LE CORRENTI DI PENSIERO POLITICHE
|
|
- Gilda Nanni
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LE CORRENTI DI PENSIERO POLITICHE Un lavoro realizzato da Davide Lorenzi, Federico Gurzi, Martina Mazza, Elvedin Guzina e Sara Cosenza. 1
2 Situazione sociale ed economica dell Ottocento L Ottocento fu il secolo in cui la borghesia realizzò in Europa il proprio integrale predominio su vari aspetti, da quello politico a quello economico e culturale. L importanza storica della borghesia è legata a due fattori che caratterizzano la storia dell 800: lo sviluppo della produzione industriale e il definitivo passaggio da un economia di sussistenza ad un economia di mercato. Questo favorì l incremento della popolazione, le città aumentarono sia in senso di superficie e sia d abitanti. La concentrazione delle fabbriche richiese una forte presenza di manodopera; si formò così il cosiddetto proletariato urbano, il quale cominciò gradualmente ad organizzarsi per ottenere migliori condizioni di lavoro e riforme sociali e previdenziali. La Carboneria I primi movimenti che cercarono di combattere la Restaurazione, in Italia come in Europa, furono alcune sette segrete nate per creare scompiglio all interno del popolo. Tra le più famose in Italia ci fu la Carboneria, era una società segreta che svolse un importante ruolo nella prima fase del Risorgimento. Le sue origini si ricollegano ad associazioni politiche francesi sorte alla fine del secolo XVIII. Fu introdotta nel Meridione d Italia da ufficiali francesi a seguito di Gioacchino Murat e si caratterizzò per gli ideali di indipendenza e la rivendicazione di forme di governo monarchiche costituzionali. La carboneria trasse il suo nome da una leggendaria confraternita di San Teobaldo che all'inizio del XVIII secolo viveva isolato nei boschi di Francia dentro una "baracca" dedicandosi alla produzione a alla "vendita" di carbone. Uomo libero contro il dispotismo e la tirannide e con tanta passione in Cristo, con dei seguaci finì per creare una istituzione che traeva ispirazione dalla religione e dalla chiesa cattolica. La "Baracca" divenne insomma un centro di riunione. Per accedere nella sua misteriosa cerchia e nella sua "baracca" (tra l'ascetismo e quella che poteva sembrare una cospirazione contro i potenti, inizialmente antibonapartista) fu adottato un rituale il cui simbolismo e culto continuò poi a resistere nel tempo. 2
3 Lo stesso sant'uomo Teobaldo diventò lui stesso un simbolo e la personificazione della lotta dell'uomo libero. Idee ed organizzazione La Carboneria era originariamente ispirata a ideali liberali, in nome dei quali si batteva perché i governi assoluti (nei quali il potere del sovrano era privo di limiti) si trasformassero in governi costituzionali. Intorno agli anni Trenta, con lo spostamento al Nord e l'influenza delle idee politiche del rivoluzionario pisano Filippo Buonarroti, si fecero strada anche ideali repubblicani e democratici (abbattimento delle monarchie e riconoscimento della sovranità popolare), nonché alcune esigenze di tipo socialista, come la distribuzione della terra ai contadini. Quanto agli aspetti organizzativi, la Carboneria aveva una struttura 'piramidale': al vertice stava un ristretto numero di capi, la cui identità era segreta, mentre i membri dei livelli inferiori non conoscevano né gli altri affiliati né i programmi dei livelli superiori. In tal modo si pensava di garantire la sicurezza dell'organizzazione, perché in caso di arresto la maggior parte dei carbonari avrebbe avuto poco da rivelare alla polizia. Gli affiliati più numerosi e intraprendenti erano gli ufficiali e i sottufficiali formatisi durante il periodo napoleonico; a essi si aggiungevano molti intellettuali e studenti, qualche membro dell'aristocrazia illuminata e della borghesia, pochissimi artigiani e popolani. I carbonari si chiamavano tra loro 'cugini': i loro rituali erano di origine massonica, mentre la simbologia si ispirava al lavoro dei carbonai. Perché i moti carbonari fallirono? I moti carbonari fallirono per una serie di ragioni. Anzitutto, l'ossessione per la segretezza non solo non riuscì a garantire la sicurezza delle organizzazioni (perché l'arresto dei capi le rendeva incapaci di agire), ma rese assai difficili i contatti al loro interno e all'esterno, impedendo il coordinamento delle forze rivoluzionarie. In secondo luogo, spesso i carbonari si illusero di poter coinvolgere nei tentativi di riforma i sovrani stessi, andando incontro a clamorosi fallimenti (come dimostra il caso di Modena). Ma la ragione forse più importante sta nella ristretta base sociale della Carboneria e nella mentalità aristocratica dei suoi capi. Come dirà Mazzini, i moti carbonari fallirono perché non oltrepassarono mai "il cerchio di una casa, militare o borghese"; il popolo, 3
4 "sola vera forza rivoluzionaria, non scese mai sull'arena" e ciò accadde perché non fu mai coinvolto nelle insurrezioni. La Massoneria Definizione Associazione segreta che trae le sue più lontane origini nelle corporazioni medievali inglese dei liberi muratori, fondata in epoca moderna a Londra nel Composizione Bandita da tutti gli Stati preunitari dopo il Congresso di Vienna perché identificata con le forze rivoluzionarie, duramente avversata dalla Chiesa cattolica con reiterate scomuniche emesse da tutti i pontefici a partire da Clemente XII, la massoneria ricomparve nella penisola italiana soltanto nell'ottobre del 1859, quando, a Torino, un gruppo di liberali cavouriani costituì il primo embrione della massoneria nazionale con la loggia Ausonia, che successivamente avrebbe dato vita al Grande Oriente Italiano, poi ribattezzato Grande Oriente d'italia (GOI). La massoneria, dopo essere stata riorganizzata nel 1805 da Napoleone Bonaparte, ed essere diventata uno strumento al servizio della politica imperiale, era di fatto scomparsa dalla penisola con la Restaurazione e si era ricostituita soltanto in quel particolare periodo storico a cavallo tra la seconda guerra d'indipendenza e la spedizione dei Mille. Ideologie della Massoneria I valori di riferimento della massoneria, oltre a quelli classici della tradizione illuministico-rivoluzionaria, iniziarono ad essere declinati in modo diverso. Allo spiritualismo deista delle origini si sostituì un laicismo viscerale che spesso sfociò in un violento anticlericalismo. Il contrasto con la Chiesa cattolica si caricò della contrapposizione fra i gruppi liberali e democratici che si riconoscevano nello Stato nato dal Risorgimento e tra coloro i quali, all'opposto, non riconoscevano le basi politico-culturali dello Stato liberale. 4
5 Il dibattito risorgimentale in Italia Dopo il fallimento dei moti carbonari nella penisola riprende vita il dibattito politico che a partire dagli anni 30, si delinea chiaramente con obbiettivi indipendentistici ed unitari. Inizia in questo periodo quello che si chiamerà Risorgimento. Le idee si dividono nelle due grandi ideologie ottocentesche: il liberalismo moderato e la democrazia. Liberalismo moderato Il liberalismo moderato, espressione degli ideali dell alta borghesia che voleva arrivare ad una monarchia costituzionale con suffragio censitario attraverso le riforme. Tra questi c erano il Cattolicesimo liberale, il Federalismo ed il Neoguelfismo. Il cattolicesimo liberale Che cos'è? Quali sono i suoi principi? è una corrente di pensiero religioso e politico, nata e sviluppatasi nel XIX secolo; diffusa in Belgio, Francia, Spagna e soprattutto Italia; che: teorizzò la conciliabilità della dottrina cattolica con i principi liberali della separazione tra Stato e Chiesa, nel quadro di uno Stato comunque ispirato ai valori del cristianesimo. sostenne la conciliabilità della religione cristiana con il principio di unità e indipendenza della patria. Una rivalutazione della chiesa cattolica vista come il possibile elemento unificatore dei movimenti rivoluzionari nei paesi cattolici. I promotori del movimento: I cattolici liberali non hanno una classe specifica di riferimento; auspicano una collaborazione tra le classi sociali. Il loro pensiero è riscontrabile nelle opere di alcuni intellettuali, italiani e no. In Francia, durante il regno di Carlo X, il maggior esponente di questa corrente fu l'abate Felicité de Lamennais che formulò le prime elaborazioni di un cattolicesimo liberale che si proponeva di suscitare un moto di riforma all'interno della Chiesa per indurla ad abbandonare l'alleanza tra trono ed altare. 5
