D E T E R M I N A Z I O N E

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1 SERVIZIO RISORSE UMANE D E T E R M I N A Z I O N E OGGETTO: DIP.TE MATR RETTIFICA DETERMINA DIRIGENZIALE N 320/ ASTENSIONE CONGEDO PARENTALE RETRIBUITO AL 30% PERIODO MAGGIO/GIUGNO/LUGLIO RACCOLTA GENERALE PRESSO LA SEGRETERIA GENERALE N : 796 / 2016 del : 25/05/2016

2 Il Responsabile del Servizio PREMESSO CHE: con decreto del Commissario Prefettizio prot.n del 21/12/2015 la Dirigente Avv. Immacolata Pizzella è stata incaricata della direzione del Servizio Risorse Umane; con Deliberazione del Commissario Straordinario adottata con i poteri del C.C.n.31/2016 del 12/05/2016 è stato approvato il Documento Unico di Programmazione ( DUP), Bilancio di Previsione Finanziario 2016/2018; la Determina 320/2016 del , con la quale viene riconosciuto il diritto alla dipendente Vassallo Francesca, di usufruire del congedo parentale retribuito al 30% ai sensi dell art. 32 del D.Lgs. 151/2001, per un periodo di 4(quattro) giorni, e precisamente per l 8 ed il 24 Marzo 2016 ed il 5 e 21 aprile 2016, l istanza prot.n del , con la quale si chiede la revoca di un giorno di congedo parentale retribuito al 30%, e precisamente del , autorizzato con la Determina Dirigenziale 320/2016 del , al fine di prestare assistenza al proprio figlio malato, cosi come risulta dal relativo certificato medico, l istanza prot.n del , con la quale si chiede la revoca di un ulteriore giorno di congedo parentale retribuito al 30%, e precisamente del , autorizzato con la Determina Dirigenziale 320/2016 del , in quanto la stessa Dipendente era malata, cosi come risulta dal relativo certificato medico, l istanza del , prot.n del , acquisita da questo servizio in data , con la quale la dipendente Sig.ra Vassallo Francesca attualmente assegnata al Servizio Avvocatura chiede il riconoscimento del diritto ad usufruire del congedo parentale di cui all art.32 D.Lgs.n.151/2001 Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità in favore OMISSIS per il seguente periodo: Maggio 2016: 31 GG. 01 Giugno 2016: 16 GG. 01 Luglio 2016: GG. 02 TOT. GG. 04 Visto, il Decreto legislativo n.151/2001 che all art.32, rubricato Congedo parentale, secondo cui: 1. Per ogni bambino, nei primi suoi dodici anni di vita, ciascun genitore ha diritto di astenersi dal lavoro secondo le modalita' stabilite dal presente articolo. I relativi congedi parentali dei genitori non possono complessivamente eccedere il limite di dieci mesi, fattosalvo il disposto del comma 2 del presente articolo. Nell'ambito del predetto limite, il diritto di astenersi dal lavoro compete: a) alla madre lavoratrice, trascorso il periodo di congedo di maternita' di cui al Capo III, per un periodo continuativo o frazionato non superiore a sei mesi; b) al padre lavoratore, dalla nascita del figlio, per un periodo continuativo o frazionato non superiore a sei mesi, elevabile a sette nel caso di cui al comma 2;

