TRA SINTESI NECESSARIA E COMPLETEZZA SUFFICIENTE. LO STILE DI REDAZIONE DEGLI ATTI GIUDIZIARI.
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- Alberta Lazzari
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1 Scuola Superiore della Magistratura Formazione Decentrata del Distretto di Milano Milano, 23 aprile 2015 TRA SINTESI NECESSARIA E COMPLETEZZA SUFFICIENTE. LO STILE DI REDAZIONE DEGLI ATTI GIUDIZIARI. FARE CONTENTO IL CLIENTE O CONVINCERE IL GIUDICE? IL PESO DELLA CARTA E IL PESO DEGLI ARGOMENTI dott.ssa Chiara Colosimo Tribunale di Milano, Sezione Lavoro
2 il sistema poggia sul dialogo tra atti e provvedimenti: 1. rapporto sul contenuto, questioni e argomentazioni 2. rapporto sulla forma: della ridondanza e degli eccessi degli atti paga spesso pegno la sentenza in termini di chiarezza e linearità
3 i Giudici hanno un obbligo aggiuntivo: in sentenza devono parlare alla parte, ossia devono dar conto dei motivi del torto e della ragione, avendo cura di renderli comprensibili ai diretti interessati, ossia ai soggetti titolari dei diritti la cui tutela è stata loro demandata
4 l Avvocato deve scrivere atti che sono diretti a un tecnico l Assistito desidera rectius pretende che l atto sia espressione piena dei timori, dello sdegno, delle ragioni più intime e personali dell agire e del resistere? l Assistito deve comprendere che il ruolo dell Avvocato è quello di farsi portavoce di istanze e ragioni che necessitano di essere azionate con modalità e regole ben precise
5 RISCHIO redigere un atto che garantisce piena soddisfazione morale all interessato e che non gli consentirà di ottenere alcuna ragione sostanziale in giudizio
6 Mortara dinanzi al Magistrato non si va per tacere, bensì per far conoscere le proprie ragioni e i torti dell avversario con dichiarazioni precise, positive e pertinenti alla lite QUINDI non bisogna riflettere sulla sintesi fine a se stessa, sulla sintesi come estetica del ragionare, ma sulla sintesi funzionale alla prospettazione e all argomentazione: sintesi sinonimo di pertinenza e continenza
7 REGOLE DEL PROCESSO costituiscono il referente privilegiato nella valutazione circa la pertinenza e la continenza degli atti consentono di comprendere la misura necessaria dell atto nel senso qualitativo del termine di individuare qual è il contenuto necessario e sufficiente degli atti e, infine, dei provvedimenti
8 ATTENZIONE nel mondo del processo telematico il nemico della ridondanza, dell inconcludenza e della verbosità è, in primis, lo strumento di lavoro
9 ONERE DI ALLEGAZIONE E PRINCIPIO GENERALE DELL ORDINAMENTO le parti devono allegare e provare i fatti posti a fondamento delle rispettive pretese, costituendo l assolvimento di tale onere la base stessa del potere di valutazione del giudice, il quale deve porre a fondamento della decisione le prove proposte dalle parti
10 la parte che vuole far valere un diritto in giudizio deve allegare e provare i fatti a sé favorevoli, e quindi i fatti costitutivi del diritto il soggetto nei cui confronti è proposta la domanda ha l onere di eccepire, allegare e dimostrare i fatti impeditivi o estintivi utili a neutralizzare l efficacia dei fatti costitutivi
11 l onere di allegazione comporta (sia per l attore che per il convenuto): la formulazione delle rispettive pretese in modo specifico la precisa indicazione dei fatti la precisa indicazione dei documenti sui quali tali pretese sono fondate (e, ovviamente, la richiesta dell assunzione dei relativi mezzi di prova) l onere di cui si discute concerne tutti E SOLO gli elementi che si ritengono necessari e determinanti ai fini della decisione della controversia: quegli elementi sui quali, ove necessario, il Giudice potrà procedere alla verifica istruttoria (Cass. Civ., Sez. Lav., 8 luglio 2014, n )
