BRASILE 2009 RR AP MT GO ES SP RJ SC RS

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1 BRASILE 2009 RR AP AC AM RO PA MA CE RN PB PI PE TO AL MT BA SE GO MS MG ES SP RJ PA SC RS 1

2 INFORMAZIONI GENERALI DEL BRASILE - 9º economia del pianeta e la maggiore dell America Latina; - Il 47% del territorio sudamericano; - Il 20% della biodiversità mondiale; - La 5º maggiore popolazione del pianeta; - La maggiore rete idrografica del mondo; - 29 milioni di famiglie (più della popolazione di Repubblica Ceca, Belgio, Ungheria, Portogallo, Svezia, Austria, Svizzera, Finlandia, Danimarca, Norvegia, Irlanda, Nuova Zelanda, Lussemburgo e Islanda assieme). - Per la sua dimensione il Brasile occupa un ruolo di rilievo nell ambito delle economie cosiddette emergenti. Da alcuni anni è stato coniato il concetto di BRIC in cui figura assieme a Russia, Cina e India come una tra le economie di grande importanza nel contesto mondiale attuale. Dati Paese CAPITALE BRASÍLIA STATI 27 MUNICIPI FUSO ORARIO UTC -3 IDIOMA PORTOGHESE SUPERFICIE KM 2 POPOLAZIONE 189,3 MLN 2

3 Ordinamento dello stato Forma istituzionale: Repubblica Federativa Presidente: Luiz Inácio "Lula" da Silva (in carica dal 1º gennaio 2003) Il territorio brasiliano viene suddiviso in 5 macro-regioni: Nord, Nordest, Centro-ovest, Sud e Sudest, che raggruppano i 27 Stati che compongono la Repubblica Federale Brasiliana (26 Stati più il Distretto Federale). L unità politico-amministrativa in cui si trova la capitale, Brasilia, viene denominata Distretto Federale e riunisce tutte le istituzioni della Repubblica Federale, la sede del Governo e dei poteri giudiziario, legislativo ed esecutivo. Tutti gli altri Stati sono dotati di un Governo e di poteri istituzionali autonomi sul territorio di competenza. Gli stati e comuni hanno una natura di persona giuridica e di diritto pubblico, pertanto, qualsiasi persona in territorio nazionale (cittadino o straniero), hanno diritti e dovere stabiliti secondo la Costituzione Brasiliana di Stati e comune possiedono auto-amministrazione, autogoverno ed auto-organizzazione, ossia, eleggono loro leader e rappresentante politici ed amministrano affari pubblici senza interferenza di altri comuni, estati o Unioni, cioè, permettendo l auto-amministrazione. La Costituzione Federale decide quali tributi possono essere raccolti per ogni unità della federazione e come il capitale dovrà essere distribuito tra di loro. 3

4 SCENARIO CONGIUNTURALE ATTUALE DEL BRASILE Per la sua dimensione il Brasile occupa un ruolo di rilievo nell ambito delle economie cosiddette emergenti. Da alcuni anni è stato coniato il concetto di BRIC in cui figura assieme a Russia, Cina e India come una tra le economie di grande importanza nel contesto mondiale attuale. L anno 2008, a dispetto dello scenario esterno turbolento iniziato alla fine del 3º trimestre, ed i suoi riflessi nell economia nazionale, ha consolidato i buoni risultati già avvertiti nel Paese nell anno precedente, ed ha riflesso la maturità delle decisioni di politica economica. Queste hanno ridotto la vulnerabilità macroeconomica, stabilizzando i prezzi e permettendo che in un ambiente di maggior prevedibilità, gli agenti economici favorevoli si affermassero, lasciando intravedere orizzonti di termini positivi più lunghi. Le proiezioni hanno segnalato che l economia brasiliana è cresciuta di circa il 5,0%, evidenziando una crescita ancora vigorosa dell attività economica, nonostante l aggravamento della crisi economica mondiale. Questo risultato, lievemente inferiore al previsto può essere attribuito, basicamente, al maggior dinamismo della domanda interna e alla riduzione della partecipazione della domanda esterna nella crescita del prodotto brasiliano. È importante evidenziare che, sin ora momento, i dati macroeconomici nazionali non dimostrano ancora uno impatto molto severo e destabilizzante, causato dalla crisi internazionale, sull economia brasiliana. È ovvio che il Brasile non è una isola di prosperità, ed i riflessi nell economia reale esistono, 4

