidi 122 C9.1 Consumo di inibitori di pompa protonica (antiacidi): 124 C9.2 riduzione n. unità posologiche Percentuale di abbandono di pazienti in terapia con 125 statine( ipolipemizzanti) C9.3 Incidenza dei sartani sulle sostanze ad azione sul 126 sistema renina- angiotensina(antiipertensivi) C9.4 Consumo di inibitori selettivi della ricaptazione della 127 serotonina (Antidepressivi) C Percentuale di abbandono di pazienti in terapia con 128 C Consumo di farmaci antibiotici 129 F10 Spesa farmaceutica territoriale pro-capite 132 F12a.1 Percentuale di farmaci inibitori di pompa protonica (IPP, antiacidi) non coperti da brevetto o presenti nelle liste di trasparenza F12a.2 Percentuale di statine non coperte da brevetto o presenti nelle liste di trasparenza F12a.3 Percentuale di ACE inibitori associati non coperti da brevetto o presenti nelle liste di trasparenza antiipertensivi) erogate dalle farmacie territoriali in regime convenzionale F12a.5 Percentuale di SSRI (antidepressivi) a brevetto scaduto o presenti nelle liste di trasparenza F12a.6 Percentuale di derivati di-idro-piridinici non coperti da brevetto (antiipertensivi) o presenti nelle liste di trasparenza (antiipertensivi) erogate dalle farmacie territoriali in regime convenzionale F12a.7 Percentuale di ACE inibitori associati (antiipertensivi) non coperti da brevetto o presenti nelle liste di trasparenza, F12a.9 Percentuale di fluorochinoloni (antibiotici) brevetto scaduto o presenti nelle liste di trasparenza F12 11a Percentuale di sartani a brevetto scaduto presenti nella lista di trasparenza AIFA non associati sui sartani non associati F12a.14 Percentuale di molecole a brevetto scaduto o presenti nelle liste di trasparenza F12.LEA.12 Percentuale del consumo annuo (espresso in DDD - Dosi Definite Die) dei farmaci appartenenti al PHT dicembre 2014

6 Manuale degli Indicatori Gestione Economico Finanziaria Informatizzata (GEFI) Tassi di Ospedalizzazi one F17Costo Sanitario pro capite F18 Costo medio assistenza B.LEA ambienti di lavoro C.1 Capacità di governo della domanda C8 Integrazione Ospedale Territorio C11a Efficacia assistenziale delle patologie croniche Bilancio DAO Territorio /DAO F.17 Costo sanitario pro capite 148 F17.1 Costo pro capite per assistenza ospedaliera 149 F Costo pro capite dei ricoveri per acuti in degenza 150 F Costo pro capite dei ricoveri in Riabilitazione 151 F17.3 Costo pro capite per assistenza distrettuale 152 F Costo pro capite per assistenza specialistica 153 F Costo pro capite per attività di diagnostica 154 strumentale e per immagini F Costo pro capite per assistenza sanitaria di base 155 F18.1 Costo medio per punto DRG Min. dei ricoveri per 158 acuti B.LEA.3 Costo pro-capite assistenza collettiva in ambiente di vita e di lavoro C.1.LEA.15.1 Tasso di ospedalizzazione standardizzato (ordinario e diurno) per età per 1000 residenti C Tasso di ospedalizzazione ricoveri ordinari per 1000 residenti standardizzato per età e sesso C Tasso di ospedalizzazione Day-Hospital medico acuti per residenti standardizzato per età e sesso C Tasso di ospedalizzazione Day-Hospital chirurgico acuti per residenti standardizzato per età e sesso C1.1.3 Tasso di ospedalizzazione post acuti per residenti standardizzato per età e sesso C1.LEA 15.2 Tasso di ricovero diurno di tipo diagnostico per 1000 C.1 LEA.11 residenti Posti letto attivi in hospice sul totale dei deceduti per tumore (per 100) C4.8 DRG LEA Medici: Tasso di ospedaliz. per residenti standardizzato per età e sesso C8b.2 Tasso di ospedalizzazione dei ricoveri oltre 30 giorni 176 per 1000 residenti C8LEA 15.3 Tasso di accessi di tipo medico standard. per età 177 per 1000 residenti C8a.19.1 Tasso di ospedalizzazione pediatrico per asma per residenti (2-17anni) C8a.19.2 Tasso di ospedalizzazione per gastroenterite per residenti minorenni C11a.1.1 Tasso di ricovero per scompenso per residenti della fascia di età: anni C11a.2.1 Tasso di ricovero per diabete per residenti 191 della fascia di età: anni C11a.3.1 Tasso di ospedalizzazione per BPCO in residenti 192 della fascia di età: anni C11a.4.1 Tasso di ricovero per polmonite per residenti anni C11 LEA.7 condizioni/patologie evitabili in ricovero ordinario NOTE Dimensione B : Perseguimento orientamenti regionali DImensione C : Valutazione sanitaria Dimensione F: valutazione economico-finanziarie ed efficienza operativa dicembre 2014

7 DIPARTIMENTO PREVENZIONE

8

9 B LEA PREVENZIONE

10 Ambienti Lavoro B. LEA.4 TUTELA DELLA SALUTE DEI LUOGHI DI LAVORO (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29/11/2001 e s.m.i. Intesa Stato Regioni 23/03/2005 e s.m.i) Parametro di riferimento Significato Percentuale di unità controllate locali sul totale da controllare N. aziende oggetto di ispezioni N. aziende con almeno 1 dipendente + N. aziende artigiane con > di un artigiano N. aziende oggetto di ispezioni *100 N. aziende con almeno 1 dipendente + N. aziende artigiane con > di un artigiano Il numeratore è costruito sommando le voci( SINP): 2.5 A (N. az. oggetto di ispezione comp. edilizia) B (N. az. oggetto di ispezione sett. agricoltura) C (N. az. oggetto di ispezione altri comparti) D (N. az. oggetto di sopralluogo per l'espressione di pareri). Nel : non vanno conteggiate le imprese agricole non a carattere industriale. L indicatore misura il raggiungimento del valore soglia di copertura di almeno il 5% delle unità locali oggetto di intervento ispettivo in un anno, valore già individuato con D. P. C.M. 17 dicembre 2007 Esecuzione accordo 1 agosto 2007, recante Patto per la tutela della salute e prevenzione nei luoghi di lavoro. Sistema informativo nazionale per la prevenzione (SINP) nei luoghi di lavoro, istituito con D.lgs 9 aprile 2008 n. 81 e successive modifiche e integrazioni. E in corso di pubblicazione il Decreto ministeriale che (come previsto dal D..l.g.s ) definisce le regole tecniche per la realizzazione ed il funzionamento del SINP, nonché le regole per il trattamento dei dati Nazionale Indicatore stabilito nel patto per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro ( DPCM 17/12/2007) che riflette le attività di controllo condotte dai servizi del Dipartimento della prevenzione dell ASL per la tutela della salute nei luoghi di lavoro Peso% Valore normale 9 Scostamento minimo 6 Punteggi di valutazione LEA% Scostamento rilevante ma in miglioramento 3 0,5 >= 5,0% 2,5% - 5,0% < 2,5% e in aumento Scostamento non accettabile 0 < 2,5% e non in aumento Dato mancante o palesemente errato -1 mancante o espresso in altra unità di misura

11 Veterinaria B. LEA 5.1 PERCENTUALE DI ALLEVAMENTI CONTROLLATI PER TBC BOVINA E TREND DELLA PREVALENZA (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29/11/2001 e s.m.i. Intesa Stato Regioni 23/03/2005 e s.m.i) Parametro di riferimento Significato percentuale di allevamenti controllati per TBC bovina e trend della prevalenza Allevamenti controllati nell anno di riferimento allevamenti soggetti a controllo per l anno di riferimento Allevamenti controllati nell anno di riferimento X100 allevamenti soggetti a controllo per l anno di riferimento Verrà conteggiata la percentuale degli allevamenti controllati rispetto a quelli soggetti al controllo, che sono individuati in relazione allo stato sanitario del territorio. Il punteggio è correlato all ulteriore condizione: mantenimento della qualifica di Ufficialmente indenne e/o,prevalenza delle aziende infette e relativo trend (la prevalenza è la percentuale delle aziende infette sul totale delle aziende. Per il calcolo della prevalenza si considera l azienda come unità epidemiologica) : SISTEMA RENDICONTAZIONE ; Base legale: Dec 2008/940/CE e Dec 2003/886/CE Nazionale Indicatore finalizzato a descrivere alcuni aspetti di sanità animale che impattano in modo rilevante sulla salute dei cittadini Punteggi di valutazione LEA Peso 0,4 Valore normale 9 Controlli effettuati >= 99,9% e conferma della qualifica di Regioni Ufficialmente Indenni o per le Regioni prive di qualifica, prevalenza delle aziende < 0,1% Scostamento minimo 6 Controlli effettuati <= 99,9% e >= 98% e inoltre uno dei seguenti casi: - prevalenza delle aziende < 0.1% - prevalenza compresa tra 0,1% e 0,3% ma con trend in diminuzione - Regioni con controlli > 99,1% ma prevalenza > 0,1% o in aumento. Scostamento rilevante ma in miglioramento 3 Controlli effettuati < 98% e >= 96% (eccetto le Regioni Ufficialmente Indenni a cui si assegna punteggio 0); oppure controlli >= 98% e < 99,9% dei controllati e prevalenza in aumento. Scostamento non accettabile 0 Regioni Ufficialmente Indenni con controlli < 98% o con prevalenza nella aziende > 0,1%. Regioni non Ufficialmente Indenni con controlli < 96% Dato mancante o palesemente errato -1 %

