C O M U N E DI B R I N D I S I

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1 C O M U N E DI B R I N D I S I SETTORE RISORSE UMANE Responsabile: Dott. Angelo ROMA DETERMINAZIONE (1) Determinazione N. 113 (2) del (3) Procedimento N. (4) N. d ordine Reg. Settore 113 N. d ordine Reg. Generale 1347 del OGGETTO: Costituzione Fondo delle Risorse Decentrate Integrative Anno 2016 IL DIRIGENTE ADOTTANTE Dott. Angelo ROMA Brindisi, lì L Istruttoria del presente provvedimento, ai sensi del vigente regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi (5), è stata curata da Michela Fortunato. Brindisi, lì IL DIRIGENTE DEL SETTORE FINANZIARIO In relazione al disposto dell art. 151, comma 4 del T.U. 18 agosto 2000, n. 267, effettuati i controlli ed i riscontri amministrativi, contabili e fiscali degli atti pervenuti APPONE il visto di regolarità contabile ATTESTANTE la copertura finanziaria della spesa, ai sensi degli art. 183 e 184 del T.U. 18 agosto 2000, n 267. Brindisi, lì IL DIRIGENTE (Rag. Mirella DESTINO)

2 IL DIRIGENTE PRESO ATTO delle seguenti norme contrattuali in materia di quantificazione ed integrazione delle risorse decentrate: - CCNL del articoli 14, 15 e 17; - CCNL del articolo 54; - CCNL del articoli 4 e 28; - CCNL del articoli 31 e 32; - CCNL del articolo 4; - CCNL del articolo 8; - CCNL del articolo 4; DATO ATTO che la L. n. 208 del 28/ , c.d. Legge di stabilità 2016, ha ripristinato dal 1 gennaio 2016 i vincoli sulle risorse destinate annualmente al trattamento economico accessorio del personale dipendente (art. 1, comma 236), previsti fino al 31/12/2014 dall art. 9, comma 2 bis, del D.L. n. 78/2010 e s.m. i.; RILEVATO che l art. 1 comma 236, L. n. 208/2015 prevede che nelle more dell adozione dei decreti attuativi della legge delega Madia, sul lavoro e sulla dirigenza pubblica, l ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento economico accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, delle PPAA, non può superare il corrispondente importo determinato per l anno 2015 ed è, comunque, automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio, tenendo conto del personale assumibile ai sensi della normativa vigente ; RICHIAMATA la circolare della RGS n. 12/2011 con la quale veniva indicato il metodo per la quantificazione della riduzione delle risorse decentrate in relazione alla riduzione del personale in servizio, la stessa viene operata per l anno 2016, sulla base del confronto tra il valore medio dei presenti nell anno di riferimento rispetto al valore medio relativo all anno 2015, intendendosi per valore medio la semisomma (o media aritmetica) dei presenti, rispettivamente al 1 gennaio e al 31 dicembre di ciascun anno. La variazione percentuale tra le due consistenze medie di personale determinerà la misura della variazione da operarsi sul fondo. RILEVATO che in considerazione del personale attualmente in servizio al 1 gennaio e quello in previsione al 31 dicembre, si ravvisano le condizioni per una riduzione proporzionale delle risorse decentrate pari all 1,26%, per l importo di ,00, (n. 3 pensionamenti certi nel 2016 e n. 4 ricollocabili da personale in esubero della provincia); PRESO ATTO che ai sensi delle vigenti disposizioni legislative e delle recenti interpretazioni della RGS fornite nelle istruzioni relative ai conti del personale per le annualità dal 2011 al 2014, anche a decorrere dall anno 2016 dovrebbero essere confermati i seguenti istituti non soggetti a vincoli: a)le quote per la progettazione interna ex art. 92, commi 5 e 6, del D. Lgs. n. 163/2006 (ora incentivi per la progettazione e l innovazione di cui ai nuovi commi 7-bis e 7-ter, articolo 93, del D. Lgs. n. 163/2006), nonché i compensi professionali degli avvocati in relazione a sentenze favorevoli all Amministrazione (come previsto dalla delibera Corte dei Conti Sezioni Riunite n. 51/2011); b) Le eventuali risorse non utilizzate del fondo anno precedente e rinviate all anno successivo (art. 17, comma 5, del CCNL ) in quanto le stesse non rappresentano un incremento del fondo ma, un mero trasferimento temporale di spesa di somme già certificate; c) Per analogia con la disciplina precedente, andranno invece inclusi nell ambito dell applicazione dell art. 1, comma 236, della L. n. 208/2015, i compensi per i messi notificatori e le somme eventualmente destinate all incentivazione del personale della polizia locale ai sensi dell art. 208, comma 2, del D. Lgs. n. 285/1992 e succ. mod., in quanto, pur facendo confluire al fondo risorse da fonti esterne, derivano da attività rese ordinariamente dal personale nei confronti della propria Amministrazione. ACCERTATO che, la rigorosa applicazione dei vincoli posti dal legislatore con riferimento ai parametri dallo stesso individuati non consente di superare l ammontare complessivo del fondo

