COPIA. AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE VITERBO - VIA ENRICO FERMI looviterbo - P. IVA Convenzione A.V.I.S. Provinciale di Viterbo
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1 COPIA 1 1 SET 2012 AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE VITERBO - VIA ENRICO FERMI looviterbo - P. IVA Sr L'anno<2o/ 2. il giorno / > del mese >o Convenzione A.V.I.S. Provinciale di Viterbo TRA l'ausl Viterbo codice fiscale con sede legale in Viterbo via Enrico Fermi n. 15 rappresentata dal Dr. Adolfo Pipino nato a Napoli il 02/08/1945 nella sua qualità di Direttore Generale e legale rappresentante dell'asl Viterbo E Associazione AVIS Provinciale di Viterbo P.l e.c.f. n l, con sede legale in Viterbo Viale Trento n. 32 rappresentata dal Presidente prò-tempore Sig. Diego Biffaroni, nato Viterbo il 21/06/1954, iscritta nel registro Regionale del Volontariato, sezione Sanità. Sottosezione Donazione di Sangue con DGR 29 del 28/06/ Premesso che la Legge 21 ottobre 2005 n. 219, riconosce la funzione civica e sociale ed i valori umani e solidaristici che si esprimono nella donazione volontaria, periodica, responsabile, anonima e gratuita del sangue e dei suoi componenti e valorizza il ruolo delle Associazioni e Federazioni dei donatori volontaridi sangue prevedendo la loro partecipazione alle attività trasfusionali ed il loro concorso ai fini istituzionali del servizio Sanitario Nazionale concernenti la promozione e lo sviluppo della donazione di sangue e la tutela dei donatori; Visto il Decreto Legislativo 20 Dicembre 2007 n. 261 che reca attuazione della direttiva 2002/98 CE che stabilisce le norme di qualità e sicurezza per la raccolta, il controllo, la lavorazione, la conservazione e la distribuzione del sangue umano e dei suoi componenti; Visto il D.M. salute del 18 aprile 2007 che reca federazioni dei donatori volontari di sangue"; Indicazioni sulle finalità statutarie delle associazioni e Visto lo schema di Accordo tra Governo, Regioni e Province autonome recante " Definizione dello schema tipo per la stipula di convenzioni tra Regioni, Province autonome e Associazioni e Federazioni dei donatori di sangue", approvato il 20marzo Repertorio Atti n. I 15 dalla conferenza Permanente per i rapporti fra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE: ART. I TERMINI GENERALI DELLA CONVENZIONE In attuazione di quanto previsto dall'art7, della legge 21 ottobre 2005 n. 219, di seguito indicata come legge n,219/05, nella Regione Lazio la partecipazione delle Associazioni e Federazioni dei donatori volontari del sangue alle attività trasfusionali ed il loro concorso ai fini istituzionali del Servizio Sanitario Nazionale sono disciplinati dalla presente convenzione. Inoltre la Regione, anche attraverso gli organi regionali di coordinamento individuati secondo quanto disposto dall'art. 6, e. I lettera e) della legge n. 219/05, garantisce la piena attuazione dei contenuti della presente convenzione. j
2 ART.2 OGGETTO DELLA CONVENZIONE L'AUSL Viterbo e l'associazione dei donatori volontari del sangue AVIS Provinciale Viterbo riconoscono i seguenti principi: I. garanzia della partecipazione delle Associazioni e Federazioni di donatori di sangue alla programmazione ed organizzazione regionale e locale delle attività trasfusionali; 2. promozione della donazione volontaria, associata, periodica, anonima non remunerata e responsabile del sangue e degli emocomponenti; 3. promozione dell'informazione dei cittadini e della formazione dei donatori; 4. promozione dello sviluppo del volontariato organizzato del sangue e della sua rete associativa; 5. sostegno dello sviluppo della chiamata e delle attività gestite dalle Associazioni e Federazioni di donatori di sangue e definizione delle modalità di raccordo organizzativo con il Sistema trasfusionale; 6. sostegno dello sviluppo della gestione informatizzata delle attività gestite delle Associazioni e Federazioni di donatori di sangue, attraverso l'utilizzo del sistema informativo trasfusionale regionale; 7. promozione della tutela del donatore, intesa nella sua forma più ampia per valore etico, giuridico e sanitario. 