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1 Una rete di ricarica elettrica come volano nazionale dello sviluppo della mobilità elettrica Il Direttore Generale Dott. Maria Margherita MIGLIACCIO BS - LA SOSTENIBILITA SALE IN AUTO. STRATEGIE E PROGETTI DI SVILUPPO DELLA MOBILITA ELETTRICA E IBRIDA NELLE CITTA E TRA LE CITTA Lainate Centro Guida Sicura ACI-Sara ottobre 2016

2 Il Contesto

3 La risposta dei trasporti Politiche di mobilità Trasporto Pubblico Locale Veicoli eco-sostenibili Reti di ricarica

4 Piano Nazionale PNire Il framework di riferimento a livello nazionale 30 giugno 2016 Rif. Scenari Standard tecnologici Target nazionali Il concetto di «servizio di ricarica» L accesso alle infrastrutture di ricarica Policy: Integrazione nei Piani della Mobilità e della Logistica Strumenti di monitoraggio Favorire la partecipazione ai progetti europei L importanza dell Informazione all utenza Finanziamenti

5 Piano Nazionale PNire Lo stato dell arte delle infrastrutture di ricarica sul territorio nazionale A gennaio 2016, il numero di punti di ricarica presenti in Italia, reperiti attraverso una indagine con le utilities, le case automobilistiche, costruttori/importatori di colonnine risultano essere: punti di ricarica pubblici di tipo lento/accelerato A questi vanno aggiunti: 10 punti di ricarica veloce 300 punti di ricarica pubblici di tipo lento destinati ai soli veicoli leggeri (categoria L) 48 punti di ricarica Tesla Sono stati inoltre individuati circa punti di ricarica in aree private ma con accesso aperto al pubblico. Nelle stime sopra riportate non sono inclusi i punti di ricarica destinati ad esplicito uso privato quali quelli ad esempio delle flotte (cfr Poste, ecc.). NORD Regione Valle d Aosta Regione Friuli Venezia-Giulia Regione Piemonte Provincia Autonoma di Bolzano Regione Veneto Regione Liguria Regione Emilia-Romagna Regione Lombardia Provincia Trento CENTRO Regione Marche Regione Sardegna Regione Abruzzo Regione Lazio Regione Umbria Regione Toscana SUD Regione Basilicata Regione Siciliana Regione Molise Regione Puglia Regione Campania Regione Calabria

6 Piano Nazionale PNire Scenari Ricarica «lenta» ogni punto 1-2 veicoli al giorno Queste aree corrispondono in genere ai parcheggi presso il luogo di lavoro, ai parcheggi singoli in garage, ai parcheggi condominiali o per flotte aziendali, ai parcheggi lungo il marciapiede o in strutture pubbliche, occupati dai veicoli durante la notte o durante il giorno per sosta prolungata. I sistemi di ricarica scelti offrono quindi un servizio di ricarica a bassa potenza (ricarica lenta da circa 3 kw fino a circa 7 kw in corrente alternata) per un periodo di tempo prolungato (tipicamente 2-10 ore), e devono poter ricaricare più veicoli elettrici allo stesso tempo. Ricarica «accelerata» ogni punto 2-6 veicoli al giorno Tale scenario è tipico dei nodi di trasporto o delle aree commerciali (cinema, ristoranti, centri commerciali etc.), dove la durata della sosta è breve (tipicamente 30 minuti - 2 ore). Questo tipo di ricarica, di tipo discontinuo, è idonea anche nei parcheggi aziendali ove, al fianco dei sistemi dotati di ricarica lenta, può offrire una ricarica completa nel tempo tipico di una breve riunione o della pausa pranzo. Purché la durata del parcheggio consenta un sufficiente recupero di autonomia, questo tipo di ricarica può soddisfare le cosiddette esigenze di ricarica secondarie : chilometraggio supplementare del veicolo durante il giorno, maggiore flessibilità per l'utente. I sistemi di ricarica scelti offrono quindi principalmente un servizio di ricarica a media potenza (ricarica accelerata : oltre 7 kw e sino a 22 kw, a seconda delle caratteristiche del veicolo). Ricarica «rapida» ogni punto fino a 24 veicoli al giorno La ricarica rapida (43 kw CA - superiore a 22kW, kw CC) soddisfa le esigenze di chilometraggio supplementare non previsto e di talune flotte di veicoli che richiedono necessariamente un ripristino della ricarica in tempi molto rapidi (ad esempio i taxi e i veicoli commerciali per uso urbano). L'offerta di questo tipo di ricarica fornisce rassicurazione al conducente del veicolo elettrico e garantisce flessibilità in caso di esigenze non previste dell'utente.