5 come, ad esempio, la riduzione della produzione industriale osservata nel mese di ottobre. Inoltre, la percezione di un rallentamento del ritmo delle attività economiche nel 2009, fanno intravedere anche l impatto delle turbolenze finanziarie internazionali nell economia reale del Paese. Proiezioni realizzate dal Fondo Monetario Internazionale (FMI), indicano che il Brasile registrerà una crescita del 3% nel 2009, mentre le economie sviluppate subiranno una dolorosa caduta del 0,3%. Internamente, la forte espansione dell investimento e del consumo delle famiglie, compatibili con l elevazione del livello di occupazione, del redito e del credito rimangano come grandi propulsori dell economia. Tuttavia, anche con i miglioramenti dell ambiente macro-economico, e con la aspettativa che gli effetti negativi provenienti dall aggravamento della crisi internazionale siano relativamente più blandi in Brasile, la condizione del ricupero e di via di uscita da questo scenario sarà proporzionale all abilità delle autorità brasiliane di approfittare il momento ed intensificare le opere di infrastruttura nazionale, accelerare le riforme strutturanti e dell ambiente micro-economico elevando così la competitività dei prodotti nazionali. In questo senso è fondamentale ridurre le spese di finanziamento della spesa pubblica che eleva il cuneo fiscale in detrimento dell investimento, e creare le condizioni di bilanciare la politica fiscale e monetaria, che consenta, in questo modo, la riduzione del tasso base di interesse senza compromettere i risultati già raggiunti. 5

6 È opinione generalizzata che il Brasile, nonostante i rischi creati dallo scenario internazionale sfavorevole, darà continuità al suo ciclo di espansione, anche se in un ritmo ridotto. Infrastrutture e trasporti 54 porti con capacità per oltre 500 mln di tonnellate / anno; 68 aeroporti, con una media di 75 mln di passeggeri / anno km di linea ferroviaria: 11º al mondo; 1,7 milioni di km di autostrade: 3º al mondo; sistema do controllo di commercio estero integrato (Siscomex) che permette che 100% delle procedure di import & export siano effettuate elettronicamente. 6

7 ECONOMIA Principali indicatori macroeconomici Prodotto interno lordo (USD$) Variazione del PIL Prodotto interno lordo pro capite 2,1 mila miliardi 5,6% proiezione mila dollari Tasso di inflazione 5,90% Investimenti Debito Pubblico Export (USD$) Import (USD$) 14% del PIL 39,9% del PIL miliardi miliardi Tasso di cambio Euro/.. 1 = R$ 3,04 Tasso di disoccupazione 6,8% del PIL Variazioni stimate triennio Indicatori Crescita reale del Pil (%) 5,3 3,0 3,0 Inflazione (%) 4,5 (+_2 pp) 4,5 (+_2 pp) 4,5 (+_2 pp) Budget balance (% of GDP) 3% 2% 0% Current-account balance (% of GDP) -1,78% -2,0% -3,0% Commercial bank prime rate (%) 12,75 10,00 10,00 7

