RAPPORTO INFORMATIVO 2 Semestre 2014 / Anno 2015 Talete S.p.A. S.I.I. A.T.O. 1 Lazio Nord Viterbo

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1 RAPPORTO INFORMATIVO 2 Semestre 2014 / Anno 2015 Talete S.p.A. S.I.I. A.T.O. 1 Lazio Nord Viterbo Via Maresciallo Mariano Romiti n. 48, Viterbo Tel info@taletespa.eu CF:

2 Indice 1. INTRODUZIONE Pag. 3 Politica e obiettivi aziendali 2. STATO DELLE ACQUISIZIONI.Pag.5 Il territorio Comuni dell A.T.O. 1 Lazio Nord Viterbo Attività di acquisizione delle gestioni Altre realtà Gestionali 3. DATI TECNICI DEL S.I.I Pag SERVIZIO ACQUEDOTTO.Pag. 13 Elenco reti e impianti Interventi di Manutenzione 3.2 SERVIZIO FOGNATURA E DEPURAZIONE.Pag. 19 Collettori di scarico e impianti di depurazione Interventi di manutenzione 4. QUALITA DELLE ACQUE..Pag. 22 Laboratorio analisi Attività e dati (All ) 5. DATI GESTIONALI..Pag. 24 Nuova normativa A.E.E.G.S.I. Proposta tariffaria 2014/2015 Schema tariffario A.A.T.O. 1 Lazio Nord Viterbo Recupero partite pregresse Nuovo metodo tariffario MTI 2 per il secondo periodo regolatorio 5.1 VOLUMI ANNI Pag. 29 Tariffa quota variabile e volumi fatturati per fascia contrattuale - Anno 2014 Tariffa quota variabile e volumi fatturati per fascia contrattuale - Anno 2015 Quota fissa da utenti finali Anno 2014 Quota fissa da utenti finali Anno 2015 Riepilogo Generale Anno INDICATORI DI QUALITA DEL SERVIZIO Pag CONCILIAZIONE PARITETICA.Pag SITUAZIONE ECONOMICA E CONTABILE.Pag DATI DI BILANCIO 2014.Pag DATI DI BILANCIO 2015.Pag DATI DI CONTO ECONOMICO Pag. 75 Allegati Pag. 78 2

3 1. INTRODUZIONE Politica e obiettivi aziendali L Assemblea dei Sci di Talete spa, costituita dai Sindaci dei 43 Comuni Soci e dal Presidente della Provincia di Viterbo, Socio di Garanzia, nella seduta del 29 agosto 2014, ha eletto un nuovo CDA ed un nuovo Collegio Sindacale, dando preciso mandato agli Amministratori insediati di predisporre una proposta di adeguamento di piano industriale. Il giorno 20 novembre 2014, è stato presentato ai Soci il P.A.R.C.A., Piano di Azione e Rilancio Competitivo Aziendale, successivamente approvato dalla Conferenza dei Sindaci e dei Presidenti delle Provincie con atto di Orientamento / Indirizzo n. 66 del 18 dicembre Le linee percorse dal progetto presentato fanno riferimento all evoluzione del S.I.I. che con l avvio del regolatore nazionale A.E.E.G.S.I. impone agli operatori una rinnovata capacità nel saper individuare, per ciascuna voce di intervento, il beneficio che ne deriva e l obiettivo di sistema che si intende raggiungere. Appare chiaro come Talete abbia pienamente preso atto del nuovo corso e come tale scenario ponga le gestioni in economia sempre più marginalizzate in quanto inadeguate ad attuare obiettivi di sistema e che abbiano invece una visione integrata del SII all interno dell Ambito Territoriale Ottimale. E evidente che i traguardi di tutela ambientale ed efficientamento del servizio possono essere attuati solo in una logica di sviluppo delle infrastrutture su scala sovra-comunale, in cui hanno valenza o gli schemi di interconnessione delle reti di distribuzione oppure le infrastrutture di raccolta e trattamento reflui di carattere comprensoriale. Il principale riferimento sulle strategie di investimento, pubblicato dall Autorità per l Energia Elettrica il Gas ed i Sistemi Idrici (AEEGSI), è rappresentato dal Documento per la Consultazione (DCO) 339/2013/R/IDR dal titolo Fabbisogno di investimenti e individuazione degli strumenti di finanziamento per il raggiungimento degli obiettivi di qualità ambientale e della risorsa idrica. All interno del rapporto sono estrapolate alcune determinanti degli investimenti, nel ventaglio di quelle esistenti, volte al raggiungimento di tre obiettivi qualitativi: Disponibilità di acqua potabile per il consumo umano in modo continuativo, equo e sostenibile Rispetto della qualità ambientale Garanzia della qualità della risorsa Una lettura critica ed attenta del D.C.O. induce a riflettere su quali siano gli obiettivi prioritari rispetto ai quali l Autorità valuterà la bontà delle azioni dei gestori del S.I.I. per lo sviluppo ed il miglioramento delle infrastrutture. Appare evidente come sia predominante l obiettivo qualitativo il quale si declina, a sua volta, in molteplici azioni di intervento peculiari rispetto alle caratteristiche tecniche e territoriali del servizio. 3

4 Gli investimenti realizzati da Talete Spa hanno dato attuazione solo in parte alle linee strategiche del Piano d Ambito, intervenendo in larga parte sui beni di proprietà degli Enti Locali, nei quali la Società è effettivamente operativa, ovvero nei 28 comuni sui 61, facenti parte dell Ambito Territoriale Ottimale n. 1 Lazio Nord. La sottolineatura è d obbligo, infatti, in quanto la gestione parziale del territorio ha significato il mancato raggiungimento delle necessarie economie di scala, indispensabili per il contenimento dei costi e per progettare in modo efficiente il servizio (razionalizzazione delle squadre sul territorio, allocazione degli sportelli, etc.); ciò ha comportato che Talete spa rimanesse in una sorta di limbo, nell attesa che i rimanenti Comuni dell Ambito rientrassero nel perimetro del servizio, come da Convenzione di Gestione. Lo scenario descritto ha fissato i punti di partenza su cui costruire un percorso di analisi del posizionamento di Talete che è concretizzato in una vera e propria due diligence in grado di dimensionare le grandezze in gioco. Mediante la disamina dei processi aziendali si intende individuare un percorso di approfondimento quantitativo e qualitativo volto a individuare i punti di forza e di debolezza della società al fine di costruire un percorso di miglioramento per singoli obiettivi. I processi aziendali nei quali si ritiene esistano margini di ottimizzazione sono sintetizzati nel seguito. Essi costituiscono una prima fase di lavoro: procedendo con lo screening aziendale non si esclude che singoli ambiti possano dare luogo successivamente ad una segmentazione in sotto processi con valutazioni di merito più dettagliate. Gli ambiti di azione in cui Talete ha inteso focalizzare una programmazione strategica sono: Area finanziaria. Per quanto argomentato nei precedenti paragrafi la situazione finanziaria della Società appare vulnerabile per via degli squilibri di cassa verificatisi negli anni: in particolare la mancata presa in carico di tutte le gestioni dell ambito ha ostacolato l ottimizzazione dei processi finanziari, ritardando l attuazione di un criterio tariffario basato sul full cost recovery. Pertanto quello finanziario appare come uno degli ambiti strategici prioritari su cui focalizzare l attenzione e le iniziative, utilizzando tutti gli strumenti e le leve messe a disposizione dalla normativa e dal regolatore nazionale. Tra gli ambiti di azione si citano alcune proposte operative quali: il recupero crediti, l adeguamento di alcuni costi per forniture di servizi accessori agli utenti, una ricontrattazione del premio assicurativo per la copertura di danni a terzi e una diversa gestione del contenzioso. L insieme di queste misure ha un effetto sul cash flow nonché dei ritorni anche sul conto economico parzialmente esprimibili in un valore predeterminato. Area infrastrutture. La proposta tariffaria presentata ad AEEGSI contiene la gran parte dei progetti di investimento che hanno come obiettivo l efficientamento della gestione espresso in termini di riduzione dei consumi energetici e/o contenimento dei costi gestionali. Questo approccio garantirà un rapido ritorno della spesa per investimento e un beneficio a conto economico immediato Area gestionale organizzativa. L asse di intervento gestionale/organizzativo determina impatti di efficientamento generalizzati non facilmente quantificabili, il cui beneficio è di lungo periodo in 4

5 quanto intervengono su variabili strutturali dell azienda. Rientra in quest area anche la presa in carico a costo zero - dei comuni che non hanno ancora consegnato gli impianti a Talete. Area comunicazione. La strategia comunicativa rappresenta una chiave di rilievo con un impatto intangibile ma sostanziale sull intero sistema aziendale. L efficacia di una comunicazione positiva ha un ritorno di immagine di cui beneficia anche il clima aziendale in quanto stimola positivamente i dipendenti dell azienda al raggiungimento degli obiettivi di miglioramento. 2. STATO DELLE ACQUISIZIONI Il Territorio A.T.O. 1 LAZIO NORD - VITERBO TOTALE ABITANTI TERRITORIO A.T.O. N. 1 LAZIO NORD VT TOTALE SUPERFICIE TERRITORIO A.T.O. N. 1 LAZIO NORD VT (Kmq) 3.644,12 5

6 Comuni dell A.T.O. 1 Lazio nord Viterbo. La tabella seguente riporta la situazione dei comuni gestiti al 31/12/2015. COMUNI ACQUISITI COMUNE FIRMA ABITANTI (G. U. n. 209) SUPERFICIE (km2) 1 ACQUAPENDENTE 29/03/ ,28 2 ARLENA DI CASTRO 28/12/ ,32 3 BARBARANO ROMANO 11/01/ ,34 4 BLERA 21/02/ ,78 5 BOLSENA 19/01/ ,92 6 BOMARZO 20/12/ ,90 7 CALCATA 16/05/ ,67 8 CANEPINA 02/01/ ,96 9 CANINO 20/10/ ,49 10 CAPRANICA 07/12/ ,74 11 CARBOGNANO 13/01/ ,25 12 CASTEL S.ELIA 30/11/ ,98 13 CELLENO 21/12/ ,59 14 CIVITA CASTELLANA 29/03/ ,28 15 CORCHIANO 19/01/ ,88 16 FALERIA 08/06/ ,70 17 MAGLIANO ROMANO 11/01/ ,12 18 MARTA 21/11/ ,34 19 MONTEFIASCONE 04/12/ ,75 20 MONTEROSI 19/11/ ,75 21 NEPI 09/02/ ,01 22 PIANSANO 27/05/ ,45 23 SORIANO NEL CIMINO 27/11/ ,58 24 TESSENNANO 22/10/ ,65 25 VALLERANO 11/01/ ,48 26 VETRALLA 21/12/ ,06 27 VIGNANELLO 12/01/ ,53 28 VITERBO 06/07/ ,30 TOTALE ,10 COMUNI DA ACQUISIRE COMUNE FIRMA ABITANTI (G. U. n. 209) SUPERFICIE (km2) 29 BAGNOREGIO ,61 30 BASSANO IN TEVERINA ,10 31 BASSANO ROMANO ,42 32 CAMPAGNANO ROMANO ,13 33 CAPODIMONTE ,25 34 CAPRAROLA ,49 35 CASTIGLIONE IN TEVERINA ,96 36 CELLERE ,17 37 CIVITELLA D'AGLIANO ,89 38 FABRICA DI ROMA ,73 39 FARNESE ,95 40 GALLESE ,30 41 GRADOLI ,51 42 GRAFFIGNANO ,12 43 GROTTE DI CASTRO ,29 6

