SCUOLA SOTTUFFICIALI MARINA MILITARE TARANTO
|
|
- Gaspare Di Stefano
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 SCUOLA SOTTUFFICIALI MARINA MILITARE TARANTO PARTE TERZA GUIDA PER LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO PRATICO INDIVIDUALE (T.P.I.) PER IL PERSONALE VOLONTARIO NON DIRETTIVO DELLA MARINA MILITARE (per destinazioni a bordo di Unità Navali) CORSO V.F.P. 4 CAT/SPEC M/E EDIZIONE GIUGNO 2015
2 parte terza SCHEDA ANAGRAFICA Com.1^Cl. - (Cat./Spec.) (Cognome) (Nome) (Matricola) Corso VFP4 DURATA E SEDE DEL TIROCINIO dal al Comando/Ente Note 1 Coordinatore del Tirocinio Nominato con O.d.G. nr. in data 1 Indicare anche i periodi di interruzione con il motivo (sanitari, assenze, etc.) 2
3 parte terza INDICE DEGLI ARGOMENTI Pagina Frontespizio 1 Scheda anagrafica 2 Indice degli argomenti 3 Criteri generali per lo svolgimento del tirocinio 4 Ambientamento (parte II - Norme e Guida per lo svolgimento del T.P.I) 5 Schede operative inerenti alla specialità 6 IMPIANTO ELETTRICO DI BORDO 7 - Gruppo centrali/automazione 8 - Gruppo forza 10 - Gruppo luce 12 - Gruppo basso potenziale 13 SICUREZZA 15 - Organizzazione del servizio di sicurezza 16 - Collettore antincendio 16 - Impianto esaurimento 16 - Mezzi antincendio 17 - Difesa N.B.C Norme antinfortunistiche 18 3
4 parte terza CRITERI GENERALI PER LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO La guida al Tirocinio è articolata nello sviluppo delle Schede operative inerenti all ambientamento della durata di due (2) settimane e nello sviluppo delle Schede operative inerenti alla specialità della durata di dieci (10) settimane. 4
5 parte terza SCHEDE OPERATIVE DI AMBIENTAMENTO ( da completare entro la 2ª settimana d imbarco ) Vedi Parte II- Norme e Guida per lo svolgimento del T.P.I. 5
6 SCHEDE OPERATIVE INERENTI ALLA SPECIALITA ( da completare entro la 12ª settimana d imbarco ) 6
7 SCHEDE OPERATIVE INERENTI ALLA SPECIALITA IMPIANTO ELETTRICO DI BORDO Certificazione del Capo Servizio Sistema Nave o del Capo Reparto Energia. Gli argomenti smarcati come compilati, sono stati portati a termine completamente e con precisione. I Sottufficiali che hanno firmato l'esecuzione dell'esercizio ne hanno avuto da me autorizzazione. C SERV. SISTEMA NAVE o C REP. E. 7
8 1.1 GRUPPO CENTRALI/AUTOMAZIONE Descrivete sommariamente le caratteristiche principali dei DD.AA. della vostra Unità Descrivete la generazione dell energia elettrica di bordo, evidenziando il funzionamento e le sicurezze degli alternatori Descrivete quali sono le manutenzioni e i controlli periodici da effettuare sugli alternatori Disegnate e descrivete come avviene la distribuzione dell energia elettrica a bordo Descrivete sommariamente il funzionamento dell autoregolatore di tensione. Descrivete sommariamente il funzionamento dell autoregolatore di giri Descrivete quali sono le manutenzioni e i controlli periodici da effettuare alle centrali elettriche Descrivete come avviene la distribuzione della rete 440/115 Volt; centri di carico vitali e non vitali: differenze sostanziali fra i due. 8
9 Descrivete graficamente l architettura del sistema di automazione dell impianto elettrico. Descrivete le varie forme di condotta dell impianto elettrico (solo per le classi che hanno l automazione) Disegnate e descrivete come avviene la distribuzione della rete a 400 Hz Disegnate e descrivete l impianto presa di terra Descrivete i tipi di trasduttori che si trovano a bordo Descrivete come avviene il passaggio di carico da bordo a terra e viceversa Descrivete cosa sono le P.M.S. e quale è la documentazione di riferimento per la loro esecuzione Descrivete l assetto dell impianto elettrico dell Unità durante il ruolo combattimento Descrivete la fase di approntamento dell Unità prima di un uscita in mare. 9
10 1.2 GRUPPO FORZA Descrivete il principio di funzionamento e le differenze tra autocommutatore, telecommutatore e commutatore manuale Disegnate lo schema elettrico dell argano di bordo e descrivetene il funzionamento evidenziando la manovrabilità dell impianto Disegnate lo schema elettrico del verricello e descrivetene il funzionamento Descrivete la differenza esistente tra verricello ed argano Disegnate lo schema a blocchi dell impianto di condizionamento e descrivetene il funzionamento, l ubicazione dei teleavviatori e dei sottoquadri di alimentazione Disegnate gli schemi elettrici dei circuiti elevatori cambusa, vinicola, elicotteri, persone e descrivetene il funzionamento Descrivete il funzionamento e la relativa funzione dei pannelli di controllo delle EE/pp incendio, delle EE/pp G.E. e delle EE/pp EMU Disegnate lo schema elettrico delle gru imbarco viveri e munizioni e descrivetene il funzionamento, i dispositivi di sicurezza e l ubicazione. 10
