Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Martedì 09 settembre 2014

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Martedì 09 settembre 2014"

Transcript

1 9 D.g.r. 5 settembre n. X/2325 Schema di protocollo di intesa per la realizzazione del programma «Donare gli organi: una scelta in comune» LA GIUNTA RGIONAL Premesso che: la medicina dei trapianti costituisce una pratica terapeutica ampiamente consolidata ed efficace che ha assunto nel tempo dimensioni rilevanti, sia in termini di numero di interventi, che di risultati raggiunti in conseguenza del progresso scientifico e del continuo perfezionamento delle tecniche operatorie; l azione di Regione Lombardia negli anni si è orientata a potenziare e monitorare le attività di reperimento degli organi e dei tessuti, ottimizzare le funzioni dei centri di prelievo e di trapianto, promuovere la formazione e l aggiornamento degli operatori sanitari; Visti: la legge n. 578 del 29 dicembre 1993, «Norme per l accertamento e la certificazione di morte»; il decreto del Ministro della Sanità n. 582 del 22 agosto 1994 «Regolamento recante le modalità per l accertamento e la certificazione di morte»; la legge n. 145 del 28 marzo 2001, «Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d uropa per la protezione dei diritti dell uomo e della dignità dell essere umano riguardo all applicazione della biologia e della medicina: convenzione sui diritti dell uomo e sulla biomedicina, fatta a Oviedo il 4 aprile 1997, nonché del Protocollo addizionale del 12 gennaio 1998, n. 168, sul divieto di clonazione di esseri umani»; l accordo del 13 ottobre 2011 tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano sul documento relativo alla rete nazionale per i trapianti; la legge regionale n. 33 del 30 dicembre 2009 «Testo Unico delle leggi regionali in materia di sanità»; Vista, in particolare, la legge n. 91 del 1 aprile 1999, «Disposizioni in materia di prelievi e di trapianti di organi e di tessuti» che: al Capo II, relativo alle dichiarazione di volontà in ordine al prelievo di organi e di tessuti, introduce il principio del consenso o del dissenso esplicito in modo che a tutti i cittadini è data la possibilità di esprimere la volontà in merito alla donazione dei propri organi e tessuti post mortem; all art. 8 istituisce, presso l Istituto Superiore di Sanità, il Centro Nazionale per i Trapianti; Dato atto che il percorso normativo per consentire la dichiarazione di volontà alla donazione di organi a scopo di trapianto ha visto, nel nostro Paese, il succedersi di tappe migliorative e semplificative al fine di ampliare le possibilità per la valida espressione del consenso alla donazione, incrementando nello stesso tempo, la disponibilità di organi per il trapianto. In particolare: con decreto Ministeriale dell 8 aprile 2000 il Ministero della Sanità promuove l acquisizione delle dichiarazioni di volontà relative al prelievo di organi e di tessuti secondo modalità uniformi in tutto il territorio nazionale. I punti di accettazione della Aziende Sanitarie Locali in quanto deputati alla raccolta dei moduli inerenti alle dichiarazioni di volontà dei cittadini interessati, assicurano la registrazione dei dati di identificazione anagrafica di questi ultimi e delle relative dichiarazioni di volontà in un archivio nazionale (Sistema Informativo Trapianti - SIT) appositamente predisposto dal Centro Nazionale per i Trapianti, attraverso la rete del sistema informativo sanitario o rete pubblica; il decreto Ministeriale dell 11 marzo 2008 prevede l ampliamento dei punti di ricezione per la dichiarazione di volontà, al fine di favorire la promozione della cultura della donazione degli organi, coinvolgendo i Comuni e i Centri di riferimento Regionali per i Trapianti (CRT) nelle attività di accettazione della dichiarazione di volontà; l art. 3, comma 3, del regio decreto n. 773 del 18 giugno 1931, così come modificato dall art. 3, comma 8-bis, del decreto-legge n. 194 del 30 dicembre 2009, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 25 del 26 febbraio 2010, nonché dall art. 43 del decreto-legge n. 69 del 21 giugno 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 98 del 9 ottobre 2013, dispone che «la carta d identità può altresì contenere l indicazione del consenso ovvero del diniego della persona cui si riferisce a donare gli organi in caso di morte. I Comuni trasmettono i dati relativi al consenso o al diniego alla donazione degli organi al Sistema Informativo Trapianti, di cui all articolo 7, comma 2, della legge 1 aprile 1999, n. 91»; Richiamati in particolare: il Piano Regionale di Sviluppo (PRS) approvato con d.c.r. n. X/78 del 9 luglio 2013, che ribadisce il valore preminente della medicina dei trapianti e la necessità di perseguire l ulteriore miglioramento sia quantitativo che qualitativo delle attività, secondo principi di qualità e di efficienza; il Piano Socio Sanitario Regionale (PSSR) approvato con d.c.r. n. IX/88 del 17 novembre 2010, che sottolinea che Regione Lombardia favorisce e promuove la diffusione e lo sviluppo della cultura della donazione di organi, tessuti e cellule come alto valore morale e sociale, anche attraverso iniziative formative e informative; Richiamate: la d.g.r. n. VII/28461 del 9 maggio 1997 che ha previsto la figura del Coordinatore regionale per il prelievo definendone i compiti; la d.g.r. n. X/270 del 19 giugno 2013 che ha rinnovato per tre anni la convenzione con la Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, per il funzionamento del Centro di Riferimento Regionale per i trapianti; la d.g.r. n. VII/18134 del 9 luglio 2004 che ha affidato la gestione della Commissione sanitaria per la valutazione di parte terza dei trapianti di rene e di fegato tra persone viventi, alla Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano; la d.g.r. n. IX/1776 del 24 maggio 2011 che, in attuazione delle disposizioni del decreto del Ministro della Salute di concerto con il Ministro del lavoro e delle Politiche Sociali n. 116 del 16 aprile 2010 ha approvato gli indirizzi per il funzionamento della Commissione regionale terza per l attività di trapianto di organi o di parte di organo da donatore vivente; Dato atto che: il Centro nazionale per i trapianti (CNT) ha tra i suoi obiettivi anche quello di promuovere la possibilità per il cittadino di esercitare il diritto di esprimere la propria volontà in merito alla donazione degli organi; federsanità - ANCI, in base al proprio statuto, ha il compito di promuovere le migliori pratiche fra gli associati e servizi di interesse dei Comuni associati in raccordo con le confederazioni regionali; ANCI Lombardia, in base al proprio statuto, oltre a promuovere la partecipazione degli nti associati a forme di collaborazione e di coordinamento, promuove iniziative a favore dello sviluppo economico, sociale e di crescita culturale della comunità; l associazione Italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule - AIDO in base al proprio statuto promuove la cultura della donazione di organi, tessuti e cellule e collabora, per quanto di competenza, alla raccolta di dichiarazioni di volontà favorevoli alla donazione post mortem di organi, tessuti e cellule; l associazione Nord Italian Transplant Program (NITp) ha per statuto tra i suoi obiettivi, quello di incrementare la quantità e la qualità dei prelievi e dei trapianti di organi, tessuti e cellule e di promuovere ogni iniziativa utile a sviluppare le attività di donazione, prelievo e trapianto, inclusa la donazione da vivente; Dato atto che è intervenuto un Accordo Quadro del 5 novembre 2007 tra l Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e l Associazione Italiana per la Donazione di organi, tessuti e cellule (AIDO), rivolto alla sensibilizzazione dei cittadini al fine della promozione di scelte libere e consapevoli in materia di donazione di organi, tessuti e cellule; Considerato che: in seguito alle novità normative con cui il legislatore ha inteso mettere a disposizione del cittadino un ulteriore strumento e luogo per manifestare la volontà o il diniego a donare gli organi most mortem, individuando la carta di identità tra le altre modalità già previste dalla legge n. 91/1999 e dai decreti attuativi della stessa, sono necessarie ulteriori azioni di informazione, sensibilizzazione e formazione per contribuire sul territorio regionale, alla piena attuazione del dettato normativo; tali azioni hanno come obiettivo finale la promozione pres-

