PROCEDURA OPERATIVA GENERALE SULLA GESTIONE DELLE EMERGENZE

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1 PA. 02 Rev.: 0 pag. 1 di 20 PROCEDURA OPERATIVA GENERALE SULLA GESTIONE DELLE EMERGENZE LEGATE A INCENDIO, TERREMOTO, ALLAGAMENTO, MINACCIA DI ATTENTATO AUTORIZZAZIONI REV. DATA REDATTO VERIFICATO APPROVATO Direttore Sanitario Direttore Generale Presentata ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza in data Azienda USL 9 di Grosseto sede legale: via Cimabue n. 109 Villa Pizzetti Grosseto C.F

2 pag. 2 di 20 INDICE SCOPO... 3 CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 DEFINIZIONI :... 4 RESPONSABILITA :... 4 DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO... 5 MODALITA' OPERATIVE... 5 INCENDIO TERREMOTO ALLAGAMENTI MINACCIA DI ATTENTATO PROCEDURE DI EVACUAZIONE NORME GENERALI PER IL PERSONALE DIPENDENTE NORME PER IL PERSONALE DELLE DITTE APPALTATRICI... 20

3 pag. 3 di 20 SCOPO La presente Procedura Operativa Generale in applicazione della Procedura Aziendale di gestione delle emergenze consente ad ogni presidio Aziendale, di aggiornare o predisporre uno specifico piano di emergenza (Istruzione Operativa) in grado di tenere conto delle reali condizioni e delle specificità della struttura medesima. CAMPO DI APPLICAZIONE La presente procedura è applicata dai lavoratori dal personale delle ditte appaltatrici e da ogni soggetto presente nelle strutture aziendali della A.USL 9 di Grosseto OBIETTIVI Nell esercizio di qualsiasi attività esistono delle situazioni critiche che possono creare emergenze (fattispecie di pericolo) di maggiore o minore entità e di diversa tipologia. Obiettivi principali e prioritari del piano di emergenza generale sono quelli di: individuare le azioni che i lavoratori devono mettere in atto in caso di emergenza per ridurre i pericoli alle persone; definire ed individuare le procedure per l evacuazione del luogo di lavoro che devono essere attuate dai lavoratori e dalle altre persone presenti; definire ed indicare le modalità per chiedere l intervento dei mezzi di soccorso esterni;

4 pag. 4 di 20 DEFINIZIONI : Lavoratore Persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un attività lavorativa nell ambito dell organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un arte o una professione. Al lavoratore così definito è equiparato: il soggetto beneficiario delle iniziative di tirocini formativi e di orientamento di cui all articolo 18 della legge 24 giugno 1997, n. 196, e di cui a specifiche disposizioni delle leggi regionali promosse al fine di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro o di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro; l allievo degli istituti di istruzione ed universitari e il partecipante ai corsi di formazione professionale nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici, ivi comprese le apparecchiature fornite di videoterminali limitatamente ai periodi in cui l allievo sia effettivamente applicato alla strumentazioni o ai laboratori in questione; il lavoratore addetto a lavori socialmente utili di cui al decreto legislativo 1 dicembre 1997, n. 468, e successive modificazioni. Emergenza Centrale di controllo emergenze Punto di raccolta interno Punto di raccolta esterno RESPONSABILITA : Dirigente o chi ne fa le veci Coordinatore della squadra d emergenza Personale addetto alla squadra d emergenza (SE) Si definisce emergenza ogni scostamento dallo stato di normalità operativa che possa determinare danni all ambiente, cose o persone. L identificazione delle emergenze ha lo scopo di individuare i provvedimenti o le risorse necessarie per il contenimento dei danni. E il punto di coordinamento e di scambio di informazioni durante lo svolgimento dell emergenza; è presente presso il P.O. Misericordia di Grosseto, come previsto dalla normativa, la gestione avviene dalla Portineria Punto interno nel quale convergono le persone presenti nel setting in seguito all evacuazione del compartimento all interno del quale si è verificata l emergenza. Punto esterno alla struttura nel quale convergono le persone presenti nell edificio in seguito all evacuazione parziale o totale E la persona che: organizza la gestione delle emergenze sulla base della presente procedura nomina il personale incaricato della gestione dell emergenza. dirige le operazioni di evacuazione e di gestione dell emergenza. collabora con Vigili del Fuoco alla gestione dell emergenza E la persona che può anche sostituire il Dirigente nelle fasi dell emergenza. Viene individuato fra il personale medico in turno nei PP.OO. Personale adeguatamente formato ed incaricato dal Dirigente per la gestione dell emergenza Agisce, su disposizione del Coordinatore, secondo quanto previsto nelle procedure di emergenza e di evacuazione. A questo personale sono affidate le operazioni delle varie fasi dell emergenza