6 In Belgio, si ha la più significativa applicazione della conciliazione tra cattolicesimo e pensiero liberale. In Italia, invece, i principali esponenti furono Alessandro Manzoni, Cesare Balbo e soprattutto Vincenzo Gioberti; che si concentrarono su due questioni decisive per il movimento nazionale: la riforma della Chiesa e l'unità del Paese. Manzoni, avendo soggiornato in Francia era influenzato dal giansenismo, e fu a suo modo considerato la principale figura di riferimento del movimento cattolico-liberale in Italia. Sosteneva che il papato aveva salvato il patrimonio storico-culturale dal dominio dei longobardi e aveva permesso anche la fioritura delle libertà comunali. Gioberti, scrisse "Il Primato morale e civile degli italiani" del 1843 che propose un progetto politico definito «neoguelfismo», nel quale Italia e papato avrebbero organicamente convissuto nell ambito di una confederazione degli Stati della penisola presieduta dal pontefice, questo fu criticato da alcuni moderati, tra i quali Cesare Balbo ma soprattutto dai gesuiti che lo accusavano di volersi servire della Chiesa per un fine politico ad essa estraneo. La reazione della chiesa: Papa Gregorio XVI per evitare la reazione dei liberali e salvare la propria indipendenza di fronte alle potenze estere si rifiutò di attuare nello Stato pontificio varie riforme (laicizzazione dell'amministrazione; modifiche del sistema giudiziario; consigli comunali elettivi largamente autonomi; consulta centrale con efficace controllo sul bilancio statale) consigliate dalle grandi potenze col Memorandum del 10 maggio La rinascita del movimento: Dopo la seconda guerra di indipendenza risorse una vivace, anche se breve, stagione dei cattolici liberali in alcune grandi città come Milano, Firenze o Napoli. A Milano era già nata una Società ecclesiastica ed era stato fondato un giornale cattolico-liberale «Il Conciliatore» che si impegnò in una vivace polemica contro i cattolici intransigenti. Il vicario capitolare della diocesi però, non condividendone le posizioni, fece cessare le pubblicazioni. Negli stessi anni l'idea cattolico-liberale fu tenuta viva da un altro periodico, «Il Carroccio», che sopravvisse per un breve periodo di tempo. Infine, a Milano venne fondato «L'Osservatore Cattolico», il giornale dei cattolici intransigenti che ebbe un vasto successo di pubblico. 6
7 A Firenze il pensiero politico e religioso ebbe vita breve per la decisa ostilità della curia vescovile. A Napoli, invece, ebbe una vivace e duratura attività pubblica. Venne fondato un periodico d'ispirazione cattolico-liberale, «L'Emancipatore Cattolico», che proponeva l'abolizione del celibato e del potere temporale della Chiesa, l'elezione dei vescovi e del clero. La seconda reazione della chiesa: Tutte queste proposte, però, non furono accolte da Pio IX che condannò, in modo assai più ampio di quanto avesse fatto papa Gregorio XVI con l enciclica Mirari Vos, il movimento cattolicoliberale. Il movimento cattolico-liberale progressivamente svanì nei primi anni Settanta del XIX secolo. Federalismo Punti e informazioni più importanti: Le idee federaliste furono rappresentate da correnti importanti ma non vincenti. La prospettiva di un accordo federale, che rispettasse le vecchie autonomie, poteva calmare i dissidi regionali. Diverse ideologie del federalismo 1- Il pontefice, secondo Vincenzo Gioberti, o il monarca piemontese, secondo Cesare Balbo, avrebbero dovuto esser posti a capo di una lega federale fra gli Stati italiani 2- Al pieno rispetto dell autonomia e della differenza degli Stati regionali preunitari in senso democratico e repubblicano si indirizzava invece il federalismo di Carlo Cattaneo e Giuseppe Ferrari Importante fu l opinione di Gioberti: La lega o confederazione italica è considerata da Gioberti il «primo passo verso l unità nazionale» Prevedeva una confederazione tra i prìncipi italiani, con a capo il pontefice e col presidio della forza militare del Piemonte, la provincia guerriera d Italia, Tale confederazione avrebbe accresciuto la forza e la potenza dei vari Principi, senza nuocere alla loro indipendenza. Il risorgimento non consisteva per Gioberti nella creazione di una civiltà nuova, bensì nel ritrovamento di una civiltà remota. 7
8 Un risorgimento senza rivoluzioni, congiure, spargimento di sangue, con il pieno accordo del Papato e dei prìncipi, Il Papa avrebbe rappresentato un autorità super partes, conferendo quell ideale unità cattolica, che poteva risultare l unica possibile o la piú efficace a fronte delle rivalità, divisioni e diffidenze regionali come descrive nel Del primato morale e civile degli Italiani (1843) Balbo: La politica è per Balbo legata strettamente alla storia, in quanto ogni nazione deve conoscere bene se stessa, le proprie caratteristiche e la propria essenza formatesi lungo il corso dei secoli, per valutare le possibilità che possiede, perseguire una coerente azione politica e costruirsi un avvenire. Egli ritiene l Europa caratterizzata dal cristianesimo, che le aveva dato fisionomia unitaria e ogni nazione aveva una missione particolare da realizzare. L Italia, che aveva già diffuso con Roma il cristianesimo, aveva convertito i barbari e civilizzato gli invasori del Cinquecento, era destinata, poiché accoglieva la sede papale ed era al centro del Mediterraneo, ad essere promotrice e custode dell unione fra gli stati cristiani, senza però rivendicare vecchi primati ormai superati, ma in condizioni di uguaglianza con le altre nazioni. Questa missione doveva essere svolta in condizioni di libertà, requisito essenziale della civiltà, quindi l Italia doveva riacquistare la propria indipendenza, motivo che ritorna in tutte le opere di Balbo Federalismo democratico La proposta federalistica fu presente anche in campo democratico attraverso gli scritti di Carlo Cattaneo e di Giuseppe Ferrari, entrambi fortemente influenzati dall'esempio svizzero. Cattaneo: poneva al centro il problema della libertà dei cittadini, a suo avviso strettamente legata a quello delle autonomie politiche e amministrative. La libertà non era per lui soltanto indipendenza dallo straniero; consisteva anche nell'esistenza di istituzioni che garantissero ai cittadini un'ampia autonomia e facoltà di decisione. Giuseppe Ferrari: il federalismo si fondava anzitutto su un'esigenza di libertà, e non era in contraddizione con l'unità: nella «federazione repubblicana» (questo era anche il titolo di una sua opera, pubblicata nel 1851) egli vedeva l'unica via possibile per il raggiungimento di una unità non conflittuale, perché rispettosa delle differenze fra le varie parti d'italia. Fra i democratici, sostennero una soluzione del problema italiano in chiave federalistica anche Carlo Pisacane e Giuseppe Montanelli. 8
9 Neoguelfismo Pensiero politico Il termine neoguelfismo indica quel movimento politico e d'opinione stimolato dalla pubblicazione, nel 1843, del Primato morale e civile degli italiani di Vincenzo Gioberti. Nel Primato era teorizzata la rinascita politica della nazione italiana attraverso una lega degli Stati esistenti. Tale lega, o federazione, avrebbe dovuto avere a capo il pontefice, in ragione della superiorità derivante dal suo magistero religioso. Il neoguelfismo, cui Gioberti fornì con la sua opera un programma politico compiuto, era stato in un certo senso «preparato» negli anni precedenti attraverso una serie di scritti in campo letterario e filosofico che avevano ripreso, sia pure in forma diversa, il tema della funzione di civiltà svolta dal papato nel medioevo, del papato difensore della libertà d'italia di fronte ai dominatori stranieri, del primato civile e culturale esercitato dagli italiani per mezzo della Chiesa e del papato. Gioberti e il neoguelfismo L'ipotesi prospettata da Gioberti nel Primato giungeva insomma in un contesto culturalmente «predisposto» a riceverla: nell'ambito dell'élite colta del tempo era diffusa l'idea che fosse possibile conciliare la tradizione con il cambiamento politico, la fede con la scienza, il cattolicesimo con la libertà politica; che il rinnovamento nazionale si sarebbe potuto e dovuto compiere, insomma, in pieno accordo con il potere religioso e temporale della Chiesa. Rispetto a tali posizioni, il Primato di Gioberti segnò però una svolta, sia perché riprese tutti questi motivi in forma sistematica, sia perché fornì all'opinione moderata un programma attorno al quale raccogliersi e riconoscersi. Soprattutto, segnò una svolta perché contribuì ad attrarre al movimento nazionale quell'ampia parte dei cattolici italiani che si trovava su posizioni non reazionarie, e che poteva accettare il mutamento senza rivoluzione prospettato da Gioberti. Più concretamente dunque, almeno dal suo punto di vista, egli prospettava non l'unità ma un'unione fra gli Stati o, meglio, tra le quattro monarchie (Roma, Toscana, Piemonte, Napoli). Come spiegava in una lettera all'amico Giuseppe Massari «non si può nelle cose umane toccar la meta senza passare per li debiti mezzi, perciò stimo che tutti i vostri sforzi debbono indirizzarsi alla semplice unione dell'italia, riservando al futuro l'unità». Una possibilità per il neoguelfismo Quanto al ruolo preminente assegnato al papato occorre precisare che, nell'ipotesi neoguelfa, la conservazione del potere temporale avrebbe dovuto accompagnarsi a una trasformazione del governo pontificio, nel segno di una riconciliazione con il progresso 9
