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1 sintesi dei risultati 14

2 il campione L'universo di riferimento <imprese del settore grafica e stampa con 20 addetti e oltre> è riportato in figura 1; la sua distribuzione per classi dimensionali (20-49, , 250 addetti e oltre) e nei 18 aggregati regionali è fornita in coda al capitolo (tabella 1). fig. 1 universo di riferimento: imprese 78,9% addetti addetti 250 e oltre addetti 1,2% 19,9% Il campione, riportato in figura 2, si riferisce alle unità produttive locali. Questa scelta risponde a precise esigenze di rilevazione dei fabbisogni che possono variare in maniera consistente a seconda della localizzazione delle aziende 1. La distribuzione del campione per classi dimensionali e aggregati regionali è fornita in tabella 2. fig. 2 campione: 275 imprese addetti addetti 250 e oltre addetti 64,7% 3,3% 32,0% A rigore non è possibile un diretto raffronto tra le tabelle 1 e 2, in particolare per lo strato 250 addetti e oltre, dove la presenza di imprese plurilocalizzate è più elevata. Con questa cautela si può tuttavia ragionevolmente sostenere che il campione rappresenti circa il 26% dell'universo. Un'analisi della significatività statistica 2 porta a considerare affidabili, su scala nazionale, i risultati relativi al totale settoriale, ed alle classi dimensionali e addetti. 1 Nell'impostazione del piano di campionamento si è tenuto conto di questa condizione. 2 Probabilità che lo scarto tra le risposte date dalle aziende del campione e le risposte che si sarebbero ottenute dall'universo non superi i 10 punti percentuali. 15

3 1. il contesto produttivo 16

4 1.1 tipologie di prodotti La distribuzione per classi dimensionali delle tipologie di produzioni delle imprese intervistate è riportata in tabella 3. Poco meno dell 80% delle unità locali campionate (fig. 3) opera nel campo della stampa non editoriale; la stampa editoriale riguarda circa il 60% delle imprese del campione. fig. 3 tipologie di produzione, (% unità produttive locali): 20 addetti e oltre stampa non editoriale stampa editoriale Le ripartizioni per famiglie di prodotti della stampa editoriale e non editoriale sono riportate nei grafici di fig. 4 e 5. fig. 4 stampa editoriale (% unità produttive locali): 20 addetti e oltre libri periodici/ rivist e quot idiani

5 fig. 5 stampa non editoriale (% unità produttive locali): 20 addetti e oltre commerciale/ comunicazionale et ichet t e amminist rat iva (modulist ica) st ampa ast ucci t ransazionale st ampa imballaggi f lessibili Si può notare come nelle imprese intervistate la famiglia di prodotti più diffusa sia la stampa commerciale/comunicazionale (circa il 60% delle unità produttive locali) seguita dalla produzione di libri (circa il 50%) e di periodici/riviste (oltre il 40%). Questi dati di media (vedi fig. 6) si compongono di situazioni sensibilmente diverse al variare della dimensione d impresa 3. fig. 6 tipologie di produzione (% unità produttive locali), distribuzione dimensionale addetti addetti 250 e oltre addetti stampa non editoriale stampa editoriale A causa della scarsa significatività statistica dello strato campionario, i dati relativi alle imprese di maggiori dimensioni (250 addetti e oltre) hanno un valore puramente indicativo. 18

6 1.2 ciclo produttivo La distribuzione delle attività caratteristiche del processo è riportata in figura 7. fig. 7 fasi (% unità produttive locali) progettazione pre-stampa stampa post-stampa confez.t o/ spediz Si può notare (cfr. tab. 4 in coda al capitolo) che: - La progettazione è presente in poco meno della metà delle imprese intervistate. - La fase di pre-stampa è presente nell 80%. In figura 8 è riportata la distribuzione dei processi di stampa. fig. 8 processi di stampa (% unità produttive locali) tipografica flessografia rotocalco serigrafia digitale offset bobina offset foglio Si può notare come la stampa digitale assuma nel campione delle imprese intervistate un rilievo non marginale, in particolare nelle imprese di medie dimensioni (circa il 22%). 19

