IMPIANTI DI MUNGITURA

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1 IMPIANTI DI MUNGITURA

2 PARTE PRIMA ANOMALIE STRUTTURALI DI UN IMPIANTO DI MUNGITURA: COME EVIDENZIARE I PROBLEMI DI FUNZIONAMENTO

3 MACCHINA MUNGITRICE UN SISTEMA SEMICHIUSO DI CONDUTTURE E VASI TENUTO IN DEPRESSIONE COSTANTE DA UNA APPOSITA POMPA IN CUI CIRCOLA DI NORMA ARIA E IN ALCUNI TRATTI ARIA E LATTE RIA E LATTE HANNO BISOGNO DI QUANTITA DI ENERGIE DIVERSE (DEPRESSIONE) PER ESSERE TRASPORTATE

4 MACCHINA MUNGITRICE Regolator e Vuotometro Conduttura dell aria di pulsazione Conduttura principale dell aria Separator e igienico Tubo lungo di pulsazione Pulsatore Scarico Serbatoio del vuoto Vaso terminale Lattodotto di trasferimento Estrattore del latte Tubo lungo del latte Gruppo dei prendicapezzoli Pompa del vuoto

5 MACCHINA MUNGITRICE DEVE MANTENERE IL VUOTO STABILE DURANTE LA MUNGITURA, ANCHE AD ALTI FLUSSI DI LATTE DEVE ESSERE FACILMENTE PULIBILE E DISINFETTABILE LE CARATTERISTICHE CHIMICHE, FISICHE E MICROBIOLOGICHE DEL LATTE APPENA MUNTO NON DEVONO ESSERE ALTERATE

6 MACCHINA MUNGITRICE AL MOMENTO DELLA INSTALLAZIONE GLI IMPIANTI DEVONO ESSERE VERIFICATI PER IL LORO FUNZIONAMENTO, E DEVONO ESSERE MONITORATI NEL TEMPO SUL LORO EFFETTIVO FUNZIONAMENTO

7 MACCHINA MUNGITRICE DITTA INSTALLATRICE REALIZZAZIONE TECNICO ESTERNO COLLAUDO ALLEVATORE CURA E MANUTENZIONE

8 MACCHINA MUNGITRICE LA NORMATIVA ISO ISO 3918 Impianti di mungitura: terminologia ISO 5707 Impianti di mungitura: costruzioni e prestazioni ISO 6690 Impianti di mungitura:prove meccaniche ISO Impianti di mungitura meccanica: requisiti e prove

9 MACCHINA MUNGITRICE FILOSOFIA GENERALE DELLE NORME UTTA LA NUOVA NORMA RUOTA INTORNO ALLA RESPONSABILITA DEL COTRUTTORE AL MOMENTO DELL INSTALLAZIONE E A QUELLA DELL ALLEVATORE ATTRAVERSO LO STRUMENTO DEL CONTROLLO INIZIALE DI ACCETTAZIONE

10 MACCHINA MUNGITRICE CONTROLLO INIZIALE DI ACCETTAZIONE CONTROLLI DI RIFERIMENTO E LA VALUTAZIONE DEL FUNZIONAMENTO DEVONO AVVENIRE ATTRAVERSO LA VALUTAZIONE DEI PARAMETRI AZIENDALI MA QUALI SONO QUESTI PARAMETRI?

11 POMPE PER IL VUOTO Pompa completa di accessori con cinghia Pompa completa di accessori coassiale Pompa ad olio con recupero dei vapori

12 POMPE PER IL VUOTO HA LO SCOPO DI ESTRARRE PIU ARIA DI QUANTA NE POSSA ENTRARE ALLO SCOPO DI AVERE LA DEPRESSIONE VOLUTA. LA PORTATA DELLA POMPA VIENE DETERMINATA PRENDENDO IN CONSIDERAZIONE TUTTI I BISOGNI DI ARIA PER LA MUNGITURA E IL LAVAGGIO