10 e con la libertà: il risorgimento della Chiesa e il risorgimento dell'italia risultavano idealmente legati Il programma neoguelfo sembrò sul punto di realizzarsi tra il 1846 e il 1848, con l'elezione di Pio IX, le riforme da lui attuate nello Stato pontificio e le Costituzioni concesse nei principali Stati della penisola. Ma i successivi avvenimenti politici, a cominciare dal ritiro di Pio IX dalla prima guerra d'indipendenza, minarono le basi di un possibile accordo tra i sovrani e infransero il sogno neoguelfo: accadde, infatti, che nel corso del 1848 il papa si dissociasse apertamente dalla lotta per l'indipendenza, mentre la guerra del Piemonte contro l'austria implicava una strategia annessionistica sostanzialmente incompatibile con il progetto neoguelfo. Democrazia L ideologia democratica, che discende dal pensiero di Jean Jacques Rousseau, rappresenta le esigenze della piccola borghesia che auspicava al raggiungimento di una repubblica a suffragio universale, con rivoluzioni che sarebbero state guidate dal popolo. Tra questi c erano l Anticlericalismo e la Giovine Italia. Anticlericalismo Contro la religione, l anticlericalismo L'anticlericalismo, nel Risorgimento, è un atteggiamento trasversale a differenti correnti politiche: attraversa il cosiddetto movimento neo-ghibellino e lambisce quello neoguelfo, caratterizza la composita galassia dei democratici e contraddistingue anche lo schieramento liberal-moderato. Ad una feroce critica contro il clero, i gesuiti in particolar modo, si associa una critica al temporalismo dei papi; ad un impegno per la promozione di una cultura laica si combina, a volte, una violenta polemica anticattolica. Già presente durante la Restaurazione, l'anticlericalismo avrà un decisivo sviluppo e una larga diffusione soprattutto dopo il biennio rivoluzionario Durante la Restaurazione, infatti, il cattolicesimo si era posto come pietra angolare del nuovo ordine politico e la politica dei concordati prese il nome di alleanza del Trono e dell'altare. L idea di Sismondi Nel 1817 lo scrittore ginevrino Sismondi, paragonando il dinamismo della civiltà comunale con il conformismo dell'italia ottocentesca 10
11 invocava contro il cattolicesimo, «disgrazia della nazione italiana», e contro il controllo clericale della scuola, una guerra senza quartiere. Altri autori contro il cattolicesimo furono: Niccolini, Guerrazzi, La Farina, Mazzini La Giovine Italia La storia Nel 1831 il fallimento delle insurrezioni nei Ducati di Modena e di Parma e nelle Legazioni pontificie, segnarono la crisi della Carboneria. Progetti unitari e repubblicani erano già stati prospettati, nel decennio precedente, nell'ambito dell'emigrazione italiana, ma soltanto all'inizio degli anni Trenta del XIX secolo si diffuse l'idea, grazie soprattutto all'opera di Giuseppe Mazzini, che l'unità d'italia dovesse conseguirsi attraverso un'effettiva guerra di popolo senza ricorrere alle cospirazioni settarie o ad accordi segreti con i principi. Il 10 febbraio del 1831, Giuseppe Mazzini, dopo alcuni mesi di carcere, lasciò l'italia e, nel giugno dello stesso anno, scrisse una lettera al re Carlo Alberto di Savoia, in cui chiedeva di stringere a lega l'italia e di mettersi alla testa della nazione scrivendo sulla propria bandiera Unione, Libertà, Indipendenza. Nel luglio del 1831, a Marsiglia, convinto che il re non avrebbe potuto fare quello che gli veniva richiesto, il genovese redasse l'istruzione generale per gli affratellati della Giovine Italia. Nel documento, Mazzini condannò il ruolo svolto fino ad allora dalla Carboneria definita come un vasto e potente corpo ma senza capo che era priva non del sentimento nazionale, ma di scienza e logica per ridurlo in atto ed espose con chiarezza i valori dell'associazione libertà, uguaglianza, umanità e gli obiettivi politici della Giovine Italia: unità nazionale, indipendenza e repubblica. La nuova associazione adottò come vessillo la bandiera tricolore, simbolo dell'unità italiana. Nonostante ciò, a partire dal 1831, la Giovine Italia si diffuse rapidamente sia fra gli esuli, che in Italia. Si formarono dei nuclei dell'associazione in tutta la penisola, dal Lombardo-Veneto fino al Regno delle Due Sicilie, ma l'obiettivo principale dell'azione mazziniana rimase il Regno di Sardegna dove la Giovine Italia riuscì a fare tanti fedeli, soprattutto nelle file dell'esercito. Nell'aprile del 1833, però, l'azione cospirativa che avrebbe dovuto allargarsi a tutti gli Stati italiani fu scoperta e tutta la rete organizzativa dell'associazione venne distrutta. Nonostante ciò, nel febbraio del 1834, Mazzini progettò un nuovo tentativo insurrezionale incentrato, da un lato, su una spedizione di volontari che avrebbe dovuto penetrare in Savoia dalla Svizzera e, dall'altro, da un'insurrezione a Genova a 11
12 cui avrebbe dovuto partecipare anche Garibaldi. Anche in questo caso il tentativo insurrezionale ebbe un esito fallimentare e la serie di arresti che seguirono insieme alle critiche dei vecchi rivoluzionari, segnarono il declino della Giovine Italia. Lo scioglimento Alla fine del 1838 riprese l'antico progetto della Giovine Italia fondando alcune congreghe, la più importante delle quali si trovava a Parigi, e un giornale l'apostolato popolare. L'azione politica mazziniana ispirò, alcuni sfortunati tentativi insurrezionali, il più noto dei quali è, senza dubbio quello dell'estate del 1844, che si concluse con l'ennesimo fallimento e la condanna a morte di ben otto protagonisti. Nel 1848 Mazzini sciolse definitivamente la Giovine Italia e, il 5 marzo 1848, fondò l'associazione Nazionale Italiana La Giovine Italia, composizione La Giovine Italia era segreta soltanto per i nomi degli affiliati, che dovevano scegliere un nome di battaglia, ma, a differenza delle precedenti società segrete, aveva un programma pubblico per raccogliere intorno all'ideale di un'italia unita, libera e repubblicana i giovani disposti a sacrificarsi per la diffusione della fede italiana. Gli affratellati dell'associazione erano divisi in iniziati e iniziatori, iscritti in congreghe provinciali composte ciascuna da 3 membri propagatori che facevano capo ad una congrega centrale che, dall'estero, dirigeva e coordinava le iniziative nelle varie città italiane. L'associazione ebbe anche un periodico, «La Giovine Italia», che fu annunziato nel novembre del 1831 come una «serie di scritti intorno alla condizione politica, morale e letteraria dell'italia, tendenti alla sua rigenerazione». Del periodico, però, uscirono soltanto 6 numeri tra il 1832 e il Il manifesto della Giovine Italia Nel 1831 viene pubblicato il Manifesto della Giovine Italia che sottolinea la centralità dell'idea repubblicana e democratica, la polemica con l'alta gerarchia del clero, l'abolizione dell'aristocrazia, la promozione dell'istruzione pubblica e il riconoscimento dei diritti del cittadino e dell'uomo. Il documento riprodotto evidenzia, inoltre, sia la centralità della dimensione educativa che la spiritualità del pensiero di Mazzini secondo il quale ogni rivoluzione è prima di tutto un fatto spirituale. 12