7 Piano Nazionale PNire Target nazionali Individuazione di target nazionali: sulla base dei dati sulla effettiva diffusione di veicoli elettrici, e sulle proiezioni più attendibili di tale diffusione nell arco del Piano, tenendo in considerazione che l'assenza di un'infrastruttura per i combustibili alternativi e di specifiche tecniche comuni per l'interfaccia veicoloinfrastruttura è considerata a livello comunitario un ostacolo notevole alla diffusione sul mercato, con espresso riferimento anche ad un criterio di omogeneità nella distribuzione geografica delle infrastrutture. Slow/Quick Target punti di ricarica lenta/accelerata stazioni di ricarica veloce Fast + / - 10% Rapporto tra infrastrutture di ricarica lenta/accelerata e veloce multistandard compreso tra 2:1 e 4:1 Fattore di 1:10 tra punti di ricarica e veicoli

8 Piano Nazionale PNire Modello di servizio e accesso alla ricarica Modello di servizio Accesso alle infrastrutture di ricarica dai MODELLI DI RIFERIMENTO al concetto di SERVIZIO DI RICARICA a) Il concetto di separazione funzionale b) Ricarica come parte della fornitura di un servizio c) Accesso alla Ricarica Viene introdotto l obbligo di garantire l accesso alle strutture di ricarica attraverso il pagamento in contanti, bancomat o carte di credito o sistemi innovativi di pagamento (es. APP). Viene inoltre auspicata l introduzione di forme di prenotazione avanzate, ad esempio tramite dispositivi mobili. Rif. Direttiva 94/2014/UE La ricarica nei punti di ricarica accessibili al pubblico per veicoli elettrici, ove tecnicamente possibile ed economicamente ragionevole, si avvale di sistemi di misurazione intelligenti. Gli Stati membri assicurano che i gestori dei punti di ricarica accessibili al pubblico siano liberi di acquistare energia elettrica da qualsiasi fornitore dell'ue, ove questi accetti. Tutti i punti di ricarica accessibili al pubblico prevedono inoltre modalità di ricarica ad hoc per gli utilizzatori di veicoli elettrici senza concludere contratti con i fornitori di energia elettrica o gestori interessati. Gli Stati membri assicurano che i prezzi praticati dai gestori dei punti di ricarica accessibili al pubblico siano...facilmente comparabili e non discriminatori. Gli Stati membri assicurano che i gestori dei sistemi di distribuzione cooperino su base non discriminatoria con qualsiasi persona che apra o gestisca punti di ricarica accessibili al pubblico.