7 1.3 mercato In figura 9 è riportata la ripartizione delle quote di mercato (espresse in termini di percentuale di fatturato). fig. 9 tipologie di mercato (% fatturato) Regionale Nazionale Comunitario (UE) Extra UE Si può notare (cfr. tabella 5) come la quota di fatturato all estero si attesti per le imprese del campione attorno al 10%. Questo dato (fig. 10) è fortemente influenzato dalla variabile dimensionale 4. fig. 10 tipologie di mercato (% fatturato): confronto dimensionale Regionale Nazionale Comunitario (UE) Extra UE addetti addetti 250 e oltre addetti 4 cfr. avvertenza in nota 3. Il dato è penalizzato dalla scarsa significatività statistica dello strato campionario relativo alle imprese di maggiori dimensioni. 20

8 1.4 struttura degli organici In figura 11 è riportata la struttura degli organici del campione di aziende intervistate e un confronto col complesso dei 14 settori manifatturieri sottoposti a indagine. f i g. 11 struttura degli organici (%) Titolare e soci che operano in azienda Addetti a tempo indeterminato Addetti a tempo determinato graf ica e stampa settori manifatturieri Il confronto evidenzia, per le imprese della grafica e stampa, un minor ricorso ai contratti a tempo determinato. Nello specifico (tabella 6), gli addetti a tempo indeterminato rappresentano circa il 91% del totale (contro il 92%). Gli addetti a tempo determinato il 5,3% (contro il 6,6%), di questi il 2,2% è dato dai CFL, l'1,4% dagli apprendisti. 21

9 2. i fabbisogni professionali 22

10 2.1 diffusione e incidenza delle figure di riferimento In tabella 7 sono riportati: - il tasso di presenza: percentuale di unità produttive locali in cui sono presenti persone che svolgono attività assimilabili alla figura di riferimento; - il ricorso a risorse esterne: percentuale di unità produttive locali che, per quel tipo di figura, utilizzano risorse esterne; - l'incidenza: peso della figura rispetto all'organico diffusione Se prendiamo in considerazione l'insieme della presenza e del ricorso a risorse esterne, si può notare come la diffusione delle figure oscilli tra un minimo di circa il 52% e un massimo di oltre il 98%, con una media pari all 81%. I tassi di diffusione meno elevati sono riportati in figura 12. fig. 12 figure meno diffuse: presenza + ricorso a risorse esterne (% unità produttive locali) tecnici progr.ne/ gestione manutenzioni tecnici di informatica industriale tecnici di prod./servizio-assistenza clienti tecnici sistema qualita'. tecnologi di ind.ne prodotto/processo incidenza = (q f / q f x a i / a i ) x 100 Dove: q f = quante persone svolgono attività assimilabili alla figura di riferimento; a i = n addetti unità produttiva locale. 23

11 Circa il ricorso a risorse esterne, si può osservare (fig. 13) l'elevato grado di esternalizzazione delle figure di manutenzione e di quelle legate all'informatica. fig. 13 figure più "esternalizzate" (% unità produttive locali) manutentori impianti manut entori elet tro-elett ronici manutent ori polivalenti manutentori meccanici tecnici di informatica industriale tecnici sistema informativo aziendale tecnici ambiente/sicurezza tecnici di prog.ne/ gestione manutenzioni incidenza In figura 14 è riportato un confronto tra la struttura professionale delle aziende del settore grafica e stampa e quella relativa ai 14 settori manifatturieri sottoposti a indagine. I dati sono stati ricavati aggregando l incidenza delle figure nelle aree di attività individuate nel corso della definizione delle anagrafi settoriali (v. premessa). fig. 14 incidenza delle aree di attività amminist rat iva commerciale logistica progett azione qualità manutenzione produzione grafica e stampa settori manifatturieri 24

12 Si può notare come l amministrazione, la progettazione e la produzione, assumano per il settore un peso al di sopra della media. Di converso l area della qualità risulta sensibilmente più contenuta influenza della variabile dimensionale Le tabelle 8, 9, 10 consentono di valutare l'influenza della variabile dimensionale sulla presenza, il ricorso a risorse esterne e il peso delle 27 figure 6. Si può notare come il tasso di presenza cresca con la dimensione aziendale specie nelle aree della manutenzione e della qualità. La minor presenza è in parte compensata dal ricorso a risorse esterne, che risulta particolarmente elevato nelle aziende di minori dimensioni. 6 cfr. avvertenza in nota 3. 25

