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1 DDI IIRREEZZI IIOONNEE IINNGGEEGGNNEERRI I IIAA,,, SSI IICCUURREEZZZZAA EE QQUUAALLI IITTÀÀ DDI II SSI IISSTTEEMMAA RRI IICCEERRCCAA,,, IINNGGEEGGNNEERRI I IIAA EE CCOOSSTTRRUUZZI IIOONNI TT ee cc nn iii cc aa ee RR iiccee i rr rcc aa TT ee cc nn oo lll oo gg iii ee SS pp ee cc iii aa llii liss tt tii icc hh ee Cod. identificazione: n Pagina 1 di 22 AMMORTIIZZATORII IIDRAULIICII PER ROTABIILII FERROVIIARII Speecci ificcaa Teeccni iccaa n eessp.. 55 La presente specifica tecnica non può essere riprodotta in alcuna sua parte, salvo approvazione scritta di TRENITALIA S.p.A. Direzione Ingegneria Sicurezza e Qualità di Sistema Ricerca, Ingegneria e Costruzioni Tecnica e Ricerca

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3 INDICE 1 GENERALITÀ Scopo Norme di riferimento Campo di applicazione Definizione CLASSIFICAZIONE DEGLI AMMORTIZZATORI CARATTERISTICHE Caratteristiche prestazionali e funzionali Caratteristiche di durata Caratteristiche geometriche e dimensionali Caratteristiche Costruttive Fabbricazione Materiali Saldature Protezione contro gli agenti esterni e verniciatura CONDIZIONI DI ACCETTAZIONE DELLA FORNITURA Qualificazione dei fornitori Prove di qualificazione di prodotto ( omologazione Trenitalia ) Condizioni generali del processo di qualificazione di prodotto Verifica della conformità della documentazione di progetto inclusa nel dossier tecnico Verifiche e prove al banco per la qualificazione di prodotto Prova di durata in esercizio per la qualificazione di prodotto Prove di serie DOSSIER TECNICO Dossier tecnico per la fase di qualificazione di prodotto Dossier tecnico per la fase di prove di serie PROCEDURE DI PROVA PER LA FASE DI QUALIFICAZIONE DI PRODOTTO Esame visivo nella fase di qualificazione di prodotto Controllo dimensionale nella fase di qualificazione di prodotto Codice identificazione: n esp. 5 Pagina 3 di 22

4 6.3 Determinazione del ciclo d isteresi nella fase di qualificazione di prodotto Condizioni generali di prova per la determinazione del ciclo d isteresi Velocità e corse di prova per la determinazione del ciclo d isteresi Grandezze da misurare per la determinazione dei cicli d isteresi Accettabilità dei risultati della prova per la determinazione dei cicli d isteresi Determinazione della caratteristica di frenatura nella fase di qualificazione di prodotto Condizioni di prova per la determinazione della caratteristica di frenatura Costruzione del diagramma della caratteristica di frenatura Accettabilità dei risultati della prova per la determinazione della caratteristica di frenatura Prova di resistenza alle basse temperature Prova di resistenza alle alte temperature Prove di resistenza all ambiente salino Prova di durata al banco Prova di durata in esercizio PROCEDURE DI PROVA PER FASE DI PROVE DI SERIE Esame visivo nella fase di prove di serie Controllo dimensionale nella fase di prove di serie Determinazione del ciclo d isteresi nella fase di prove di serie Determinazione della caratteristica di frenatura nella prove di serie MARCATURE MODIFICHE DELL AMMORTIZZATORE GARANZIA IMBALLAGGIO ALLEGATO A DISEGNO DELL AMMORTIZZATORE E DEGLI SNODI ALLEGATO B SCHEDA TECNICA DELL AMMORTIZZATORE Codice identificazione: n esp. 5 Pagina 4 di 22

5 1 GENERALITÀ 1.1 Scopo La presente regola la fornitura a Trenitalia di ammortizzatori idraulici telescopici per rotabili ferroviari. 1.2 Norme di riferimento I riferimenti normativi sono quelli nell elenco seguente: Norma pren Componenti idraulici per applicazioni ferroviarie Trenitalia n Norme sulla designazione e controllo dei giunti saldati Trenitalia n Fondo anticorrosivo epossidico Trenitalia n Fornitura di smalti poliuretanici di finitura a solvente Trenitalia n Requisiti di qualità e regole costruttive per strutture saldate Scheda FS TC.O / P Scheda di sicurezza dei materiali Norma Tecnica FS TV / / C Protezione, condizionamento, imballaggio, pallettizzazione e marcatura dei materiali di ricambio 1.3 Campo di applicazione I requisiti e le prescrizioni contenuti nella presente si applicano a tutte le categorie di ammortizzatori definite al punto 2. I requisiti e le prescrizioni contenuti nella presente si applicano sia agli ammortizzatori montati su rotabili di nuova acquisizione, sia agli ammortizzatori forniti per ricambi. 1.4 Definizione Si definisce Piano della Qualità dell ammortizzatore un documento composto almeno dai seguenti documenti: Piano della Progettazione; Piano degli Approvvigionamenti; Piano di Fabbricazione e Controllo dell ammortizzatore; Piano delle Prove. 2 CLASSIFICAZIONE DEGLI AMMORTIZZATORI In relazione al tipo di impiego ed alle caratteristiche funzionali sono definite le categorie di ammortizzatori specificate in tabella 1. Categoria A Categoria B Categoria C Categoria D Categoria E Categoria F per sospensione primaria per veicoli con velocità massima < 190 km/h per sospensione primaria per veicoli con velocità massima 190 km/h per sospensione secondaria verticali e orizzontali antiserpeggio per veicoli con velocità massima < 190 km/h antiserpeggio per veicoli con velocità massima 190 km/h per pantografi Tabella 1 Categorie di ammortizzatori Gli ammortizzatori di tutte le categorie in tabella 1 sono definiti prodotti critici. Codice identificazione: n esp. 5 Pagina 5 di 22

