Costruzione e manutenzione di Strade, Ferrovie ed Aeroporti Data 2010/2011 Francesco Saverio Capaldo. I dati
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- Gianmarco Renzi
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1 ANALISI MESOSCOPICHE I dati Incidenti: Come per la precedente analisi Localizzazione degli incidenti stradali Etc Caratteristiche territoriali: Come per la precedente analisi Caratteristiche geometriche delle infrastrutture da analizzare Informazioni meteorologiche Caratteristiche della circolazione sulle infrastrutture Etc
2 ANALISI MESOSCOPICHE Le fonti Incidenti: Statistiche degli incidenti Stradali, I- STAT Localizzazione degli incidenti stradali, ACI-ISTAT Etc. Caratteristiche territoriali: Censimenti ufficiali della popolazione ISTAT Annuari statistici ACI Pubblicazioni ACI, ANFIA ANALISI MESOSCOPICHE I metodi Statistiche aggregate localizzate: Come per la precedente analisi Indici di incidentalità (incidenti/km) Indici di incidentalità (incidenti/km in funzione della circolazione) Altre rappresentazioni dei dati: Mappatura di tratti in funzione degli indici di incidentalità Carte tematiche in funzione degli indici di incidentalità
3 ANALISI MESOSCOPICHE Indici di incidentalità (incidenti/km): Iinc = (I /Km) Esprime il rapporto tra gli incidenti occorsi su una determinata strada ed i chilometri della strada considerata E' un rapporto che andrebbe considerato per tratti omogenei Indici di incidentalità (incidenti/km in funzione della circolazione): Iinc = (I /(TGMA*365*Km))*10 8 Esprime il rapporto tra gli incidenti occorsi su una determinata strada ed il rapporto tra chilometri della strada considerata ed il traffico medio che su essa si svolge Bisogna porre attenzione che tratti omogenei per traffico lo siano anche per altre caratteristiche MAPPATURA DEI DATI
4 ANALISI MESOSCOPICHE CARTE TEMATICHE CARTE TEMATICHE
5 ANALISI MESOSCOPICHE CARTE TEMATICHE ANALISI MESOSCOPICHE I risultati Un maggiore approfondimento della conoscenza del fenomeno incidentale sul territorio Carte tematiche che possono essere utilizzate per Supporto alle decisioni relative alla circolazione sul territorio Supporto alla programmazione degli interventi (sicurezza, manutenzione) Supporto alle decisioni sulle priorità degli interventi programmati Controllo dei risultati conseguenti provvedimenti e realizzazioni finalizzati alla sicurezza della circolazione
6 I dati Incidenti: Come per la precedente analisi Accesso e registrazione di rapporti per i singoli incidenti Etc Caratteristiche territoriali: Come per la precedente analisi Caratteristiche geometriche dettagliate delle infrastrutture da analizzare Caratteristiche della pavimentazione Caratteristiche dettagliate dei flussi di traffico Etc
7 Le fonti Incidenti: Statistiche degli incidenti Stradali, I- STAT Localizzazione degli incidenti stradali, ACI-ISTAT Rapporti di incidente Etc. Caratteristiche territoriali: Censimenti ufficiali della popolazione ISTAT Annuari statistici ACI Pubblicazioni ACI, ANFIA Indagini effettuate o da effettuare Etc. I metodi Statistiche: Come per la precedente analisi Altre rappresentazioni dei dati: Come per le precedenti analisi Carte tematiche in funzione della tipologia degli incidenti Carte tematiche in funzione della frequenza degli incidenti Carte tematiche in funzione della gravità degli incidenti Scenari di incidente
8 CARTE TEMATICHE IN FUNZIONE DELLA TIPOLOGIA DEGLI INCIDENTI CARTE TEMATICHE IN FUNZIONE DELLA FREQUENZA DEGLI INCIDENTI
9 Gli scenari di incidente: La definizione di «scenario d incidente» considera «uno svolgimento prototipale corrispondente ad un gruppo di incidenti che presentano una similitudine d insieme nel concatenamento degli eventi e delle relazioni causali, all interno delle diverse fasi che conducono alla collisione» La costruzione degli scenari offre una metodologia per l organizzazione oggettiva degli eventi incidentali per il confronto sistematico tra eventi simili fondata su somiglianze o similitudini quali quelle: geometriche; dinamiche; relative alle conseguenze dell evento etc. RAPPRESENTAZIONE DI SCENARI GENERALI