5 pag. 5 di 20 Lavoratore incaricato Operatore in turno alla portineria degli Ospedali di Grosseto e Massa Marittima Lavoratori Unità di Crisi È il lavoratore delle strutture territoriali che viene incaricato della gestione delle emergenze dal Dirigente Interviene sull evento e se necessario ordina e gestisce l evacuazione Esegue lo smistamento delle informazioni relative all emergenza, richiesto dai diversi soggetti Segnalano immediatamente alla Portineria le condizioni di pericolo di cui vengono a conoscenza Intervengono sull evento Collaborano con la SE alla gestione dell emergenza Viene attivata su richiesta del Dirigente in accordo con il caposquadra dei VV.F. quando la situazione evolve verso una emergenza estesa a più piani o all intera struttura ospedaliera DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO NORMATIVA Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n 81 e s.m.i. Decreto Ministeriale del 10/03/1998: Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro. Circolare 01/03/2002, n. 4 e Circolare 18/08/2006, n. 880 : concernenti Linee guida per la valutazione della sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro ove siano presenti persone diversamente abili. Decreto Ministeriale 18/09/2002: Approvazione della Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private. Decreto Ministeriale 22/02/2006: Approvazione della Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio di edifici e/o locali destinati ad uffici. Decreto Ministero Interno : Norme di prevenzione incendi per l edilizia scolastica. Decreto del Presidente della Repubblica 1 agosto 2011, n. 151: Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi DOCUMENTI Valutazione del rischio incendio Regolamento di organizzazione aziendale (deliberazione DG A.USL 9 GR n. 6 del ) Approvazione Regolamento interno sugli adempimenti, le funzioni e le responsabilità di attuazione del D.Lgs 81/2008 (DELIBERAZIONE DG N 053 DEL 17 FEB. 2011) MODALITA' OPERATIVE Gli eventi considerati sono i seguenti: INCENDIO TERREMOTO ALLAGAMENTO MINACCIA DI ATTENTATO

6 pag. 6 di 20 Altri eventi come mancanza energia elettrica, blocco degli ascensori e altro sono di pertinenza dell Area Tecnica Nelle pagine seguenti saranno precisate più in dettaglio le azioni che dovranno essere eseguite dalle diverse figure previste dal Piano (Dirigente, Squadra di Emergenza ecc.), nei diversi tipi di emergenza. Le azioni saranno elencate nell ordine temporale in cui, in generale, è opportuna la loro esecuzione. Nei due schemi a blocchi allegati sono riportate le figure e le azioni generali previste per i piani di emergenza delle strutture aziendali