6 3 CARATTERISTICHE 3.1 Caratteristiche prestazionali e funzionali Per tutti gli ammortizzatori tutte le caratteristiche prestazionali e funzionali devono essere conformi a quelle indicate nel disegno tecnico e nella scheda tecnica sulla base del quale è stata definita la fornitura. Nel caso di ammortizzatori forniti per rotabili di nuova acquisizione, le curve caratteristiche forza velocità di tutti gli ammortizzatori del lotto di fornitura devono soddisfare i seguenti requisiti: i valori a nuovo devono risultare all interno di un campo compreso tra 15% e + 15% dei valori della caratteristica nominale; il decadimento massimo ammesso per i valori in esercizio non deve essere superiore ai valori nominali della caratteristica forza velocità diminuiti del 30%. Nel caso di ammortizzatori forniti per ricambi, la caratteristica forza velocità di tutti gli ammortizzatori del lotto di fornitura deve soddisfare i requisiti specificati nel disegno tecnico dell ammortizzatore per il campo di tolleranza a nuovo e per il decadimento massimo ammesso in esercizio. I requisiti per la caratteristica forza velocità relativi agli ammortizzatori per nuovi rotabili sono validi anche per quelli forniti per ricambi nei casi seguenti: il disegno tecnico dell ammortizzatore indica valori più ampi per il campo di tolleranza a nuovo o un limite più basso per il decadimento massimo ammesso di quelli sopra specificati; il disegno tecnico dell ammortizzatore non specifica alcun requisito. Il corretto funzionamento e le prestazioni di tutti gli ammortizzatori del lotto di fornitura devono essere garantite nel campo di temperature compreso tra 30 C e +70 C. Tutti gli ammortizzatori devono essere progettati in modo tale che: il corretto funzionamento e le prestazioni siano garantite in tutte le posizioni di montaggio e di lavoro specificate nel disegno tecnico e/o nel complessivo di montaggio; non si produca in alcun modo il bloccaggio della corsa all interno del campo di lavoro; non si verifichi il funzionamento dell ammortizzatore come elemento rigido in alcuna condizione all interno del campo di lavoro. In caso di avarie, non riconducibili a danneggiamenti o eventi esterni di alcun tipo, la forza massima prodotta dall ammortizzatore in corrispondenza della velocità in cui si verifica la variazione di pendenza della caratteristica (ginocchio) deve essere inferiore al doppio della forza nominale. 3.2 Caratteristiche di durata Gli ammortizzatori di Categoria A, B, C e F devono essere progettati e costruiti per una durata di vita di almeno km senza necessità di alcun intervento manutentivo. Gli ammortizzatori di Categoria D e E devono essere progettati e costruiti per una durata di vita di almeno km senza necessità di alcun intervento manutentivo. I suddetti requisiti di durata di vita sono validi per tutti i componenti dell ammortizzatore. 3.3 Caratteristiche geometriche e dimensionali Per tutti gli ammortizzatori la caratteristiche e le tolleranze dimensionali e geometriche degli ammortizzatori e dei loro componenti devono essere conformi a quelle indicate nel disegno tecnico sulla base del quale l ammortizzatore risulta qualificato. In condizione di massima estensione dell ammortizzatore il parapolvere non deve scoprire lo stelo. Codice identificazione: n esp. 5 Pagina 6 di 22

7 3.4 Caratteristiche Costruttive Fabbricazione Per tutti gli ammortizzatori il processo di fabbricazione deve essere conforme a quanto specificato nel Piano della Qualità dell ammortizzatore accettato da Trenitalia. Ogni cambiamento del processo di fabbricazione che il Costruttore intende apportare deve essere accettato da Trenitalia. Relativamente al processo di fabbricazione devono essere soddisfatti i seguenti requisiti: lo stelo dell ammortizzatore deve essere rettificato e quindi cromato; le sbavature e gli spigoli taglienti prodotti durante la lavorazione devono essere accuratamente eliminati Materiali I materiali costituenti i componenti dell ammortizzatore devono essere indicati nel disegno dell ammortizzatore e nel Piano di Fabbricazione e Controllo. Il tipo di olio impiegato nell ammortizzatore deve essere indicato nel disegno dell ammortizzatore e nel Piano di Fabbricazione e Controllo. Gli snodi elastici utilizzati possono essere del tipo pressato o vulcanizzato. Le caratteristiche elastiche angolari torsionali e coniche degli snodi elastici devono essere conformi alle caratteristiche specificate per l ammortizzatore Saldature Le soluzioni costruttive ed i requisiti di qualità delle saldature devono essere conformi alla n È ammesso che le saldature sul coperchio parapolvere siano eseguite a punti a condizione che l'accoppiamento geometrico fra coperchio e tubo parapolvere sia eseguito con tolleranze tali da non consentire, in alcun modo, infiltrazioni di agenti esterni di alcun tipo all interno dell ammortizzatore; Protezione contro gli agenti esterni e verniciatura Gli ammortizzatori devono risultare protetti per tutta la durata di vita garantita rispetto ai seguenti agenti esterni: i detergenti ed i getti di acqua in pressione utilizzati negli impianti di lavaggio del veicolo o del carrello; gli agenti atmosferici (pioggia, neve, ghiaccio, etc.); le polveri e gli ossidi metallici prodotti dai sistemi di frenatura; la salsedine. A tal fine la superficie esterna dell ammortizzatore, ad eccezione delle parti in gomma, deve essere verniciata. Sulle superfici da verniciare deve essere applicato uno strato di fondo anticorrosivo in conformità alla Trenitalia n e successivamente uno strato di prodotto di finitura di colore nero, in conformità alla Trenitalia n Eventuali variazioni del ciclo di verniciatura dai requisiti indicati nelle suddette Specifiche Tecniche devono essere accettate da Trenitalia. 4 CONDIZIONI DI ACCETTAZIONE DELLA FORNITURA 4.1 Qualificazione dei fornitori Gli ammortizzatori di tutte le categorie devono essere forniti da Fornitori in regola con il Sistema di Qualificazione Fornitori di Trenitalia, sia nel caso di forniture di ammortizzatori per ricambi, sia nel caso di forniture di ammortizzatori per nuovi rotabili (in conformità a quanto previsto dalla presente ). Codice identificazione: n esp. 5 Pagina 7 di 22