7 44 ISCHIA DI CASTRO ,73 45 LATERA ,65 46 LUBRIANO ,56 47 MAZZANO ROMANO ,91 48 MONTALTO DI CASTRO ,49 49 MONTEROMANO ,00 50 ONANO ,63 51 ORTE ,16 52 PROCENO ,87 53 RONCIGLIONE ,27 54 S. LORENZO NUOVO ,99 55 SUTRI ,85 56 TARQUINIA ,04 57 TUSCANIA ,01 58 VALENTANO ,28 59 VASANELLO ,58 60 VILLA S. GIOVANNI IN TUSCIA ,25 61 VITORCHIANO ,83 TOTALE ,02 Attività di acquisizione delle gestioni In data 29/05/2014, è stata inoltrata, da parte dell Ente d Ambito, formale comunicazione in ottemperanza all art. 13 del D.L. 30/12/2013 n. 150, convertito con la legge 27/02/2014 n. 15, nel quale è previsto che la mancata deliberazione dell affidamento entro il termine del 30/06/2014, comporta l esercizio dei poteri sostitutivi da parte del Prefetto competente per territorio, le cui spese sono a carico dell Ente inadempiente, che provvede agli adempimenti necessari al completamento della procedura di affidamento entro il 31/12/2014. Nel corso del primo semestre del 2014 si sono pertanto intensificate le trattative con alcuni Comuni che hanno espresso la volontà di trasferire il SII a Talete; nella fattispecie sono stati avviati contatti per l acquisizione delle informazioni gestionali/contabili e tecnico/operative con i Comuni di Montalto di Castro, Mazzano Romano Ronciglione, Tarquinia, Cellere e S. Lorenzo Nuovo. Nel corso del secondo semestre 2015 si sono interrotte le procedure di acquisizione del Comune di Montalto di Castro per problemi riscontrati da parte dell amministrazione per il reperimento dei dati tecnici e contabili necessari alla redazione degli atti di trasferimento. Diversa invece la posizione del Comune di Tarquinia che, seppure in possesso di tutti i dati necessari per trasferire il SII al Gestore, e nonostante il passaggio fosse stato stabilito per i mesi del 2015, ha difficoltà nel procedere alla cessione poiché in attesa di risolvere alcune problematiche legate ai rapporti da definire con il Consorzio Medio Tirreno, di cui il Comune fa parte, e che attualmente fornisce acqua sia al Comune di Tarquinia stesso che al Comune di Civitavecchia. Al momento non si hanno elementi certi per poter definire quando si potrà concretizzare il passaggio degli altri comuni. 7

8 COMUNE BAGNOREGIO BASSANO IN TEVERINA BASSANO ROMANO SPECIFICA PROCEDIRA ACQUISIZIONE SII COMUNI A.T.O. N. 1 LAZIO NORD VITERBO Avviato il procedimento di acquisizione corso degli anni 2008 e Interrotte le trattative da parte del Comune. Nessuna risposta è pervenuta alla Talete alle reiterate richieste di ripresa della trattativa per la cessione del S.I.I. Il Comune ha ribadito in data 18/06/2014 la propria contrarietà al trasferimento del S.I.I. in favore del Gestore. Iniziata la ricognizione nel corso dell anno 2009, conclusa con la redazione di tutti gli atti di Trasferimento (previsto per il giorno 01/01/2010 come da nota Talete protocollo n. 10/26 del 07/01/2010. Trasferimento rinviato da parte del Comune. Nessuna risposta alle reiterate richieste di Talete di ripresa della trattativa. Trattativa in corso nell anno 2008 e 2009, come da corrispondenza intercorsa relativa alla risoluzione concordata criticità legate al Servizio Idrico comunale per carenza idrica. Firma del Verbale prevista per il giorno 12/01/2010 con decorrenza della presa in carico da 01/01/2010, come da nota protocollo n. 10/25 del 07/01/2010, senza risposta da parte del Comune. Nessuna risposta alle successive reiterate richieste di Talete S.p.A. di ripresa della trattativa. STATO DELLE TRATTATIVE Interrotte Interrotte Interrotte CAMPAGNANO Dall inizio del procedimento sono emerse forti criticità legate all'attuale gestore del S.I.I. del Comune In corso ROMANO che è la società CREA S.r.l. (con contratto di affidamento fino al 31/12/2020). CAPODIMONTE Nessuna risposta alle reiterate richieste di Talete inoltrate dall anno Mai avviate CAPRAROLA Nessuna risposta alle reiterate richieste di Talete inoltrate dall anno CASTIGLIONE IN TEVERINA CELLERE CIVITELLA D'AGLIANO FABRICA DI ROMA FARNESE Il Comune ha ribadito la propria contrarietà al trasferimento del S.I.I. in favore del Gestore (nota del 13/01/2010). Nonostante una iniziale seppur tardiva - volontà dell amministrazione comunale di cedere il S.I.I. è venuto meno tale intendimento. Nessuna risposta alle successive reiterate richieste di ripresa della trattativa da parte di Talete. Iniziata la raccolta dati per la redazione degli atti di trasferimento nel corso del 2008 e 2009, Con nota del 15/01/2010, Talete chiedeva al comune un incontro per esame congiunto della documentazione da sottoscrivere. Con nota del 26/07/2010, il Comune trasmetteva a Talete la delibera di Consiglio n.22 del 25/06/2010, di revoca degli atti di approvazione di trasferimento del SII. Nessuna risposta alle successive reiterate richieste di ripresa della trattativa da parte di Talete. Iniziata la raccolta dati per la redazione degli atti di trasferimento nel corso degli anni 2008 e 2009, con sospensione, da parte del Comune, alla fine dell anno 2009, Nessuna risposta alle successive reiterate richieste di ripresa della trattativa da parte di Talete Preparata la documentazione propedeutica al trasferimento, come da nota Talete protocollo n. 10/19 del 07/01/2010, nella quale si stabiliva la data del 14/01/2010 per ila firma degli atti con trasferimento previsto con decorrenza 01/010/2010. Incontro rinviato dal Comune a data da stabilire. Nessuna risposta alle successive reiterate richieste di ripresa della trattativa da parte di Talete. Mai avviate Mai avviate Interrotte Interrotte Interrotte Interrotte GALLESE GRADOLI GRAFFIGNANO GROTTE DI CASTRO ISCHIA DI CASTRO LATERA LUBRIANO Rinviato dal Comune a data della firma del Verbale di trasferimento del SII, fissata per il 13/01/2010, con decorrenza dell affidamento dal 01/01/2010, a data da stabilire. Nessuna risposta alle successive reiterate richieste di ripresa della trattativa da parte di Talete. Fissata la data per la firma per il giorno 14/01/2010. Nessuna risposta alle successive reiterate richieste di ripresa della trattativa da parte di Talete. Iniziata la raccolta dati per la redazione degli atti di trasferimento nel corso del 2008 e Nessuna risposta alle successive reiterate richieste di ripresa della trattativa da parte di Talete. Risposta del Comune alle richieste di Talete di attivazione delle procedure per l acquisizione del SII, con nota del 18/11/2009, nella quale esprime parere assolutamente contrario al trasferimento. Richiesta alla Regione Lazio, da parte dell'a.a.t.o. dell'attuazione di procedure sostitutive (16/02/2009) Conferma da parte del Comune di essere contrario al trasferimento. Il Comune ha ribadito la propria contrarietà al trasferimento del S.I.I. in favore del Gestore (nota del 07/01/2010). Richiesta alla Regione Lazio, da parte dell'a.a.t.o. dell'attuazione di procedure sostitutive (01/02/2010) Nessuna risposta alle successive reiterate richieste di ripresa della trattativa da parte di Talete. Rinviato incontro a data da stabilire nei primi mesi del Nessuna risposta alle successive reiterate richieste di ripresa della trattativa da parte di Talete. Avviato il procedimento nel corso degli anni 2008 e 2009, su richiesta di Talete. Nota del 09/01/2010, con cui il comune informa Talete SPA che sta procedendo alla verifica della documentazione da produrre. Nessuna ulteriore comunicazione nel merito e nessuna risposta alle successive reiterate richieste di ripresa della trattativa da parte di Talete. Interrotte Interrotte Interrotte Mai avviate Mai avviate Interrotte Interrotte 8