11 Descrivete il funzionamento del circuito gru imbarcazioni sinistra e dritta, evidenziandone i dispositivi di sicurezza Disegnate lo schema elettrico dell impianto timoni e descrivetene il funzionamento. Evidenziate il tipo di governo e l alimentazione dell impianto Descrivete sommariamente il funzionamento dell impianto di smagnetizzazione Descrivete in che cosa consiste e a cosa serve l impianto pinne stabilizzatrici Descrivete i controlli da eseguire su una linea trifase a 440 Volt/60 Hz per verificare la presenza o l assenza di tensione elettrica Descrivete i controlli da eseguire per verificare lo stato di efficienza di un motore sincrono trifase Descrivete i macchinari che sono dotati di alimentazione di emergenza tramite batterie di accumulatori Descrivete il funzionamento del forno elettrico e di tutte le apparecchiature che lo compongono evidenziando i dispositivi di sicurezza e la loro ubicazione Descrivete il funzionamento dell impianto trattamento liquami e di tutte le apparecchiature che lo compongono 11
12 evidenziando i dispositivi di sicurezza e la loro ubicazione Descrivete il funzionamento dell impianto acqua calda lavanda e di tutte le apparecchiature che lo compongono evidenziando i dispositivi di sicurezza e la loro ubicazione. 1.3 GRUPPO LUCE Disegnate lo schema a blocchi del circuito rifornimento laterale notturno e descrivetene le parti componenti Descrivete il corretto funzionamento del centralino fanali e segnali nei suoi vari assetti Disegnate lo schema a blocchi dell impianto P.L.S. (Prese Lampade Subacquee) L.P.S. (Luce Ponte Scoperta) e descrivete l ubicazione dei centralini luce P.L.S.- L.P.S. e dei pannelli forza 115 Volt/60Hz che lo compongono Descrivete il funzionamento di tutte le apparecchiature del locale lavanderia e stireria, specificandone i dispositivi di sicurezza Descrivete il funzionamento ed i dispositivi di sicurezza le rispettive sicurezze dei circuiti lavagamelle e lavastoviglie. Capo Gruppo Luce Capo Gruppo Luce Capo Gruppo Luce Capo Gruppo Luce Capo Gruppo Luce 12
13 Disegnate l impianto elettrico delle imbarcazioni presenti a bordo e descrivete il funzionamento del relativo carica batterie. Capo Gruppo Luce Descrivete quali sono e a cosa servono tutte le apparecchiature situate nel locale infermeria; specificatene l alimentazione elettrica Descrivete quali sono le manutenzioni e i controlli periodici da effettuare sugli accumulatori di bordo Nichel Cadmio Descrivete le apparecchiature che sono dotate di alimentazione di emergenza tramite batterie di accumulatori. Capo Gruppo Luce Capo Gruppo Luce Capo Gruppo Luce 1.4 GRUPPO BASSO POTENZIALE Disegnate lo schema a blocchi dell impianto alto livello sentina e descrivetene il funzionamento Disegnate lo schema a blocchi dell impianto avvisatori incendio e termoscrutatori e descrivetene il funzionamento Descrivete sommariamente il funzionamento dell impianto R.O.C. (Rete Ordini Collettivi) Descrivete il funzionamento dell impianto rete magnetofonica. Capo Gruppo Basso Potenziale Capo Gruppo Basso Potenziale Capo Gruppo Basso Potenziale Capo Gruppo Basso Potenziale 13
14 Descrivete le apparecchiature che sono dotate di alimentazione di emergenza tramite batterie di accumulatori. Capo Gruppo Basso Potenziale Descrivete il funzionamento del trasmettitore/ricevitore angolo di barra Descrivete le modalità di manovra con la timoneria di emergenza Descrivete l impianto illuminazione Ponte di volo, l impianto semaforico, l inclinometro, luci radenti e sentiero luminoso. Capo Gruppo Basso Potenziale Capo Gruppo Basso Potenziale Capo Gruppo Basso Potenziale 14
15 SCHEDE OPERATIVE INERENTI ALLA SPECIALITA SICUREZZA Certificazione del Capo Servizio Sistema Nave o del. Gli argomenti smarcati come compilati, sono stati portati a termine completamente e con precisione. I Sottufficiali che hanno firmato l'esecuzione dell'esercizio ne hanno avuto da me autorizzazione. C SERV. SISTEMA NAVE o C REP. SCAFO 15
16 2.1 ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI SICUREZZA Descrivete quali sono le funzioni del Comandante, del Comandante in IIª e del Direttore di macchine nell ambito dell organizzazione del servizio di sicurezza Descrivete quali sono e come si estendono le zone in cui viene divisa la nave durante il Ruolo di Combattimento. 2.2 COLLETTORE ANTINCENDIO Dite quale è la pressione minima alla quale deve essere mantenuto il collettore antincendio e per quali motivi non bisogna scendere al di sotto di tale pressione Indicate la posizione degli avviatori e delle EE/PP antincendio e prelavaggio. 2.3 IMPIANTO ESAURIMENTO Elencate quali sono i mezzi di esaurimento, fissi e mobili di cui è dotata l Unità sulla quale siete imbarcati Descrivete come si attivano: una pompa G.E. fissa una E/P barellabile tipo EMU indicate i controlli da effettuare e le precauzioni da osservare nei due casi. 16
17 2.4 MEZZI ANTINCENDIO Descrivete i diversi tipi di incendio che si possono avere su una nave e specificate quali sono i mezzi estinguenti più adattti Descrivete le sequenze di attivazione dei seguenti impianti fissi (se esistenti a bordo): stazione a CO2 stazione ad Halon impianto a liquido schiumogeno impianto di nebulizzazione Indicate l ubicazione degli armadi di sicurezza e specificate le differenze principali fra i vari tipi di armadi. 2.5 DIFESA N.B.C Descrivete quale è la funzione del circuito del prelavaggio e come funziona Descrivete l assetto di estrazione e ventilazione per l attuazione della difesa N.B.C Descrivete l ubicazione e la funzione dei locali di decontaminazione Descrivete il funzionamento delle serrande a scafo, l ubicazione dell azionamento manuale e le manutenzioni da effettuare. 17