2 10 Bollettino Ufficiale so i cittadini lombardi, della cultura della donazione per incrementare l accesso alle terapie trapiantologiche; Dato atto che nell ambito dei progetti sostenuti dal Centro Nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM 2010), è stato sperimentato dalla Regione Umbria in collaborazione con il Ministero della Salute, il progetto pilota «La donazione d organi come tratto identitario» - realizzato in collaborazione con Federsanità ANCI nazionale e Federsanità ANCI Umbria -, il quale ha consentito agli Uffici anagrafe comunali di sensibilizzare la popolazione sul tema della donazione di organi e di raccogliere la dichiarazione di volontà dei cittadini al momento del rinnovo o del rilascio della carta di identità; Ritenuto di avviare nei Comuni del territorio lombardo idonee iniziative di sensibilizzazione, comunicazione, informazione e formazione, per favorire la libera e consapevole dichiarazione a donare post mortem, i propri organi e tessuti in occasione del rilascio o rinnovo della carta di identità, attraverso il programma «Donare gli organi: una scelta in Comune», che sarà realizzato anche in base alle esperienze già maturare in altri territori; Considerato funzionale per il buon esito delle attività del programma, che sia assicurata la reciproca collaborazione fra i soggetti sopra menzionati che hanno diverse specificità, esperienze e ambiti di competenza e che tali attività siano realizzate attraverso una costante integrazione e sinergia operativa; Individuato il Protocollo d Intesa come lo strumento idoneo attraverso il quale garantire e disciplinare il rapporto di collaborazione con cui le parti contribuiranno alla realizzazione delle attività finalizzate al raggiungimento degli obiettivi di comune interesse; Ritenuto pertanto: di stipulare un Protocollo d Intesa tra Regione Lombardia e Centro Nazionale per i Trapianti, Federsanità - ANCI, ANCI Lombardia, Associazione Italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule e Associazione Nord Italian Transplant Program, finalizzato alla realizzazione del programma «Donare gli organi: una scelta in Comune» come sopra descritto; di approvare lo Schema di Protocollo d Intesa tra Regione Lombardia, Centro Nazionale per i Trapianti - CNT, Federsanità - ANCI Lombardia, Associazione Nazionale Comuni Italiani ANCI - Lombardia, Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule - AIDO e Associazione Nord Italian Transplantprogram - NITp, per la realizzazione del programma «Donare gli organi: una scelta in comune» - Allegato parte integrante del presente provvedimento; Dato atto che alla sottoscrizione del Protocollo d Intesa procederà per Regione Lombardia, il Vice Presidente e Assessore alla Salute, dott. Mario Mantovani; Stabilito che: il Protocollo d Intesa avrà la durata di due anni a far tempo dalla data della sua sottoscrizione; il Protocollo d Intesa sia pubblicato sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia (BURL) e sul sito web della Direzione Generale Salute; Vagliate e fatte proprie le predette considerazioni A voti unanimi espressi nelle forme di legge; DLIBRA 1. di approvare lo Schema di Protocollo d Intesa tra Regione Lombardia, Centro Nazionale per i Trapianti - CNT, Federsanità - ANCI Lombardia, Associazione Nazionale Comuni Italiani ANCI - Lombardia, Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule - AIDO e Associazione Nord Italian Transplantprogram - NITp, per La realizzazione del programma «Donare gli organi: una scelta in comune» - Allegato parte integrante del presente provvedimento; 2. di dare atto che alla sottoscrizione del Protocollo d Intesa procederà per Regione Lombardia, il Vice Presidente e Assessore alla Salute, dott. Mario Mantovani; 3. di stabilire che: il Protocollo d Intesa avrà la durata di due anni a far tempo dalla data della sua sottoscrizione; il Protocollo sia pubblicato sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia (BURL) e sul sito web della Direzione Generale Salute. Il segretario: Fabrizio De Vecchi