12 l interesse sotteso al sistema tratteggiato dal Legislatore non è di natura privatistica, ma ha carattere pubblicistico ed è funzionale al raggiungimento del principio costituzionale della ragionevole durata del processo
13 RITO ORDINARIO / RITO DEL LAVORO STESSO PRINCIPIO GENERALE ex ART. 125 C.P.C.: CONTENUTO ATTI DI PARTE oggetto, ragioni della domanda, conclusioni (il thema decidendum) considerati nel loro rapporto di reciprocità strumentale: le conclusioni debbono essere funzionali al perseguimento del petitum mediato, e le ragioni della domanda che sono il sostrato giuridico e fattuale del petitum mediato debbono essere finalizzate al conseguimento del provvedimento richiesto al Giudice STRUMENTALITA : MISURA NECESSARIA DELLA ALLEGAZIONE E DELLA ARGOMENTAZIONE nell atto tutto ciò che è necessario e funzionale all accoglimento della domanda o delle ragioni della difesa nulla di più
14 PRINCIPIO GENERALE COMUNE art. 163 c.p.c. a art. 414 c.p.c. 3) la determinazione della cosa oggetto della domanda; 4) l'esposizione dei fatti e degli elementi di diritto costituenti le ragioni della domanda, con le relative conclusioni art. 167 c.p.c. a art. 416 c.p.c. prendere posizione, in maniera precisa e non limitata a una generica contestazione, circa i fatti affermati dall'attore a fondamento della domanda, proporre tutte le sue difese in fatto e in diritto
15 QUESTI SOLI POSSONO ESSERE I REFERENTI NELLA PREDISPOSIZIONE DEGLI ATTI dovendo essere circoscritte, nel modo più chiaro e completo possibile, esclusivamente le ragioni dell agire e le ragioni del resistere
16 ONERE DI CONTESTAZIONE Art. 115, co. 1, c.p.c. salvi i casi previsti dalla legge, il giudice deve porre a fondamento della decisione le prove proposte dalle parti o dal pubblico ministero, nonché i fatti non specificatamente contestati dalla parte costituita un fatto non contestato è un fatto provato
17 DIFETTO DI CONTESTAZIONE 1. un effetto per chi doveva contestare, poiché il fatto non contestato diventa incontrovertibile e non richiede più una specifica dimostrazione 2. un effetto per colui che allega il fatto non contestato, in quanto sarà esonerato dall onere della prova 3. un effetto per il giudice, in quanto quest ultimo ha l obbligo di ritenere provato il fatto senza svolgere istruttoria in merito
18 se il convenuto costituito non provvede a contestare specificamente i fatti costitutivi del diritto dedotto, i medesimi fatti sono da considerare esistenti e incontrovertibili: restano estranei alla materia del contendere e al conseguente potere di accertamento del giudicante se è posto a carico di una delle parti un onere di allegazione (e di prova), il corretto sviluppo della dialettica processuale impone che l altra parte prenda posizione in maniera precisa rispetto alle affermazioni della parte onerata, nella prima occasione processuale utile
19 IN CONCRETO CONSIGLI PER GLI ACQUISTI
20 REGOLE DEL PROCESSO 1. esigono che le parti introducano immediatamente tutti gli elementi che ritengono determinanti ai fini della decisione 2. impongono alle parti di individuare con pari tempestività gli elementi in contestazione CIRCOSCRIVERE L AMBITO DEL DECIDERE dedurre e argomentare su tutta la domanda e non oltre i limiti della stessa
21 non cedere alla tentazione di dire (e produrre!) tutto e anche di più per il timore di omettere qualche elemento che potrebbe risultare ex post essenziale ad esempio, non raccontare tutta la storia professionale del lavoratore, non narrare tutte le vicende aziendali salvo che le stesse non risultino fondamentali ai fini della ricostruzione dei fatti di causa rilevanti ai fini del decidere