9 MAZZANO ROMANO MONTALTO DI CASTRO MONTEROMANO Trattativa iniziata nel corso degli anni 2008 e 2009, con richiesta da parte di Talete di definitivi approfondimenti sui contenuti del Verbale di trasferimento nel corso del mese di gennaio L Autorità d Ambito, con nota del 08/03/2010, recepita la deliberazione del comune con la quale si dava atto della volontà di non conferire il Servizio a Talete SPA, richiedeva alla Regione Lazio l attuazione delle procedure sostitutive. Talete tornava a sollecitare il Comune per il trasferimento del Servizio, nel corso dell anno 2012, ma solo a seguito della nota inoltrata al Comune da parte dell A.A.T.O. con la quale veniva diffidata l amministrazione al trasferimento del Servizio al Gestore, previa revoca di tutte le deliberazioni contrarie assunte da parte dell amministrazione comunale, si è riaperto il procedimento per il reperimento ed aggiornamento dei dati propedeutici alla formalizzazione degli Atti di trasferimento. Persistono problematiche tecniche ed amministrative rilevate nel corso di incontri e sopralluoghi effettuati nella fase di acquisizione dei dati. In tale nota è stata inoltre evidenziata la necessità di propiziare un confronto con l AATO n. 1 Lazio Nord Viterbo, circa la problematica già emersa nel corso dell incontro del 09/04/2014, relativa alla mancata partecipazione alla compagine societaria da parte del Comune di Mazzano Romano. Iniziata la trattativa nel corso degli anni 2008 e Risposta del Comune di aver affidato il SII alla Società a capitale misto pubblico privato Montalto Ambiente SPA, partecipata dal Comune per la quota del 20%. Seguiva la Risposta dell A.A.T.O. con la quale veniva invitato perentoriamente il Comune a trasferire il SII al Gestore unico individuato dall A.A.T.O. Talete SPA e successiva richiesta da parte dell Autorità d Ambito alla Regione Lazio di attuazione delle procedure sostitutive (01/02/2010). Il Comune chiedeva un incontro a Talete finalizzato all avvio del procedimento per il Trasferimento del Servizio al Gestore. In data 27/10/2011, Talete chiedeva al comune la documentazione, ancora non prodotta, per la formalizzazione del passaggio. Talete sollecitava il Comune a fissare un incontro finalizzato alla discussione sulle modalità ed i termini di cessione del SII il Comune si rendeva disponibile per un incontro successivamente svoltosi in data 09/05/2013. Con nota del 26/03/2014, il Comune di Montalto di Castro dava comunicazione di avvio del procedimento ex artt. 7 e 8 l. 241/1990 e s.m.i. Dopo una serie di incontri con il Comune di Montalto di Castro nel quali si è dialogato sulla modalità del trasferimento del S.I.I. in relazione all atto di indirizzo/orientamento n. 53/2011, sono stati effettuati dalla Talete una serie di sopralluoghi e attivata una tempistica per la predisposizione del Verbale di consegna del servizio idrico integrato, sono state però evidenziate, come da ultima nota pervenuta da parte del Comune, difficoltà nel reperimento dei dati richieste perché nella disponibilità della società Montalto Ambiente. Rinviata sottoscrizione documenti di trasferimento da parte del Comune in data 14/01/2010. Nessuna risposta alle successive reiterate richieste di ripresa della trattativa da parte di Talete In corso In corso Interrotte ONANO Richiesta di incontro con il Comune per esame Verbale di trasferimento, trattative sospesa dal Comune in data 14/01/2010. Nessuna risposta alle successive reiterate richieste di ripresa della Interrotte trattativa da parte di Talete. ORTE Nessuna risposta alle reiterate richieste di inizio della trattativa da parte di Talete Mai avviate PROCENO Comune ha deliberato (12/08/2006) la gestione autonoma del Servizio Idrico Integrato. In risposta agli ulteriori solleciti di Talete, il Comune ha successivamente ribadito la propria contrarietà al trasferimento del S.I.I. in favore del Gestore. Richiesta alla Regione Lazio, da parte dell'a.a.t.o. dell'attuazione di procedure sostitutive. Nessuna risposta alle reiterate richieste di inizio della trattativa da parte di Talete. Mai avviata RONCIGLIONE S. LORENZO NUOVO SUTRI Nel Corso dell anno 2010, Talete S.p.A. avviava tutte le procedure di acquisizione documentale propedeutiche alla redazione degli atti di trasferimento del S.I.I. In data 18 marzo Il Responsabile della Segreteria Tecnica operativa dell A.A.T.O., sollecitava informazioni sulla potabilità dell acqua del lago di Vico al Presidente della commissione Nazionale per la Vigilanza sulle Risorse Idriche. Lettera inviata p.c. alla Talete. In data 25 marzo 2010, Talete chiedeva alla Segreteria Tecnica dell A.A.T.O. e al Sindaco di Ronciglione la convocazione di una Consulta d Ambito, al fine di affrontare le specifiche problematiche legate al Servizio Idrico comunale di Ronciglione. In data 20 gennaio 2012, Talete S.p.A., richiedeva la disponibilità del Sindaco di Ronciglione tesa a riavviare un percorso di aggiornamento dei dati necessari al Trasferimento del servizio. In data 22 agosto 2013, Talete S.p.A. tornava a sollecitare il Comune sugli impegni da assumere in relazione al sopracitato atto di Orientamento, riconfermando la piena volontà a procedere al perfezionamento degli atti. Iniziato il procedimento nel corso degli anni 2008 e Sospensione del procedimento per problemi di carattere tecnico Ripresa trattativa su richiesta del Comune. Richiesta da parte di Talete della produzione / aggiornamento dei dati tecnici, contabili e gestionali propedeutici alla redazione degli atti di affidamento, cui il Comune non ha mai dato seguito. Iniziato il procedimento nel corso degli anni 2008 e Rinviata sottoscrizione documenti di trasferimento da parte del Comune in data 14/01/2010. Nessuna risposta alle successive richieste di ripresa della trattativa da parte di Talete. Interrotte Interrotte Interrotte 9

10 TARQUINIA TUSCANIA VALENTANO VASANELLO VILLA S.GIOVANNI IN TUSCIA VITORCHIANO Inizio della procedura di acquisizione tra il 2008 e il A seguito dell incontro svoltosi in data 13/01/2010, iniziava l esame delle criticità legate al trasferimento del servizio (comprensorio di Marina Velka e Consorzio Medio Tirreno). Trattativa attualmente ancora in corso di definizione. Iniziato il procedimento di acquisizione negli anni 2008 e Rinviata sottoscrizione documenti di trasferimento da parte del Comune. Nessuna risposta alle successive reiterate richieste di ripresa della trattativa da parte di Talete. Il Comune ha ribadito la propria contrarietà al trasferimento del S.I.I. in favore del Gestore. Richiesta alla Regione Lazio, da parte dell'a.a.t.o. dell'attuazione di procedure sostitutive. Nessuna risposta alle reiterate richieste di inizio della trattativa da parte di Talete Iniziato il procedimento di acquisizione negli anni 2008 e Rinviata sottoscrizione documenti di trasferimento da parte del Comune. Nessuna risposta alle successive reiterate richieste di ripresa della trattativa da parte di Talete Contrario al trasferimento del S.I.I. al Gestore, Nessuna risposta da parte del Comune alle successive reiterate richieste di ripresa della trattativa da parte di Talete. Il Comune non ha mai risposto alle note inviate, nel corso degli anni 2008 e 2009, da Talete per l attivazione della procedura di trasferimento. Il Comune ha poi comunicato la propria contrarietà al trasferimento del S.I.I. in favore del Gestore Richiesta alla Regione Lazio, da parte dell'a.a.t.o. dell'attuazione di procedure sostitutive. Nessuna risposta alle successive reiterate richieste di ripresa della trattativa da parte di Talete. In via di definizione Interrotte Mai avviate Interrotte Mai avviate Mai avviate Altre realtà Gestionali In data 11/12/2014, in ottemperanza all Atto di Orientamento/Indirizzo n. 28 del 05/07/2006, con il quale la Conferenza dei Sindaci ha deliberato il Programma di Presa in Carico delle Gestioni, che prevede nella prima fase di trasferimento il passaggio del Servizio e del personale delle tre realtà gestionali pubbliche preesistenti, si è perfezionata la scissione, mediante trasferimento di Società, di S.I.I.T. SPA in Talete, con relativo incremento del Capitale Sociale che è stato portato ad Euro e conseguente modifica della compagine societaria, che è attualmente composta come di seguito: TALETE SPA ELENCO SOCI CON INDICAZIONE QUOTA DI PARTECIPAZIONE Azionisti Aumento n Az. per scissione N Azioni post scissine Aumento CS per scissione Nuovo CS post scissione % Partec. Post scissione Provincia di Viterbo ,17% Comune di Vallerano ,86% Comune di Montefiascone ,54% Comune di Villa San Giovanni 0 0-0,00% Comune di Campagnano ,97% Comune di Acquapendente ,07% Comune di Arlena di Castro ,61% Comune di Barbarano Romano ,58% Comune di Bassano in Teverina ,58% Comune di Bassano Romano ,46% Comune di Blera ,10% Comune di Bolsena ,40% Comune di Bomarzo ,58% Comune di Calcata ,58% Comune di Canepina ,06% Comune di Canino ,81% Comune di Capranica ,91% Comune di Carbognano ,65% Comune di Castel S. Elia ,73% Comune di Celleno ,58% Comune di Cellere ,62% Comune di Civita Castellana ,20% Comune di Corchiano ,14% Comune di Faleria ,59% Comune di Farnese ,59% 10

11 Comune di Gallese ,94% Comune di Lubriano ,58% Comune di Magliano Romano ,58% Comune di Marta ,32% Comune di Montalto di Castro ,61% Comune di Monte Romano ,66% Comune di Montefiascone ,96% Comune di Monterosi ,81% Comune di Nepi ,67% Comune di Piansano ,81% Comune di Ronciglione ,55% Comune di Soriano al Cimino ,79% Comune di Sutri ,73% Comune di Tarquinia ,51% Comune di Tessennano ,59% Comune di Tuscania ,63% Comune di Vasanello ,33% Comune di Vetralla ,07% Comune di Vignanello ,61% Comune di Viterbo ,48% Comune di Capodimonte ,09% Comune di Gradoli ,01% Comune di Ischia di Castro ,04% Comune di Latera ,03% Comune di Onano ,00% Comune di Proceno ,02% Comune di S. Lorenzo Nuovo ,10% Comune di Valentano ,09% Totale ,00% Ai precedenti 44 Soci, si sono aggiunti i Comuni di Capodimonte, Gradoli, Ischia di Castro, Latera, Onano, Proceno, San Lorenzo Nuovo e Valentano. Quanto alla chiusura dei rapporti reciproci tra ROBUR S.P.A. in liquidazione e Talete S.P.A., nonostante siano stati espressi pareri favorevoli sia da parte della Consulta d Ambito che dalla Conferenza dei Sindaci e Presidenti delle Province e che richiede un operazione di compensazione contabile e compravendita non sono stati ancora formalizzati atti conclusivi nel corso del secondo semestre Lo stesso dicasi per la terza realtà gestionale CO.Ba.L.B, così come per l acquisizione del Servizio e del personale della terza realtà gestionale preesistente Co.Ba.L.B. SPA. 11

12 3. DATI TECNICI del S.I.I. FORNITURA ELETTRICA ANNO 2014 ANNO 2015 Consumo di energia elettrica kwh Costo energia elettrica a bilancio Euro Costo medio della fornitura elettrica Euro/kwh 0,1680 0,1674 Si esclude di avere acquistato energia elettrica in regime di salvaguardia per almeno 4 mesi SI/NO SI NO SERVIZIO ACQUEDOTTO Numero di comuni serviti N Popolazione residente servita N Volume di acqua fatturato m Utenze totali N Popolazione fluttuante N Superficie km Lunghezza rete km SERVIZIO FOGNATURA Numero di comuni serviti N Popolazione residente servita N Lunghezza rete fognaria km Popolazione fluttuante N Superficie km SERVIZIO DEPURAZIONE Numero di comuni serviti N Popolazione residente servita N Popolazione fluttuante N Superficie km Abitanti Equivalenti serviti da depurazione A.E

13 3.1 SERVIZIO ACQUEDOTTO Elenco impianti e reti Talete SPA dispone di n. 134 fonti di approvvigionamento, di cui 63 sono dotato di misuratore. COMUNI A APPROVVIGIONAMENTI SERBATOIO FONTANA DI CONTROLLO CANINO 6000 SORGENTE FELCETONE DIRETTA IN RETE F.P. Piazza Mazzini POZZO ROGGI 2 POZZO ROGGI 1 SERB ROGGI F.P.Borgo Rurale Roggi SERBATOIO ROGGI SERB.CAMPO SPORTIVO F.P. Campo Sportivo SORGENTE S.MORO SERB.S.MORO F.P. L.go del Mattatoio ACQUEDOTTO SIIT Linea Castrenze DIRETTA IN RETE F.P. Piazza Garibaldi CASTEL S. ELIA 2500 POZZO G. GALILEI F.P. Piazza D'Azelio SERB.GALILEO GALILEI ARRIVO ACQUEDOTTO NEPI ARRIVO ACQUEDOTTO NEPI DIRETTA IN RETE F.P. Via Civita Castellana CELLENO 1500 POZZO PASQUINA SERB. S.CATERINA F.P.Via A. Grande NEPI POZZO CONCIO DIRETTA IN RETE F.P. Via S.Pio V POZZO VARANO SORGENTE VARANO IMP.TRATTAMENTO AS VARANO POZZO VARANO F.P.Piazza della Bottada SERB NEPI -FUNGO IMP.TRATTAMENTO AS VARANO F.P.Piazza del Comune BOMARZO 2000 POZZO CASALONE POZZO CUPA SERB.POGGIO CHIA F.P.Via del Fossatello SORGENTE FORNACELLE SERB.POGGIO CHIA SERB. VIGNA DELLA CORTE F.P.Via del Piano SORGENTE MUGNANO SERB.MUGNANO F.P.Via G.Mameli MONTEFIASCONE DERIVAZIONE LAGO SERB.GALVA ACQUEDOTTO EX SIIT SERB EX SIIT F.P.Piazzale Roma POZZO COMMENDA 1 SERB. PIAZZALE MAURI POZZO COMMENDA 2 F.P Via Cassia-Zepponami SERB. CAMPO BOARIO POZZO COMMENDA 3 DERIVAZIONE LAGO SERB.PIAZZALE MAURI SERB. ROCCA F.P. Piazza del Plebiscito SERB.GALVA+SERB EX SIIT SERB. LE PELUCCHE F.P.Chiesa Via Dell'Asinello POZZO EX ONPI SERB.EX OMPI F.P. Lungo Lago SERB.GALVA+SERB EX SIIT 13