18 2.6 NORME ANTINFORTUNISTICHE Descrivete quali precauzioni si devono prendere quando si effettuano delle manutenzioni a un apparato elettrico Descrivete come si interviene in caso di incendio a un quadro elettrico Descrivete quali sono le prime operazioni di pronto soccorso da prestare ad una persona soggetta a shock da corrente elettrica. 18
SCUOLA SOTTUFFICIALI MARINA MILITARE TARANTO
SCUOLA SOTTUFFICIALI MARINA MILITARE TARANTO PARTE TERZA GUIDA PER LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO PRATICO INDIVIDUALE (T.P.I.) PER IL PERSONALE VOLONTARIO NON DIRETTIVO DELLA MARINA MILITARE (per destinazioni
DettagliSCUOLA SOTTUFFICIALI MARINA MILITARE TARANTO
SCUOLA SOTTUFFICIALI MARINA MILITARE TARANTO PARTE TERZA della GUIDA PER LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO PRATICO INDIVIDUALE (T.P.I.) PER IL PERSONALE VOLONTARIO NON DIRETTIVO DELLA MARINA MILITARE (per destinazioni
DettagliSCUOLA SOTTUFFICIALI MARINA MILITARE TARANTO
SCUOLA SOTTUFFICIALI MARINA MILITARE TARANTO PARTE TERZA della GUIDA PER LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO PRATICO INDIVIDUALE (T.P.I.) PER IL PERSONALE VOLONTARIO NON DIRETTIVO DELLA MARINA MILITARE (per destinazioni
DettagliSCUOLA SOTTUFFICIALI MARINA MILITARE TARANTO
SCUOLA SOTTUFFICIALI MARINA MILITARE TARANTO GUIDA PER LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO PRATICO INDIVIDUALE (T.P.I.) PER IL PERSONALE ARRUOLATO PER CHIAMATA DIRETTA NOMINATIVA AL TERMINE DEL CORSO DI FORMAZIONE
DettagliSCUOLA SOTTUFFICIALI MARINA MILITARE TARANTO
SCUOLA SOTTUFFICIALI MARINA MILITARE TARANTO PARTE TERZA della GUIDA PER LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO PRATICO INDIVIDUALE (T.P.I.) PER IL PERSONALE VOLONTARIO NON DIRETTIVO DELLA MARINA MILITARE (per destinazioni
DettagliMOTORI UNITA NAVALI CC.PP. DI POTENZA NON SUPERIORE A 3500 KW PER ASSE
SCUOLA SOTTUFFICIALI M.M. La Maddalena S C H E D A R I E P I L O G A T I V A P I A N O D I S T U D I O D E L C O R S O DIREZIONE MOTORI UNITA NAVALI CC.PP. DI POTENZA NON SUPERIORE A 3500 KW PER ASSE OBIETTIVO:
DettagliGUIDA PER IL TIROCINIO PRATICO INDIVIDUALE (T.P.I.)
SCUOLA SOTTUFFICIALI DELLA MARINA DI TARANTO DIREZIONE STUDI Dipartimento Insegnamento TLC GUIDA PER IL TIROCINIO PRATICO INDIVIDUALE (T.P.I.) PER IL PERSONALE VOLONTARIO DEL CORSO NORMALE MARESCIALLI
DettagliSCUOLA SOTTUFFICIALI MARINA MILITARE TARANTO
SCUOLA SOTTUFFICIALI MARINA MILITARE TARANTO PARTE TERZA della GUIDA PER LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO PRATICO INDIVIDUALE (T.P.I.) PER IL PERSONALE VOLONTARIO NON DIRETTIVO (per destinazioni a bordo di
Dettagliparte i Nozioni fondamentali
9 Introduzione... pag. 17 parte i Nozioni fondamentali 1. Gas medicinali...» 21 1.1. Generalità...» 21 1.2. Principali caratteristiche dei gas medicali maggiormente utilizzati...» 25 1.2.1. Ossigeno (O
DettagliSCUOLA SOTTUFFICIALI MARINA MILITARE TARANTO
SCUOLA SOTTUFFICIALI MARINA MILITARE TARANTO GUIDA AL TIROCINIO PRATICO INDIVIDUALE (T.P.I.) PER I CAPI DI 3 a CLASSE PROVENIENTI DAL CORSO NORMALE MARESCIALLI PARTE TERZA - GUIDA PER LA CAT./SPEC. - SSP/TM
DettagliREGISTRO DEI CONTROLLI ANTINCENDIO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SCUOLA COMUNE DI PREMESSA L art. 5 del D.P.R. 37/98 obbliga i responsabili di attività soggette ai controlli di prevenzione incendi a mantenere in stato di efficienza i sistemi,
DettagliSCUOLA SOTTUFFICIALI MARINA MILITARE T A R A N T O
SCUOLA SOTTUFFICIALI MARINA MILITARE T A R A N T O NORME E GUIDA PER LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO PRATICO INDIVIDUALE DI RIQUALIFICAZIONE SERGENTI E SOTTOCAPI DELLA M.M. PARTE TERZA Guida specialistica:
DettagliScale pressioni IN O.48
Scale pressioni IN O.48 Viscosità dinamica F = µ A v h µ = F h A v N 2 m m m s N m [ µ ] = s = Pa s = 2 IN O.49 Viscosità cinematica ν = µ ρ [ ν ] = N s 2 m Kg 3 m = m s 2 1St = 10 4 m s 2 2 6 m 1 cst
DettagliImpianti Elettrici di Camper e Caravan
Giovanni De Michele Impianti Elettrici di Camper e Caravan Guida al funzionamento e manutenzione degli impianti elettrici installati a bordo Indice Introduzione... III Capitolo 1 Introduzione agli impianti
DettagliLe novità introdotte dalla EN 81.20:2014 nelle certificazioni degli ascensori. Fabio Battellini
Le novità introdotte dalla EN 81.20:2014 nelle certificazioni degli ascensori Fabio Battellini UNI EN 81-20:2014 ELEMENTI FONDAMENTALI DELLA CERTIFICAZIONE: Paragrafo 5 UNI EN 81-20:2014 Requisiti di sicurezza
DettagliQUESTIONARIO PER L EQUIPAGGIAMENTO ELETTRICO DELLE MACCHINE
QUESTIONARIO PER L EQUIPAGGIAMENTO ELETTRICO DELLE MACCHINE Firma del Committente_ QUESTIONARIO PER L EQUIPAGGIAMENTO ELETTRICO DELLE MACCHINE Ver.2.0 Pagina 1 di 8 1.PREMESSE Il presente questionario
DettagliCEI EN CEI ESERCIZIO DEGLI IMPIANTI ELETTRICI. AEI - SEZIONE PUGLIESE - Bari, 18 settembre Prof. Ing. Giuseppe CAFARO - 1