7 pag. 7 di 20 EMERGENZA GENERALE NELLE STRUTTURE DI DEGENZA Chiunque rilevi situazioni di emergenza Avvisa il personale A.USL Chiama il numero dedicato per l emergenza (3333 per tutte le zone fatta eccezione della zona 1 che ha il 7777) Risponde la portineria che: Interviene e, se del caso, inizia l evacuazione del/dei locali in emergenza Effettua la chiamata di soccorso esterno Chiama il coordinatore della squadra di emergenza che: Avvisa il Dirigente o chi ne fa le veci Attiva il personale della squadra di emergenza Attiva il personale dell Area Tecnica in servizio o in reperibilità La squadra Intervene sull emergenza Attiva il personale in servizio o in reperibilità FINE EMERGENZA In caso di evacuazione del comparto/area, fa avvertire, dalla portineria, i responsabili delle aree attigue all emergenza Il Coord.SE o il Dirigente, se presente, dà l ordine di evacuazione dell area/setting Fa attivare dalla Portineria il 118 In accordo con il caposquadra dei VVF, fa attivare la Unità di Crisi FINE EMERGENZA la Unità di Crisi gestisce l emergenza

8 pag. 8 di 20 EMERGENZA GENERALE NELLE STRUTTURE TERRITORIALI Chiunque rilevi situazioni di emergenza Avvisa il personale A.USL incaricato Chiama il numero dedicato per l emergenza (3333 per tutte le zone fatta eccezione della zona 1 che ha il 7777) Risponde la portineria che: Interviene sull evento e se necessario ordina e gestisce l evacuazione Chiama i mezzi di soccorso esterni Avvisa il Dirigente o chi ne fa le veci FINE EMERGENZA Attiva il personale dell Area Tecnica in servizio o in reperibilità Attiva il personale in servizio o in reperibilità

9 pag. 9 di 20 AMATA DI SOCCORSO ESTERNO La chiamata di soccorso viene effettuata dal personale della portineria a seguito della segnalazione da parte del personale della struttura in emergenza. I numeri da utilizzare in caso di necessità sono i seguenti: Evento Chi chiamare N. telefono VIGILI DEL FUOCO 115 Incendio, Terremoto, Allagamento VIGILI URBANI Numero locale Centrale Operativa CARABINIERI 112 Ordine Pubblico POLIZIA 113 VIGILI URBANI Numero locale Le informazioni da fornire in caso di emergenza sono le seguenti: 1. chi è 2. da dove chiama 3. descrizione del tipo di emergenza (incendio, terremoto, allagamento, ecc.) 4. entità dell'emergenza 5. indirizzo dell immobile coinvolto 6. presenza o meno di feriti

10 pag. 10 di 20 INCENDIO COMPORTAMENTO DI UNQUE RILEVA UN EMERGENZA INCENDIO Chiunque (utenza, visitatori, ditte appaltatrici) Avvisa immediatamente il personale dipendente, il quale attiva la Portineria tramite il numero di telefono dedicato all emergenza Chiunque tra i lavoratori rilevi l emergenza Attiva la Portineria tramite il numero dedicato all emergenza (3333 per tutte le zone fatta eccezione della zona 1 che ha il 7777) Interviene nell'ipotesi di emergenza minore, quando questo non comporti rischi per la propria incolumità e nei limiti delle proprie capacità (es. utilizza l estintore più vicino al fine di spegnere il principio di incendio) Chiude la finestra (se possibile) e la porta del locale in emergenza ed apre le finestre dei locali adiacenti Tranquillizza eventuali persone invitandole a seguire le disposizioni ed allontanandole dal luogo dell'incendio Allontana materiali combustibili prossimi alle fiamme Collabora alle operazioni di evacuazione, nel caso sia stato impartito l ordine, sotto le direttive del Coord. della Squadra di Emergenza