10 Gli scenari di incidente: Dalla conoscenza del territorio, della geometria dell infrastruttura, delle condizioni meteorologiche, delle condizioni della pavimentazione, della presenza e della qualità della segnaletica, dei flussi di traffico, dei singoli incidenti e quanto altro ritenuto necessario: riconoscimento degli scenari (analogie, somiglianze, similitudini); definizione degli scenari (descrizione formale degli scenari tipo individuati); classamento degli eventi (assegnazione degli eventi ai singoli scenari); calcolo degli indici di pericolosità relativa; definizione, per le localizzazioni scelte, degli interventi RAPPRESENTAZIONE DI SCENARI GENERALI
11 GLI SCENARI DI INCIDENTE
12 GLI SCENARI DI INCIDENTE: ANALISI PER FATTORI Variabile Geometria Ambiente Guidatore Evento Probabili cause* Misure preventive* Descrizione Strada a scorrimento veloce, 4 corsie con spartitraffico Tempo sereno, illuminazione diurna, fondo stradale asciutto Non abituale Tamponamento veicolo in manovra Reazione tardiva (frenata o deviazione) ad una manovra inaspettata Segnaletica ben visibile, sistemi di moderazione della velocità Tabella 1. Ipotesi di scenario relativa agli incidenti simili a quelli riportati nella scheda di rapporto con protocollo 3/127 Variabile Geometria Ambiente Guidatore Evento Probabili cause* Misure preventive* Descrizione Strada principale a due corsie Tempo piovoso, illuminazione scarsa, fondo stradale bagnato Non abituale Investimento pedone sulla carreggiata Reazione tardiva (frenata o deviazione) ad una manovra inaspettata Segnaletica ben visibile, sistemi di moderazione della velocità Tabella 2. Ipotesi di scenario relativa agli incidenti simili a quelli riportati nella scheda di rapporto con protocollo 4/128
13 GLI SCENARI DI INCIDENTE: ANALISI PER FASI Altro sistema per il riconoscimento e la definizione degli scenari si può basare sulla sequenza di fasi che hanno condotto all'evento incidentale Fase di guida è la fase del moto che precede l'incidente Fase di rottura è quella situazione o manovra che innesca l'incidente Fase di emergenza è la fase nella quale si determina la risposta comportamentale del guidatore, corretta (non c'è incidente) o meno Fase di choc è la fase nella quale si esprimono le conseguenze di un determinato incidente Rif. Guida Situazione di rottura Emergenza Choc I (*) Un veicolo si muove su una strada princi- pale e deve svoltare Il veicolo si appresta a svolta- re ma giunge da dietro un veicolo ad alta velocità Nessuna reazione Il veicolo investe un altro veicolo Q (*) Un veicolo si trova su una strada con il se- gnale di STOP Dall'altra strada arriva un vei- colo a due ruote Il conducente riparte senza accorger- si del veicolo a due ruote Il veicolo investe il veicolo a due ruote 22 (**) Un veicolo arriva ad un intersezione con regole di priorità Il veicolo attraversa l'intersezione senza avere la prece- denza Il conducente non avverte il segnale di precedenza Il veicolo investe un altro veicolo 35 (**) Due veicoli sulla stessa strada ma su diverse corsie si avvici- nano ad un incrocio Uno dei veicoli per svoltare invade l'altra corsia non aven- do percepito la presenza dell'altro veicolo Il conducente dell'altro veicolo frena Un veicolo investe l'altro veicolo Scenari di incidente da bibliografia: (*) - Brenac T., Megherbi B., «Diagnostic de sécurité routière sur une ville: intéret de l analyse fine de procédures d accidents tirées aléatoirement», Recherche Transports Sécurité, n. 52, pp , 1996; (**) - Brenac T., Delcamp J., Pelat S., Teisseire G., Scenarios types d'accidents de la circulation dans le department des Bouches du Rhone, Rapport MA , 1996.
