XVI XVI. Diritto. Lo Stato e le telecomunicazioni. comunicazioni
|
|
- Gianleone Castaldo
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 DIRITTO COMUNICAZIONI -Communication Law & Policy- XVI La regolazione Sedicesima lezione comunicazioni Lo Stato e le XVI XVI. Diritto comunicazioni La regolazione nei settori della telefonia e poste Nelle lezioni precedenti, abbiamo percorso che ha portato la radiotelevisione dal monopolio alla concorrenza. Ora possiamo occuparci della regolazione del sistema di comunicazioni e per gli altri settori: telefoni e poste! NON bisogna dimenticare!! processo è sincronico coinvolge tutti i mezzi di comunicazione gestiti dallo Stato Anche se non ce ne siamo occupati in dettaglio nelle precedenti lezioni, gli altri settori comunicazioni poste e telefoni hanno vissuto il processo di passaggio dal monopolio statale alla concorrenza comunicazioni Vietata la riproduzione 1
2 POSTE TELEFONI Ripercorriamo l evoluzione del sistema postale e telefonico COMUNICAZIONI 1 Regolazione Comunicazioni -Telecomunicazioni (1990 / 1945) 1936 Il già ricordato Codice postale e (r.d. 27 febbraio 1936, n. 645) disciplina in modo unitario l intero sistema, riservandolo allo Stato. Le Poste Italiane Dispone l art. 1 del Codice postale e (r.d. 27 febbraio 1936, n. 645): Appartengono esclusivamente allo Stato, nei limiti previsti dalla legge: i servizi di raccolta, trasporto e distribuzione della corrispondenza epistolare; i servizi di trasporto di pacchi e colli; i servizi di (telegrafiche, telefoniche, radioelettriche, ottiche). Le Poste Italiane Codice postale e (r.d. 27 febbraio 1936, n. 645) Il Libro I regola i servizi postali, il Libro II i servizi di telecomunicazione (il Titolo III regola i servizi telefonici e il Titolo IV i servizi radioelettrici). L art. 166 ribadisce che Nessuno può eseguire od esercitare impianti di telecomunicazione senza aver ottenuto la relativa concessione. Codice postale e (r.d. 27 febbraio 1936, n. 645) Il Codice postale e viene più volte riformato (cfr. d.l 21 ottobre 1947 n. 1250), ma la sua struttura generale si può dire rimane immutata fino al 1973, quando entra in vigore il nuovo Codice postale e (d.p. r. 29 marzo 1973 n. 156) comunicazioni Vietata la riproduzione 2
3 1973 La regolazione rimarrà invariata sino al 1973 Codice postale e (d.p. r. 29 marzo 1973 n. 156) 2 Diritto comunicazioni La regolazione Guerra, Dopoguerra, Costituzione 1939 / 1945 Lo sviluppo nel periodo bellico. Durante la seconda guerra mondiale le ebbero un grande sviluppo dovute alle esigenze belliche. Come vedremo, fu per scopi militari che fu finanziato e costruito il primo computer. Si sviluppano grosse macchine da calcolo per decodificare i messaggi nemici e per pianificare le grandi manovre militari. Per esempio in Gran Bretagna, un gruppo di ricerca a Bletchley Park, tra cui Alan Turing, costruisce una serie di macchine culminata nel 1943 con il Colossus. ( ) comunicazioni Vietata la riproduzione 3
4 1946 Nel dopoguerra, il sistema comunicazioni e era saldamente controllato dallo Stato. 3 Regolazione TELECOMUNICAZIONI NEL DOPOGUERRA (1945 / 2000) Dopoguerra e Costituzione Guerra, dopoguerra e Costituzione Fino alla guerra, la regolazione attiene prevalentemente al diritto pubblico. Nei manuali di diritto amministrativo si legge, senza incertezze, che sono imprese di diritto pubblico l Azienda Poste e dei Telegrafi e l Azienda dei servizi telefonici di Stato, che presiedono a servizi pubblici riservati allo Stato e sono alle dipendenze di un apposito Ministero. E si aggiunge pure il servizio radiocomunicazioni e quello radioaudizioni sono riservati allo Stato e anche a essi presiede lo stesso Ministero. Guerra, dopoguerra e Costituzione Vi sono, per vero, alcuni riflessi privatistici, cui, come curiosità, accenno qui. L errore sul contenuto di un telegramma, aveva, si dice, determinato i giuristi a considerare la diversa disciplina dell errore vizio e dell errore ostativo, distinguendo, così, tra errore nella formazione della volontà ed errore nella trasmissione della volontà. E la stessa legge sul diritto d autore attribuiva alle lettere (le corrispondenze epistolari) particolare valore, cosicché, per renderle pubbliche, si richiedeva e si richiede il consenso sia dell autore che del destinatario (art. 93 / 95 della Legge sul diritto d autore) I principi costituzionali Nel dopoguerra la Costituzione repubblicana prima e il diritto comunitario poi scuotono dalle fondamenta la struttura pubblicistica del diritto comunicazioni, fino a smantellarne il fondamento monopolistico a controllo statale in tutti i settori. Come abbiamo visto, tre sono gli elementi che porteranno dal monopolio alla concorrenza: Le decisioni della Corte Costituzionale Il diritto comunitario L innovazione tecnologica comunicazioni Vietata la riproduzione 4
5 Nella Costituzione vengono affermati come valori assoluti la libertà di manifestazione del pensiero (art. 21); la libertà e la segretezza della corrispondenza (art. 15.), nel quadro di una riaffermata libertà di iniziativa economica (art. 41). I principi costituzionali (art. 21. Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione ); (art. 15. La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili ), (art. 41. L'iniziativa economica privata è libera ). Queste ed altre norme, nell interpretazione della Corte costituzionale, influenzeranno, nell arco di un cinquantennio, l intero assetto del sistema. Diritto comunitario Il mercato comune, l Unione Europea e comunicazioni 4 l influenza del diritto comunitario Come abbiamo visto, all opera della Corte costituzionale si aggiunge l influenza del diritto comunitario, e il suo diritto della concorrenza, che vede nel monopolio un male. Il principio secondo il quale la concorrenza è un bene e il monopolio un male finisce con giungere prima alle soglie e poi al cuore del diritto comunicazioni. Poco più di cinquant anni or sono si stipulava a Roma il Trattato istitutivo della Comunità Economica Europea (pubblicato sulla G.U., 23 dicembre 1957, n. 317, suppl. ord.). Il 25 marzo 1957 i rappresentanti dei governi italiano, francese, tedesco, olandese, belga e lussemburghese sottoscrissero a Roma il Trattato che istituiva tra loro la Comunità economica europea (Trattato di Roma). comunicazioni Vietata la riproduzione 5