CEI 11-48 ESERCIZIO DEGLI IMPIANTI ELETTRICI AEI - SEZIONE PUGLIESE - Bari, 18 settembre 2001 - Prof. Ing. Giuseppe CAFARO - 1 PROCEDURE PER L ESERCIZIO NORMALE PROCEDURE DI LAVORO PROCEDURE DI MANUTENZIONE
DettagliCONDIZIONATORI MONOBLOCCO DI PROCESSO
CONDIZIONATORI MONOBLOCCO DI PROCESSO Serie CCM I condizionatori monoblocco serie CCM sono unità autonome per il raffreddamento dell aria in processi produttivi, possono essere utilizzati in tutte le applicazioni
DettagliINRES NOVACOOP. Ipermercato COLLEGNO (TO) Impianti Elettrici Specifica tecnica Gruppi di Continuità
INRES 50019 Sesto Fiorentino Via Tevere, 60 Telefono (055) 33671 Fax (055) 3367333 Consulenza, Progettazione, Ingegneria E-mail: Inres@inres.coop.it Committente NOVACOOP Oggetto Ipermercato COLLEGNO (TO)
DettagliINSTALLAZIONE ED ESERCIZIO DEGLI IMPIANTI ELETTRICI DI PROVA CEI EN 50191
INSTALLAZIONE ED ESERCIZIO DEGLI IMPIANTI ELETTRICI DI PROVA CEI EN 50191 Introduzione La norma EN 50191 definisce in p a r t i c o l a r e i r e q u i s i t i p e r i l f u n z i o n a m e n t o s i c
DettagliINFODIAG STRUMENTI DI DIAGNOSI
CITROËN INFODIAG STRUMENTI DI DIAGNOSI LEXIA PROXIA CD 29 DIREZIONE POST- VENDITA DOCUMENTAZIONE TECNICA FILIALI / DISTRIBUTORI VN CITROËN - Preparatore VN - Coordinatore Campagne RIPARATORI AUTORIZZATI
DettagliProntezza operativa e sicurezza marittima al servizio del Paese. M ARINAdella
Mare Aperto Prontezza operativa e sicurezza marittima al servizio del Paese Il 2 marzo le acque del Tirreno meridionale e dello Ionio hanno visto l avvio dell esercitazione Mare Aperto 2015 e la ripresa
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 ESTRAZIONE GAS, PETROLIO, CARBONE, MINERALI E LAVORAZIONE PIETRE Processo Estrazione di gas e petrolio
DettagliPORDENONE IN ADDESTRAMENTO DOCUMENTO D IMPIANTO GRUPPO COMUNALE PROTEZIONE CIVILE - PORDENONE
PORDENONE IN ADDESTRAMENTO DOCUMENTO D IMPIANTO GRUPPO COMUNALE PROTEZIONE CIVILE - PORDENONE 1-TEMA Il gruppo Comunale di Protezione Civile di Pordenone organizza per i giorni 6-7-8 novembre 2009 un attività
DettagliTelecomando ainfrarossi
ManualeUtente Telecomando ainfrarossi 094FR www.guidosimplex.it Gentile Cliente, grazie per aver acquistato un dispositivo Guidosimplex. Come tutti i nostri prodotti, questo dispositivo, è stato progettato
DettagliMarinaio di porto addetto ai servizi logistici
identificativo scheda: 30038 stato scheda: Validata Descrizione sintetica La figura professionale opera nei porti turistici ed ha la responsabilità di assistere i clienti diportisti nelle operazioni connesse
DettagliLaboratori Tecnologici ed Esercitazioni
I.S.I.S.S. "Sant'Elia" - Programmazione a.s. 2013/2014 materia classe docente Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni 2^A Professionale Quinquennale Prof. Gilardi Edo Testi in adozione metodi mezzi Consigliato:
DettagliScuola Allievi Agenti della Polizia di Stato di Alessandria Manutenzione impianti elettrici - Capitolato Tecnico
Componente Intervento Periodicità Cabine elettriche Quadri elettrici media e bassa tensione e c.c Verifica Verifica efficienza apparecchiature Pulizia Verifica funzionalità Verifica ventilatori aerazione
DettagliDino Losacco L IMPIEGO DI ELICOTTERI H.S.R. IN EMERGENZA SANITARIA
Dino Losacco L IMPIEGO DI ELICOTTERI H.S.R. IN EMERGENZA SANITARIA ELISOCCORSO H.E.M.S. APPLICAZIONE DEI REQUISITI DEL TRASPORTO AEREO PASSEGGERI La maggior parte dell attività HEMS viene effettuata nell
DettagliINFODIAG STRUMENTI DI DIAGNOSI
CITROËN INFODIAG STRUMENTI DI DIAGNOSI LEXIA PROXIA CD 31 DIREZIONE POST- VENDITA DOCUMENTAZIONE TECNICA FILIALI / CONCESSIONARI VN CITROËN - Preparatore VN - Coordinatore Campagne RIPARATORI AUTORIZZATI
DettagliImpianto elettrico. Utenze
Impianto elettrico 1 Utenze 2 Utenze e tipi di corrente Motori Risclad. Illuminaz. Avionica Scorta AC DC 3 Generalità Generatori AC e DC (Accumulatori) CSD, IDG etc Accumulatori Fusibili Relè Breakers
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA DOCUMENTAZIONE STRUTTURE DOCUMENTAZIONE STRUTTURE. INDICE DELLE REVISIONI Numero Data Descrizione Paragraf i Variati
del 01-02-2016 Pag. 1 di 7 INDICE DELLE REVISIONI Numero Data Descrizione Paragraf i Variati Pagine Variate 00 01-02-2016 Prima emissione Tutti Tutte RESPONSABILITA ELABORAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE DATA
DettagliTornado 251. Guida per l Installazione e l Utilizzo
Tornado 251 Guida per l Installazione e l Utilizzo 1 Presentazione di Tornado 251 Tornado 251 vi libera dal mondo dei cordoni e dei cavi elettrici, fornendovi una rete domestica wireless a banda larga,
DettagliComune di Palermo. A.6 Fornitura e sostituzione solenoide di arresto. A.7 Ripristino impianto elettrico comprensivo di
1 Comune di Palermo AREA DELLE MANUTENZIONI E PROTEZIONE CIVILE Servizio Protezione Civile e Sicurezza Sede: viale Ercole, 35 90146 Palermo 091.7406226-6700398 091.514526 protezione.civile@comune.palermo.it
DettagliLa valutazione dei rischi nella fase di progettazione, costruzione, manutenzione ed esercizio degli impianti fotovoltaici.
