Provincia di Macerata. Procedura Abilitativa Semplificata art. 6 del D.Lgs 3/03/2011 N. 28 e linee Guida del D.M. 10/09/2010

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1 Comune di Belforte del Chienti Provincia di Macerata Procedura Abilitativa Semplificata art. 6 del D.Lgs 3/03/2011 N. 28 e linee Guida del D.M. 10/09/2010 Oggetto: Realizzazione di impianto per la produzione di energia da biogas in loc.tà Madonna d Antegiano (Foglio 15 mappale 325) Ditta: Società Agricola DI PIETRANTONIO Andrea e C. S. S. P.Iva via Montecavallo n. 3 Belforte del Chienti (MC) SINTESI NON TECNICA ing.ruggeroruggieri@gmail.com Ruggero R U G G I E R I ingegnere Pierfederico ZAMPONI geometra Tav. SnT 18 LUGLIO 2013 Il Tecnico pier.federico.zamponi@geopec.it P.zza N. Peramezza, Tolentino (MC) via G.Leopardi, Tolentino (MC) p.iva c.f. RGG RGR 64P01 G482Y p.iva c.f. ZMP PFD 60E01 E783M

2 Sommario 1) Premessa ) Descrizione dell Impianto ) Effetti sull Ambiente Aria Acqua Suolo ) Bilancio Ambientale ) Effetti transitori della costruzione dell impianto... 7

3 1) Premessa La Società Agricola DI PIETRANTONIO ANDREA e C. S.S., con sede in via Montecavallo n. 3 a Belforte del Chienti - P.Iva , ha predisposto un progetto di un impianto per la produzione di biogas da digestione anaerobica e successiva trasformazione in energia elettrica. La potenza massima generata sarà di circa 100 kw elettrici. L impianto è progettato nel territorio comunale di Belforte del Chienti nella zona dell alto Chienti della provincia di Macerata, su terreni di disponibilità dell azienda agricola ubicati in prossimità di una piccola dorsale sul versante di destra idrografica del Fiume Fiastrone ad occupare un area di ca mq. L impianto di progetto è alimentato da reflui zootecnici, prodotti alla data attuale dalla stessa azienda (letame e liquame bovino, letame ovino ed equino), da siero (prodotto non di interesse commerciale derivante dalla lavorazione casearia) e all occorrenza, che si verifica nel caso di riduzione del bestiame in stalla con conseguente riduzione sia dei reflui zootecnici che dei prodotti caseari, di materiale vegetale (mais, sorgo, triticale) e sottoprodotti agricoli (stocchi di mais, paglia). Sintesi non tecnica Impianto Biogas Società Agricola DI PIETRANTONIO ANDREA e C s.s. Belforte del Chienti 2

4 2) Descrizione dell Impianto Il progetto prevede la realizzazione di un impianto termico della potenza massima di 274 kw per la produzione di energia costituito da: a) due manufatti cilindrici della dimensione di 16 ml di diametro e 6 metri di altezza, di cui: uno, una copertura stagna a forma di cupola, destinato all accumulo del materiale biologico utile alla produzione del biogas e nella parte sommitale a contenere il gas; l altro, privo di copertura, conterrà la parte liquida del materiale digestato; b) separatore costituito da un macchinario in acciaio di circa 10 mc di volume, che separa e divide, con un processo meccanico e termico, la parte liquida da quella solida del prodotto che ha generato il gas. La parte solida viene raccolta nell esistente concimaia mentre la parte liquida, attraverso una linea interrata di tubazioni viene inviata alla vasca cilindrica, priva di copertura, di cui sopra; c) linea di collegamento, interrata e della lunghezza di 30 metri, di alimentazione del biogas, posta tra il primo manufatto cilindrico e il fabbricato contenente il motore del generatore di energia elettrica; d) fabbricato tecnologico motore a combustione, a pianta rettangolare, in cui il motore, alimentato a gas, con procedimento meccanico aziona il rotore per la produzione di energia elettrica; e) cabina di consegna ENEL, struttura prefabbricata collegata al generatore con cavo elettrico interrato. Le dimensioni di ingombro sono pari a ml 10,23 di lunghezza, ml 2,60 di larghezza e ml 2,70 di altezza fuori terra. L energia prodotta dall impianto viene ricevuta nel trasformatore e rinviata, anch essa con cavo interrato, alla rete per la distribuzione.; Sintesi non tecnica Impianto Biogas Società Agricola DI PIETRANTONIO ANDREA e C s.s. Belforte del Chienti 3

