I Sistemi di Certificazione LEED GBC Italia: VERSO UN PROTOCOLLO DI CERTIFICAZIONE PER GLI EDIFICI STORICI (Historical Building)
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- Damiano Gasparini
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1 con il patrocinio di: per la riqualificazione e la valorizzazione dei Borghi e dei centri storici italiani I Sistemi di Certificazione LEED GBC Italia: VERSO UN PROTOCOLLO DI CERTIFICAZIONE PER GLI EDIFICI STORICI (Historical Building) Relatrice: Arch. Beatrice Gentili Capogruppo Comitato Historical Building di GBC Italia
2 Il GBC Italia Associazione no profit con un obiettivo ambizioso: Trasformare il modo con il quale gli edifici e gli insediamenti umani sono progettati, costruiti e gestiti, consentendo la creazione di luoghi in armonia con l ambiente e la responsabilità sociale, salubri e fecondi, che migliorino la qualità della vita
3 LEED si applica a diverse tipologie di edifici e costruzioni attraverso prodotti diversi: - LEED NC (Nuove Costruzioni e Ristrutturazioni) - LEED HB ( Edifici Storici Historical Buildings) - LEED EB (Existing Buildings) - LEED CI (Commercial Interiors projects) - LEED CS (Core & Shell Development projects) - LEED H (Homes)
4 Punti di forza e nuove sfide Il gruppo di lavoro HB dovrà cimentarsi con Le area tematiche La struttura Il processo La logica d insieme La definizione di soglie e TRADE OFF Parametrizzare la storia? Definire l ambito di utilizzo
5 LE 6 AREE TEMATICHE Energia e Atmosfera Innovazione nella Progettazione Gestion e delle Acque -Salubre -Confortevole -Durevole nel tempo -Energeticamente efficiente -Ambientalmente responsabile Qualità dell ari a Interna Siti Sostenibili Materiali e Risorse
6 Processo metodologico Fasi di ricerca: Fase I. Analisi Preliminare Fase II. Definizione dei Contenuti Fase III. Sperimentazione e Verifica
7 Fase I. Analisi Preliminare 1. Ambito di applicazione
8 Fase I. Analisi Preliminare 2. Confronto tra processi: LEED vs Edifici Storici
9 Fase II. Definizione dei contenuti 3. Analisi dei Contenuti dei Protocolli: New Construction Existing Building Operation & Maintenance
10 Fase II. Definizione dei contenuti 4. Stato dell Arte interventi su Edifici Storici Normative - BMP
11 Fase III. Verifica e controllo 5. Sperimentazione su Casi Studio
12 Attività in corso Attività in corso del gruppo di lavoro Comitato Standard HB 1_definire MPR- minimum program requirements 2_definire una check list 3_GBC uscirà con un manuale ad hoc che avrà delle categorie di crediti che faranno riferimento o alla manutenzione e all efficientamento del bene storico (palazzo barberini, ecc ) oppure un livello più complesso in cui ci sarà un valore di soglia oltre il quale entrano maggiori crediti.
13 Programma lavori Timeline delle attività Presentazione delle linee guida generali del protocollo in occasione dell evento di Roma Olimpica Preparazione della beta-version del protocollo da rilasciare Rilascio della versione 1.0 del Protocollo GBC Historical Buildings (EIRE, Milano ) Il programma proposto potrà essere soggetto a periodiche verifiche e subire variazioni, anche significative, in relazione all effettivo stato di avanzamento dei lavori.
14 I Sistemi di Certificazione LEED GBC Italia: CASI PILOTA
15 INTRODUZIONE che cos'è un caso pilota? Bene o complesso o porzione di beni (rif. linee guida UsGbc per certificazione degli ampliamenti), il cui processo e contenuti sono resi misurabili e trasparenti a Gbc Italia al fine di poter rilasciare una certificazione secondo il modello di valutazione che più si avvicina a questo
16 INTRODUZIONE quando si applica un caso pilota? Si applica a tutti quegli edifici o complessi architettonici che non possono essere oggetto di una certificazione da parte di Gbc Italia, per i quali: - il protocollo non è ancora completamente disponibile per il mercato italiano - non si tratta di un edificio destinato a processi industriali ma può essere un edificio industriale con profili di consumo assimilabili ad edifici commerciali - un edificio soggetto a tutela o vincolo di qualsiasi grado e forma, o che faccia parte del patrimonio edilizio culturale e ambientale Non escludere alcun progetto a priori e non porre limiti né di avanzamento delle fasi progettuali (rif. 3 fasi di ND) né porre limiti di superfici e dimensioni purché tutti i passaggi precedenti siano documentabili
17 INTRODUZIONE come funziona la call per un caso pilota? Diffusa anche sul sito Gbc, aperta anche ai non soci fino a fine anno Il 7 giugno ha lanciato la call attraverso un documento sintetico. Coloro che vorranno sottomettere il caso pilota lo presenteranno e sarà costituita una Commissione per l'accettazione. L'accettazione sarà su base di verifica formale delle condizioni ma la logica sarà di apertura. A seguito dell'accettazione del caso pilota, sarà versata dal proponente la quota a Gbc, si sigleranno gli accordi di segretezza e sarà consegnato al proponente il protocollo da applicare. Il proponente avrà un anno di tempo dal momento dell'accettazione per presentare i risultati.