3 c) qualora vi sia un solo genitore, per un periodo continuativo o frazionato non superiore a dieci mesi. 1-bis. La contrattazione collettiva di settore stabilisce le modalita' di fruizione del congedo di cui al comma 1 su base oraria, nonche' i criteri di calcolo della base oraria e l'equiparazione di un determinato monte ore alla singola giornata lavorativa. Per il personale del comparto sicurezza e difesa di quello dei vigili del fuoco e soccorso pubblico, la disciplina collettiva prevede, altresi', al fine di tenere conto delle peculiari esigenze di funzionalita' connesse all'espletamento dei relativi servizi istituzionali, specifiche e diverse modalita' di fruizione e di differimento del congedo. 1-ter. In caso di mancata regolamentazione, da parte della contrattazione collettiva, anche di livello aziendale, delle modalita' di fruizione del congedo parentale su base oraria, ciascun genitore puo' scegliere tra la fruizione giornaliera e quella oraria. La fruizione su base oraria e' consentita in misura pari alla meta' dell'orario medio giornaliero del periodo di paga quadrisettimanale o mensile immediatamente precedente a quello nel corso del quale ha inizio il congedo parentale. Nei casi di cui al presente comma e' esclusa la cumulabilita' della fruizione oraria del congedo parentale con permessi o riposi di cui al presente decreto legislativo. Le disposizioni di cui al presente comma non si applicano al personale del comparto sicurezza e difesa e a quello dei vigili del fuoco e soccorso pubblico. 2. Qualora il padre lavoratore eserciti il diritto di astenersi dal lavoro per un periodo continuativo o frazionato non inferiore a tre mesi, il limite complessivo dei congedi parentali dei genitori e' elevato a undici mesi. 3. Ai fini dell'esercizio del diritto di cui al comma 1, il genitore e' tenuto, salvo casi di oggettiva impossibilita', a preavvisare il datore di lavoro secondo le modalita' e i criteri definiti dai contratti collettivi e, comunque, con un termine di preavviso non inferiore a cinque giorni indicando l'inizio e la fine del periodo di congedo. Il termine di preavviso e' pari a 2 giorni nel caso di congedo parentale su base oraria. 4. Il congedo parentale spetta al genitore richiedente anche qualora l'altro genitore non ne abbia diritto. 4-bis. Durante il periodo di congedo, il lavoratore e il datore di lavoro concordano, ove necessario, adeguate misure di ripresa dell'attività lavorativa, tenendo conto di quanto eventualmente previsto dalla contrattazione collettiva. Visto, l art. 34, comma 1 del D.Lgs.n. 151/2001 per il quale per i periodi di congedo parentale di cui all articolo 32 alle lavoratrici e ai lavoratori è dovuta fino al sesto anno di vita del bambino, un indennità pari al 30 per cento della retribuzione, per un periodo massimo complessivo tra i genitori di sei mesi. L indennità è calcolata secondo quanto previsto dall articolo 23, ad esclusione del comma 2 dello stesso. Visto, l art. 5 commi 9-10 del CCNL EE.LL a norma dei quali per i giorni di assenza previsti dai diversi istituti per la tutela della maternità, trovano applicazione le regole stabilite nel D.Lgs. 151/2001; i ratei giornalieri della tredicesima spettano comunque per i periodi di congedo parentale e di congedo per malattia del figlio per i quali è prevista la corresponsione della retribuzione per intero, secondo la disciplina dell art. 17, commi 5 e 6, del CCNL del Per i periodi temporali di assenza che comportino la riduzione del trattamento economico, il rateo della tredicesima mensilità, relativo ai medesimi periodi, è ridotto nella stessa proporzione della riduzione del trattamento economico. Richiamato, l art.35 del D.Lgs.n.151/2001 comma 1, secondo il quale I periodi di congedo parentale che danno diritto al trattamento economico e normativo di cui all'articolo 34, commi 1 e 2, sono coperti da contribuzione figurativa ; Preso atto, che, nel caso di specie, trattasi di congedo parentale richiesto per il proprio figlio di età inferiore agli anni 6 (sei), e che, alla data della suddetta istanza, la dipendente Vassallo Francesca come risulta dai dati estrapolati dal software Kronos, risulta aver fruito, a titolo di congedo parentale ex art.32 D.Lgs.n.151/2001 per il predetto figlio, di giorni 30 (trenta) con retribuzione al 100% e di giorni 53 (cinquantatrè) con retribuzione al 30%, considerando ai fini del presente computo, la mancata fruizione dei giorni e , entrambi autorizzati con determina dirigenziale n 320/2016 del , dovuta rispettivamente all assistenza del proprio figlio malato, e per la malattia della stessa Dipendente, così come