14 GLI SCENARI DI INCIDENTE: ANALISI PER FASI Rif. Guida Situazione di rottura Emergenza Choc 1a Un veicolo si muove su una strada princi- pale e deve svoltare a destra Il veicolo si appresta a svolta- re ma giunge da dietro un veicolo ad alta velocità Nessuna reazione Il veicolo è tampo- nato 1b Un veicolo si muove su una strada princi- pale e deve svoltare a sinistra Il veicolo si appresta a svolta- re ma giunge da dietro un veicolo ad alta velocità Nessuna reazione Il veicolo è tampo- nato 1c Un veicolo si muove su una strada princi- pale e deve svoltare a sinistra Il veicolo si appresta a svolta- re ma giunge dalla corsia opposta un veicolo ad alta velocità Nessuna reazione Il veicolo è investito 1d Un veicolo si muove su una strada princi- pale e deve svoltare a sinistra Il veicolo si appresta a svolta- re ma giunge dalla corsia opposta un veicolo ad alta velocità Il conducente ster- za per evitare la collisione Il veicolo investe un altro veicolo Rif. Guida Situazione di rottura Emergenza Choc 2a Un veicolo si trova sulla strada secondaria con l'obbligo della precedenza o il segnale di STOP e deve immettersi sulla principale verso destra Il veicolo non rispet- ta l'obbligo della precedenza o il se- gnale di STOP Nessuna reazione Il veicolo è tampo- nato sulla strada principale 2b Un veicolo si trova sulla strada secondaria con l'obbligo della precedenza o il segnale di STOP e deve immettersi sulla principale verso destra Il veicolo non rispet- ta l'obbligo della precedenza o il se- gnale di STOP Nessuna reazione Il veicolo tampona un altro veicolo sulla strada princi- pale 2c Un veicolo si trova sulla strada secondaria con l'obbligo della precedenza o il segnale di STOP e deve immettersi sulla principale verso sinistra Il veicolo non rispet- ta l'obbligo della precedenza o il se- gnale di STOP Nessuna reazione Il veicolo è investito sulla strada princi- pale 2d Un veicolo si trova sulla strada secondaria con l'obbligo della precedenza o il segnale di STOP e deve immettersi sulla principale verso sinistra Il veicolo non rispet- ta l'obbligo della precedenza o il se- gnale di STOP Nessuna reazione Il veicolo investe un altro veicolo sulla strada princi- pale
15 GLI SCENARI DI INCIDENTE: ANALISI PER FASI Rif. Guida Situazione di rottura Emergenza Choc 3a Un veicolo si trova sulla strada principale ed intende proseguire Un veicolo che prece- de rallenta la marcia Nessuna reazione Il veicolo tampona l'altro veicolo sulla strada principale 3b Un veicolo si trova sulla strada principale ed intende proseguire Un veicolo che prece- de rallenta la marcia Il conducente svolta a sinistra per evitare l'ostacolo Il veicolo investe un altro veicolo sulla strada principale 3c Un veicolo si trova sulla strada principale ed intende proseguire Un veicolo che prece- de rallenta la marcia Il conducente svolta a destra per evitare l'o- stacolo Il veicolo investe un altro veicolo fermo sulla strada princi- pale 3d Un veicolo si trova sulla strada principale ed intende proseguire Un veicolo che precede esegue una mano- vra scorretta Nessuna reazione Il veicolo tampona / investe l'altro veicolo sulla strada princi- pale 3e Un veicolo si trova sulla strada principale ed intende proseguire Un veicolo che precede esegue una mano- vra scorretta Il conducente svolta a sinistra per evitare l'ostacolo Il veicolo investe un altro veicolo sulla strada principale 3f Un veicolo si trova sulla strada principale ed intende proseguire Un veicolo che precede esegue una mano- vra scorretta Il conducente svolta a destra per evitare l'o- stacolo Il veicolo investe un altro veicolo fermo sulla strada princi- pale Gli scenari di incidente: di tipo 1 sono relativi al comportamento del guidatore del veicolo che percorre la corrente principale e deve effettuare una manovra di tipo 2 sono relativi al comportamento del guidatore del veicolo che percorre la corrente secondaria ed effettua una manovra scorrettamente di tipo 3 sono relativi al comportamento del guidatore del veicolo che percorre la corrente principale ed intende proseguire ma è ostacolato da un veicolo che lo precede