14 SORIANO POZZO LA BASTIA SERB.LA BASTIA NO FONTANE POZZO CICELLA SORGENTE CICELLA SORGENTE ONTANETO POZZO S. GIORGIO SERB. CICELLA SERB. S.GIORGIO F.P. Via Brin F.P. Via della Chiacchieretta POZZO DOPPIO G SERB. DOPPIO G NO FONTANE SORGENTE ACQUASPASA SORGENTE MONTEFIASCONE POZZO S. EGIDIO 1 SORGENTE CILIANO SERB. PIOGGE F.P. Via Casalaccio SORGENTE VASUCCINO POZZO S. EGIDIO 2 POZZO S. EUTIZIO SERB. CILIANO SERB. S.EUTIZIO F.P. Via Roma F.P.Via Donatori di Sangue POZZO CHIA SERB. CHIA F.P. Piazza V.Emanuele VIGNANELLO 4800 SORGENTI CONSORTILI POZZO S.ANTONIO POZZO VIGNOLA POZZO VIGNOLA 2 per emergenza SERB. S.ANTONIO SERB.VIGNOLA F.P.Via della Stazione F.P. Via Vignola CIVITA CASTELLANA POZZO FALERI 1 POZZO FALERI 2 POZZO FALERI 3 SORGENTE BARCO SERB.FALERI F.P. Piazza S.Pertini ( SORGENTE CAPRAROLA ) POZZO BARCO 1 POZZO BARCO 2 SORGENTE S. LORENZO SERB. BARCO DIRETTA NELLA RETE DEL BARCO F.P. Via Roma XII Settembre POZZO BORGHETTO SERB. BORGHETTO F.P. Via della Stazione POZZO FUNGO ( SASSACCI ) SERB. SASSACCI-FUNGO F.P. Via Terni POZZO VIA DELLA SCUOLA DIRETTA IN RETE NO FONTANE POZZO POMPIERI DIRETTA IN RETE NO FONTANE ACQUAPENDENTE POZZO CUPELLARA ACQUEDOTTO SIIT Piancastagnaio SERB. CUPELLARA F.P. Via Campo Boario POZZO PIANTATA ACQUEDOTTO SIIT Piancastagnaio SERB.PIANTATA F.P. Campo di Calcetto SERB. PIANTATA SERB. CUPELLARA SERB.PINETA F.P. XV Settembre POZZO TERMINE SERB IONCI FALCONIERA F.P. Loc. Capannaccia SORGENTE LA CAPANNA + ACQUEDOTTO TREVINANO SERB.CAPANNA F.P. Loc. Donna Paola ACQUEDOTTO PROVENIENTE DA PROCENO ACQUEDOTTO ORTUM ACQUEDOTTO SIIT Piancastagnaio SERB.TREVINANO SERB. TORRE ALFINA F.P.Via Bourbon del Monte F.P. Via Del Castello POZZO MONALDESCA SERB. MONTERUFENO Loc. Monterufeno FALERIA POZZO S. CARLO 1 POZZO S. CARLO 2 SERB. SAIANELLO F.P. Piazza Garibaldi 14

15 SORGENTE S.CARLO 3 SORGENTI SERB PIETRAFITTA CORCHIANO 4000 SORGENTE CENCIANO SERB.CENCIANO F.P. Piazza IV Novembre MAGLIANO ROMANO 2000 POZZO CRISTELLO 1 POZZO CRISTELLO 2 SERB.MONTE REVOLO F.P. Piazza Principe di Piemonte MONTEROSI POZZO MONTE LUCCHETTI 1 POZZO MONTE LUCCHETTI 2 SERB.MONTE LUCCHETTI F.P. XIII Settembre ARLENA DI CASTRO ACQUEDOTTO SIIT Linea Castrenze SERB. ARLENA F.P. Via Vittorio Emanuele TESSENNANO 500 ACQUEDOTTO SIIT Linea Castrenze SERB. TESSENNANO F.P. Piazza Mazzini PIANSANO ACQUEDOTTO SIIT Linea Castrenze SERB. PIANSANO ALTO E BASSO F.P. Via della Rocca MARTA ACQUEDOTTO SIIT Bisenzio SERB.MARTA F.P. Via Roma VALLERANO 3000 POZZO PIEVE 1 POZZO PIEVE 2 POZZO CAMPO SPORTIVO SERB.PIEVE NON IN RETE F.P. Scuola Media POZZO MAMELI 1 POZZO MONTORSO F.P Via della Circonvallazione CALCATA 1000 POZZO MORGI 1 POZZO MORGI 2 SERB VIA MAMELI F.P. Piazza V.Emanuele VIGNALE POZZO CIMINA 1 POZZO CIMINA 2 POZZO CIMINA 3 SERB NO FONTANE POZZO CIMINA 4 POZZO RANUCCI F.P. Loc. Villanova ACQUEDOTTO SIIT (Montejugo) DIRETTA IN RETE F.P. Str. Tuscanese F.P. Piazza S.Faustino VITERBO SORGENTE MENSA ALTA F.P. Piazza Fontana Grande SORGENTE MENSA BASSA SERB. GROTTICELLA F.P. Piazza S.Lorenzo ACQUEDOTTO SIIT (Bisenzio) F.P. Via Castello Almadiani SERB.3000 SERB. GROTTICELLA SERB 480 F.P. Via C.Cattaneo F.P. Ponte di Cetti 15

16 SORGENTE PIDOCCHIO SERB.PIDOCCHIO F.P.Castel D'Asso POZZO PRATOLEVA 1 POZZO PRATOLEVA 2 SERB.PRATOLEVA F.P. Fastello F.P.Loc.Montacciano 2500 SORGENTE CAPELACQUA SERB PRATOLEVA SERB.GROTTE E MONTES. F.P. Via delle Grazie-Grotte F.P. Loc. Vallebona -Grotte F.P. Via del Pino-Roccalvecce F.P.Piazza Nuova-S.Angelo 500 SORGENTE MONTECALVELLO 1 SORGENTE MONTECALVELLO 2 SERB. MONTECALVELLO F.P. Montecalvello SORGENTE RESPOGLIO 2000 SORGENTE SETTECANNELLE SERB.SETTECANNELLE F.P. Piazza Del Santuario SERB SERB. PIANGOLI NO FONTANE 2000 POZZO STRADA ROMANA SERB. PIANGOLI SERB. CHIESOLA NO FONTANE SORGENTE VOTAMARE SERB. CHIESOLA SERB.VOTAMARE F.P. Piazza xx Settembre 500 POZZO RIOTRAI SERB. RIOTRAI NO FONTANE BOTTINO RONCONE SERB. CAMPO SPORTIVO SERB.COLONIA F.P. Piazza M.Buratti F.P.Piazza Nazionale 3000 POZZO CAMPO SPORTIVO 1 POZZO CAMPO SPORTIVO 2 SERB.CAMPO SPORTIVO POZZO BALLETTI SERB. BALLETTI F.P. Str.Filante SORGENTE RONCONE SERB.3000 O 480 BOTTINO RONCONE F.P. Via della Grotticella POZZO CANALE SERB.CANALE F.P. Carcarelle VITERBO 1000 SERB. CANALE SERP.CAMPO SPORTIVO SERB.TOBIA F.P.Tobia SORGENTE CANALE BARBARANO 1000 POZZO S. QUIRICO SORGENTE FONTANA FICA SERB. IV VIA NOVEMBRE F.P. Via Porta Canale APPROVVIGIONAMENTI EX SIIT POZZO MONTEJUGO 1 POZZO MONTEJUGO 2 POZZO MONTEJUGO 3 POZZO MONTEJUGO 4 POZZO MONTEJUGO 5 POZZO BISENZIO 1 nuovo SERB.MONTEJUGO VITERBO-F.P.Villanova POZZO BISENZIO 1 vecchio POZZO BISENZIO 2 POZZO BISENZIO 3 SORGENTE VENA 1 SORGENTE VENA 2 SORGENTE VENA VECCHIA SERB.BISENZIO MARTA POZZO CASTRO lavora a tampone POZZO CASALE MADONNA SERB.CASTRO LINEA MONTEFIASCONE ARLENA-PIANSANO-CANINO MONTEFIASCONE 16

17 lavora in emergenza SORG. OTUS SER. TREVINANO TREVINANO POZZO ROGGETTI POZZO FALCONIERA POZZO CASTAGNO NON FUNZIONANTI POZZO FORTICELLA SERB.FORTICELLA NO FONTANE CARBOGNANO 2000 POZZO TRIGNANO SERB. TRIGNANO F.P.Via Di Fbrica POZZO MACCHIA NUOVA SORGENTE LONTANETO SERB MONTEGROSSO F.P. Piazza del Castello POZZO VALLE FREDDA SORGENTE FORNACE SERB. POGGIO DELLA STELLA F.P. Via della Stazione-Marconi BLERA 3500 POZZO MONTICELLO 2 POZZO MONTICELLO 1 POZZO CASONE SERB.MONTICELLO F.P. Piazza S.Maria SORGENTE SCUFFIACCIA SERB. POGGIO DELLA STELLA SERB. VIA DELLA REPUBBLICA F.P. Pian D'Oveto O SERB. MONTICELLO POZZO MONTE COCULO 1 POZZO MONTE COCULO 2 SERB. MONTE COCULO F.P. Piazza S.Giovanni BOLSENA 5000 POZZO MONTE COCULO 3 SORGENTE CANALETTO SERB. MONTE COCULO SERB.CANALETTO F.P. Via Acqua della Croce SORGENTE TURONE 1 alta SORGENTE TURONE 2 bassa SERB. TURONA F.P.Str.Turona SORGENTE RIPA BASSA SORGENTE RIPA ALTA-13 CONSORT. POZZO SELVALUCE SERB. SELVALUCE F.P. Piazza Garibaldi CANEPINA SORGENTI ROSSI POZZO BORIGHI SORGENTE BORIGHI POZZO FONTANA ROSA SERB. BORIGHI Loc. Mallevalle SORGENTE FONTANA ROSA SORGENTE TRENVALA SERB. FONTANA ROSA F.P. Via Umberto I SORGENTE ARCELLA VETRALLA DIRETTA IN RETE F.P. PIAZZA DEL LUPO F.P VIA VALLE CALANDRELLA SORGENTE GRIGNANO RETE CURA - LE VALLI F.P. VIA BLERANA F.P. PIAZZA DELLA CURA RETE GRIGNANO SI MISCELANO F.P. LOC. PIETRARA RETE PIAN DELLA BOTTE IN RETE F.P. MADONNA DELLA FOLGORE RETE GRIGNANO F.P. MAZZOCCHIO VICINATO GALLI SERBATOIO MAZZOCCHIO POZZO MAZZOCCHIO VIA DEGLI AGRICOLTORI DIRETTA IN RETE POZZO CASAL GRANDE RETE LA CURA F.P. VIA CASSIA CIV