12 Veterinaria B. LEA 5.2 PERCENTUALE DI ALLEVAMENTI CONTROLLATI PER BRUCELLOSI OVICAPRINA, BOVINA E BUFALINA (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29/11/2001 e s.m.i. Intesa Stato Regioni 23/03/2005 e s.m.i) percentuale di allevamenti controllati per BRUCELLOSI ovi caprina, bovina e bufalina e, per le Regioni di cui all'om 14/11/2006 il rispetto dei tempi di ricontrollo e dei tempi di refertazione degli esiti di laboratorio in almeno l'80% dei casi e riduzione della prevalenza in tutte le specie Parametro di riferimento Significato Allevamenti controllati nell anno di riferimento allevamenti soggetti a controllo per l anno di riferimento Allevamenti controllati nell anno di riferimento X100 allevamenti soggetti a controllo per l anno di riferimento Per la brucellosi considerare, per ciascuna specie (bovini, bufalini e ovi caprini), la percentuale degli allevamenti controllati sul totale di quelli soggetti a controllo, che sono individuati in relazione allo stato sanitario del territorio. Il punteggio è correlato all ulteriore condizione: - mantenimento della qualifica di Ufficialmente indenne e/o, prevalenza delle aziende infette e relativo trend (la prevalenza è la percentuale delle aziende infette sul totale delle aziende. Per il calcolo della prevalenza si considera l azienda come unità epidemiologica) Per le Regioni destinatarie delle specifiche disposizioni previste dall OM 14/12/2006 e seguenti, il punteggio è correlato alle seguenti ulteriori condizioni, da valutare attraverso il sistema informativo SANAN: - rispetto dell'80% dei tempi di ricontrollo - rispetto dell'80% dei tempi di refertazione degli esiti di laboratorio - prevalenza con trend in diminuzione per tutte le specie Il linea generale i criteri di valutazione sono stati definiti con i seguenti obiettivi: - attribuire il punteggio massimo alle Regioni che garantiscono lo status sanitario ottimale - attribuire un punteggio inferiore alle Regioni che mostrano un trend di infezione in peggioramento valutare le Regioni che hanno avuto maggiori difficoltà nell attuazione del Piano di eradicazione, contestualmente al grado di utilizzo degli strumenti ad hoc, che il Paese ha adottato, per il superamento di tali difficoltà : SISTEMA RENDICONTAZIONE ;Sistema SANAN Base legale: Dec 2008/940/CE e Dec 2003/886/CE OM 14/12/2006 e seguenti Nazionale Indicatore finalizzato a descrivere alcuni aspetti di sanità animale che impattano in modo rilevante sulla salute dei cittadini

13 percentuale di allevamenti controllati per BRUCELLOSI ovi caprina, bovina e bufalina Punteggi di valutazione Peso% 0,4 Valore normale 9 Controlli effettuati >= 99,8% per ciascuna delle 3 specie e, per ciascuna specie, conferma della qualifica di Regioni Ufficialmente Indenni o, per le Regioni prive di qualifica, prevalenza delle aziende < 0,2% con trend in diminuzione Scostamento minimo 6 Controlli effettuati < 99,8% e >= 98% per ciascuna delle 3 specie e inoltre uno dei seguenti casi: - prevalenza delle aziende < 0.2% per ciascuna delle 3 specie - prevalenza compresa tra 0,2% e 0,4% ma con trend in diminuzione - Regioni con controlli >= 99,8% ma prevalenza > di 0,2% o in aumento. Regioni dell OM >= 99,8% dei controllati per ciascuna delle 3 specie e: - prevalenza delle aziende per ciascuna delle 3 specie in diminuzione - rispetto dei tempi di ricontrollo e dei tempi di refertazione degli esiti di laboratorio in almeno in almeno l'80% dei casi (dati rilevabili attraverso SANAN). Nel caso di mancato rispetto di almeno 1 dei 3 criteri (prevalenza, tempi di ricontrollo e tempi di refertazione) si assegna punteggio 0 Scostamento rilevante ma in miglioramento 3 Controlli effettuati < 98% e >= 96% anche per una sola delle 3 specie (eccetto le Regioni Ufficialmente Indenni a cui si assegna punteggio 0); oppure >= 98% dei controllati per ciascuna delle 3 specie e prevalenza in aumento. Regioni dell OM Controlli effettuati >= 98% e < 99,8% dei controllati per ciascuna delle 3 specie e: - prevalenza delle aziende per ciascuna delle 3 specie in diminuzione - rispetto dei tempi di ricontrollo e dei tempi di refertazione degli esiti di laboratorio in almeno l'80% dei casi (dati rilevabili attraverso SANAN). Nel caso di mancato rispetto di almeno 1 dei 3 criteri (prevalenza, tempi di ricontrollo e tempi di refertazione) si assegna punteggio 0 Scostamento non accettabile 0 Regioni Ufficialmente Indenni con controlli < 98% o con prevalenza delle aziende > 0,2%, anche per una sola specie. Regioni non Ufficialmente Indenni con controlli < 96%. Regioni dell OM < 98% anche per una sola specie, oppure prevalenza delle aziende in aumento per 1 delle 3 specie oppure mancato rispetto dei tempi dei tempi di ricontrollo e dei tempi di refertazione degli esiti di laboratorio in almeno l'80% dei casi (dati rilevabili attraverso SANAN) Dato mancante o palesemente errato -1

14 Veterinaria B. LEA.5.3 CONTROLLI DELLE POPOLAZIONI ANIMALI PER LA PREVENZIONE DELLA SALUTE ANIMALE ED UMANA (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29/11/2001 e s.m.i. Intesa Stato Regioni 23/03/2005 e s.m.i) Parametro di riferimento Significato Controlli delle popolazioni animali per la prevenzione della salute animale ed umana: percentuale di aziende ovicaprine controllate (3%) per anagrafe ovo-caprina aziende controllate nell anno di riferimento aziende controllabili per l anno di riferimento aziende controllate nell anno di riferimento X100 aziende controllabili per l anno di riferimento La percentuale dei controlli da eseguire annualmente è stabilita dai Regolamenti comunitari vigenti. Es. Per l anno 2012 la soglia prevista dal Reg 1505/06 è fissata al 3%. Nazionale Indicatore finalizzato a descrivere alcuni aspetti di sanità animale che impattano in modo rilevante sulla salute dei cittadini Punteggi di valutazione LEA Peso Valore normale 9 Scostamento minimo 6 Scostamento rilevante ma in miglioramento 3 Scostamento non accettabile 0 0,1 >= 99,7% 98% - 99,6% 95% - 97,9% < 95% Dato mancante o palesemente errato -1

15 Alimenti B. LEA. 6.1 CONTAMINAZIONE DEGLI ALIMENTI (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29/11/2001 e s.m.i. Intesa Stato Regioni 23/03/2005 e s.m.i) Parametro di riferimento Significato Controlli per la riduzione del rischio di uso di farmaci, sostanze illecite e presenza di contaminanti nelle produzioni alimentari e dei loro residui negli alimenti di origine animale: percentuale dei campioni analizzati su totale dei campioni programmati dal Piano Nazionale Residui Numero campioni analizzati numero campioni programmati dal PNR Numero campioni analizzati *100 numero campioni programmati dal PNR L indicatore misura il grado di realizzazione del Piano nazionale residui (PNR), programma nazionale di sorveglianza e di monitoraggio della presenza, negli alimenti di origine animale, di residui di sostanze chimiche che potrebbero essere dannose per la salute pubblica, applicato ai sensi del DLgs 158/2006, che recepisce le Direttive comunitarie 96/22/CE e 96/23/CE e s.m.i. Il Piano, oltre alla valenza in termini di prevenzione per la salute umana, è uno strumento dissuasivo nei confronti dell impiego di trattamenti illeciti sugli animali da produzione alimentare. Per il : Il numero dei campionamenti programmati per Regione dal PNR, predisposto annualmente dal Ministero e diramato alle Regioni Per il numeratore: il numero dei campioni analizzati, verificato attraverso i dati forniti al Ministero dalle Regioni con il Sistema informativo NSIS-PNR NSIS-PNR Nazionale Piano nazionale residui ( farmaci e contaminanti negli alimenti di origine animale ) Decreto legislativo n. 158/06 Punteggi di valutazione LEA Peso Valore normale 9 Scostamento minimo 6 Scostamento rilevante ma in miglioramento 3 Scostamento non accettabile 0 0,3 >= 98% 90% - 97,9% 80% - 89,9% < 80% Dato mancante o palesemente errato -1

16 Alimenti B. LEA.6.2 CONTROLLO SANITARIO SU ALIMENTI IN FASE DI COMMERCIALIZZAZIONE E SOMMINISTRAZIONE (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29/11/2001 e s.m.i. Intesa Stato Regioni 23/03/2005 e s.m.i) percentuale di campionamenti effettuati sul totale dei programmati, negli esercizi di commercializzazione e di ristorazione, articoli 5 e 6 del DPR 14/07/95 numero campioni analizzati numero campioni programmati Numero campioni analizzati *100 numero campioni programmati L indicatore misura il grado di applicazione da parte delle regioni delle attività di controllo analitico (chimico e microbiologico) nelle fasi della commercializzazione o somministrazione (ristorazione pubblica e ristorazione collettiva) degli alimenti pronti al consumo. Ciò consente, in un ottica di controllo integrato di filiera dal campo alla tavola, il monitoraggio dell ultima fase della catena di produzione, in cui è ancora possibile prevenire i rischi prima dell assunzione degli alimenti. Per il *: numero minimo di campioni raccomandato dal DPR 14 luglio 1995 che detta criteri uniformi per l elaborazione dei programmi di controllo ufficiale degli alimenti e bevande. Per il numeratore: numero di campioni analizzati, comunicati al Ministero della salute con il Modello A del D.M. 8 ottobre * sino al termine delle attività del gruppo di lavoro congiunto Ministero-Servizi regionali per l aggiornamento dei parametri di riferimento, restano validi quelli fissati dai citati artt. 5 e 6 Modello A del D.M. 8 ottobre Parametro di riferimento Nazionale Significato L indicatore riporta elementi desumibili dagli articoli 5 e 6 DPR 14/07/95 ( verifica mediante modello ADM 08/10/98 Punteggi di valutazione LEA Peso Valore normale 9 Scostamento minimo 6 Scostamento rilevante ma in miglioramento 3 Scostamento non accettabile 0 0,3 >= 90% 70% - 89,9% 50% - 69,9% < 50% Dato mancante o palesemente errato -1

17 Dicembre 2014 DIPARTIMENTO CURE PRIMARIE E CONTINUITA DELLE CURE

18

19 Dicembre 2014 B5 ESTENSIONE ED ADESIONE ALLO SCRENING ONCOLOGICO ESTENSIONE ED ADESIONE AGLI SCREENING ONCOLOGICI NOTE PER L'ELABORAZIONE L'indicatore assume una valutazione pari alla media dei punteggi relativi ai seguenti indicatori: B5.1 (Screening mammografico), B5.2 (Screening cervice uterina), B5.3 (Screening colorettale)