8 PRINCIPALI SETTORI PRODUTTIVI Agricoltura La produzione di 145,8 milioni di tonnellate di cereali, leguminose e oleaginose ha superato di 9,5% la raccolta di 2007 (133,1 tonnellate). Invece l area ad essere raccolta (47,2 milioni di ettari) é aumentata di 4,1% nel 2008, rispetto al Sono tre i principali prodotti mais, soia e riso i responsabili per 90% della produzione nazionale di grano. Hanno avuto buon sviluppo nel periodo provocando il record di 145 milioni di tonnellate. La soia ha occupato l area più grande nel 2008 (21,3 milioni di ettari) seguita dal mais (14,4 milioni di ettari) e del riso (2,9 milioni di ettari). Nella raccolta di estate, questi tre prodotti hanno avuto un incremento di 9,7%, 13,3% e 3,4% rispettivamente. Oltre a questo, fino alla metà dell anno scorso, prima dell aggravarsi della crisi economica mondiale, le quotazione di questi prodotti registravano un buon livello. Dalle cinque regione brasiliane, quella del Sud appare con la più grande partecipazione nella produzione nazionale di grano (42,1%). In seguito viene la regione Centro- Est (34,8%), il Sud-Est (12%), il Nord-Est (8,5%) e il Nord (2,6%). (fonte: IBGM Istituto Brasiliano di Geografia e Statistiche) 8

9 Energia e Risorse minerarie Le principali risorse naturali: bauxite, oro, ferro, manganese, nickel, fosfato, platino, stagno, uranio, petrolio, legname, energia idroelettrica e gas naturale. Il paese è leader in tecnologia per biocombustibili e le nuove scoperte di petrolio nella costa del paese possono metterlo tra i maggiori esportatori mondiali del prodotto; ha superato l 8ª riserva di petrolio del mondo, con la scoperta recente del pozzo di Tupi (costa di Santos, San Paolo). Maggiore produttore mondiale di minerali ferrosi, caffè, succo d arancia, zucchero e etanolo; Il settore di energia in Brasile accenna buone opportunità per quanto riguarda le fonti alternative e all aumento del mercato di biocombustibile. Il Brasile ha battuto il record nell esportazione di etanolo nel 2008 con un totale di 5,16 miliardi di litri venduti. Anche per il mercato interno le aspettative é di aumento nel consumo dell etanolo. La quantità di etanolo venduta corrisponde a più che il doppio dell esportazioni di benzina nello stesso periodo. Il prezzo medio é stato di US$ 0,47 per litro, essendo gli Stati uniti il più grande compratore di combustibile brasiliano, circa di 2,8 miliardi di litri. L utilizzazione del biodiesel ha evitato l importazione di 1,1 miliardi di litro di diesel di petrolio, il che significa per il Brasile una economia di circa US$ 976 milioni. In tutto il paese esistono 51 stabilimenti che producono il biodiesel: 19 nella regione Centro-Est, 11 nel Sud-Est, otto nel Nord-Est sette nel Sud e sei nella regione Nord. (Fonti: Ministro di Energia) 9

10 Industria Produzione industriale: tessile, calzature, chimica, legname, mineraria, acciaio, aeronautica, industria automobilistica e componenti, impianti e macchinari Potenziale Industriale 4º maggiore esportatore ed 8º produttore mondiale di acciaio; 3º produttore di aerei commerciali e maggiore produttore mondiale di aerei per aviazione regionale (terzo livello); 2º produttore mondiale di scarpe; 7º produttore mondiale di autovetture con 2,7 mln di unità nel 2008; Possiede una moderna e competitiva industria tessile, con 30 milioni di imprese, che commercializzano circa USS 22 mld / anno; 7 maggior mercato consumatore del mondo; 2 maggior mercato mondiale di aerei privati e elicotteri; 6º mercato di cosmetici, con USD 11 mld di vendite/anno; 10