13 2.2 bacino di reclutamento In tabella 11 è riportata la distribuzione (percentuale di aziende in cui la figura è presente) degli ambiti di reclutamento (locale, regionale, nazionale, UE, altri paesi esteri). Era prevista la possibilità di risposte multiple. Si può notare (fig.15) come, per l insieme delle 27 figure, il mercato del lavoro si concentri all interno dei confini regionali 7. fig. 15 bacino di reclutamento (% unità produttive locali): media sulle 27 figure locale regionale nazionale comunit ario (UE) alt ro Nello specifico, si osserva (cfr. tabella 11) che il reclutamento "extra-regionale" riguarda nell ordine le figure della manutenzione 8 e dell area commerciale 9. 7 Il reclutamento in ambito: locale, oscilla tra 75,5 e 93,4% (operatori di contabilità), con un valore medio pari a 86,2%; regionale, tra 7,4 e 23% (tecnici commerciale/marketing/organizzazione vendite), con una media pari a 13.8%; nazionale, tra 1,2 e 12% (manutentori impianti), con una media pari a 3,8%. All estero, si attesta in media attorno allo 0% per l UE, allo 0,8% per gli altri paesi. 8 manutentori impianti, manutentori elettro-elettronici e di sistemi di automazione, manutentori meccanici, manutentori polivalenti (meccanico-elettro-elettronici). 9 tecnici commerciale/marketing/organizzazione vendite, tecnici di prodotto/servizio-assistenza clienti, operatori servizi commerciali. 26

14 Le tabelle 12, 13, 14 consentono di valutare l'incidenza della variabile dimensionale sui bacini di reclutamento delle singole figure 10. Il confronto tra le medie calcolate sulle 27 figure, mostra (fig. 16) come il raggio del mercato del lavoro aumenti al crescere delle dimensioni aziendali in modo abbastanza lineare. fig. 16 bacino di reclutamento (% unità produttive locali): media sulle 2 7 figure locale regionale nazionale 91,2 79,9 70,6 19,3 25,2 9,8 1,3 7,1 7, addetti addetti 250 e oltre addetti 10 cfr. avvertenza in nota 3. 27

15 2.3 livelli di istruzione ideali La tabella 15 riporta il livello di istruzione ideale per le 27 figure proposte dall indagine: percentuali di aziende che assegnano alla figura un determinato livello di istruzione (dall obbligo scolastico al post-laurea). Considerando l incidenza delle singole figure (cfr. 2.1) si ricava un idea della struttura dell organico ideale del settore. Nel grafico che segue (fig. 17) è riportato il confronto tra il settore in esame e il complesso dei 14 settori manifatturieri sottoposti ad indagine. fig. 17 struttura (%) ideale dell'organico grafica e stampa settori manifatturieri obbligo qualifica diploma specializ.ne p.d. laurea breve laurea post -laurea Si può notare come per il settore grafica e stampa assumano una più accentuata rilevanza la qualifica professionale e il diploma. Complessivamente la fascia di istruzione intermedia (qualifica professionale, diploma, specializzazione post-diploma) incide sulla struttura professionale ideale per più dell 84%, contro il 76% della media intersettoriale. Per quanto riguarda l obbligo scolastico va osservato che esso incide essenzialmente su due figure: l operatore di produzione e servizi vari e il magazziniere Per la prima figura, un azienda su tre ritiene sufficiente l obbligo scolastico, circa la metà indica la qualifica professionale, il 16% il diploma. Per il magazziniere, un azienda su quattro ritiene sufficiente l obbligo, circa la metà indica la qualifica professionale, il 27% il diploma. 28