20 Dicembre 2014 Materno Infantile B5.1 SCREENING MAMMOGRAFICO NOTE PER L ELABORAZIONE L'indicatore B5.1 assume una valutazione pari alla media dei punteggi relativi ai seguenti indicatori: B5.1.1 (Estensione screening mammografico), B5.1.2 (Adesione screening mammografico) B5.1.1 ESTENSIONE SCREENING MAMMOGRAFICO Percentuale di donne invitate allo screening mammografico rispetto alla popolazione bersaglio (donne in età compresa tra i 50 ed i 69 anni) nei due anni oggetto della rilevazione anni SIONE GREZZA SCREENING N. donne invitate allo screening nell anno oggetto della rilevazione inviti inesitati nell anno Popolazione bersaglio annuale (metà popolazione ISTAT 50-69) - donne escluse prima dell invito donne invitate allo screening mammografico nell anno x 100 (Popolazione bersaglio annuale - donne escluse prima dellʼinvito) /2 L indicatore è la media del rapporto riportato di seguito per i due anni considerati: (N. donne invitate allo screening nellʼanno x100) / (Popolazione bersaglio annuale (metà popolazione ISTAT 50-69) N. donne escluse prima dellʼinvito) inesitati nell anno oggetto della rilevazione - inviti. Si applicano i criteri di correzione ONS Sistema Informativo Screening Parametro di riferimento Obiettivo: >95% Fasce di valutazione Valutazione -- < 80% Valutazione % Valutazione +/ % Valutazione % Valutazione + + > 95%

21 Dicembre 2014 Materno Infantile B5.1.2 ADESIONE SCREENING MAMMOGRAFICO Percentuale di donne che hanno partecipato allo screening mammografico rispetto alle donne invitate N. donne che hanno partecipato allo screening mammografico a seguito di un invito effettuato nell anno oggetto della rilevazione ( rispondenti fino al 30 aprile dell anno successivo a quello di invito) N. donne invitate allo screening mammografico- inviti inesitati nell anno oggetto della rilevazione N. di donne escluse dopo l invito donne che hanno partecipato allo screening mammografico nell anno *100 N. donne invitate -inviti inesitati nell anno N. di donne escluse dopo l invito L indicatore annuale. (si applicano i criteri di correzione ONS ) Sistema Informativo Screening Parametro di riferimento Obiettivo: >70% Fasce di valutazione Valutazione -- < 40% Valutazione % Valutazione +/ % Valutazione % Valutazione + + > 70%

22 Dicembre 2014 Materno Infantile B N. DI PERSONE CHE HA EFFETTUATO TEST DI SCREENING DI PRIMO LIVELLO PER MAMMELLA, IN UN PROGRAMMA ORGANIZZATO Proporzione di persone che ha effettuato test di screening di primo livello, in un programma organizzato, per mammella Persone in età target che eseguono il test di screening per carcinoma mammella Denominatore donne residenti (50-69anni ) /2 Persone in età target che eseguono il test di screening per carcinoma mammella x100 donne residenti (50-69) / 2 Note per l elaborazione Parametro di riferimento Per il numeratore: Sistema Informativo Screening. Per il : l ISTAT fornisce la popolazione per sesso, età, regione di residenza. Nel dell indicatore, la popolazione in età target viene divisa per la periodicità del round di screening, (2 anni ). N.B. CONCORRE ALLA DETERMINAZIONE DELL INDICATORE DELLA GRIGLIA LEA N. 2 Sistema Informativo Screening ISTAT Nazionale

23 Dicembre 2014 Materno Infantile B5.2 SCREENING CERVICE UTERINA NOTE PER L ELABORAZIONE L'indicatore B5.2 assume una valutazione pari alla media dei punteggi relativi ai seguenti indicatori: B5.2.1 (Estensione screening cervice uterina), B5.2.2 (Adesione screening cervice uterina) B ESTENSIONE SCREENING CERVICE UTERINA ES Percentuale di donne invitate allo screening della cervice uterina rispetto alla popolazione bersaglio (25-64) nei tre anni oggetto della rilevazione per il PAP test per nei tre ala ESTENSIONE GREZZA SCREENING CERVICE UTERINANSIONE GREZZA SCREENING CERV N. donne invitate allo screening nel corso dell anno oggetto della rilevazione inviti inesitati annui Popolazione bersaglio annuale (un terzo della popolazione ISTAT anni) N. donne escluse prima dell invito N. donne invitate allo screening inviti inesitati annui *100 Popolazione bersaglio annuale (un terzo della popolazione ISTAT anni) N. donne escluse prima dell invito L indicatore è la media del rapporto riportato di seguito per i tre anni considerati: (N. donne invitate allo screening nellʼanno oggetto della rilevazione inviti inesitati annui x100) / (Popolazione bersaglio annuale (un terzo della popolazione ISTAT anni)) si applicano i criteri di correzione ONS Sistema Informativo Screening ISTAT Parametro di riferimento Obiettivo: >95% Valutazione -- < 80% Valutazione % Valutazione +/ % Valutazione % Valutazione + + > 95%

24 Dicembre 2014 Materno Infantile B ADESIONE SCREENING CERVICE UTERINA Percentuale di donne che hanno partecipato allo screening della cervice uterina rispetto alle donne invitate N. donne che hanno partecipato allo screening in seguito a un invito N. donne invitate allo screening della cervice uterina nellʼanno oggetto della rilevazione inviti inesitati nellʼanno oggetto di rilevazione N. donne escluse dopo lʼinvito N. donne che hanno partecipato allo screening in seguito a un invito *100 N. donne invitate allo screening della cervice uterina nellʼanno oggetto della rilevazione inviti inesitati nellʼanno oggetto di rilevazione N. donne escluse dopo l invito Indicatore annuale. Si applicano i criteri di correzione ONS Sistema Informativo Screening Parametro di riferimento Obiettivo: >60% Fasce di valutazione Valutazione -- < 30% Valutazione % Valutazione +/ % Valutazione % Valutazione + + > 60%

25 Dicembre 2014 Materno Infantile B5.2.3 N. DI PERSONE CHE HA EFFETTUATO TEST DI SCREENING PER CERVICE UTERINA Proporzione di persone che ha effettuato test di screening di primo livello, in un programma organizzato, per cervice uterina Persone in età target che seguono il test di screening per cervice uterina Denominatore [donne residenti (25-64) /3 Persone in età target che seguono il test di screening per cervice uterina x100 [donne residenti (25-64) /3 Note per l Per il numeratore: Sistema Informativo Screening. Per il : l ISTAT fornisce elaborazione la popolazione per sesso, età, regione di residenza. Nel dell indicatore, la popolazione in età target viene divisa per la periodicità del round di screening ( 3 anni). N.B. CONCORRE ALLA DETERMINAZIONE DELL INDICATORE DELLA GRIGLIA LEA N. 2 Parametro di riferimento Sistema Informativo Screening ISTAT Nazionale

26 Territorio B5.3 SCREENING COLORETTALE NOTE PER L ELABORAZIONE L'indicatore B5.3 assume una valutazione pari alla media dei punteggi relativi ai seguenti indicatori: B5.3.1 (Estensione screening colorettale), B5.3.2 (Adesione screening colorettale) B5.3.1 (ESTENSIONE SCREENING COLORETTALE) Percentuale di persone invitate allo screening colon rettale rispetto alla popolazione bersaglio nei due anni oggetto della rilevazione (persone di età compresa tra i 50 ed i 74 anni) N. inviti allo screening colon rettale nell anno oggetto della rilevazione - N. di inviti inesitati nell anno Popolazione bersaglio annuale (metà popolazione ISTAT 50-74) - N. persone escluse prima dell invito N. inviti allo screening colo rettale - N. di inviti inesitati nell anno *100 (Popolazione di riferimento) - N. persone escluse prima dell invito Lʼindicatore è la media del rapporto riportato di seguito per i due anni considerati: Si applicano i criteri di correzione ONS Flusso screening Parametro di riferimento Obiettivo regionale: >80% Fasce di valutazione Valutazione -- < 20% Valutazione % Valutazione +/ % Valutazione % Valutazione + + > 80%

27 Dicembre 2014 Territorio B5.3.2 ADESIONE SCREENING COLORETTALE Percentuale di persone che hanno partecipato allo screening colon rettale rispetto alle persone Invitate N. persone che hanno partecipato allo screening colon rettale a seguito di un invito effettuato nell anno in oggetto ( rispondenti fino al 30 aprile dell anno successivo a quello di invito) N. inviti allo screening colo rettale -inviti inesitati- N. di persone escluse dopo l invito N. persone che hanno partecipato allo screening colo rettale *100 N. inviti allo screening colo rettale -inviti inesitati- N. di persone escluse dopo l invito Indicatore annuale Flusso screening Parametro di riferimento Obiettivo: >70% Fasce di valutazione Valutazione -- < 30% Valutazione % Valutazione +/ % Valutazione % Valutazione + + > 65%

28 Territorio B5.3.3 N. DI PERSONE CHE HA EFFETTUATO TEST DI SCREENING PER COLORETTO Proporzione di persone che ha effettuato test di screening di primo livello, in un programma organizzato, per colon retto Persone in età target che seguono il test di screening per tumore colon retto Denominatore Residenti (50-74) /2 Persone in età target che seguono il test di screening per colon retto x100 Residenti (50-74) /2 Note per l Per il numeratore: Sistema Informativo Screening. Per il : l ISTAT fornisce elaborazione la popolazione per sesso, età, regione di residenza. Nel dell indicatore, la popolazione in età target viene divisa per la periodicità del round di screening ( 2 anni). N.B. CONCORRE ALLA DETERMINAZIONE DELL INDICATORE DELLA GRIGLIA LEA N. 2 Parametro di riferimento Sistema Informativo Screening ISTAT Nazionale

29 Dicembre 2014 Territorio/Materno Infantile B 5. LEA.2 :PROPORZIONE DI PERSONE CHE HA EFFETTUATO TEST DI SCREENING DI PRIMO LIVELLO, IN UN PROGRAMMA ORGANIZZATO, PER CERVICE UTERINA, MAMMELLA, COLON RETTO (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29/11/2001 e s.m.i. Intesa Stato Regioni 23/03/2005 e s.m.i) Proporzione di persone che ha effettuato test di screening di primo livello, in un programma organizzato, per cervice uterina, mammella, colon retto Persone in età target che eseguono il test di screening per carcinoma mammella / [donne residenti (50-69) / 2] Persone in età target che eseguono il test di screening per cervice uterina / [donne residenti (25-64) /3] - Persone in età target che eseguono il test di screening per tumore colon retto / [persone residenti (50-69) /2] * 100 Per il numeratore: Sistema Informativo Screening. Per il : l ISTAT fornisce la popolazione per sesso, età, regione di residenza. Nel dell indicatore, la popolazione in età target viene divisa per la periodicità del round di screening, assumendo quindi che le attività di invito del programma abbiano una velocità costante, nel periodo di riferimento del round stesso (2 anni o 3 anni). Lo score totale dell' indicatore 2 è calcolato sommando gli scores dei singoli programmi di screening a cui è attribuibile un punteggio che varia da 0 a 5. Score Scr. mammella 0%-5% 6%-34% 35%-59% >59% Scr. cervice 0%-5% 6%-24% 25%-49% >49% Scr. Colon Retto 0%-5% 6%-24% 25%-49% >49% Parametro di riferimento Sistema Informativo Screening ISTAT Nazionale Punteggi di valutazione LEA Peso Valore normale 9 Scostamento minimo 6 Scostamento rilevante ma in miglioramento 3 Scostamento non accettabile 0 0,6 score >= 9 score 7-8 score 5-6 score 0-4 Dato mancante o palesemente errato -1