13 Approfondimento Chi era Mazzini? Il padre del Risorgimento italiano nasce a Genova il 22 giugno 1805, terzogenito di tre bambini. Era stato preceduto dalle due sorelle, Rosa e Antonietta. Ragazzino sveglio e vivace, già adolescente sente vivo e forte l'interesse per le tematiche politiche, soprattutto quelle concernenti l'italia, vero e proprio destino annunciato. Nel 1820 è ammesso all'università; avviato in un primo tempo agli studi di medicina, passa a quelli di legge. Nel 1826 scrive il suo primo saggio letterario, "Dell'amor patrio di Dante", pubblicato l'anno successivo. Poco dopo la laurea, entra a far parte della cosiddetta Carboneria, ossia una società segreta con finalità rivoluzionarie. Per dare un valore sempre più propulsivo alle sue idee, inizia una collaborazione con "L'indicatore genovese", giornale che si professava letterario, presto soppresso dal governo Piemontese il 20 dicembre. Detto fatto, si sposta e comincia a collaborare invece all'"indicatore livornese". Intanto, parallelamente all'attività pubblicistica, svolge una ben più concreta attività di persuasione fra la gente, viaggiando in Toscana e cercando aderenti alla Carboneria. Una violenta delusione è però pronta ad attenderlo. Il 21 ottobre, a Genova, è tradito e denunciato alla polizia quale carbonaro. Il 13 novembre è arrestato e chiuso in carcere nella fortezza di Savona. Non essendoci emerse prove a suo carico gli fu offerto o di vivere al "confino" in qualche sperduto borgo del regno sotto la sorveglianza della polizia o di andare in esilio a Marsiglia: decide per la seconda soluzione: esce dal Regno Sardo il 10 febbraio L'animo è provato ma non certo abbattuto. L'attività di lotta prosegue. Si reca così a Ginevra, dove incontra alcuni esuli; passa a Lione e vi trova alcuni proscritti italiani; con essi parte per la Corsica, sperando di portare aiuto agli insorti dell'italia centrale. Rientrato in Francia fonda a Marsiglia la Giovine Italia che si propone di costituire la Nazione "Una, Indipendente, Libera, Repubblicana". Fa stampare una lettera aperta a Carlo Alberto, appena salito al trono per esortarlo a prendere l'iniziativa della riscossa italiana. Grazie allo spirito profondamente religioso e alla dedizione verso lo studio degli avvenimenti storici, egli aveva compreso come solo una stato di tipo repubblicano avrebbe potuto permettere il raggiungimento degli ideali di libertà, uguaglianza e fraternità propri della Rivoluzione Francese. Per questo formulò il programma più radicale fra tutti quelli dibattuti nel corso del Risorgimento italiano e, fedele alle sue idee democratiche, avversò la formazione di uno stato monarchico. Nel 1832, a Marsiglia, inizia la pubblicazione della rivista "La Giovine Italia", che ha come sottotitolo "Serie di scritti intorno alla condizione politica, morale e letteraria dell'italia, tendenti alla sua rigenerazione". L'iniziativa ha buon successo e ben presto L'associazione Giovine Italia si estende anche nell'ambito militare. Nel Regno Sardo 13
14 sono condannati a morte vari affiliati. Per la sua attività rivoluzionaria, Mazzini è condannato a morte in contumacia il 26 ottobre dal Consiglio Divisionale di Guerra di Alessandria. Il 2 febbraio 1834 fallisce il tentativo di invasione della Savoia. Mazzini ripara nella Svizzera. Si accorda con patrioti esuli di tutte le nazionalità oppresse; Favorisce la costituzione delle società, più o meno segrete, Giovine Polonia, Giovine Germania, che, collegate con la Giovine Italia formano la Giovine Europa, tendente a costituire le libere nazioni europee affratellate. Il Gran Consiglio di Berna espelle Mazzini che aveva anche promosso la Costituzione della Giovine Svizzera. Successivamente seguono numerosi spostamenti fino a che non arriva a Pisa, dove vi morì il 10 marzo
15 LESSICO: CARBONERIA: Società segreta di derivazione massonica che si batteva per la costituzione e l'indipendenza nazionale. MASSONERIA: Associazione segreta che trae le sue più lontane origini nelle corporazioni medievali inglesi dei liberi muratori, fondata in epoca moderna a Londra nel GIOVINE ITALIA: Organizzazione fondata da Mazzini nel 1831 per l'indipendenza e l'unità nazionale repubblicana. MAZZINI: Patriota, politico, filosofo e giornalista italiano, nato nell'allora territorio della Repubblica Ligure, annessa da pochi giorni al Primo Impero Francese. ANTICLERICARISMO: Atteggiamento trasversale a differenti correnti politiche: attraversa il cosiddetto movimento neo-ghibellino e lambisce quello neo-guelfo, caratterizza la composita galassia dei democratici e contraddistingue anche lo schieramento liberal-moderato. FEDERALISMO: Corrente del movimento risorgimentale che concepiva l'italia futura come una federazione di stati. CATTOLICESIMO LIBERALE: Corrente di pensiero religioso e politico, nata e sviluppatasi nel XIX secolo; diffusa in Belgio, Francia, Spagna e soprattutto Italia. NEOGUELFISMO: Corrente patriottica cattolica che propugnava una confederazione di stati sotto la presidenza del Papa. SETTE SEGRETE: associazioni che, per motivi diversi, hanno agito in segreto, all'oscuro dello Stato e delle sue leggi. I motivi di tale segretezza possono essere di ordine politico, economico, religioso o filosofico. STATO ASSOLUTO: é rappresentato dal sovrano, libero da qualsiasi ingerenza o condizionamento che provenga dall'esterno ma limitato all'interno dalla presenza di ceti sociali, quali la borghesia, la nobiltà e il clero. MIRARI VOS: è stata pubblicata da papa Gregorio XVI il 15 agosto Con tale enciclica venivano condannati tutti i principi del liberalismo religioso e politico. L'enciclica è una lettera pastorale del Papa della Chiesa cattolica su materie dottrinali, morali o sociali, indirizzata ai vescovi della Chiesa stessa e, attraverso di loro, a tutti i fedeli. MEMORANDUM DEL 10 MAGGIO 1831: È insieme di proposte, tra cui: l'ammissione dei laici alle funzioni amministrative e giudiziarie e la creazione di una Giunta o Consulta amministrativa, composta di persone scelte dai Consigli municipali e di Consiglieri del Governo. 15
16 Situazione economica e sociale dell 800 ESERCIZI: 1. A quali fattori è legata l importanza storica della borghesia del tempo? 2. Su cosa era principalmente basata l economia dell 800? 3. Quali fattori influirono al progresso dell industrializzazione? La carboneria 1. Da chi e dove è stata introdotta in Italia la carboneria? 2. Quali erano le ideologie della carboneria? 3. Come erano organizzati i membri facenti parte del movimento politico? La massoneria 1. Come veniva vista dalla Chiesa la Massoneria? 2. Da chi venne riorganizzata la massoneria? In che modo? 3. A quali valori si ispirava il movimento politico? Vero-falso 1. Nell ottocento la monarchia affermò il proprio potere su molti aspetti. V F 2. Il secolo fu caratterizzato da un aumento della produzione agricola. V F 3. La produzione industriale favorì l aumento della popolazione. V F 4. La Carboneria venne fondata da Gioacchino Murat. V F 5. Si sviluppò nella fase finale del Risorgimento italiano. V F 6. Il maggior esponente della carboneria fu Mazzini. V F 7. Tutti gli esponenti del movimento avevano la stessa importanza, non vi erano capi. V F 8. La segretezza all interno del movimento favorì lo sviluppo dei moti carbonari. V F 9. La massoneria si sviluppò nel V F 10. Molti esponenti della Chiesa cattolica si unirono alla massoneria per ragioni economiche. V F 11. I massoni appoggiavano il movimento anticlericalista. V F Neoguelfismo 1. Come si sarebbe dovuta raggiungere la rinascita politica italiana secondo il neoguelfismo? 2. Quali idee portò avanti Gioberti? 3. Come veniva visto il movimento neoguelfista dalla Chiesa cattolica? La Giovine Italia 1. Chi fu il maggiore esponente della Giovine Italia? 2. Quali furono le sue idee principali? 3. Cosa conteneva il manifesto della Giovine Italia? 16