13 POMPE PER IL VUOTO LA NUOVA NORMATIVA NON PREVEDE UNA PORTATA MINIMA DELLA POMPA MA RIMANDA ALLE ESIGENZE DI VUOTO LEGATE ALLA MUNGITURA,CIOE ALLA RISERVA UTILE

14 POMPE PER IL VUOTO RISERVA UTILE E QUELLA PARTE DELLA PORTATA DELLA POMPA NECESSARIA A COMPENSARE LE ENTRATE D ARIA OCCASIONALI DOVUTE ALLA MANIPOLAZIONE DEI GRUPPI DI MUNGITURA

15 RISERVA UTILE GRUPPI DI MUNGITURA IMPIANTI A LATTODOTTO E A VASO MISURATORE IMPIANTI A SECCHIO FINO A n n OLTRE (n -10) (n-10)

16 RISERVA UTILE LA RISERVA UTILE NON E MISURABILE SE L IMPIANTO DI MUNGITURA E DOTATO NON DI UN REGOLATORE DEL VUOTO MA DI UN INVERTER

17 CONDUTTURE DELL ARIA IL DIAMETRO DELLA CONDUTTURA DELL ARIA VIENE CALCOLATO IN BASE ALLA PORTATA D ARIA E ALLA LUNGHEZZA REALE, CALCOLATA TENENDO CONTO DELLE CURVE, CONNESSIONI A T, ESPANSIONI E RESTRINGIMENTI

18 CONDUTTURE DELL ARIA CONDUTTURE ARIA DI PULSAZIONE MAX 2 KPa DI PERDITA DI CARICO PERDITA DEL SISTEMA DEL VUOTO 5% PORTATA DELLA POMPA DISPOSITIVO NEL LUNGO TUBO DEL LATTE 5 KPa PER FLUSSI DI 5 KG/MIN

19 CONDUTTURE DELL ARIA LE PERDITE DI VUOTO DELL IMPIANTO SONO IN SINTESI DETERMINATE DALLA LUNGHEZZA E DALLA TORTUOSITA DEL MEDESIMO E SONO IN FUNZIONE DEL DIAMETRO DELLE CONDUTTURE GROSSI DIAMETRI = ALTA STABILITA

20 REGOLATORE DEL VUOTO HA IL COMPITO DI MANTENERE COSTANTE IL LIVELLO DEL VUOTO DURANTE LA MUNGITURA

21 REGOLATORE DEL VUOTO

22 PARTE SECONDA COME EFFETTUARE UNA VALUTAZIONE PRATICA DI UNA MUNGITURA IN DINAMICA

23

24 LACTOCORDER E UN LATTOMETRO PER LA MISURA DELLA QUANTITA DI LATTE E IL PRELIEVO DI CAMPIONI E RICONOSCIUTO DALL ICAR

25 LACTOCORDER PRESENTA UNA PARTE POSTERIORE IDRAULICA DOVE PASSA IL LATTE E AVVIENE LA MISURAZIONE PRESENTA UNA PARTE ANTERIORE ELETTRONICA CON COMANDI, PREPARAZIONE, MEMORIZZAZIONE E TRASFERIMENTO DATI

26 LACTOCORDER IL LATTE VIENE STABILIZZATO NELLA TESTA CENTRIFUGA E POI CONDOTTO NELLA CAMERA DI MISURAZIONE UNA SONDA CON 60 ELETTRODI COMPIE OGNI 0,7 SEC UNA MISURAZIONE OGNI 2,8 SEC VIENE DOCUMENTATO UN VALORE MISURATO

27 LACTOCORDER OGNUNO DEI 60 ELETTRODI MISURA LA CONDUCIBILITA DEL LATTE RISPETTO ALL ELETTRODO DI LIVELLO E COSI POSSIBILE MISURARE IL FLUSSO CONTINUO DEL LATTE CORRETTO DALLA VARIABILE SCHIUMA