30

31 Dicembre 2014 B7 COPERTURA VACCINALE

32 Dicembre 2014 Materno Infantile B7.1 - COPERTURA VACCINO MPR (Indicatore Griglia LEA N.1.2) Copertura vaccinale nei bambini a 24 mesi per una dose di vaccino contro morbillo, parotite, rosolia (MPR) (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29/11/2001 e s.m.i. Intesa Stato Regioni 23/03/2005 e s.m.i) Rapporto tra numero di soggetti vaccinati con cicli completi (1 dose) entro i 24 mesi di età, per: MPR e numero di soggetti della rispettiva coorte di nascita (ossia nati 2 anni prima) valutati al compimento del 24 mese di età : numero di soggetti entro i 24 mesi di età, vaccinati con cicli completi (1 dose) per MPR Note per l elaborazione Parametro di riferimento Denominatore: numero di soggetti della rispettiva coorte di nascita numero di soggetti entro i 24 mesi di età, vaccinati con cicli completi (1 dose) per MPR X100 numero di soggetti della rispettiva coorte di nascita MPR: Vaccinazione raccomandata: L Anagrafe Vaccinale Informatizzata, prevista dal PNEMoRc, dal PNV e dal PNP , consente il calcolo delle coperture vaccinali reali. In alternativa: Sistema di rilevazione delle coperture vaccinali, a livello locale, regionale e nazionale: i dati vengono inviati dalle Regioni all Ufficio V della DG Prevenzione con periodicità annuale; per il : l ISTAT fornisce la popolazione per sesso, età, Regione di Residenza Fattibilità. L indicatore è calcolato sulla base di un flusso routinario di dati raccolti sistematicamente dall Ufficio V della DG Prevenzione. L Anagrafe Vaccinale Informatizzata, in alternativa :Sistema di rilevazione delle coperture vaccinali, a livello locale, regionale e nazionale; ISTAT Nazionale Peso Valore normale 9 Scostamento minimo 6 Punteggi di valutazione Scostamento rilevante ma in miglioramento 3 0,2 >= 95% 92% - 95% < 92% e in aumento Scostamento non accettabile 0 < 92% e non in aumento Dato mancante o palesemente errato -1

33 Dicembre 2014 Materno Infantile B7. LEA 1.1 COPERTURA VACCINALE NEI BAMBINI A 24 MESI PER CICLO BASE (3 DOSI) (POLIO, DIFTERITE, TETANO, EPATITE B, PERTOSSE, HIB) (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29/11/2001 e s.m.i. Intesa Stato Regioni 23/03/2005 e s.m.i) Parametro di riferimento Rapporto tra numero di soggetti vaccinati con cicli completi (3 dosi) entro i 24 mesi di età, per: polio, difterite, tetano, epatite B, pertosse, Hib e numero di soggetti della rispettiva coorte di nascita (ossia nati 2 anni prima) valutati al compimento del 24 mese di età : numero di soggetti entro i 24 mesi di età, vaccinati con cicli completi (3 dosi) per poliomielite, difterite, tetano, epatite virale B, pertosse, Hib Denominatore: numero di soggetti della rispettiva coorte di nascita numero di soggetti entro i 24 mesi di età, vaccinati con cicli completi (3 dosi) per poliomielite, difterite, tetano, epatite virale B, pertosse, Hib X 100 numero di soggetti della rispettiva coorte di nascita Vaccinazioni obbligatorie:difterite, tetano, polio, epatite B Vaccinazioni raccomandate: pertosse, Hib. L Anagrafe Vaccinale Informatizzata, prevista dal PNEMoRc, dal PNV e dal PNP , consente il calcolo delle coperture vaccinali reali. In alternativa: Sistema di rilevazione delle coperture vaccinali, a livello locale, regionale e nazionale: i dati vengono inviati dalle Regioni all Ufficio V della DG Prevenzione con periodicità annuale; per il : l ISTAT fornisce la popolazione per sesso, età, Regione di Residenza Fattibilità. L indicatore è calcolato sulla base di un flusso routinario di dati raccolti sistematicamente dall Ufficio V della DG Prevenzione. L Anagrafe Vaccinale Informatizzata, in alternativa: Sistema di rilevazione delle coperture vaccinali, a livello locale, regionale e nazionale ISTAT Nazionale Punteggi di valutazione Peso Valore normale 9 Scostamento minimo 6 Scostamento rilevante ma in miglioramento 3 Scostamento non accettabile 0 1 tutte >= 95% tutte >= 93% una < 93% più di 1 < 93% Dato mancante o palesemente errato -1

34 Dicembre 2014 Territorio B7.2 - COPERTURA VACCINO ANTINFLUENZALE NELL ANZIANO ( > = 65 ANNI) (Indicatore Griglia LEA N.1.3) (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29/11/2001 e s.m.i. Intesa Stato Regioni 23/03/2005 e s.m.i) Parametro di riferimento Rapporto tra numero di soggetti di età superiore o uguale a 65 anni vaccinati per influenza e numero di soggetti di età superiore o uguale a 65 anni residenti : numero di soggetti di età >= 65 anni vaccinati per influenza Denominatore: numero di soggetti di età >=65 anni residenti numero di soggetti di età >= 65 anni vaccinati per influenza *100 numero di soggetti di età >=65 anni residenti Si considera la campagna vaccinale dell'ultimo inverno (es per il 2014) L Anagrafe Vaccinale Informatizzata, prevista dal PNEMoRc, dal PNV e dal PNP , consente il calcolo delle coperture vaccinali reali. In alternativa: Sistema di rilevazione delle coperture vaccinali, a livello locale, regionale e nazionale: i dati vengono inviati dalle Regioni all Ufficio V della DG Prevenzione con periodicità annuale; per il : l ISTAT fornisce la popolazione per sesso, età, Regione di Residenza Fattibilità. L indicatore è calcolato sulla base di un flusso routinario di dati raccolti sistematicamente dall Ufficio V DG Prevenzione L Anagrafe Vaccinale Informatizzata, in alternativa :Sistema di rilevazione delle coperture vaccinali, a livello locale, regionale e nazionale ISTAT Nazionale n.b. corrisponde all Indicatore griglia LEA N. 1.3 Peso Valore normale 9 Scostamento minimo 6 Punteggi di valutazione LEA Scostamento rilevante ma in miglioramento 3 0,2 >= 75% 64% - 75% < 64% e in aumento Scostamento non accettabile 0 < 64% e non in aumento Dato mancante o palesemente errato -1

35 Dicembre 2014 C.7 MATERNITA

36 Dicembre 2014 Materno Infantile/ DAO C7.1 ( C7.LEA18) PERCENTUALE DI PARTI CON TAGLIO CESAREO NTSV (NULLIPAR, TERMINAL, SINGLE, VERTEX) (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29/11/2001 e s.m.i. Intesa Stato Regioni 23/03/2005 e s.m.i) Parametro di riferimento Percentuale di parti cesarei NTSV Numero di parti cesarei NTSV Numero di parti NTSV Numero di parti cesarei NTSV *100_ Numero di parti NTSV NTSV (Nullipar, Terminal, Single, Vertex): donne primipare, parto a termine tra la 38 e la 43 settimana di amenorrea incluse, parto non gemellare, bambino in posizione vertice Si escludono i parti con indicazione di procreazione medico-assistita Si considerano le partorienti tra i 14 e 49 anni Flusso SDO - Flusso CEDAP Locale : Trend in diminuzione rispetto all anno precedente Obiettivo < = 15% Il valore di riferimento dell Indicatore della griglia LEA n.18 è < 20% Fasce di valutazione Valutazione -- >30% Valutazione % Valutazione +/ % Valutazione % Valutazione + + <15 %

37 Dicembre 2014 Materno Infantile/ DAO C7.2 PERCENTUALE PARTI INDOTTI Percentuale di parti con induzione farmacologica Numero di parti vaginali con induzione farmacologica x 100 Parametro di riferimento Numero di parti vaginali Numero di parti vaginali con induzione farmacologica x 100 Numero di parti vaginali Num: modalità iniziale del travaglio: indotta. Den: modalità iniziale del travaglio: spontanea + indotta. Si escludono dal conteggio i parti dove la modalità del travaglio corrisponde a non avvenuto, in cui il parto viene riconvertito in cesareo Sistema Informativo regionale Flusso CEDAP Media regionale Fasce di valutazione Valutazione -- > 22% Valutazione % Valutazione +/ % Valutazione % Valutazione + + < 10%

38 Dicembre 2014 Materno Infantile/ DAO C7.3 PERCENTUALE EPISIOTOMIA DEPURATE (NTSV) Percentuale di episiotomie su parti vaginali depurati (NTSV Numero di episiotomie effettuate su parti vaginali depurati (NTSV) x 100 Numero di parti vaginali depurati (NTSV) Numero di episiotomie effettuate su parti vaginali depurati (NTSV) x 100 Numero di parti vaginali depurati (NTSV) NTSV (Nullipar, Terminal, Single, Vertex): donne primipare; parto a termine tra la 38 e la 43 settimana di amenorrea incluse; parto non gemellare; bambino in posizione vertice. Si considerano le partorienti tra i 14 e 49 anni. Parto vaginale: spontaneo, forcipe, ventosa e rivolgimento. Si escludono dal conteggio i parti dove non è registrata l informazione relativa all episiotomia. Per le regioni senza il campo Episiotomia sul CEDAP si incrociano i dati con la SDO: selezione dei ricoveri ordinari con DRG: Codici ICD9-CM di intervento principale o secondari: Episiotomia 72.1, 72.21, 72.31, Si escludono i parti podalici nell intervento principale o secondari: 72.5x, Parametro di riferimento CEDAP SDO Media regionale Trend in diminuzione Fasce di valutazione Valutazione -- > 45.% Valutazione %. Valutazione +/ %] Valutazione %] Valutazione + + < 15%

39 Dicembre 2014 C8 INTEGRAZIONE OSPEDALE TERRITORIO (DAO - MATERNO INFANTILE)

40 Dicembre 2014 Materno Infantile/ DAO C8a.3 TASSO DI CONCEPIMENTI PER RESIDENTI MINORENNI Tasso di concepimento per residenti minorenni Numero parti + Numero interruzioni volontarie di gravidanza + Numero aborti spontanei di donne minorenni residenti x Popolazione residente (donne anni) Numero parti + Numero interruzioni volontarie di gravidanza + Numero aborti spontanei di donne minorenni residenti -x Popolazione residente (donne anni) Parametro di riferimento significato La popolazione di riferimento è costituita da donne minorenni (12-17 anni) per azienda di residenza. Sistema Informativo Regionale - Flusso CEDAP, IVG, AS (Aborti Spontanei) Media regionale, Trend in diminuzione Appropriatezza attività consultoriale