3 11 ALLGATO SCHMA DI PROTOCOLLO DI INTSA TRA RGION LOMBARDIA CNTRO NAZIONAL PR I TRAPIANTI - CNT, FDRSANITÀ - ANCI LOMBARDIA, ASSOCIAZION NAZIONAL COMUNI ITALIANI - ANCI LOMBARDIA, ASSOCIAZION ITALIANA PR LA DONAZION DI ORGANI, TSSUTI CLLUL - AIDO ASSOCIAZION NORD ITALIAN TRANSPLANT program - NITP PR LA RALIZZAZION DL PROGRAMMA «DONAR GLI ORGANI: UNA SCLTA IN COMUN» Premesso che: la medicina dei trapianti costituisce una pratica terapeutica ampiamente consolidata ed efficace che ha assunto nel tempo dimensioni rilevanti, sia in termini di numero di interventi, che di risultati raggiunti in conseguenza del progresso scientifico e del continuo perfezionamento delle tecniche operatorie; l azione di Regione Lombardia negli anni si è orientata a potenziare e monitorare le attività di reperimento degli organi e dei tessuti, ottimizzare le funzioni dei centri di prelievo e di trapianto, promuovere la formazione e l aggiornamento degli operatori sanitari; i documenti programmatici di Regione Lombardia (Programma Regionale di Sviluppo della X^ Legislatura e Piano Socio-Sanitario Regionale ) dichiarano la necessità di promuovere la diffusione e lo sviluppo della cultura della donazione di organi, tessuti e cellule come alto valore morale e sociale, attraverso iniziative formative e informative; la legge n. 578 del 29 dicembre 1993 detta le norme per l'accertamento e la certificazione di morte e il decreto del Ministro della Sanità n. 582 del 22 agosto 1994 ha conseguentemente approvato il regolamento sulle modalità per l accertamento e la certificazione di morte; la legge n. 91 dell 1 aprile 1999, «Disposizioni in materia di prelievi e di trapianti di organi e di tessuti» al Capo II, relativo alle dichiarazione di volontà in ordine al prelievo di organi e di tessuti, introduce il principio del consenso o del dissenso esplicito. A tutti i cittadini viene data la possibilità di esprimere la volontà in merito alla donazione dei propri organi e tessuti e attraverso tale dichiarazione, ogni singolo cittadino ha la possibilità di esprimersi liberamente, e in modo che in caso di morte, la sua volontà venga rispettata; il percorso normativo per la dichiarazione di volontà alla donazione di organi a scopo di trapianto, ha visto nel nostro Paese il succedersi di tappe migliorative e semplificative al fine di ampliare le possibilità per la valida espressione del consenso alla donazione, incrementando, nello stesso tempo, la disponibilità di organi per il trapianto. Anche l Ufficio Anagrafe dei Comuni può raccogliere e registrare la dichiarazione di volontà alla donazione di organi e tessuti a seguito dei recenti interventi normativi. Infatti, l art. 3, comma 3 del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773 così come modificato dall art. 3, comma 8-bis del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 25, nonché dall art. 43 del decreto-legge 21 giugno 2013 n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 ottobre 2013 n. 98, dispone che «la carta d identità può altresì contenere l indicazione del consenso ovvero del diniego della persona cui si riferisce a donare gli organi in caso di morte. I comuni trasmettono i dati relativi al consenso o al diniego alla donazione degli organi al Sistema Informativo Trapianti, di cui all articolo 7, comma 2, della legge 1 aprile 1999, n. 91» il Centro Nazionale Trapianti (CNT) - istituito presso l Istituto Superiore di Sanità dalla legge n. 91/ ha tra i suoi obiettivi anche quello di promuovere la possibilità per il cittadino di esercitare il diritto di esprimere la propria volontà in merito alla donazione degli organi; Federsanità-ANCI, in base al proprio statuto, ha il compito di promuovere le migliori pratiche fra gli associati e servizi di interesse dei Comuni associati in raccordo con le confederazioni regionali; ANCI Lombardia, in base al proprio statuto, oltre a promuovere la partecipazione degli nti associati a forme di collaborazione e di coordinamento, promuove iniziative a favore dello sviluppo economico, sociale e di crescita culturale della comunità; l Associazione Italiana Donatori Organi - AIDO in base al proprio statuto promuove la cultura della donazione di organi, tessuti e cellulee provvede, per quanto di competenza, alla raccolta di dichiarazioni di volontà favorevoli alla donazione post mortem di organi, tessuti e cellule; l Associazione Nord Italia Transplant Program (NITp) ha per statuto tra i suoi obiettivi, quello di incrementare la quantità e la qualità dei prelievi e dei trapianti di organi, tessuti e cellule e di promuovere ogni iniziativa utile a sviluppare le attività di donazione, prelievo e trapianto, inclusa la donazione da vivente; in seguito alle novità normative con cui il legislatore ha inteso mettere a disposizione del cittadino un ulteriore strumento e luogo per manifestare la volontà o il diniego a donare gli organi post mortem, individuando la carta di identità tra le altre modalità già previste dalla legge n. 91/1999 e dai decreti attuativi della stessa, sono necessarie ulteriori azioni di informazione, sensibilizzazione e formazione per contribuire sul territorio regionale, alla piena attuazione del dettato normativo; TRA RGION LOMBARDIA (di seguito Regione) con sede legale in Milano, piazza Città di Lombardia n. 1, rappresentata dal Vicepresidente della Giunta regionale e Assessore alla Salute, dr. Mario Mantovani CNTRO NAZIONAL PR I TRAPIANTI (di seguito CNT) con sede legale in Roma, Viale Regina lena, 299, rappresentato dal Direttore, dr. Alessandro Nanni Costa FDRSANITA - ANCI LOMBARDIA con sede legale in Milano, Piazza Duomo, 21 rappresentata dal Presidente, dr. Antonio Mobilia ASSOCIAZION NAZIONAL COMUNI ITALIANI - ANCI LOMBARDIA con sede legale in Milano, Piazza Duomo 21, rappresentata dal Presidente, dr. Attilio Fontana ASSOCIAZION ITALIANA PR LA DONAZION DI ORGANI, TSSUTI CLLUL - AIDO con sede legale in Bergamo, Via Borgo Palazzo 90, rappresentata dal Presidente, cav. Leonida Pozzi ASSOCIAZION NORD ITALIAN TRANSPLANT program - NITp con sede legale in Milano, Via Francesco Sforza, n. 35 rappresentata dal Presidente dr. Massimo Cardillo SI CONVIN SI STIPULA QUANTO SGU: Art. 1 - Premesse Le premesse costituiscono parte integrante del presente Protocollo d Intesa. Art. 2 - Oggetto e Finalità Con il presente Protocollo d Intesa Regione, CNT, Federsanità, ANCI Lombardia, AIDO e il NITp - dette anche le Parti - concordano sull importanza della reciproca collaborazione per la promozione della cultura della donazione presso i cittadini lombardi attraverso

4 12 Bollettino Ufficiale la realizzazione del programma «Donare gli organi: una scelta in Comune», secondo gli obiettivi e le modalità stabiliti dalla presente Intesa. Art. 3 - Obiettivi Il programma «Donare gli organi: una scelta in Comune», ha quale obiettivo principale, quello di contribuire sul territorio regionale, attraverso azioni e strumenti di sensibilizzazione, comunicazione, informazione e formazione, a dare la più ampia attuazione alla normativa che prevede che la carta d identità possa contenere l indicazione del consenso, ovvero del diniego della persona a cui si riferisce, a donare, post mortem, i propri organi e tessuti. In particolare, gli obiettivi specifici del progetto si declinano nei seguenti punti: 1) individuare i Comuni lombardi disponibili ad attivare il servizio di raccolta e registrazione della dichiarazione di volontà in materia di donazione di organi e tessuti, applicando la procedura sperimentata nelle amministrazioni comunali che hanno già attivato il servizio; 2) implementare la diffusione sul territorio regionale dei punti di raccolta e di registrazione della dichiarazione di volontà in materia di donazione di organi e tessuti presso gli Uffici Anagrafe comunali; 3) fornire il necessario supporto tecnico, formativo e informativo a sostegno delle Amministrazioni Comunali interessate ad aderire al progetto; 4) promuovere, presso i Comuni della Lombardia, la presenza di strumenti di informazione corretti ed esaustivi per sensibilizzare i cittadini sull alto valore etico della donazione e fornire indicazioni utili alla decisione. Art. 4 - Impegni delle parti Con la presente Intesa le Parti si impegnano a realizzare le seguenti azioni in relazione alle competenze istituzionali di ognuna, in particolare: Regione si impegna a: assicurare il coordinamento delle attività relative al progetto in modo da garantire che i soggetti coinvolti operino in modo integrato, sinergico e condiviso per il buon esito dell iniziativa; concorrere, attraverso le Aziende Sanitarie Locali, alle attività di formazione destinate agli operatori dei Servizi Comunali dell Anagrafe; concorrere alla diffusione di materiali informativi finalizzati ad una corretta ed esaustiva informazione ai cittadini lombardi sulle possibilità di donare, post mortem, gli organi e tessuti; Federsanità si impegna a: mettere a disposizione del progetto le linee guida, le professionalità e le competenze tecniche acquisite con la realizzazione del progetto CCM 2011 «La donazione di organi come tratto identitario», sviluppato in collaborazione con la Regione Umbria; ANCI Lombardia si impegna a: individuare i Comuni lombardi disponibili ad aderire al progetto; diffondere presso i propri soci le buone pratiche che saranno sviluppate ed ogni informazione utile ad estendere, sull intero territorio regionale, le azioni progettuali; AIDO si impegna a: collaborare alle attività di informazione/formazione promosse sul territorio dei Comuni coinvolti nel progetto, anche attraverso la diffusione del materiale informativo; diffondere, nell ambito territoriale dei Comuni coinvolti, l informazione ai cittadini sulla possibilità di dichiarare la propria manifestazione di volontà alla donazione di organi e tessuti anche presso gli Uffici Anagrafe del Comune; CNT si impegna a: collaborare alla definizione delle iniziative di comunicazione/informazione per sensibilizzare i cittadini sulla nuova opportunità di manifestazione della volontà alla donazione di organi e tessuti durante le procedure per il rilascio/rinnovo della carta di identità; supportare i Comuni coinvolti nelle fasi di predisposizione dell interconnessione e trasmissione dei dati dal sistema anagrafico comunale al Sistema Informativo Trapianti; NITp si impegna a: collaborare nei programmi di formazione e informazione. Le Parti, inoltre, si impegnano a mettere a disposizione la propria specifica competenza ed esperienza per la definizione dei contenuti: 1. del materiale informativo da diffondere negli Uffici Anagrafe dei Comuni che parteciperanno al programma; 2. del materiale da utilizzare negli eventi di formazione del personale dei Comuni coinvolti. Art. 5 - Tavolo di Coordinamento Le Parti al fine di garantire che le attività in cui si declina il programma «Donare gli organi: una scelta in Comune» siano realizzate attraverso una costante integrazione e sinergie operative, si avvalgono di un Tavolo di Coordinamento che ha sede ed opera presso Regione - Direzione Generale Salute. Il Tavolo è composto da: n. 2 rappresentanti di Regione; n. 1 rappresentante di Federsanità; n. 1 rappresentante di ANCI; n. 1 rappresentanti di AIDO; n. 1 rappresentante del CNT; n. 1 rappresentante del NITp. Il Tavolo è presieduto dal Direttore Generale della Direzione Generale Salute o da suo delegato. Fra i membri del Tavolo è individuato un Segretario. Ha compiti di indirizzo e coordinamento, è luogo di confronto, condivisione e integrazione per le finalità e gli obiettivi del progetto. Spetta al Tavolo la programmazione delle azioni progettuali attraverso la definizione di un Piano Operativo e del Cronoprogramma degli interventi. Inoltre, il Tavolo ha compiti di monitoraggio e verifica dell andamento e degli esiti dell iniziativa. Il Tavolo è convocato periodicamente dal Presidente per lo svolgimento dei suoi compiti istituzionali.