8. promozione del miglioramento continuo della qualità delle attività gestite dalle Associazioni e Federazioni di donatori di sangue; 9. incentivazione dello sviluppo di programmi di promozione della salute specificatamente dedicati ai donatori di sangue e della valorizzazione dell'osservazione epidemiologica; ARTICOLO 3 PARTECIPAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI DI DONATORI DI SANGUE ALLA PROGRAMMAZIONE LOCALE L'AUSL Viterbo assicura la più ampia partecipazione dell'associazioni dei donatori di sangue alle fasi della predisposizione, programmazione dovrà prevedere la definizione dei fabbisogni trasfusionali, su base trimestrale e quindi conseguentemente annuale, sia in termini quantitativi che in termini qualitativi, tenendo anche conto della programmazione regionale. L'AUSL Viterbo garantisce la presenza di tutte le componenti istituzionali, tecniche ed associative, interessate alla qualificazione ed allo sviluppo delle attività trasfusionali. L'AUSL Viterbo assicura, secondo le inazione della normativa nazionale e regionale, la partecipazione dei rappresentanti delle Associazioni e delle Federazioni dei donatori di sangue nei comitati ospedalieri per il buon uso del sangue, degli emocomponenti, degli emoderivati e delle cellule staminali emopoietiche da cordone ombelicale e negli altri eventuali organismi di partecipazione. L'Associazione assicura il raggiungimento degli obbiettivi prefissati nell'ambito della programmazione, definita su base trimestrale e quindi conseguentemente annuale.
3 ARTICOLO 4 PROMOZIONE DELLA DONAZIONE DEL SANGUE E DEI SUOI COMPONENTI L'AUSL Viterbo e I' Associazione dei donatori volontari di sangue AVIS Provinciale Viterbo promuovono e sostengono la donazione volontaria, periodica, responsabile, anonima e garantita del sangue e dei suoi componenti. Tali attività vengono attuate attraverso: a) il reclutamento di nuovi donatori e la fidelizzazione degli stessi; b) lo sviluppo di iniziative e programmi di informazione, di comunicazione sociale, di educazione sanitaria, di formazione; e) il sostegno di specifici progetti riguardanti donatori, donazioni e utilizzo della terapia trasfusionale; d) lo svolgimento di iniziative di informazione sui valori solidaristici della donazione volontaria, periodica, responsabile, anonima, e gratuita del sangue e dei suoi componenti; e) lo sviluppo della promozione delle donazioni in aferesi; f) la tutela dei donatori e dei riceventi, la promozione della salute rivolta ai donatori di sangue ed alla popolazione in generale. L'Associazione dei donatori volontari di sangue assicura il proprio concorso al conseguimento degli obiettivi della programmazione locale concernenti l'autosufficienza per il sangue intero e per gli emoderivati, impegnandosi a finalizzare le iniziative di propaganda e promozione alla realizzazione delle scelte tecniche ed operative individuate dalla stessa programmazione. L'Associazione dei donatori di sangue partecipa all'attuazione di programmi di educazione alla salute rivolti ai donatori e alla popolazione, con particolare riguardo al mondo della scuola, favorendo le iniziative promesse a tale scopo dalla regione o dalle aziende sanitarie, o attivando proprie iniziative di intesa con l'ente e la struttura trasfusionale di riferimento. L'AUSL Viterbo fornisce all'associazione dei donatori di sangue il supporto tecnico- scientifico per una corretta e completa informazione ai cittadini sulle caratteristiche e le modalità delle donazioni nonché sulle misure sanitarie dirette a tutelare la salute del donatore, anche ai fini della tutela del ricevente. ARTICOLO 5 ORGANIZZAZIONE DELLA CHIAMATA E DELLA RACCOLTA DI SANGUE E DEI SUOI COMPONENTI GESTITE DALLE ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI DI DONATORI DI SANGUE In base alla normativa vigente, la chiamata alla donazione è attuata dalle Associazioni e Federazioni di donatori volontari di sangue. Sulla base di quanto previsto dalla programmazione locale, l'ausl Viterbo concorda con I' Associazione dei donatori di sangue specifiche azioni di sostegno e modalità di raccordo per la gestione associativa del servizio di chiamata ed in particolare attraverso: 1. lo sviluppo di iniziative di carattere organizzativo che consentano una efficace gestione del servizio di chiamata dei donatori, in coerenza con gli obiettivi definiti nell'ambito del piano di programmazione locale delle attività trasfusionali, tenuto conto della disponibilità alla donazione dei donatori; 2. la definizione di modalità organizzative atte a favorire l'informatizzazione ed il coordinamento del servizio di chiamata;