16 Per il rilievo che hanno assunto nelle riforme del sistema formativo, si riportano (figg. 18, 19, 20) le figure di maggiore interesse per la qualifica professionale, la specializzazione post-diploma, il diploma universitario (laurea breve) 12. fig.18 qualifica professionale (% unità produttive locali) manutentori impianti preparatori delle forme di stampa conduttori sistemi post-stampa conduttori sistemi di stampa manutentori meccanici manutent ori polivalenti magazzinieri manutent ori elett ro-elet tronici operatori di produzione fig.19 specializzazione post diploma (% unità produttive locali) tecnici di informatica industriale progettisti grafici tecnici sistema informativo aziendale t ecnici sistema qualita' tecnici sistemi pre-stampa tecnici ambiente/sicurezza tecnologi di industrializzazione tecnici di prodotto/servizio tecnici di produzione Le figure segnalate sono quelle per cui sono state registrate frequenze nettamente superiori alla media relativa alla fascia di istruzione considerata. Si può notare come alcune figure (es. tecnici di sistema informativo aziendale) risultino di interesse tanto nell ambito della specializzazione post-diploma, quanto nell ambito del diploma universitario ( laurea breve ). 29

17 fig.20 laurea breve (% unità produttive locali) tecnici commerciale tecnici gestione/sviluppo personale tecnici sistema informativo aziendale tecnici sistema qualita' tecnici amministrazione tecnici di informatica industriale tecnologi di industrializzazione Le tabelle 16, 17, 18 consentono di valutare l influenza della variabile dimensionale sui livelli di istruzione. Risulta abbastanza evidente come per una stessa figura i livelli di istruzione varino in maniera piuttosto consistente al variare della dimensione di impresa. In genere la piccola impresa assegna una più marcata importanza alla qualifica professionale e alla specializzazione post-diploma; per le imprese di maggiori dimensioni diventa più sostenuto l interesse per il diploma, la laurea breve e la laurea. 30

18 In tabella 19 sono riportate le risposte relative alle aziende che dichiarano la presenza nel proprio organico di personale assimilabile alla figura di riferimento. Il confronto con le risposte date da tutte le imprese (fig.21) porta alle seguenti considerazioni: - complessivamente il quadro non risulta sensibilmente modificato. - In generale le aziende che dichiarano di possedere le figure tendono a dare un maggior rilievo al livello di istruzione intermedio (diploma) rispetto alla qualifica professionale e alla formazione universitaria. fig. 21 livelli di istruzione: media sulle 27 figure (% unità produttive locali) obbligo scolastico qualifica prof.le diploma speci.ne postdipl. laurea breve laurea post-laurea aziende in cui sono presenti tutte le aziende 31

19 2.4 trend dei fabbisogni La tabella 20 riporta le tendenze dei fabbisogni (incluso il ricorso a risorse esterne) per i prossimi anni (percentuali di unità produttive locali che per quella figura prevedono un fabbisogno in crescita, in diminuzione, invariato). Se si ponderano i dati con l'incidenza delle singole figure 13 e li si confronta con quelli relativi alla media dei 14 settori manifatturieri, si osserva (fig. 22) che nella grafica e stampa le dinamiche dei fabbisogni risultano improntate a una più marcata stabilità. fig. 22 trend dei fabbisogni ponderato 63,6 58,5 20,9 25,2 15,4 16,2 previsioni di crescita previsioni di calo previsioni di stabilità grafica e stampa settori manifatturieri All'interno di questo quadro, si può notare (fig. 23) come le prospettive più favorevoli riguardino le figure dell'area commerciale, della qualità, e della progettazione; le dinamiche meno sostenute si registrano nelle aree della manutenzione e della logistica. fig. 23 trend dei fabbisogni nelle aree di attività (saldi % crescita-calo) amminist rat iva commerciale logist ica proget t azione qualit à manut enzione produzione 13 somma su tutte le aziende del sub-universo e su tutte le figure di [risposta (zero o 1) x incidenza della figura]. 32