9 Piano Nazionale PNire Policy: Integrazione nei Piani della Mobilità e della Logistica Il Piano Nazionale PNire rappresenta il documento di riferimento a livello nazionale sulla mobilità elettrica e individua per la prima volta degli elementi di indirizzo pianificatorio per gli enti locali. Nello specifico il Piano indica che: Il disegno della rete infrastrutturale di ricarica deve essere inserito come parte integrante di una pianificazione integrata del trasporto urbano ed essere coerente con l effettivo fabbisogno delle diverse realtà territoriali, valutato sulla base dei concorrenti profili di congestione del traffico veicolare privato, e della criticità dell inquinamento atmosferico. Al fine di integrare la mobilità elettrica nell ambito dei Piani di Mobilità e della Logistica risulta indispensabile prevedere, all'interno di tali piani, una sezione dedicata, nella quale si esplicitino le indicazioni e/o le previsioni di sviluppo della mobilità elettrica Nello specifico ogni Piano della Mobilità dovrà essere integrato da una sezione dedicata alla mobilità elettrica; tale Sezione dovrà essere altresì coerente con i contenuti dei Piani della mobilità e/o i Piani sulla Qualità dell Aria redatti a livello regionale. Rimane facoltà degli enti locali di predisporre un Piano ad hoc relativo alla mobilità elettrica. Così come la sezione del Piano Regionale relativa alla Mobilità Elettrica dovrà seguire le indicazioni riportate nel presente Piano Nazionale, allo stesso modo gli indirizzi del Piano redatto a livello regionale dovranno essere richiamati all interno dei Piani Comunali (cfr Piano Urbano dei Trasporti, Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) in modo da garantire uno sviluppo coordinato ed integrato a livello regionale, fermo restando le caratteristiche di unicità dei singoli territori comunali. In mancanza di indicazioni a livello Regionale, gli Enti Locali potranno predisporre delle sezioni relative alla mobilità elettrica o Piani Locali di Mobilità Elettrica che dovranno essere in linea con le indicazioni fornite dal presente Piano. In ogni caso non appena la Regione provvederà a redigere delle proprie linee guida gli Enti Locali sono chiamati ad uniformare i propri Piani secondo le disposizioni dell ente regionale. Il Piano indica inoltre i contenuti minimi delle sezioni e/o dei Piani di Mobilità Elettrica promuovendo, per i veicoli elettrici, l utilizzo di corsie preferenziali, aree di sosta gratuite dedicate, possibilità di accesso alle ZTL. Città Metropolitana Cagliari Milano Roma Firenze Torino Piano dedicato X X Pianificazione Sezione all interno di Piani di settore Bologna Previsto X Genova Messina Catania R. Calabria Napoli Palermo Bari Venezia X X X X Sulla scia delle disposizioni del Piano Nazionale, diverse Regioni hanno già implementato Piani di Mobilità elettrica e/o linee guida per lo sviluppo della mobilità elettrica. Tra le prime sono state la Regione Umbria, la Lombardia, la Valle d Aosta. Sono in corso di redazione, inoltre, Piani dedicati anche per tutte le altre Regioni (in primis Veneto, Marche, Sicilia, Liguria).

10 Piano Nazionale PNire Informazione e diffusione Favorire la partecipazione a progetti Europei Al fine di confrontare le esperienze con gli altri paesi europei e reperire ulteriori fondi a sostegno della mobilità elettrica a livello nazionale, risulta fortemente auspicabile la partecipazione di enti locali, società di distribuzione e aziende del settore a progetti europei e/o progetti di rilevanza internazionale (vedi programmi PON - Programmi Operativi Nazionali, POR - Programmi Operativi Regionali, IEE - Intelligent Energy Europe Programme, le iniziative Civitas, TEN-T/CEF, ecc..). Si sottolinea altresì l importanza da parte dei soggetti sopra richiamati dell avanzare di proposte progettuali nella tematica della mobilità elettrica orientata agli spostamenti sostenibili. Favorire il coinvolgimento e l informazione degli utilizzatori finali Al fine di favorire il coinvolgimento e l informazione degli utilizzatori finali in merito alla mobilità elettrica in generale si ritiene necessario attivare delle campagne informative/pubblicitarie a regia sia nazionale che locale. L elemento pubblicitario rappresenta un punto qualificante nella diffusione dei veicoli elettrici, per questo ogni progetto di implementazione di infrastrutture di ricarica sul territorio nazionale dovrà prevedere un adeguato piano di comunicazione che dovrà prevedere almeno informazioni su la localizzazione delle infrastrutture di ricarica, le caratteristiche delle stesse (connessioni e capacità di ricarica), le modalità di accesso consentite alla stessa, il prezzo del servizio. Nell'ambito dei Sistemi Intelligenti di Trasporto14, i servizi di informazione sul traffico e la mobilità dovranno includere, se opportuno, le informazioni chiave concernenti la disponibilità dei punti di rifornimento e ricarica e qualsiasi altra informazione necessaria alla mobilità a livello locale, nazionale e UE.