4 3. adeguate modalità organizzative per la gestione dell'archivio donatori, favorendo la costruzione, in base alla normativa vigente, di un flusso informativo bi-direzionale, di una banca dati condivisa tra I' Associazioni de donatori di sangue e il servizio trasfusionale di riferimento. A tal fine I' Associazione s'impegna ad operare secondo programmi concordati con il servizio trasfusionale e definiti in sede degli organismi di partecipazione a livello locale. L'Associazione dei donatori di sangue può assicurare altresì il servizio di chiamata dei donatori periodici non iscritti, su delega del Servizio Trasfusionale. L' Associazione dei donatori di sangue s'impegna inoltre a collaborare con il servizio trasfusionale nelle situazioni di emergenza che dovessero richiedere una raccolta straordinaria di sangue attenendosi, nel servizio di chiamata, alle direttive del servizio trasfusionale di riferimento e della struttura regionale si coordinamento per il sistema trasfusionale. Gestione delle unità di raccolta In conformità alle scelte operate con la propria programmazione AUSL di Viterbo riconosce il ruolo dell'associazione dei donatori di sangue nell'organizzazione e nella gestione delle attività di raccolta svolta conformante alle autorizzazioni ed ai requisiti previsti dalla normativa vigente sotto la responsabilità tecnica del servizio trasfusionale di riferimento. L'Associazione dei donatori di sangue provvede alla gestione delle unità di raccolta con risorse conseguenti alla presente convenzione. La gestione riguarda la raccolta di sangue intero e degli emocomponenti concordati con il servizio trasfusionale di riferimento. Presso tali unità la persona responsabile dovrà inoltre garantire tutte le attività di registrazione, tracciabilità tutela della riservatezza e delle qualità previste dalla normativa vigente. L'Associazione dei donatori di sangue s'impegna a conferire tutto il sangue e gli emocomponenti raccolti, in virtù della convenzione in oggetto al servizio trasfusionale della AUSL di Viterbo. Quanto sopra attuato in base ai seguenti punti: I) Obiettivi la ASL si impegna alla raccolta di tutto il sangue disponibile sul territorio di competenza, secondo le disposizioni della programmazione regionale e aziendale, per il tramite delle proprie strutture trasfusionali, presso l'unità di Raccolta Fissa di Tarquinia gestita dall'avis Comunale di Tarquinia (autorizzata dalla Regione Lazio in data 16 maggio 1995 deliberazione ) e presso le Unità di raccolta occasionali afferenti al SIMT AUSL VT dislocate su tutto il territorio provinciale (elenco allegato I) 2)Servizio di chiamata. Le Associazioni, in aderenza ai propri fini statutari, concorrono alla raccolta del sangue impegnandosi: a) alla chiamata dei propri donatori per la effettuazione delle donazioni (sangue intero o aferesi) secondo programmi concordati con il Servizio di Medicina Trasfusionale territorialmente competente, miranti all'autosufficienza locale, regionale e nazionale. Le Associazioni si impegnano ad assumere iniziative di carattere organizzativo per coordinare, centralizzare ed informatizzare il servizio di chiamata al fine di razionalizzare l'accesso dei donatori presso le strutture di raccolta. b) ad inviare i propri donatori presso le strutture di raccolta ospedaliere ed extraospedaliere previste dalla presente Convenzione. e) La AUSL è responsabile del buon funzionamento tecnico e sanitario, delle Unità di raccolta occasionali afferenti al SIMT AUSL VT secondo quanto previsto dalla legislazione nazionale e regionale vigente. Gli aspetti igienico-organizzativi, le strutture di cui al punto I) sono poste sotto la vigilanza ed il controllo del responsabile del SIMT AUSL/VT.