4 risulta dai certificati medici presenti agli atti di questo servizio, contabilizzando pertanto un totale di giorni 83 (ottantare) di congedo parentale fruiti alla data odierna; Vista e considerata, la circolare INPDAP n. 11 "Trattamenti di fine servizio (Indennità di buona uscita, indennità premio servizio) e trattamento di fine rapporto secondo cui il congedo in argomento è utile ai fini della quiescenza, ed è valutabile sia ai fini del T.F.S. sia ai fini del T.F.R.; Ritenuto, di dover provvedere in merito; Visto, il Decreto Legislativo n.151/2001 e ss.mm.ii; Visto, il CCNL EE.LL. del 14/09/2000 e ss.mm.ii; Visto, il CCNL EE.LL. del 09/05/2006 e ss.mm.ii; Visto, il Decreto Legislativo n.267/2000 e ss.mm.ii; Visto, il Decreto Legislativo n.165/2001 e ss.mm.ii; Visto, il Decreto Legislativo n.80/2015; Visto, il Decreto Legislativo n.148/2015; DETERMINA Per le motivazioni sopra espresse, da qui intendersi integralmente ripetute e trascritte, di riconoscere il diritto della dipendente Vassallo Francesca ad usufruire del congedo parentale retribuito al 30% ai sensi del combinato disposto degli articoli 32 e 35 D.Lgs.n.151/2001 e dell articolo 17 CCNL EE.LL. del e dell art. 5 del CCNL.EE.LL. DEL ; Di collocare la dipendente Vassallo Francesca in congedo parentale retribuito al 30%, così come richiesto per giorni 04 (quattro) nel periodo di seguito indicato: Maggio 2016: 31 GG. 01 Giugno 2016: 16 GG. 01 Luglio 2016: GG. 02 TOT. GG. 04 di disporre che venga assicurata la copertura del periodo con contribuzione figurativa, come previsto dall art.35 D.Lgs.n.151/2001, con l avvertenza che il medesimo periodo è valutabile ai fini del T.F.S. ovvero ai fini del T.F.R.; i ratei giornalieri relativamente alla tredicesima menislità, e le ferie devono essere proporzionalmente ridotte, ai sensi e per gli effetti dell art. 5 comma 10 del CCNL EE.LL. del Si notifichi il presente provvedimento alla dipendente Vassallo Francesca e al Dott. Francesco Di Leginio n.q. di Dirigente del Servizio di apparteneza, nonché agli Uffici del trattamento Economico e Previdenziale, per le rispettive competenze; di dare atto altresì ai sensi dell art. 6 bis della L. n. 241/1990 e dell art. 1 co. 9 lett. e) della L. n. 190/2012 della insussistenza di cause di conflitto di interesse, anche potenziale nei confronti del responsabile del presente procedimento; di dare atto che successivamente alla pubblicazione sull apposita sezione dell Albo Pretorio comunale, saranno assolti gli eventuali obblighi di pubblicazione di cui al D.Lgs. n. 33/2013; di accertare, ai fini del controllo preventivo di regolarità amministrativa-contabile di cui all articolo 147-bis, comma 1, del D.Lgs. n. 267/2000 e del vigente regolamento comunale dei controlli interni, la regolarità tecnica

5 del presente provvedimento in ordine alla regolarità, legittimità e correttezza dell azione amministrativa, il cui parere favorevole è reso unitamente alla sottoscrizione del presente provvedimento da parte del Dirigente Responsabile del Servizio. Di dare atto che la presente determinazione senza impegno è immediatamente esecutiva in quanto non necessita del Visto di regolarità contabile. Latina, 25/05/2016 Il Dirigente del Servizio PIZZELLA AVV. IMMACOLATA Preparazione/Digitazione: Caldarozzi Vincenzo Supervisione: Giovangrossi Lucia

6 Area Amm.va ed Economico Finanziaria Servizio Programmazione e Bilancio Visto il provvedimento che precede si attesta la regolarità contabile e la copertura finanziaria della Spesa sottoindicata, ai sensi dell art. 151, comma 4 del D.Lgs. n. 267/2000, con impegno a valere sugli interventi seguenti del bilancio corrente esercizio: Latina, lì Il Responsabile Il Dirigente del Servizio Programmazione e Bilancio Segreteria Generale Ufficio Delibere Registro di Pubblicazione N : Copia della presente, esecutiva, viene pubblicata all Albo Pretorio in data odierna e vi rimarrà per 15 giorni consecutivi. Latina, lì Il Funzionario Responsabile +