28 LACTOCORDER TUTTI I DATI RACCOLTI SONO SCARICATI DAL LATTOMETRO SU UN DATAPACK ATTRAVERSO UNA APPOSITA STAZIONE I DATI VENGONI SCARICATI SUL PROGRAMMA LACTOPRO E IMMEDIATAMENTE ELABORATI QUESTE OPERAZIONI RICHIEDONO POCHI MINUTI

29 LACTOCORDER IL PROGRAMMA FORNISCE UNA SERIE DI DATI PARTICOLARMENTE DETTAGLIATI DELLE VARIE FASI DELLA MUNGITURA GRAFICAMENTE E POSSIBILE VALUTARE IL COMPORTAMENTO DI OGNI SINGOLA BOVINA

30 LACTOCORDER

31 LACTOCORDER tmhg durata della mungitura principale tpl durata della fase di plateau (in %) tab durata della fase di discesa tmbg durata della mungitura in bianco tmng durata della sgoccialatura HMG flusso massimo per minuto BIMO andamento bimodale dell aumento del flusso di latte

32 LACTOCORDER plateau Curva molto buona. Vacca ben preparata Stacco corretto

33 LACTOCORDER curva bimodale

34 LACTOCORDER trazione

35 Ingressi d aria causati dallo scivolamento delle guaine

36 Sovramungitura di 3 minuti Stacco manuale Trazione finale manuale

37 LACTOCORDER LA VALUTAZIONE DELLE CURVE DI FLUSSO E RITENUTA LA MIGLIORE VALUTAZIONE TECNICA DELLA ROUTINE DI MUNGITURA MODIFICANDO L IMPOSTAZIONE TECNICA DELLA ROUTINE E POSSIBILE 1. Ridurre le mastiti cliniche 2. Aumentare la produzione di latte 3. Ridurre i tempi di mungitura

38 LACTOCORDER Per avviare una discussione tecnica sui dati emersi è necessario avere una conoscenza dettagliata : dell allevamento dell impianto di mungitura della gestione dell asciutta della operatività del personale

39 PARTE TERZA CORRETTA GESTIONE DELLE OPERAZIONI DI MUNGITURA

40 ROUTINE IL MODO PRATICO E CONSUETO DI PROCEDERE NELL ATTIVITA QUOTIDIANA

41 ROUTINE

42 ROUTINE

43 ROUTINE COME E POSSIBILE FARE UN CONTROLLO OGGETTIVO DI UN MODO PRATICO E CONSUETO DI OPERATIVITA?

44 ROUTINE E NECESSARIO MISURARE UNA SERIE DI PARAMETRI IN GRADO DI STABILIRE L OPERATIVITA DEL MUNGITORE

45 ROUTINE I METODI DI MISURA TRADIZIONALI PER IL CONTROLLO DELLE MACCHINE MUNGITRICI NON SONO IN GRADO DI OPERARE UNA VALUTAZIONE DI QUESTO TIPO

46 LACTOCORDER GRAFICAMENTE E POSSSIBILE VALUTARE IL COMPORTAMENTO DI OGNI SINGOLA BOVINA

47 ROUTINE DOBBIAMO PORRE ALCUNI PUNTI FERMI SULLA VALUTAZIONE DELLA TECNICA DI MUNGITURA PER CAPIRE COME L UOMO E LA MACCHINA MUNGITRICE SONO IN GRADO DI INFLUENZARE LA MUNGITURA DELLE BOVINE

48 Fonte Alfa Laval Stimolo Riflesso neuro-ormonale Riflesso nervoso

49 LACTOCORDER curva bimodale

50 CONCETTO DI INDUZIONE E IL TEMPO CHE INTERCORRE DALLA STIMOLAZIONE TATTILE CHE SI OPERA SULLA MAMMELLA FINO AL MOMENTO IN CUI INIZIA AD AUMENTARE LA PRESSIONE ENDOMAMMARIA

51 TEMPO DI AUMENTO E IL PERIODO DALL INIZIO DELL AUMENTO DELLA PRESSIONE FINO AL RAGGIUNGIMENTO DELLA PRESSIONE MASSIMA OSSITOCINA EMATICA PASSA DA 1 3 pg/ml pg/ml

52 EIEZIONE DEL LATTE RISULTA DALLA SOMMA DEI DUE TEMPI PRECEDENTI ( INDUZIONE E AUMENTO). IN SOSTANZA SI MANIFESTA QUANDO IL LATTE ALVEOLARE SCENDE NELLA CISTERNA E INIZIA LA MUNGITURA VERA.