5 13 Il Tavolo provvederà a fornire alle Amministrazioni comunali coinvolte nel progetto, un report periodico, redatto con il contributo delle parti. Art. 6 - Durata Il presente Protocollo d Intesa ha durata di due anni a far tempo dalla data della sua sottoscrizione. Art. 7 - Pattuizioni finali Ciascuna Parte nelle svolgimento delle attività di propria competenza indicate nell art. 4, si impegna a rispettare i termini e le modalità via via concordate nell ambito delle riunioni del Tavolo di Coordinamento, di cui al precedente art. 5. Inoltre, le Parti si impegnano, ad attivare ogni opportuna iniziativa, nei limiti delle rispettive competenze e risorse, per la miglior riuscita del programma «Donare gli organi: una scelta in Comune». I soggetti coinvolti a qualsiasi titolo nelle attività oggetto del presente Protocollo, si impegnano a mantenere la riservatezza in merito alle informazioni e ai dati di cui verranno in possesso in ragione delle attività condotte nell ambito della presente Intesa nel più rigoroso rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali. Letto, confermato e sottoscritto Milano,.. Regione lombardia Dr. Mario Mantovani. Centro nazionale PR I TRAPIANTI Dr. Alessandro Nanni Costa. FDRSANITA - ANCI LOMBARDIA Dr. Antonio Mobilia Associazione nazionale COMUNI ITALIANI ANCI LOMBARDIA Dr. Attilio Fontana Associazione italiana PR LA DONAZION DI ORGANI, TSSUTI CLLUL Cav. Leonida Pozzi Associazione nord ITALIAN TRANSPLANT program Dr. Massimo Cardillo

DELIBERAZIONE N X / 2325 Seduta del 05/09/2014

DELIBERAZIONE N X / 2325 Seduta del 05/09/2014 DELIBERAZIONE N X / 2325 Seduta del 05/09/2014 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI PAOLA BULBARELLI MARIA CRISTINA

Dettagli

Giunta Regionale del Lazio

Giunta Regionale del Lazio Giunta Regionale del Lazio DELIBERAZIONE N. 3894 DEL 29 LUGLIO 1998 Presa d atto dell accordo tra le Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Lazio, Molise, Umbria, Sardegna per il coordinamento delle attività

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 5092 Seduta del 29/04/2016

DELIBERAZIONE N X / 5092 Seduta del 29/04/2016 DELIBERAZIONE N X / 5092 Seduta del 29/04/2016 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI FRANCESCA BRIANZA CRISTINA

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 4894 Seduta del 07/03/2016

DELIBERAZIONE N X / 4894 Seduta del 07/03/2016 DELIBERAZIONE N X / 4894 Seduta del 07/03/2016 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI FRANCESCA BRIANZA CRISTINA

Dettagli

Comune di Cattolica Provincia di Rimini

Comune di Cattolica Provincia di Rimini Comune di Cattolica Provincia di Rimini VERBALE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 69 DEL 04/05/2016 ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO DI REGISTRAZIONE DELLA DICHIARAZIONE DI VOLONTA' SULLA DONAZIONE DI ORGANI

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 4896 Seduta del 07/03/2016

DELIBERAZIONE N X / 4896 Seduta del 07/03/2016 DELIBERAZIONE N X / 4896 Seduta del 07/03/2016 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI FRANCESCA BRIANZA CRISTINA

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 4951 Seduta del 21/03/2016

DELIBERAZIONE N X / 4951 Seduta del 21/03/2016 DELIBERAZIONE N X / 4951 Seduta del 21/03/2016 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI FRANCESCA BRIANZA CRISTINA

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. IN MATERIA DI SICUREZZA e per l esercizio coordinato delle funzioni di polizia locale tra. la PROVINCIA DI PISA e i COMUNI di

PROTOCOLLO D INTESA. IN MATERIA DI SICUREZZA e per l esercizio coordinato delle funzioni di polizia locale tra. la PROVINCIA DI PISA e i COMUNI di PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI SICUREZZA e per l esercizio coordinato delle funzioni di polizia locale tra la PROVINCIA DI PISA e i COMUNI di Orciano Pisano, Monteverdi M.mo, Casale M.mo, Guardistallo,

Dettagli

DECRETO N. 682 Del 03/02/2015

DECRETO N. 682 Del 03/02/2015 DECRETO N. 682 Del 03/02/2015 Identificativo Atto n. 55 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto RECEPIMENTO DELLE LINEE GUIDA IN MATERIA DI TIROCINI PER PERSONE STRANIERE RESIDENTI ALL

Dettagli

Distretto Sociosanitario 1 Ventimigliese PROTOCOLLO D'INTESA

Distretto Sociosanitario 1 Ventimigliese PROTOCOLLO D'INTESA Provincia di Imperia Distretto Sociosanitario 1 Ventimigliese Distretto Sociosanitario 2 Sanremese Distretto Sociosanitario 3 Imperiese PROTOCOLLO D'INTESA Per l istituzione del Registro Pubblico Provinciale

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI CATANIA

PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI CATANIA PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE n 3 UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute IL MINISTRO DELLA SALUTE Visto il decreto-legge 12 giugno 2001, n. 217, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2001, n. 317, che istituisce il Ministero della salute

Dettagli

COMUNE di MONTE PORZIO CATONE Città metropolitana di Roma Capitale

COMUNE di MONTE PORZIO CATONE Città metropolitana di Roma Capitale COMUNE di MONTE PORZIO CATONE Città metropolitana di Roma Capitale COPIA DI DELIBERA DELLA GIUNTA COMUNALE N. 102 Data 31.08.2015 Adesione al Progetto 'Carta d'identità-donazione Organi'; Proposta N. 698

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA VISTO

PROTOCOLLO D INTESA VISTO PROTOCOLLO D INTESA TRA La Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per gli Affari Regionali, le Autonomie e lo Sport con sede in Roma, Via della Stamperia, 8 nella persona del Sottosegretario

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 4920 Seduta del 14/03/2016

DELIBERAZIONE N X / 4920 Seduta del 14/03/2016 DELIBERAZIONE N X / 4920 Seduta del 14/03/2016 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI FRANCESCA BRIANZA CRISTINA

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA

PROTOCOLLO D INTESA TRA PROTOCOLLO D INTESA TRA Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l istruzione e per l innovazione digitale del Ministero dell istruzione,

Dettagli

LA CONFERENZA UNIFICATA

LA CONFERENZA UNIFICATA ACCORDO ai sensi dell articolo 9, comma 2, lettera c), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 tra il Governo, le Regioni e i Comuni concernente l adozione del regolamento ediliziotipo ai sensi

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra. IL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI, di seguito Ministero, rappresentato dal Ministro On.