La valutazione dei rischi nella fase di progettazione, costruzione, manutenzione ed esercizio degli impianti fotovoltaici. Patrizio Nonnato (Esperto in Energia e Sicurezza) 30 ottobre 2009 Ai fini della
DettagliSCUOLA SOTTUFFICIALI MARINA MILITARE TARANTO
SCUOLA SOTTUFFICIALI MARINA MILITARE TARANTO GUIDA AL TIROCINIO PRATICO INDIVIDUALE (T.P.I.) PER I CAPI DI 3 a CLASSE PROVENIENTI DAL CORSO NORMALE MARESCIALLI PARTE TERZA - GUIDA PER LA CAT./SPEC. - SSP/E
DettagliEscavatori, Pale caricatrici frontali, Terne e Autoribaltabili a cingoli
Escavatori, Pale caricatrici frontali, Terne e Autoribaltabili a cingoli A) CORSO PER UTILIZZO ESCAVATORE/PALA A CARICAMENTO FRONTALE I contenuti del corso saranno conformi a quanto previsto dall Allegato
DettagliELEMENTI RIASSUNTIVI
SCUOLA SOTTUFFICIALI M.M. La Maddalena S C H E D A R I E P I L O G A T I V A P I A N O D I S T U D I O D E L C O R S O CONDOTTA DI MOTORI ENDOTERMICI DI POTENZA NON SUPERIORE A 1000HP OBIETTIVO: Richiamare,
DettagliCodice Descrizione u.m. Prezzo %m.d'o.
L.20 IMPIANTI A PANNELLI FOTOVOLTAICI L.20.10 PANNELLI E INVERTER L.20.10.10 Pannello fotovoltaico in silicio policristallino, fornito e posto in opera, composto da celle monocristallino collegate in serie,
DettagliLEM Raffreddati ad aria
LEM Raffreddati ad aria Caratteristiche Dimensioni (mm) COS FI 0,8 50 HZ. (+/- 5%) Regolazione tensione: +/- 4% Classe di isolamento H Grado di protezione: IP 23 52 LEM Raffreddati ad aria LEM LEM Raffreddati
Dettagli1 electrosuisse. Lavori Lavori di manutenzione
1 electrosuisse Lavori di Pericoli non elettrici Basi SEV 1122: Misure di protezione nelle installazioni a bassa tensione contro i pericoli non elettrici in impianti di produzione e tecnici di esercizio.
DettagliSTAZIONE DI RICARICA PER VEICOLI ELETTRICI SOSTENIAMO L ECO-MOBILITÀ. OVUNQUE.
Italiano STAZIONE DI RICARICA PER VEICOLI ELETTRICI SOSTENIAMO L ECO-MOBILITÀ. OVUNQUE. CARATTERISTICHE STRUTTURALI E SCHEMA DI FUNZIONAMENTO CARATTERISTICHE DELLA STRUTTURA PORTANTE: Si installa facilmente
DettagliDICHIARAZIONE DI CONFORMITA ALLA SEZIONE F DELLA GUIDA PER LE CONNESSIONI ALLA RETE ELETTRICA DI ENEL DISTRIBUZIONE
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA ALLA SEZIONE F DELLA GUIDA PER LE CONNESSIONI ALLA RETE ELETTRICA DI ENEL DISTRIBUZIONE (SEZIONE RISERVATA AL TECNICO DEL CLIENTE) La seguente dichiarazione deve essere compilata
DettagliGUARDIA COSTIERA 2 Nucleo Aereo Guardia Costiera Catania. GUARDIA COSTIERA 2 Nucleo Aereo Guardia Costiera Catania
Briefing Imbarco AB-412 1di 24 Obiettivo Conoscere le procedure normali, di emergenza, di imbarco e sbarco dall elicottero AB 412 CP 2di 24 1 Tappe Premessa Imbarco / Sbarco Uscite Emergenza Cinture di
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 17 / 09 / 2016 Pag. 1 di 5
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 17 / 09 / 2016 Pag. 1 di 5 INDIRIZZO SCOLASTICO DISCIPLINA DOCENTI CLASSI RISULTATI DI APPRENDIMENTO PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2016-2017 MECCANICA
DettagliLA PREVENZIONE INCENDI E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE. Informazioni relative alla prevenzione, alla lotta antincendio e alla gestione dell emergenza
LA PREVENZIONE INCENDI E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE Informazioni relative alla prevenzione, alla lotta antincendio e alla gestione dell emergenza Definizione di incendio L incendio è la combustione sufficientemente
DettagliSYLLABUS al. Manuale d istruzione Elicottero AS350 serie. (Version B-BA-B1-B2-B3-B3e) Issue 30.01.2015
SYLLABUS al Manuale d istruzione Elicottero AS350 serie (Version B-BA-B1-B2-B3-B3e) Issue 30.01.2015 SYLLABUS 1 - INTRODUZIONE 1.1 CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELL ELICOTTERO 1.2 LA DOCUMENTAZIONE DELL
DettagliAutomazioni per porte sezionali
Automazioni per porte sezionali D700HS (con adattatore GDA 2400) (con adattatore GDA 2400) D600 - D1000 - D700HS - 540-541 - 541 3 PH (con adattatore GDA 2400) 92 Automazioni per porte sezionali D600-D700HS-D1000
DettagliMISURE ELETTRICHE. indice MODULI MOTORE A CORRENTE CONTINUA MACCHINA SINCRONA TRIFASE ACCESSORI
indice SINCRONOSCOPIO SEQUENSCOPIO RADDRIZZATORE STATICO RESISTENZA VARIABILE DOPPIO COMMUTATORE MICROAMPEROMETRO MILLIAMPEROMETRO AMPEROMETRO VOLTMETRO VOLTMETRO FREQUENZIMETRO WATTMETRO MONOFASE FASOMETRO
DettagliASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE AREA DEGENZA
L area di degenza è il luogo di permanenza del paziente durante il ricovero nella struttura e degli ambienti relativi alle attività ad esso correlate. Le seguenti disposizioni sono da ritenersi applicabili
DettagliRIMORCHIATORE VINICIO BARRETTA R.I.NA 100 A1.1 NAVIGAZ. INTERNAZ. LUNGA RIMORCHIO/SALVATAGGIO
RIMORCHIATORE VINICIO BARRETTA R.I.NA 100 A1.1 NAVIGAZ. INTERNAZ. LUNGA RIMORCHIO/SALVATAGGIO CLASSE: R.I.NA. 100 A1 RIMORCHIO E SALVATAGGIO IN INTERNAZIONALE LUNGA ANNO DI COSTRUZIONE: 1987 BANDIERA:
DettagliProfessione, Progettazione, Normativa
Relatore: Andrea PREDEN - Ingegnere navale Gruppo Attività Marittime Professione, Progettazione, Normativa Applicazione della Direttiva Europea 2006/87/CE Requisiti tecnici per le navi della navigazione
Dettagli1. Dati dell intervento 1.1 Ubicazione intervento
Spazio per la vidimazione da parte del SUAP ALLEGATO A-5 Dichiarazione di conformità dell impianto alle vigenti norme (L.R. n 3/2008, art. 1, comma 21) CONFORMITA ALLE NORME IN MATERIA DI REQUISITI STRUTTURALI,
DettagliCompetenze di ambito Prerequisiti Abilità / Capacità Conoscenze Livelli di competenza
Docente: LASEN SERGIO Classe: 4AP Materia: Tecnologie e Tecniche di Installazione e di Manutenzione di Apparati e Impianti Civili e Industriali MODULO 1 UTILIZZAZIONE DELL ENERGIA ELETTRICA Saper effettuare
DettagliFiltro attivo per la compensazione delle armoniche
SEI SISTEMI S.R.L. Via Calamelli, 40-40026 IMOLA - BO Tel. 0542 640245 - Fax 0542 641018 E - mail: siei@sieisistemi.it Filtro attivo per la compensazione delle armoniche (SAF Shunt Active Filter) SEI SISTEMI
DettagliTecnologie dei Sistemi di Automazione e Controllo
Tecnologie dei Sistemi di Automazione e Controllo Prof. Gianmaria De Tommasi Lezione 8 I Controllori a Logica Programmabile Corso di Laurea Codice insegnamento Email docente Anno accademico N39 N46 M61
DettagliDisgiuntori termici / Serie 3131
Disgiuntori termici / Serie 33 Descrizione Combinazione di un disgiuntore unipolare e di un commutatore N/FF a bascula "soft-touch". I bilancieri rivestiti in gomma sono disponibili in diversi colori,
DettagliArticolo 9 Programma di esame per l abilitazione di Ufficiale di macchina Sezione A/III/1 del Codice STCW
Articolo 9 Programma di esame per l abilitazione di Ufficiale di macchina Sezione A/III/1 del Codice STCW 1. L esame per il conseguimento dell abilitazione professionale di Ufficiale di macchina, consiste
DettagliDescrivere principio
Docente: LASEN SERGIO Classe: 5MAT Materia: Tecnologie Elettrico Elettroniche, Automazione e Applicazioni MODULO 1 - MACCHINE ELETTRICHE ASINCRONE sistemi trifase. Descrivere il principio di un m.a.t.
DettagliP.IVA: 07654540637 REA: NA-645201 info@trilite.it trilitecostruzionisrl@pec.it Tel./Fax: +39.0823.621198
P.IVA: 07654540637 REA: NA-645201 info@trilite.it trilitecostruzionisrl@pec.it Tel./Fax: +39.0823.621198 LaTrilite Costruzioni Generali S.r.l. Nasce come azienda di punta nel settore degli Impianti Tecnologici.
DettagliNorma CEI : Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua
Norma CEI 64-8 2012: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Norma CEI 64-8 Edizione 2012 Impianti elettrici utilizzatori
DettagliATTIVITA SVOLTA DAL COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO REGGIO CALABRIA
ATTIVITA SVOLTA DAL COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO REGGIO CALABRIA ANNO 2009 SOCCORSO TECNICO URGENTE PREVENZIONE INCENDI 1 SEDE CENTRALE DEL COMANDO PROVINCIALE Reggio Calabria - Via Sbarre Superiori
DettagliIE Impianti illuminazione di emergenza Ottobre 2010
IE 104 - Impianti illuminazione di emergenza Ottobre 2010 L'impianto di illuminazione di emergenza deve assicurare, quando viene a mancare l'alimentazione, l'illuminamento minimo di sicurezza e la segnaletica
DettagliISTITUTO TECNICO NAUTICO SAN GIORGIO IN GENOVA ANNO SCOLASTICO MATERIA : Elementi di macchine. CLASSE 3aF
MATERIA : Elementi di macchine CLASSE 3aF Diagramma indicato di un motore diesel con immissione di hfo ed a vuoto : diagnostica di funzionamento. Pressione media effettiva: valori tipici per le tipologie
DettagliSegnaletica Segnaletica di sicurezza e di salute sul luogo di lavoro
Segnaletica Segnaletica di sicurezza e di salute sul luogo di lavoro Una segnaletica che, riferita ad un oggetto, ad una attività o ad una situazione determinata, fornisce una indicazione o una prescrizione
Dettagliconsegnare mediamente 8 esercizi a settimana per 7 settimane su 10
T.D.P. - I compiti sono da consegnare settimanalmente a scuola (a mano o lettera o e-mail) all attenzione di Prof. Bolley e Prof. Di Ninno consegnare mediamente 8 esercizi a settimana per 7 settimane su
DettagliCARATTERISTICHE TECNICHE COMPORTAMENTO AGLI AGENTI CHIMICI ED ATMOSFERICI
46 QP - Quadri stagni in poliestere - IP 65 Normativa: EN 61439-1 (CEI 17-113); EN 61439-2 (CEI 17-114); EN 60439-1 (CEI 17-13/1); EN 60439-4* (CEI 17-13/4*); EN 62208 (CEI 17-87); EN 60670-1 (CEI 23-48);
DettagliELENCO DEGLI ALLEGATI AL CODICE DI RETE
ELENCO DEGLI ALLEGATI AL CODICE DI RETE Si segnala che gli allegati in grassetto costituiscono parte integrante del Codice di rete. A.1 Criteri per il coordinamento degli isolamenti nelle reti a tensione
DettagliImpianti di propulsione navale