3 delle risorse decentrate del 2015, oltre alla automatica riduzione in proporzione al personale in servizio, anche nell anno 2016 questo Comune deve scontare le sanzioni per violazione del patto di stabilità avvenuta nell anno 2014, tra le quali il divieto di integrare il fondo per la contrattazione decentrata con risorse di cui all art. 15, commi 2 e 5, CCNL (vedi pareri anci allegati). ACCERTATO, altresì, che per effetto dell art. 1 comma 456 della legge di stabilità 2014 sono state consolidate definitivamente anche le riduzioni operate negli anni precedenti. Per quanto premesso occorre preliminarmente richiamare: L art. 31 CCNL 22/01/2004 ove prevede che, dall anno 2004, le risorse destinate alla produttività e allo sviluppo professionale del personale (ex art. 15 CCNL ), ora denominate, risorse decentrate siano calcolate secondo la nuova disciplina che individua due tipologie di risorse: quella che ricomprende le fonti di finanziamento, già previste dai vigenti contratti collettivi, che hanno la caratteristica della stabilità, certezza e continuità nel tempo, dette risorse stabili (art. 31 comma 2) e, come tali, destinate prioritariamente alla remunerazione degli istituti contrattuali che richiedono ingenti pagamenti stabili e duraturi nel tempo; quella che ricomprende le altre fonti di finanziamento, già previste dai vigenti contratti collettivi che hanno la caratteristica dell eventualità, dette risorse variabili (art. 31 comma 3) che, pertanto, per il loro carattere di incertezza nel tempo, potranno essere utilizzate, secondo le previsioni della contrattazione decentrata, solo per interventi di incentivazione salariale che abbiano le caratteristiche tipiche del salario accessorio caratterizzato da variabilità ed eventualità; ATTESO che, le regole dettate dai contratti nazionali prevedono altresì: 1) l inserimento della RIA e degli assegni ad personam in godimento da parte dei dipendenti cessati nel 2015 in modo completo e, pro quota, di quella dei dipendenti che cessano nell anno 2016; 2) incremento ex art. 15, comma 5, del ccnl 1/4/99 per la parte stabile, connesso all aumento del personale in servizio su posti di nuova istituzione in dotazione organica, determinato sulla base di criteri oggettivi. In tale quadro normativo, nel costituendo fondo 2016, viene portato in aumento nella parte stabile, ai sensi dell art. 4 comma 2 del ccnl 5/10/2001 RIA e assegni dei cessati l importo rideterminato di ,90 corrispondente alla quota RIA di n. 1 unità già cessata dal servizio ed alla pro-quota di altre 2 già collocate o che saranno collocate a riposo nel periodo maggio dicembre Non sussistono le condizioni di cui al punto 2). Rientrano, sempre nella parte stabile del fondo le somme per progressioni economiche e indennità di comparto rispettivamente per ,10 ed ,94, già detratte e inserite tra le voci degli assegni fissi, con una economia rispetto al fondo 2015 di ,21. Si determina così una disponibilità di risorse fisse di parte stabile di ,54, su cui si opera la decurtazione permanente ex art. 1 comma 456 della L. 147/2013 di ,33, per cui la disponibilità diventa di Con riferimento invece alla quantificazione annuale delle risorse decentrate variabili, per quanto sopra specificato, non si procede ad alcun incremento nell anno in corso. Tale divieto sussiste anche in ordine alle risorse variabili quali gli incentivi ex art. 208 c.d.s co.5 bis, i compensi professionali a carico del bilancio ex art. 27 ccnl 14/9/2000 (parere ancitel del 05/05/2015 che si allega), per cui le somme a tale titolo riportate nell allegata costituzione del fondo risorse contrattazione integrativa 2016, si riferiscono ad attività di annualità precedenti, meramente liquidate o da liquidare nel STABILITO che le economie di risorse decentrate relative al passato esercizio, di natura stabile, non utilizzate o non attribuite, sono portate in aumento delle risorse fondo 2016, determinando un incremento una tantum delle sole risorse variabili per ,00; RILEVATO che all art. 15 comma 1 lett. m) CCNL 1/4/99: risparmi derivanti dall applicazione della disciplina del lavoro straordinario vengono riportate le somme di straordinario anno 2016 da destinare al fondo corrente delle risorse decentrate ( ,01) più le somme destinate all istituto dello straordinario ( ,94) per un totale di ,95.

