Direzione Regionale: SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA SAN. PUBBL., PROM. SALUTE, SIC. ALIM. SCREENING DETERMINAZIONE
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1 Copia unica digitale Direzione Regionale: SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA Area: SAN. PUBBL., PROM. SALUTE, SIC. ALIM. SCREENING DETERMINAZIONE N. G06917 del 12 Maggio 2014 Proposta n del 07/05/2014 "Deliberazione della Giunta Regionale del 14 Gennaio 2001, n. 3". Procedura operativa per la registrazione delle imprese alimentari ai sensi del Regolamento CE n. 852/04. Aggiornamento della Determinazione del 21 luglio 2006, n. D2145. Proponente: Estensore DE BAPTISTIS DANIELA Responsabile del procedimento DE BAPTISTIS DANIELA Responsabile dell'area A. VITAGLIANO Protocollo invio Firma di Concerto
2 12/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA - N. 47 Oggetto : Deliberazione della Giunta Regionale del 14 gennaio 2011 n. 3. Procedura operativa per la registrazione delle imprese alimentari ai sensi del Regolamento CE n. 852/04. Aggiornamento della Determinazione del 21 luglio 2006 n. D2145. IL DIRETTORE REGIONALE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA Su proposta del Dirigente dell Area Sanità Pubblica, Promozione della Salute, Sicurezza Alimentare e Screening e del Dirigente dell Area Sanità Veterinaria VISTA la Costituzione della Repubblica italiana; VISTO lo Statuto della Regione Lazio approvato con legge regionale 11 novembre 2004, n. 1; VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modifiche recante Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale ; VISTO il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 recante: Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale e successive modificazioni e integrazioni; VISTA la legge 30 aprile 1963 n. 283 Disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande; VISTO il Regolamento (CE) n. 178/2002 che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare ; VISTO il Regolamento (CE) n. 852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 sull igiene dei prodotti alimentari; VISTO il Regolamento CE n. 853/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 che stabilisce norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine animale; VISTO il regolamento CE n. 854/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 che stabilisce norme specifiche per l organizzazione dei controlli ufficiali sui prodotti di origine animale destinati al consumo umano; VISTO il Regolamento (CE) n. 882/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali; VISTA la Legge 7 agosto 1990 n. 241 recante "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi" e successive integrazioni e modificazioni; VISTO il Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 recante "Codice dell'amministrazione digitale" e successive integrazioni e modificazioni; VISTO il Decreto del presidente della Repubblica 7 settembre n. 160 recante Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive, ai sensi dell'articolo 38, comma 3, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 877 del 18 Dicembre 2006 Indirizzo e coordinamento delle competenze degli organi regionali in materia di sicurezza alimentare ; Pagina 1 / 6
3 12/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA - N. 47 VISTA la Determinazione n del 21 luglio 2006 Deliberazione della Giunta Regionale n. 275 del 16 maggio Procedura operativa per la registrazione delle imprese alimentari ai sensi del Regolamento CE n. 852/04 e successive integrazioni e modificazioni; VISTO l Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome del 29 aprile 2010 rep. n. 59/CSR Linee guida applicative del Regolamento 852/2004/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio sull igiene dei prodotti alimentari ; VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del 14 gennaio 2011 n. 3 Recepimento Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome del 29 aprile 2010 rep. n. 59/CSR e approvazione delle Linee guida applicative del Regolamento CE 852/04 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 sull igiene dei prodotti alimentari Revoca della D.G.R. 275/2006; VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del n. 298 D.G.R. n. 3 del 14 gennaio 2011 Recepimento Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome del 29 aprile 2010 rep. n. 59/CSR e approvazione delle <<Linee guida applicative del