6 Sull ordinamento italiano, e su quello degli Stati europei, il sistema comunitario agisce lentamente ma inesorabilmente. Le quattro libertà fondamentali (libera circolazione merci (art. 9 e seguenti del Trattato), libera circolazione persone, libera circolazione dei servizi, libera circolazione dei capitali) incidono profondamente sul sistema. In tema di comunicazioni, la politica comunitaria si sviluppa a partire dagli anni 80. Il Trattato istitutivo non menzionava è ben noto un intervento in materia di attività radiotelevisive. L impulso nasce dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia, che qualifica le trasmissioni televisive come servizi (Corte di Giustizia, 30 aprile 1974, causa 155/73) intervenendo per l armonizzazione (Corte di Giustizia, 18 marzo 1980, causa 52/79) Poi, nel 1984, (esattamente il 14 giugno 1984) la Commissione pubblica il Libro verde sull instaurazione di un mercato comune trasmissioni televisive, soprattutto via satellite e via cavo. Anni 80 In tema di comunicazioni, la politica comunitaria si sviluppa a partire dagli anni 80. Il Trattato istitutivo non menzionava è ben noto un intervento in materia di attività radiotelevisive 1974 L impulso nasce dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia, che qualifica le trasmissioni televisive come servizi (Corte di Giustizia, 30 aprile 1974, causa 155/73) intervenendo per l armonizzazione (Corte di Giustizia, 18 marzo 1980, causa 52/79) 1984 Poi, nel 1984, (esattamente il 14 giugno 1984) la Commissione pubblica il Libro verde sull instaurazione di un mercato comune trasmissioni televisive, soprattutto via satellite e via cavo comunicazioni Vietata la riproduzione 6
7 1984 / 1998 Tra il 1987 e il 1998 le sono state liberalizzate in tutti i paesi europei 2002 Nel 2002 la UE ha varato un nuovo articolato quadro regolamentare sulle comunicazioni elettroniche 5 La situazione in Italia Il Ministero Poste e Telecomunicazioni Naturalmente è bene ricordarlo il processo di liberalizzazione del sistema comunicazioni è lento e progressivo. Non va dimenticato che numerosi servizi creati, come s è visto, dallo Stato nel corso dell evoluzione storica conservano una forte connotazione pubblica, che lo Stato stesso tende a continuare a svolgere fino a quando ha fede nella sua insostituibilità. 1946/ 1969 Dal dopoguerra agli anni 70 poste, comunicazioni, Telecomunicazioni radio, televisione sono in mano allo Stato anni 70 Agli inizi degli anni settanta, per esempio, poste, comunicazioni, radio, televisione sono ancora saldamente in mano allo Stato comunicazioni Vietata la riproduzione 7
8 1973 Codice postale e (d.p. r. 29 marzo 1973 n. 156) Gli anni 70 Il Codice postale e Il Codice postale e (d.p. r. 29 marzo 1973 n. 156) dispone all articolo 1: Esclusività dei servizi postali e. Appartengono in esclusiva allo Stato nei limiti previsti dal presente decreto: i servizi di raccolta, trasporto e distribuzione della corrispondenza epistolare; i servizi di trasporto di pacchi e colli; i servizi di, salvo quelli indicati nel comma successivo. Sono soggetti ad autorizzazione l'installazione e l'esercizio di: a) impianti ripetitori privati di programmi sonori e televisivi esteri e nazionali; b) impianti locali di diffusione sonora e televisiva via cavo. Gli anni 70 Il Codice postale e La titolarità del servizio è ancora affidata al Ministero Poste e Telecomunicazioni anni 90 Sullo sfondo, un profondo disagio organizzativo, che rende i servizi postali lenti ed antieconomici, che creano una crisi di efficienza diffusamente sentita dal pubblico Gli anni 90 Segue in processo di rinnovamento scandito da una serie di provvedimenti 1994 Legge 29 gennaio 1994, n Poste comunicazioni Vietata la riproduzione 8
9 Gli anni 90 - i provvedimenti - Legge 29 gennaio 1994, n. 71, denominata Trasformazione dell amministrazione poste e in ente pubblico economico e riorganizzazione del Ministero che delinea il procedimento di riforma 1995 DPR 24 marzo 1995, n Poste Riorganizzazione del Ministero Gli anni 90 - i provvedimenti - il DPR 24 marzo 1995, n. 166 denominato Regolamento recante riorganizzazione del Ministero poste e ove furono determinati gli uffici centrali (Segretariato Generale, Direzione generale per gli affari generali e per il personale, Direzione Generale per le concessioni e le autorizzazione, Direzione Generale per la pianificazione e la gestione frequenze, Direzione generale per la regolamentazione e la qualità dei servizi e l Istituto poste e ), gli uffici circoscrizionali (in numero di 16) e le relative competenze 1996 DM 4 settembre 1996, n Poste Riorganizzazione del Ministero Ripartizione competenze Gli anni 90 - i provvedimenti - Le Poste Italiane SpA e il servizio postale universale il DM 4 settembre 1996, n. 537 denominato Regolamento recante norme per l individuazione degli uffici di livello dirigenziale del Ministero poste e e relative funzioni che opera il riparto competenze tra gli uffici dirigenziali facenti capo al Segretariato Generale e alle singole Direzioni Generali. L assetto sopra descritto viene mutato dall intervento comunitario. Le Poste, storicamente e tradizionalmente gestite dallo Stato, sono state sottoposte, nel quadro comunitario, a un processo di liberalizzazione comunicazioni Vietata la riproduzione 9
10 L Ente Poste diventa Poste Italiane SpA Le Poste Italiane SpA e il servizio postale universale All Ente Poste Italiane è subentrata la Poste Italiane SpA La delibera C.I.P.E. del 18 dicembre 1997, in ordine alla trasformazione dell'ente Poste italiane in società per azioni, è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 197 del 25 agosto Lo statuto della società "Poste italiane" è stato approvato dall'assemblea straordinaria della società con delibera in data 28 febbraio l998. La società Poste italiane S.p.a. è subentrata nei rapporti attivi e passivi dell'ente Poste italiane Poste Italiane SpA Il sistema postale è oggi regolato dal decreto legislativo n. 261 del 22 luglio 1999, che ha recepito la direttiva 97/67/CE Le Poste Italiane SpA e il servizio postale universale I servizi postali non sono più erogati soltanto dallo Stato, bensì da diversi soggetti. Le Poste Italiane SpA e il servizio postale universale COMUNICAZIONI POSTE Il più importante di questi è Poste Italiane SpA, costituita nel 1998, titolare della concessione per la fornitura del servizio universale in base alla quale la società è tenuta a fornire una serie di prestazioni, di qualità determinata, sull intero territorio nazionale e a prezzi accessibili a tutti gli utenti 6 comunicazioni Vietata la riproduzione 10