Motori diesel 2T Descrizione dei motori ME e RT-Flex Le caratteristiche ed i vantaggi dei motori a controllo completamente elettronico sono già state elencate i precedenza. In questo capitolo saranno illustrati
DettagliPROGRAMMA DELLE PROVE D ESAME DEL CONCORSO PER LA NOMINA A GUARDIAMARINA IN SERVIZIO PERMANENTE NEL RUOLO NORMALE DEL CORPO DELLE CAPITANERIE DI PORTO
Allegato I (artt. 8 e 13 del bando) PROGRAMMA DELLE PROVE D ESAME DEL CONCORSO PER LA NOMINA A GUARDIAMARINA IN SERVIZIO PERMANENTE NEL RUOLO NORMALE DEL CORPO DELLE CAPITANERIE DI PORTO 1. PROVE SCRITTE
DettagliGALLERIE. a cura di Simone Cappelletti I N D I C E
GALLERIE a cura di Simone Cappelletti I N D I C E PREMESSA................................................... 11 GALLERIE FERROVIARIE - REGOLA TECNICA COMMENTATA.. 13 Decreto Ministero Infrastrutture e
Dettagli1. Dati generali dell intervento
ALLEGATO A-5 Dichiarazione di conformità dell impianto alle vigenti norme CONFORMITA ALLE NORME IN MATERIA DI REQUISITI STRUTTURALI, TECNOLOGICI E ORGANIZZATIVI DELLE STRUTTURE SANITARIE 1. Dati generali
DettagliCentrale idroelettrica di Colmeda Rinnovamento dell impianto
Centrale idroelettrica di Colmeda Rinnovamento dell impianto Presentazione delle attività svolte COMMITTENTE e CLIENTE FINALE: ACSM SpA pag. 1 di 22 1 DESCRIZIONE DELL IMPIANTO 3 1.1 Dati caratteristici
DettagliVETTURE START & STOP Ah UNIVERSALE 278x175x190 mm Ah UNIVERSALE 353x175x190 mm
L x P x H 535118 35 Ah POLI PICCOLI Dx 187x127x220 mm 535119 35 Ah POLI PICCOLI Sx 187x127x220 mm 54048 40 Ah ASIATICHE-PICANTO-C/SCALINO 187x127x220 mm 544102 40 Ah CUBETTO 175x175x190 mm 544402 44 Ah
DettagliREGISTRO DELLE NOMINE DEGLI ADDETTI AL PIANO DI EMERGENZA
REGISTRO DELLE NOMINE DEGLI ADDETTI AL PIANO DI EMERGENZA ORGANIZZAZIONE E COMPITI DEGLI ADDETTI AL PIANO DI 1 EMERGENZA A seguire sono riportate le figure ed i compiti degli addetti al piano di emergenza
DettagliBENCH TECH 130. IVD Dispositivo medico-diagnostico in vitro. Notizie generali Tipo strumento: Cappa chimica da banco in conformità con la norma
IVD Dispositivo medico-diagnostico in vitro Codice CND: W0202059016 - Codice CIVAB: BENCH TECH 130 Notizie generali Tipo strumento: Cappa chimica da banco in conformità con la norma 14175. Modello: Bench
DettagliN.B.: È obbligatorio il possesso delle certificazioni di conformità dell impianto elettico, termico ed idrosanitario.
Sede legale: Viale Giolitti,2 15033 Casale Monferrato (AL) Partita IVA/Codice Fiscale n. 02190140067 Dipartimento di Prevenzione Struttura S.O.C. S.I.A.N. ELENCO DELLA DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE AI FINI
DettagliL automazione al servizio della gestione dell asset Dai carrelli automatici al monitoraggio dei consumi energetici. A cura di Speed Automazione Srl
L automazione al servizio della gestione dell asset Dai carrelli automatici al monitoraggio dei consumi energetici. A cura di Speed Automazione Srl Fabio Massimo Marchetti Speed Automazione Media grande
DettagliAttività:... Via... cap Città.. Tel. /Fax... PROPRIETARIO DELL EDIFICIO Ragione sociale. Via.., n civico.. Cap, Località.
Titolo: DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DOCUMENTI GENERATI MODELLI MODELLO DI REGISTRO DI PREVENZIONE INCENDI Rif. Doc.: MOD.REG.INC Rev.: 0.0 Data: Luglio 2008 Modello n 06 Decreto Legislativo 9 Aprile
DettagliSIMBOLO ELETTRICO. K1 contatti. bobina RELÈ
DEFINIZIONE È un apparecchio di comando con uno o più contatti elettrici che vengono azionati per mezzo di un elettromagnete quando la bobina dello stesso viene percorsa da corrente ( eccitata ). SIMBOLO
DettagliMECCANICA NAVALE A LIVELLO DIRETTIVO
A LLEGATO B Programma del corso del livello direttivo per gli Ufficiali di macchina FUNZIONE 1 MECCANICA NAVALE A LIVELLO DIRETTIVO 1. COMPETENZA - GESTISCE IL FUNZIONAMENTO DELL IMPIANTO DI PROPULSIONE
DettagliCodice Fiscale Accreditamento 422/001del 01/03/2004 Certificato ISO 9001:2008
ENTE SCUOLA PER L INDUSTRIA EDILIZIA ED AFFINI DELLA PROVINCIA DI BIELLA Codice Fiscale 81066340027 Accreditamento 422/001del 01/03/2004 Certificato ISO 9001:2008 L Ente Scuola per l Industri Edilizia
DettagliCappe chimiche mobili AeroEm
Cappe chimiche mobili AeroEm Per l impiego su postazioni liberamente a scelta con attacchi per i dispositivi di alimentazione quali p. es. ala portaservizi Campo visivo illimitato da tutti i lati Punti
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Agricoltura, silvicoltura e pesca Processo Acquacoltura e pesca Sequenza di processo Progettazione
DettagliMODULO PREREQUISITI OBIETTIVI CONTENUTI ORE
1 ELETTRONICA DIGITALE Conoscenze di fisica del primo biennio biennio Nozioni di base di elettrotecnica ed elettronica analogica Uso di internet per ricerca materiali e cataloghi. Logica combinatoria Concetto
DettagliNULLA OSTA IGIENICO. Tempi di attesa: Il parere dello SPISAL sarà espresso entro 30 giorni dall arrivo della richiesta del Comune.