11 pag. 11 di 20 COMPORTAMENTO DEL PERSONALE ADDETTO ALLE EMERGENZE IN CASO DI INCENDIO Coordinatore della squadra di emergenza Personale addetto alla squadra di emergenza Il Dirigente Viene attivato dal personale della Portineria Valuta l opportunità di evacuare la zona/setting Dà l ordine di evacuare i locali coinvolti dall emergenza Individua una persona che accoglie i VV.F. Coordina le azioni della squadra di emergenza e collabora con i VV.F. Dà disposizioni al personale per impedire l accesso di persone alla zona in emergenza Valuta l opportunità di far sezionare l'energia elettrica, l impianto di ventilazione meccanica (qualora presente) e l impianto erogazione gas medicali; se del caso ordina al personale dell Area Tecnica l intercettazione Fa attivare, se necessario, il servizio di emergenza interno (118) Verifica/fa verificare la presenza di tutti i dipendenti e degli utenti nel punto di raccolta interno Dichiara la fine emergenza Salvaguarda l incolumità delle persone presenti, allontanandole dalla zona in emergenza Allontana, per quanto possibile, il materiale infiammabile prossimo al focolaio Verifica l efficienza dei sistemi di compartimentazione (funzionamento delle porte tagliafuoco REI) ed in caso di mancato funzionamento dei sistemi automatici di chiusura e/o apertura, interviene manualmente per quanto possibile e comunque chiude le porte della zona interessata dall incendio anche se non del tipo REI sigillandole con traverse, lenzuola umide Indica agli utenti le vie di esodo più prossime Collabora con i VV.F. al loro arrivo Viene attivato dalla Portineria Se presente dà l ordine di evacuazione dell area/setting Se presente fa avvertire dalla Portineria i responsabili delle aree attigue all emergenza In accordo con il caposquadra dei VV.F. fa attivare la Unità di Crisi Attenzione: In caso di incendio su utilizzatori o impianti elettrici sotto tensione non intervenire con acqua per l'estinzione di eventuali incendi. La riattivazione dopo qualsiasi guasto, anche di minima entità deve essere effettuata dopo l'intervento della ditta di manutenzione.

12 pag. 12 di 20 Personale dell Area Tecnica In servizio o in reperibilità Viene attivato dal personale della Portineria Intercetta l alimentazione elettrica, l impianto di ventilazione e i gas medicali su richiesta del Coordinatore Squadra d emergenza Personale del Servizio di Prevenzione e Protezione In reperibilità Viene attivato dal personale della Portineria Dà il supporto tecnico sulla sicurezza delle operazioni da effettuare in relazione agli specifici fattori di rischio presenti nei luoghi di lavoro interessati dall emergenza Raccoglie informazioni per l eventuale aggiornamento della Valutazione dei Rischi La Unità di Crisi Viene attivata dal personale della Portineria su richiesta del Dirigente o del Coordinatore SE Gestisce l emergenza quando la evacuazione interessa uno o più piani o l intera struttura ed è richiesto il trasferimento dei pazienti evacuati in altri presidi ospedalieri

13 pag. 13 di 20 CASO DI SEGNALAZIONE DI ALLARME DELL IMPIANTO DI RIVELAZIONE AUTOMATICA DI INCENDIO COMPORTAMENTO DELL ADDETTO ALLA PORTINERIA SEGNALAZIONE DA UN SOLO RILEVATORE D INCENDIO L addetto alla portineria EDIFICI PRESIDIATI Chiama il personale addetto per la verifica di controllo Attende la risposta: 1) FALSO ALLARME >> - il personale avverte la portineria del falso allarme - la portineria chiama l Area Tecnica per l intervento di manutenzione 2) ALLARME VERO >> - il personale avverte la portineria della situazione di emergenza - la portineria attiva il piano d emergenza EDIFICI NON PRESIDIATI Attiva il piano di emergenza SEGNALAZIONE DA DUE O PIÙ RILEVATORI D INCENDIO O DA PARTE DEL PERSONALE L addetto alla portineria Attiva il piano di emergenza