41 Dicembre 2014 C13a APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA DIAGNOSTICA

42 Dicembre 2014 Territorio C13.1 TASSO DI PRESTAZIONI AMBULATORIALI PER RESIDENTI STANDARDIZZATO PER ETÀ E SESSO Tasso di prestazioni ambulatoriali per azienda sanitaria di residenza standardizzato per età e Sesso N. prestazioni ambulatoriali x N. residenti N. prestazioni ambulatoriali x N. residenti Si considerano le prestazioni specialistiche, ambulatoriali e diagnostiche, erogate ai residenti,extra regione incluse. Sono escluse le prestazioni: di laboratorio; di pronto soccorso; per interni. Fanno eccezione le prestazioni di pronto soccorso erogate fuori regione a residenti in regione, che sono incluse. Per età e sesso (la popolazione standard è la popolazione residente in Italia anno 2001 fonte ISTAT) Parametro di riferimento Flusso SPA, ISTAT Media regionale

43 Dicembre 2014 Territorio C TASSO DI PRESTAZIONI TC PER RESIDENTI STANDARDIZZATO PER ETÀ E SESSO Tasso di prestazione TC standardizzato per età e sesso, extra PS, per residenti Numero accessi TC x N. residenti Numero accessi TC x N. residenti Si considera il ramo TAC, sia le prestazioni di TAC con contrasto che le prestazioni di TAC senza contrasto. Si considerano le prestazioni erogate da pubblico e da privato accreditato ai residenti in regione, extra regione incluse. Sono escluse le prestazioni per interni e per il pronto soccorso. Per età e sesso (la popolazione standard è la popolazione residente in Italia anno 2001 fonte ISTAT). Parametro di riferimento Flusso SPA Sistema Informativo regionale Media regionale

44 Dicembre 2014 Territorio C13 LEA N.13 TASSO DI PRESTAZIONE RM STANDARDIZZATO PER ETA E SESSO (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29/11/2001 e s.m.i. Intesa Stato Regioni 23/03/2005 e s.m.i) Numero prestazioni specialistiche ambulatoriali di risonanza magnetica per 100 residenti Numero prestazioni specialistiche ambulatoriali di risonanza magnetica effettuate Popolazione residente Numero prestazioni specialistiche ambulatoriali di risonanza magnetica effettuate *100 Popolazione residente Codice prestazione: ; ; ; ; NSIS - Flusso di specialistica ambulatoriale Art 50 (Legge 326/2003) Parametro di riferimento Nazionale Significato Indicatore di attività specialistica basato sul numero di prestazioni di risonanza magnetica erogate rispetto alla popolazione. Tiene conto sia dell eventuale mancanza di garanzia del livello di assistenza che dell eventuale spreco di risorse dovuto ad in appropriatezza Punteggi di valutazione LEA Peso 0,56 Valore normale 9 5,1-7,5 estremi inclusi Scostamento minimo 6 3-5,1 o 7,5-9 Scostamento rilevante ma in miglioramento 3 < 3 e in aumento o > 9 e non in aumento Scostamento non accettabile 0 < 3 e non in aumento o > 9 e in aumento Dato mancante o palesemente errato -1

REGIONE ABRUZZO EVOLUZIONE DELLA VALUTAZIONE DEI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA

REGIONE ABRUZZO EVOLUZIONE DELLA VALUTAZIONE DEI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA REGIONE ABRUZZO EVOLUZIONE DELLA VALUTAZIONE DEI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA 1 Cosa sono i LEA I Livelli essenziali di assistenza (LEA) sono le prestazioni e i servizi che il Servizio sanitario nazionale

Dettagli

2.5 I risultati raggiunti

2.5 I risultati raggiunti 2.5 I risultati raggiunti Questo paragrafo ha l obiettivo di sintetizzare i risultati ottenuti dall amministrazione mettendo in luce in particolare gli output realizzati e i risultati finali conseguiti

Dettagli

Le sei dimensioni della VALUTAZIONE

Le sei dimensioni della VALUTAZIONE Capacità di perseguimento strategie regionali Lo stato di salute della popolazione Valutazione SOCIO SANITARIA Le sei dimensioni della VALUTAZIONE Valutazione di efficienza operativa e ECO-FIN Valutazione

Dettagli

La lettura per ciascuna livello di assistenza

La lettura per ciascuna livello di assistenza La lettura per ciascuna livello di assistenza 1 La visione d insieme sul monitoraggio dei Lea 2 Le Regioni che garantiscono i Lea 3 4 Sottoinsieme-test di indicatori PREVENZIONE (6 indicatori) 1 P01C Copertura

Dettagli

Indicatori predisposti ai sensi del c.522 della legge di stabilità Pubblicazione prevista entro il 30/6/2017. Azienda: PARMA

Indicatori predisposti ai sensi del c.522 della legge di stabilità Pubblicazione prevista entro il 30/6/2017. Azienda: PARMA UTENTE Area Indicatore Accesso e Domanda Tasso std di ospedalizzazione (ordinario e diurno) x 1.000 residenti - GRIGLIA LEA Tempi di attesa ex ante primi accessi: n. visite prospettate in sede di prenotazione

Dettagli

Azienda: AOSPU MODENA

Azienda: AOSPU MODENA UTENTE Area Indicatore Accesso e Domanda Tasso std di ospedalizzazione (ordinario e diurno) x 1.000 residenti - GRIGLIA LEA Tempi di attesa ex ante primi accessi: n. visite prospettate in sede di prenotazione

Dettagli

Indicatori predisposti ai sensi del c.522 della legge di stabilità Pubblicazione prevista entro il 30/6/2017. Azienda: IMOLA

Indicatori predisposti ai sensi del c.522 della legge di stabilità Pubblicazione prevista entro il 30/6/2017. Azienda: IMOLA UTENTE Accesso e Domanda Tasso std di ospedalizzazione (ordinario e diurno) x 1.000 residenti - GRIGLIA LEA Tempi di attesa ex ante primi accessi: n. visite prospettate in sede di prenotazione entro i

Dettagli

Capitolo 10 I livelli essenziali di assistenza

Capitolo 10 I livelli essenziali di assistenza Capitolo 10 I livelli essenziali di assistenza 10. i livelli essenziali di assistenza I Livelli essenziali di assistenza L intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005 subordina l accesso delle regioni al maggior

Dettagli

Indicatori predisposti ai sensi del c.522 della legge di stabilità Pubblicazione prevista entro il 30/6/2016.

Indicatori predisposti ai sensi del c.522 della legge di stabilità Pubblicazione prevista entro il 30/6/2016. UTENTE Area Indicatore Accesso e Domanda Tasso std di ospedalizzazione (ordinario e diurno) per 1.000 residenti - GRIGLIA LEA Tempi di attesa ex ante primi accessi: n. visite prospettate in sede di prenotazione

Dettagli

Azienda: AOSPU FERRARA

Azienda: AOSPU FERRARA UTENTE Accesso e Domanda Tasso std di ospedalizzazione (ordinario e diurno) per 1.000 residenti - GRIGLIA LEA Tempi di attesa ex ante primi accessi: n. visite prospettate in sede di prenotazione entro

Dettagli

Indicatori predisposti ai sensi del c.522 della legge di stabilità Pubblicazione prevista entro il 30/6/2017.

Indicatori predisposti ai sensi del c.522 della legge di stabilità Pubblicazione prevista entro il 30/6/2017. UTENTE Area Indicatore Accesso e Domanda Tasso std di ospedalizzazione (ordinario e diurno) x 1.000 residenti - GRIGLIA LEA Tempi di attesa ex ante primi accessi: n. visite prospettate in sede di prenotazione

Dettagli

Azienda: AOSPU FERRARA

Azienda: AOSPU FERRARA UTENTE Area Indicatore Accesso e Domanda Tasso std di ospedalizzazione (ordinario e diurno) x 1.000 residenti - GRIGLIA Tempi di attesa ex ante primi accessi: n. visite prospettate in sede di prenotazione

Dettagli

Indicatori predisposti ai sensi del c.522 della legge di stabilità Pubblicazione prevista entro il 30/6/2016.

Indicatori predisposti ai sensi del c.522 della legge di stabilità Pubblicazione prevista entro il 30/6/2016. UTENTE Accesso e Domanda Tasso std di ospedalizzazione (ordinario e diurno) per 1.000 residenti - GRIGLIA LEA Tempi di attesa ex ante primi accessi: n. visite prospettate in sede di prenotazione entro

Dettagli

Indicatori predisposti ai sensi del c.522 della legge di stabilità Pubblicazione prevista entro il 30/6/2018.

Indicatori predisposti ai sensi del c.522 della legge di stabilità Pubblicazione prevista entro il 30/6/2018. UTENTE Area Indicatore Accesso e Domanda Tasso std di ospedalizzazione (ordinario e diurno) x 1.000 residenti - GRIGLIA Tempi di attesa ex ante primi accessi: n. visite prospettate in sede di prenotazione

Dettagli

Relazione piano performance aziendale Azienda: BOLOGNA

Relazione piano performance aziendale Azienda: BOLOGNA Relazione piano performance aziendale Azienda: BOLOGNA UTENTE Accesso e Domanda Tasso std di ospedalizzazione (ordinario e diurno) x 1.000 residenti - Tempi di attesa ex ante primi accessi: n. visite prospettate

Dettagli

Azienda: AOSPU FERRARA

Azienda: AOSPU FERRARA UTENTE Accesso e Domanda Tasso std di ospedalizzazione (ordinario e diurno) x 1.000 residenti - GRIGLIA LEA Tempi di attesa ex ante primi accessi: n. visite prospettate in sede di prenotazione entro i

Dettagli

Indicatori predisposti ai sensi del c.522 della legge di stabilità Pubblicazione prevista entro il 30/6/2019.

Indicatori predisposti ai sensi del c.522 della legge di stabilità Pubblicazione prevista entro il 30/6/2019. UTENTE Accesso e Domanda Tasso std di ospedalizzazione (ordinario e diurno) x 1.000 residenti - GRIGLIA LEA Tempi di attesa ex ante primi accessi: n. visite prospettate in sede di prenotazione entro i

Dettagli

Indicatori predisposti ai sensi del c.522 della legge di stabilità Pubblicazione prevista entro il 30/6/2019. Azienda: PARMA

Indicatori predisposti ai sensi del c.522 della legge di stabilità Pubblicazione prevista entro il 30/6/2019. Azienda: PARMA UTENTE Accesso e Domanda Tasso std di ospedalizzazione (ordinario e diurno) x 1.000 residenti - GRIGLIA LEA Tempi di attesa ex ante primi accessi: n. visite prospettate in sede di prenotazione entro i

Dettagli

Indicatori predisposti ai sensi del c.522 della legge di stabilità Pubblicazione prevista entro il 30/6/2018.