NULLA OSTA IGIENICO Dove si esegue: L istanza per il Nulla Osta Igienico allo svolgimento di attività produttive deve essere presentata all amministrazione comunale competente per territorio allegando
DettagliMISURATORE DI ISOLAMENTO Modello: DI-6300 MANUALE D USO
MISURATORE DI ISOLAMENTO Modello: DI-6300 MANUALE D USO INDICE: Grazie per avere preferito il nostro prodotto, per un corretto utilizzo dello stesso vi raccomandiamo di leggere attentamente il presente
DettagliQUADRI DI DISTRIBUZIONE MOBILI DA CANTIERE
QUADRI DI DISTRIBUZIONE MOBILI DA CANTIERE Per il settore edilizio cantieri e grandi opere Per il settore oil and gas e attività minerarie Per il settore cantieristico navale QUADRI DI DISTRIBUZIONE MOBILI
Dettagli!"#"$%!"&' 3*$"-"#-!"#4 *3 %(*% *+%*#
1%*2+%*!"#"$%!"&' 3*$"-"#-!"#4 *3 %(*% *+%*# ())*%+*,**%"-./*%0*' 3* 2+%* 5"#36*%)6+*6)%*3* *+%*! !" 36*%)6+*6)%*3* 5"#"#36*%%()* 5"#"!36*%(3%*0% 5"#"36*%*(*%%(%3+%0 5"#"736*% 5"#"36*%)(00**%%% *+%* #!"$!"
DettagliREPUBBLICA ITALIANA MINISTERO DEI TRASPORTI QUESTIONARIO D ISPEZIONE AI SERVIZI DI BORDO
ALLEGATO 1 REPUBBLICA ITALIANA MINISTERO DEI TRASPORTI (timbro lineare dell Ufficio) QUESTIONARIO D ISPEZIONE AI SERVIZI DI BORDO TIPO E NOME DELLA NAVE: MATRICOLA COMPARTIMENTO D ISCRIZIONE NOMIN. INTERN.
DettagliMisuratori di portata ad ultrasuoni Serie V700
Misuratori di portata ad ultrasuoni Serie V700 Caratteristiche principali Misura del volume di fluido (acqua) in transito con principio ad ultrasuoni. Disponibile in modelli : filettati (DN 3/4-2 ) flangiati
DettagliLA SICUREZZA NEI CANTIERI DI RESTAURO
LA SICUREZZA NEI CANTIERI DI RESTAURO 15 dicembre 2008 ing. Claudio BALDANI - Ministero per i Beni e le Attività Culturali 1 I riferimenti normativi (norme prescrittive) D.P.R. 27.04.1955 n. 547 Norme
Dettagli04 - MINIMO DOMOTICO E PREDISPOSIZIONI
04 - MINIMO DOMOTICO E PREDISPOSIZIONI Gestione luci ed energia Sommario Il minimo domotico La distribuzione dell energia La distribuzione del segnale La gestione delle luci Predisporre le infrastrutture
DettagliIlluminazione di Emergenza. Panoramica generale
Illuminazione di Emergenza Panoramica generale Impianti di Illuminazione Sicurezza Tipologie di impianti Autoalimentati Energia Centralizzata Ogni sorgente luminosa è alimentata da una propria batteria
DettagliImpianti di propulsione navale
Gli impianti di propulsione e generazione elettrica svolgono due funzioni essenziali per l operatività della nave. Il grado di integrazione fra tali impianti è variabile : a volte essi sono completamente
DettagliPERIZIA ANTINFORTUNISTICA ASSEVERATA. 926, su incarico della ditta ARP S.n.c. con sede in Travagliato (BS) via Santa Maria
PERIZIA ANTINFORTUNISTICA ASSEVERATA Io sottoscritto Per. Ind. Costa Giuseppe, con studio in via Brescia n 26 di Travagliato in provincia di Brescia, iscritto all albo dei Periti Industriali della Provincia
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 24 /9 /2016 Pag. 1di 5. PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2016/ 2017 MECCANICA e MECCATRONICA
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 24 /9 /2016 Pag. 1di 5 INDIRIZZO SCOLASTICO DISCIPLINA DOCENTE / I CLASSE / I PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2016/ 2017 MECCANICA e MECCATRONICA X MANUTENZIONE
DettagliManutenzione programmata locali CSI manutenzione Impianti Controlli Semestrali
Manutenzione programmata locali CSI manutenzione Impianti Controlli Semestrali OGGETTO: REGISTRO SEMESTRALE PER LA MANUTENZIONE PROGRAMMATA IMPIANTI TECNOLOGICI SEDE CSI - M. S. ANGELO PERIODO: GENNAIO
DettagliPRESENTAZIONE. Protezione Civile - Comune di Azzano Decimo - Distretto del Sil - Corso per Operatore di bordo e Pilota di unità operativa
PREMESSA L esperienza maturata nel corso degli anni, ha evidenziato che i Volontari della Protezione Civile sono chiamati, molte volte, ad intervenire in ambiente acquatico per attività di prevenzione
DettagliTS low profile UNITA DI TRATTAMENTO ARIA A BASSO PROFILO. Portate d aria programmabili da 1300 a 3500 m3/h
TS low profile UNITA DI TRATTAMENTO ARIA A BASSO PROFILO Portate d aria programmabili da 1300 a 3500 m3/h Le unità di trattamento dell aria serie TS basso profilo sono state studiate per effettuare tutte
Dettagli