20 In particolare se prendiamo in considerazione i saldi tra le previsioni di crescita e le previsioni di diminuzione dei fabbisogni, le figure di riferimento per le quali si registrano dinamiche al di sopra della media sono: saldo tecnici commerciale/marketing/organizzazione vendite 34,6 conduttori sistemi di stampa (offset, rotocalco, flessografia, serigrafia) 32,4 tecnici sistema qualita' (processi e prodotti) 28,8 progettisti grafici (con competenze multimediali) 28,2 operatori servizi commerciali 23,1 tecnici di prodotto/servizio-assistenza clienti 22,3 tecnici sistema informativo aziendale 20,8 conduttori sistemi post-stampa (allestimento, legatoria) 18,3 tecnici di informatica industriale 17,9 tecnici programmazione della produzione/logistica 16,9 tecnici amministrazione/finanza/controllo di gestione 16,8 tecnici di produzione (gestione reparto/unita' operativa) 14,4 Al contrario si registrano dinamiche sensibilmente al di sotto della media per i preparatori delle forme di stampa, i manutentori di impianti, i magazzinieri e gli operatori di segreteria. Le tabelle 21, 22, 23 consentono di apprezzare l influenza della variabile dimensionale 14. Nelle imprese di minori dimensioni (20-49 addetti) le figure per le quali le dinamiche dei fabbisogni risultano più elevate della media sono: saldo tecnici commerciale/marketing/organizzazione vendite 37,0 conduttori sistemi di stampa (offset, rotocalco, flessografia, serigrafia) 35,4 progettisti grafici (con competenze multimediali) 30,4 tecnici sistema qualita' (processi e prodotti) 29,5 operatori servizi commerciali 26,7 tecnici di prodotto/servizio-assistenza clienti 25,7 conduttori sistemi post-stampa (allestimento, legatoria) 25,4 tecnici sistema informativo aziendale 21,5 tecnici sistemi pre-stampa 20,1 tecnici programmazione della produzione/logistica 19,4 tecnici di informatica industriale 18,7 tecnici amministrazione/finanza/controllo di gestione 18,6 tecnici di produzione (gestione reparto/unita' operativa) 17,2 14 cfr. avvertenza in nota 3. 33

21 Nelle aziende intermedie ( addetti) le figure per le quali le dinamiche dei fabbisogni risultano più elevate della media sono: saldo tecnici commerciale/marketing/organizzazione vendite 31,0 conduttori sistemi di stampa (offset, rotocalco, flessografia, serigrafia) 28,4 tecnici sistema qualita' (processi e prodotti) 28,2 progettisti grafici (con competenze multimediali) 27,9 tecnici sistema informativo aziendale 19,5 operatori servizi commerciali 18,4 tecnici amministrazione/finanza/controllo di gestione 18,2 tecnici di prodotto/servizio-assistenza clienti 16,2 tecnici di informatica industriale 15,7 tecnici programmazione della produzione/logistica 12,5 Nelle aziende di maggiori dimensioni (250 addetti e oltre) le figure per le quali le dinamiche dei fabbisogni risultano più elevate della media sono: saldo tecnici di informatica industriale 25,0 tecnici sistema informativo aziendale 22,2 tecnici commerciale/marketing/organizzazione vendite 22,2 tecnici sistema qualita' (processi e prodotti) 22,2 tecnici programmazione della produzione/logistica 12,5 manutentori polivalenti (meccanico-elettro-elettronici) 12,5 Il confronto tra i tre quadri può offrire numerosi elementi di riflessione circa le tendenze dei fabbisogni nelle diverse dimensioni di impresa In particolare si può osservare che: nelle piccole e medie imprese assumono rilievo le figure dei conduttori sistemi di stampa, dei progettisti grafici e degli operatori servizi commerciali; nelle imprese medio-grandi, la figura del tecnico sistema informativo aziendale; nelle imprese di maggiori dimensioni, le figure dei tecnici di informatica industriale e dei manutentori polivalenti (meccanico-elettro-elettronici). 34

22 La tabella 24 propone le previsioni sui fabbisogni relativamente alle sole imprese che dichiarano la presenza nel proprio organico di personale assimilabile alla figura di riferimento. Se si confrontano questi dati con le risposte di tutte le imprese del campione, si può osservare (fig.24) come i trend dei fabbisogni risultino positivamente correlati con la presenza, nel senso che chi possiede le figure tende in genere a prevederne un fabbisogno più sostenuto. fig. 24 trend dei fabbisogni: media sulle 27 figure (% u.p. locali) crescita calo stabile tutte le aziende aziende in cui sono presenti 35