Indicatori predisposti ai sensi del c.522 della legge di stabilità Pubblicazione prevista entro il 30/6/2018. UTENTE Accesso e Domanda Tasso std di ospedalizzazione (ordinario e diurno) x 1.000 residenti - GRIGLIA LEA Tempi di attesa ex ante primi accessi: n. visite prospettate in sede di prenotazione entro i

Dettagli

Decreto Dirigenziale n. 192 del 18/10/2017

Decreto Dirigenziale n. 192 del 18/10/2017 Decreto Dirigenziale n. 192 del 18/10/2017 Direzione Generale 4 - Tutela della Salute e Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale Oggetto dell'atto: Procedure operative per la trasmissione e l'elaborazione

Dettagli

Storia del sistema di valutazione e nascita del network delle regioni

Storia del sistema di valutazione e nascita del network delle regioni Risultati 2011 del sistema di valutazione della performance dei sistemi sanitari regionali: Basilicata, Liguria, Marche, P.A. Bolzano, P.A. Trento, Toscana, Umbria Dott. Paolo Aletti, Dirigente Sistema

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA UFFICIO VI Adempimento mantenimento dell erogazione dei LEA attraverso gli indicatori della griglia Lea Metodologia e Risultati

Dettagli

I documenti di: quotidianosanità.it. Quotidiano online di informazione sanitaria

I documenti di: quotidianosanità.it. Quotidiano online di informazione sanitaria I documenti di: quotidianosanità.it Quotidiano online di informazione sanitaria Dossier Documentazione legislativa Studi e ricerche Interventi e relazioni Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA UFFICIO VI Adempimento mantenimento dell erogazione dei LEA attraverso gli indicatori della Griglia Lea Metodologia e Risultati dell anno 2014 Giugno 201

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA UFFICIO VI Monitoraggio dei LEA attraverso la cd. Griglia LEA Metodologia e Risultati dell anno 2015 Luglio 2017 1. Presentazione L intesa Stato-Regioni

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA UFFICIO VI Adempimento mantenimento dell erogazione dei LEA attraverso gli indicatori della Griglia Lea Metodologia e Risultati

Dettagli

RAPPORTO DEL CONTROLLO DI GESTIONE I TRIMESTRE ANNO 2016

RAPPORTO DEL CONTROLLO DI GESTIONE I TRIMESTRE ANNO 2016 RAPPORTO DEL CONTROLLO DI GESTIONE I TRIMESTRE ANNO 2016 Alcune considerazioni in merito al monitoraggio degli indicatori di cui alla DGR 364/2016 e all attività ospedaliera e specialistica ambulatoriale

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA UFFICIO VI Monitoraggio dei LEA attraverso la cd. Griglia LEA Metodologia e Risultati dell anno 2015 Luglio 2017 Il presente documento è stato realizzato

Dettagli

RAPPORTO DEL CONTROLLO DI GESTIONE I SEMESTRE ANNO 2016

RAPPORTO DEL CONTROLLO DI GESTIONE I SEMESTRE ANNO 2016 RAPPORTO DEL CONTROLLO DI GESTIONE I SEMESTRE ANNO 2016 Alcune considerazioni in merito al monitoraggio degli indicatori di cui alla DGR 364/2016 e all attività ospedaliera e specialistica ambulatoriale

Dettagli

RAPPORTO DEL CONTROLLO DI GESTIONE PRIMI NOVE MESI ANNO 2016

RAPPORTO DEL CONTROLLO DI GESTIONE PRIMI NOVE MESI ANNO 2016 RAPPORTO DEL CONTROLLO DI GESTIONE PRIMI NOVE MESI ANNO 2016 Alcune considerazioni in merito al monitoraggio degli indicatori di cui alla DGR 364/2016 e all attività ospedaliera e specialistica ambulatoriale

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA UFFICIO VI Monitoraggio dei LEA attraverso la cd. Griglia LEA Metodologia e Risultati dell anno 2016 Luglio 2018 Il presente documento è stato realizzato

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA UFFICIO VI Adempimento mantenimento dell erogazione dei LEA attraverso gli indicatori della Griglia Lea Metodologia e Risultati

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA UFFICIO VI Monitoraggio dei LEA attraverso la cd. Griglia LEA Metodologia e Risultati dell anno 2017 Febbraio 2019 Il presente documento è stato realizzato

Dettagli

La fotografia dell Asl TO5

La fotografia dell Asl TO5 Università di Torino Scuola S. Sant Anna - Pisa La fotografia dell Asl TO5 Nerina Dirindin e Giovanni Perucca Chieri, 7 Aprile 2010 Asl TO5: il quadro d insieme Asl TO5 Abitanti: 306.000 Posti letto: 782

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA UFFICIO VI Analisi spazio-temporale degli indicatori della Griglia LEA relativi all adempimento sul mantenimento dell erogazione

Dettagli

OBIETTIVI 2014 DELLE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE BASILICATA ASM

OBIETTIVI 2014 DELLE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE BASILICATA ASM OBIETTIVI 2014 DELLE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE BASILICATA ASM 2014 SOMMARIO PREMESSA E LOGICHE DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE 2014... 2 AREA N. 1... 6 OBIETTIVO 1.1: PREVENZIONE PRIMARIA... 6 OBIETTIVO

Dettagli

Collegio di Direzione 13/07/17 Giuseppina Rossi 12/07/17 1

Collegio di Direzione 13/07/17 Giuseppina Rossi 12/07/17 1 Relazione sulla Performance Collegio di Direzione 13/07/17 Giuseppina Rossi 12/07/17 1 Agenda Relazione sulla Performance: razionale Struttura del documento Dimensioni ed aree di performance Indicatori

Dettagli

Il totale dei posti letto attivi nell anno 2015 delle strutture ospedaliere direttamente gestite dall azienda è di 405.

Il totale dei posti letto attivi nell anno 2015 delle strutture ospedaliere direttamente gestite dall azienda è di 405. RAPPORTO DEL CONTROLLO DI GESTIONE ANNO 2015 Alcune considerazioni in merito al monitoraggio degli indicatori di cui alla DGR 662/2015 e all attività ospedaliera e specialistica ambulatoriale (Set di dati,

Dettagli

Assistenza ospedaliera (H): governo della domanda. H1_1 Tasso di ospedalizzazione standardizzato Ricovero ordinario per acuti per 1.

Assistenza ospedaliera (H): governo della domanda. H1_1 Tasso di ospedalizzazione standardizzato Ricovero ordinario per acuti per 1. Ministero della Salute Il sistema di valutazione della performance dei sistemi sanitari regionali Primi indicatori ministeriali Anno 2008 Fonte dati: Ministero e database SDO 2008 A cura del Laboratorio

Dettagli

Deliberazione Giunta Regionale n. 427 del 27/07/2016

Deliberazione Giunta Regionale n. 427 del 27/07/2016 Deliberazione Giunta Regionale n. 427 del 27/07/2016 Dipartimento 52 - Salute e Risorse Naturali Direzione Generale 4 - Tutela Salute e Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale Oggetto dell'atto:

Dettagli

INDICE ANALITICO DELLE TABELLE E DEI GRAFICI

INDICE ANALITICO DELLE TABELLE E DEI GRAFICI INDICE ANALITICO DELLE TABELLE E DEI GRAFICI Capitolo PRIMO DATI DEMOGRAFICI ED EPIDEMIOLOGICI Dati demografici POPOLAZIONE TABELLA 1.1 Indicatori di struttura della popolazione italiana al 01/01/2014

Dettagli

Il Patto per la Salute tra Costi Standard, LEA e Qualità Percepita: VIAGGIO TRA PROPOSTE ED ESPERIENZE INNOVATIVE Polignano a Mare, aprile 2015

Il Patto per la Salute tra Costi Standard, LEA e Qualità Percepita: VIAGGIO TRA PROPOSTE ED ESPERIENZE INNOVATIVE Polignano a Mare, aprile 2015 Il Patto per la Salute tra Costi Standard, LEA e Qualità Percepita: VIAGGIO TRA PROPOSTE ED ESPERIENZE INNOVATIVE Polignano a Mare, 16-17 aprile 2015 I LEA: stato dell arte in Puglia e prospettive di recupero

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA, DEI LIVELLI DI ASSISTENZA E DEI PRINCIPI ETICI DI SISTEMA UFFICIO VI Adempimento mantenimento dell erogazione dei LEA attraverso gli indicatori della

Dettagli

Decreto del Commissario ad acta

Decreto del Commissario ad acta REGIONE LAZIO Decreto del Commissario ad acta (delibera del Consiglio dei Ministri del marzo 0) N. U0048 del /06/05 Proposta n. 8965 del 08/06/05 Oggetto: Definizione, ai sensi dell'articolo bis, comma

Dettagli

Indicatori, standard di riferimento e valutazione : cosa c è da modificare? Marco Zappa Workshop ONS/GISMa Reggio Emilia 6 Maggio 2015

Indicatori, standard di riferimento e valutazione : cosa c è da modificare? Marco Zappa Workshop ONS/GISMa Reggio Emilia 6 Maggio 2015 Indicatori, standard di riferimento e valutazione : cosa c è da modificare? Marco Zappa Workshop ONS/GISMa Reggio Emilia 6 Maggio 2015 Scopo degli Indicatori Certificazione Pochi (uno solo), sintetici,

Dettagli

GLI INDICATORI DI PERFORMANCE

GLI INDICATORI DI PERFORMANCE GLI INCARI PERFORMANCE MACRO- ANALISI INCARI Economicità Valore della produzione / Costo totale aziendale Economicità Grado di indebitamento corrente organizzativa Raggiungimento del 100% degli obiettivi

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n. 246 del 07 marzo 2017

ALLEGATOA alla Dgr n. 246 del 07 marzo 2017 Allegato A Dgr n. del pag. 1 /5 ALLEGATOA alla Dgr n. 246 del 07 marzo 2017 giunta regionale 10^ legislatura TOTALI A Equilibrio economico-finanziario e rispetto dei tetti di spesa 30,00 30,00 30,00 A.1

Dettagli

Prevenzione e promozione della salute. Gestione delle principali patologie croniche

Prevenzione e promozione della salute. Gestione delle principali patologie croniche Prevenzione e promozione della salute Range Adesione screening mammografico Adesione screening cervice uterina 72,48 72,85 73,96 48,36 92,82 65,99 56,56 57,63 41,08 70,63 Adesione screening colorettale