4 CIO RAPPRESENTATO, l Amministrazione non ha, nel rispetto dei vincoli normativi, provveduto ad integrare, pur sussistendone i presupposti giuridico-finanziari, le risorse decentrate variabili ai sensi dell art. 15 commi 2 e 4 e comma 5 ccnl 1/4/99, per i motivi sopra richiamati. Di converso, posto che la costituzione del fondo per le risorse decentrate è materia sottratta alla contrattazione collettiva decentrata integrativa, si annovera nell alveo della informazione ai soggetti propedeutica all avvio della contrattazione collettiva decentrata integrativa; ASSUNTO che le regole per la costituzione del fondo sono dettate in modo vincolante da parte dei contratti collettivi nazionali di lavoro e che i margini di autonomia dell ente sono rigidamente delimitati; ASSUNTO che, è necessario procedere, alla costituzione formale del fondo delle risorse decentrate per il corrente esercizio finanziario 2016, sul presupposto negativo di mancato incremento delle risorse variabili, pur sussistendone le condizioni finanziarie; STABILITO, quindi, che l ammontare complessivo delle risorse decentrate 2016, detratte nella parte stabile delle somme di p.e.o. e delle indennità di comparto, comprensive della quota di ,01 (pari a circa il 50% dell importo complessivo delle risorse di fondo straordinario ,95) destinata all incremento della disponibilità di cui all art. 15 ccnl 1/4/99, riportato all ammontare complessivo del fondo del 2015 ( ,02), e ridotto in misura percentuale dell 1,26%, in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio, di ,00, risulta essere di ,02, cui si aggiungono le economie del fondo dell esercizio precedente per ,00, e così per un totale utilizzabile di ,00. VISTO il riveniente schema di costituzione del fondo per le risorse decentrate anno 2016, allegato sub A alla presente determinazione; TUTTO CIO PREMESSO VISTO il D. Lgs. n. 267/2000 in ordine alla regolarità tecnica e contabile dei Dirigenti responsabili; VISTI gli artt. 15 e 17 ccnl 1/4/99, il successivo Accordo Integrativo del 14/9/2000, il CCNL 5/10/2001, il CCNL 22/01/2004, il CCNL 09/05/2006, il CCNL 11/4/2008, il CCNL 31/7/2009; VISTO l art. 1 comma 456 della legge 147/2013 e la circolare n. 20/2015; VISTE le certificazioni del Dirigente SS.FF., tutte allegate, di rispetto del patto di stabilità interno del 2015, e delle vigenti disposizioni legislative in materia di contenimento della spesa di personale e dell incidenza sulle spese correnti come segue: anno 2007= 26,97%; anno 2008=23,79%; anno 2009=21,17%; anno 2010=18,492%; anno 2011=19,457%; anno 2012=18,09%; anno 2013=25,35%; anno 2014=25,09%; anno 2015== 20,92%. VISTA la nota prot. n del 30/05/2016 del Collegio dei Revisori di compatibilità dei costi derivanti dalla costituzione del fondo delle risorse decentrate 2016 con le previsioni dello schema di bilancio 2016 approvato dal Commissario Straordinario con i poteri del C.C. in data 25/05/2016; VISTA l attestazione del Dirigente Settore RR.UU. sull attivazione dei sistemi di valutazione delle prestazioni e delle attività delle Amministrazioni; VISTO il D. Lgs. n. 165/2001 coordinato con la Riforma Brunetta e ss.mm.ii; RITENUTA la propria competenza ad emanare il presente provvedimento; VISTO il vigente Regolamento di Contabilità; VISTO il vigente Regolamento per l Organizzazione degli Uffici e dei Servizi; VISTO l art. 114 dello Statuto Comunale; DETERMINA La premessa è parte integrante e sostanziale del presente atto determinativo. DI APPROVARE il prospetto relativo alla costituzione del fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività anno 2016 come di seguito indicato nell allegato A, con la riveniente quantificazione in ,02, oltre economie per , che diventa parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; DARE ATTO che, per effetto della disposizione di cui all art. 1 comma 236, L. n. 208/2015, anche nel corrente esercizio 2016, questa Amministrazione non può procedere all incremento