5 3) Effetti sull Ambiente 3.1. Aria Il gas che viene bruciato come combustibile di alimentazione produce biossido di carbonio e ossidi di azoto, tipici prodotti della combustione. L emissione è continua e interrotta solamente nelle fasi di manutenzione con lo scopo di mantenere, la macchina termica nella massima efficienza energetica con minime emissioni. Le emissioni di cui sopra sono contenute nei limiti di legge. Il particolato eventualmente prodotto in atmosfera è ridotto a percentuali, pressoché nulle, dall apposito filtro catalizzatore. La produzione di energia elettrica ha come effetto secondario l emanazione di calore dovuto alla combustione. Tale calore viene utilizzato come liquido di raffreddamento del motore e quindi riutilizzato come attivatore dei processi di fermentazione che producono biogas. Le emissioni sonore, prodotte dall intero impianto, sono quelle relative al rumore generato dal motore a scoppio che movimenta il generatore. Tale rumorosità è molto limitata e pressoché annullata da silenziatori in dotazione al motore stesso e da sistemi di abbattimento del rumore posti lungo le pareti del vano ove è alloggiato lo stesso motore Acqua Il prodotto separato, liquido, derivato dalla separazione della materia prima oramai sfruttata, dopo essere stato stoccato nell apposita vasca, con un ciclo temporale di circa 3 settimane, viene conferito mediate processo di dispersione con apposita pompa idraulica sui terreni coltivati al fine di costituire un fertilizzante, compatibile con le culture in atto. Ai fini degli effetti Sintesi non tecnica Impianto Biogas Società Agricola DI PIETRANTONIO ANDREA e C s.s. Belforte del Chienti 4

6 sull ambiente non si hanno rilevabili effetti negativi indotti da tale pratica che, in pratica costituisce meramente un procedimenti di fertirrigazione. Si sottolinea che il materiale liquido fertilizzante non ha rilevabile percezione olfattiva umana Suolo Il prodotto separato, solido, derivato dalla separazione della materia prima oramai sfruttata, dopo essere stato depositato nell esistente letamaio, protetto da platea, pareti e solaio di copertura, con un ciclo temporale di circa 24 settimane, viene conferito mediate processo di dispersione con apposito macchinario sui terreni coltivati al fine di costituire un fertilizzante, compatibile con le culture in atto. Ai fini degli effetti sull ambiente, non si hanno rilevabili effetti negativi indotti da tale tecnica che, in pratica costituisce meramente un procedimenti di fertirrigazione. Si sottolinea che il materiale solido fertilizzante non ha rilevabile percezione olfattiva umana. Sintesi non tecnica Impianto Biogas Società Agricola DI PIETRANTONIO ANDREA e C s.s. Belforte del Chienti 5

7 4) Bilancio Ambientale L impianto, da punto di vista del bilancio ambientale, deve essere analizzato nella sua interezza e quindi in relazione al fatto che non vengono utilizzate nuove risorse di materia prima, ma viene riutilizzato in un processo di fermentazione e combustione materiale organico comunque prodotto da una filiera agro-alimentare che ha come materiali di processo di produzione di prodotti zootecnici non induce alcun effetto negativo rilevabile sull ambiente. Infatti la produzione di gas deriva dalla fermentazione naturale, le emissioni dal processo di combustione sono ampiamente nei limiti di legge, i prodotti derivanti dal processo di estrazione del gas, sia liquidi che solidi, vengono chiusi nella filiera dell impianto zootecnico che li ha prodotti. Unica bilancio ambientale che ha motivo di essere valutato è quello che in ambito circoscritto dovrebbe valutare le emissioni di CO2 a fronte dell energia prodotta. Tale bilancio, a livello globale di consumo di energia elettrica permette di concludere che l impianto ha emissioni ridotte rispetto a qualsiasi altro impianto termico a combustione e che la materia prima è materia prima rinnovabile (biogas da prodotti naturali). Sintesi non tecnica Impianto Biogas Società Agricola DI PIETRANTONIO ANDREA e C s.s. Belforte del Chienti 6

8 5) Effetti transitori della costruzione dell impianto Trattasi di manufatti di modesta consistenza costruttiva realizzati con materiali strutturali e nello specifico: i due cilindri sono realizzati in calcestruzzo armato conferito nel sito di progetto mediate betoniere proveniente dalla centrale di betonaggio situata a Caccamo di Serrapetrona per un totale di circa 1150 mc di calcestruzzo e 550 q.li di acciaio che impegnando giornalmente cinque unità di betonaggio incrementerà il traffico di automezzi pesanti per un periodo massimo di 30 gg lavorativi Per la costruzione degli altri manufatti si ritiene ininfluente il flusso generato dagli autocarri leggeri. Sintesi non tecnica Impianto Biogas Società Agricola DI PIETRANTONIO ANDREA e C s.s. Belforte del Chienti 7

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