11 DATI 2008 La caduta dell attività econômica dei settori di veicoli automotori, macchine e attrezzature, metalmeccanico basico, alimentazione e bevande é stata determinante per la ritrazione dell attività industriale nel mese di novembre del 2008, rispetto al mese anteriore, una caduta del 9,9%, (diminuzione del 13% dal indice originale). La più grande retrazione dall inizio della serie storica nel Questi settori presi congiuntamente esplicano il 62% della caduta dell indice di fatturato e 48% della caduta nell indice dell ore lavorate. L intensa caduta segnala un aumento delle riserve dei prodotti indesiderabili il che suggerisce altre cadute della produzione industriale ne prossimi mesi. Accompagnando la caduta dell ore lavorate l industria ha operato con 81,6% della capacita istallata, il che rappresenta una riduzione del 1,0 punti percentuale nella comparazione con il mese immediatamente anteriore (dati liberi delle influenze del periodo). Rispetto a novembre del 2007 la retrazione é di 1,4 punti percentuali. (Fonte: CNI Confederazione Nazionale dell Industria) 11

12 Terziario Il settore terziario é quello che più cresce al mondo ed in Brasile non é diverso. La sua presenza nella economia nazionale riflette questa realtà: fra il 1970 e 2005, la tassa di partecipazione del settore nella popolazione economicamente attiva é aumentata dal 38% al 58%. Nel 2005, il settore rispondeva per 57% del Prodotto Interno Lordo brasiliano. Nei paesi sviluppati, il settore rappresenta in media, 70% del PIL. Le attività produttive tendono a migrare dai settori primari e secondari (agrobusiness e industria, rispettivamente) per il commercio e prestazione di servizi, nella misura in cui la vita e l economia sono più urbane. Questo movimento accade in Brasile dagli anni 70. Negli ultimi anni, il settore terziario registra crescita reale e tasse superiori o prossime a quella dell industria. (Fonte: Sebrae) 12

13 PANORAMA DEL COMMERCIO ESTERO Commercio internazionale Nonostante i limiti posti in luce negli ultimi anni, come la resistenza di alcune politiche protezionistiche e il fatto che non si sia ancora giunti ad un area di libero commercio che contempli anche la libera circolazione della manodopera, il Mercosud oggi è una realtà socioeconomica che si sta progressivamente consolidando e in cui il Brasile occupa un ruolo proporzionale al suo peso economico e demografico. Nel primo semestre del 2008, il commercio estero si e mantenuto in espansione, il che rafforza il settore produttivo nazionale e il vigore della produzione direzionata all estero. L esportazioni hanno sommato US$ 90,6 miliardi, valore record per il periodo. Anche le importazioni hanno raggiunto valore record totalizzando US$ 79,3 miliardi. Cosi, l interscambio commerciale del Brasile é arrivato a US$ 169,9 miliardi, valore inedito per il periodo, con superavit di US$ 11,4 miliardi. Questi numeri indicano il proseguimento dell aumento del livello di apertura dell economia e il maggiore inserimento del Brasile nel commercio mondiale. Rispetto al primo semestre del 2007, le esportazioni sono cresciute 24,8% e le importazioni, 51,8%. Le esportazioni di tre categorie di prodotti (basici, semi manifatturati e manifatturati) segnalarono espansione e sono risultati record. Rispetto a gennaio giugno 2007, i prodotti basici hanno cresciuto del 44,2%, i semi manifatturati, 20,7% e i 13