17 4. Da quale punto di vista era ritenuta segreta la Giovine Italia? Risposta multipla 1. Il Primato morale e civile degli italiani: a. ipotizzava la rinascita economica italian b. teorizzava l unione degli Stati esistenti c. stabiliva la rinascita politica della nazione italiana a seguito della lega degli Stati esistenti 2. Il programma neoguelfo: a. non trovò mai le condizioni favorevoli alla sua realizzazione b. si realizzò nel 1843 c. sembrò sul punto di realizzarsi tra il 1846 e il Gioberti: a. desiderava un unione tra le quattro monarchie b. prospettava l unità italiana c. condannava le correnti di pensiero precedenti al Neoguelfismo 4. Giuseppe Mazzini: a. scrisse una lettera in cui chiedeva di stringere a lega d Italia b. sosteneva l ideologia della Carboneria c. il suo progetto, la Giovine Italia, è segreto 5. La Giovine Italia era: a. sostenuta dalla Chiesa cattolica, con l appoggio del Papa b. spalleggiata da molti fedeli, soprattutto dall esercito c. rifiutata quasi da tutti in quanto si pensava fosse irrealizzabile 6. L azione politica mazziniana: a. ebbe un esito positivo a partire dal 1844 b. venne abolita dalla Chiesa nel 1852 c. a seguito di essa nacque l Associazione Nazionale italiana Il Federalismo 1. Quali furono le principali ideologie del movimento federalista? 2. Quali furono i principali obiettivi del federalismo repubblicano? 3. Cosa poneva al centro del suo pensiero Cattaneo? 4. Spiega le principali differenze che c erano tra il federalismo repubblicano e quello democratico. 5. Quale era il requisito essenziale che doveva avere la civiltà secondo Balbo? L Anticlericalismo 1. Quale rapporto aveva l anticlericalismo con la religione? 2. Quali furono i più importanti esponenti del movimento? 3. Quale fu il ruolo ricoperto dal cattolicesimo durante la Restaurazione? 17
18 Cattolicesimo Liberale 1. Quali obiettivi aveva il Cattolicesimo Liberale? 2. Come reagisce il Papa IX nei confronti del movimento che si era creato? 3. In quali città si sviluppò il Cattolicesimo Liberale? Vero o falso 1. L anticlericalismo, fu l unico movimento che aveva le stesse ideologie della chiesa. V F 2. Sismondi, esponente del cattolicesimo liberale, considerava la Chiesa come la disgrazia della nazione italiana V F 3. Le idee liberali furono rappresentate da correnti di pensiero molto importanti. V F 4. Secondo Gioberti il Piemonte doveva essere la provincia guerriera italiana. V F 5. Cattaneo sosteneva che i cittadini non dovessero avere una libertà personale in quanto non dovevano avere autonomia. V F 6. Secondo Ferrari la federazione repubblicana era l unica via per arrivare al raggiungimento di un unità senza conflitti. V F 7. Il cattolicesimo liberale si sviluppò in Francia, Belgio e Spagna. V F 8. Manzoni era a favore delle idee sostenute dal papato. V F 9. Uno dei più importanti giornali cattolici-liberali fu L emancipatore Cattolico V F 10. Papa Pio IX favorì lo sviluppo del movimento cattolico-liberale. V F 18
19 Sitografia: /caratteri_socio_economici_del_ htm
La formazione delle politiche risorgimentali in Italia
La formazione delle politiche risorgimentali in Italia Oltre le società segrete I fallimenti dei moti del 1831 producono in Italia una crisi delle strategie settarie. Si sviluppano due nuove tendenze:
DettagliMoti rivoluzionari prima guerra d'indipendenza
Moti rivoluzionari Le idee di libertà sostenute dai liberali e ignorate dal Congresso di Vienna vengono propagandate attraverso società segrete tra cui la Carboneria. La speranza è di ottenere l'indipendenza
DettagliProf. Francesca Cassarà
Prof. Francesca Cassarà Che cos'è il Risorgimento? Per gli storici il Risorgimento italiano (che significa risveglio dell Italia) comprende tutte le vicende storiche che dopo il Congresso di Vienna del
DettagliRisorgimento Le guerre d indipendenza: verso l Unità d Italia La prima guerra d'indipendenza Nasce il regno d Italia
Risorgimento E il processo che portò alla formazione dello Stato italiano unitario nell'ottocento. Il Risorgimento cominciò dopo il Congresso di Vienna come reazione alla restaurazione. In Italia i patrioti
Dettaglil'europa dopo il congresso di Vienna L'Italia dopo il Congresso di Vienna
l'europa dopo il congresso di Vienna L'Italia dopo il Congresso di Vienna Le idee del Risorgimento: i liberali e i democratici Giuseppe Mazzini Carlo Cattaneo Vincenzo Gioberti Cesare Balbo Massimo d'azeglio
Dettagliil 1848 in italia - IL RISORGIMENTO
il 1848 in italia - IL RISORGIMENTO risveglio politico --- legato al ----> risveglio economico anni 30: ferrovie, industrie, aumento commerci, sviluppo agricoltura, buona rete stradale; influisce anche
DettagliETÀ DELLA RESTAURAZIONE. Il Congresso di Vienna
ETÀ DELLA RESTAURAZIONE Il Congresso di Vienna NUOVO CLIMA IN EUROPA Con il crollo di Napoleone, la sete di libertà dei popoli in Europa non viene meno. Tanti artisti diffondono gli ideali della Rivoluzione
DettagliInghilterra e Francia, le contraddizioni della grandezza
LICEO SCIENTIFICO STATALE A. EINSTEIN Anno Scolastico 2014/2015 Classe IV A STORIA Inghilterra e Francia, le contraddizioni della grandezza L Inghilterra da Enrico VIII a Elisabetta I I Tudor sul trono
DettagliPROGRAMMA DI STORIA. Classe II sez. D Anno scolastico 2015/2016. Stati e istituzioni fra XVII e XVIII secolo
PROGRAMMA DI STORIA Classe II sez. D Anno scolastico 2015/2016 Stati e istituzioni fra XVII e XVIII secolo L assolutismo compiuto: la Francia di Luigi XIV La monarchia parlamentare inglese La Spagna e
Dettaglidominio austriaco. Non è una nazione e non ha un unità. L unico Stato indipendente è il regno di Sardegna.
Il Risorgimento e l Unità d italia Prima parte: L Italia dopo il «Congresso di Vienna»: un espressione geografica L Italia, dopo il congresso di Vienna (1814-1815), è divisa in più stati, la maggior parte
Dettagli1 UDA NEOCLASSICISMO E ROMANTICISMO
1 UDA NEOCLASSICISMO E ROMANTICISMO Tra Settecento e Ottocento: un mondo che cambia Gli eventi della storia XVIII secolo è caratterizzato da una serie di rivoluzioni: rivoluzioni nell agricoltura e nell
DettagliIl Risorgimento Italiano. Prima fase: dal congresso di Vienna al 1848
Il Risorgimento Italiano Prima fase: dal congresso di Vienna al 1848 Le società segrete e i moti rivoluzionari Il Congresso di Vienna lasciò molti scontenti Poiché non esisteva la libertà di opinione,
DettagliL'Italia all'inizio del Novecento
L'Italia all'inizio del Novecento 1898: le proteste del popolo vengono represse a cannonate Movimento anarchico: proponeva l'abolizione di ogni autorità e mirava a costruire una società senza Stato 29
DettagliPerché Milano non poteva guidare l Unità d Italia? Di Fabio Gabetta
Perché Milano non poteva guidare l Unità d Italia? Di Fabio Gabetta Pio IX: un papa conservatore nel Risorgimento liberale italiano Il Risorgimento è all insegna del movimento liberale, pur con una certa
DettagliINSEGNANTE: prof.ssa BIANCA MARIA POGGIALI
PROGRAMMA SVOLTO MATERIA: Storia A.S. 2012 2013 CLASSE: IV G Scientifico INSEGNANTE: prof.ssa BIANCA MARIA POGGIALI - la Francia di Luigi XIV : il re Sole. la politica fiscale. la politica economica: il
DettagliMOTI DEL , E 1848 in europa. Contro la Restaurazione ( )
MOTI DEL 1820-21, 1830-31 E 1848 in europa Contro la Restaurazione (1815-1848) CONTRO LA RESTAURAZIONE Dopo il Congresso di Vienna, in tutti gli stati i liberali chiedono una costituzione (legge fondamentale
DettagliL ETÀ DELLA RESTAURAZIONE
L ETÀ DELLA RESTAURAZIONE L ETÀ DELLA RESTAURAZIONE L impossibile equilibrio di Vienna Principio di legittimità Principio di equilibrio rivendicazioni di diritti politici rivendicazioni di autonomia o
DettagliClasse: IV Sezione: C Anno scolastico: Programma di storia
Classe: IV Sezione: C Anno scolastico: 2013-2014 Programma di storia Grandi progetti politici a confronto Il Seicento: un epoca di grandi trasformazioni Economia: lo sviluppo diseguale di Nord e Sud del
DettagliALCUNE DEFINIZIONI PRELIMINARI
ALCUNE DEFINIZIONI PRELIMINARI CRISTIANITÀ: Insieme di tutti i popoli cristiani. Nonostante le differenze di lingua e cultura l Europa forma un unico corpo politico governato da due autorità supreme: Papa
DettagliTesto in adozione: VALERIO CASTRONOVO, MILLEDUEMILA, UN MONDO AL PLURALE, LA NUOVA ITALIA, VOL. 2
STORIA: PROGRAMMA SVOLTO Classe 4 sez. GS A.S. 2015-2016 Prof. Lino Santoro Testo in adozione: VALERIO CASTRONOVO, MILLEDUEMILA, UN MONDO AL PLURALE, LA NUOVA ITALIA, VOL. 2 Contenuti: UD. 1 L ULTIMA STAGIONE
DettagliLa Destra Storica e i problemi postunitari ( )
La Destra Storica e i problemi postunitari (1861-1876) La Destra Storica Dal 1861 al 1876 l Italia fu governata dai liberali moderati di ispirazione cavouriana. rappresentavano gli interessi aristocratici
DettagliProf.ssa Maria Giulia Cannalire. Dal testo: Ciuffoletti-Baldocchi-Bucciarelli-Sodi, Dentro la storia, Editrice G. D Anna, Messina, voll. 1-2.