11 Poste Italiane SpA Poste Italiane in Italia è il Fornitore del Servizio Universale. Poste Italiane in Italia è il Fornitore del Servizio Universale. Ciò significa che Poste Italiane è obbligata senza discriminazioni tra gli utenti, ad erogare su tutto il territorio nazionale il servizio postale base (universale): consistente nella raccolta, trasporto, smistamento e distribuzione di invii postali fino a 2 Kg; nella raccolta, trasporto, smistamento e distribuzione di pacchi postali fino a 20 Kg; nella erogazione dei servizi relativi agli invii raccomandati e agli invii assicurati. La concessione per l'espletamento del servizio postale universale La concessione per l'espletamento del servizio postale universale è stata attribuita a Poste italiane S.p.a con decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261, confermato dal Decreto 17 aprile 2000 (Conferma della concessione del servizio postale universale alla società Poste italiane S.p.a.) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 102 del 4 maggio Servizio postale universale Il servizio postale universale, ai sensi dell art. 1, comprende : a) la raccolta, il trasporto, lo smistamento e la distribuzione degli invii postali fino a 2 kg; b) la raccolta, il trasporto, lo smistamento e la distribuzione dei pacchi postali fino a 20 kg; c) i servizi relativi agli invii raccomandati ed agli invii assicurati. La concessione ha una durata di quindici anni a partire dal 6 agosto 1999 Per garantire a Poste Italiane SpA i mezzi finanziari necessari a sostenere gli oneri del servizio universale è attribuita a essa una adeguata riserva Le Poste Italiane SpA e il servizio postale universale L Unione europea ha, inoltre, emanato una nuova direttiva, la 2002/39/CE del 10 giugno 2002, allo scopo di proseguire sulla strada della liberalizzazione del settore fino a realizzare, nel 2009, un mercato dei servizi postali in piena e libera concorrenza. Per questo scopo, è stata creata, presso il Ministero Comunicazioni, l Autorità nazionale di regolamentazione del settore postale. comunicazioni Vietata la riproduzione 11
12 Autorità nazionale di regolamentazione del settore postale TELEFONI L Autorità nazionale di regolamentazione del settore postale partecipa all elaborazione normative comunitarie e provvede alla predisposizione della normativa in materia postale; verifica il corretto svolgimento del servizio postale da parte del fornitore del servizio universale nonché il rispetto della disciplina da parte di tutti gli operatori del settore. 7 La situazione in Italia -Telefoni - La telefonia: la l Azienda di Stato per i Servizi Telefonici 1923 nel 1923 viene costituita l Azienda di Stato per i Servizi Telefonici (ASST) La telefonia: la l Azienda di Stato per i Servizi Telefonici Il territorio nazionale è diviso in cinque zone, affidate a concessionarie, come la STIPEL, per la zona del Piemonte e della Lombardia, la TIMO e la TELVE comunicazioni Vietata la riproduzione 12
13 La telefonia: la l Azienda di Stato per i Servizi Telefonici La SIP (Società Idroelettrica Piemontese), che già controlla la STIPEL, acquisisce nell arco del tempo il controllo di TIMO e TELVE La telefonia: la l Azienda di Stato per i Servizi Telefonici 1933 Nel 1933 l IRI assume il pacchetto di controllo della SIP. La telefonia passa quasi integralmente in mano pubblica La telefonia: la l Azienda di Stato per i Servizi Telefonici La rete telefonica italiana, secondo la legge del 1936 (Codice postale e - r.d. 27 febbraio 1936, n. 645), viene distinta in rete urbana e in rete interurbana. La rete urbana, ripartita in quattro zone, è data in concessione ad aziende private. La rete interurbana è invece gestita direttamente dalla Azienda per i servizi telefonici, costituita con r. d. 14 giugno 1925, n. 884 rete telefonica italiana RETE URBANA RETE INTERURBANAA comunicazioni Vietata la riproduzione 13
14 La telefonia Telefoni Un percorso analogo segue la telefonia. Fino agli anni 90, il servizio telefonico resta gestito, direttamente o indirettamente, dalla mano pubblica. Gli anni La Sip Società italiana per l esercizio telefonico La telefonia Nel 1964, in occasione della nazionalizzazione del settore elettrico, le cinque società concessionarie vengono fuse e incorporate nella SIP, la quale muta la propria denominazione in Sip Società italiana per l esercizio telefonico Telecom Italia La telefonia Nel 1994 l IRI approva il Piano di riassetto, con il quale si prevede la fusione cinque società del gruppo IRI-STET impegnate nel settore telefonico (Sip, Iritel, Italcable, Telespazio E Sirm) e la nascita di una nuova società che assume la denominazione sociale di Telecom Italia comunicazioni Vietata la riproduzione 14
15 1995 Nasce Telecom Italia Mobile 1997 La c.d. privatizzazione della Telecom La privatizzazione, comporta la quasi totale uscita del Ministero del Tesoro dall'azionariato Telecom comunicazioni Vietata la riproduzione 15
DIRITTO delle COMUNICAZIONI -Communication Law & Policy- II. Le Autorità Indipendenti
DIRITTO delle COMUNICAZIONI -Communication Law & Policy- II 2 2. Diritto delle comunicazioni Autorità di regolazione e controllo. Fonti del diritto delle comunicazioni Il diritto delle comunicazioni è
DettagliDELIBERA N. 255/11/CONS CLASSIFICAZIONE DEI DECODIFICATORI PER LA RICEZIONE DEI PROGRAMMI TELEVISIVI IN TECNICA DIGITALE L AUTORITA
DELIBERA N. 255/11/CONS CLASSIFICAZIONE DEI DECODIFICATORI PER LA RICEZIONE DEI PROGRAMMI TELEVISIVI IN TECNICA DIGITALE L AUTORITA NELLA sua riunione di Consiglio del 5 maggio 2011; VISTA la legge 31
DettagliINDICE. Premessa alla seconda edizione... Premessa alla prima edizione... Parte Prima IL DIRITTO DEI TRASPORTI E LE FONTI
INDICE Premessa alla seconda edizione... Premessa alla prima edizione.... V VII Parte Prima IL DIRITTO DEI TRASPORTI E LE FONTI Capitolo I IL DIRITTO DEI TRASPORTI 1. Le origini storiche della frammentazione
DettagliDELIBERA N. 254/14/CONS
DELIBERA N. VERIFICA AI SENSI DELL ARTICOLO 43 DEL DECRETO LEGISLATIVO 31 LUGLIO 2005, N. 177 IN MERITO ALL OPERAZIONE DI CONCENTRAZIONE CONCERNENTE L ACQUISIZIONE DA PARTE DELLA SOCIETÀ ELEMEDIA S.P.A.