5 La persona responsabile dovrà essere garante che la raccolta del sangue e/o emocomponenti e le attività ad esse connesse siano svolte nel rispetto ed in armonia delle procedure convalidate e concordate con il servizio trasfusionale di riferimento e che le unità di raccolta fisse e mobili, abbiano ottenuto le autorizzazioni previste dalla normativa vigente. Presso tali unità la persona responsabile dovrà inoltre garantire tutte le attività di registrazione, tracciabilità tutela della riservatezza e delle qualità previste dalla normativa vigente. L'Associazione dei donatori di sangue s'impegna a conferire tutto il sangue e gli emocomponenti raccolti, in virtù della convenzione in oggetto al servizio trasfusionale della AUSI di Viterbo 3) Gestione ed organizzazione del personale. Per l'assolvimento dei compiti, di cui ai precedenti punti I) e 2) la AUSL/VT utilizza, oltre ai propri dipendenti, il personale in convenzione con l'avis Provinciale Viterbo, sulla base dei programmi predisposti dai responsabili del Servizio Trasfusionale di Viterbo. 4) Requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici. Per quanto riguarda i requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici relativi all'attività di raccolta si fa riferimento a quanto previsto dalle vigenti normative nazionali e regionali in materia in particolare: a) Per l'attività di raccolta svolta presso il Centro Fisso di Tarquinia la ASL si impegna a fornire all'avis Comunale Tarquinia locali idonei presso l'ospedale e la stessa prowederà a mettersi in regola con i requisiti minimi tecnologici - impiantistici, requisiti tecnologici di comunicazione b) Per l'attività di raccolta extra ospedaliera, la stessa si realizza attraverso l'utilizzo di idonee autoemoteche e con l'utilizzo di punti di raccolta occasionali ( P.P.O.) messi a disposizione dalle Avis Comunali della nostra Provincia ed autorizzati dal SIMT/VT, che ne dichiara l'idoneità mediante verifiche ispettive periodiche che certifichino la rispondenza alle normative prescritte per i requisiti minimi strutturali tecnologici e impiantistici. In caso di non rispondenza ai requisiti prescritti, l'avis Comunale di competenza prowederà alla messa a norma. ARTICOLO 6 FORMAZIONE L'AUSL Viterbo e l'associazione dei donatori di sangue,, nei rispettivi ambiti di competenza, perseguono il miglioramento continuo della qualità nelle attività trasfusionali, attraverso lo sviluppo della buona prassi e l'organizzazione di programmi specifici di formazione continua. L'AUSL Viterbo promuove il supporto, anche con eventuali risorse, dello sviluppo delle attività di cui al presente articolo. ARTICOLO 7 TUTELA DEL DONATORE E PROMOZIONE DELLA SALUTE La legge 219/05 riconosce alle Associazioni e Federazioni di donatori di sangue la funzione di tutela del donatore, intesa come rispetto delle garanzie connesse alla donazione volontaria e gratuita del sangue e dei suoi componenti. A tale fine l'ausl Viterbo definisce specifiche modalità di collaborazione con I' Associazione di donatori di sangue per favorire: a) il rispetto del diritto all'informazione del donatore; b) l'applicazione delle norme di qualità e sicurezza, con riferimento alle procedure per la tutejar della salute del donatore; e) il rispetto della riservatezza per ogni atto che vede coinvolto il donatore;