18 INTRODUZIONE Condizioni minime di accesso: - chi sottopone il caso pilota deve essere la committenza o un membro del team di progettazione coinvolto soggetto proponente può essere sia socio Gbc sia non socio, diversa quota di costi e preventivo? - una persona facente parte del team di progettazione deve avere già conoscenza base di Leed, può anche partecipare a momento di formazione in una fase successiva alla selezione del progetto Il progetto verrà presentato sulla base di una griglia, una schedatura sintetica come quelle utilizzate per i processi di certificazione Leed
19 INTRODUZIONE che caratteristiche deve avere il caso pilota? Ammesso anche se è in fase di costruzione, qualsiasi fase a patto che quelle precedenti siano documentabili come si certifica un caso pilota? Per i singoli progetti verrà fatta una riunione con i coordinatori dei gruppi prodotto di riferimento. Si è in attesa di questo contributo dal gruppo certificazione
20 INTRODUZIONE come funziona l accreditamento? La commissione, unica per tutti i casi pilota, sarà formata da almeno 5 persone + 2 supplenti. La proposta è: 1. un esperto HB 2. un esperto homes 3. un esperto ND (1-2-3 non è necessario che siano sempre presenti, dipende dai casi analizzati, ND forse sempre, visto che è un protocollo che riassume in sé anche gli altri) 4. un esperto Leed, che abbia conoscenze sia legate al protocollo di riferimento del caso pilota sia all ambito di applicazione dei diversi protocolli Leed, e che conosca quindi l'iter di certificazione e l'applicazione del protocollo
21 INTRODUZIONE 5. presidente CTS (collegamento con i gruppi di area e gruppi di protocollo del Comitato Tecnico Scientifico) 6. presidente Comitato standard, aiuterà con CTS nell ambito più tecnico, legato alla risoluzione di problematiche specifiche di definizione ambito, crediti, benchmark, ecc. (collegamento con i gruppi di area e gruppi di protocollo del Comitato Standard) 7. Coordinatore del gruppo casi pilota 8. un membro del gruppo Certificazione
22 INTRODUZIONE ESEMPI DI CASI PILOTA CANDIDATI: RIQUALIFICAZIONE DELL EX-OSPEDALE S.AGOSTINO: UN NUOVO LUOGO DELLA CULTURA NEL CENTRO STORICO DI MODENA RECUPERO FONDERIA 1 POLO ESPOSITIVO E FIERISTICO DEL PARCO CENTRALE DI FOLLONICA: RIQUALIFICAZIONE SOCIALE E RECUPERO DEL DEGRADO PER FAR TORNARE LE FERRIERE AD ESSERE IL CUORE DELLA CITTA
23 CASO STUDIO HB - S.AGOSTINO RIQUALIFICAZIONE DELL EX-OSPEDALE S.AGOSTINO: UN NUOVO LUOGO DELLA CULTURA NEL CENTRO STORICO DI MODENA Fondazione Cassa di Risparmio di Modena - proprietaria Politecnica - project manager
24 CASO STUDIO HB - S.AGOSTINO
25 CASO STUDIO HB - S.AGOSTINO - il complesso ospedaliero risale alla seconda metà del 700 e fino al 2005 ha mantenuto la funzione originaria - si articola in corpi di fabbrica molto diversi tra loro, frutto di stratificazioni successive avvenute in più di due secoli di storia durante i quali la fabbrica si è adeguata ai continui mutamenti delle esigenze e delle normative legate all attività ospedaliera - occupa una porzione rilevante del centro storico di Modena - è stato acquistato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena ed è oggetto di un Protocollo di Intesa del novembre 2007 tra il Ministero dei Beni Culturali, il Comune di Modena e la Fondazione stessa per la realizzazione di nuovo luogo della cultura - complessivamente gli spazi al suo interno ammontano a circa mq di superficie calpestabile - ospiterà al suo interno diverse funzioni di tipo pubblico: biblioteche, sale espositive, centri di formazione, attività ricettive