22 dire tutto per demandare al Giudice l individuazione delle allegazioni utili a fondare la domanda o la difesa è professionalmente opinabile e duplicemente pericoloso - appesantire un atto con allegazioni del tutto superflue crea un inutile sovraccarico di informazioni destinate, inevitabilmente, a indebolire le ragioni fatte valere dalle parti che rischiano, di fatto, di passare in secondo piano - l inutile sovrabbondanza di elementi rischia di determinare quel fallo di confusione che può determinare il rigetto della domanda pur fondata
23 continenza, chiarezza e linearità espositiva sono lo strumento principe per consentire al Giudice di individuare con immediatezza il thema decidendum: 1. evitare di inserire nel processo informazioni inutili 2. evitare di ripetere, in una sorta di infinito moto circolare, le medesime allegazioni reiterando, in varie forme, argomentazioni di identico contenuto 3. coerenza nell esposizione e consequenzialità logica nel passaggio dalla parte in fatto alla parte in diritto
24 esposizione in diritto non deve tramutarsi in un copia-incolla di precedenti giurisprudenziali, accatastati l uno accanto all altro, senza alcun collegamento concreto con il fatto offerto alla valutazione del Giudice e senza alcun tentativo di ricostruzione propositiva la tesi deve essere argomentata sulla base delle norme e della giurisprudenza di riferimento
25 ATTENZIONE deve rifuggirsi l idea che la forza dell argomentazione in diritto sia una questione quantitativa, e che le probabilità di persuasione crescano proporzionalmente rispetto al numero di precedenti richiamati
26 PERTINENZA E SPECIFICITA genericità allegazioni: rende inammissibile l istruttoria genericità contestazioni: rende incontrovertibile la allegazione avversaria
27 del tutto inutili sono le tipiche frasi rituali del processo quali contrariis rejectis o integralmente contestato quanto avversariamente affermato SONO... una affermazione difensiva assolutamente generica (Cass. Civ., Sez. III, 5 marzo 2009, n. 5356)
28 FORMA sconsigliate espressioni enfatiche, ridondanti, perplesse, o gratuitamente indignate STILE evitare sottolineature, cambi di carattere e formato, punti interrogativi o esclamativi ripetuti, parole tutte in maiuscolo sono scelte stilistiche che hanno solo lo scopo, spesso deluso, di creare pathos là dove dovrebbe esserci null altro che lucido ragionare
29 EVITARE 1. riassunto dell atto di controparte: il Giudice riterrà spesso preferibile (e non è, forse, atto dovuto e necessario?) leggere l originale di controparte, non il Bignami inserito nella difesa 2. scannerizzazione dei documenti nel corpo dell atto: interrompere la continuità dell esposizione con l inserimento delle copie dei documenti significa interrompere il filo conduttore del ragionare sia in chi scrive sia in chi legge
30 PROBLEMA non è il numero delle pagine che si consegnano alla scrivania del Giudice, ma tenere sempre a mente qual è lo scopo di quelle pagine e fare in modo che le stesse risultino funzionali allo scopo e più chiare possibili l esame comparato di allegazioni e contestazioni risulterà tanto più agevole quanto più vi sarà nell atto un approccio ordinato, logico e sistematico
31 PROCESSO CIVILE dialogo tra le parti processuali nel quale ogni fatto storico a) deve essere utile a dimostrare la fondatezza della domanda e introdotto in modo specifico e puntuale: allegazione b) deve essere valorizzato nelle sue conseguenze giuridiche in funzione della domanda: rilievo c)deve essere dimostrato: prova
32 tutti quegli elementi di contenuto o di stile che non sono utili ai fini dell allegazione, del rilievo e della prova sono superflui e sovrabbondanti vestono l atto di una funzione rectius, di una disfunzione che non le è propria e che rischia di riverberarsi negativamente sul provvedimento
33 Grazie
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