23 2.5 difficoltà di reperimento delle figure sui mercati del lavoro locali La tabella 25 fornisce il quadro delle tensioni sul mercato del lavoro locale, in termini di percentuali di unità produttive 16 che dichiarano che, nell area in cui è insediata l azienda, per reperire una determinata figura: non si incontrano difficoltà; si incontra qualche difficoltà; si incontrano notevoli difficoltà. Se si ponderano i dati con l'incidenza delle singole figure (cfr. 2.4), si può stimare (vedi fig. 25) che per il settore della grafica e stampa le difficoltà di reperimento riguardano oltre il 53% degli organici. fig. 25 difficoltà di reperimento ponderate 100% 90% 80% 70% 45,0 46,9 non comport a dif f icolt a' 60% comport a not evoli dif f icolt a' 50% 12,1 comport a qualche dif f icolt a' 40% 11,8 30% 20% 42,9 41,3 10% 0% settori manifatturieri grafica e stampa Le maggiori difficoltà (fig. 26) si registrano nelle aree della progettazione, del commerciale e della qualità; le più deboli nell area amministrativa. 16 La domanda è stata rivolta a tutte le aziende del campione, anche a quelle che, per diversi motivi, dichiaravano di non annoverare nel loro organico personale assimilabile alla figura di riferimento. 36

24 fig. 26 difficoltà di reperimento: medie sulle figure dell'area 10 0 % 80% nessuna difficoltà notevoli difficoltà 60% qualche difficoltà 40% 20% 0% Se si analizzano le frequenze delle risposte, le figure per le quali si rilevano tensioni 17 al di sopra della media sono: IT conduttori sistemi di stampa (offset, rotocalco, flessografia, serigrafia) 100,0 tecnologi di industrializzazione prodotto/processo 86,7 tecnici commerciale/marketing/organizzazione vendite 85,5 tecnici di produzione (gestione reparto/unita' operativa) 80,9 tecnici sistema qualita' (processi e prodotti) 68,1 tecnici programmazione della produzione/logistica 65,3 tecnici sistemi pre-stampa 64,5 progettisti grafici (con competenze multimediali) 64,4 tecnici di prodotto/servizio-assistenza clienti 63,9 conduttori sistemi post-stampa (allestimento, legatoria) 60,4 preparatori delle forme di stampa 60,2 manutentori elettro-elettronici e di sistemi di automazione 56,4 manutentori meccanici 56,2 tecnici di informatica industriale 53,6 tecnici di programmazione/gestione manutenzioni 52,9 Al contrario si registrano tensioni sensibilmente al di sotto della media per gli operatori di segreteria, i magazzinieri, gli operatori di contabilità e gli operatori di produzione e servizi vari. 17 A tale scopo è stato calcolato un indice di difficoltà di reperimento, di seguito indicato IT (indice di tensione). IT= [a i / media(a) + b i / media(b)] normalizzato a 100 dove: a i = % unità produttive locali che indicano per la figura qualche difficoltà ; b i = % unità produttive locali che indicano per la figura notevoli difficoltà. 37

25 Le tabelle 26, 27, 28 consentono di valutare l influenza della variabile dimensionale 18. Nelle imprese di minori dimensioni (20-49 addetti) le figure per le quali le difficoltà di reperimento risultano sensibilmente più elevate della media sono IT conduttori sistemi di stampa (offset, rotocalco, flessografia, serigrafia) 100,0 tecnici commerciale/marketing/organizzazione vendite 79,6 tecnologi di industrializzazione prodotto/processo 74,8 tecnici di produzione (gestione reparto/unita' operativa) 72,5 tecnici sistemi pre-stampa 64,3 preparatori delle forme di stampa 62,3 progettisti grafici (con competenze multimediali) 61,2 tecnici sistema qualita' (processi e prodotti) 59,6 tecnici programmazione della produzione/logistica 58,0 conduttori sistemi post-stampa (allestimento, legatoria) 57,3 tecnici di prodotto/servizio-assistenza clienti 56,3 operatori servizi commerciali 49,6 manutentori elettro-elettronici e di sistemi di automazione 48,0 manutentori meccanici 46,7 Nelle aziende intermedie ( addetti) le figure per le quali le difficoltà di reperimento risultano sensibilmente più elevate della media sono: IT tecnologi di industrializzazione prodotto/processo 100,0 tecnici commerciale/marketing/organizzazione vendite 85,9 conduttori sistemi di stampa (offset, rotocalco, flessografia, serigrafia) 84,9 tecnici di produzione (gestione reparto/unita' operativa) 83,9 tecnici di programmazione/gestione manutenzioni 80,3 tecnici sistema qualita' (processi e prodotti) 79,2 tecnici di prodotto/servizio-assistenza clienti 73,8 tecnici programmazione della produzione/logistica 72,5 tecnici di informatica industriale 72,1 manutentori meccanici 71,4 manutentori elettro-elettronici e di sistemi di automazione 66,6 tecnici ambiente/sicurezza 66,2 progettisti grafici (con competenze multimediali) 63,1 tecnici sistemi pre-stampa 60,6 18 cfr. avvertenza in nota 3. 38