LICEO SCIENTIFICO DI STATO G. BATTAGLINI 74100 TARANTO C.so Umberto I,106 Programma di Storia Anno scolastico 2012/2013 Classe IV C, sez. scientifica Prof.ssa Maria Giulia Cannalire Dal testo: Ciuffoletti-Baldocchi-Bucciarelli-Sodi,
DettagliIdee e linguaggi della politica MODULO I
Idee e linguaggi della politica MODULO I FABIO DI GIANNATALE A.A. 2015/16 LEZIONE 9 Slide 1 di 12 Profilo biografico di Kant [Konigsberg 1724 - Konigsberg 1804] Tra i suoi scritti 1781 Critica della ragion
DettagliIl Cinquecento: a) Situazione politica
Il Cinquecento: a) Situazione politica A1- Italia - Re di Francia Carlo VIII con appoggio Ludovico il Moro scende in Italia. Non incontra resistenze e arriva a Napoli. (1494) - Lega antifrancese - Ritirata
DettagliIL 1700: L età dell Illuminismo
IL 1700: L età dell Illuminismo L Illuminismo è un movimento culturale europeo che si sviluppa nel Settecento. 2 L illuminismo si propone di migliorare le condizioni di vita dell umanità attraverso la
DettagliLA RESTAURAZIONE periodo immediatamente successivo alla sconfitta di Napoleone contraddistinto dal ritorno delle monarchie assolute
LA RESTAURAZIONE periodo immediatamente successivo alla sconfitta di Napoleone contraddistinto dal ritorno delle monarchie assolute I rappresentanti dei diversi stati d'europa si riuniscono per decidere
DettagliRestaurazione Restaurazione Antico Regime Napoleone Congresso di Vienna Metternich Talleyrand lavori del Congresso aspetti positivi aspetti negativi
Restaurazione La Restaurazione è il periodo della storia europea che si delinea in conseguenza del Congresso di Vienna. Essa è voluta dai conservatori e dai reazionari e ha per obiettivo quello di far
DettagliISTITUTO SECONDARIO DI I GRADO TOVINI DISCIPLINA: STORIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE-CLASSE PRIMA
ISTITUTO SECONDARIO DI I GRADO TOVINI DISCIPLINA: STORIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE-CLASSE PRIMA L alunno ha sviluppato la conoscenza del passato e incrementato la curiosità verso gli argomenti
Dettagli1 Camillo Benso di Cavour
1 Camillo Benso di Cavour Il conte Camillo Benso di Cavour era un liberale moderato, sostenitore di una politica di riforme, volle fare del regno di Sardegna un paese moderno. Per dare slancio all economia
DettagliIl Romanticismo. In Europa e in Italia
Il Romanticismo In Europa e in Italia Classici e Romantici Classicismo L arte è imitazione di modelli di perfezione sempre uguali; Ricerca equilibrio e armonia Romanticismo La vita è un eterno cambiamento:
DettagliLa Costituzione Italiana
La Costituzione Italiana 27 Dicembre 1947 Il Capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola promulga la nuova carta costituzionale che entrerà in vigore il 1 gennaio 1948. Anche la Costituzione Italiana
DettagliPROGRAMMA DIDATTICO DI STORIA CLASSE IV C A.S. 2015/2016 PROF.SSA CATERINA DI LEO LIBRO DI TESTO: EPOCHE (A. DE BERNARDI, S.
PROGRAMMA DIDATTICO DI STORIA CLASSE IV C A.S. 2015/2016 PROF.SSA CATERINA DI LEO LIBRO DI TESTO: EPOCHE (A. DE BERNARDI, S. GUARRACINO) -Lo stato assoluto e i suoi oppositori; -Il primato dell Olanda
DettagliLICEO SCIENTIFICO STATALE
LICEO STATALE SCIENTIFICO - LINGUISTICO - CLASSICO GALILEO GALILEI - LEGNANO PdQ - 7.06 Ediz.: 1 Rev.: 0 Data 02/09/05 Alleg.: D01 PROG. M2 PROCEDURA della QUALITA' Programma Didattico Annuale Anno Scolastico
DettagliLanfranco Perini CANTARE SUONARE COMPRENDERE
Lanfranco Perini CANTARE SUONARE COMPRENDERE l SCHEDE OPERATIVE III LIVELLO Progetti Sonori Edizioni - Via Nazionale, 15-61040 Mercatello sul Metauro (PU) - Italy Tel. 0722 816053-0722 816895 Fax 0722
DettagliIl Risorgimento e l Unità d italia
Il Risorgimento e l Unità d italia Prima parte: L Italia dopo il «Congresso di Vienna» : un espressione geografica L Italia, dopo il congresso di Vienna (1814-1815), è divisa in più stati, la maggior parte
DettagliRiforma protestante. scaricato da
Riforma protestante A causa degli atteggiamenti criticabili della Chiesa cattolica in Europa, nel Cinquecento crebbe sempre di più il malcontento dei fedeli. Esso era causato da alcune consuetudini discutibili
DettagliNOSTRA SIGNORA PESCARA
NOSTRA SIGNORA PESCARA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ANNO SCOLASTICO 2011/2012 PROGRAMMA DI STORIA II A UNITA 1 : Un nuovo mondo. Economia, cultura e politica. Il rinnovamento dell agricoltura Una diversa
DettagliLICEO STATALE NICCOLO MACHIAVELLI A.S. 2015/16 PROGRAMMA DI STORIA
LICEO STATALE NICCOLO MACHIAVELLI A.S. 2015/16 PROGRAMMA DI STORIA (Classe III F) Prof.ssa Milan Gabriella MODULO 1 -Le monarchie feudali L alba dell Europa Il nuovo volto dell Europa Le monarchie di Francia
DettagliA ess s and an r d o r Man M zoni Il Trionfo della libertà In morte di Carlo Imbonati
Alessandro Manzoni Manzoni nacque a Milano nel 1785, figlio del conte Pietro Manzoni e di Giulia Beccaria; il nonno materno, Cesare Beccaria, era uno dei più importanti rappresentanti dell Illuminismo
DettagliIL RISORGIMENTO ITALIANO
IL RISORGIMENTO ITALIANO Processo storico che, iniziato con i moti del 1820-21, si conclude con l unità d Italia. 17 marzo, insorge VENEZIA e proclama la Repubblica. 18 marzo, insorge MILANO. Il popolo
DettagliLa prima e la seconda guerra di indipendenza
La prima e la seconda guerra di indipendenza La prima guerra di indipendenza La situazione europea Francia: Il 23 febbraio 1848 (rivoluzione di febbraio) Parigi si riempie di barricate, perché il re Luigi
DettagliL Europa di Napoleone Bonaparte. Lezioni d'autore
L Europa di Napoleone Bonaparte Lezioni d'autore I Temi I mutamenti immediati e duraturi provocati dall azione dell armata francese negli Stati e nei popoli europei. Le conquiste e la costruzione del grande
DettagliI.P.S.I.A L.B.ALBERTI RIMINI PROGRAMMAZIONE PREVENTIVA CLASSE IV SEZ. E A.S. 2016/2017 DISCIPLINA: STORIA PROF.SSA MARIA GRAZIA MANCINI
I.P.S.I.A L.B.ALBERTI RIMINI PROGRAMMAZIONE PREVENTIVA CLASSE IV SEZ. E A.S. 2016/2017 DISCIPLINA: STORIA PROF.SSA MARIA GRAZIA MANCINI Testo in adozione: A.Brancati, T.Pagliarani, Voci della storia e
DettagliLA RIVOLUZIONE FRANCESE
LA RIVOLUZIONE FRANCESE Verso la fine del '700, la Francia era ancora guidata da un ANTICO REGIME: la monarchia assoluta di Luigi XVI, ancora divisa in classi sociali o ordini (primo, secolo e terzo stato)
DettagliScuola Secondaria di 1 1 Grado G.Pascoli ERCHIE. La classe 3 3 C. presenta:
Scuola Secondaria di 1 1 Grado G.Pascoli ERCHIE La classe 3 3 C presenta: 1 2 Il Tricolore appare per la prima volta sul suolo italiano nell ottobre 1796 quando Napoleone, nella campagna contro l Austria,
DettagliTesto letto nel corso della cerimonia per il 150 anniversario dell'unità d'italia
Testo letto nel corso della cerimonia per il 150 anniversario dell'unità d'italia E sicuramente impossibile riassumere in pochi minuti 150 anni di storia del nostro Tricolore, ricordiamo quindi solo alcuni
DettagliLa Restaurazione e i primi moti del XIX secolo
La Restaurazione e i primi moti del XIX secolo Dopo la sconfitta definitiva di Napoleone nel 1815 si riunirono a Vienna sovrani e ministri degli stati avversari. Il Congresso di Vienna si tenne dall ottobre
DettagliCARLO LEVI SCRITTORE, PITTORE, MEDICO, GIORNALISTA, MERIDIONALISTA
CARLO LEVI SCRITTORE, PITTORE, MEDICO, GIORNALISTA, MERIDIONALISTA 29 Novembre 1902: nasce a Torino in un agiata famiglia ebraica 1924: si laurea in Medicina 1929: partecipa alla mostra sei pittori di
DettagliPROGRAMMAZIONE STORIA - Classe 4 MODULO 1 - IL '600 : CRISI E TRASFORMAZIONE CONTENUTI ABILITA ATTIVITA TEMPI