6 d) la tutelatici dati personali e sensibili del donatore; e) l'eventuale coinvolgimento del medico di medicina generale di riferimento del donatore, su esplicita richiesta dello stesso; f) l'implementazione delle politiche per il buon uso del sangue, con la costituzione ed il monitoraggio del funzionamento degli appositi comitati ospedalieri, all'interno dei quali è garantita la partecipazione di almeno un rappresentante dell' Associazione di donatori di sangue; g) i reciproci flussi informativi, come previsto dalla normativa vigente; h) lo sviluppo di progetti di promozione della salute, sulla base dell'analisi e della valutazione epidemiologica dei dati rilevati sui donatori e sulle donazioni, al fine di promuovere stili di vita e modelli di comportamento più sani, capaci di migliorare il livello di salute e favorire il benessere. Punto I : Informazione e consenso Per consentire ai donatori di esprimere il proprio consenso alla donazione, oltre a quanto previsto dal D.M. 03 marzo 2005 e relativi allegati e successive modifiche e integrazioni, l'ausl Viterbo tramite l'associazione con l'apporto tecnico del servizio trasfusionale di riferimento, promuovono specifiche iniziative per l'informazione ed il periodico aggiornamento dei donatori sui criteri di valutazione della loro idoneità fisica alla donazione e sui diversi tipi di prelievo cui possono essere sottoposti. L'informazione ai donatori deve essere assicurata ogni qual volta vengano modificate le tradizionale tecniche e /o quantità di prelievo o vengano introdotti nuovi accertamenti ai fini delle ammissioni alle donazioni e più in generale, in tutti i casi in cui l'ausl Viterbo o l'associazione ritengano utile una corretta informazione dei donatori. Preliminarmente alla sottoscrizione della presente convenzione, l'associazione provvede ad acquisire l'autorizzazione relativa al consenso per il trattamento dei dati (sensibili e personali) in veste di titolare ai sensi dell'art. 28 del D.lgs.n. 196/2003. L'ENTE AUSL Viterbo e I' Associazione dei donatori di sangue concordano di omogeneizzare la modulistica e le modalità organizzative in essere. Punto 2: Tutela della salute del donatore e del candidato donatore L'AUSL Viterbo tramite le proprie strutture sanitarie, garantisce con la periodicità prescritta da D.M.3 marzo 2005 e da successive modifiche e/o integrazioni, l'effettuazione degli accertamenti iniziali e periodici previsti dallo stesso Decreto Ministeriale e degli altri eventuali accertamenti diretti a stabilire o a confermare l'idoneità fisica dei donatori a tutelare la loro salute. Gli accertamenti sono disposti dai medici del servizio trasfusionale, non che dai medici dell'unità di raccolta cui il donatore afferisce secondo le modalità e gli standard operativi definiti dal servizio trasfusionale di riferimento. Sulla base dell'esito degli accertamenti e previa esecuzione di visita medica completa di anamnesi ed esame obbiettivo, il medico delle suddette strutture trasfusionali attesta l'idoneità del donatore oppure dispone la sua sospensione temporanea o definitiva della donazione. L'idoneità fisica del donatore ad ogni singola donazione è accertata dal medico, con le modalità in base ai criteri stabiliti dalla normativa vigente. Il sevizio Trasfusionale esegue i controlli di legge su tutte le donazioni di sangue e di emocomponenti. L'esito dei controlli sia periodici che sulla donazione viene comunicato al donatore interessato nel caso in cuj^ i parametri rilevati siano alterati o a seguito di richiesta del donatore interessato. jf Le comunicazioni al donatore relative al suo stato di salute devono contenere l'invito ad informare il róecftso curante. O E' garantita la tutela dei dati personali e sensibili del donatore, in base alla normativa vigente.