11 Piano Nazionale PNire Monitoraggio Al fine di fornire uno strumento di supporto agli organi competenti in termini di mobilità e trasporti e uno strumento di informazione utile per gli utenti della mobilità elettrica il Piano prevede l istituzione di una Piattaforma Unica Nazionale sul quale convogliare le informazioni delle infrastrutture pubbliche presenti a livello nazionale. Lo sviluppo della Piattaforma Unica Nazionale (PUN) ha quindi l obiettivo di garantire, in tutto il territorio nazionale, uniformità e omogeneità delle informazioni afferenti ai contenuti oggetto del Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica. Tale piattaforma costituisce fonte primaria dell informazione istituzionale rivolta ai Cittadini e agli Operatori del settore e, in coerenza con le previsioni del Piano Nazionale, è strutturata per rispondere alle esigenze informative relative a: servizio di ricarica dei veicoli (funzionamento, esistenza e dislocazione sul territorio nazionale); procedure di gestione del servizio di ricarica, aventi ad oggetto ad. es. l assegnazione univoca dei costi di ricarica al cliente che la effettua, il sistema tariffario, la regolamentazione dei tempi e dei modi di ricarica; agevolazioni in favore dei titolari e dei gestori degli impianti di distribuzione del carburante per l'ammodernamento degli impianti/realizzazione di infrastrutture di ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica; avvio di programmi integrati di promozione dell'adeguamento tecnologico di edifici esistenti; iniziative istituzionali mirate alla promozione della ricerca tecnologica volta alla realizzazione di reti infrastrutturali per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica. La Piattaforma PUN servirà anche da DataBase dei progetti sviluppati ed in corso di realizzazione sul tema in modo da permettere a tutti i soggetti interessati di poter visionare e analizzare i risultati e gli sviluppi sul tema che le varie iniziative a livello nazionale ed europeo hanno prodotto.

12 Fondi destinati alle Regioni per l'attuazione del Piano Nazionale Infrastrutturale per la Ricarica di veicoli alimentati ad energia Elettrica Sostegno allo sviluppo delle reti di ricarica Il (MIT) tramite un bando destinato a tutte le Regioni ha assegnato circa 4,5 milioni di euro a favore di progetti mirati ad infrastrutturare le principali aree urbane del paese caratterizzate ad un alta congestione di traffico. Attraverso tali progetti si prevede l installazione di circa 700 punti di ricarica in oltre 100 comuni del territorio nazionale. Sarà inoltre possibile individuare una pianificazione della Mobilità Elettrica in tutte le regioni italiane, oltre che attivare le prime azioni di comunicazione e informazione diffuse su scala nazionale sulle politiche dedicate alla mobilità elettrica. Regione/Provincia Progetto Importo finanziato Firma Regione Valle d Aosta Rete di ricarica veicoli elettrici conurbazione di Aosta ,96 OK Regione Marche Rete di ricarica per i capoluoghi e i principali comuni costieri marchigiani ,00 OK Regione Sardegna Rete dedicata alla ricarica di veicoli elettrici Area vasta di Cagliari ,00 OK Regione Veneto Rete di ricarica veicoli elettrici negli ambiti territoriali relativi ai Comuni di Venezia, Treviso e Vicenza ,00 OK Regione Liguria Mobilità sostenibile Genova e Savona ,00 OK Regione Emilia-Romagna Mi Muovo M.A.R.E. (Mobilità alternativa ricariche elettriche) ,00 OK Regione Basilicata I sassi e la costa lucani ,00 OK Regione Lazio Pendolarismo eco-sostenibile da/verso Roma Capitale ,00 OK Regione Umbria Turismo ecosostenibile regionale ,00 OK Regione Siciliana Catania, Messina, e aree metropolitane ,00 OK Regione Valle d Aosta Rete di ricarica veicoli elettrici Valle d Aosta ,38 OK Regione Molise Sistema urbano Campobasso-Termoli ,00 OK Provincia Autonoma di Bolzano 1 - Bolzano, Ora, Egna ed altri ,00 OK Regione Friuli Venezia-Giulia Reti di ricarica per veicoli elettrici da realizzarsi nel Comune di Udine ,00 in corso Regione Piemonte Realizzazione di reti di ricarica integrate per autobus elettrici e veicoli privati ,00 in corso Regione Abruzzo ricarico - dal Capoluogo alla Costa ,86 in corso Regione Abruzzo Rete di ricarica per veicoli elettrici nel territorio della provincia di L Aquila ,39 in corso Regione Toscana Strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno ,00 in corso Regione Lombardia Mobilità elettrica in aree urbane ad alta congestione Provincia di Monza e Brianza ,00 in corso Rif ,59