26 Nelle aziende di maggiori dimensioni (250 addetti e oltre) le figure per le quali le difficoltà di reperimento risultano sensibilmente più elevate della media sono: IT tecnologi di industrializzazione prodotto/processo 100,0 tecnici di produzione (gestione reparto/unita' operativa) 100,0 conduttori sistemi post-stampa (allestimento, legatoria) 94,4 manutentori polivalenti (meccanico-elettro-elettronici) 87,6 conduttori sistemi di stampa (offset, rotocalco, flessografia, serigrafia) 77,8 tecnici commerciale/marketing/organizzazione vendite 66,8 tecnici di programmazione/gestione manutenzioni 61,2 tecnici programmazione della produzione/logistica 56,4 tecnici sistema qualita' (processi e prodotti) 55,7 tecnici ambiente/sicurezza 55,7 manutentori elettro-elettronici e di sistemi di automazione 55,7 progettisti grafici (con competenze multimediali) 50,1 Al di là degli elementi comuni, il confronto tra i tre quadri evidenzia alcune difficoltà di reclutamento caratteristiche della dimensione di impresa Si possono notare, per le imprese di minori dimensioni, le tensioni sulle figure dei preparatori delle forme di stampa e degli operatori servizi commerciali; per le piccole e medie imprese ( addetti), sulle le figure dei tecnici sistemi pre-stampa, dei tecnici prodotto/servizio assistenza clienti e dei manutentori meccanici; per le medie aziende sui tecnici di informatica industriale; per le medio-grandi imprese (50 addetti e oltre) sui manutentori elettro-elettronici e di sistemi di automazione, sui tecnici programmazione/gestione manutenzioni e sui tecnici ambiente/sicurezza; infine nelle grandi aziende si registrano forti tensioni sulle figure dei conduttori sistemi post-stampa e dei manutentori polivalenti (meccanico-elettro-elettronici). 39

27 In tabella 29 sono riportate le risposte delle aziende che dichiarano la presenza nel proprio organico di personale assimilabile alla figura di riferimento. Se si confrontano questi dati con le risposte di tutte le imprese del campione, si può osservare (fig.27) come le tensioni risultino positivamente correlate con la presenza: in genere chi possiede le figure dichiara che è più difficile reperirle 20. fig. 27 difficoltà di reperimento (medie sulle 27 figure) 10 0 % 90% 80% 70% 60% 50% 40% 42,8 13,6 43,8 12,0 nessuna difficoltà notevoli difficoltà qualche difficoltà 30% 20% 43,6 44,2 10 % 0% aziende in cui sono presenti tutte le aziende 20 Le eccezioni più significative riguardano i manutentori polivalenti e i tecnici sistema qualità. 40