PROTOCOLLO D INTESA. tra. IL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI, di seguito Ministero, rappresentato dal Ministro On. PROTOCOLLO D INTESA tra IL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI, di seguito Ministero, rappresentato dal Ministro On. Gianni Alemanno L ISTITUTO PER LA VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI PRIVATE E

Dettagli

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL PRESIDENTE. n. 10 del 21/02/2017

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL PRESIDENTE. n. 10 del 21/02/2017 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL PRESIDENTE n. 10 del 21/02/2017 OGGETTO: PROMOZIONE DI INIZIATIVE A SUPPORTO DELLE AUTONOMIE LOCALI DEL TERRITORIO. PROROGA CONVENZIONE TRA PROVINCIA DI COMO E U.P.E.L. L anno

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA Tra Regione Lombardia con sede a Milano in Via.., che interviene nel presente atto nella persona di.

PROTOCOLLO D INTESA Tra Regione Lombardia con sede a Milano in Via.., che interviene nel presente atto nella persona di. PROTOCOLLO D INTSA Tra Regione Lombardia con sede a Milano in Via.., che interviene nel presente atto nella persona di. Infrastrutture Lombarde Spa, con sede a Milano via che interviene nel presente atto

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra la

PROTOCOLLO D INTESA. tra la PROTOCOLLO D INTESA tra la Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l istruzione e per l innovazione digitale del Ministero dell istruzione,

Dettagli

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO DECRETO N. 4018 Del 18/05/2015 Identificativo Atto n. 455 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto APPROVAZIONE AVVISO PUBBLICO PER LA REALIZZAZIONE DI UN OFFERTA FORMATIVA FINALIZZATA

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE Unione Europea Regione Autonoma della Sardegna Repubblica Italiana PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE 1 PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE

Dettagli

REGIONE ABRUZZO PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE ABRUZZO. COMUNE di GIULIANO TEATINO. 100% compostaggio domestico

REGIONE ABRUZZO PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE ABRUZZO. COMUNE di GIULIANO TEATINO. 100% compostaggio domestico REGIONE ABRUZZO ALLEGATO 1 PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE ABRUZZO E COMUNE di GIULIANO TEATINO 100% compostaggio domestico Progetto sperimentale per la realizzazione di un sistema integrato domiciliare

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA LA BANCA D ITALIA E LA GUARDIA DI FINANZA

PROTOCOLLO D'INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA LA BANCA D ITALIA E LA GUARDIA DI FINANZA PROTOCOLLO D'INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA LA BANCA D ITALIA E LA GUARDIA DI FINANZA La Banca d Italia e la Guardia di Finanza: VISTI il decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385,

Dettagli

DIREZIONE SALUTE, COESIONE SOCIALE E SOCIETA DELLA CONOSCENZA

DIREZIONE SALUTE, COESIONE SOCIALE E SOCIETA DELLA CONOSCENZA Allegato A DIREZIONE SALUTE, COESIONE SOCIALE E SOCIETA DELLA CONOSCENZA PROGETTO: ATTUAZIONE DECRETO MILLEPROROGHE (Legge n.25 /2010) PER ESTENDERE LA DICHIARAZIONE DI VOLONTA SULLA DONAZIONE ORGANI AGLI

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Confindustria

PROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Confindustria PROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) E Confindustria Progetti di impiego dei beni confiscati alla criminalità organizzata,

Dettagli

PROVINCIA DI PORDENONE Funzione Politiche Attive del Lavoro PROTOCOLLO D INTESA

PROVINCIA DI PORDENONE Funzione Politiche Attive del Lavoro PROTOCOLLO D INTESA PROVINCIA DI PORDENONE Funzione Politiche Attive del Lavoro PROTOCOLLO D INTESA - tra la Provincia di Pordenone, in persona del Presidente Vicario dott Alessandro Ciriani e - il Consorzio per la Zona di

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 899 Seduta del 08/11/2013

DELIBERAZIONE N X / 899 Seduta del 08/11/2013 DELIBERAZIONE N X / 899 Seduta del 08/11/2013 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI PAOLA BULBARELLI MARIA CRISTINA

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14 DELIBERAZIONE 30 marzo 2015, n. 341

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14 DELIBERAZIONE 30 marzo 2015, n. 341 52 8.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14 DELIBERAZIONE 30 marzo 2015, n. 341 Accordo di collaborazione tra la Regione Toscana, il Museo Galileo e l Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti

Dettagli

IL COMMISSARIO PREFETTIZIO ASSUNTI I POTERI DELLA GIUNTA COMUNALE

IL COMMISSARIO PREFETTIZIO ASSUNTI I POTERI DELLA GIUNTA COMUNALE PROTOCOLLO D INTESA TRA IL COMUNE DI COLLEGNO E I COMUNI DI GIVOLETTO, LA CASSA E VAL DELLA TORRE FINALIZZATO ALL ADESIONE AL PROTOCOLLO DI INTESA DI COLLABORAZIONE CON LA PROVINCIA DI TORINO PER LA RACCOLTA

Dettagli

DELIBERAZIONE N. VIII/3580 DEL LA GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE N. VIII/3580 DEL LA GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE N. VIII/3580 DEL 22.11.2006 Oggetto: Accreditamento istituzionale dei centri di medicina sportiva in strutture pubbliche e private. Atto da trasmettere al Consiglio Regionale ai sensi dell

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 4860 Seduta del 29/02/2016

DELIBERAZIONE N X / 4860 Seduta del 29/02/2016 DELIBERAZIONE N X / 4860 Seduta del 29/02/2016 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI FRANCESCA BRIANZA CRISTINA

Dettagli

Protocollo d intesa. tra

Protocollo d intesa. tra Protocollo d intesa tra Società Expo 2015 Spa, con sede in Milano, Via Rovello 2, codice fiscale e numero iscrizione nel Registro delle imprese di Milano: 06398130960, iscritta nel Repertorio Economico

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA L AUTORITÀ DI REGOLAZIONE DEI TRASPORTI E L AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI

PROTOCOLLO DI INTESA TRA L AUTORITÀ DI REGOLAZIONE DEI TRASPORTI E L AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI PROTOCOLLO DI INTESA TRA L AUTORITÀ DI REGOLAZIONE DEI TRASPORTI E L AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI L Autorità di regolazione dei trasporti (di seguito: ART ) e l Autorità per le garanzie

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA. Per l istituzione del Registro Provinciale degli Assistenti Familiari ( D.G.R.n 287 del 31/03/2006)

PROTOCOLLO D'INTESA. Per l istituzione del Registro Provinciale degli Assistenti Familiari ( D.G.R.n 287 del 31/03/2006) PROTOCOLLO D'INTESA Per l istituzione del Registro Provinciale degli Assistenti Familiari ( D.G.R.n 287 del 31/03/2006) L anno., il giorno del mese di, presso la Sede della Provincia della Spezia, sita

Dettagli

REGIONE TOSCANA MONTOMOLI MARIA CHIARA. Il Dirigente Responsabile:

REGIONE TOSCANA MONTOMOLI MARIA CHIARA. Il Dirigente Responsabile: REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO EDUCAZIONE, ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA SETTORE ISTRUZIONE E EDUCAZIONE Il

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra. Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale. AVIS Regionale Toscana

PROTOCOLLO D INTESA. tra. Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale. AVIS Regionale Toscana PROTOCOLLO D INTESA tra Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale e AVIS Regionale Toscana VISTO il D.L. del 16 aprile 1994, n.297 e successive modificazioni ed integrazioni, contenente

Dettagli

DECRETO N. 909 Del 12/02/2016

DECRETO N. 909 Del 12/02/2016 DECRETO N. 909 Del 12/02/2016 Identificativo Atto n. 62 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto LINEE GUIDA PER AGGIORNAMENTO DEI CRITERI DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI FORMATIVI PER TIROCINI

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 46 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 46 del 19274 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 06 aprile 2016, n. 444 Protocollo d Intesa su Avvio di attività formative sperimentali finalizzate all acquisizione della qualifica di OSS Operatore Socio Sanitario

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 114 del O G G E T T O

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 114 del O G G E T T O REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 114 del 25-2-2016 O G G E T T O Protocollo d intesa tra l Azienda-ULSS n. 5 Ovest Vicentino e l Azienda-U.L.SS. n.