13 Accordi di Programma Sostegno allo sviluppo delle reti di ricarica Al fine di porre le basi per una distribuzione su scala più ampia di reti di ricarica per veicoli alimentati ad energia elettrica, il MIT ha destinato c.a. 29 milioni di euro a favore delle regioni per favorire: 1) l incentivo alla ricarica privata (DOMESTICA, AZIENDALE - forte interesse anche del TPL) 2) l ammodernamento degli impianti di distribuzione del carburante 3) lo sviluppo di reti di ricarica pubbliche 4) il supporto alla realizzazione di infrastrutture private accessibili al pubblico Regione IMPORTO Abruzzo ,74 Basilicata ,62 Calabria ,10 Campania ,78 Emilia-Romagna ,27 Friuli-Venezia Giulia ,58 Lazio ,16 Liguria ,07 Lombardia ,34 Marche ,78 Molise ,06 Piemonte ,65 Puglia ,15 Sardegna ,10 Sicilia ,92 Toscana ,80 Trentino-Alto Adige ,38 Umbria ,00 Valle d'aosta ,37 Veneto ,12 Distribuzione per tipologia di ambito Percentuali di cofinanziamento Aree non Metropolitane Aree Metropolitane Infrastrutture di ricarica Private 15% Infrastrutture di ricarica Pubbliche 40% Impianti distribuzione Carburante 30% Infrastrutture di ricarica Private accessibili al pubblico 15% Infrastrutture di ricarica Private (rete domestica) 15% Infrastrutture di ricarica Pubbliche 40% Impianti distribuzione Carburante 30% Infrastrutture di ricarica Private accessibili al pubblico 15% impianti che utilizzano una ricarica di tipo lenta/accelerata (gli impianti di ricarica devono garantire che almeno una presa garantisca l erogazione di una potenza di 22 kw ovvero che l unica presa garantisca l erogazione di una potenza di 22 kw) <=35% impianti che utilizzano una ricarica di tipo veloce <=50% acquisto e installazione di postazioni di ricarica private (ricarica domestica) per utenti in possesso di veicoli elettrici 50%

14 Progetti Europei Sostegno allo sviluppo delle reti di ricarica Il Ministero ha inoltre validato alcuni progetti nell ambito dell ultima Call CEF che prevedono l infrastrutturazione della rete autostradale con oltre 200 infrastrutture di ricarica di tipo veloce (e ultra veloce) presso i distributori di carburante nelle stazioni di servizio autostradali. EVA+ Project Consortium EVA+ Project Installation sites A) HIGHWAYS A1 MILAN - NAPLES (+ branches) A4 TURIN - TRIESTE A5 TURIN - AOSTA - MONTE BIANCO A7 MILAN - SERRAVALLE - GENOA A9 MILAN Lainate - COMO - Chiasso SWITZERLAND A22 BRENNERO-MODENA A23 PALMANOVA - TARVISIO A28 PORTOGRUARO PORDENONE CONEGLIANO A32 TURIN - BARDONECCHIA (Frejus, France Border) A14 BOLOGNA - ANCONA A3 SALERNO - REGGIO CALABRIA A16 NAPLES - CANOSA - BARI A14 BARI - TARANTO A18 MESSINA - CATANIA A19 CATANIA -PALERMO B) MAIN BYPASSES (location within 10km from HWays) A90 G.R.A. ROME A91 ROME - FIUMICINO AIRPORT A50 - A51 Milan Bypass (est, west and north) Florence Bypass Autoparco Serenissima Trading Brescia Est Overview of Project Location across 4 TEN-T core network corridors involving Italy and Austria

