CONSULENZA NEWS BOLLETTINO INFORMATIVO SU AMBIENTE, SICUREZZA E QUALITÀ
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- Cesare Romagnoli
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1 GIUGNO - AGOSTO 2013 CONSULENZA NEWS BOLLETTINO INFORMATIVO SU AMBIENTE, SICUREZZA E QUALITÀ a cura di NUOVI SERVIZI BRINO S.a.s. NOVITA DAL DECRETO FARE VALUTAZIONE DEI RISCHI A seguito della legge di conversione n. 98/2013, la valutazione dei rischi può essere effettuata secondo tre modalità, che il datore di lavoro può scegliere liberamente qualora ricorrano le condizioni previste dagli articoli 28 e 29 del D.Lgs. n. 81/2008: 1.valutare tutti i rischi secondo criteri liberamente definiti dal datore di lavoro, che dovrà però esplicitarli come prevede l'articolo 28 comma 2 lettera a) del D.Lgs. n. 81/2008 (ai sensi del quale la scelta dei criteri di redazione del documento è rimessa al datore di lavoro, che vi provvede con criteri di semplicità, brevità e comprensibilità, in modo da garantirne la completezza e l idoneità quale strumento operativo di pianificazione degli interventi aziendali e di prevenzione ); 2.valutare tutti i rischi utilizzando le procedure standardizzate previste dai commi 5 e 6 dell'art. 29 D.Lgs. n. 81/2008 (Modalità di effettuazione della valutazione dei rischi), ma anche 6 bis e 7 che prevedono quanto segue: Art Modalità di effettuazione della valutazione dei rischi (...) 5. I datori di lavoro che occupano fino a 10 lavoratori effettuano la valutazione dei rischi di cui al presente articolo sulla base delle procedure standardizzate di cui all articolo 6, comma 8, lettera f). ( ) Quanto previsto nel precedente periodo non si applica alle attività di cui all articolo 31, comma 6, lettere a), b), c), d) nonché g). 6. I datori di lavoro che occupano fino a 50 lavoratori possono effettuare la valutazione dei rischi sulla base delle procedure standardizzate di cui all articolo 6, comma 8, lettera f). (...) 6-bis. Le procedure standardizzate di cui al comma 6, anche con riferimento alle aziende che rientrano nel campo di applicazione del titolo IV [Cantieri Mobili e Temporanei], sono adottate nel rispetto delle disposizioni di cui all articolo Le disposizioni di cui al comma 6 non si applicano alle attività svolte nelle seguenti aziende: a) aziende di cui all articolo 31, comma 6, lettere a), b), c), d), f) e g); b) aziende in cui si svolgono attività che espongono i lavoratori a rischi chimici, biologici, da atmosfere esplosive, cancerogeni mutageni, connessi all esposizione ad amianto. 1
2 2 CONSULENZA NEWS - Circolare ai clienti 3.valutare tutti i rischi utilizzando il modello ministeriale previsto dall'articolo 29 comma 6 ter del D. Lgs. n. 81/2008 per le attività a basso rischio di infortuni e malattie professionali, sulla base di criteri e parametri oggettivi, decreto che dovrà essere emanato in futuro, lasciando quindi in sospeso la possibilità per i datori di lavoro di ricorrere a questa terza modalità di valutazione dei rischi. FORMAZIONE Il principio diventa generale ora, e vale anche per addetti e responsabili dei servizi di prevenzione e protezione, e non solo per lavoratori, e si estende pure ai loro rappresentanti, in forza del quale: 1.nuovo art. 32 comma 5-bis: in tutti i casi di formazione e aggiornamento, previsti dal presente decreto legislativo, in cui i contenuti dei percorsi formativi si sovrappongano, in tutto o in parte, a quelli previsti per il responsabile e per gli addetti del servizio prevenzione e protezione, è riconosciuto credito formativo per la durata ed i contenuti della formazione e dell'aggiornamento corrispondenti erogati ; 2.nuovo art. 37 comma 14-bis: in tutti i casi di formazione ed aggiornamento, previsti dal presente decreto legislativo per dirigenti, preposti, lavoratori e rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza in cui i contenuti dei percorsi formativi si sovrappongano, in tutto o in parte, è riconosciuto il credito formativo per la durata e per i contenuti della formazione e dell'aggiornamento corrispondenti erogati. Le modalità di riconoscimento del credito normativo e i modelli per mezzo dei quali è documentata l'avvenuta formazione sono individuati dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, sentita la Commissione consultiva permanente di cui all'articolo 6. DUVRI La modifica prevista all art.26, comma 3 del D.Lgs. n. 81/2008, prevede per alcune tipologie di committenti che svolgono attività a basso rischio lavorativo (non considerando il rischio igienico-sanitario) la possibilità (non l'obbligo si badi bene) di sostituire la redazione del DUVRI (Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza), che è obbligo del Datore di lavoro e/o del Dirigente (art. 18 