Regolamento CE 852/04 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 sull igiene dei prodotti alimentari>>. Revoca della D.G.R. 275/2006. Sostituzione dell Allegato 1 con l Allegato A. CONSIDERATO che la DGR n. 3/2011 succitata stabilisce un apposita TARIFFA pari ad 50,00 per la registrazione delle imprese alimentari soggette agli obblighi di notifica di cui all art.6 del Regolamento CE 852/04, da applicarsi anche alla comunicazione di variazione di attività esistenti che comportino aggiornamento della registrazione; CONSIDERATO che con la Deliberazione del 14 gennaio 2011 n. 3 è stato demandato alla Direzione regionale competente, il compito di provvedere all adozione di tutti gli atti necessari per l attuazione della stessa Deliberazione, compreso l aggiornamento della Determinazione n del 21 luglio 2006 per la definizione delle informazioni e dichiarazioni che l OSA deve fornire ai sensi del Regolamento CE n. 852/04 ai fini della registrazione; VISTA la nota del Ministero della Salute prot. n P-15/05/2013 Implementazione dell anagrafe degli stabilimenti registrati ai sensi del Reg. (CE) 852/2004 che riporta la classificazione delle attività (la cosiddetta Master List 852/04); RITENUTO pertanto di procedere alla revisione delle indicazioni e procedure operative e della relativa modulistica stabilite dalla Determinazione n del 21 luglio 2006 al fine di adeguarle alla citata normativa sopravvenuta in un ottica di semplificazione ed armonizzazione procedurale dei percorsi previsti per la registrazione delle imprese alimentari del Regolamento CE 852/04; RITENUTO di approvare l Allegato A al presente atto Procedura operativa per la registrazione delle imprese alimentari ai sensi del Regolamento CE 852/04 e della DGR 03/2011 e l Allegato B Master List Regolamento CE 852/04; Pagina 2 / 6
4 12/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA - N. 47 D E T E R M I N A Per le motivazioni espresse in premessa che si intendono integralmente richiamate: di approvare l Allegato A Procedura operativa per la registrazione delle imprese alimentari ai sensi del Regolamento CE 852/04 e della DGR 03/2011 e l Allegato B Master List Regolamento CE 852/04 parti integranti e sostanziali del presente provvedimento; di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio, nonché sul sito internet della Regione: nel link dedicato alla Sanità. IL DIRETTORE REGIONALE (Dott.ssa Flori Degrassi) Pagina 3 / 6
5 12/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA - N. 47 Allegato A PROCEDURA OPERATIVA PER LA REGISTRAZIONE DELLE IMPRESE ALIMENTARI AI SENSI DEL REGOLAMENTO CE 852/04 E DELLA DGR 3/2011 Con DGR n. 3 del e successive modifiche e integrazioni che recepisce l Accordo della Conferenza permanente per i rapporti fra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, sancito nella seduta del 29 aprile 2010 (repertorio n. 59/CSR), sono state approvate le linee guida regionali applicative del Regolamento (CE) n. 852/2004 del 29 aprile 2004 sull igiene dei prodotti alimentari. Scopo della presente procedura è fornire indicazioni sulla modalità con cui le imprese alimentar ¹) devono procedere alla notifica prevista dall articolo 6 del Regolamento (CE) 852 del 29 aprile 2004 all Autorità Competente ²). Il titolare dell impresa alimentare nell ambito del procedimento SCIA, provvede alla notifica presentando al SUAP del Comune ove ha la sede operativa l impresa, ovvero al SUAP del Comune di residenza, nel caso sia proprietario di autonegozio/i, la notifica di inizio attività o di rilevanti cambiamenti dell impresa (strutturali o di ciclo produttivo) fornendo, sul portale SUAP, le informazioni e le dichiarazioni di cui all Allegato A/1. Con le stesse modalità il titolare dell impresa alimentare comunica all autorità competente ogni modifica in ordine ai sottoelencati elementi come pure la cessata attività, utilizzando l apposito Allegato A/2: - nome della Ditta - ragione sociale - sede legale La notifica, datata e firmata digitalmente, deve essere accompagnata da planimetria dei locali (con indicazione delle superfici, delle altezze e destinazioni d uso dei singoli ambienti, nonché con la rappresentazione degli impianti ed attrezzature fisse presenti) redatta, datata e firmata da tecnico abilitato in scala 1:50 o 1:100 e da una breve relazione, con la quale l operatore del settore alimentare,³) fornisce informazioni all Autorità competente in ordine alle caratteristiche