8 4.2 Prove di qualificazione di prodotto ( omologazione Trenitalia ) Condizioni generali del processo di qualificazione di prodotto Nella presente il processo di qualificazione di prodotto è totalmente coincidente con il processo di omologazione Trenitalia. Affinché un Fornitore possa fornire ammortizzatori appartenenti ad una definita categoria, gli ammortizzatori di tale Fornitore devono completare positivamente il processo di qualificazione di prodotto relativo a quella categoria. La qualificazione di prodotto si considera conseguita nei seguenti casi: fornitura da parte dello stesso Fornitore di ammortizzatori già qualificati o che differiscono esclusivamente per la geometria degli snodi; fornitura da parte dello stesso Fornitore di ammortizzatori già qualificati appartenenti alla stessa categoria. Nei seguenti casi la qualificazione di prodotto non si considera conseguita (e pertanto per gli ammortizzatori deve essere realizzato il processo di qualificazione del prodotto): fornitura di ammortizzatori da parte di un nuovo fornitore; fornitura di ammortizzatori da parte di un fornitore qualificato per altre categorie di ammortizzatori; fornitura di ammortizzatori da parte di un fornitore qualificato per la stessa categoria di ammortizzatori ma che utilizzano una tecnologia di tipo innovativo o non convenzionale. La qualificazione di prodotto per ciascuna categoria di ammortizzatori ha una validità pari a 5 anni dalla data di emissione dell attestato di qualificazione. Al termine del periodo di validità della qualificazione di prodotto, essa è rinnovata per un ulteriore periodo di 5 anni senza ripetizione del processo di qualificazione e senza limitazione al numero di rinnovi se si sono verificate tutte le seguenti condizioni: il Fornitore è in regola con il Sistema di Qualificazione Fornitori di Trenitalia; il Fornitore ha fornito ammortizzatori nel periodo di validità della qualificazione di prodotto; non sono avvenuti inconvenienti gravi o ripetuti in esercizio; lo scarto superiore degli ammortizzatori nel periodo di garanzia è stato inferiore al 5%; non si sono verificati scostamenti rispetto alle caratteristiche o alle prestazioni di progetto. Non sussistono limitazioni al numero ammissibile di rinnovi della qualificazione di prodotto. La qualificazione di prodotto può essere sospesa o revocata nei seguenti casi: modifica del processo di produzione o della tecnologia costruttiva non conforme a quanto specificato al punto 9 o comunque non accettata da Trenitalia; avarie in esercizio che evidenzino un livello di qualità degli ammortizzatori inadeguato o non conformità ai requisiti della presente. Il processo di qualificazione del prodotto si articola nelle fasi seguenti: a. analisi e verifica della conformità della documentazione di progetto facente parte del dossier tecnico dell ammortizzatore (punto 4.2.2); b. esecuzione e superamento di tutte le verifiche e prove al banco previste nel processo di qualificazione del prodotto (punto 4.2.3); c. esecuzione e superamento della prova di durata in esercizio specificata al punto L avvio delle attività specificate in ciascuna fase è subordinato al completamento con esito positivo della fase precedente. Tutti gli oneri per la produzione del lotto di qualificazione e per l effettuazione delle verifiche e prove al banco per la qualificazione di prodotto sono a carico del Fornitore Verifica della conformità della documentazione di progetto inclusa nel dossier tecnico Nella prima fase del processo di qualificazione di prodotto il Fornitore deve consegnare la documentazione di progetto facente parte del dossier tecnico dell ammortizzatore. I requisiti di tale documentazione sono definiti al punto 5. A seguito della comunicazione da parte di Trenitalia della conformità della documentazione di progetto ai requisiti del punto 5, il Fornitore può proseguire con la fase successiva (punto 4.2.3). Codice identificazione: n esp. 5 Pagina 8 di 22

9 4.2.3 Verifiche e prove al banco per la qualificazione di prodotto Nella seconda fase del processo di qualificazione di prodotto il Fornitore deve eseguire le seguenti verifiche e le prove al banco: esame visivo (punto 6.1); controllo dimensionale (punto 6.2); determinazione del ciclo di isteresi (punto 6.3); determinazione della caratteristica di frenatura (punto 6.4); prova di resistenza alle basse temperature (punto 6.5); prova di resistenza alle alte temperature (punto 6.6); prova di resistenza all ambiente salino (punto 6.7); prova di durata al banco (punto 6.8). Per ciascuna categoria di ammortizzatori le verifiche e prove al banco per la qualificazione del prodotto devono essere eseguite sul tipo e sul numero di ammortizzatori specificati in tabella 2-1. Trenitalia si riserva di variare il tipo di ammortizzatori su cui devono essere eseguite le verifiche e le prove al banco per la qualificazione di prodotto relative a ciascuna categoria di ammortizzatori. Nel caso di qualificazione di prodotto per la fornitura di ammortizzatori progettati per nuovi rotabili le verifiche e prove al banco per la qualificazione del prodotto devono essere eseguite sul tipo di ammortizzatori progettati per i nuovi rotabili in corso di fornitura. Categoria Tipo ammortizzatore (n disegno) Quantità ammortizzatori Quantità lotto Categoria A Disegno Fiat Ferroviaria n (carrozze UIC-Z1, etc.) 4 20 Categoria B Disegno Fiat Ferroviaria n (locomotiva ETR 500) 4 20 Categoria C Disegno FS n (veicoli ETR 460 e ETR 480) 4 20 Categoria D Disegno FS n (locomotiva E656) 4 20 Categoria E Disegno Fiat Ferr. n (locomotiva ETR500) Disegno Fiat Ferr. n (veicoli ETR 460 e ETR480) Categoria F Disegno FS n (pantografo FS 52/92) 4 20 Tabella 2-1 Tipi e quantità di ammortizzatori per verifiche e prove al banco Tali ammortizzatori devono essere selezionati da personale Trenitalia fra quelli del lotto di qualificazione. Il numero minimo di ammortizzatori costituenti il lotto di qualificazione è anch esso specificato in tabella 2. Gli ammortizzatori del lotto di qualificazione devono essere prodotti utilizzando il Piano di Fabbricazione e Controllo incluso nel dossier tecnico dell ammortizzatore (e per il quale è stata verificata la conformità nella fase precedente). Le verifiche e prove al banco per la qualificazione del prodotto devono essere effettuate presso laboratori certificati SINAL o riconosciuti da Trenitalia (tra i quali possono essere compresi gli eventuali laboratori del Fornitore). Il Fornitore deve comunicare a Trenitalia la pianificazione delle attività di prova. Trenitalia si riserva di partecipare con propri rappresentanti aile verifiche e prove al banco per la qualificazione del prodotto. Per il completamento della fase si deve verificare quanto segue: il Fornitore deve integrare il dossier tecnico dell ammortizzatore con i report delle verifiche e prove al banco per la qualificazione del prodotto; tutti gli ammortizzatori soggetti a verifiche prove al banco devono aver superato le stesse con esito positivo. A seguito della comunicazione da parte di Trenitalia del superamento delle verifiche e prove al banco e del completamento del dossier tecnico la fase è considerata conclusa, il Fornitore può proseguire con la fase successiva (punto 4.2.4). Codice identificazione: n esp. 5 Pagina 9 di 22