53 TEMPI DI PREPARAZIONE LATTE INDUZIONE AUMENTO EIEZIONE min min min > 15 Kg Kg Kg < 5 Kg

54 TEMPI DI PREPARAZIONE LE PROVE FATTE NEL CENTRO DI AULENDORF DA SCHALLENBERG (1999) HANNO REGISTRATO PRODUZIONI DI LATTE MAGGIORI DEL 6 8% DELLE CURVE UNIMODALI RISPETTO QUELLE BIMODALI

55 ROUTINE SI DEVE VISIONARE L OPERATIVITA DEL MUNGITORE: TUTTI DICONO DI PULIRE BENE LE VACCHE, DI FARE IL PRE DIPPING MA.

56 ROUTINE APA Modena 09 Ottobre 2008 QUALI SONO GLI STRACCI PULITI?

57 ROUTINE UNA DELLE 2 E PRONTA PER LA MUNGITURA: QUALE?

58 ROUTINE

59 ROUTINE RESIDUI DI SPORCO SULLE PUNTE

60 ROUTINE VACCHE MOLTO PULITE SU SABBIA

61 ROUTINE CAPEZZOLI NON PULITI!

62 ROUTINE

63 ROUTINE IN SINTESI STIMOLARE BENE LE VACCHE PULIRE CON CURA I CAPEZZOLI ATTACCARE CON I TEMPI GIUSTI

64 LACTOCORDER trazione

65 ROUTINE LA TRAZIONE E UTILE? E DANNOSA? SI DEVE TOGLIERE?

66 ROUTINE LA TRAZIONE SI TROVA MOLTO SPESSO NELLE AZIENDE CHE LAVORANO MOLTO POCO SULLA ROUTINE DI NORMA IL LIVELLO DI PREPARAZIONE E COMPETENZA DEI MUNGITORI E BASSO

67 ROUTINE VANTAGGI PERMETTE UNO SVUOTAMENTO MIGLIORE DELLE MAMMELLE CON QUARTI ANOMALI LIMITA L ARRAMPICAMENTO DEL GRUPPO DI MUNGITURA NELLA FASE FINALE

68 ROUTINE SVANTAGGI: SENSORI NON TARATI CORRETTAMENTE BRACCIO MALFUNZIONANTE TORSIONI COLLETTORE INGRESSI D ARIA ANOMALI (SOFFI)

69 ROUTINE

70 ROUTINE

71 ROUTINE

72 ROUTINE LA TRAZIONE IN QUESTA AZIENDA COME E TARATA? IL PROBLEMA MAGGIORE E CHE LE BOVINE VENGONO MUNTE IN MODO DIVERSO A SECONDA DELLA POSTAZIONE DI MUNGITURA

73 ROUTINE IN SINTESI UNA TRAZIONE BEN TENUTA E PREFETTAMENTE FUNZIONANTE CHE PARTE A 600/800 gr STACCA A 250/300 gr PUO MIGLIORARE LA MUNGITURA MA IO NON L HO MAI TROVATA!