degli impianti, alle modalità del ciclo produttivo ed alla descrizione dei prodotti finali. Con tale relazione, da presentare sia in caso di inizio attività sia in caso di modifiche rilevanti dell impresa (strutturali o di ciclo produttivo), l operatore del settore alimentare attesta e sottoscrive che l impresa da lui condotta rispetta i requisiti previsti dal Regolamento (CE) 852/2004. Nell allegato A/3 sono state raccolte le istruzioni per la compilazione di tale relazione. Compito dell autorità competente, è, tra l altro, quello di elaborare e tenere aggiornato un elenco degli operatori del settore dei mangimi e degli alimenti che sono stati registrati, anche ai fini dell esercizio del controllo ufficiale ai sensi del Regolamento (CE) n. 882/2004. A tal riguardo, nell Allegato B è stata inserita la classificazione delle attività soggette a registrazione ai sensi del Reg. 852/2004 (Master List 852/04), elaborata dal Ministero della Salute e trasmessa con nota prot. n P-15/05/2013. In caso di produzione primaria (agricoltori/allevatori) dovranno essere fornite anche le informazioni di cui all Allegato A/4. Infine nell Allegato A/5 vengono fornite indicazioni volte a definire in modo specifico alcune tipologie di attività. 1)«impresa alimentare», ogni soggetto pubblico o privato,con o senza fini di lucro, che svolge una qualsiasi delle attività connesse ad una delle fasi di produzione, trasformazione e distribuzione degli alimenti (Regolamento CE 178/2002 ) 2) autorità competente : i Servizi del Dipartimento di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali 3) operatore del settore alimentare : la persona fisica o giuridica responsabile di garantire il rispetto delle disposizioni della legislazione alimentare nell'impresa alimentare posta sotto il suo controllo; Pagina 4 / 6
6 12/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA - N. 47 Istruzioni per la compilazione della relazione tecnica Il titolare di impresa alimentare deve far riferimento alle presenti istruzioni per la compilazione della relazione tecnica. Descrizione della tipologia di attività E necessario descrivere in modo esaustivo la tipologia degli alimenti prodotti ed eventualmente trasformati e le lavorazioni e trasformazioni a cui vengono eventualmente sottoposti. A) Descrizione strutture ed impianti (ove presenti): Deve essere allegata una planimetria redatta, datata e firmata in originale da tecnico abilitato in scala 1:50 o 1:100, con sezioni per evidenziare differenti altezze ed il grado di interramento; sul frontespizio deve essere riportata la tipologia dell attività, indirizzo completo di numero civico, piano, interno dell insediamento (in caso di più locali indipendenti con lo stesso n. civico deve essere raffigurato in piccola scala l intero insediamento corrispondente al civico, evidenziando il/i locale/i dell attività) e la superficie totale espressa in mq. Per ciascun ambiente vanno indicati destinazione d uso, superficie del pavimento, altezza (h media, minima e massima in caso di differenti altezze), superficie delle finestre, distinguendo quelle fisse da quelle apribili (n.b. se il rapporto per ciascun ambiente tra la superficie apribile e la superficie del pavimento è inferiore ad 1/8 dovrà essere realizzato un impianto di aerazione). Se nei locali vi sono impianti per la ventilazione/aerazione artificiale (d immissione e/o d estrazione con/senza trattamento dell aria) questi devono essere rappresentati nella planimetria, indicando schematicamente il posizionamento delle bocchette di immissione e di estrazione, i percorsi delle canalizzazioni (in colore blu i condotti di immissione e in colore rosso i condotti di estrazione), i punti di presa dell aria esterna e i punti di espulsione dell aria. In presenza di impianti di aerazione dovrà essere redatta una relazione tecnica, firmata e timbrata da un professionista abilitato ed iscritto al relativo albo. Nella relazione devono essere specificati i seguenti dati per consentire la valutazione dell impianto sotto il profilo igienico: il tipo d impianto (se in immissione o in estrazione od entrambi), la descrizione delle parti che lo compongono e dei trattamenti che subisce l aria, specificando se vi è ricircolo ed in quale percentuale, il numero di ricambi d aria assicurati per ora per ciascun ambiente e, ove vi sia permanenza di persone, la quota d aria esterna presente per persona, la velocità dell aria ad altezza d uomo; la