10 4.2.4 Prova di durata in esercizio per la qualificazione di prodotto Per il completamento della qualificazione di prodotto deve essere eseguita una prova di durata in esercizio in conformità a quanto specificato al punto 6.9. La prova di durata in esercizio deve essere eseguita esclusivamente dopo l esecuzione con esisto positivo di tutte le verifiche e prove al banco per la qualificazione di prodotto. Gli ammortizzatori da sottoporre alla prova di durata in esercizio devono essere selezionati da personale Trenitalia fra quelli del lotto di qualificazione. Per ciascuna categoria di ammortizzatori i tipi di ammortizzatori, i rotabili su cui deve essere eseguita la prova di esercizio e la quantità di ammortizzatori da installare sono specificati nella tabella 2-2. Nel caso di ammortizzatori per nuovi rotabili la prova di durata in esercizio deve essere eseguita sul tipo di ammortizzatori progettati per i nuovi rotabili in corso di fornitura. Categoria Tipo ammortizzatore (n disegno) Rotabile per la prova di durata in esercizio Quantità ammortizzatori Categoria A Disegno Fiat Ferroviaria n Carrozza UIC-Z1 8 Categoria B Disegno Fiat Ferroviaria n Locomotiva E404 (ETR 500) 8 Categoria C Disegno FS n Veicoli ETR 460 o ETR Categoria D Disegno FS n Locomotiva E Categoria E Disegno Fiat Ferr. n Disegno Fiat Ferr. n Locomotiva E404 (ETR500) Veicoli ETR 460 o ETR 480 Categoria F Disegno FS n Locomotiva E402A 8 Tabella 2-2 Ammortizzatori e rotabili da utilizzare per la prova di durata in esercizio 8 8 A seguito della comunicazione da parte di Trenitalia del superamento della prova di esercizio e del completamento del dossier tecnico la fase di qualificazione di prodotto è conclusa. 4.3 Prove di serie Preliminarmente alla consegna di ciascun ammortizzatore il Fornitore deve eseguire le prove di serie degli ammortizzatori. A tal fine il Fornitore deve essere provvisto di laboratori attrezzati con i banchi prova, le attrezzature e la strumentazione necessaria all effettuazione di tutte le prove di serie previste dalla presente. Le prove di serie devono essere eseguite sul 100% degli ammortizzatori del lotto di fornitura. Le prove di serie da eseguire sono quelle di seguito specificate. esame visivo dell ammortizzatore (punto 7.1); controllo dimensionale (punto 7.2); determinazione del ciclo d isteresi (punto 7.3); determinazione della caratteristica di frenatura (punto 7.4). Nel caso in cui le prove di serie abbiano un esito negativo l ammortizzatore deve essere scartato. Nel lotto di fornitura gli ammortizzatori eventualmente scartati devono essere reintegrati dal Fornitore senza alcun onere per Trenitalia. Nel caso in cui il numero di scarti sia maggiore del 5% del numero di ammortizzatori del lotto, l intero lotto deve essere scartato e reintegrato dal Fornitore senza alcun onere per Trenitalia. I report delle prove di serie devono essere disponibili presso il Fornitore e devono essere consegnati a Trenitalia qualora ne faccia richiesta. Tutti gli oneri per le prove di serie sono a carico del Fornitore. Codice identificazione: n esp. 5 Pagina 10 di 22

11 5 DOSSIER TECNICO 5.1 Dossier tecnico per la fase di qualificazione di prodotto Per la qualificazione di prodotto dell ammortizzatore deve essere consegnato da parte del Fornitore un dossier tecnico dell ammortizzatore comprendente la seguente documentazione: a. documentazione di progetto dell ammortizzatore; b. report delle prove di qualificazione di prodotto. La documentazione di progetto facente parte del dossier tecnico da fornire è la seguente: il disegno dell ammortizzatore, conforme a quanto specificato nell allegato A; la scheda tecnica dell ammortizzatore conforme a quanto specificato nell allegato B; il disegno esploso dell ammortizzatore, con lista completa dei componenti e dei relativi materiali; i disegni degli snodi elastici, conformi a quanto specificato nell allegato A; il report di verifica strutturale statica e a fatica dello stelo dell ammortizzatore; le schede di sicurezza del fluido e degli altri materiali impiegati nell ammortizzatore; almeno la seguente documentazione del Piano della Qualità dell ammortizzatore: il Piano della Progettazione; il Piano degli Approvvigionamenti; il Piano di Fabbricazione e Controllo dell ammortizzatore, indicante le macrofasi del processo produttivo, i cicli di lavoro, i materiali utilizzati, le eventuali certificazioni dei materiali, le norme applicate, etc; il Piano delle Prove; la scheda del ciclo di verniciatura; eventuali attestazioni di altre imprese ferroviarie europee relative ad ammortizzatori della stessa categoria di quella per la quale è richiesta la qualificazione di prodotto dell ammortizzatore. I report delle prove di qualificazione di prodotto facenti parte del dossier tecnico da fornire sono i seguenti: report dell esame visivo (punto 6.1); report del controllo dimensionale (punto 6.2); report della prova per la determinazione del ciclo di isteresi (punto 6.3); report della prova per la determinazione della caratteristica di frenatura (punto 6.4); report della prova di resistenza alle basse temperature (punto 6.5); report della prova di resistenza alle alte temperature (punto 6.6); report della prova di resistenza in ambiente salino (punto 6.7); report della prova di durata al banco (punto 6.8). report della prova di durata in esercizio (punto 6.9). Ciascuno dei report di prova facenti parte del dossier tecnico deve contenere i risultati relativi a tutti gli ammortizzatori soggetti alla prova (si veda la tabella 2 per il numero di ammortizzatori da sottoporre alle prove per la qualificazione di prodotto). 5.2 Dossier tecnico per la fase di prove di serie Per ciascun lotto di ammortizzatori soggetto a prove di serie deve essere consegnato da parte del Fornitore un dossier tecnico del lotto comprendente la seguente documentazione: la dichiarazione di conformità del lotto alla presente la dichiarazione di conformità del lotto al disegno dell ammortizzatore; il Piano di Fabbricazione e Controllo dell ammortizzatore o la dichiarazione di conformità del lotto al Piano di Fabbricazione e Controllo della Categoria di ammortizzatori per la quale il Fornitore ha conseguito la qualificazione di prodotto, nel caso in cui gli ammortizzatori forniti coincidano con quelli sui quali è stato eseguita la qualificazioni di prodotto. Inoltre sono parte del dossier tecnico del lotto tutti i report delle prove di serie. Tali report devono essere disponibili presso il Fornitore e devono essere consegnati a Trenitalia qualora ne faccia richiesta. Codice identificazione: n esp. 5 Pagina 11 di 22