Dettagli

Prevenzione e promozione della salute. Gestione delle principali patologie croniche

Prevenzione e promozione della salute. Gestione delle principali patologie croniche Prevenzione e promozione della salute Range Adesione screening mammografico Adesione screening cervice uterina 75,35 72,85 70,91 48,36 92,82 64,69 56,56 55,42 41,08 70,63 Adesione screening colorettale

Dettagli

Il datawarehouse nazionale nella sorveglianza dei programmi di screening oncologici

Il datawarehouse nazionale nella sorveglianza dei programmi di screening oncologici La sorveglianza epidemiologica dello screening dei tumori del colon-retto nella Regione Emilia-Romagna Il datawarehouse nazionale nella sorveglianza dei programmi di screening oncologici Eleonora Verdini

Dettagli

Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA UFFICIO VI

Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA UFFICIO VI DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA UFFICIO VI Adempimento mantenimento dell erogazione dei LEA attraverso gli indicatori della griglia Lea Metodologia e Risultati dell anno 2010 Marzo 2012

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute Il sistema di valutazione della performance dei sistemi sanitari regionali Primi indicatori ministeriali Anno 2008 Fonte dati: Ministero e database SDO 2008 A cura del Laboratorio

Dettagli

Il monitoraggio dei Livelli Essenziali di Assistenza

Il monitoraggio dei Livelli Essenziali di Assistenza Il monitoraggio dei Livelli Essenziali di Assistenza Roberto Laneri Ufficio SiVeAS DG della Programmazione Sanitaria Ministero della Salute 18 ottobre 2013 Agenda 2 SiVeAS SiVeAS - Sistema nazionale di

Dettagli

OBIETTIVI 2012 DELLE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE BASILICATA

OBIETTIVI 2012 DELLE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE BASILICATA OBIETTIVI 2012 DELLE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE BASILICATA ASM febbraio 2012 [Digitare il testo] SOMMARIO PREMESSA E LOGICHE DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE 2012... 3 AREA N. 1... 7 OBIETTIVO 1.1: PREVENZIONE

Dettagli

C5.5 Mortalità intraospedaliera per embolia polmonare C5.6 Percentuale di utilizzo di una mammaria nel by-pass (AOU)

C5.5 Mortalità intraospedaliera per embolia polmonare C5.6 Percentuale di utilizzo di una mammaria nel by-pass (AOU) 34 Allegati C5.5 Mortalità intraospedaliera per embolia polmonare C5.6 Percentuale di utilizzo di una mammaria nel by-pass (AOU) Allegati 35 C5.7 Percentuale di interventi di riparazione della valvola

Dettagli

COLLEGIO DI DIREZIONE. Giuseppina Rossi. Parma - 19/07/2018

COLLEGIO DI DIREZIONE. Giuseppina Rossi. Parma - 19/07/2018 COLLEGIO DI DIREZIONE Piano della Performance 2018-2020 Giuseppina Rossi Parma - 19/07/2018 Agenda 2 D.lgs 150/09 Delibera n.3 OIV Le Dimensioni di Performance e gli Obiettivi Gli indicatori di risultato

Dettagli

Obiettivi di Budget 2014

Obiettivi di Budget 2014 Cod Obiettivo A.1 A.Area della Prevenzione, Appropriatezza e dell'accessibilità nei livelli di assistenza Assistenza territoriale Utenti presi in carico dai centri di salute mentale per 100.000 ab. (Numero

Dettagli

Vi inviamo il documento Mantenimento dell erogazione dei LEA attraverso gli indicatori della griglia Lea. Metodologia e risultati dell anno 2009.

Vi inviamo il documento Mantenimento dell erogazione dei LEA attraverso gli indicatori della griglia Lea. Metodologia e risultati dell anno 2009. UNIONE ITALIANA DEL LAVORO SEDE NAZIONALE SEDE EUROPEA Segreteria Confederale 00187 ROMA VIA LUCULLO, 6 R. DU GOUVERNEMENT PROVISOIRE, 34 TELEFONO 47531 1000 BRUXELLES TELEX 622425 TELEFONO 00322 / 2178838

Dettagli

fonte:

fonte: ALLEGATO B ASL INDICATORI TEMATICI AREA DEFINIZIONE NUMERATORE DENOMINATORE RIFERIMENTO >= 10 % Integrazione ospedale territorio Percentuale di ultra sessantacinquenni sottoposti a valutazione multidimensionale

Dettagli

Demografia e Stato di salute generale. Determinanti di salute

Demografia e Stato di salute generale. Determinanti di salute Demografia e Stato di salute generale Range Tasso di natalità 8,28 7,19 7,56 5,55 8,58 Indice di vecchiaia 153,67 195,41 183,56 284,97 153,67 Indice di invecchiamento 21,90 24,86 24,17 29,36 21,76 Tasso

Dettagli

3,6 Cont Sem =100%;II Contr. 100%)(pre v- 100% 0,9

3,6 Cont Sem =100%;II Contr. 100%)(pre v- 100% 0,9 Ministero della Salute Direzione Generale della Programmazione Sanitaria Ufficio VI ASL Caserta_Griglia LEA 2018 N. Valore normale 9 Livello di assistenza Peso 1.1 Copertura vaccinale nei bambini a 24

Dettagli

La valutazione della perfomance delle Società della Salute/Zone-Distretto del Sistema Sociosanitario Toscano

La valutazione della perfomance delle Società della Salute/Zone-Distretto del Sistema Sociosanitario Toscano La valutazione della perfomance delle Società della Salute/Zone-Distretto del Sistema Sociosanitario Toscano Sara Barsanti e Sabina Nuti Padova, settembre 2010 ALCUNE CONSIDERAZIONE INTRODUTTIVE 2002:

Dettagli

Demografia e Stato di salute generale. Determinanti di salute

Demografia e Stato di salute generale. Determinanti di salute Demografia e Stato di salute generale Range Tasso di natalità 7,79 7,19 7,56 5,55 8,58 Indice di vecchiaia 173,82 195,41 183,56 284,97 153,67 Indice di invecchiamento 24,26 24,86 24,17 29,36 21,76 Tasso

Dettagli

Demografia e Stato di salute generale. Determinanti di salute

Demografia e Stato di salute generale. Determinanti di salute Demografia e Stato di salute generale Range Tasso di natalità 5,85 7,19 6,82 5,55 8,58 Indice di vecchiaia 256,65 195,41 204,91 284,97 153,67 Indice di invecchiamento 28,51 24,86 25,15 29,36 21,76 Tasso

Dettagli

Demografia e Stato di salute generale. Determinanti di salute

Demografia e Stato di salute generale. Determinanti di salute Demografia e Stato di salute generale Range Tasso di natalità 5,55 7,19 7,05 5,55 8,58 Indice di vecchiaia 240,37 195,41 205,49 284,97 153,67 Indice di invecchiamento 27,15 24,86 25,22 29,36 21,76 Tasso

Dettagli

Demografia e Stato di salute generale. Determinanti di salute

Demografia e Stato di salute generale. Determinanti di salute Demografia e Stato di salute generale Range Tasso di natalità 8,23 7,19 6,82 5,55 8,58 Indice di vecchiaia 157,30 195,41 204,91 284,97 153,67 Indice di invecchiamento 22,10 24,86 25,15 29,36 21,76 Tasso

Dettagli

ELENCO FIGURE E TABELLE

ELENCO FIGURE E TABELLE ELENCO FIGURE E TABELLE Cap.2 Il contesto demografico e sociale Figura 1: Territorio ASL e dei Distretti 6 Figura 2: Distribuzione percentuale della popolazione residente nell anno 2006, per Distretto.

Dettagli

Demografia e Stato di salute generale. Determinanti di salute

Demografia e Stato di salute generale. Determinanti di salute Demografia e Stato di salute generale Range Tasso di natalità 6,61 7,19 6,82 5,55 8,58 Indice di vecchiaia 211,21 195,41 204,91 284,97 153,67 Indice di invecchiamento 23,86 24,86 25,15 29,36 21,76 Tasso

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA COMITATO PERMANENTE PER LA VERIFICA DELL EROGAZIONE DEI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA IN CONDIZIONI DI APPROPRIATEZZA ED EFFICACIA

Dettagli

Ospedale Unico Versilia

Ospedale Unico Versilia Ospedale Unico Versilia Accessi al Pronto Soccorso Periodo Gen-Dic 79.500 Ospedale Versilia 79.000 79.015 78.500 78.000 77.500 77.000 76.767 76.832 76.500 76.000 75.500 2015 2016 2017 Fonte: applicativo

Dettagli

PERFORMANCE S.S.R. PUGLIA_OBIETTIVI E INDICATORI

PERFORMANCE S.S.R. PUGLIA_OBIETTIVI E INDICATORI Allegato n. 1 PERFORMANCE S.S.R. PUGLIA_OBIETTIVI E INDICATORI 2016-2018 MACRO-AREA OBIETTIVO OBIETTIVO AMBITO DI APPLICAZ. OBIETTIVO INDICATORE AMBITO DI APPLICAZ. INDICATORE GRIGLIA L.E.A. PATTO PER

Dettagli

Allegato n. 1 Aggiornamento Piano della Performance ASM Anno 2019

Allegato n. 1 Aggiornamento Piano della Performance ASM Anno 2019 Allegato n. 1 Aggiornamento Piano della Performance ASM Anno 2019 AREE STARTEGICHE DI RISULTATO TUTELA DELLA SALUTE PERFORMANCE ORGANIZZATIVE E CLINICHE AZIENDALI Appropriatezza organizzativa Appropriatezza

Dettagli

A1 MORTALITA' INFANTILE

A1 MORTALITA' INFANTILE FASCE VALUTAZIONE A1 MORTALITA' INFANTILE A1 MORTALITA' INFANTILE L'indicatore assume una valutazione pari al punteggio dell'indicatore A1.1 Mortalità nel primo anno di vita A1.1 MORTALITA' NEL PRIMO ANNO

Dettagli

Il sistema di valutazione della performance del network delle regioni

Il sistema di valutazione della performance del network delle regioni La formazione manageriale ISBN 978 88 548 4305 9 DOI 10.4399/97888548430598 pag. 169 185 (ottobre 2011) Il sistema di valutazione della performance del network delle regioni Sabina Nuti, Anna Bonini, Anna

Dettagli

Primi risultati sistema di valutazione della performance

Primi risultati sistema di valutazione della performance Primi risultati sistema di valutazione della performance Considerazioni e prospettive alla luce dei primi risultati provenienti dal sistema di valutazione della performance in Sanità elaborato dall Agenzia