14 pag. 14 di 20 COMPORTAMENTO DEL PERSONALE ADDETTO ALLE EMERGENZE IN CASO DI FINE EMERGENZA INCENDIO il Dirigente o Coordinatore della Squadra di Emergenza Vigili del Fuoco Avvisa la portineria del cessato allarme Valutano l agibilità dei locali interessati dall evento MISURE DA ADOTTARE NEGLI INTERVENTI SUCCESSIVI AD UN INCENDIO Dopo un processo di combustione si formano particelle pericolose che permangono nell area interessata e nelle zone attigue per periodi molto lunghi e comunque fino a quando non sono eseguite operazioni bonifica. In attesa delle stesse è necessario che: l accesso ai locali avvenga solo se strettamente necessario previa autorizzazione da parte del Dirigente o di chi ne fa le veci. Prima di accedere ai locali: indossare una maschera del tipo monouso con caratteristiche di protezione minima FFP2. (La maschera garantisce una protezione per l intero turno lavorativo) indossare una tuta del tipo monouso con grado di resistenza chimica minima tipo 5. (La tuta garantisce una protezione per l intero turno lavorativo, caso di rottura deve essere immediatamente sostituita) indossare un paio di guanti che devono essere sostituiti in caso di rottura e, se monouso, ogni 2 ore indossare sovrascarpe monouso. Prima di iniziare le operazioni: aerare i locali mediante l apertura di tutte le finestre eseguire l intervento necessario

15 pag. 15 di 20 TERREMOTO Il terremoto è una tipologia di emergenza che non permette particolari interventi nella fase attiva della scossa. A seconda dell energia della scossa gli effetti possono essere di entità diversa, da gravi lesioni al presidio ad assenza di danni. In caso l evento sia di gravità rilevante si può supporre il seguente scenario. COMPORTAMENTO IN CASO DI TERREMOTO Chiunque si trovi in un luogo coperto dell immobile Il Dirigente o chi ne fa le veci Il personale della Portineria Coordinatore della squadra di emergenza Personale addetto alla squadra di emergenza Personale dell Area Tecnica in servizio o in reperibilità Personale del in servizio o in reperibilità Deve aspettare la fine dell evento portandosi sotto le strutture portanti (architravi, porte, colonne) evitando le zone dove si trovano carichi non ancorati Deve, al termine della scossa, portarsi rapidamente e con prudenza fuori dall immobile cercando di individuare successivi luoghi adatti ad essere usati come riparo in caso di successive scosse Deve dirigersi verso il punto di raccolta esterno seguendo le indicazioni delle vie di esodo in modo da evitare di essere coinvolti in crolli che successive scosse possano provocare Fa attivare il piano di emergenza dalla Portineria Fa attivare subito l Unità di Crisi Fa verificare la presenza di tutti i dipendenti e degli utenti nel punto di raccolta esterno Dichiara la fine dello stato di emergenza Attiva il piano di emergenza Prima dell insediamento della Unità di Crisi: Valuta l opportunità di far sezionare l'energia elettrica e l impianto di erogazione gas medicali e se del caso dà ordine al personale dell Area Tecnica Fa attivare il servizio di emergenza interno (118) Coordina le azioni della squadra pronto intervento con l intervento dei soccorsi esterni Esegue quanto previsto dalla procedura in collaborazione con tutto il personale Viene attivato dalla Portineria Toglie l alimentazione elettrica locale o generale a secondo dell estendersi dell emergenza e seziona l alimentazione della centrale termica su ordine del Dirigente o del Coordinatore SE Disattiva l impianto di erogazione di gas medicali su ordine del Dirigente o del Coordinatore SE Viene attivato dalla Portineria Dà il supporto tecnico sulla sicurezza delle operazioni da effettuare in relazione agli specifici fattori di rischio presenti nei luoghi di lavoro interessati dall emergenza Raccoglie informazioni per l eventuale aggiornamento della Valutazione dei Rischi