12 6 PROCEDURE DI PROVA PER LA FASE DI QUALIFICAZIONE DI PRODOTTO 6.1 Esame visivo nella fase di qualificazione di prodotto Mediante esame visivo deve essere verificato quanto segue: gli ammortizzatori devono essere conformi ai disegni costruttivi; le marcature devono essere conformi a quanto specificato al punto 8 della presente ; gli ammortizzatori devono essere esenti da rotture, ammaccature, graffiature e distacchi di vernice; le parti in gomma degli snodi non devono presentare distacchi o lacerazioni; sugli ammortizzatori non devono essere presenti perdite di olio, zone con inizio di ossidazione e qualsiasi altro difetto che ne pregiudichi il montaggio e/o il buon funzionamento. I risultati dell esame visivo deve essere registrati su specifico modulo firmato dall operatore che esegue la verifica. 6.2 Controllo dimensionale nella fase di qualificazione di prodotto Nel controllo dimensionale deve essere verificato le seguenti caratteristiche dimensionali dell ammortizzatore: la lunghezza alla massima estensione; la lunghezza alla massima compressione; la corsa. I risultati del controllo dimensionale deve essere registrati su specifico modulo firmato dall operatore che esegue la verifica. 6.3 Determinazione del ciclo d isteresi nella fase di qualificazione di prodotto Condizioni generali di prova per la determinazione del ciclo d isteresi Il ciclo d isteresi dell ammortizzatore è determinato misurando la forza di reazione dell'ammortizzatore in funzione dello spostamento per valori di velocità specificati. Nel caso di prova di qualificazione di prodotto la misura deve essere eseguita in ciascuna delle seguenti posizioni di montaggio dell ammortizzatore: a. ammortizzatore montato con inclinazione ed estensione media uguali a quelle previste nel montaggio sul veicolo (distanza fra gli snodi uguale alla distanza di montaggio); b. ammortizzatore montato con distanza fra gli snodi prossima a quella di massima estensione; c. ammortizzatore montato con distanza fra gli snodi prossima a quella di massima compressione. La temperatura del laboratorio durante la prova ed in prossimità del banco deve essere compresa tra 18 C e 30 C. La misura deve essere eseguita dopo una fase di un rodaggio di 10 cicli ai seguenti valori di velocità: 160 mm/s per gli ammortizzatori di categoria A, B, C e F 20 mm/s per gli ammortizzatori di categoria D e E (ammortizzatori antiserpeggio) Velocità e corse di prova per la determinazione del ciclo d isteresi Il ciclo di isteresi deve essere misurato realizzando corse dell ammortizzatore di tipo sinusoidale. Le caratteristiche del moto da realizzare sono le seguenti: Corsa: s(t)= C sen ( 2π f t Velocità: v(t)= V cos ( 2π f t ) Frequenza: f = V / ( 2 π C) Nel caso delle prove di qualificazione di prodotto il ciclo di isteresi deve essere determinato per tutti le coppie di valori velocità corsa individuati in tabella 3 (in relazione alla categoria di ammortizzatore). L ammortizzatore deve essere inoltre provato alla velocità in corrispondenza della quale si verifica il cambio di pendenza della caratteristica di frenatura (vedi punto 6.4) anche nel caso in cui essa non sia inclusa in tabella 3. Codice identificazione: n esp. 5 Pagina 12 di 22

13 Amm. Categoria A e B Amm. Categoria C Amm. Categoria D e E Amm. Categoria F Velocità V [ mm/s ] Velocità V [ mm/s ] Velocità V [ mm/s ] Velocità V [ mm/s ] (±5) 40 (±20) (±5) 50 (±25) (±1) 6 (±3) 10 (±5) (±3) Tabella 3 Condizioni di prova per la determinazione dei cicli d isteresi Grandezze da misurare per la determinazione dei cicli d isteresi Le grandezze da misurare per la determinazione del ciclo d isteresi sono: la forza di reazione dell ammortizzatore; la corsa dell ammortizzatore; il valore V della massima velocità di traslazione dell ammortizzatore o la frequenza f del moto armonico. Ciascuna di tali grandezze deve essere misurata in modo continuo e con un incertezza non superiore al 3%. Per ciascun ciclo d isteresi da determinare (si veda il punto 6.3.2) tutte le grandezze misurate devono essere registrate su uno specifico report di prova nel quale devono essere riportati: una rappresentazione grafica del ciclo d isteresi mediante un diagramma forza - spostamento; la velocità V dell ammortizzatore o la frequenza f del moto armonico. Le scale da adottare nella rappresentazione grafica devono essere tali da presentare una risoluzione adeguata per l individuazione dei valori forza - spostamento Accettabilità dei risultati della prova per la determinazione dei cicli d isteresi Per l accettabilità dei risultati della prova ai fini della qualificazione di prodotto, la forma dei grafici di tutti i cicli d isteresi determinati (in conformità al punto 6.3.2) deve risultare regolare e simmetrica, priva di flessi o vuoti idraulici. 6.4 Determinazione della caratteristica di frenatura nella fase di qualificazione di prodotto Condizioni di prova per la determinazione della caratteristica di frenatura La caratteristica di frenatura dell ammortizzatore è la curva della forza di frenatura dell'ammortizzatore in funzione della velocità di traslazione. Nella fase di qualificazione di prodotto la caratteristica di frenatura dell ammortizzatore è determinata nella stessa prova per la determinazione del ciclo d isteresi. Pertanto per la determinazione della caratteristica di frenatura: devono essere soddisfatti i requisiti relativi alle condizioni generali di prova specificati al punto 6.3.1; devono essere realizzati tutti i cicli specificati al punto relativi a ciascuna coppia di valori velocità corsa indicata in tabella 3; devono essere misurate le grandezze indicate al punto Costruzione del diagramma della caratteristica di frenatura La costruzione del diagramma della caratteristica di frenatura è realizzata riportando in un grafico forza velocità, per ciascuno dei cicli definiti in tabella 3, i seguenti valori: Codice identificazione: n esp. 5 Pagina 13 di 22