74 Ingressi d aria causati dallo scivolamento delle guaine

75 ROUTINE COSA AUMENTA QUESTO VALORE? POSIZIONE GRUPPO DI MUNGITURA (forze di leva e torsione, importanza braccio) POSIZIONE TUBO LUNGO LATTE ENTRATE ARIA ANOMALE (testa tettarelle)

76 ROUTINE

77

78 ROUTINE

79 ROUTINE

80 ROUTINE

81 ROUTINE

82 ROUTINE

83 ROUTINE IL MECCANISMO DELL IMPATTO E IL FENOMENO FISICO CHE CONSENTE AI GERMI DI PENETRARE ALL INTERNO DELLA MAMMELLA (mastiti ambientali)

84 Sovramungitura di 3 minuti Stacco manuale Trazione finale manuale

85 ROUTINE CAUSE PRINCIPALI: 1. LATTE DISEGUALE TRA I QUARTI: ALLA FINE LA BOVINA TRATTIENE PARTE DEL LATTE 2. TEMPI DI STACO TROPPO LUNGHI (> 20 SEC) 3. TARATURA SCORRETTA DEL TEMPO DI RITARDO CHE CONTROLLA LO STACCO: DEVE ESSERE IN FUNZIONE DEL LIVELLO DI INTERVENTO DELLO STACCO 4. MUNGITURA IN MANUALE

86 ROUTINE LA QUANTITA DI LATTE CHE DEVE RESTARE IN MAMMELLA OSCILLA TRA I 400 E I 500 gr. I 2/3 DELLA MANDRIA DEVONO RESTARE ALL INTERNO DI QUESTA SOGLIA SOVRAMUNGITURA SE RESTANO MENO DI 150/250 gr DI LATTE

87 RAPPORTO TRA STACCO E PUNTE LESIONATE Primipare Pluripare 200;18 Stacco (cc/ ); dt (sec) 400; Stacco (cc/ ); dt (sec) 200;18 Stacco (cc/ ); dt (sec) 400;12 Stacco (cc/ ); dt (sec) M-on t. 5,54* 5,01 7,90* 7,39 min Eversion 39* 25 67* 54 % *=P<0,05 Rasmussen, M.D. JDR 93

88 Tipologia delle lesioni della punta del capezzolo

89 Probabilità di mastite subclinica in quarti con differenti tipi di lesione normale Ik1 Tipo di lesione Rischio relativo di mast subclinica Normale 1.0 Ik1 0,7 2 Ik3 Ik2 Ik3 Ik4 Ik5 1,0 3,6 6,2 9,3

90 Rischio di infezione VR R S N

91

92

93 DILATAZIONE DEL CAPEZZOLO E ALTERAZIONE DELL EQULIBRIO CIRCOLATORIO SONO LEGATI A INADEGUATA FASE D (massaggio) SOVRAMUNGITURA Osteras et al. 92

94 Sez cpz con allungamento alfalaval fonte Alfa Laval

95 ROUTINE POST DIPPING A COSA SERVE? SI DEVE SEMPRE USARE? I PRODOTTI SONO TUTTI UGUALI?

96 POST-DIPPING Rappresenta lo strumento migliore per controllare le mastiti della vacca da latte. Ritorno economico dell 835% (Nickerson, Boddie, 97) (Gill 90) La singola pratica più efficace nel controllo delle mastiti, specialmente da contagiosi (NMC)

97 POST-DIPPING

98 POST-DIPPING L EFFICACIA DEL PRODOTTO PUO ESSERE COMPROMESSA DA UNA ERRATA MANUALITA DEL MUNGITORE

99 POST-DIPPING

100 POST-DIPPING IL PRODOTTO DEVE ESSERE DISTRIBUITO SU TUTTO IL CAPEZZOLO CON 1 SINGOLO MOVIMENTO PER CAPEZZOLO

101 POST-DIPPING TUTTO IL CAPEZZOLO DEVE ESSERE DISINFETTATO PERCHE I CONTAGIOSI SONO IN GRADO DI COLONIZZARE TUTTA LA PELLE DEL CAPEZZOLO

102 GRAZIE E BUONE FESTE!!

103 IMPIANTI DI MUNGITURA

104 IMPIANTI DI MUNGITURA

105 IMPIANTI DI MUNGITURA

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