Dettagli

Scheda progetto Interregionale/ transnazionale

Scheda progetto Interregionale/ transnazionale Allegato n. 1 alla Delib.G.R. n. 52/72 del 23.12.2011 Scheda progetto Interregionale/ transnazionale Modelli di semplificazione dei costi ed analisi delle relative procedure di gestione e controllo in

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 19 febbraio 2013, n. 249

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 19 febbraio 2013, n. 249 9979 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 19 febbraio 2013, n. 249 PIANO STRAORDINARIO PER I PERCET- TORI DI AA.SS. IN DEROGA AGG. - Interventi straordinari e aggiornamento delle indicazioni operative,

Dettagli

DECRETO N Del 30/03/2015

DECRETO N Del 30/03/2015 DECRETO N. 2461 Del 30/03/2015 Identificativo Atto n. 74 DIREZIONE GENERALE SALUTE Oggetto APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO TECNICO FINALIZZATO ALLA DEFINIZIONE DEL PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO-ASSISTENZIALE

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 59 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 59 del Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 59 del 24-5-2016 23981 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 10 maggio 2016, n. 635 Adesione alla Giornata della Memoria e dell Impegno in ricordo delle vittime

Dettagli

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE, in prosieguo denominata Autorità, con sede legale in Roma (00187), Via M.

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE, in prosieguo denominata Autorità, con sede legale in Roma (00187), Via M. ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE, in prosieguo denominata Autorità, con sede legale in Roma (00187), Via M. Minghetti, 10, Codice fiscale n. 97584460584, in persona del

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE CONFCOMMERCIO IMPRESE PER L ITALIA PER

PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE CONFCOMMERCIO IMPRESE PER L ITALIA PER PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE E CONFCOMMERCIO IMPRESE PER L ITALIA PER L ISTITUZIONE DI UN TAVOLO DI LAVORO PER LO SVILUPPO DI MISURE STRATEGICHE A

Dettagli

Sancisce accordo LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO

Sancisce accordo LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO ACCORDO 20 aprile 2011. Sancisce accordo Accordo, ai sensi dell articolo 6, comma 1, del decreto legislativo 6 novembre 2007, n. 191, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano

Dettagli

ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA CAPITOLINA (SEDUTA DEL 13 MARZO 2015)

ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA CAPITOLINA (SEDUTA DEL 13 MARZO 2015) Protocollo RC n. 4976/15 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA CAPITOLINA (SEDUTA DEL 13 MARZO 2015) L anno duemilaquindici, il giorno di venerdì tredici del mese di marzo, alle ore 9,40,

Dettagli

così come modificato con Decreto del Presidente della Giunta regionale del 2 febbraio 2015, n. 11/R in materia di apprendistato;

così come modificato con Decreto del Presidente della Giunta regionale del 2 febbraio 2015, n. 11/R in materia di apprendistato; 9.12.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla banca dati degli atti

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. Roma, 9 febbraio 2009 IL MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE LA CORTE DEI CONTI TRA

PROTOCOLLO D INTESA. Roma, 9 febbraio 2009 IL MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE LA CORTE DEI CONTI TRA PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE E LA CORTE DEI CONTI Roma, 9 febbraio 2009 IL MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE E LA CORTE DEI

Dettagli

Determinazione dirigenziale n. 1 del adottata dall Agenzia per la Formazione, l Orientamento e il Lavoro del Sud Milano a.s.c.

Determinazione dirigenziale n. 1 del adottata dall Agenzia per la Formazione, l Orientamento e il Lavoro del Sud Milano a.s.c. Determinazione dirigenziale n. 1 del 07.01.2015 adottata dall Agenzia per la Formazione, l Orientamento e il Lavoro del Sud Milano a.s.c. OGGETTO: RINNOVO INCARICO SUPPORTO CONSULENZIALE QUALIFICATO PRESIDENTE

Dettagli

24.10.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 DELIBERAZIONE 8 ottobre 2012, n. 875

24.10.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 DELIBERAZIONE 8 ottobre 2012, n. 875 DELIBERAZIONE 8 ottobre 2012, n. 875 Accordo di collaborazione tra regione Toscana e Anci Toscana finalizzato alla realizzazione di giornate formative in materia di servizio civile regionale. LA GIUNTA

Dettagli

Le Cure Palliative erogate in Rete

Le Cure Palliative erogate in Rete Le Cure Palliative erogate in Rete La normativa nazionale e regionale Codigoro - 29 settembre 2012 Mauro Manfredini Focus sulla Rete No Terapia del dolore No Cure Palliative Pediatriche LEGGE n. 39 26

Dettagli

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) PROTOCOLLO D'INTESA tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) La Scuola Internazionale e (di seguito denominato ALMA) di Cucina Italiana "Rafforzare il

Dettagli

STUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE

STUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE STUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE VISTA la legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modifiche ed integrazioni (legge quadro in materia di lavori pubblici) che, all art. 14, dispone

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. (di seguito Regione)

PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. (di seguito Regione) PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA (di seguito Regione) e Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l UNESCO (di seguito Comitato Giovani) PER LA COOPERAZIONE TESA ALLA REALIZZAZIONE

Dettagli

A relazione del Vicepresidente Reschigna:

A relazione del Vicepresidente Reschigna: REGIONE PIEMONTE BU42 20/10/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 3 ottobre 2016, n. 21-4014 Approvazione dello schema di quarta modifica all'accordo di Programma (D.P.G.R. 84/2014) tra la Regione

Dettagli

Il Sindaco sottopone alla Giunta Comunale l allegata proposta di delibera avente per oggetto: LA GIUNTA COMUNALE

Il Sindaco sottopone alla Giunta Comunale l allegata proposta di delibera avente per oggetto: LA GIUNTA COMUNALE Il Sindaco sottopone alla Giunta Comunale l allegata proposta di delibera avente per oggetto: PROGETTO CITTABILE FASE 2 ACCORDO DI COLLABORAZIONE. - Vista l allegata proposta di delibera; LA GIUNTA COMUNALE

Dettagli

COMUNE DI RAGALNA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE

COMUNE DI RAGALNA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE COMUNE DI RAGALNA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE DATA 17/02/2016 OGGETTO: Realizzazione progetto, a titolo gratuito, per dei corsi di Educazione alla Salute - Potenziamento delle competenze scientifiche

Dettagli

CONVENZIONE QUADRO DI TIROCINIO DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO

CONVENZIONE QUADRO DI TIROCINIO DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO CONVENZIONE QUADRO DI TIROCINIO DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA L Università degli Studi Magna Græcia di Catanzaro nel seguito denominata Università codice fiscale n 97026980793, con sede legale in Catanzaro,