modalità di riscaldamento nei mesi invernali; l ubicazione delle bocche di presa che devono essere lontane da fonti inquinanti ed a tre metri di altezza dal piano stradale e/o di calpestio; infine la collocazione del punto di espulsione dell aria all esterno, che deve essere posizionata in modo da non dare disturbo al vicinato e da non interferire con le bocche di presa; temperatura e umidità relativa assicurate e ubicazioni dei dispositivi per la loro rilevazione; descrizione del sistema filtrante; modalità di sanificazione e pulizia periodica ai fini di prevenire la contaminazione degli ambienti con agenti biologici potenzialmente dannosi per la salute umana. Devono essere dichiarate le modalità di approvvigionamento idrico potabile (se tramite acquedotto comunale, pozzo autorizzato o altro sistema autorizzato) e la possibilità di acqua potabile calda e fredda, nonché la conformità alle norme del sistema di smaltimento dei rifiuti solidi e liquidi; Deve essere dichiarata la presenza di adeguati dispositivi per evitare l ingresso di animali infestanti; Deve essere dichiarata la disponibilità di adeguati impianti di stoccaggio/esposizione a temperatura controllata per i prodotti deperibili e la presenza di idonea attrezzatura per il lavaggio degli alimenti (quando necessario) e delle attrezzature e delle mani; Pagina 5 / 6
7 12/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA - N. 47 Deve essere dichiarata la presenza dei servizi igienici non in diretta comunicazione con le aree di produzione/manipolazione degli alimenti e la disponibilità di locali chiusi e/o armadi per riporre i materiali di pulizia; Devono essere descritte le attrezzature e gli impianti tecnologici utilizzati nell impresa. B) Descrizione ciclo di produzione: Devono essere descritti i prodotti realizzati dalla impresa alimentare specificando eventuali destinazioni a consumatori a rischio Devono essere elencate le materie prime utilizzate, le principali fasi del ciclo produttivo nonché l organizzazione del medesimo finalizzata ad evitare contaminazioni crociate dei prodotti e delle attrezzature; Deve essere indicato il numero complessivo degli addetti e precisata la loro formazione specifica relativa all attività svolta; Deve essere dichiarata l elaborazione e la tempestiva applicazione di procedure di autocontrollo con il metodo HACCP, di procedure di sanificazione dei locali e delle attrezzature e di difesa dagli animali infestanti, nonché di rintracciabilità ed eventuale ritiro dal commercio (Reg. CE 178/02). C) Nel caso di attività di trasporto alimenti la relazione tecnica potrà essere limitata a: descrizione della tipologia dei prodotti trasportati e delle rispettive temperature di trasporto; dichiarazione di certificazione ATP (per il trasporto di alimenti deperibili); descrizione delle caratteristiche dei vani di carico e dei relativi materiali di rivestimento interno dei veicoli e/o i contenitori/cisterne utilizzati per il trasporto di prodotti alimentari; descrizione delle procedure stabilite per evitare eventuali contaminazioni dirette o indirette dei prodotti trasportati; Il luogo di ricovero dei mezzi di trasporto e le modalità ed il luogo utilizzati per la pulizia periodica; deve essere dichiarata l elaborazione e l applicazione di procedure di autocontrollo con il metodo HACCP, le procedure di sanificazione degli automezzi e delle eventuali attrezzature, nonché le procedure di rintracciabilità previste dal Regolamento (CE) n. 178/02. D) Indicazioni per la compilazione della relazione tecnica per le attività di allevamento: 1) La planimetria, oltre a quanto specificato al punto A) per locali dove viene svolta l attività di allevamento, deve riportare anche la descrizione grafica dei terreni e pertinenze annesse all allevamento in scala 1:500 2) indicare, oltre alle modalità di approvvigionamento di acqua potabile per il lavaggio delle attrezzature ove necessario, anche le modalità di approvvigionamento dell acqua di abbeverata degli animali; 3) descrivere anche le modalità di stoccaggio e utilizzo/smaltimento dei reflui zootecnici; 4) indicare le modalità di allevamento e le principali fasi della produzione ( es.: per il latte indicare il sistema di mungitura e stoccaggio ); indicare il tipo di conduzione aziendale, il n. di addetti, relativa mansione e formazione specifica in relazione all attività svolta; Pagina 6 / 6
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