26 CASO STUDIO HB - S.AGOSTINO - è già stato oggetto di una estesa campagna di indagini e saggi, di rilievi longimetrici e materici documentati adeguatamente - all inizio di giugno 2011è stato dato avvio alla progettazione definitiva e la realizzazione dell intervento è prevista a partire dal è già stato oggetto di una pre valutazione secondo il protocollo LEED Italia Nuove Costruzioni / Grandi Ristrutturazioni - durante tale pre-valutazione non sono emersi vincoli all ottenimento dei pre-requisiti contenuti nel sistema di certificazione l intervento di riqualificazione del complesso S.Agostino si candida a diventare un caso studio all interno del programma progetti pilota HB per definire un protocollo per la valutazione degli interventi di recupero degli edifici storici
27 CASO STUDIO HB - S.AGOSTINO ESEMPIO CHECK LIST
28 CASO STUDIO HB AREA EX ILVA - FONDERIA 1 Follonica RECUPERO FONDERIA 1 POLO ESPOSITIVO E FIERISTICO DEL PARCO DI FOLLONICA: RIQUALIFICAZIONE SOCIALE E RECUPERO DEL DEGRADO PER FAR TORNARE LE FERRIERE AD ESSERE IL CUORE DELLA CITTA Comune di Follonica- proprietario Politecnica - Progettista
29 CASO STUDIO HB AREA EX ILVA - FONDERIA 1 Follonica
30 CASO STUDIO HB AREA EX ILVA - FONDERIA 1 Follonica L area delle Ferriere Granducali, che copre circa 9 ettari di terreno, si definisce come un area di restauro, riqualificazione e valorizzazione del patrimonio architettonico ed urbano. Le aree verdi che connettono tutti gli interventi di riqualificazione e restauro fanno parte di un disegno organico che prevede spazi attrezzati, spazi verdi per lo svago ed il riposo, una rete di percorsi pedonali che garantiscono la percorribilità e il rapporto fra i diversi spazi e fra il parco e la città. Il progetto per il recupero della Fonderia 1, compreso all interno del progetto di Piano Integrato di Sviluppo Urbano Sostenibile (P.I.U.S.S.) per la realizzazione del Parco Centrale della Città di Follonica, è volto a realizzare una struttura espositiva e fieristica.
31 CASO STUDIO HB AREA EX ILVA - FONDERIA 1 Follonica Quasi una chiesa romanica privata del suo tetto, Fonderia 1, nobile ed antica fabbrica, mostra prepotentemente le sue costruzioni denunciando una storia ricca di addizioni, lacerazioni e frammenti. Il nuovo spazio espositivo pensato per la Città di Follonica si inscrive, rispettandone struttura e spazialità, in una limpida scatola prospettica fatta di possenti mura. Architettura nell architettura, un Grande Mobile di materiale ligneo si fa carico di disegnare e rendere indipendenti quelle molteplici funzioni che uno spazio di esposizione contemporaneo richiede. Esterna alla volumetria la sagoma della Torre dei Cubilotti, quale memoria storica ancora evidente nel lacerto murario, ha suggerito la creazione di un volume a servizio dell intero parco, contenitore di una caffetteria, vero polo attrattivo di tutte le funzioni che nell arco del giorno si struttureranno intorno al Parco Centrale.
32 CASO STUDIO HB AREA EX ILVA - FONDERIA 1 Follonica
33 CASO STUDIO HB AREA EX ILVA - FONDERIA 1 Follonica
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40 CASO STUDIO HB AREA EX ILVA - FONDERIA 1 Follonica
41 CASO STUDIO HB AREA EX ILVA - FONDERIA 1 Follonica
42 CASO STUDIO HB AREA EX ILVA - FONDERIA 1 Follonica
43 CASO STUDIO HB AREA EX ILVA - FONDERIA 1 Follonica
44 ARRIVEDERCI E GRAZIE PER L ATTENZIONE Relatrice: Arch. Beatrice Gentili Socio di GBC Italia info@gbcitalia.org
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