Dettagli

Avviso pubblico. Adesione dei Riferimenti Civici della Salute della Regione Sicilia alla Rete Civica della Salute. Premesso che

Avviso pubblico. Adesione dei Riferimenti Civici della Salute della Regione Sicilia alla Rete Civica della Salute. Premesso che Avviso pubblico Adesione dei Riferimenti Civici della Salute della Regione Sicilia alla Rete Civica della Salute Premesso che - la Rete Civica della Salute (di seguito RCS) ha lo scopo di supportare il

Dettagli

/12/2014 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO. Identificativo Atto n. 1217

/12/2014 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO. Identificativo Atto n. 1217 12000 10/12/2014 Identificativo Atto n. 1217 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO APPROVAZIONE DELL INIZIATIVA "LOMBARDIA NET GENERATION 2" ANNO 2014 IL DIRIGENTE DELL UO ADG, ORGANIZZAZIONE

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 1868 Seduta del 23/05/2014

DELIBERAZIONE N X / 1868 Seduta del 23/05/2014 DELIBERAZIONE N X / 1868 Seduta del 23/05/2014 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI PAOLA BULBARELLI MARIA CRISTINA

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Comune di Lamezia Terme (CZ)

PROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Comune di Lamezia Terme (CZ) PROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) E Comune di Lamezia Terme (CZ) Progetti di impiego dei beni confiscati alla criminalità

Dettagli

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI. VISTO l articolo 5, comma 3, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI. VISTO l articolo 5, comma 3, della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Ordinanza Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI

Dettagli

CITTA' DI CALIMERA PROVINCIA DI LECCE

CITTA' DI CALIMERA PROVINCIA DI LECCE COPIA Deliberazione della Giunta Comunale N. 14 del 18/02/2016 CITTA' DI CALIMERA PROVINCIA DI LECCE Oggetto: Approvazione Convenzione e Progetto Formativo per n. 1 tirocinio di inserimento/reinserimento

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA FRA REGIONE LOMBARDIA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

PROTOCOLLO D INTESA FRA REGIONE LOMBARDIA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI PROTOCOLLO D INTESA FRA REGIONE LOMBARDIA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI PER LA SPERIMENTAZIONE DI NUOVI MODELLI NEL SISTEMA DI

Dettagli

DECRETO N Del 14/05/2015

DECRETO N Del 14/05/2015 DECRETO N. 3908 Del 14/05/2015 Identificativo Atto n. 468 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto MODIFICA TERMINI ALL AVVISO NUOVO PONTE GENERAZIONALE DI CUI AL DECRETO N. 665 DEL 02.02.2015

Dettagli

RETE DI SCUOLE per. Sport e cittadinanza: for Rio 2016

RETE DI SCUOLE per. Sport e cittadinanza: for Rio 2016 RETE DI SCUOLE per l internazionalizzazione dell offerta formativa lo sport come veicolo di cittadinanza Sport e cittadinanza: dre@ming for Rio 2016 ACCORDO NAZIONALE DI RETE TRA ISTITUZIONI SCOLASTICHE

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 13 febbraio

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 13 febbraio 8418 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 30 del 04 03 2014 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 13 febbraio 2014, n. 144 Protocollo di intesa tra Ministero delle Politiche Agricole Alimentari

Dettagli

Regione Campania Provincia di Napoli Comune di

Regione Campania Provincia di Napoli Comune di Presidenza del Consiglio dei Ministri Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Regione Campania Provincia di Napoli Comune di Protocollo d'intesa Bonifica del SIN di Bagnoli-Coroglio

Dettagli

TRA LA REGIONE TOSCANA ASSESSORATO ATTIVITA' PRODUTTIVE LAVORO E FORMAZIONE L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA

TRA LA REGIONE TOSCANA ASSESSORATO ATTIVITA' PRODUTTIVE LAVORO E FORMAZIONE L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA Regione Toscana Assessorato Attività produttive lavoro e formazione Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Accordo per la realizzazione nell anno scolastico 2011/2012 di percorsi di Istruzione e Formazione

Dettagli

AMMINISTRATIVO, AFFARI GENERALI, SPORT E CULTURA DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE N. 70 DEL 30/03/2011

AMMINISTRATIVO, AFFARI GENERALI, SPORT E CULTURA DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE N. 70 DEL 30/03/2011 Comune di Castelleone Provincia di Cremona SETTORE AMMINISTRATIVO, AFFARI GENERALI, SPORT E CULTURA DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE N. 70 DEL 30/03/2011 Oggetto: APPROVAZIONE DELLA CONVENZIONE

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DI INSERIMENTO SCOLASTICO DEL BAMBINO ADOTTATO

PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DI INSERIMENTO SCOLASTICO DEL BAMBINO ADOTTATO PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DI INSERIMENTO SCOLASTICO DEL BAMBINO ADOTTATO La Regione Umbria, l Ufficio Scolastico Regionale per l Umbria, il Comune di Perugia, il Comune di Terni, il Comune di Città

Dettagli

C O M U N E D I T U R R I PROVINCIA MEDIO CAMPIDANO Piazza Sandro Pertini, TURRI

C O M U N E D I T U R R I PROVINCIA MEDIO CAMPIDANO Piazza Sandro Pertini, TURRI C O M U N E D I T U R R I PROVINCIA MEDIO CAMPIDANO Piazza Sandro Pertini, 1 09020 TURRI G.C. n. 34 Del 08.05.2015 DELIBERAZIONE ORIGINALE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: PLUS triennio 2013/2015 Distretto

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 1392 Seduta del 21/02/2014

DELIBERAZIONE N X / 1392 Seduta del 21/02/2014 DELIBERAZIONE N X / 1392 Seduta del 21/02/2014 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI PAOLA BULBARELLI MARIA CRISTINA

Dettagli

CONVENZIONE ATTUATIVA DEL PROTOCOLLO D INTESA CITT.IMM TRA IL COMUNE DI CASTELNUOVO DEL GARDA E TRA

CONVENZIONE ATTUATIVA DEL PROTOCOLLO D INTESA CITT.IMM TRA IL COMUNE DI CASTELNUOVO DEL GARDA E TRA CONVENZIONE ATTUATIVA DEL PROTOCOLLO D INTESA CITT.IMM TRA IL COMUNE DI CASTELNUOVO DEL GARDA E L ASSOCIAZIONE DI CARITA SAN ZENO ONLUS Addì del mese di dell anno TRA Il Comune di Castelnuovo del Garda,

Dettagli

Delibera del Direttore Generale n del 30/12/2014. Oggetto: Piano di attività biennale per la gestione del rischio clinico,

Delibera del Direttore Generale n del 30/12/2014. Oggetto: Piano di attività biennale per la gestione del rischio clinico, Servizio Sanitario Nazionale - Regione dell Umbria AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE UMBRIA N. 2 Sede Legale Provvisoria: Viale Donato Bramante 37 Terni Codice Fiscale e Partita IVA 01499590550 Delibera del

Dettagli

DECRETO 30 aprile 2015, n certificato il

DECRETO 30 aprile 2015, n certificato il REGIONE TOSCANA Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Formazione, Orientamento e Lavoro Settore Formazione e Orientamento DECRETO 30 aprile

Dettagli

COMUNE DI QUISTELLO (Provincia di Mantova)

COMUNE DI QUISTELLO (Provincia di Mantova) COMUNE DI QUISTELLO (Provincia di Mantova) COPIA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 7 del 12.02.2016 L'anno 2016, il giorno dodici, del mese di Febbraio, alle ore 12.30, nella Residenza Municipale