14 manifatturati, 13,2%. Le esportazioni di beni manifatturati rispondono per circa la metà (48,5%) del totale. L importazioni brasiliane presentano forte relazione con l investimento produttivo. La compra di materie prime e intermediari rappresenta 48,5% del totale e quella di beni di capitale, 20,5%. L importazione di combustibile e lubrificanti ha aumentato 82,7% rispetto al primo semestre dell anno anteriore, le compre di beni di capitale hanno cresciute del 46% e quelle di beni di consumo aumentarono 42,9%. Il processo di diversificazione dei destini di vendite di prodotti nazionali continua. Di gennaio a giugno 2008 sono cresciute le esportazione ai paesi dell Asia, Europa Orientale, Medio Oriente e l Africa. Inoltre, tradizionali mercati compratori di prodotti brasiliani come gli altri paesi del Mercosur della Unione Europea e degli Stati Uniti aumentarono anche le sue compre dal Brasile. Nonostante i buoni risultati nel primo semestre del 2008, nel mese di ottobre ante a settembre la produzione è caduta del 1,7%, riflesso del nuovo scenario mondiale. Nella comparazione con ottobre dell 2007 la produzione industriale brasiliana é cresciuta 0,8%, la più piccola variazione ante uguale mese dell anno anteriore, analizzato dal dicembre del Tutte le categorie analizzate mostrarono caduta nella produzione ante il mese di settembre. Oltre i beni di capitale, c e stato una ritrazione nei beni intermediari (-3,0%); beni di consumo (-2,8%); beni di consumo durabili (-4,7%) e beni di consumo semi e non durabili (-2,2%). 14

15 Nell anno 2008 il Brasile ha esportato un valore totale di 198,94 miliardi di US$ (un incremento di 23% riguardo all anno precedente di 2007) e ha importato di US$ 173,20 miliardi (44% di incremento riguardo a 2007). Questo ha causato una riduzione del superavit commerciale del paese di 38,2% corrispondente ad un valore di 24,7 miliardi di US$, con previsione per l anno 2009 di soltanto 10 miliardi. Per il Ministero dello Sviluppo Industria e Commercio Estero del Brasile il 2009 sarà difficile per il commercio estero, principalmente nel primo semestre dell anno. Secondo il Ministero, il governo brasiliano lavora per lanciare altre misure di stimolo alla competitività dell esportazioni brasiliane, con la riduzione sia dei tributi sia dei costi della logistica. Gli esportatori brasiliani dovranno creare dei differenziali per i suoi prodotti per mantenere i mercati conquistati e ampliare i destini. Il Ministero di Sviluppo dell Industria e del Commercio Estero sostiene che, considerando le quotazioni del mercato futuro delle borse internazionali, la tendenza è di che alcune commodities (materie prime) abbiano un recupero del prezzo a marzo di quest anno, come la soia e il mais. Oltre a questo, se il dollaro continuare al di sopra il R$ 2,20 nell anno, la quotazione della moneta americana continuerà compensando le cadute di prezzi dell esportazioni delle commodities. (fonti: Ministero dello Sviluppo Industria e Commercio Estero; IBGE) 15

16 BILANCIA COMMERCIALE BRASILE ITALIA 2008 Export Import Flusso di commercio ,81 6,41 5,51 4,46 3,39 3,35 2,89 2,57 2, lug 08 (7 mesi) Principali Prodotti Importati dall Italia 2008 PRODOTTI PART.% Macchine ed Attrezzature 36,0 Veicoli/Trattori 11,4 Attrezzature Elettriche 9,4 Prodotti della Plastica 4,4 Prodotti Chimici Organici 4,3 Prodotti farmaceutici 4,1 Prodotti di ferro/acciaio 4,1 Strumenti di ottica e fotografie 3,2 Combustibili Oli Minerali 2,8 Ferro/Acciaio 2,3 Prodotti di gomma 1,9 Altri prodotti 16,1 16

17 Principali Prodotti Esportati verso l Italia 2008 PRODOTTI PART.% Minerei 14,3 Pelli 10,9 Sementi oleosi 10,7 Caffè 8,4 Pasta di cellulosa 8,0 Macchine ed Attrezzature 5,8 Ferro/Acciaio 5,1 Prodotti di rame 4,0 Calzature 3,1 Veicoli/trattori parte ed accessori 2,4 Grassi, oli e cere animale/vegetale 2,1 Cereali 2,1 Preparazioni carne, pesce 1,9 Carni 1,8 Legno e carbonio vegetale 1,8 Prodotti chimici organici 1,6 Sale, zolfo, pietre, cimento 1,5 Atri prodotti 14,5 17

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