DettagliDELIBERA N. 666/08/CONS
DELIBERA N. 608/10/CONS REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA TENUTA DEL REGISTRO DEGLI OPERATORI DI COMUNICAZIONE: MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ALLA DELIBERA N. 666/08/CONS L AUTORITA NELLA sua riunione
DettagliINDICE PREMESSA INTRODUZIONE NORMATIVA NAZIONALE
INDICE PREMESSA INTRODUZIONE PARTE PRIMA DISCIPLINA GENERALE DEL DIRITTO D AUTORE (a cura di Deborah De Angelis) NORMATIVA NAZIONALE 1. Costituzione (artt. 9, 21)...» 21 2. Codice Civile (artt. 2575 2583,
DettagliAutorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni DETERMINA N. 1/17/SAG AVVIO DI UNA PROCEDURA APERTA IN AMBITO COMUNITARIO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO RELATIVO ALLA VERIFICA DELLA CONTABILITÀ REGOLATORIA
DettagliFonti del diritto amministrativo
Titolo I Fonti del diritto amministrativo Capo I Costituzione e leggi costituzionali 1. Costituzione della Repubblica Italiana, approvata dall Assemblea Costituente il 22-12-1947, promulgata dal Capo provvisorio
DettagliL EUROPA DELLE COMUNICAZIONI ELETTRONICHE
VINCENZO MARIO SBRESCIA L EUROPA DELLE COMUNICAZIONI ELETTRONICHE REGOLAZIONE E CONCORRENZA NEL NUOVO ASSETTO DELLA GOVERNANCE ECONOMICA EUROPEA JOVENE EDITORE NAPOLI 2011 INDICE Premessa... p. XIII CONSIDERAZIONI
DettagliAutorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni DELIBERA N. 125/16/CONS DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ANALISI DI IMPATTO DELLA REGOLAMENTAZIONE (AIR) L AUTORITÀ NELLA riunione di Consiglio del 7 aprile 2016;
DettagliIl Ministro dello Sviluppo Economico
Il Ministro dello Sviluppo Economico Visto il decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177 contenente il testo unico della radiotelevisione, pubblicato nel Supplemento Ordinario della G.U. n. 208 del 7 settembre
DettagliIl sistema elettrico. La produzione: di energia termoelettrica netta per tipo di combustibile
Il sistema elettrico La produzione: di energia termoelettrica netta per tipo di combustibile Il sistema elettrico La produzione: Fonti Rinnovabili Il sistema elettrico La produzione: La produzione anno
DettagliDELIBERA N. 119/16/CONS
DELIBERA N. 119/16/CONS RINNOVO DELL AUTORIZZAZIONE PER LA DIFFUSIONE VIA SATELLITE DI PROGRAMMI TELEVISIVI ALLA SOCIETÀ MANGA TV S.R.L. (Programma MAN-GA ) L AUTORITÀ NELLA riunione di Consiglio del 7
DettagliIL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE. di concerto con IL MINISTRO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 25 gennaio 2015 Definizione delle informazioni da trasmettere al Dipartimento del Tesoro relativamente alle partecipazioni detenute dalle Amministrazioni
DettagliREGOLAMENTI DELL ESECUTIVO
REGOLAMENTI DELL ESECUTIVO I regolamenti dell esecutivo sono fonti secondarie con i quali il governo disciplina alcune materie. Da non confondere con altri regolamenti Non sono disciplinati dalla Costituzione.
DettagliIL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO IL MINISTRO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
DECRETO 10 settembre 2010. Linee guida per l autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili. IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA
DettagliPREAMBOLO. Il Consiglio regionale
Proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale Istituzione del Comune di Abetone Cutigliano, per fusione dei Comuni di Abetone e di Cutigliano. Visti gli articoli 117 e 133, della Costituzione;
DettagliData (da a) GENNAIO MAGGIO 1999 Datore di lavoro Baker & Mc Kenzie Law Firm Tipo di impiego Associate
FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE DATA DI AGGIORNAMENTO 28 NOVEMBRE 2016 INFORMAZIONI PERSONALI Nome BOSCO, Giuseppe Maria Indirizzo Telefono Fax E-mail Nazionalità gm.bosco@agcom.it Italiana Data
DettagliINDICE TOMO I. Parte I LA DISCIPLINA NAZIONALE IN TEMA DI CONTRATTI PUBBLICI. Titolo I NORMATIVA BASE
Prefazione... XV TOMO I Parte I LA DISCIPLINA NAZIONALE IN TEMA DI CONTRATTI PUBBLICI NORMATIVA BASE 1. Costituzione della Repubblica Italiana (in G.U., 27 dicembre 1947, n. 298)... 5 2. R.d. 18 novembre
DettagliIndividuazione degli uffici dirigenziali di secondo livello del Ministero dello sviluppo economico.
Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale,, n. 77 del 1 aprile 2008 - Serie generale Spediz. abb. post. 45% - art. 2, comma 20/b Legge 23-12-1996, n. 662 - Filiale di Roma SI PUBBLICA TUTTI PARTE PRIMA
DettagliANCONA ANNO XXXVIII N. 98 SOMMARIO
ANCONA 08 11 2007 ANNO XXXVIII N. 98 SOMMARIO ATTI DELLA REGIONE REGOLAMENTI Regolamento regionale 30 Ottobre 2007, n. 3. Attuazione della legge regionale 24 novembre 2004, n. 24 Ordinamento del sistema
DettagliParte riguardante i RadioAmatori
SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO DI RECEPIMENTO DELLE DIRETTIVE 2002/19/CE (DIRETTIVA ACCESSO), 2002/20/CE (DIRETTIVA AUTORIZZAZIONI), 2002/21/CE (DIRETTIVA QUADRO) E 2002/22/CE (DIRETTIVA SERVIZIO UNIVERSALE),
DettagliLA DIRIGENZA SCOLASTICA. PERMANENZE E IDENTITÁ NEL CAMBIAMENTO ISTITUZIONALE. MARIO FALANGA Istituzioni di diritto pubblico
LA DIRIGENZA SCOLASTICA. PERMANENZE E IDENTITÁ NEL CAMBIAMENTO ISTITUZIONALE MARIO FALANGA Istituzioni di diritto pubblico INIZI La norma istitutiva della dirigenza statale è contenuta nell art. 19, D.P.R.
DettagliAutorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
DELIBERA N. 235/16/CONS INCLUSIONE DEGLI IMPIANTI DI RADIODIFFUSIONE SONORA ANALOGICA OPERANTI IN BANDA FM (87,5 108 MHz) ALL INTERNO DELLA SEZIONE SPECIALE DEL REGISTRO DEGLI OPERATORI DI COMUNICAZIONE
Dettagliper il personale già appartenente all'agenzia delle dogane. Ai dipendenti che transitano dalla sezione «ASSI» alla sezione «monopoli» si applica
Prot. n. 30967 /R.I./2016 IL DIRETTORE VISTO il piano strategico del personale redatto dall Agenzia delle dogane e dei monopoli per il triennio 2016/2018; VISTO l art. 23-quater del decreto legge 6 luglio
DettagliDELIBERA N. 432/16/CONS
DELIBERA N. RINNOVO AUTORIZZAZIONE PER LA DIFFUSIONE VIA SATELLITE DI PROGRAMMI TELEVISIVI ALLA SOCIETÀ VIACOM INTERNATIONAL MEDIA NETWORKS ITALIA S.R.L. (Programma COMEDY CENTRAL ) L AUTORITÀ NELLA riunione
Dettagli5.4 Dalla prassi giurisprudenziale ai modelli di governo delle competenze legislative 136
INDICE SEZIONE I LA FONTE COSTITUZIONALE 9 1. Considerazioni introduttive e metodologiche 9 2. Pluralità di significati e valore della Costituzione 14 3. La Costituzione come fonte normativa 19 4. Le leggi
DettagliPRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LE RIFORME ISTITUZIONALI
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LE RIFORME ISTITUZIONALI DECRETO 21 settembre 2015 Organizzazione del Dipartimento per le riforme istituzionali della Presidenza del Consiglio dei
DettagliSG 01/2011 SEGNALAZIONE DELL AGENZIA SULL AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DELLA CASA DEL CINEMA A ZETEMA PROGETTO CULTURA S.R.L.
SG 01/2011 SEGNALAZIONE DELL AGENZIA SULL AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DELLA CASA DEL CINEMA A ZETEMA PROGETTO CULTURA S.R.L. Febbraio 2011 1 SG 01/2011 Segnalazione dell Agenzia sull affidamento della gestione
DettagliA.A. 2015/2016. Avv. Giuseppe Strangio
A.A. 2015/2016 Avv. Giuseppe Strangio L ordinamento giuridico Costituisce un insieme di norme giuridiche dirette a disciplinare una collettività organizzata di persone, sia da un punto di vista dei rapporti
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Schema di decreto recante: 11.11.2014 Organizzazione e compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale istituiti presso l Ufficio scolastico regionale per l Umbria. IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE,
DettagliIstituzione del Comitato tecnico nazionale sulla sicurezza informatica e delle telecomunicazioni nelle pubbliche amministrazioni
DECRETO INTERMINISTERIALE Istituzione del Comitato tecnico nazionale sulla sicurezza informatica e delle telecomunicazioni nelle pubbliche amministrazioni IL MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI E IL MINISTRO
DettagliLE ISTITUZIONI EUROPEE ED IL QUADRO ISTITUZIONALE RIVISTO DOPO I VARI TRATTATI
Trento, 11 marzo 2010 LE ISTITUZIONI EUROPEE ED IL QUADRO ISTITUZIONALE RIVISTO DOPO I VARI TRATTATI ARGOMENTI: 1. IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA 2. IL TRATTATO DI LISBONA 3. IL QUADRO ISTITUZIONALE
DettagliRegione Siciliana Assessorato dell'istruzione e della formazione professionale Dipartimento dell'istruzione e della formazione professionale
Il Dirigente Generale Servizio I Programmazione per gli interventi in materia di formazione professionale Oggetto: impegno della somma di euro 3.217.009,61 per l erogazione del saldo, sul capitolo di spesa
DettagliDELIBERA N. 640/12/CONS APPROVAZIONE DELLA MANOVRA TARIFFARIA DI POSTE ITALIANE DI CUI AL PROCEDIMENTO AVVIATO CON DELIBERA 286/12/CONS
DELIBERA N. 640/12/CONS APPROVAZIONE DELLA MANOVRA TARIFFARIA DI POSTE ITALIANE DI CUI AL PROCEDIMENTO AVVIATO CON DELIBERA 286/12/CONS L'AUTORITÀ NELLA sua riunione di Consiglio del 20 dicembre 2012;
DettagliAutorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
DETERMINA N. 5/15/DIS VERIFICA AI SENSI DELL ART. 43 DEL DECRETO LEGISLATIVO 31 LUGLIO 2005, N.177 IN MERITO ALL OPERAZIONE DI CESSIONE DI RAMO D AZIENDA CONSISTENTE NEL MARCHIO SPLIT TV DALLA SOCIETÀ
DettagliMINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DECRETO 22 gennaio 2013 Regole tecniche relative agli impianti condominiali centralizzati d'antenna riceventi del servizio di radiodiffusione. (13A00733) (GU n.25 del
DettagliAutorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni DELIBERA N. 288/16/CONS ORDINANZA INGIUNZIONE ALLA DITTA INDIVIDUALE [OMISSIS] PER LA VIOLAZIONE DELL ART. 6 DEL D. LGS. N. 261/1999 E DELL ART. 8 DEL REGOLAMENTO
DettagliDETERMINAZIONE N /Det/540 DEL 02/09/2011
DETERMINAZIONE N. 20909/Det/540 DEL 02/09/2011 Oggetto: bando di attuazione della misura 3.4 del Fondo Europeo per la Pesca 2007-2013 Sviluppo di nuovi mercati e campagne rivolte ai consumatori (art. 40
DettagliF ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE DATA DI AGGIORNAMENTO 01/01/2016 INFORMAZIONI PERSONALI Nome ELISABETTA FRENI Indirizzo PIAZZA GIUSEPPE VERDI 6/A, ROMA Telefono 0685821404 Fax E-mail elisabetta.freni@agcm.it
DettagliDECRETO 3 agosto 2016
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 3 agosto 2016 Misura e modalita' di versamento all'istituto di vigilanza sulle assicurazioni, del contributo dovuto, per l'anno 2016, dagli intermediari
DettagliLa Normativa Antiriciclaggio e sulla Trasparenza. I compiti dei Consigli Ordini Forensi Roma 27 maggio 2016
Roma 27 maggio 2016 Relatore: Avv. Francesco Tedeschi GENESI Sentenza Corte Cassazione 21226/2011. Natura indiscutibile di Ente Pubblico Non Economico attribuito agli Ordini Professionali Art. 24 L. 247/2012
Dettagli76 Suppl. ord. n. 2 alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 56 del (n. 41)
76 Suppl. ord. n. 2 alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 56 del 23-12-2016 (n. 41) DECRETO 29 novembre 2016. Istituzione dell Elenco degli enti accreditati all erogazione di corsi
DettagliTit del 18/03/2015. La Responsabile del Servizio Corecom
DETERMINAZIONE Determinazione n. 3/2015 DEFC.2015.3 Tit. 2012.1.10.21.666 del 18/03/2015 OGGETTO: DEFINIZIONE DELLA CONTROVERSIA TRA X E NGI X La Responsabile del Servizio Corecom Vista la legge 14 novembre
DettagliINDICE PER ARTICOLI ARTICOLO 21...