5 delle risorse variabili ex art. 15 commi 2 e 5, né tanto meno incentivare il personale della polizia locale con risorse ex art. 208 c.d.s., poiché l ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento economico accessorio del personale non può superare il corrispondente importo determinato per l anno 2015 ed è, comunque, automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio, tenendo conto del personale assumibile ai sensi della normativa vigente. DI QUANTIFICARE ai sensi dell art. 14 commi 1 e 4 del CCNL e delle normative richiamate in premessa l ammontare delle risorse destinate alla corresponsione dei compensi per il lavoro straordinario del personale dipendente per l anno 2016, in ,94; DI RISERVARSI di effettuare modifiche o integrazioni degli importi determinati in relazione a mutate interpretazioni di norme legislative e contrattuali; PRENDERE ATTO della certificazione del Collegio dei Revisori, prot. n del 30/05/2016, che si allega, di compatibilità dei costi derivanti dalla costituzione del fondo delle risorse decentrate 2016 con le previsioni dello schema di bilancio 2016; DI DARE ATTO che il relativo onere è computato nei capitoli di spesa delle risorse decentrate anno 2016; DI TRASMETTERE, per quanto di competenza, copia del presente atto ai Sigg.ri Dirigenti; DI INVIARE copia alle OO.SS. per opportuna conoscenza. Il Dirigente (Dott. Angelo ROMA)

6 Il presente atto viene pubblicato all Albo Pretorio on-line. (1) A ciascuna determinazione dirigenziale dovrà essere assegnato un numero d ordine progressivo di Settore sino alla chiusura dell esercizio finanziario. Al termine dello stesso la numerazione riprenderà dal n. 1. (2) Indicare la data di adozione della determinazione. (3) Il codice del procedimento nonché la descrizione da riportare sono quelli che si desumono dal P.E.G. (4) Il numero d ordine del Registro di Settore deve corrispondere al numero delle determinazioni. (5) La firma dell Istruttore ed, ove presente, del Resp. del Procedimento sono acquisite in modalità informatica.

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