18 POZZO LA NOCE 3 POZZO LA NOCE 4 SOLLEVAMENTO LA NOCE POZZO LA NOCE 1 POZZO LA NOCE 2 RETE MAZZOCCHIO RETE SETANO POZZO SETANO 1 POZZO SETANO 2 POZZO SETANO 3 SORGENTE SETANO SOLLEVAMENTO LA NOCE SERB. PIAN DELLA BOTTE DIRETTA IN RETE LOC. GIARDINO SI MISCELANO DIRETTAMENTE NELLA RETE DI VETRALLA CENTRO SERB. SETANO SERB. PIAN DELLA BOTTE F.P. VIA CAMPOGIORDANO F.P. VIA CASSIA CIV. 8 F.P. LE VALLI F.P. VIA CORNETO F.P. VIA GIARDINO CIV. 61 F.P. VIA CASSIA SUTRINA F.P. VIA ROMA CIV. 51 F.P. PIAZZA DELLA ROCCA F.P. PIAZZA CAVOUR F.P. L.GO S. FRANCESCO F.P. B.GO CASTELLO F.P. VIA EUGENIO IV F.P. VIA LE PRATA F.P. VIA DEI CAPPUCCINI POZZO LA SELVARELLA DIRETTA IN RETE F.P. GIARDINETTI SELVARELLA SERB. SETANO F.P. STR. SETANO MISCELAZIONE IN RETE F.P. STR. SELVARELLA POZZO LA SELVARELLA F.P. POGGIO S.NICOLA VETRALLA POZZO CUNICCHI F.P. PIAZZA EUROPA SERB. CUNICCHI POZZO CAMPO SPORTIVO F.P. VIA TRIESTE POZZO CAPACQUA RILANCIO CAPACQUA LOC. PIAN DI S.MARTINO DIRETTA IN RETE F.P. STR. MAZZACOTTO POZZO CINELLI SERB. CINELLI LOC. CINELLI CAPRANICA 6600 SORGENTE LA CONCIA POZZO TASSI BOTTINO LA CONCIA SERB. SACRO CUORE POZZO SACRO CUORE F.P VIA PASCOLI BOTTINO LA CONCIA SERB. SACRO CUORE F.P. PIAZZA DELLA LIBERTA' F.P. PIAZZA DEI LAVORATORI POZZO GOSPETO SERB. GOSPETO F.P. LOC FAJANO POZZO SAMBUCO SERB. SANBUCO F.P. STAZIONE Interventi di Manutenzione La lunghezza stimata della rete principale è di Km, di cui 250 Km in adduzione e in distribuzione. Talete ha effettuato circa interventi di manutenzione per l anno 2014 dei quali 500 circa di sostituzione programmata sulla rete di distribuzione principale e non programmati. Talete ha proseguito in queste attività finalizzate all abbassamento delle incidenze legate alla vetustà degli impianti, al rispetto dei requisiti minimi afferenti il Dlgs 81/2008 e il D.M. 37/2008, al fine di ridurre la percentuale di perdite. Il Gestore ha inoltre continuato ad implementare il sistema di telecontrollo sui nuovi impianti idrici e di abbattimento arsenico e fluoruri. 18

19 Si è proceduto, inoltre, alla installazione di una nuova pompa inverter presso l impianto di Capodimonte (Bisenzio), con previsione che, con le sostituzioni di inverter programmate presso i Comuni di Acquapendente (Termine) Montefiascone (Lago e Commenda) e San Lorenzo Nuovo (Le Vene), si potrà ottenere un risparmio annuo di Kwh di energia sugli attuali Kwh annui consumati. Acquedotto Interventi Straordinari , SERVIZIO FOGNATURA E DEPURAZIONE Collettori di scarico e impianti di depurazione In via schematica e riepilogativa si elencano di seguito le varie tipologie delle situazioni esistenti: Scarichi fognari completamente collettati e impianto di depurazione efficiente Scarichi fognari completamente collettati e impianto di depurazione insufficiente. Scarichi fognari collettati e privi di impianto di depurazione Vari scarichi non collettati Scarichi fognari la cui esistenza è ignorata anche dall amministrazione proprietaria delle reti. Le situazioni delle reti fognarie e degli impianti depurativi sopra esposti sono poi suddivisibili, facendo riferimento alla situazione progettuale e realizzativa, nel seguente modo: Poli che hanno un progetto esecutivo approvato, relativo finanziamento regionale, e sono in fase di realizzazione (polo di Civita Castellana) Poli che hanno lo stadio progettuale assegnato da parte della Regione Lazio ed è in fase di redazione (Polo di Canepina, Vallerano e Vignanello, Polo di Soriano nel Cimino). Comunque alla data odierna non si ha la certezza della copertura finanziaria delle opere da parte della Regione Lazio; Poli di cui la Regione Lazio ha in programma il Progetto definitivo ma non la certezza del Finanziamento (Polo di Sutri, Capranica e Bassano Romano, Condotta di adduzione Agglomerato di Nepi e Castel S.Elia al depuratore di Civita Castellana) Poli che hanno progetti di massima redatti dagli Enti Locali e sono privi di finanziamento (Comune di Corchiano, Comune di Blera Comune di Viterbo loc.grotte S.Stefano); Poli dove non è presente nemmeno lo studio progettuale (I restanti Comuni). Il Piano d Ambito redatto dalla SOGESID S.P.A., in cui erano inseriti anche i lavori per gli impianti di depurazione, ripartiti in ammodernamento e costruzione, per un importo complessivo di , e relativo sviluppo di un sistema tariffario e piano economico finanziario è stato approvato dalla Conferenza 19

20 dei Sindaci con atto 28 del 5 luglio Purtroppo successivamente tale approvazione non è stato mai applicata, contribuendo così alle difficoltà economiche gestionali della TALETE S.P.A. Comunque dal Protocollo d Intesa tra l A.T.O. 1 Lazio Nord e la Regione Lazio, scaturiva l atto D.G.R. 668 del 3 agosto 2007, che prevedeva il finanziamento economico per la realizzazione di Poli depurativi per un importo di ,00 oltre ad un finanziamento per il solo Comune di Viterbo, attinente sempre opere di collettamento e depurazione di ,00. Successivamente la TALETE S.P.A. ha reiterato più volte la proposta economica di un Piano d Ambito, di cui l ultima in data trasmessa anche all Assemblea dei Soci, dove erano inseriti gli interventi per i lavori di adeguamento e funzionamento del sistema fognario depurativo per un importo di ,00. Nella tabella seguente vengono riepilogati gli impianti gestiti suddivisi per Comune. COMUNE DENOMINAZIONE LOCALITA' ABITANTI TIPOLOGIA CANINO STRADA DEI CARRI ZONA INDUSTRIALE STRADA DEI CARRI 8000 FANGHI ATTIVI MADONNA DELLE MOSSE 120 FANGHI ATTIVI SORIANO SAN.EUTIZIO VIA DEL CONVENTO 790 FANGHI ATTIVI CHIA VIA DEL LAVATOIO 540 FANGHI ATTIVI PIAN DI VIGNALE STR. PROV FANGHI ATTIVI MONTEFIASCONE PAOLETTI VIA PAOLETTI 250 FANGHI ATTIVI MADONNELLA V.POGGIO DELLA 1500 FANGHI ATTIVI FRUSTA COMMENDA LOC. COMMENDA 100 FANGHI ATTIVI CELLENO BOMARZO ACQUAFORTE STRADA CANNE 1000 FANGHI ATTIVI CALENDE STRADA CANNE 600 FANGHI ATTIVI ZONA INDUSTRIALE L. MONTE DELLE ZITELLE 150 FANGHI ATTIVI BOMARZO STRADA DELLA 900 FANGHI ATTIVI CROCE MUGNANO VIA DELLA MOLA 300 FANGHI ATTIVI NEPI LOC. SAN GIORGIO VIA G. MARCONI 5000 FANGHI ATTIVI ACQUAPENDENTE TORRE ALFINA TREVINANO VIA VOCABOLO FONTANA LOC.TREVINANO VECCHIO 600 FANGHI ATTIVI 350 FANGHI ATTIVI 20

21 RIPA LOC. RIPA 7000 FANGHI ATTIVI CALCATA CALCATA VIA GIOVANNI FERRAUTI 400 FANGHI ATTIVI ARLENA DI CASTRO ARLENA DI CASTRO VIALE REGINA ELENA 1000 FANGHI ATTIVI BARBARANO ROMANO BARBARANO ROMANO VIALE S. BARBARA 1200 FANGHI ATTIVI VITERBO VITERBO STRADA BAGNI STRADA BAGNI FANGHI ATTIVI BAGNAIA EST LOC. PIERINA 2500 FANGHI ATTIVI BAGNAIA OVEST STRADA PIAN DEL 2500 FITODEPURAZIONE CERRO CARCARELLE LOC. CARCARELLE 100 FITODEPURAZIONE S.MARTINO STRADA NAPOLINO 4000 FANGHI ATTIVI TOBIA STRADA TOBIA 300 FANGHI ATTIVI MONTECALVELLO STRADA 150 FANGHI ATTIVI MONTECALVELLO FASTELLO STRADA FASTELLO 400 FANGHI ATTIVI VALLEBONA LOC. VALLEBONA 100 FANGHI ATTIVI MONTEROSI PRATO DELLA FONTANA V.PRATO DELLA FONTANA 2500 FANGHI ATTIVI PIANSANO PRATI LOC. PRATI 2700 FANGHI ATTIVI BLERA RIO CANALE VICOLO DEL SUFFRAGGIO CIVITELLA CESI STR. COMUN. CIVIT.CESI 2500 FANGHI ATTIVI 500 FITODEPURAZIONE TESSENNANO TESSENNANO VIA CANINO 800 FANGHI ATTIVI VALLERANO MAGLIANO ROMANO CARBOGNANO VALLERANO LOC. RUSCELLO 800 FANGHI ATTIVI CENTIGNANO LOC. FONTANA 100 FANGHI ATTIVI NUOVA CORNOCA LOC. CORNOCA 500 FANGHI ATTIVI VIGNACCE LOC. VIGNACCE 850 FANGHI ATTIVI CARBOGNANO L. MADONNA DELLA 2000 FANGHI ATTIVI VALLE CAPANNELLE LOC. CAPANNELLE 200 FANGHI ATTIVI VETRALLA SELVARELLA LOC. SELVARELLA 4500 FANGHI ATTIVI CROCETTA LOC. MAZZOCCHIO 6000 FANGHI ATTIVI GRIGNANO LOC. GRIGNANO 1000 FANGHI ATTIVI MAZZOCCHIO LOC. MAZZOCCHIO 800 FANGHI ATTIVI 21