ARTICOLO 21... CONSIDERAZIONI PRELIMINARI... pag. 1» 1 PARTE PRIMA LA LIBERTÀ DI MANIFESTAZIONE DEL PENSIERO COME SITUAZIONE GIURIDICA SOGGETTIVA CAPITOLO 1 I due diversi aspetti della tutela costituzionale
DettagliN. II/1/ /2001 protocollo
N. II/1/ 20156 /2001 protocollo Approvazione del modello di dichiarazione IVA periodica con le relative istruzioni. IL DIRETTORE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999,
DettagliDecreto del Ministro Gentiloni per i nuovi standard minimi degli uffici postali nei periodi estivi
Decreto del Ministro Gentiloni per i nuovi standard minimi degli uffici postali nei periodi estivi VISTO l articolo 5 della legge 23 agosto 1988, n. 400, recante Disciplina dell attività di governo e ordinamento
DettagliCurriculum Vitae Europass
Curriculum Vitae Europass Informazioni personali Cognome(i/)/Nome(i) Indirizzo(i) Via Alferdo Panzini, 39, 00137 ROMA - ITALIA - Telefono(i) 06/87235432 Mobile 338/7186615 Fax Cittadinanza Italiana Data
DettagliAutorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni DELIBERA N. VERIFICA AI SENSI DELL ART. 43 DEL DECRETO LEGISLATIVO 31 LUGLIO 2005, N. 177 IN MERITO ALL OPERAZIONE DI CONCENTRAZIONE TRA LE SOCIETÀ HUTCHISON
DettagliDELIBERA N. 529/16/CONS
DELIBERA N. AUTORIZZAZIONE PER LA DIFFUSIONE VIA SATELLITE DI PROGRAMMI TELEVISIVI ALLA SOCIETÀ TURNER BROADCASTING SYSTEM EUROPE LTD (Programma CARTOON NETWORK ) L AUTORITÀ NELLA riunione di Consiglio
DettagliGiuliano Fonderico. Il comune regolatore. Le privative e i diritti esclusivi nei servizi pubblici locali
Giuliano Fonderico Il comune regolatore Le privative e i diritti esclusivi nei servizi pubblici locali Edizioni ETS www.edizioniets.com Volume pubblicato a seguito del giudizio favorevole di due revisori
DettagliArt. 1 Oggetto del regolamento ed ambito di applicazione 1. Art. 2 Normativa di riferimento
Regolamento per l affidamento degli appalti di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alla soglia di rilevanza comunitaria, ai sensi dell articolo 36, comma 8 del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50.
Dettagli1 NdR: Si riporta il comma 7-bis dell art. 59 del D. Lgs. n. 82/2005, aggiunto dall art. 25 del D. Lgs. 4 aprile 2006, n.
DECRETO 13 Novembre 2007: Definizione delle regole tecnico economiche per l'utilizzo dei dati catastali per via telematica da parte dei sistemi informatici di altre amministrazioni, ai sensi dell'articolo
DettagliOneri di urbanizzazione Costo di costruzione
Segnalazioni Direzione Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia agosto 2013 Oneri di urbanizzazione Costo di costruzione Modifiche apportate dalla Legge regionale 12 agosto 2013, n.