14 il valore V della massima velocità di traslazione dell ammortizzatore nel ciclo di prova considerato; il valore F della forza di frenatura dell ammortizzatore in corrispondenza della massima velocità di traslazione nel ciclo di prova considerato. In tutti i casi e per tutte le categorie di ammortizzatori, il diagramma della caratteristica di frenatura deve essere realizzato come in figura 1. Forza [ N ] nominale -15% -30% +15% Velocità [ mm/s ] Figura 1 Caratteristica di frenatura dell ammortizzatore Il diagramma della caratteristica di frenatura deve essere realizzato sia per i semicicli in estensione, sia per quelli in compressione Accettabilità dei risultati della prova per la determinazione della caratteristica di frenatura Per tutte le categorie di ammortizzatori i valori rilevati del diagramma della caratteristica di frenatura devono mostrare: un andamento regolare del tipo di quello rappresentato in figura 1; uno scostamento massimo e minimo nel campo di tolleranza della caratteristica di frenatura nominale a nuovo nei limiti specificati al punto 3.1. Nel caso di ammortizzatori antiserpeggio di categoria D ed E i limiti specificati al punto 3.1 sono validi esclusivamente per le caratteristiche di frenatura determinate in corrispondenza delle corse 6 (±3) mm e10 (±5) mm. Nel caso della corsa 2 (±1) mm il Fornitore deve determinare l ampiezza dello scostamento rispetto alla caratteristica nominale. Nel caso di fornitura per ricambi di ammortizzatori di categoria A, B e C con massima forza di frenatura ridotta sono ammessi i seguenti scostamenti massimi per il campo di tolleranza della caratteristica di frenatura nominale a nuovo: per ammortizzatori con massima forza di frenatura (in corrispondenza di uno dei cicli in tabella 3) inferiore a 50 dan gli scostamenti massimi e minimi ammessi sono rispettivamente ±20%. Codice identificazione: n esp. 5 Pagina 14 di 22

15 6.5 Prova di resistenza alle basse temperature La prova ha lo scopo di verificare che la caratteristica di frenatura dell ammortizzatore non è alterata nel caso di permanenza dell ammortizzatore a bassa temperatura. Per eseguire la prova si deve operare nel modo seguente: a. deve essere rilevata la caratteristica di frenatura a temperatura ambiente con le modalità specificate al punto 6.4 per la singola posizione di montaggio con inclinazione ed estensione media uguali a quelle previste sul veicolo (posizione a del punto 6.3.1); b. l ammortizzatore completo di snodi deve essere introdotto in una cella frigorifera, portato alla temperatura di 30 C e mantenuto a tale temperatura per 24 ore; c. entro un tempo massimo di 10 minuti, l ammortizzatore completo di snodi deve essere montato sulla macchina di prova e sottoposto a cicli di prova con i valori di corsa indicati nella tabella 4 con valori di frequenza pari ad 1/4 di quella riportata nella stessa tabella; d. i cicli di prova specificati al punto precedente devono essere proseguiti fino a che la temperatura misurata sul corpo dell ammortizzatore in prossimità della guarnizione di tenuta dell olio raggiunge il valore di 0 C; e. raggiunta la temperatura di 0 C, i cicli di prova devono essere proseguiti con i valori di corsa e frequenza riportati in tabella 4 fino al raggiungimento della temperatura di 70 C oppure del valore di regime, qualora esso risultasse inferiore a 70 C; f. dopo aver lasciato raffreddare l ammortizzatore, deve essere rilevata la caratteristica di frenatura a temperatura ambiente con le modalità specificate al punto 6.4 per la singola posizione di montaggio con inclinazione ed estensione media uguali a quelle previste sul veicolo (posizione a del punto 6.3.1). Amm. Categoria A e B Amm. Categoria C Amm. Categoria D e E Amm. Categoria F Frequenza f [ Hz ] Frequenza f [ Hz ] Frequenza f [ Hz ] Frequenza f [ Hz ] 7 10 (±5) (±25) 6 4 (±2) (±2) Tabella 4 Condizioni di prova per la verifica della resistenza alle basse temperature La prova è superata qualora si verifichino le seguenti condizioni: i valori della caratteristica di frenatura (in corrispondenza di ciascun ciclo) rilevati nella fase specificata al punto f. differiscono da quelli rilevati nella fase al punto a. (prima della prova di resistenza alla basse temperature) per una quantità non superiore al 5%; le guarnizioni e la parte in gomma degli snodi elastici non presenta inizi di rotture o screpolature; l ammortizzatore non presenta al termine della prova perdite di fluido. 6.6 Prova di resistenza alle alte temperature La prova ha lo scopo di verificare che la caratteristica di frenatura dell ammortizzatore non è alterata nel caso di permanenza dell ammortizzatore ad alta temperatura. Per eseguire la prova si deve operare nel modo seguente: a. deve essere rilevata la caratteristica di frenatura a temperatura ambiente con le modalità specificate al punto 6.4 per la singola posizione di montaggio con inclinazione ed estensione media uguali a quelle previste sul veicolo (posizione a del punto 6.3.1); b. l ammortizzatore completo di snodi deve essere portato alla temperatura di +60 C e mantenuto a tale temperatura per 24 ore; c. entro un tempo massimo di 10 minuti, l ammortizzatore completo di snodi deve essere montato sulla macchina di prova e sottoposto a cicli di prova con i valori di corsa e di frequenza riportati nella tabella 4 al punto 6.5; d. i cicli di prova devono essere proseguiti fino a che la temperatura, misurata sul corpo dell ammortizzatore in prossimità della guarnizione di tenuta dell olio, raggiunge il valore di 70 C oppure il valore di regime, qualora esso risultasse inferiore a 70 C; e. dopo aver lasciato raffreddare l ammortizzatore, deve essere rilevata la caratteristica di frenatura a temperatura ambiente con le modalità specificate al punto 6.4 per la singola posizione di montaggio con inclinazione ed estensione media uguali a quelle previste sul veicolo (posizione a del punto 6.3.1). Codice identificazione: n esp. 5 Pagina 15 di 22