28 3. Conclusioni I risultati dell indagine scontano la scarsa significatività statistica dello strato campionario relativo alle imprese di maggiori dimensioni (250 addetti e oltre). Il quadro che ne deriva risulta pertanto sbilanciato verso le piccole e medie imprese. Quanto alla struttura del sistema professionale, le aree dell amministrazione, della progettazione e della trasformazione (produzione) assumono per il settore della grafica e stampa un rilievo più marcato rispetto alla media dei 14 settori manifatturieri sottoposti a indagine. Di converso risultano meno consistenti l area della qualità e della manutenzione. Circa i livelli di istruzione si registrano aspettative al di sopra della media intersettoriale per la qualifica professionale e il diploma, mentre risultano al di sotto della media le indicazioni relative all obbligo scolastico e alla formazione universitaria. Il mercato del lavoro è prevalentemente locale. Fanno eccezione alcune figure di manutenzione e dell area commerciale. L analisi dei trend dei fabbisogni evidenzia, rispetto alla media intersettoriale, una più marcata stabilità. In questo quadro le tendenze più favorevoli si registrano nell area commerciale e in quelle della qualità e della progettazione. Le difficoltà di reperimento possono essere stimate in oltre il 53% degli organici. Combinando i trend dei fabbisogni 21 con gli indici di tensione (cfr. 2.5) è possibile costruire una mappa (fig. 28) di primo orientamento circa il grado di interesse delle aziende verso le figure proposte dall indagine Allo scopo è stato calcolato un indicatore del trend, di seguito indicato con IF (Indice dei Fabbisogni). IF = [ (f c f d) i ] normalizzato a 100 dove: f c = % unità produttive locali che prevedono per la figura iesima una crescita dei fabbisogni; f d = % unità produttive locali che prevedono per la figura iesima un decremento dei fabbisogni. 22 Queste indicazioni hanno un carattere puramente orientativo e scontano situazioni regionali fortemente differenziate. Solo verifiche locali (cfr. rapporti regionali) possono consentire di stabilire l effettivo grado di interesse. 41

29 fig. 28 IT (indice tensione) figure rare figure forti figure incerte figure deboli figure instabili IF (indice fabbisogni) In questa mappa le figure vengono aggregate in cinque campi: indice fabbisogni Indice tensione forti superiore alla media superiore alla media rare non superiore alla media superiore alla media incerte non superiore alla media non superiore alla media instabili superiore alla media inferiore alla media deboli inferiore alla media inferiore alla media Di seguito vengono riportate le collocazioni delle 27 figure nel complesso delle imprese intervistate e nelle tre dimensioni prese in considerazione: addetti; addetti; 250 addetti e oltre, con l avvertenza che le valutazioni relative alle imprese di maggiori dimensioni hanno un valore puramente indicativo. 42

30 3.1 figure di riferimento dell'area amministrativa 20 e oltre e oltre tecnici amministrazione/finanza/controllo di gestione instabile instabile instabile debole operatori di contabilita' debole debole debole debole tecnici gestione/sviluppo personale incerta incerta incerta instabile tecnici sistema informativo aziendale instabile instabile instabile instabile operatori di segreteria debole debole debole debole 3.2 figure di riferimento dell'area commerciale 20 e oltre e oltre tecnici commerciale/marketing/organizzazione vendite forte forte forte forte operatori servizi commerciali instabile forte instabile instabile tecnici di prodotto/servizio-assistenza clienti forte forte forte instabile 3.3 figure di riferimento dell'area logistica 20 e oltre e oltre tecnici programmazione della produzione/logistica forte forte forte forte tecnici acquisti/approvvigionamenti debole debole incerta instabile magazzinieri (accettazioni/spedizioni) debole debole debole debole 3.4 figure di riferimento dell'area progettazione 20 e oltre e oltre progettisti grafici (con competenze multimediali) forte forte forte forte tecnici sistemi pre-stampa incerta forte incerta debole tecnologi di industrializzazione prodotto/processo rara rara rara forte 3.5 figure di riferimento dell'area qualità 20 e oltre e oltre tecnici sistema qualita' (processi e prodotti) forte forte forte forte tecnici ambiente/sicurezza incerta debole rara forte 43

31 3.6 figure di riferimento dell'area manutenzioni 20 e oltre e oltre tecnici di programmazione/gestione manutenzioni rara debole rara forte tecnici di informatica industriale forte incerta forte instabile manutentori meccanici rara rara rara instabile manutentori elettro-elettronici e di sistemi di automazione rara rara rara forte manutentori polivalenti (meccanico-elettro-elettronici) incerta debole incerta forte manutentori impianti (termoidraulici, caldaie, condizionamento) debole debole incerta instabile 3.7 figure di riferimento dell'area produzione 20 e oltre e oltre tecnici di produzione (gestione reparto/unita' operativa) forte forte forte forte conduttori sistemi di stampa (offset, rotocalco, flessografia, serigrafia) forte forte forte forte conduttori sistemi post-stampa (allestimento, legatoria) forte forte incerta forte preparatori delle forme di stampa rara rara debole debole operatori di produzione e servizi vari debole debole debole debole 44

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