22 CAPRANICA CAPRANICA LOC. SAN TERENZIANO 3000 FANGHI ATTIVI CIV.CASTELLANA LA BRECCIARA VIA FLAMINIA FANGHI ATTIVI Interventi di manutenzione Nel corso degli anni 2014 e 2015 per il mantenimento del livello di efficienza e l adeguamento funzionale degli impianti di trattamento reflui, sono stati eseguiti n 1037 interventi di manutenzione straordinaria. Fognatura Interventi straordinari , ,95 Depurazione Interventi straordinari , ,82 4. QUALITA DELLE ACQUE In data 21 febbraio 2014 si è provveduto, tramite appositi verbali, alla consegna provvisoria dei seguenti impianti di potabilizzazione di arsenico e fluoro realizzati con appalto diretto da parte della Regione Lazio, Direzione Regionale Infrastrutture, Ambiente e Politiche Abitative: CIV 01 Comune di Civita Castellana Impianto Faleri CIV 02 Comune di Civita Castellana Impianto Barco NEP 01 Comune di Nepi Impianto Concio CAS01 Comune di Castel S.Elia Impianto Galileo CAP01 Comune di Capranica Impianto Gospeto CAP02 Comune di Capranica Impianto Tassi Tale funzione è propedeutica alla formazione del nostro personale e all ottimizzazione del sistema di funzionamento degli impianti stessi. Purtroppo, fin dall inizio dell attività di cui sopra, sono state rilevate da parte del nostro personale incongruità e difficoltà sia da un punto di vista tecnico che dal un punto di vista degli adempimenti alle normative che riguardano la sicurezza del lavoro. Tale problematiche hanno, di fatto, rallentano fortemente la procedura di acquisizione definitiva e la consegna provvisoria dei rimanenti 14 impianti. Requisiti organizzativi e tecnici dei laboratori di verifica della conformità della qualità delle acque L art. 6, comma 1, del DL.vo 31 del 2001, "Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano" stabilisce che i controlli interni sono intesi a garantire che le acque destinate al consumo umano soddisfino i requisiti dello stesso decreto. 22

23 In base all art. 6, comma 5, del DL.vo 31 del 2001, i laboratori di analisi per l effettuazione dei controlli interni devono seguire procedure di controllo analitico della qualità sottoposte periodicamente al controllo del Ministero della Sanità, in collaborazione con l'istituto Superiore di Sanità, e che questo Istituto ha pertanto emanato, e costantemente aggiornato, i Requisiti organizzativi e tecnici dei laboratori di verifica della conformità della qualità delle acque (Rapporti ISTISAN 08/18); In base all art. 7, comma 1, i controlli interni sono effettuati dal gestore del Servizio Idrico Integrato (S.I.I.) per la verifica della qualità dell'acqua destinata al consumo umano, e che in tale contesto, considerando anche le criticità emerse durante e dopo la scadenza del regime di deroghe, è indispensabile garantire qualità dei dati analitici prodotti dai laboratori della Talete al fine di assicurare un più elevato grado di tutela della salute. Con nota n. 12/26303 del del soggetto attuatore del Commissario delegato per il superamento dell emergenza determinatasi in relazione alla concentrazione di arsenico nelle acque destinate all uso umano superiore ai limiti di legge in alcuni comuni del territorio della Regione Lazio, è emersa la necessità che il gestore unico del S.I.I. dell ATO1 Talete S.p.A. sia dotato di idoneo laboratorio di analisi certificato al fine di garantire con tempestività l esecuzione di analisi di controllo sulle acque destinate al consumo umano. Nell ambito nella revisione della Direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo è condiviso il principio di introdurre l obbligo all accreditamento in conformità alla norma UNI EN ISO/IEC 17025:2005 per i laboratori di analisi che effettuano i controlli interni e, pertanto, la Talete intende avvalersi della collaborazione dell'istituto per la messa in atto dei suddetti Requisiti organizzativi e tecnici dei laboratori di verifica della conformità della qualità delle acque. Il Direttore tecnico della Talete ha evidenziato la necessità di garantire la qualità dei dati analitici prodotti dal laboratorio interno della Talete e, a tal fine, ha inteso avvalersi della collaborazione dell'istituto per la messa a punto dei suddetti metodi di analisi di riferimento da impiegare per i controlli sulla qualità delle acque destinate al consumo umano, nonché della strutturazione di procedure e criteri di assicurazione e controllo per garantire la qualità dei dati emessi dalla società stessa. Per tutto quanto sopra esposto nel mese di gennaio 2014, previa apposita convenzione firmata con l Istituto Superiore di Sanità, è stata avviata la collaborazione tra Istituto e Talete, finalizzata alla messa in atto nei laboratori del Gestore dei suddetti Requisiti organizzativi e tecnici dei laboratori di verifica della conformità della qualità delle acque e metodi di analisi di riferimento da impiegare per i controlli sulla qualità delle acque destinate al consumo umano. Laboratorio analisi - attività e dati I dati principali, relativi alle attività di laboratorio svolte nel primo semestre 2014, sono riportati nelle tabelle allegate al Rapporto Informativo, precisamente nel al riepilogo analisi chimiche potabili (All. n. 1), nel 23

24 riepilogo analisi microbiologiche potabili (All. n. 2) nel riepilogo analisi chimiche reflue (All. n. 3), e analisi microbiologiche reflue (All. n. 4). 5. DATI - GESTIONALI Nuova normativa A.E.E.G.S.I. Con deliberazione 23 dicembre 2015 n. 655/2015/R/IDR l Autorità (AEEGSI) ha licenziato il provvedimento inerente la qualità contrattuale del servizio idrico integrato stabilendo adeguati livelli di qualità nei servizi medesimi in condizioni di economicità e di redditività, assicurandone la fruibilità e la diffusione sull'intero territorio nazionale, promuovendo la tutela degli interessi di utenti e consumatori, tenuto conto della normativa comunitaria e degli indirizzi di politica generale formulati dal Governo. L Autorità ha definito in particolare i livelli generali di qualità riferiti al complesso delle prestazioni e i livelli specifici di qualità riferiti alla singola prestazione da garantire all utente ovvero [controlla lo svolgimento dei servizi con poteri di ispezione, di accesso, di acquisizione della documentazione e delle notizie utili, determinando altresì i casi di indennizzo automatico da parte del soggetto esercente il servizio nei confronti dell'utente ove il medesimo soggetto non rispetti le clausole contrattuali o eroghi il servizio con livelli qualitativi inferiori a quelli stabiliti nel regolamento di servizio]. Lo scopo della deliberazione 655/2015 è di: Definire i livelli minimi e gli obiettivi di qualità del servizio idrico integrato ovvero di ciascuno dei singoli servizi che lo compongono; Definire livelli specifici e generali di qualità dei servizi di distribuzione, misura e di vendita dei servizi idrici e, a tal fine, individuare indicatori di qualità dei servizi medesimi, determinando modalità di registrazione delle prestazioni fornite dagli esercenti su richiesta degli utenti; Assicurare l uniformità e la completezza delle modalità di misura dei tempi di esecuzione delle prestazioni richieste dagli utenti al fine di garantire una adeguata qualità del servizio e di introdurre indennizzi automatici da corrispondere agli utenti, in caso di mancato rispetto dei livelli specifici di qualità, che tengano conto della tempestività e della puntualità nell esecuzione di dette prestazioni; Determinare gli obblighi di indennizzo automatico in favore degli utenti in caso di mancato rispetto degli standard fissati. In considerazione della articolata regolazione della qualità contrattuale del S.I.I., che armonizza i criteri di gestione, è necessario avviare una accurata verifica della Carta dei Servizi per accertare eventuali difformità dalla regolazione deliberata dall Autorità, con particolare attenzione per: Modalità di avvio e cessazione del rapporto contrattuale; Condizioni e tempistica per la gestione del rapporto contrattuale; 24

25 Fatturazione, pagamento e rateizzazione dei consumi rilevati o stimati; Gestione dei reclami, richieste e rettifiche delle fatturazioni; Gestione degli sportelli, diffusione e orari; Qualità dei servizi telefonici; Standard generali e specifici della qualità contrattuale; Indennizzi automatici; Obblighi di registrazione e comunicazione all Autorità. In riferimento agli orientamenti, sopra sinteticamente esposti, in materia di regolazione e monitoraggio della qualità del S.I.I. ed in particolare che; Il gestore deve predisporre un registro, disponibile su apposita piattaforma informatica, al fine di registrare informazioni e dati concernenti le prestazioni soggette a livelli specifici e generali di qualità, nonché l esecuzione delle prestazioni medesime, pervenute tramite i punti di contatto disponibili con il pubblico ovvero sportelli fisici e online, servizio telefonico, casella di posta elettronica dedicata. Entro il 31 marzo di ogni anno, il gestore è tenuto a comunicare all Autorità e all Ente di governo dell ambito, per ciascuna tipologia di uso potabile, il numero totale di utenze, suddivise per tipologia di uso potabile, al 31 dicembre dell anno precedente, nonché le informazioni e i dati di cui ai successivi commi del presente articolo relativi all anno precedente. Sulla base di quanto presentato si rende imprescindibile la definizione di un Sistema di misurazione e valutazione della performance dove il processo aziendale viene gestito da un work flow che controlli e certifichi la corretta sequenza delle attività svolte nella gestione delle utenze, rispettando le norme ed i tempi della Carta dei servizi, come definita dal deliberato dall Autorità. Si rende quindi urgente un confronto diretto con i fornitori del software gestionale per l adozione di indicatori di qualità per la registrazione dei tempi e le modalità della gestione del servizio. Queste analisi dovranno essere visualizzabili, anche mediante grafici, e gestite con una serie di filtri tali da produrre tutta la documentazione necessaria per adempiere alle normative dell Autorità ed evitare i provvedimenti sanzionatori introdotti dalla delibera 655/2015 negli artt. 89 e 90 dell allegato A. In applicazione di quanto disposto dall Autorità e in adempimento a quanto stabilito nella Convenzione di Gestione, è stata inviata, in data 01 marzo 2016, la bozza elaborata da TALETE dell aggiornamento della Carta dei Servizi ai sensi della 655/2015, per gli atti necessari alla sua approvazione. La nostra società è, da circa un anno (settembre 2014), al lavoro con il faticoso obiettivo di realizzare un software centralizzato, fruibile su web, che permetta, tramite una gamma di funzionalità specifiche, la ricezione integrata di ogni comunicazione esterna ed interna, l apertura automatizzata di una scheda utente che sia in grado di avviare il processo di lavoro, permettendo così all amministrazione il monitoraggio di tutta la filiera organizzativa aziendale per una valutazione dei livelli qualitativi e quantitativi dei servizi 25