16 GLI SCENARI DI INCIDENTE Proposte di intervento in funzione degli scenari di incidente La situazione di rottura per gli scenari di tipo 1 è determinata da una velocità non adeguata alle condizioni geometriche e di circolazione sistemi di moderazione della velocità di approccio all incrocio (bande sonore, dossi, etc.) pavimentazione ad aderenza migliorata per il recupero degli errori La situazione di rottura per gli scenari di tipo 2 e 3 è determinata da comportamenti inaspettati (rallentamenti) o scorretti diverso disegno dell intersezione (corsie di manovra separate da rilievi non valicabili, attento controllo delle condizioni di visibilità, apposizione di sistemi di ausilio alla visibilità) diversa regolazione dell incrocio (installazione di lanterne semaforiche) Analisi economica delle proposte di intervento in funzione della pericolosità dello scenario
17 Alcuni costi di intervento: Tipo Descrizione Costo minimo Costo massimo Segnaletica orizzontale Pitturazione striscia colorata larghezza da 15 a 25 cm 0.40 ml 0.80 ml Applicazione di striscia colata in materiale termoplastico sonoro, spessore 4 5 mm mq mq Applicazione di laminato elastoplastico per banda sonora ml ml Segnaletica verticale Segnale stradale rotondo o triangolare, completo di palo e messo in opera Segnale stradale di indicazione 130x40 cm, completo di palo e messo in opera cd cd cd cd Pavimentazione Conglomerato antiskid per strato d'usura, completo di mano d'attacco 7.00 mq 8.50 mq Accessori Specchio parabolico per la visuale, completo di palo e messo in opera cd cd
18 Un esempio di intervento Importi relativi ad una singola intersezione tipo Descrizione Importo Rifacimento del piano viabile mediante fresatura del vecchio strato bituminoso e sostituzione con nuovo strato di usura ad alte caratteristiche di aderenza, previa mano di agganciante allo strato inferiore, posato in opera con vibrofinitrice: per una superficie complessiva di circa mq Lavori di demolizione di tratti di marciapiedi e aiuole spartitraffico e rimodellazione delle stesse mediante nuova cordolatura e pavimentazione: per una superficie stimata di circa 200 mq Rifacimento della segnaletica orizzontale compresi dossi prefabbricati e rallentatori ottici: si stima a corpo Rifacimento della segnaletica verticale: si stima a corpo Impianti di illuminazione agli incroci: si stima a corpo Impianto di semaforizzazione agli incroci: si stima a corpo Totale dei Lavori compresi oneri di sicurezza
19 GLI SCENARI DI INCIDENTE I risultati: Una conoscenza dettagliata del fenomeno incidentale sul territorio La classificazione degli incidenti per scenari permette un organizzazione oggettiva degli eventi incidentali che conduce alla formulazione di proposte di intervento L'analisi economica delle proposte tiene conto della pericolosità dello scenario definita attraverso indici simili a quelli utilizzati per altre analisi aggregate
20 Alcune situazioni a rischio Intersezione 1
21 Alcune situazioni a rischio Intersezione 2
22 Alcune situazioni a rischio Intersezione 3
23 Analisi costi benefici quale supporto alle decisioni
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