7 In attuazione d^quanto disposto dall'art. 7 comma 7, della legge n 219/05, l'associazione dei donatori di sangue trasmette, di norma in modo informatizzato, al servizio Trasfusionale di riferimento gli elenchi nominativi dei propri donatori iscritti e prevede al loro aggiornamento con cadenza almeno semestrale. Le modalità per lo scambio delle informazioni tra L'associazione e il Servizio Trasfusionale sono concordate in sede degli organismi di partecipazione a livello locale. ARTICOLO 8 COPERTURA ASSICURATIVA DEI DONATORI L'AUSL Viterbo stipula, d'intesa con le Associazione dei donatori di sangue, idonee polizze assicurative, aggiornate nei massimali, che devono garantire il donatore e il candidato donatore da qualunque rischio, anche in itinere, connesso o derivante dall'accertamento dell'idoneità, dalla donazione di sangue e dei suoi componenti nonché dalla visita ed esami di controllo. Copia della polizza assicurativa sarà allegata alla presente convenzione e costituirà parte integrante della stessa. ARTICOLO 9 RISTORO DEL DONATORE La AUSL sulla base della normativa vigente, deve garantire un adeguato ristoro ai donatori, direttamente o tramite l'associazione. In questa seconda ipotesi, l'importo per il ristoro posttrasfusionale per ogni donatore è fissato in 2,00 (due/00) convenzionalmente utilizzati per l'acquisto di cornetto e cappuccino. L'importo complessivo dei buoni ristoro utilizzati deve essere utilmente rendicontanto. ARTICOLO IO RAPPORTI ECONOMICI Per lo svolgimento dell'attività effettuate dalle Associazione dei donatori, in base al presente convenzione, l'ausl Viterbo, garantisce il rimborso dei costi delle attività associative nonché della eventuale attività di raccolta, come da allegato "A", parte integrante della presente convenzione. L'AUSL Viterbo garantisce inoltre la fornitura di materiale di consumo necessario all'attività di raccolta e provvede allo smaltimento di quelli a rischio biologico. Le attività svolte dall'associazione dei donatori non si considerano prestazioni di servizi ai fini dell'imposta su valore aggiunto, ai sensi della legge 266/1991, art.8 comma 2. I rimborsi all'associazioni dei donatori di sangue sono pagati entro i termini stabiliti D.Lgs. n. 23 I del 9 ottobre Per i fini istituzionali connessi all'espletamento delle attività specifiche, regolamentate dalla presente convenzione, è consentito all'avis, in quanto Associazione di "utilità pubblica", l'utilizzo non esclusivo da condividere con il personale Ausi degli spazi aziendali ubicati in Viterbo, Viale Trento n. 32, del locale magazzino sito al Piano -I e della Sala Riunioni ubicata al 4 Piano presso la "Cittadella della Salute", Via Enrico Fermi 15. Si conviene inoltre che per l'utilizzo di Internet, utenze telefoniche, elettriche^ fotocopiatrici si effettuerà un abbattimento in favore della Ausi del 3% sulle tariffe (così come riportiate nell'allegato "A") applicato dall'avis stessa a titolo di compartecipazione ai servizi, intendendosi/> quest'ultimo.anche quale contributo per pulizia e riscaldamento.