comma p del D.Lgs. n. 81/2008) e non del preposto o altro soggetto, con l individuazione di un «incaricato»; un proprio incaricato, in possesso di formazione, esperienza e competenza professionali, adeguate e specifiche in relazione all'incarico conferito, nonché di periodico aggiornamento e di conoscenza diretta. Come detto la possibilità di scelta tra il DUVRI e l «incaricato» riguarda i soli casi in cui l attività del committente risulti a basso rischio per la sicurezza e per la salute dei lavoratori impegnati: il tutto però resta in sospeso ad affidato a quanto definirà uno specifico decreto applicativo. Al momento, mancando il decreto applicativo, non è possibile ricorrere all'incaricato in sostituzione della elaborazione del DUVRI. Il nuovo articolo 26 del D.Lgs. n. 81/2008 prevede la seguente opportuna precisazione, logica e di buon senso: dell'individuazione dell'incaricato di cui al primo periodo o della sua sostituzione deve essere data GIUGNO AGOSTO
3 3 CONSULENZA NEWS - Circolare ai clienti immediata evidenza nel contratto di appalto o di opera : occorre dunque dare piena evidenza nel contratto di affidamento di lavori e/o servizi e/o forniture della esplicita individuazione di tale figura. Perciò il contratto dovrebbe attribuire a tale incaricato espliciti e ampi poteri di coordinamento per la sicurezza poteri quali, ad esempio, quelli che seguono (in analogia col Coordinatore di cantiere per l'esecuzione dei lavori CSE, che concettualmente coincide con la nuova figura dell'incaricato di cui all'articolo 26 D.Lgs. n. 81/2008): a) il potere-dovere di verificare, con opportune azioni di coordinamento e controllo, l applicazione, da parte delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi, delle disposizioni di legge e aziendali di sicurezza del lavoro, di eventuali verbali di cooperazione e coordinamento e la corretta applicazione delle relative procedure; b) il potere-dovere di organizzare tra i datori di lavoro, ivi compresi i lavoratori autonomi, la cooperazione ed il coordinamento delle attività nonché la loro reciproca informazione; c) il potere-dovere di segnalare al datore di lavoro committente o al dirigente, previa contestazione scritta alle imprese e ai lavoratori autonomi interessati, le inosservanze alle disposizioni di legge e aziendali di sicurezza del lavoro, di eventuali verbali di cooperazione e coordinamento e la corretta applicazione delle relative procedure, e propone la sospensione dei lavori, l allontanamento delle imprese o dei lavoratori autonomi dal cantiere, o la risoluzione del contratto; d) il potere-dovere di sospendere, in caso di pericolo grave e imminente, direttamente riscontrato, le singole lavorazioni fino alla verifica degli avvenuti adeguamenti effettuati dalle imprese interessate. La Legge di Conversione n. 98/2013 del Decreto n. 69 modifica l'articolo 26 D.Lgs. n. 81/2008 anche al comma 3 bis prevedendo che l'esenzione dall'obbligo del DUVRI vale per lavori di durata inferiore a 5 uomini/giorno, e che quindi nel caso contrario in cui si tratti di un lavoro, opera o servizio affidati a imprese o autonomi, della durata superiore a cinque uomini-giorno, il DUVRI è sempre obbligatorio, salvo che risulti avviato da un committente dall attività lavorativa classificata a basso rischio: in tal caso il DUVRI può essere sostituito dall individuazione di un «incaricato», che può così sovrintendere a attività anche di significativa importanza per durata e numero di persone impegnate, ed anche se di durata superiore ai cinque uomini giorno. VOLONTARI Ora il Decreto del Fare-Legge n. 98/2013 definisce in modo più particolareggiato e dettagliato le caratteristiche dei soggetti rientranti nel campo di applicazione del volontariato e soggetti ai soli obblighi dell'art. 21 del D.Lgs. n. 81/2008. Si badi bene che le facilitazioni degli adempimenti di sicurezza (di fatto ogni volontario è responsabile di quel che fa, in quanto equiparato ad un lavoratore autonomo), non si applicano affatto in modo generalizzato a tutti quei soggetti che prestano la propria attività in GIUGNO AGOSTO