Contestualizzare fatti ed eventi Distinguere aspetti sociali, economici, politici di un fenomeno complesso Cogliere l'evoluzione delle strutture politiche e istituzionali Cogliere le conseguenze di breve
DettagliLA RIVOLUZIONE FRANCESE
LA RIVOLUZIONE FRANCESE IN FRANCIA IL RE AVEVA POTERE ASSOLUTO LA SOCIETA ERA DIVISA IN TRE CLASSI: CLERO, NOBILTA, TERZO STATO LE TASSE I NOBILI E GLI ECCLESIASTICI AVEVANO MOLTI PRIVILEGI: NON PAGAVANO
DettagliLA RIVOLUZIONE FRANCESE (PARTE PRIMA)
LA RIVOLUZIONE FRANCESE (PARTE PRIMA) Qual è la situazione in Francia nel 700? CRISI economica politica sociale Carestia Sperperi della corte Spese per le guerre Assolutismo vs idee illuministe differenze
DettagliLICEO ARTISTICO "M. FESTA CAMPANILE",MELFI CLASSE III ARTICOLATA PROGRAMMA DI STORIA ANNO PROF. PROSPERO ARMENTANO
LICEO ARTISTICO "M. FESTA CAMPANILE",MELFI CLASSE III ARTICOLATA PROGRAMMA DI STORIA ANNO 2015-2016 PROF. PROSPERO ARMENTANO L'ALTO MEDIOEVO: Civiltà e cultura 1. L'Occidente romano-germanico (VI-VII secolo)
DettagliRESTAURAZIONE
CONGRESSO DI VIENNA 1814-1815 RUSSIA, PRUSSIA, AUSTRIA, GRAN BRETAGNA AVEVANO SCONFITTO NAPOLEONE E SI ERANO RIUNITE INSIEME AD ALTRI STATI PIU' PICCOLI PER GARANTIRE ALL'EUROPA UN PERIODO DI PACE A CAUSA
DettagliLa spedizione dei Mille
La spedizione dei Mille Da Quarto a Teano... Gli obiettivi raggiunti Con la seconda guerra di indipendenza, l Italia aveva ottenuto la liberazione della Lombardia, della Toscana, dell Emilia. Ancora molte
DettagliLA COSTITUZIONE ITALIANA
LA COSTITUZIONE ITALIANA «Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei
DettagliPreparazione al test d ingresso di Storia 5EA/5MA
Preparazione al test d ingresso di Storia 5EA/5MA Che cos è una nazione? 1. Un popolo che è consapevole di possedere una lingua, una storia e una cultura comune e che ritiene di appartenere alla stessa
DettagliL ETÀ DEL ROMANTICISMO
L ETÀ DEL ROMANTICISMO LA LETTERATURA E IL PENSIERO DELLA PRIMA METÀ DELL OTTOCENTO Di Patrizia Ruiu Istituto d Istruzione Superiore «A. Volta» Nuoro A.S 2015/2016 Classe IV A IPSS 1 IL CONTESTO STORICO:
DettagliIl coraggio e l audacia
Giovanni Sale Antonio Spadaro Il coraggio e l audacia Da Pio IX a Francesco «La Civiltà Cattolica» raccontata da dodici Papi 1850-2016 Proprietà letteraria riservata 2017 Rizzoli Libri S.p.A. / Rizzoli,
DettagliL età napoleonica Terrore 1795 Direttorio borghesia abolito suffragio universale maschile diritto di voto classi ricche
L età napoleonica Dopo il biennio del Terrore (1793-1794) nel 1795 fu istituito un nuovo governo, il Direttorio (governo composto da 5 membri) e il potere ritornò nelle mani della borghesia, vera vincitrice
DettagliANNO SCOLASTICO 2015/16 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA DIDATTICA DI STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE OBIETTIVI DISCIPLINARI STORIA.
ANNO SCOLASTICO 2015/16 CLASSE I PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA DIDATTICA DI STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE DISCIPLINARI U d A STORIA UdA N 1 Temi di storia greca e romana Brevi cenni sulla civiltà greca
DettagliLiceo classico Amedeo di Savoia Anno scolastico 2015/2016 Classe 4B. Disciplina: Storia. Volume 1: Medioevo ed Età moderna
Programma finale Liceo classico Amedeo di Savoia Anno scolastico 2015/2016 Classe 4B Prof.ssa Mei Manuela Disciplina: Storia Volume 1: Medioevo ed Età moderna UNITÀ 13 L EPOCA DEI CONFLITTI RELIGIOSI 1.
DettagliPerché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di
2. La popolazione Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di trasformare il cibo in lavoro. Data
DettagliProf. Ginestra Gigliotti
I.P.S.S.S. E. DE AMICIS - ROMA Programmazione preventiva di Storia Classe III E Odontotecnico - A.S. 2013-2014 Prof. Ginestra Gigliotti UNITA DI APPRENDIMENTO 1 : L ETA MEDIEVALE DALLE ORIGINI ALLA CRISI
DettagliLA RIVOLUZIONE FRANCESE IN FRANCIA EBBE VARIE CONSEGUENZE POLITICHE COME:
LA RIVOLUZIONE FRANCESE IN FRANCIA EBBE VARIE CONSEGUENZE POLITICHE COME: IL PASSAGGIO DALLA MONARCHIA (GOVERNO DI UN RE SUI SUDDITI) ALLA REPUBBLICA (GOVERNO AFFIDATO A RAPPRESENTANTI DEL POPOLO ELETTI
DettagliCorrado Malandrino, Da Macchiavelli all Unione Europea, Carocci 2011
Corrado Malandrino, Da Macchiavelli all Unione Europea, Carocci 2011 La democrazia risorgimentale e repubblicana (Mazzini, Cattaneo) L unità d Italia si fa grazie alla strategia moderata nazionalmonarchica
DettagliLa situazione poli.ca nel 500
La situazione poli.ca nel 500 Carlo V l 1516: diventa re di Spagna e di tu=a l Italia meridionale l 1519 diventa anche imperatore del Sacro Romano Impero Germanico, eredita i Paesi Bassi e la Franca Contea
DettagliIIS CHINO CHINI - BORGO SAN LORENZO PROGRAMMA SVOLTO - ANNO SCOLASTICO
IIS CHINO CHINI - BORGO SAN LORENZO PROGRAMMA SVOLTO - ANNO SCOLASTICO 2015-2016 Docente _Poli Chiaretta Maria Materia LIANO Classe _3AA Indirizzo SOCIO-SANRIO 1. ARGOMENTI /MODULI SVOLTI PREVISTI DAL
DettagliIl Risorgimento. Com era l Italia dopo il Congresso di Vienna, ossia prima del Risorgimento?
Il Risorgimento Risorgimento (una definizione semplice): Si chiama Risorgimento la serie di avvenimenti che portano l Italia, nel corso dell Ottocento, all unità e all indipendenza. L Italia diventa un
DettagliL unificazione della Germania
L unificazione della Germania Nel 1834 nasce il Deutscher Zollverein, con esclusione dell Austria, grazie al quale tra i 18 stati tedeschi cadono le barriere doganali interne. Questo può essere considerato
DettagliProgrammazione di Storia Classe IV A OTTICA Docente: Anna Maria Sibilia Anno scolastico
Programmazione di Storia Classe IV A OTTICA Docente: Anna Maria Sibilia Anno scolastico 2013-2014 FINALITA' 1) Favorire la formazione di una cultura storica tesa a recuperare la memoria del passato più
Dettagli21 aprile del 753 fu fondata Roma (Romolo) XXXVI c.a XXI XX XIX XVIII XVII XVI XV XIV XIII XII XI X IX VIII VII VI V VI III II I. a. C.
Invenzione Ruota (Sumeri 3500c.a.) Nascita scrittura (3100c.a.) Sancisce il passaggio dalla preistoria alla storia 1600 Invenzione Alfabeto Moderno 21 aprile del 753 fu fondata Roma (Romolo) 670 Scoperta
DettagliSTORIA PRIMA MEDIA Nucleo fondante Competenze conoscenze abilità Contenuti Metodi attività Materiali strumenti 1. DALLA PREISTORIA ALL IMPERO ROMANO
STORIA PRIMA MEDIA Nucleo fondante Competenze abilità Contenuti Metodi attività Materiali Uso dei documenti - Riconoscere tracce storiche presenti nel territorio e comprendere l importanza del patrimonio
DettagliStoria del diritto medievale e moderno II modulo lezione 9
Storia del diritto medievale e moderno II modulo lezione 9 prof. Federica Furfaro a. a. 2016/2017 I semestre I codici italiani dalla Restaurazione all Unità Caduta dei regimi napoleonici: crisi per la
DettagliCARLO V D ASBURGO ( )
CARLO V D ASBURGO (1519-1556) uno dei più famosi sovrani della storia moderna Ho un impero così grande che non tramonta mai il sole Re di Spagna (chiamato Carlo I), Re del REGNO DI NAPOLI Imperatore del
DettagliIl Presidente della Repubblica
VISTO Il Presidente della Repubblica l articolo 87 della Costituzione; la legge 25 marzo 1985, n. 121, recante ratifica ed esecuzione dell Accordo, con Protocollo addizionale, firmato a Roma il 18 febbraio
DettagliUnità dal volto antico. Le radici archeologiche dell immagine dell Italia. Dialogo con il mondo della scuola
Unità dal volto antico Le radici archeologiche dell immagine dell Italia Dialogo con il mondo della scuola Archeologia, dignità della donna e 150 anniversario dell unità d Italia: un legame antico di Filippo
DettagliLe forme di Stato. Per forma di Stato si intende il rapporto che intercorre tra i governanti e i governati.