8 ARTICOLO I I ACCESSO Al DOCUMENTI AMMINISTRATIVI AH' Associazione dei donatori di sangue è riconosciuto il diritto di accesso ai documenti amministrativi della regione e delle aziende sanitarie, secondo quanto disposto dall'art. I I della legge del I I agosto 1991 n. 266, nel rispetto della normativa di cui alla legge 7 agosto 1990 n. 241 e successive modifiche e integrazioni. ARTICOLO 12 DURATA DELLA CONVENZIONE 1. La presente convenzione ha validità di tre anni. Sei mesi prima del termine della scadenza le parti si incontreranno per definire il rinnovo della convenzione e, di comune accordo, le parti potranno in qualunque momento modificare la convenzione per particolari esigenze che potrebbero verificarsi. 2. Nell'ipotesi caso in cui la Regione Lazio dovesse, prima della scadenza naturale della presente convenzione, recepire un nuovo Accordo della conferenza Stato Regioni che prevedesse un adeguamento dei rimborsi spettanti alle Associazioni, la AUSL/VT, entro 3 mesi dal recepimento di tale, eventuale, Accordo provvedere in conseguenza all'adeguamento del presente Atto. 3. I rimborsi delle attività delle associazione dei donatori di sangue saranno adeguati, in base ai parametri ISTAT, con decorrenza dal 1 gennaio dell'anno successivo alla stipula fino al rinnovo triennale, fatto salvi interventi correttivi in caso di variazioni operative e/o economiche. ARTICOLO 13 ESENZIONI La presente convenzione è esente dall'imposta di bollo e dall'imposta di registro/ai sensi dell'art.8 comma I, della legge I I Agosto 1591 n,266 Viterbo, lì AUSL di Viterbo il Direttore Generale Dr. Adolfo Pipino A.U AVIS Provinciale Viterbo il Presidente Sig. Diego Biffaroni Avi» Provine.VTTERBO
9 ALLEGATO "A" L'allegato comprende la tabella relativa ai rimborsi minimi per le attività associative e per le attività di raccolta associativa (considerando l'eventualità di materiale fornito dal Servizio trasfusionale di riferimento) da aggiornare annualmente in base all'incremento ISTAT. Attività rimborsi per le attività associative Dal 1/1/2008 euro donazione di sangue 17,96 donazione di plasma in aferesi 21,86 donazione di piastrine in aferesi (citoaferesi)e donazione 25,77 multipla rimborsi per le attività di raccolta (con materiale fornito dal Servizio Trasfusionale) raccolta sangue 34,75 raccolta plasma in aferesi 40,72 raccolta piastrine in aferesi (citoaferesi) 40,72 donazione multipla 40,72 rimborsi per le attività associative più raccolta (con materiale fornito dal Servizio Trasfusionale) sangue 52,71 plasma in aferesi 62,58 piastrine in aferesi (citoaferesi) 66,49 donazione multipla 66,49 Tali rimborsi sono riportati nella presente convenzione così come rivalutati negli incrementi ISTAT previsti al 31/12/201 I da intendersi pertanto aggiornati al I gennaio 2012.
