CREATIVITA NEGLI INDIVIDUI E NELLE ORGANIZZAZIONI

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1 CREATIVITA NEGLI INDIVIDUI E NELLE ORGANIZZAZIONI Paola Pasqualino Corso di Direzione d Impresa

2 Il metodo Harvard Separare le persone dai problemi Focus sugli interessi, non sulle posizioni Generare opzioni Fissare criteri

3 Il mistero della creatività Esiste un processo creativo? C è differenza tra la creatività artistica, quella scientifica e quella legata all impresa? Creatività individuale o creatività di gruppo? Esistono misure della creatività?

4 Creatività: arte o metodo?

5 Contesto della creatività Creatività perché Innovazione Tecnologica il cambiamento diventa parola d ordine se si vuole sopravvivere in un mercato altamente competitivo Conduzione d Impresa Innovazione Tecnologica NUOVO STILE di DIREZIONE Conduzione di Impresa lavorare con capitali, mercati, idee e soprattutto persone, elementi complessi e dotati di vita propria Tutti, dagli individui alle imprese, hanno enormi riserve di creatività da mettere a profitto

6 Complessità come opportunità Processo Creativo Gestione delle persone come contributo all innovazione INNOVAZIONE: processo di applicazione di una nuova idea per introdurre qualcosa di nuovo Riguarda tutto e tutti Sviluppare ambienti ad alta creatività

7 Creatività: Ieri, Oggi e Domani La creatività umana nel tempo

8 I punti di vista nel tempo La creatività è una caratteristica intrinseca della nostra mente. Anticamente, vista come virtù prevalentemente maschile di origine genetica. Con la cristianità si afferma la visione di dono divino. In oriente la creatività è associata alla scoperta, soprattutto interiore, alla comprensione del mondo. Con l illuminismo si afferma l idea di scienza in senso moderno. Con il romanticismo inizia l esplorazione della sfera irrazionale : sogno, visione, immaginazione, follia. Alla fine del 700 Kant introduce l immaginazione come anello intermedio tra sensibilità ed intelletto. In epoca moderna cinque approcci: psicodinamico, psicometrico, cognitivo, comportamentale, pragmatico.

9 CREATIVITA Creatività e l abilita di introdurre discontinuità rispetto al pensiero corrente, giungendo a prodotti nuovi, funzionali ed in grado di generare valore.

10 CHINDOGU (STRANO OGGETTO) non preoccupatevi che qualcuno vi rubi l idea; se vale la pena di essere rubata, non è un chindogu.

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17 E = mc 2 (1905) L immaginazione è più importante della conoscenza. Albert Einstein

18 1923 Alfred Sloan inventa ed applica l organizzazione divisionale Verso la fine della terza decade del secolo scorso il fordismo cessa di produrre gli straordinari incrementi di produttività ottenuti nei decenni precedenti. Organi di governo Divisione 1 Divisione 2 Divisione 3 Divisione n Strutture divisionali

19 Zeitgeist Simultaneità di teorie, scoperte ed invenzioni Telefono (Meucci / Bell / Gray) Hyperion (Bond / Lassel) Evoluzionismo (Darwin / Wallace) Risonanza magnetica (Puercell, Torrey e Pound / Bloch, Hansen e Packard) Conoscenza accumulata: le scoperte sono nell aria Segnali deboli

20 Segnali deboli Significato incerto Elevato rumore Frammentarietà Dinamica Natura ciclica Forma spesso qualitativa

21 Creatività e Logica La creatività è un processo logico Tuttavia la chiave della creatività è la percezione La percezione fornisce stimoli che possono essere elaborati tramite varie forme di logica Percezioni diverse dello stesso fenomeno portano quindi a conclusioni diverse Percezione Applicazione Produzione Analisi e Selezione

22 PRIMA FASE LA PERCEZIONE NON SI PUO ESSERE VERAMENTE CREATIVI SENZA PERCEPIRE COMPIUTAMENTE LA REALTA L ESSENZA DELLA PERCEZIONE E NELL ATTENZIONE L ESSENZA DELL ATTENZIONE E NELLA CURIOSITA

23 La Percezione REALTA OGGETTIVA INTERPETAZIONE NUOVE VERSIONI DI REALTA Se le porte della percezione fossero spalancate tutte le cose sembrerebbero come veramente sono infinite

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26 Esempio: Torneo Tennis Singolare 135 partecipanti Eliminazione diretta Quanti incontri sono necessari per arrivare alla fine e proclamare il vincitore?

27 SECONDA FASE LA PRODUZIONE DI IDEE INTUITIVAMENTE, E LA FASE PIU DIRETTAMENTE ASSOCIATA AL PROCESSO CREATIVO LA PRODUZIONE DI IDEE TROVA OSTACOLI NELL EDUCAZIONE E NEL CONFORMISMO ABITUIAMOCI A NON DARE MAI NULLA PER SCONTATO, PER VIETATO, PER IMMUTABILE MOLTO NOTE E APPLICATE LE TECNICHE DI GRUPPO, MOLTO MENO QUELLE INDIVIDUALI

28 La generazione di alternative Normalmente, riceve poca attenzione Creare punti di riflessione Non essere soddisfatti delle alternative ovvie Guardare oltre le strade più facili Separare la generazione dal giudizio

29 QUATTRO STRATEGIE PER LA GENERAZIONE DI IDEE LA CATTURA L AMPLIAMENTO DEGLI ORIZZONTI IL CONTROLLO DEGLI STIMOLI LA SFIDA

30 I tre perché Parola magica: è di per sé una sfida Tre livelli: Sfidiamo l esistenza stessa del problema o di suoi particolari Sfidiamo le ragioni dello stato attuale Sfidiamo gli ostacoli al cambiamento

31 La sospensione del giudizio Il giudizio è un potente strumento per: Riconoscimento o identificazione Matching Assimilazione Selezione E proprio la sua efficacia che lo rende una barriera alla creatività

32 TERZA FASE L ANALISI e SELEZIONE PUNTO DI PARTENZA E ORIENTAMENTO DEL PROCESSO CREATIVO DALLA PERCEZIONE AL GIUDIZIO FATTORI CRITICI DI SUCCESSO E DEBOLEZZE SELEZIONE CREATIVA PERMETTE UNA PRIMA ELIMINAZIONE ED UN RAFFINAMENTO DELLE IDEE MIGLIORI SELEZIONE TECNICA CON TECNICHE DI VALUTAZIONE

33 QUARTA FASE L APPLICAZIONE FORMULAZIONE NEL LINGUAGGIO EXECUTIVE COMUNICAZIONE SVILUPPO DI SOLUZIONI OPERATIVE COMPETENZE TECNICHE CAPACITA RELAZIONALI ABILITA NEGOZIALE

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