16 pag. 16 di 20 ALLAGAMENTI Le emergenze dovute ad allagamenti possono essere di natura ed entità molto diversa (cause meteorologiche, guasti ecc.). Il pericolo principale (letale per la vita umana) è dato dalla presenza contemporanea di acqua e linee elettriche attive, pericoli secondari sono poi individuabili nel danneggiamento di strutture edilizie a seguito delle infiltrazioni ed infine al danneggiamento di apparecchiature e macchine. COMPORTAMENTO IN CASO DI ALLAGAMENTI Chiunque (utenza, visitatori, ditte appaltatrici) Avverte il personale dipendente Chiunque tra i lavoratori si trovi in prossimità della perdita di acqua si accorga o venga avvertito di un allagamento Avverte la Portineria Interviene nei limiti delle proprie capacità nell'ipotesi di emergenza minore, quando questo non comporti rischi per la propria e l altrui incolumità Il personale della Portineria Attiva il piano di emergenza Coordinatore della squadra di emergenza Personale addetto alla squadra di emergenza Personale dell Area Tecnica in servizio o in reperibilità Personale del in servizio o in reperibilità Fa attivare, se ritenuto necessario, i soccorsi esterni dalla Portineria Valuta l opportunità di far sezionare l'energia elettrica e se del caso dà ordine al personale dell Area Tecnica Valuta l opportunità di attivare il servizio di emergenza interno (118) Coordina le azioni della squadra di emergenza Collabora insieme al personale SE con i soccorsi esterni Dichiara la fine dello stato di emergenza Esegue quanto previsto dalla procedura di evacuazione, in collaborazione con tutto il personale Viene attivato dalla Portineria Toglie l alimentazione elettrica locale o generale a secondo dell estendersi dell emergenza su ordine del Coordinatore della squadra di emergenza Viene attivato dalla Portineria Dà il supporto tecnico sulla sicurezza delle operazioni da effettuare in relazione agli specifici fattori di rischio presenti nei luoghi di lavoro interessati dall emergenza Raccoglie informazioni per l eventuale aggiornamento della Valutazione dei Rischi

17 pag. 17 di 20 MINACCIA DI ATTENTATO COMPORTAMENTO IN CASO DI TELEFONATE DI MINACCIA DI ATTENTATO Chiunque riceve una telefonata di minaccia attentato Il Dirigente Il personale della Portineria Avverte immediatamente il Dirigente o chi ne fa le veci Avverte le Forze dell Ordine del tipo di minaccia ricevuta Si consulta con le forze dell ordine per valutare l attendibilità della minaccia e, se del caso, fa attivare dalla Portineria la procedura di evacuazione Attiva il piano di emergenza

18 pag. 18 di 20 PROCEDURE DI EVACUAZIONE Nelle strutture organizzative a medio e alto rischio d incendio E necessario che tutto il personale presente collabori, sotto la direzione del Coordinatore della squadra d emergenza, all evacuazione dei presenti nella zona in emergenza. L evacuazione delle aree di degenza avverrà prima in orizzontale, successivamente in verticale. Per le aree con presenza di pazienti in condizioni critiche l eventuale allontanamento anche nel compartimento adiacente dovrà essere valutato dal responsabile sanitario. Per le aree nelle quali le persone possono muoversi autonomamente l esodo potrà avvenire sia in orizzontale che in verticale sin dai primi momenti, escludendo l Utilizzo degli ascensori. Si evidenzia che i tempi disponibili per l evacuazione sono condizionati dalla diffusione del fumo. Il percorso del fumo è altresì condizionato dalla ventilazione ottenuta dall apertura e chiusura di finestre e porte, quindi, attraverso l apertura anche manuale delle finestre e la chiusura delle porte i tempi disponibili per l evacuazione potranno essere allungati. Le istruzioni per l'evacuazione del pubblico e degli utenti presenti verranno fornite direttamente dal personale dell area e/o dal Coordinatore della squadra di emergenza, in modo da evitare il più possibile il panico. La sequenza temporale delle principali operazioni da svolgere da parte di tutto il personale che interviene è la seguente: nel caso l incendio avvenga in una stanza con presenza di finestra allontanare le persone dalla stanza, chiudere (se possibile) la finestra e chiudere la porta far avviare parenti e visitatori attraverso i percorsi orizzontali e verticali verso il centro di raccolta esterno spostare nel compartimento adiacente i pazienti deambulanti spostare nel compartimento adiacente i pazienti non deambulanti mediante carrozzine, letti, barelle; il posizionamento degli stessi deve avvenire, a partire dalla zona più lontana dall incendio, lungo il corridoio e lasciando uno spazio libero fra il paziente ed il muro in modo da consentire il passaggio delle persone dopo l evacuazione di ogni locale aprire la finestra e chiudere la porta trasferire nella zona calma le bombole di ossigeno portatili in dotazione al setting, il carrello dell'emergenza e il carrello delle cartelle cliniche verificare che nei locali per il pubblico (bagni, sale di attesa ecc.) non rimanga nessuno verificare la presenza di tutti pazienti nel punto di raccolta interno o esterno. Nelle strutture organizzative a basso rischio d incendio E necessario che tutto il personale presente collabori, sotto la direzione del Dirigente, se presente, o del personale incaricato, all evacuazione dei pazienti ed in particolare si dovrà: avviare gli utenti verso le uscite di sicurezza, secondo i percorsi indicati dagli appositi cartelli verificare, a cura del personale presente, che nei locali per il pubblico (bagni, sale di attesa, ecc.) non rimanga nessuno una volta raggiunto il punto di raccolta esterno verificare la presenza di tutti presso il punti di raccolta esterno.