10 Associazione Volontari Italiani Sangue Provinciale di VITERBO viale irento n" $2., Viterbo Tei/fax 0761/ ALLEGATO N 1 J DISTRETTO 1 Sezione Avis Acquapendente Bagnoregio Bolsena Capodimonte Castiglione in Teverina Civitella d'agliano Farnese Gradoli Graffignano Grotte di Castro Ischia di Castro Latera Lubriano Marta Montefiascone O nano San Lorenzo Nuovo Sipicciano Torre Alfina Valentano Indirizzo Via Cesare Battisti 49 Corso Mazzini, 8 Via IV Novembre, 7 Via Roma snc Via Antonio Granisci s.n.c. Via Dolci, 19 Corso V. Emanuele III*, Via Piave Piazza del Comune Via Ruspantini snc Via S. Ermete, 1 Via Montebello Via della Torre, 10 Via Bixio n 6 Interno Villa Margherita Via Marconi, s.n.c. Vìa Ospedale Vecchio,snc Piazza Umberto 1,n 1 Piazza della Scuola, 7 Via delle Mura Castellane snc Presidente Agostini Ippolito Meriggi Gino Bianchirli Anna Natale Giovanni Basili Giovanni Placidi Vincenzo Castagnini Renzo Fioramantì Giovanni Ceri Saverio Pepe Luigina Ceccarini Fabiano Ginanneschi Domenico Quondamangelomaria Basilio Paganini Danilo Marinelli Mauro Massella Elio Ciccioni Fabio Cardarelli Fabio Rotili Ennio Scipio Domenica DISTRETTO 2 Dona CF Ospedale Tarquinia C.F. Ospedale Tarquinia Sezione Avis Arlena di Castro Cariino Cellere Montalto di Castro Monte Romano Pescia Romana Piansano Tarquinia Tessennano Tuscania Indirizzo Piazza S. Giovanni, 3 Piazza Vittorio Emanuele snc Via Napoli, 42 Largo del Forno Vecchio 1 1 Ospedale Tarquinia Via dei Pini Via Etruria.snc OspedaleTarquinia Viale Volontari del Sangue 1 Presidente Lucignani Maurizio De Angelis Pietro Biondelli Crescenzio Darini Giorgio De Lucis Benito Miralli Mauro De Paolis Antonio Amerighi Francesco Evangelisti Ilario Giovagnoli P. Giovanni : DISTRETTO 3 SIMT/VT Viterbo Sezione Avis Bagnala Bassano in Teverina Bomarzo Canepina Celleno Grotte S. Stefano Orte S.Eutizio S. Martino al C Soriano nel Cimino Viterbo Vitorchiano Indirizzo Via Borgo Antico s.n.c. Via Roma, 73 Via Marconi snc Piazza della Repubblica, 8 Piazza dell' Unita' 34 Piazza 29 Agosto 1943 Via F.Ui Cervi Piazza Mariano Buratti, 1 Via del Casalaccio,2 Belcolle Viterbo Largo Donatori di Sangue N 3 Presidente Forlai Franco Paris Sergio Biffaroni Diego Benedetti Gianluca Maurizi Roberto Bianchi Orlando Angeluzzi Andrea Polo Roberto Baldini Giovanni Santini Vincenzo Buzzi Stefano Bacchi Francesco DISTRETTO 4 Sezione Avis Barbarano Romano Bassano Romano Blera Capranica Caprarola Carbognano Monterosi Oriolo Romano Ronciglione Sutri Vejano Vetralla Villa S. Giovanni T. Indirizzo Via S. Gratiliano, 26 Viale Etruria, 6 Piazza San Francesco, 1 Via Filippo Nicolai, 2 Via S. Filippo, 43 Via Urbano del Drago 37 via Aldo Moro 6 Piazza S. Francesco, 9 Largo Salvo D'Acquisto,s.n. Piazza Umberto I, 171 Piazza Savoia 3 Presidente Ripa Angela Ambrogi Ennio D'Ubaldi Emilie Lezzi Luigi Mascasgna Ignazio Pedica Daniele Atzori Siro Nicodemi Felice Boldrini Vincenzo Casini Sergio Guidarelli Marco Mattìoni Giancalo Fabbri Gianfranco DISTRETTO 5 Allegato n 1 Sezione Avis Castel Sant'Elia Civita Castellana Corchiano Fabrica di Roma Faleria Gallese Nepi S.Oreste Vallerano Vasanello Vignanello Indirizzo Via Umberto 1, 5 Via Ferretti, 97 Piazza del Bersagliere, 1 Piazza G. Marconi, 19 Via Mazzini, snc Piazza Duomo, 2 Piazza Canali De Rossi sn Via del Vignano, snc Via P.Paolo Pasolini,27 Via Armando Diaz 1 Presidente Piacenti Gaspare Costantini Isa Meconi Silvestre Gabrielli Renato Curtì Angelo Carotenuto Remo Bonaposta Pacifico Menichelli Paola Gregori Dante Libriani Anna Lupi Claudio
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