DettagliIL SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI CON DELEGA ALL INFORMAZIONE E ALL EDITORIA
Bozza IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI CON DELEGA ALL INFORMAZIONE E ALL EDITORIA VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante disciplina dell'attività di Governo
DettagliIL DIRETTORE. in base alle attribuzioni conferite dalle disposizioni normative riportate nel seguito del presente provvedimento DISPONE:
PROT. 54749/2016 Integrazione del modello di adesione al regime di adempimento collaborativo approvato con Provvedimento del Direttore dell Agenzia delle entrate prot. n. 53237 del 14 aprile 2016 IL DIRETTORE
DettagliCAPITOLO I IL RAPPORTO GIURIDICO. Sezione I
CAPITOLO I IL RAPPORTO GIURIDICO Sezione I TRADIZIONE 1. Teoria del rapporto giuridico 2. Le situazioni soggettive 3. Il diritto soggettivo 4. Potestà ed interesse legittimo 4.1 L evoluzione dell interesse
DettagliDELIBERA N. 457/16/CONS
DELIBERA N. INDIVIDUAZIONE DELLE CODIFICHE (STANDARD CODIFICHE PER LA RICEZIONE DI PROGRAMMI IN TECNOLOGIA DVB-T2) CHE DEVONO CONSIDERARSI TECNOLOGICAMENTE SUPERATE, AI SENSI DELL'ARTICOLO 3, COMMA 1,
DettagliIl Ministro della Giustizia di concerto con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione
Decreto 20 ottobre 2016 - Di concerto con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione recante l individuazione dei criteri e le priorità delle procedure di assunzione di un contingente
DettagliDECRETO N. 682 Del 03/02/2015
DECRETO N. 682 Del 03/02/2015 Identificativo Atto n. 55 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto RECEPIMENTO DELLE LINEE GUIDA IN MATERIA DI TIROCINI PER PERSONE STRANIERE RESIDENTI ALL
DettagliPROTEZIONE CIVILE MINISTERO
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 4324 del 28 dicembre 2006 pag. 1/7 CONVENZIONE tra DIPARTIMENTO della PROTEZIONE CIVILE MINISTERO delle COMUNICAZIONI REGIONE del VENETO ALLEGATOA
DettagliIL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL ENERGIA
Assessorato dell Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità DECRETO 3 marzo 2011 (G.U.R.S. n. 13 del 25 marzo 2011) Disposizioni in materia di certificazione energetica degli edifici nel territorio della
DettagliD.P.R. 28 luglio 1999, n. 318
D.P.R. 28 luglio 1999, n. 318 (1) Regolamento recante norme per l individuazione delle misure minime di sicurezza per il trattamento dei dati personali, a norma dell articolo 15, comma 2, della legge 31
DettagliDICHIARAZIONI OBBLIGATORIE AI FINI DELL ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI OPERATORI DI COMUNICAZIONE
ALLEGATO B (alla delibera 666/08/CONS del 26 novembre 2008) DICHIARAZIONI OBBLIGATORIE AI FINI DELL ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI OPERATORI DI COMUNICAZIONE Dichiarazioni comuni dei soggetti obbligati
DettagliDECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 giugno 2015, n. 184
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 giugno 2015, n. 184 Regolamento riguardante l'individuazione del responsabile del procedimento amministrativo e del titolare del potere sostitutivo,
DettagliLe normative in tema di CFC e la loro (in)compatibilità con la libertà di stabilimento disciplinata dal diritto comunitario. Milano, 15 febbraio 2006
Le normative in tema di CFC e la loro (in)compatibilità con la libertà di stabilimento disciplinata dal diritto comunitario Milano, 15 febbraio 2006 Lavoro dipendente prestato all estero Milano, 15 febbraio
DettagliLa riforma del titolo V della Costituzione Italiana.
La riforma del titolo V della Costituzione Italiana. LEGGE 18 OTTOBRE 2001 N.3 Art. 5 cost. [1] La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono
DettagliINDICE-SOMMARIO CAPITOLO I LA GENESI DEL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ
Nota preliminare... VII Abbreviazioni... XVII Premessa... XXI CAPITOLO I LA GENESI DEL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ 1. La nascita dell idea della sussidiarietà... 1 1.1. La Commissione europea: il Rapporto
DettagliAzioni di sistema per il supporto all attuazione delle misure di semplificazione
Seminario La delle attività di impresa: novità in tema di Conferenza dei Servizi, SCIA, Modulistica standard Azioni di sistema per il supporto all attuazione delle misure di Claudia Ilardi L Aquila, 11
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 22 DEL 3 GIUGNO 2008
REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 18 aprile 2008 - Deliberazione N. 673 - Area Generale di Coordinamento N. 5 - Ecologia, Tutela dell'ambiente, Disinquinamento, Protezione Civile - Approvazione
DettagliCENTRALE UNICA DI COMMITENZA DETERMINAZIONE
CENTRALE UNICA DI COMMITENZA DETERMINAZIONE Oggetto: Affidamento del servizio di pubblicazione dei bandi e degli avvisi di gara che si rendano necessari per il comune di Pordenone nell'anno 2017 CIG Z401DCC155,
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome LUCCHINI ANDREA Data di nascita 10 marzo 1952 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Istruttore Direttivo
DettagliCONVENZIONE TRA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO COMUNICAZIONI
CONVNZION TRA PRSIDNZA DL CONSIGLIO DI MINISTRI DIPARTIMNTO DLLA PROTZION CIVIL MINISTRO DLLO SVILUPPO CONOMICO COMUNICAZIONI RGION SICILIANA (*) Decreto legge 16 maggio 2008, n.85: Disposizioni urgenti
DettagliAutorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni DELIBERA N. COPERTURA ASSICURATIVA PER MORTE ED INVALIDITÀ PERMANENTE PER INFORTUNIO - RINNOVO POLIZZA COLLETTIVA CON LA SOCIETÀ UNIPOL ASSICURAZIONI PER L
DettagliCITTÀ DI VENARIA REALE PROVINCIA DI TORINO
CITTÀ DI VENARIA REALE PROVINCIA DI TORINO CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA Determinazione N. 186 del 16 marzo 2017 Oggetto: PROCEDURA APERTA, AI SENSI DELL ART. 60 DEL D.LGS. 50/2016, PER L AFFIDAMENTO DELLA
Dettagliprot R.U. del 19/6/2014 IL VICEDIRETTORE
prot. 52221 R.U. del 19/6/2014 IL VICEDIRETTORE Vista la Legge 2 agosto 1982, n. 528, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 13 agosto 1982, n. 222, concernente l'ordinamento del gioco del Lotto; Vista
DettagliCONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO
Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 37 del 15 febbraio 2011 - Serie generale Spediz. abb. post. 45% - art. - 1, art. comma 2, comma 1 20/b Legge 27-02-2004, 23-12-1996, n. n. 46-662 Filiale
DettagliOggetto: Proroga per 24 mesi a decorrere dal 25 maggio 2015, della durata del Contratto
Oggetto: Proroga per 24 mesi a decorrere dal 25 maggio 2015, della durata del Contratto Esecutivo OPA, in attuazione del Contratto Quadro OPA e del Contratto Quadro Ripetizione OPA, avente ad oggetto la
DettagliConsiglio regionale della Toscana
Consiglio regionale della Toscana LEGGE REGIONALE N. 13/2016 (Atti del Consiglio) Disposizioni in materia di personale e uffici regionali, conferenze di servizi. Modifiche alle leggi regionali 1/2009,
DettagliProvvedimento del 17 dicembre Agenzia delle Entrate
Provvedimento del 17 dicembre 2014 - Agenzia delle Entrate Aggiornamento degli importi previsti dal Decreto del Direttore dell'agenzia del Territorio 4 maggio 2007 disciplinante lo "Accesso al sistema
DettagliIL COORDINATORE UNICO di S.C. RISORSE UMANE
ATTI del DIRETTORE GENERALE dell anno 2016 Deliberazione n. 0001446 del 19/08/2016 - Atti U.O. Risorse Umane Oggetto:DETERMINAZIONE MONTE ORE COMPLESSIVO DEI PERMESSI SINDACALI ANNO 2016, E RIPARTIZIONE
DettagliApprovazione della revisione congiunturale speciale degli studi di settore per il periodo d imposta 2014.
Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 116 del 21 maggio 2015 - Serie generale Spediz. abb. post. 45% - art. - 1, art. comma 2, comma 1 20/b Legge 27-02-2004, 23-12-1996, n. n. 46-662 Filiale
DettagliCOMUNE DI LUISAGO Provincia di Como
COMUNE DI LUISAGO Provincia di Como C.A.P. 22070 Tel. 031/880601 Fax 031/880575 Registro Generale n. 12 Registro di Settore n. 7 Luisago, 17/01/2012 OGGETTO: Assunzione impegno di spesa con Enel Servizio
DettagliAgenzia per il trasporto pubblico locale del bacino di Cremona e Mantova
Agenzia per il trasporto pubblico locale del bacino di Cremona e Mantova DETERMINAZIONE n. 2016/19 del 23/11/2016 Oggetto: Acquisto abbonamenti annuali ai quotidiani digitali Gazzetta di Mantova e La provincia
DettagliDELIBERA N. 286/12/CONS AVVIO DEL PROCEDIMENTO ISTRUTTORIO CONCERNENTE "VALUTAZIONE ED APPROVAZIONE DELLA MANOVRA TARIFFARIA DI POSTE ITALIANE"
DELIBERA N. 286/12/CONS AVVIO DEL PROCEDIMENTO ISTRUTTORIO CONCERNENTE "VALUTAZIONE ED APPROVAZIONE DELLA MANOVRA TARIFFARIA DI POSTE ITALIANE" L'AUTORITÀ NELLA sua riunione di Consiglio del 5 giugno 2012;
DettagliRELAZIONE TECNICO-NORMATIVA
RELAZIONE TECNICO-NORMATIVA Parte I. Aspetti tecnico-normativi di diritto interno 1) Obiettivi e necessità dell intervento normativo. Coerenza con il programma di governo. La nuova Convenzione tra Italia
DettagliI.N.P.D.A.P. ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DELIBERA DEL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA
I.N.P.D.A.P. ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DELIBERA DEL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA N. 335 del 18 novembre 2010 OGGETTO: Assetto organizzativo e
DettagliLa giurisprudenza della Corte costituzionale italiana in tema di media Enzo Cheli
La giurisprudenza della Corte costituzionale italiana in tema di media Enzo Cheli 1. La Corte costituzionale italiana, fin dall inizio della sua attività ha esercitato una forte influenza sulla configurazione
DettagliCOMUNE DI ANDORNO MICCA PROVINCIA DI BIELLA REGOLAMENTO SULLA RISERVATEZZA DEI DATI PERSONALI
COMUNE DI ANDORNO MICCA PROVINCIA DI BIELLA REGOLAMENTO SULLA RISERVATEZZA DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 11 del 10.04.2000 Art.1 Oggetto del regolamento 1. Il
DettagliAutorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni DELIBERA N. 686/15/CONS AVVIO DEL PROCEDIMENTO SULLE CODIFICHE (STANDARD CODIFICHE PER LA RICEZIONE DI PROGRAMMI IN TECNOLOGIA DVB- T2) CHE DEVONO CONSIDERARSI
DettagliLEGGE REGIONALE N. 82 DEL REGIONE TOSCANA. Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato.
LEGGE REGIONALE N. 82 DEL 28-12-2009 REGIONE TOSCANA Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA N. 56 del
DettagliVISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, concernente Disciplina dell attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri ;
VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, concernente Disciplina dell attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri ; VISTO il R.D. 23 maggio 1924, n. 827, concernente il regolamento
Dettagli76 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Mercoledì 09 luglio Visto l allegato B al presente decreto, parte integrante e sostanziale
76 Bollettino Ufficiale D.G. Commercio, turismo e terziario D.d.g. 2 luglio 2014 - n. 6398 Informatizzazione delle comunicazioni di azioni e modifiche non soggette ad autorizzazione concernenti gli impianti
DettagliXIV. 1978 Nel 1978 TeleMilano. DIRITTO delle COMUNICAZIONI. Dal monopolio alla concorrenza LE TELEVISIONI COMMERCIALI Dal «far west» al duopolio
DIRITTO delle -Communication Law & Policy- Quattordicesima lezione -Televisione XIV Diritto delle comunicazioni La televisione Dal monopolio alla concorrenza -LE COMMERCIALI- Televisione 1 Dal monopolio
DettagliConvenzione con il Consorzio C.A.I.M.O.
Monterotondo 20/03/2017 Spett.le C.A.I.M.O. VIA A. Einstein 4/6 Convenzione con il Consorzio C.A.I.M.O. Descrizione sintetica dei servizi Prima Posta: Prima Posta Sailpost è il prodotto postale per spedire
DettagliLE AUTONOMIE TERRITORIALI
LE AUTONOMIE TERRITORIALI Titolo V della Costituzione = sistema delle autonomie territoriali (Regioni, Città metropolitane, Province, Comuni). Regioni a statuto speciale e Regioni a statuto ordinario.
DettagliINDICE INTRODUZIONE. Sezione I PROFILI TEORICO-GENERALI
INDICE Presentazione... pag. XIII INTRODUZIONE Sezione I PROFILI TEORICO-GENERALI 1. Premessa... pag. 1 2. La crisi del modello tradizionale di fonte del diritto...» 3 3. La crisi delle fonti nazionali...»
DettagliINDICE. Avvertenza... pag. XI INTRODUZIONE SEZIONE I PROFILI TEORICO-GENERALI
INDICE Avvertenza... pag. XI INTRODUZIONE SEZIONE I PROFILI TEORICO-GENERALI 1. Premessa...... pag. 1 2. La crisi del modello tradizionale di fonte del diritto.......» 3 3. La crisi delle fonti nazionali.........»
DettagliCOMUNE DI CENTO PROVINCIA DI FERRARA. Determinazione n. 1252 del 24/10/2014
COMUNE DI CENTO PROVINCIA DI FERRARA Via Marcello Provenzali, 15-44042 Cento (FE) www.com une.cento.fe.it - comune.cento@cert.comune.cento.fe.it SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA E SERVIZI CULTURALI Determinazione
DettagliSEGNALETICA STRADALE
SEGNALETICA STRADALE Articolo 16 della Costituzione 1 Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce
Dettagli