16 La prova è superata qualora si verifichino le seguenti condizioni: i valori della caratteristica di frenatura (in corrispondenza di ciascun ciclo) rilevati nella fase specificata al punto e. differiscono da quelli rilevati nella fase al punto a. (prima della prova di resistenza alla basse temperature) per una quantità non superiore al 5%; le guarnizioni e la parte in gomma degli snodi elastici non presenta inizi di rotture o screpolature; l ammortizzatore non presenta al termine della prova perdite di fluido. 6.7 Prove di resistenza all ambiente salino Nella prova deve essere verificato l effetto dell ambiente salino sul trattamento superficiale dello stelo dell ammortizzatore. La prova deve essere eseguita in conformità alla norma UNI La durata della prova deve essere pari a 48 ore. Al termine della prova l ammortizzatore deve essere controllato mediante esame visivo. La prova è superata nel caso in cui non si rilevi alcun segno di corrosione sullo stelo dell ammortizzatore. si verifichino le seguenti condizioni: I risultati dell esame visivo deve essere registrati su specifico modulo firmato dall operatore che esegue la verifica. 6.8 Prova di durata al banco La prova di durata al banco ha lo scopo di verificare l assenza di deterioramento delle caratteristiche dell ammortizzatore a seguito della simulazione di un ciclo di vita di caratteristiche definite. Per eseguire la prova si deve operare nel modo seguente: a. deve essere rilevata la caratteristica di frenatura con le modalità specificate al punto 6.4; b. l ammortizzatore completo di snodi l ammortizzatore deve essere montato sul banco nella posizione media di lavoro indicata nel disegno dell ammortizzatore o nel complessivo di montaggio; c. l ammortizzatore quindi sottoposto a 10 x 10 6 cicli di tipo sinusoidale aventi i valori di corsa e frequenza indicati nella tabella 5; d. deve essere rilevata nuovamente la caratteristica di frenatura con le modalità specificate al punto 6.4. Amm. Categoria A e B Amm. Categoria C Amm. Categoria D e E Amm. Categoria F Frequenza f [ Hz ] Frequenza f [ Hz ] Frequenza f [ Hz ] Frequenza f [ Hz ] 7 10 (±5) (±25) 6 4 (±2) (±2) Tabella 5 Valori di corsa e frequenza da applicare nella prova di durata L ammortizzatore durante la prova non deve superare la massima temperatura di funzionamento definita dal Fornitore, che in ogni caso non deve essere superiore a 100 C (misurata sul corpo dell ammortizzatore stesso in prossimità della guarnizione di tenuta dello stelo stesso). Nel caso in cui tale temperatura sia raggiunta, l ammortizzatore deve essere raffreddato in maniera adeguata senza interrompere la prova. La prova è superata qualora si verifichino le seguenti condizioni: i valori della caratteristica di frenatura (in corrispondenza di ciascun ciclo) rilevati nella fase specificata al punto d. sono superiori al limite di decadimento in esercizio (valori della caratteristica di frenatura nominale a nuovo diminuiti del 30%); non si sono verificate rotture delle guarnizioni e della parte in gomma degli snodi; non si sono verificate perdite di fluido. 6.9 Prova di durata in esercizio La prova di esercizio deve essere eseguita per la qualificazione di prodotto di tutte le Categorie di ammortizzatori. Codice identificazione: n esp. 5 Pagina 16 di 22

17 Per l esecuzione delle prova di esercizio gli ammortizzatori devono aver eseguito con esito positivo tutte le verifiche e prove al banco richieste dalla presente per la qualificazione di prodotto. La percorrenza limite minima da raggiungere nella prova di durata in esercizio è pari al 50% della durata di vita. Per eseguire la prova si deve operare nel modo seguente: a. deve essere rilevata la caratteristica di frenatura con le modalità specificate al punto 6.4; b. gli ammortizzatori completi di snodi devono essere montati sui rotabili specificati al punto 4.2.4; c. al raggiungimento del 50% della percorrenza limite minima tutti gli ammortizzatori devono essere smontati e deve essere rilevata la caratteristica di frenatura con le modalità specificate al punto 6.4; d. gli ammortizzatori devono quindi essere rimontati sui rotabili specificati al punto per il proseguimento della prova di esercizio; e. al raggiungimento del 75% della percorrenza limite minima tutti gli ammortizzatori devono essere smontati e deve essere rilevata la caratteristica di frenatura con le modalità specificate al punto 6.4; f. gli ammortizzatori devono quindi essere rimontati sui rotabili specificati al punto per il proseguimento della prova di esercizio; g. al raggiungimento del 100% della percorrenza limite minima tutti gli ammortizzatori devono essere smontati e deve essere rilevata la caratteristica di frenatura con le modalità specificate al punto 6.4. La prova è superata qualora si verifichino le seguenti condizioni: i valori della caratteristica di frenatura rilevati nelle fasi specificate ai punto c. - e. - g. sono in tutti i casi superiori al limite di decadimento in esercizio (valori della caratteristica di frenatura nominale a nuovo diminuiti del 30%); non si sono verificate rotture delle guarnizioni e della parte in gomma degli snodi in alcuna fase della prova; non si sono verificate perdite di fluido in alcuna fase della prova. 7 PROCEDURE DI PROVA PER FASE DI PROVE DI SERIE 7.1 Esame visivo nella fase di prove di serie Mediante esame visivo deve essere verificato quanto segue: gli ammortizzatori devono essere conformi ai disegni costruttivi; le marcature devono essere conformi a quanto specificato al punto 4 della presente ; gli ammortizzatori devono essere esenti da rotture, ammaccature, graffiature e distacchi di vernice; le parti in gomma degli snodi non devono presentare distacchi o lacerazioni; sugli ammortizzatori non devono essere presenti perdite di olio, zone con inizio di ossidazione e qualsiasi altro difetto che ne pregiudichi il montaggio e/o il buon funzionamento. I risultati dell esame visivo deve essere registrati su specifico modulo firmato dall operatore che esegue la verifica. 7.2 Controllo dimensionale nella fase di prove di serie Nel controllo dimensionale deve essere verificato le seguenti caratteristiche dimensionali dell ammortizzatore: la lunghezza alla massima estensione; la lunghezza alla massima compressione; la corsa. I risultati del controllo dimensionale deve essere registrati su specifico modulo firmato dall operatore che esegue la verifica. 7.3 Determinazione del ciclo d isteresi nella fase di prove di serie Il ciclo d isteresi dell ammortizzatore è determinato misurando la forza di reazione dell'ammortizzatore in funzione dello spostamento per valori di velocità specificati. Codice identificazione: n esp. 5 Pagina 17 di 22