26 offerti per il Servizio Idrico Integrato. Il sistema di work flow deve essere completamente integrato con il sistema di archivio documentale. Ad oggi tali funzioni non sono state ancora realizzate interamente e quindi continuiamo a lavorare con un software che non ci permette di monitorare completamente il processo aziendale, la sequenza di azioni da svolgere con criteri di assegnazione delle attività e gli operatori coinvolti, indicando l insieme di regole di interdipendenza tra le diverse attività che lo compongono, in adempimento agli impegni dichiarati nella Carta dei Servizi, con i criteri della Certificazione e le regole stabilite nella definizione del processo stesso. La situazione informatica aziendale è in continua evoluzione proprio in relazione alle importanti normative deliberate dall A.E.E.G.S.I. (vedi la 586/2012), come la semplificazione e la trasparenza dei documenti di fatturazione. Per quello che riguarda l implementazione dei flussi interni delle informazioni, con puntuale catalogazione dei documenti, è in corso una riorganizzazione aziendale che coinvolge tutti i settori; dal protocollo, al call center, passando per la gestione delle pratiche fino a tutte le comunicazioni interne in linea con i processi aziendali certificati. Proposta tariffaria 2014 / 2015 In considerazione dello scenario fortemente critico in cui si trova ad operare la nostra società per il raggiungimento di un equilibrio economico-finanziario, oltre alla proposta di recupero delle partite pregresse, approvata in Conferenza dei Sindaci del 18 dicembre 2014 con atto n. 66, in data 26 novembre 2014 è stato inoltrato all AEEGSI un aggiornamento tariffario così articolato: Anno 2014 un coefficiente di incremento teta (ϑ) pari a 1,348 rispetto alle tariffe AATO applicate nell anno 2012 Anno 2015 un coefficiente di incremento teta (ϑ) pari a 1,507 rispetto alle tariffe AATO applicate nell anno All interno di tali valori sono considerati i moltiplicatori tariffari già approvati dall Autorità, per l anno 2012 (ϑ 1,027) e 2013 (ϑ 1,062). Il lavoro svolto e certificato dal management aziendale di un aggiornamento tariffario recante lo Schema Regolatorio secondo il nuovo Metodo Tariffario Idrico, si è reso necessario a causa della inadempienza ai propri obblighi, di predisposizione tariffaria, dell Ente d Ambito come previsto dalla Delibera 643/2013, comma 9.2 art.9. In mancanza di un pronunciamento da parte dell Autorità per la proposta inviata: In considerazione di quanto sopra esposto, in relazione agli interventi tecnici ed organizzativi indispensabili per il periodo , soprattutto per scadenze di proroghe dei diversi regimi derogatori e recepimento di normative; Constatato l Ente d Ambito inadempiente rispetto alla delibera 643/2013/R/IDR; 26

27 Scaduti i tempi della diffida all AATO inviata dall Autorità il 06/10/2014; In attesa della successiva approvazione (tramite istruttoria) dell AEEGSI; In mancanza di finanziamenti, di supporto al riconoscimento di Ato debole, che possano mitigare il valore della tariffa; Il Consiglio di Amministrazione TALETE S.p.A., riunito il giorno 27 ottobre 2014, ha ritenuto necessario applicare, in via provvisoria e cautelativa, la variazione tariffaria massima prevista dal MTI pari al ϑ 1,155, dal 01 gennaio 2014, in attesa delle risultanze dell istruttoria di approvazione per le tariffe definitive degli anni 2014/2015 da parte dell Autorità, ai sensi della deliberazione 643/2013/R/IDR Art. 3 e Art. 6 del 27 Dicembre Recupero partite pregresse TALETE S.p.A. sta procedendo, dalla emissione del 4 trim. 2014, alla fatturazione dei conguagli tariffari per gli anni relativi a periodi precedenti al trasferimento all Autorità per l Energia Elettrica il Gas ed il Sistema Idrico delle funzioni di regolazione e controllo idrico ( ) e non già considerati ai fini del calcolo delle determinazioni tariffarie. La quantificazione di tali partite è stata determinata dalla Conferenza dei Sindaci e dei Presidenti delle Provincie dell A.T.O. 1 Lazio Nord Viterbo con atto di Orientamento / Indirizzo n. 66 del 18 dicembre Il completamento di detto recupero avverrà sulla base dei volumi di servizio corrispondenti ai periodi trimestrali di emissione. Al fine di garantire l obiettivo della sostenibilità sociale, la riscossione di tali conguagli e stata rateizzata in sette anni, per un valore di 0,0979 /mc, secondo le indicazioni degli articoli 31.2 e 31.3 dell Allegato A della delibera AEEGSI n. 643/2013/R/IDR. Nuovo Metodo Tariffario Idrico MTI-2 per il secondo periodo regolatorio Entra in vigore dal 1 gennaio del 2016 il Metodo Tariffario Idrico 2016/2019, ovvero il nuovo quadro di regole approvato dall'autorità per tariffe idriche sempre più capaci di incentivare i necessari investimenti nel settore, garantendo allo stesso tempo la sostenibilità dei corrispettivi applicati all'utenza, favorendo il miglioramento della qualità dei servizi, la razionalizzazione delle gestioni e riconoscendo, in modo efficiente, i costi per le sole opere effettivamente realizzate. Con la delibera 664/2015/R/idr, giunta al termine di un'ampia consultazione con tutti i soggetti interessati, l'autorità per il secondo periodo regolatorio del sistema idrico integrato (SII), di durata quadriennale, intende continuare l'avviato percorso di sviluppo del settore attraverso una regolazione stabile e certa, elevando gli standard del servizio e la sostenibilità sociale e ambientale della fornitura, nel rispetto dell'economicità, efficienza ed equilibrio economico finanziario nelle gestioni. Nel segno della continuità, il 'Metodo Tariffario Idrico-2' poggia sui due principi guida del 27

28 precedente metodo valido per il 2014/2015, con particolare riferimento alla selettività e alla responsabilizzazione, da attuare attraverso una regolazione asimmetrica, capace di adattarsi alle diverse esigenze di un settore molto differenziato a livello locale e nella governance. La regolazione tariffaria applicabile nel secondo periodo regolatorio è riconducibile quindi ad una matrice di schemi regolatori (rispetto al precedente metodo tariffario, si amplia la gamma dei diversi tipi di schemi tariffari, sei e non più quattro) nell'ambito della quale ciascun soggetto competente potrà individuare la soluzione più efficace in base alle proprie realtà. Con deliberazione 664/2015 sono messi in evidenza i principali obiettivi alla base dell intervento dell Autorità per il secondo periodo regolatorio quali: Promozione dell efficienza Razionalizzazione delle gestioni Sostegno agli investimenti necessari Garanzia dell equilibrio economico-finanziario Convergenza tra le diverse aree del Paese In relazione al primo periodo (MTI) il nuovo metodo mostra alcuni elementi di innovazione: Ente di governo dell Ambito, soggetto unico alla predisposizione tariffaria, con ruolo promotore dei processi di aggregazione e integrazione delle gestioni nel processo verso la gestione unica nonché istruttorio e di valutazione delle richieste di accesso alle misure perequative, Albero decisionale dell Ente di governo dell Ambito, linee guida verso la regolazione applicabile, Perequazione, incentivi agli investimenti per gestioni in squilibrio economico-finanziario, Incentivi alla razionalizzazione delle gestioni, Aggiornamento degli schemi regolatori in sei quadranti con un Opex pro capite medio per la collocazione nei quadranti, prevedendo un fattore di ripartizione tra gestore e consumatori (sharing) da applicare al limite di prezzo, tenendo in considerazione l applicazione della disciplina sulla qualità contrattuale del servizio. 28

29 5.1 VOLUMI ANNO Tariffa quota variabile e volumi fatturati per fascia contrattuale. Anno 2014 Servizio Tipologia d'uso Sotto tipologia Acquedotto Acquedotto Acquedotto Acquedotto 1-Uso domestico 1-Uso domestico 1-Uso domestico 1bis-Uso domestico non residenti Residente con nucleo familiare fino a 3 persone Residente con nucleo familiare oltre 3 persone Minimo garantito fondamentale Non residente 1 scaglione a tariffa agevolata Acquedotto 8-Altri usi Cantine e pertinenze NO Acquedotto 8-Altri usi Altri usi NO Acquedotto 8-Altri usi Condomini e garage NO Acquedotto 8-Altri usi Zootecnico NO SI SI SI NO Min. di scaglione (m 3 /anno) Max di scaglione (m 3 /anno) QV (Euro/m3) Volumi fatturati (m 3 /anno) Acquedotto 8-Altri usi Usi comunali NO Fognatura 1-Uso domestico Usi domestici NO Fognatura 8-Altri usi Altri usi NO Depurazione 1-Uso domestico Usi domestici NO Depurazione 8-Altri usi Altri usi NO

30 Tariffa quota variabile e volumi fatturati per fascia contrattuale. Anno 2015 Servizio Tipologia d'uso Sotto tipologia Acquedotto Acquedotto Acquedotto Acquedotto 1-Uso domestico 1-Uso domestico 1-Uso domestico 1bis-Uso domestico non residenti Residente con nucleo familiare fino a 3 persone Residente con nucleo familiare oltre 3 persone Minimo garantito fondamentale Non residente 1 scaglione a tariffa agevolata Acquedotto 8-Altri usi Cantine e pertinenze NO Acquedotto 8-Altri usi Altri usi NO Acquedotto 8-Altri usi Condomini e garage NO Acquedotto 8-Altri usi Zootecnico NO SI SI SI NO Min. di scaglione (m 3 /anno) Max di scaglione (m 3 /anno) QV (Euro/m3) Volumi fatturati (m 3 /anno) Acquedotto 8-Altri usi Usi comunali NO Fognatura 1-Uso domestico Usi domestici NO Fognatura 8-Altri usi Altri usi NO Depurazione 1-Uso domestico Usi domestici NO Depurazione 8-Altri usi Altri usi NO

31 Quota Fissa da utenti finali ANNO 2014 Servizio idrico Tipologia d'uso Sotto-tipologia QF (Euro/utente/anno) Utenze (numero/anno) Acquedotto 1-Uso domestico Residente con nucleo familiare fino a 3 persone Acquedotto 1-Uso domestico Residente con nucleo familiare oltre 3 persone Acquedotto 1-Uso domestico Minimo garantito fondamentale Acquedotto 1bis-Uso domestico non residenti Non residente Acquedotto 8-Altri usi Cantine e pertinenze Acquedotto 8-Altri usi Altri Usi Acquedotto 8-Altri usi Condomini e garage Acquedotto 8-Altri usi Zootecnico

32 Quota Fissa da utenti finali ANNO 2015 Servizio idrico Tipologia d'uso Sotto-tipologia QF (Euro/utente/anno) Utenze (numero/anno) Acquedotto 1-Uso domestico Residente con nucleo familiare fino a 3 persone Acquedotto 1-Uso domestico Residente con nucleo familiare oltre 3 persone Acquedotto 1-Uso domestico Minimo garantito fondamentale Acquedotto 1bis-Uso domestico non residenti Non residente Acquedotto 8-Altri usi Cantine e pertinenze Acquedotto 8-Altri usi Altri Usi Acquedotto 8-Altri usi Condomini e garage Acquedotto 8-Altri usi Zootecnico