Dettagli

Fabrizio Gemmi ARS Toscana

Fabrizio Gemmi ARS Toscana Fabrizio Gemmi ARS Toscana Il SSR mi mantiene in salute? Consumo di tabacco, alcol fuori pasto e frutta e verdura per Ausl di residenza prevalenza per 100 abitanti età 18 64 anni Consumo di tabacco,

Dettagli

SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL SISTEMA SANITARIO REGIONALE NETWORK REGIONI: LIGURIA, PIEMONTE, TOSCANA, UMBRIA

SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL SISTEMA SANITARIO REGIONALE NETWORK REGIONI: LIGURIA, PIEMONTE, TOSCANA, UMBRIA SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL SISTEMA SANITARIO REGIONALE NETWORK REGIONI: LIGURIA, PIEMONTE, TOSCANA, UMBRIA Prof.ssa Sabina Nuti Laboratorio Management e Sanità Scuola Superiore Sant Anna

Dettagli

Il Sistema di Valutazione della Performance delle Aziende Sanitarie Toscane

Il Sistema di Valutazione della Performance delle Aziende Sanitarie Toscane Il Sistema di Valutazione della Performance delle Aziende Sanitarie Toscane Prof.ssa Sabina Nuti Direttore Laboratorio Management e Sanità Scuola Superiore Sant Anna Regione Toscana Le finalità Misurare

Dettagli

Riforme ed innovazioni: valutazioni, processi, esiti e performance

Riforme ed innovazioni: valutazioni, processi, esiti e performance Riforme ed innovazioni: valutazioni, processi, esiti e performance Il sistema di valutazione della performance Laboratorio Management e Sanità Scuola Superiore Sant Anna di Pisa Firenze, 4 luglio 2019

Dettagli

Piano della Performance Aziendale

Piano della Performance Aziendale COLLEGIO DI DIREZIONE Piano della Performance Aziendale 2016-2018 Integrazioni ex Delibera n.3 OIV Giuseppina Rossi Parma, 29 giugno 2016 Agenda 2 Delibera n.3 OIV Le Dimensioni di Performance e gli Obiettivi

Dettagli

S TASSI SPECIFICI NORMALIZZATI PER ALCUNE CONDIZIONI/PATOLOGIE EVITABILI IN RICOVERO ORDINARIO - TASSO OSPEDALIZZAZIONE PEDIATRICO PER ASMA

S TASSI SPECIFICI NORMALIZZATI PER ALCUNE CONDIZIONI/PATOLOGIE EVITABILI IN RICOVERO ORDINARIO - TASSO OSPEDALIZZAZIONE PEDIATRICO PER ASMA S00000210 - TASSI SPECIFICI NORMALIZZATI PER ALCUNE CONDIZIONI/PATOLOGIE EVITABILI IN RICOVERO ORDINARIO - TASSO OSPEDALIZZAZIONE PEDIATRICO PER ASMA Ambito di interesse: SALUTE ESITI OSPEDALIZZAZIONI

Dettagli

Il sistema di valutazione della salute in carcere

Il sistema di valutazione della salute in carcere Il sistema di valutazione della salute in carcere Giulia Capitani Laboratorio Management e Sanità Scuola Superiore S.Anna La sanità penitenziaria dopo la riforma. Il modello dell Emilia-Romagna ed altre

Dettagli

ALLEGATO B ASL INDICATORI TEMATICI AREA Integrazione ospedale territorio RISULTATO DEFINIZIONE NUMERATORE. AREA Cure domiciliari RISULTATO DEFINIZIONE

ALLEGATO B ASL INDICATORI TEMATICI AREA Integrazione ospedale territorio RISULTATO DEFINIZIONE NUMERATORE. AREA Cure domiciliari RISULTATO DEFINIZIONE ALLEGATO B ASL INDICATORI TEMATICI AREA Integrazione ospedale territorio RISULTATO NUMERATORE Percentuale di ultra sessantacinquenni sottoposti a valutazione multidimensionale per la presa in carico ADI

Dettagli

AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE IMOLA PIANO DELLA PERFORMANCE ANNO

AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE IMOLA PIANO DELLA PERFORMANCE ANNO AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE IMOLA PIANO DELLA PERFORMANCE ANNO 2014 2016 Allegato 1: Obiettivi strategici istituzionali e aziendali Triennio 2014-2016 1 Programmazione economicofinanziaria Bilancio

Dettagli

A2 Mortalità per tumori

A2 Mortalità per tumori SCHEDE INDICATORI 2008 210 SCHEDE INDICATORI - 2008 A2 Mortalità per tumori Tasso standardizzato mortalità per tumori A3 Mortalità per malattie cardiocircolatorie Tasso standardizzato mortalità malattie

Dettagli

S VOLUMI INTERVENTI CHIRURGICI PER CA MAMMELLA

S VOLUMI INTERVENTI CHIRURGICI PER CA MAMMELLA S00000097 - VOLUMI INTERVENTI CHIRURGICI PER CA MAMMELLA Ambito di interesse: SALUTE APPROPRIATEZZA VOLUMI PROCEDURE SPECIALISTICHE LEA Ospedaliero: X LEA Territorio: LEA Prevenzione: NOTE: REGOLAMENTO

Dettagli

Schede indicatori socio-sanitari territoriali Proposta a cura del Laboratorio Management e Sanità Scuola Superiore Sant Anna

Schede indicatori socio-sanitari territoriali Proposta a cura del Laboratorio Management e Sanità Scuola Superiore Sant Anna Schede indicatori socio-sanitari Proposta a cura del Laboratorio Management e Sanità Scuola Superiore Sant Anna Valutazione dell efficacia sanitaria delle attività Percentuale di ricoveri con degenza superiore

Dettagli

codice obiettivo specifica AS1 SO1 REPORT SU ALBERO PERFORMANCE 2016 "Obiettivi ASL di Nuoro - Piani Operativi"

codice obiettivo specifica AS1 SO1 REPORT SU ALBERO PERFORMANCE 2016 Obiettivi ASL di Nuoro - Piani Operativi Dir. Mediche Presidio Dip. Cure Mediche Dip. Cure Chirurgiche Dip. Servizi Ospedalieri Dip. Emergenze Urgenze Dip. Radio Oncologia DISTRETTI - Nu/Sin/Sor/Mac DPR -Dip. Prevenzione DSM - Dip. Sal. Mentale

Dettagli

Target definito da Regione: importo euro

Target definito da Regione: importo euro ECONOMICITA A11 Riduzione e razionalizzazione della spesa Riduzione della spesa per beni e servizi Target definito da Regione: importo 4.776.000 euro 100% Il dato definitivo iscritto a bilancio consuntivo

Dettagli

Il Ministero della salute ha pubblicato ieri, 12 ottobre, il Rapporto finale relativo alla Verifica Adempimenti Lea Anno 2015.

Il Ministero della salute ha pubblicato ieri, 12 ottobre, il Rapporto finale relativo alla Verifica Adempimenti Lea Anno 2015. Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori Politiche di Tutela e Promozione Salute, Solidarietà e Tutele Sociali Roma, 13 ottobre 2017 Prot. SOC1725/ILT/ds A TUTTE LE STRUTTURE loro sede OGGETTO: Rapporto

Dettagli

quotidianosanità.it Giovedì 12 OTTOBRE 2017 Griglia Lea 2015: la migliore è la Toscana, inadempiente tutto il Sud (tranne la Basilicata). Le criticità

quotidianosanità.it Giovedì 12 OTTOBRE 2017 Griglia Lea 2015: la migliore è la Toscana, inadempiente tutto il Sud (tranne la Basilicata). Le criticità quotidianosanità.it Giovedì 12 OTTOBRE 2017 Griglia Lea 2015: la migliore è la Toscana, inadempiente tutto il Sud (tranne la Basilicata). Le criticità maggiori nella copertura vaccinale, screening e assistenza

Dettagli

Nuovo sistema di monitoraggio per i sistemi di screening

Nuovo sistema di monitoraggio per i sistemi di screening Nuovo sistema di monitoraggio per i sistemi di screening Marco Zappa Riccione 30-31 Maggio 2019 incomprensioni Dibattito sul Nuovo Sistema di Garanzia (NSG) che è il nuovo sistema su cui verranno valutati

Dettagli

Relazione Sociosanitaria 2015

Relazione Sociosanitaria 2015 Relazione Sociosanitaria 2015 EX ART. 17 L.R. N. 18 DEL 6 AGOSTO 2007 Chiara Serpieri Direttore Generale CONFERENZA DEI SINDACI 25 giugno 2015 Legge regionale n. 18 del 6 agosto 2007 Norme per la programmazione

Dettagli

ALLEGATO 1 - TABELLA SU OUTCAME-OBIETTIVI- INCDICATORI-TARGET-PIANO TRIENNALE DELLA PERFORMANCE AGGIORNAMENTO ED INTEGRAZIONE SETTEMBRE 2016

ALLEGATO 1 - TABELLA SU OUTCAME-OBIETTIVI- INCDICATORI-TARGET-PIANO TRIENNALE DELLA PERFORMANCE AGGIORNAMENTO ED INTEGRAZIONE SETTEMBRE 2016 1 PREVENZIONE Copertura vaccinale esavalente a 24 mesi N cicli vaccinali completati (3 dose) al 31 dicembre di ciascun anno per esavalente e per la coorte in esame/ 99,4% 99,0% 98,00% > 95% > 95% > 95%

Dettagli

Quando stiamo bene: screening oncologici

Quando stiamo bene: screening oncologici Quando stiamo bene: screening oncologici % popolazione che ha eseguito l esame anni 2014 2017 ranking e andamento toscano screening mammografico donne 50 69 anni 80 73 9 screening cervicale donne 25 64

Dettagli

LA GOVERNANCE DELL INNOVAZIONE NELLA GESTIONE DELL EPATITE C. ANCONA 12 APRILE 2017 Palazzo Li Madou

LA GOVERNANCE DELL INNOVAZIONE NELLA GESTIONE DELL EPATITE C. ANCONA 12 APRILE 2017 Palazzo Li Madou LA GOVERNANCE DELL INNOVAZIONE NELLA GESTIONE DELL EPATITE C ANCONA 12 APRILE 2017 Palazzo Li Madou APPROPRIATEZZA E SOSTENIBILITA IL RUOLO DELLA DIREZIONE Dott.ssa Nadia Storti Direttore Sanitario ASUR

Dettagli

OBIETTIVI 2014 DELLE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE BASILICATA IRCCS CROB

OBIETTIVI 2014 DELLE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE BASILICATA IRCCS CROB OBIETTIVI 2014 DELLE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE BASILICATA IRCCS CROB 2014 SOMMARIO PREMESSA E LOGICHE DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE 2014... 3 AREA N. 1... 6 OBIETTIVO 1.1: PREVENZIONE SECONDARIA...

Dettagli