18 Nel caso di prova di serie la misura deve essere eseguita con ammortizzatore montato con inclinazione ed estensione media uguali a quelle previste nel montaggio sul veicolo. La temperatura del laboratorio durante la prova ed in prossimità del banco deve essere compresa tra 18 C e 30 C. La misura deve essere eseguita dopo una fase di un rodaggio di 10 cicli ai seguenti valori di velocità: 160 mm/s per gli ammortizzatori di categoria A, B, C e F 20 mm/s per gli ammortizzatori di categoria D e E (ammortizzatori antiserpeggio). Il ciclo di isteresi deve essere misurato realizzando corse dell ammortizzatore di tipo sinusoidale. Le caratteristiche del moto da realizzare sono le seguenti: Corsa: s(t)= C sen ( 2π f t Velocità: v(t)= V cos ( 2π f t ) Frequenza: f = V / ( 2 π C) Nel caso delle prove di serie il ciclo di isteresi deve essere determinato per tutti le coppie di valori velocità corsa individuati in tabella 6 (in relazione alla categoria di ammortizzatore). Amm. Categoria A e B Amm. Categoria C Amm. Categoria D e E Amm. Categoria F Velocità V [ mm/s ] (±5) Velocità V [ mm/s ] (±25) Velocità V [ mm/s ] (±3) Velocità V [ mm/s ] Tabella 6 Condizioni di prova per la determinazione dei cicli d isteresi nella prova di serie (±3) Le grandezze da misurare per la determinazione del ciclo d isteresi sono: la forza di reazione dell ammortizzatore; la corsa dell ammortizzatore; il valore V della massima velocità di traslazione dell ammortizzatore o la frequenza f del moto armonico. Ciascuna di tali grandezze deve essere misurata in modo continuo e con un incertezza non superiore al 3%. Per ciascun ciclo d isteresi da determinare (si veda il punto 6.3.2) tutte le grandezze misurate devono essere registrate su uno specifico report di prova nel quale devono essere riportati: una rappresentazione grafica del ciclo d isteresi mediante un diagramma forza - spostamento; la velocità V dell ammortizzatore o la frequenza f del moto armonico. Le scale da adottare nella rappresentazione grafica devono essere tali da presentare una risoluzione adeguata per l individuazione dei valori forza - spostamento. Per l accettabilità dei risultati della prova ai fini della qualificazione di prodotto, la forma dei grafici di tutti i cicli d isteresi determinati deve risultare regolare e simmetrica, priva di flessi o vuoti idraulici. 7.4 Determinazione della caratteristica di frenatura nella prove di serie Nella fase di prove di serie la caratteristica di frenatura dell ammortizzatore è determinata nella stessa prova per la determinazione del ciclo d isteresi. Pertanto per la determinazione della caratteristica di frenatura: devono essere soddisfatti i requisiti relativi alle condizioni generali di prova specificati al punto 7.3; devono essere realizzati tutti i cicli specificati al punto 7.3 relativi a ciascuna coppia di valori velocità corsa indicata in tabella 3; devono essere misurate le grandezze indicate al punto 7.3. La costruzione del diagramma della caratteristica di frenatura è realizzata riportando in un grafico forza velocità, per ciascuno dei cicli definiti in tabella 6, i seguenti valori: Codice identificazione: n esp. 5 Pagina 18 di 22

19 il valore V della massima velocità di traslazione dell ammortizzatore nel ciclo di prova considerato; il valore F della forza di frenatura dell ammortizzatore in corrispondenza della massima velocità di traslazione nel ciclo di prova considerato. Per tutte le categorie di ammortizzatori i valori rilevati del diagramma della caratteristica di frenatura devono mostrare: un andamento regolare del tipo di quello rappresentato in figura 2 al punto 6.4.2; uno scostamento massimo e minimo nel campo di tolleranza della caratteristica di frenatura nominale a nuovo nei limiti specificati al punto 3.1. Nel caso di fornitura per ricambi di ammortizzatori di categoria A, B e C con massima forza di frenatura ridotta sono ammessi i seguenti scostamenti massimi per il campo di tolleranza della caratteristica di frenatura nominale a nuovo: per ammortizzatori con massima forza di frenatura (in corrispondenza di uno dei cicli in tabella 3) inferiore a 50 dan, gli scostamenti massimi e minimi ammessi sono rispettivamente ±20%. 8 MARCATURE Su tutti gli ammortizzatori deve essere apposta in maniera permanente una marcatura che deve rimanere visibile per tutta la vita dell ammortizzatore. La marcatura deve indicare i seguenti dati: sigla del Fornitore e, nel caso in cui il Fornitore possa produrre in stabilimenti differenti, codice dello stabilimento; data di costruzione (mese ed ultime due cifre dell anno in sequenza); numero di identificazione del componente; codice materiale Trenitalia. La marcatura deve risultare in posizione visibile dall esterno del veicolo su cui l ammortizzatore è montato. La marcatura deve essere conforme alle disposizioni antinfortunistiche vigenti. 9 MODIFICHE DELL AMMORTIZZATORE Il Fornitore deve comunicare preventivamente a Trenitalia ogni eventuale modifica del progetto, dei materiali o del processo produttivo (Piano di Fabbricazione e Controllo) che intende realizzare rispetto all ammortizzare per il quale ha conseguito la qualificazione di prodotto. Trenitalia si riserva di accettare le modifiche proposte o di richiedere la ripetizione del processo di qualificazione di prodotto per l ammortizzatore modificato. 10 GARANZIA Per l intera durata del periodo di garanzia specificata in tabella 7 il Fornitore deve garantire che non si verifichino i seguenti eventi: variazioni delle caratteristiche o delle prestazioni di progetto specificate al punto 3 della presente oltre i limiti dei campi di tolleranza ammessi; difetti che compromettano la funzionalità dell ammortizzatore; perdite d olio o infiltrazioni nelle tenute; deterioramenti della gomma degli snodi elastici che compromettano la funzionalità dell ammortizzatore; uno scostamento massimo della caratteristica di frenatura nominale rispetto alla caratteristica nominale a nuovo superiore a 30%. La durata del periodo di garanzia parte dalla data di installazione dell ammortizzatore sul rotabile. Codice identificazione: n esp. 5 Pagina 19 di 22

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