33 Riepilogo Generale 2014 Servizio Idrico Integrato A.T.O. 1 Lazio Nord Viterbo Abitanti ISTAT 2011 Utenze Anno Volumi TARIFFE IMPORTO mc/anno Euro/MC EURO Tariffa Agevolata , Tariffa Base , Tariffa 1 Eccedenza , Tariffa 2 Eccedenza , Tariffa 3 Eccedenza , TOTALE Utenze Comunali Atto Ord./Ind. 41/2009 mc/anno Euro/MC EURO Tariffa Agevolata , Adduzione - Acqua all'ingrosso mc/anno Euro/MC EURO Comuni oltre ATO - SIIT , Comuni Ato 1 - Lazio Nord Viterbo , TOTALE ACQUA - Quota variabile ACQUA - Quota Fissa mc/anno Euro/MC EURO Fognatura , Depurazione , TOTALE FATTURATO TOTALE

34 Riepilogo Generale 2015 Servizio Idrico Integrato A.T.O. 1 Lazio Nord Viterbo Abitanti ISTAT Utenze Anno 2015 Volumi TARIFFE IMPORTO mc/anno Euro/MC EURO Tariffa Agevolata , Tariffa Base , Tariffa 1 Eccedenza , Tariffa 2 Eccedenza , Tariffa 3 Eccedenza , TOTALE Utenze Comunali Atto Ord./Ind. 41/2009 mc/anno Euro/MC EURO Tariffa Agevolata , Adduzione - Acqua all'ingrosso mc/anno Euro/MC EURO Comuni oltre ATO - SIIT , Comuni Ato 1 - Lazio Nord Viterbo , TOTALE ACQUA - Quota variabile ACQUA - Quota Fissa mc/anno Euro/MC EURO Fognatura , Depurazione , TOTALE FATTURATO TOTALE

35 5.2 INDICATORI DI QUALITA DEL SERVIZIO Qualità del servizio uso civile domestico 35

36 36

37 Qualità del servizio uso civile non domestico 37

38 Personale Giudizio sui servizi erogati dalla Talete Spa TABELLA RIEPILOGATIVA valore Totale 1) Accessibilità agli uffici 2,09 2) Tempi di attesa 2,23 3) Cortesia del personale 1,94 6,25 1) Modalità di pagamento 2,02 2) Rilascio informazioni 1,23 3) Tempestività degli interventi 2,15 4) Regolarità e continuità del servizio erogato 2,13 5) Qualità dell'acqua 2,65 6) Giudizio complessivo sui servizi Talete Spa 2,09 12,27 4,00 3,50 3,00 2,65 2,50 2,00 2,09 2,23 1,94 2,02 2,15 2,13 2,09 1,50 1,23 1,00 38

39 EVOLUZIONE DEL SERVIZIO NEL TEMPO Valore 2012 Valore 2013 Valore ) Servizio di assistenza 2,04 2) Chiarezza nelle comunicazioni/fatture 2,09 3) Cortesia 1,67 TOTALE 0,00 0,00 5,81 7,00 6,00 5,00 4,00 3,00 2,00 1,00 0, CONCILIAZIONE PARITETICA L azione del Gestore del Servizio Idrico Integrato Talete Spa è improntata ad una serie di criteri di ordine generale nell organizzazione e gestione del servizio idrico integrato sul territorio dell A.T.O. 1 Lazio Nord Viterbo, tra cui il miglioramento ed omogeneizzazione del livello di servizio per standard qualitativi e quantitativi, affidabilità, estensione della disponibilità agli utenti; Poiché le Associazioni dei Consumatori, nell interesse dei propri associati e di tutti i consumatori, si sono resi parte attiva nella definizione di un processo di misurazione continua della qualità del servizio che sia in grado di valutare la capacità del gestore di soddisfare le aspettative degli utenti nel tempo, Talete SPA ha istituito presso la propria sede un ufficio consultivo per la valutazione periodica della qualità del servizio ed in particolare degli standard definiti nella Carta dei Servizi e nel Regolamento di fornitura, attraverso un reciproco scambio di informazioni utili al miglioramento del servizio. Pertanto è stata istituita una sede 39

40 consultiva al fine di una migliore trasparenza dell informazione sul livello di qualità del servizio per tutti gli utenti, attraverso le forme di comunicazione che di volta in volta verranno valutate come le più idonee al raggiungimento dell obiettivo; Talete e le Associazioni hanno ratificato un accordo in data 17/11/2014 con l obiettivo di: Istituire un programma di incontri periodici, per un esame congiunto della qualità del servizio, ed in particolare degli standard definiti nella Carta dei Servizi e nel Regolamento di fornitura, nonché del sistema di articolazione tariffaria, eventualmente coinvolgendo, su aspetti specifici, altri soggetti interessati; Garantire la reciproca e preventiva messa a disposizione della documentazione e delle informazioni necessarie per l attività di cui sopra; Collaborare nella definizione dei contenuti e delle modalità di effettuazione del sistema di monitoraggio del livello qualitativo dei servizi al fine di garantirne la rispondenza agli standard previsti dalla Carta dei Servizi e tutte le attività necessarie a promuovere la tutela della salute pubblica; Impegnarsi a far sì che i risultati del monitoraggio abbiano adeguata pubblicità e siano effettivamente resi disponibili ai cittadini; Attivare una procedura di ricomposizione amichevole delle controversie tra Utenti e Gestore del Servizio Idrico Integrato, secondo il documento inserito nella Carta dei Servizi, Regolamento di Conciliazione. Dai primi mesi del 2015 è stata istituita la Segreteria di Conciliazione e sono state attivate le procedure legate al servizio, al fine di garantire: Rapidità e tempi certi nel tentativo di individuare una soluzione; Rappresentanza adeguata degli interessi coinvolti; Libertà per l utente di accettare o meno la proposta di soluzione individuata dai conciliatori; Sospensione delle iniziative di autotutela da parte della Talete SpA nel corso dell intera procedura. 40

41 - PROCEDURE CONCILIATIVE 2015 DOMANDE RICEVUTE N. AMMESSE NON AMMESSE CONCILIATE 7 NON CONCILIATE 3 IMPROCEDIBILI (per mancanza dei riquisiti richiesti, es. mancata presentazione reclamo) INACETTABILI (perche' non riguardanti materie conciliabili) PROCEDURE PENDENTI AL 31/12/ Per le procedure concluse positivamente indicare importo medio conciliato: DESCRIZIONE DELLE TIPOLOGIE DI QUESTIONI CONCILIATE Anomalie addebiti/errori di fatturazione (applicazione categorie, tariffe, acconti, conguagli, modalità di recapito bollette, frequenza fatturazione, modalità di incasso ) numero casi Anomalie contrattuali (errori attivazione, cessazione, voltura, ecc. ) 4 Anomalie erogazione del servizio (quantità/qualità acqua, pressione, interruzioni/ripristini, rotture danneggiamenti durante lavori, ecc. ) Anomalie consumi (consumi anomali, ecc. Escluso Perdite occulte ) 3 Perdite occulte Anomalie contatore (reclami su letture, contatore difettoso, verifica/sostituzione contatore ) Anomalie relative all'accessibilità al servizio (difficoltà di comunicazioni telefoniche, attesa agli sportelli, comportamento del personale, ecc. ) Anomalie standard contratto/carta servizi (mancato rispetto degli standard, ecc. ) Altro TOTALE N. CONCILIAZIONI

42 6 SITUAZIONE ECONOMICA E CONTABILE 6.1 Dati di Bilancio 2014 La società Talete S.p.A. ha chiuso il bilancio al con una perdita pari ad euro e con un patrimonio netto pari a euro Il Consiglio di Amministrazione, in data 21 dicembre 2015, evidenzia che la riduzione del capitale per effetto della perdita, pur in un contesto di continuità aziendale, impone una riflessione di tipo programmatico circa il futuro della società. Le risultanze di bilancio per l anno 2014, così come le stime di preconsuntivo del 2015, riflettono le condizioni di fragilità e difficoltà in cui la società si trova ad operare e che, senza la predisposizione di adeguate misure di intervento, non potranno che condurre l azienda in uno stato di deficit patrimoniale, economico e finanziario tale da determinare l impossibilità a proseguire nei propri compiti istituzionali. Peraltro, vista la condizione di debolezza finanziaria in cui versa la società, ancora al 21 dicembre 2015, non sono da sottovalutare alcuni rischi di accelerazione in merito ad un potenziale stato di insolvenza della società legati agli esiti potenzialmente avversi di contenzioso in essere con importanti fornitori e con gli stessi soci. Le cause di difficoltà strutturale che hanno condotto all attuale stato di criticità possono essere ricondotte a: i) Il contesto di ATO debole in cui la società si trova ad operare, con conseguente insorgere di diseconomie di scala nella gestione del servizio; ii) Il processo non lineare di subentro nella gestione del servizio, con incompleta adesione dei comuni che insistono nell ATO, generazione di contenzioso nella determinazione di crediti e debiti tra società e comuni, impossibilità nel definire un piano di investimenti coerente con una gestione efficiente ed efficace del servizio; iii) L inadeguato sviluppo organizzativo della società, che manifesta sostanziali carenze nella strutturazione dei processi decisionali, sia in merito ai supporti informativi a disposizione, sia con riferimento all organizzazione del management dell azienda; iv) Gli oneri e le problematiche di gestione maturati in seguito alla decisione della Comunità Europea di fissare i parametri massimi di concentrazione di arsenico e fluoruri nelle acque erogate al consumo umano. L esercizio 2014 è stato caratterizzato da una serie di iniziative volte a recuperare l efficienza e la redditività della società, quali: a) accordi di ristrutturazione dei debiti pregressi; b) creazione di un ufficio e di un sistema di recupero crediti verso utenti; 42

43 c) abbattimento dei costi di gestione, anche mediante internalizzazione di funzioni aziendali precedentemente affidate in out-sourcing. Si ricordano le internalizzazioni delle funzioni di Responsabile dei sistemi informativi, dell'institore per le attività di cui alla L46/90; l'ampliamento del laboratorio analisi al fine di eseguire internamente le analisi periodiche delle acque; l'unificazione della sede aziendale; d) individuazione di utenze abusive; e) verifica della congruità dei mutui dei Comuni; f) sede unica, che ha portato un netto miglioramento delle procedure interne e dei processi aziendali. Nel corso del 2015 sono stati completati i trasferimenti in un unico stabile anche dell ufficio utenze e del laboratorio analisi, la cui realizzazione consentirà inoltre economie su fitti e spese di pulizie. Le suddette iniziative hanno comportato un miglioramento nella gestione, ma non ancora in grado di assicurare un cash flow prodotto dalla gestione corrente sufficiente alla copertura dei debiti pregressi ed all avvio del piano d investimenti. Note specifiche sulla gestione. Proventi: Per quanto attiene ai ricavi, si è rilevata anche per il 2014 una riduzione dei proventi di bollettazione rispetto al 2013 quantificabile in pari ad una percentuale del 4,48%. Nel 2014, come sopra anticipato, nell attesa della deliberazione dell AEEGSI, si è applicato un incremento tariffario pari al limite consentito del 9%. Tale incremento tariffario è stato applicato interamente nella bollettazione del IV trimestre 2014 conguagliando i primi tre trimestri in cui era stata applicata in acconto la tariffa Nonostante l incremento applicato, per effetto dei minori consumi, i proventi di bollettazione sono risultati inferiori al La tabella ed i grafici che seguono mettono in relazione i valori dell esercizio in chiusura e quelli del 2013: ,91 (cong.aeegsi inclusi ancora da fatturare) ,33 Ricavi da bollettazione utenti

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