Dettagli

Comune di Eupilio PROVINCIA DI COMO

Comune di Eupilio PROVINCIA DI COMO Comune di Eupilio PROVINCIA DI COMO COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 70 OGGETTO: Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale (AQST) "Contratto di fiume Lambro Settentrionale" (l.r. 14

Dettagli

ACCORDO QUADRO DI PROGRAMMA

ACCORDO QUADRO DI PROGRAMMA ALL. A ACCORDO QUADRO DI PROGRAMMA IN MATERIA DI INTERNAZIONALIZZAZIONE Tra IL MINISTERO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE E LA REGIONE LAZIO IL PRESENTE ALLEGATO E COMPOSTO DI N.7 PAGINE COMPRESA LA PRESENTE

Dettagli

Comune di Riva del Garda

Comune di Riva del Garda Protocollo d intesa tra l Agenzia delle Entrate e - il Comune di per sviluppare forme di cooperazione e di scambio di informazioni al fine di una efficace azione di contrasto all evasione fiscale RIVA

Dettagli

Dal sito della Provincia di Varese - Istruzione e Formazione Professionale

Dal sito della Provincia di Varese - Istruzione e Formazione Professionale Dal sito della Provincia di Varese - Istruzione e Formazione Professionale Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Serie Ordinaria - N. 34-18 agosto 2008 [BUR20080129] [3.3.0] D.d.u.o. 30 luglio 2008

Dettagli

PROGETTO PERLE DI MOSAICO 2012 SCHEMA PROTOCOLLO D INTESA. L anno duemiladodici, il giorno del mese di, nella residenza

PROGETTO PERLE DI MOSAICO 2012 SCHEMA PROTOCOLLO D INTESA. L anno duemiladodici, il giorno del mese di, nella residenza Rep. N. PROGETTO PERLE DI MOSAICO 2012 SCHEMA PROTOCOLLO D INTESA L anno duemiladodici, il giorno del mese di, nella residenza municipale di Spilimbergo in Piazzetta Tiepolo n. 1 Tra i 1. Sig. COLUSSI

Dettagli

Oggetto: Nomina del Referente Sanitario Regionale (RSR) per le grandi emergenze.

Oggetto: Nomina del Referente Sanitario Regionale (RSR) per le grandi emergenze. Il Presidente Oggetto: Nomina del Referente Sanitario Regionale (RSR) per le grandi emergenze. VISTO lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione; VISTA la legge regionale 7 gennaio

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 22 DEL 3 GIUGNO 2008

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 22 DEL 3 GIUGNO 2008 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 18 aprile 2008 - Deliberazione N. 673 - Area Generale di Coordinamento N. 5 - Ecologia, Tutela dell'ambiente, Disinquinamento, Protezione Civile - Approvazione

Dettagli

ATTO DI PROROGA DELLA CONVENZIONE TRA L ASSESSORATO ALLE POLITICHE DELLA SALUTE DELLA REGIONE PUGLIA ED IL COMANDO

ATTO DI PROROGA DELLA CONVENZIONE TRA L ASSESSORATO ALLE POLITICHE DELLA SALUTE DELLA REGIONE PUGLIA ED IL COMANDO ATTO DI PROROGA DELLA CONVENZIONE TRA L ASSESSORATO ALLE POLITICHE DELLA SALUTE DELLA REGIONE PUGLIA ED IL COMANDO REGIONALE PUGLIA DELLA GUARDIA DI FINANZA, AVENTE COME SCOPO LO SVILUPPO DI SINERGIE A

Dettagli

Repubblica Italiana COMUNE DI MIRANDA. Provincia di Isernia GIUNTA COMUNALE DELIBERAZIONE COPIA. n. 3 del

Repubblica Italiana COMUNE DI MIRANDA. Provincia di Isernia GIUNTA COMUNALE DELIBERAZIONE COPIA. n. 3 del Repubblica Italiana COMUNE DI MIRANDA Provincia di Isernia GIUNTA COMUNALE DELIBERAZIONE COPIA n. 3 del 23-01-2016 OGGETTO: PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITÀ 2016/2018 APPROVAZIONE L'anno

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI UDINE AMBITO DISTRETTUALE DI LATISANA ASSOCIAZIONE COMUNITA SOLIDALE PROGETTO NONOS

PROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI UDINE AMBITO DISTRETTUALE DI LATISANA ASSOCIAZIONE COMUNITA SOLIDALE PROGETTO NONOS PROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI UDINE E AMBITO DISTRETTUALE DI LATISANA ASSOCIAZIONE COMUNITA SOLIDALE PROGETTO NONOS ASSOCIAZIONE AUSER VOLONTARIATO STELLA & TAGLIAMENTO ASSOCIAZIONE FRATERNITA DI

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 4987 Seduta del 30/03/2016

DELIBERAZIONE N X / 4987 Seduta del 30/03/2016 DELIBERAZIONE N X / 4987 Seduta del 30/03/2016 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI FRANCESCA BRIANZA CRISTINA

Dettagli

Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana

Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana ISTITUTO COMPRENSIVO DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA Civitella in val di chiana Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana CONTRAENTI

Dettagli

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO 9363 10/10/2014 Identificativo Atto n. 969 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO PROROGA DEI TERMINI PREVISTI PER L AVVIO DEI PERCORSI DI ISTRUZIONE TECNICA SUPERIORE (ITS) E DEI PERCORSI

Dettagli

DECRETO n. 196 del 12/05/2016

DECRETO n. 196 del 12/05/2016 Agenzia di Tutela della Salute di Brescia Sede Legale: viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030.38381 Fax 030.3838233 - www.ats-brescia.it - informa@ats-brescia.it Posta certificata: protocollo@pec.ats-brescia.it

Dettagli

Gazzetta Ufficiale N. 294 del 19 Dicembre 2005

Gazzetta Ufficiale N. 294 del 19 Dicembre 2005 CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO... http://gazzette.comune.jesi.an.it/2005/294/12.htm 1 di 2 30/09/2009 12.33 Home Mappa E-mail facile Ricerca Gazzette - Leggi e Normative > Gazzetta Ufficiale

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 101 DEL 28/01/2015

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 101 DEL 28/01/2015 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 101 DEL 28/01/2015 OGGETTO: approvazione Piano Formativo Aziendale 2015. IL COMMISSARIO

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 146 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 146 del 59096 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 23 novembre 2016, n. 1757 Approvazione schema di Protocollo d intesa tra Regione Puglia, Ministero dello Sviluppo Economico e ICE- Agenzia per lo sviluppo di

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 17 DELIBERAZIONE 15 aprile 2013, n. 265

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 17 DELIBERAZIONE 15 aprile 2013, n. 265 24.4.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 17 DELIBERAZIONE 15 aprile 2013, n. 265 Mondiali di ciclismo 2013. Approvazione Atto Integrativo all Accordo di Programma approvato con D.P.G.R.

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE TOSCANA E CNA TOSCANA E CONFARTIGIANATO TOSCANA E CONFCOMMERCIO TOSCANA E CONFESERCENTI TOSCANA

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE TOSCANA E CNA TOSCANA E CONFARTIGIANATO TOSCANA E CONFCOMMERCIO TOSCANA E CONFESERCENTI TOSCANA PROTOCOLLO DI INTSA TRA RGION TOSCANA CNA TOSCANA CONFARTIGIANATO TOSCANA CONFCOMMRCIO TOSCANA CONFSRCNTI TOSCANA Per L avvio e lo sviluppo di iniziative sinergiche di promozione nell utilizzo dell ICT

Dettagli