15 Il Framework di riferimento normativo Direttiva 2014/94/UE del 22 ottobre 2014 sulla realizzazione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi QUADRO STRATEGICO NAZIONALE sulla realizzazione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi fornitura di gas di petrolio liquefatto - GPL per il trasporto Decreto Legislativo di attuazione della Direttiva Europea 2014/94/UE Fornitura di elettricità per il trasporto QUADRO STRATEGICO NAZIONALE fornitura di idrogeno per il trasporto stradale Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica (PNire) fornitura di gas naturale per il trasporto e per altri usi

16 Recepimento della Direttiva UE in Italia Misure per agevolare la realizzazione di punti di ricarica (Proposte) Modificare il Codice della Strada sulla regolamentazione delle aree di sosta e fermate dedicate. Promuovere la stipulazione di un intesa per assicurare la realizzazione di posizioni unitarie in termini di regolazione della sosta, accesso ad aree interne delle città, misure di incentivazione e l armonizzazione degli interventi e degli obiettivi comuni nel territorio nazionale in materia di reti infrastrutturali di ricarica a servizio dei veicoli alimentati ad energia elettrica. Favorire la diffusione di infrastrutture di ricarica anche in edifici residenziali di nuova costruzione. Obbligare le pubbliche amministrazioni, gli enti e le istituzioni da esse dipendenti o controllate, le Regioni, gli Enti locali e i gestori di servizi di pubblica utilità da essi controllati, al momento della sostituzione del rispettivo parco autovetture, autobus e mezzi della raccolta dei rifiuti urbani all acquisto di almeno il 25% di veicoli a GNC, GNL e veicoli elettrici. Individuare in modo univoco dichiarazioni, attestazioni, asseverazioni, nonché gli elaborati tecnici da presentare per la richiesta di autorizzazione necessaria all installazione di infrastrutture di ricarica. Stimolare l installazione di infrastrutture per combustibili alternativi presso gli impianti di distribuzione di carburante (nuovi e rinnovati).

17 Road Map nazionale sulla Mobilità Sostenibile In ambito mobilità sostenibile la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha avviato un percorso condiviso con tutti i principali player istituzionali, dell industria della componentistica, delle case automobilistiche, delle utilities, associazioni e altri soggetti a vario titolo coinvolti, al fine di definire una Roadmap della mobilità sostenibile nell ambito della quale l attenzione principale è riposta nelle tecnologie e nelle tipologie eco-sostenibili (in particolar modo elettrico) di alimentazione dei mezzi. Il lavoro si focalizza su un accurata analisi che tiene conto dei seguenti aspetti: Stato dell arte della mobilità in Italia dal punto di vista normativo, domanda, tecnologie per autoveicoli, reti di distribuzione, consumi energetici, filiere industriali Evoluzioni delle tecnologiche nel campo della mobilità attese al 2030 Evoluzioni delle filiere industriali delle tecnologie per la mobilità fino al 2030 in relazione agli Autoveicoli e relativi componenti, alla filiera industriale biocombustibili, veicoli elettrici, a idrogeno e infrastrutture Meccanismi di Incentivazione economici e non, anche analizzando gli strumenti di incentivazione economica in Europa e in Italia ed i relativi impatti in termini di costi e benefici Scenari futuri e raccomandazioni

18 GRAZIE PER L ATTENZIONE Una rete di ricarica elettrica come volano nazionale dello sviluppo della mobilità elettrica BS - LA SOSTENIBILITA SALE IN AUTO. STRATEGIE E PROGETTI DI SVILUPPO DELLA MOBILITA ELETTRICA E IBRIDA NELLE CITTA E TRA LE CITTA Lainate Centro Guida Sicura ACI-Sara ottobre 2016 Contatti segreteria.dicoter@mit.gov.it

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