4 4 CONSULENZA NEWS - Circolare ai clienti favore delle associazioni di promozione sociale di cui alla legge 7 dicembre 2000, n. 383, e delle associazioni sportive dilettantistiche di cui alla legge 16 dicembre 1991, n. 398, e all'articolo 90 della legge 17 dicembre 2002, n. 289, ma solo a quelli tra questi soggetti che anche prestano la propria attività, spontaneamente e a titolo gratuito o con mero rimborso spese. Quindi nessuna facilitazione per chi presta la propria attività con contratto e con retribuzione, essendo questi sportivi, ad esempio, lavoratori dipendenti a tutti gli effetti. Peraltro qualora questi volontari ( prestano la propria attività, spontaneamente e a titolo gratuito o con mero rimborso spese ) operino in luoghi ove vi sia un datore di lavoro (o più di uno) con propria organizzazione lavorativa, subentrerà a carico di detto datore di lavoro il rigoroso obbligo di trasferire ad ognuno di loro una dettagliata e specifica informazione suoi rischi specifici e sulla misure di prevenzione ed emergenza adottate in tali ambiti lavorativi. SISTRI SI, DAL 01 OTTOBRE, MA PER POCHI Rifiuti, parte il nuovo Sistri. Il sistema di tracciabilità dei rifiuti Sistri sarà più semplice e limitato ai produttori e ai gestori di rifiuti pericolosi. Lo prevede un articolo del pacchetto sulla Pa che ha avuto il via libera dal cdm. Per la Campania - spiega il ministero dell'ambiente Andrea Orlando - la tracciatura sarà estesa ai rifiuti urbani ed è in assoluto la prima iniziativa del genere a livello nazionale. Il Sistri sarà operativo dal primo ottobre 2013 solo per i gestori di rifiuti pericolosi e non anche per i produttori degli stessi. Dai 70 mila previsti, il sistema interesserà così alla sua partenza i 17mila utenti che trattano i rifiuti a maggior rischio. Per i produttori di rifiuti pericolosi il Sistri partirà invece il 3 marzo 2014 per consentire ulteriori semplificazioni, con possibilità di ulteriore proroga di sei mesi se a tale data le semplificazioni non saranno operative. Per gli enti e le imprese intermediarie di rifiuti non pericolosi si mantiene per ora il sistema dei registri cartacei. Sarà poi un decreto ministeriale da adottarsi entro il 3 marzo 2014 ad indicare ulteriori categorie tenute ad aderire al Sistri. GIUGNO AGOSTO
5 5 CONSULENZA NEWS - Circolare ai clienti ABROGAZIONE VISITA MEDICA SPORTIVA Ci riferiamo a quell articolo del Decreto FARE che statuisce che "..per non gravare cittadini e Servizio sanitario nazionale di ulteriori onerosi accertamenti e certificazioni, è soppresso l'obbligo di certificazione per l'attività ludico-motoria e amatoriale..." peccato che detta certificazione dopo una incubazione di un anno del Decreto Balduzzi, era stata resa obbligatoria con un decreto entrato in vigore poche decine di giorni prima. La norma abrogata prevedeva che per l'attività attività amatoriale (ovvero non regolamentata da organismi sportivi e non occasionale) il cittadino doveva sottoporsi a controlli medici periodici secondo indicazioni precise: - gli uomini fino a 55 anni e le donne fino ai 65, senza evidenti patologie e fattori di rischio, potranno essere visitati da un qualunque medico abilitato alla professione e il certificato avrà valenza biennale; - I soggetti che riportano almeno due delle seguenti condizioni (età superiore ai 55 anni per gli uomini e ai 65 per le donne, ipertensione arteriosa, elevata pressione arteriosa differenziale nell'anziano, l'essere fumatori, ipercolesteloremia, ipertrigliceridemia, glicemia alterata a digiuno o ridotta tolleranza ai carboidrati o diabete di tipo II compensato, obesità addominale, familiarità per patologie cardiovascolari, altri fattori di rischio a giudizio del medico) dovranno essere visitati necessariamente da un medico di medicina generale, un pediatra di libera scelta o un medico dello sport, che dovranno effettuale un elettrocardiogramma a riposo e eventualmente altri esami necessario secondo il giudizio clinico. Il certificato dovrà essere rinnovato ogni anno; - I soggetti con patologie croniche conclamate diagnosticate dovranno ricorrere a un medico di medicina generale, un pediatra di libera scelta, un medico dello sport o allo specialista di branca, che effettuerà esami e consulenze specifiche e rilascerà a proprio giudizio un certificato annuale o a valenza anche inferiore all'anno. Il certificato andrà esibito all'atto di iscrizione o di avvio delle attività all'incaricato della struttura o del luogo dove si svolge l'attività. Ora di tutto questo nulla, è rimasto alla faccia della prevenzione! GIUGNO AGOSTO
6 6 CONSULENZA NEWS - Circolare ai clienti CORSO DI FORMAZIONE GENERALE - 4 ore 23 settembre dalle 14,30 alle 18,30 accordo Stato-Regioni n. 221/11 CORSO DI FORMAZIONE - PRIMA LEZIONE SPECIFICA BASSO - MEDIO - ALTO RISCHIO - 4 ore 01 ottobre dalle 14,30 alle 18,30 accordo Stato-Regioni n. 221/11 CORSO PER RESPONSABILE SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PER DATORI DI LAVORO BASSO - MEDIO - ALTO RISCHIO ORE 25 settembre, ottobre novembre, 4-11 dicembre dalle 14,30 alle 18,30 CORSO PER RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI 32 ORE 25 settembre, ottobre, novembre dalle 14,30 alle 18, NUOVI SERVIZI BRINO s.a.s C O NEGLI AN O Viale Italia 202/H Tel Fax info@nuoviservizi.com - Facebook Twitter - Google + GIUGNO AGOSTO
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