19 pag. 19 di 20 NORME GENERALI PER IL PERSONALE DIPENDENTE Vie e uscite di emergenza non devono essere ostruite da nessun genere di ingombri non devono essere compromessi i serramenti e l agevole apertura delle uscite di emergenza Attrezzature antincendio deve essere sempre assicurata l accessibilità ed il pronto impiego delle attrezzature antincendio Deposito e manipolazione di materiali infiammabili non devono essere manipolati prodotti infiammabili in presenza di fiamme e superfici calde i prodotti infiammabili utilizzati per la pulizia (alcool) devono essere riposti dopo ogni uso in modo accurato nei loro contenitori originali e negli appositi armadi. Accumulo di rifiuti e scarti combustibili non devono essere lasciati abbandonati ma asportati in modo sicuro i rifiuti o il materiale suscettibile di prendere fuoco Utilizzo dl fiamme libere o di apparecchi generatori dl calore e fatto divieto di utilizzo di fiamme libere o apparecchiature se non espressamente autorizzate; in questo caso dovranno essere usate in presenza dei necessari dispositivi antincendio Impianto elettrico e' vietato utilizzare l'impianto elettrico in modo diverso da quello previsto; e vietato effettuare interventi sull impianto di propria iniziativa Divieto di fumare e' vietato fumare in tutti i luoghi di lavoro Spegnimento degli impianti e macchinari al termine dell orario di lavoro verificare che gli impianti e i macchinari previsti siano spenti

20 pag. 20 di 20 NORME PER IL PERSONALE DELLE DITTE APPALTATRICI (escluso manutenzione) Al suono dell allarme antincendio e/o alla diramazione dell ordine di evacuazione tutti i permessi di lavoro rilasciati alle ditte esterne sono automaticamente sospesi. Durante la fase di allarme il personale delle imprese esterne, deve recarsi immediatamente presso il centro di raccolta e presentarsi al Responsabile di edificio o a chi ne fa le veci, dopo aver rimosso mezzi e attrezzi (es. scale, casse, macchine, veicoli, ecc.) che potrebbero costituire intralcio alle operazioni di soccorso. Il Responsabile della Ditta esterna verificherà che non vi siano persone in pericolo; in caso contrario dovrà avvertire immediatamente il Responsabile di sede (o chi ne fa le veci). NOTA: Il personale delle ditte esterne è tenuto a rispettare anche le norme comportamentali indicate nel capitolo NORME GENERALI PER IL PERSONALE DIPENDENTE

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