Le forme di Stato Per forma di Stato si intende il rapporto che intercorre tra i governanti e i governati. 1. lo Stato assoluto E' la prima forma di Stato in senso moderno e risale al periodo 1400-1600
DettagliLiceo G. Galilei Trento
Liceo G. Galilei Trento PIANI DI STUDIO IRC - INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA - Unità orarie settimanali 1^biennio 2^biennio 5^anno Classi 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Indirizzo Doppia lingua 1 1 1 1 1 Indirizzo
DettagliIlluminismo. scaricato da
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Orizzontali 4. Quello di alcuni sovrani europei era "illuminato" 7. Raccolta sistematica del sapere moderno 10. L' si batte per la felicità e per l'... Verticali 1. Sostiene che i
DettagliVerifica di italiano
Verifica di italiano Cognome Nome Classe Data Rispondere alle seguenti domande scegliendo una sola risposta: 1. L età del Romanticismo è: tra la fine del secolo X e la metà del secolo XIX tra la fine del
DettagliLICEO SCIENTIFICO STATALE GUIDO CASTELNUOVO PROGRAMMA DI STORIA CLASSE 4 I ANNO 2013/2014
LICEO SCIENTIFICO STATALE GUIDO CASTELNUOVO PROGRAMMA DI STORIA CLASSE 4 I ANNO 2013/2014 Da: MilleDuemila: un mondo al plurale volume 1 Valerio Castronovo Capitolo 15 L Europa nel vortice della guerra
DettagliIl Risorgimento e l Unità d Italia
Il Risorgimento e l Unità d Italia IL CONGRESSO DI VIENNA Quando? dal 1 novembre 1814 al 9 giugno 1815 Chi lo ha voluto? Francia, Inghilterra, Austria, Prussia e Russia Perché? per ritornare al passato,
DettagliProgrammazione annuale
Programmazione annuale Anno scolastico 2011/2012 Docente: Bastianello Martina Classe: 4 E 1. Obiettivi disciplinari Conoscenze Possedere i contenuti essenziali in riferimento alla programmazione del quarto
DettagliSCHEDA DI VERIFICA UNITÀ 7 L ETÀ DELLA RESTAURAZIONE E DEL ROMANTICISMO ASCOLTO SCRITTURA. NOME E COGNOME... Classe... Data...
NOME E COGNOME... Classe... Data..... SCHEDA DI VERIFICA UNITÀ 7 L ETÀ DELLA RESTAURAZIONE E DEL ROMANTICISMO ASCOLTO 1. Leggi attentamente le domande, ascolta l audio e infine rispondi. a) Quando ha inizio
DettagliTotalitarismi a confronto
Totalitarismi a confronto REGIMI TOTALITARI FASCISMO NAZISMO STALINISMO FONDATO 1919 1920 1927 INIZIO 1922 1933 1929 FINE 1943 (-1945) 1945 1953 FONDATORE B. MUSSOLINI A. HITLER J. STALIN I fasces lictoriae
DettagliItalia e Stato italiano
IstItuto ItalIano EdIzIonI atlas ISTITUTO ITALIANO EdIzIONI ATLAS ISTITUTO ITALIANO EdIzIONI ATLAS Italia e Stato italiano Il nome dell Italia Il nome ufficiale del nostro Stato è: Repubblica italiana,
DettagliIl Neorealismo movimento culturale Italia fine Seconda Guerra Mondiale problemi bisogni rappresentazione realtà Verismo
Il Neorealismo Questo movimento culturale si sviluppa in Italia dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, tra il 1945 e il 1955. Nasce dal bisogno di interpretare i problemi e i bisogni reali della società,
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE a. s / 2014
Pagina 1 di 7 DISCIPLINA: STORIA INDIRIZZO: LICEO SCIENTIFICO CLASSE 4 AN DOCENTE : Graziosi Pamela TESTI: Valerio Castronovo, Un mondo al plurale. Dalla metà del Seicento alla fine dell Ottocento, Vol.
DettagliPROGRAMMA di ITALIANO. STORIA e CITTADINANZA 3^A SIA
ISTITUTO FERMI IGLESIAS Anno Scolastico 2014-2015 PROGRAMMA di ITALIANO STORIA e CITTADINANZA 3^A SIA L INSEGNANTE Prof.ssa ENNAS SILVANA ITALIANO Il Medioevo Il Contesto. Il quadro economico e sociale.
DettagliIl passaggio alla modernità. Segnato da sei grandi cambiamenti
Il passaggio alla modernità Segnato da sei grandi cambiamenti MODERNITA COME CATEGORIA DI PERIODIZZAZIONE: Ogni epoca ricompone il proprio passato secondo la diversa percezione delle proprie categorie
DettagliPrefazione... 5 Introduzione... 9 CAPITOLO PRIMO LO STATO E LA RELIGIONE... 19
La liberta religiosa_la liberta religiosa 25/05/10 12.33 Pagina 331 331 Sommario Prefazione.................................. 5 Introduzione................................ 9 CAPITOLO PRIMO LO STATO E
DettagliIntroduzione alla filosofia: periodizzazione; luoghi; confronti con altre forme di sapere.
FILOSOFIA CLASSE III AS Introduzione alla filosofia: periodizzazione; luoghi; confronti con altre forme di sapere. Significato di astrazione e generalizzazione. La scuola di Mileto: Talete, Anassimene,
DettagliAnno 2013/2014 Programma di Storia Unità I Il Medioevo 1 Potere e strutture politiche nel Medioevo
Anno 2013/2014 Programma di Storia Unità I Il Medioevo 1 Potere e strutture politiche nel Medioevo 1.1 Le condizioni materiali dell Europa 1.2 La nascita del sistema feudale 1.3 Il sacro romano impero
DettagliMUCCINI FILIPPO SANTINELLO LUCA IVE LICEO A. EINSTEIN - RIMINI
MUCCINI FILIPPO SANTINELLO LUCA IVE LICEO A. EINSTEIN - RIMINI La Costituzione è la legge fondamentale dello Stato e fondativa della Repubblica italiana, che contiene i principi cardine su cui è costruita
DettagliINDICE. Introduzione generale Maria Pia Donato, David Armando, Massimo Cattaneo, Jean-François Chauvard... Abbreviazioni...
INDICE generale Maria Pia Donato, David Armando, Massimo Cattaneo, Jean-François Chauvard... Abbreviazioni... VII XIII Annotazioni sull apparato grafico Claudio Cerreti, Isabelle Dumont, Valeria Santini...
DettagliIl 25 aprile è la festa della Liberazione, ma perché?
Il 25 aprile è la festa della Liberazione, ma perché? Il 25 aprile del 1945 furono liberate dall'occupazione tedesca e repubblichina Milano e Torino: perciò fu scelta quella data Il 25 aprile è la festa
DettagliIL FASCISMO INOLTRE... 1919-1920: PROTESTE DEI LAVORATORI E DEI SINDACATI: E IL BIENNIO ROSSO
IL FASCISMO Disoccupazione Troppe spese militari Dopo la I guerra mondiale in Italia ci fu un periodo di crisi economica Bassa produzione economica I contadini erano stati in guerra e i campi non erano
DettagliDalla campagna d Italia al consolato
L Età Napoleonica Dalla campagna d Italia al consolato 1796-97: prima campagna in Italia gennaio 1797 repubblica Cispadana estate 1797 repubblica Cisalpina. 4 settembre colpo di stato antimonarchico a
DettagliRisorgimento Identità Nazionale? -
Risorgimento Identità Nazionale? - Miti fondativi Quali sono o possono essere considerati oggi i miti fondativi della nazione? Il Risorgimento può essere considerato il mito fondativo della Repubblica
DettagliLa rinascita dopo il Mille. prof. Polvere!i Emanuel" liceo scientifico Alessandro Volta
La rinascita dopo il Mille prof. Polvere!i Emanuel" liceo scientifico Alessandro Volta Quadro di riferimento Svilupperemo questo tema, attraverso quattro linee trasversali, in modo da poter avere una chiave
Dettagli