LA SEGNALETICA STRADALE
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- Roberto Marino
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1 LA SEGNALETICA STRADALE buone pratiche in Emilia-Romagna: piani di segnaletica verticale per la qualificazione e la sicurezza delle infrastrutture stradali Bologna viale della Fiera 8 sala 20 maggio 2012 Assessorato Trasporti, reti infrastrutture materiali e immateriali, programmazione territoriale e agenda digitale D. G. Cura del territorio e dell ambiente, Servizio Viabilità,, logistica e trasporto per vie d acqua viale Aldo Moro Bologna tel fax viabilita@regione.emilia-romagna.it
2 La Progettazione e le sue fasi Enrico Bonizzoli Associazione Beyond s.r.l.s. via Tartaglia Milano ebonizzoli@beyondsas.it
3 La Progettazione Segnaletica Stradale La Progettazione
4 La Progettazione della Segnaletica Essenzialità Visibilità Chiarezza Efficienza La Progettazione
5 Troppo spesso la Segnaletica: Si contraddice Ha perso credibilità E creativa La Progettazione Non è aggiornata E usurata Si moltiplica
6 E oscurata E troppa NON è chiara Particolare attenzione va posta per le UTENZE DEBOLI La Progettazione
7 Ogni anno sulle nostre strade Gli incidenti stradali sono ancora un grave problema per il nostro Paese. Per gli italiani la "patente a punti" è stata utile per prevenire gli effetti negativi di un incidente, più delle cinture di sicurezza e del casco. Gli italiani hanno comunque comportamenti molto rischiosi quando guidano: superano sovente i limiti di velocità (33,6%), parlano al telefonino senza auricolare (27,3%), fumano (15,7%) e qualcuno mangia (10,4%). Le infrazioni più frequenti, negli ultimi tre mesi, sono state: andare troppo veloce (21,7%), passare con il semaforo rosso (11,5%) e non rispettare i passaggi pedonali (11,8%). Le cause prevalenti degli incidenti stradali sono legate nel 38.8% dei casi alla stanchezza che provoca distrazione, in secondo luogo al mancato rispetto della segnaletica (17,1%). Il veicolo considerato più pericoloso è il mezzo a due ruote (31,9%), ma in realtà quello con cui accadono la maggior parte degli incidenti stradali è l'automobile (81,9%), per cui le persone alla guida di un auto si sentono più sicure e sono indotte a sottovalutare i rischi sempre presenti. La città è il luogo in cui ci si fa più male (66,7%) perché è in città che si concentrano moltissimi problemi che sono di ostacolo alla sicurezza stradale: il traffico (57,5%), i parcheggi non regolari (43,8%), la sporcizia nelle strade (35,7%), la segnaletica stradale assente (27,9%), la La scarsa Progettazione illuminazione stradale (27%).
8 Strumenti di gestione della Mobilità per il miglioramento della Sicurezza Stradale Art. 36 Cds direttive n. 146 Art. 77 c. 2 D.P.R. 495/92 Progetto di segnaletica Art. 36 Cds Attuazione e integrazione Obbiettivi del PGTU - PUT Elemento di razionalizzazione Flussi di Traffico Attuazione PTVE e collegamento tra i vari contesti urbani Piano della Segnaletica La Progettazione
9 Il Progetto di Segnaletica DEVE aiutare l utenza stradale a leggere la strada per mezzo dei segnali stradali Alfabeto ICONOGRAFICO Ogni simbolo è parte di un intero organizzato che prende il nome di: IL PROGETTO DI SEGNALETICA La Progettazione
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13 Riduzione delle indecisioni L utente della strada regola il proprio comportamento in relazione alle informazioni che riceve: dall ambiente stradale dall illuminazione dalla geometria della strada etc. La Segnaletica stradale deve COMUNICARE PERICOLI PRESCRIZIONI INDICAZIONI PAVIA A 1 BOLOGN A A 8 VARESE La Progettazione Malpensa
14 Le comunicazioni nelle intersezioni Sono zone decisionali in cui, più di ogni altra parte, il conducente osserva e cerca la segnaletica stradale che deve essere: congruente La qualità e la quantità delle informazioni devono essere adeguate alle situazioni stradali i modo da consentire la corretta percezione. coerente Sul medesimo itinerario si devono trovare sempre le stesse indicazioni. omogenea Sul medesimo itinerario la segnaletica di indicazione deve essere realizzata con la stessa grafica, simbologia, colori e deve avere la stessa leggibilità. a norma Art. 77 comma 1 D.P.R n. 495 I segnali stradali. devono avere forma, dimensioni, colori e caratteristiche La Progettazione conformi al presente Regolamento..
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17 Congruenza Coerenza Omogeneità La Progettazione
18 Installazione dei Segnali Dispositivo antirotazione del segnale rispetto al sostegno Ogni sostegno deve portare un solo segnale, solo in casi particolari è tollerato l abbinamento di due segnali del medesimo formato sullo stesso sostegno (art. 82c.5 D.P.R n.495) Dispositivo antirotazione del sostegno rispetto al terreno Sullo stesso sostegno non devono essere posti segnali con caratteristiche di illuminazione o di rifrangenza diverse (art. 79 c.13 D.P.R n. 495) La Progettazione
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20 1, 8 km Se si vuole segnalare un pericolo esteso, il segnale deve essere ripetuto dopo ogni intersezione 2, 8 km 1 Km Art. 84 c.5 D.P.R. n. 495/92 40 In caso di abbinamento tra il segnale di pericolo e quello di prescrizione il primo deve essere installato sempre sopra. Art. 87 c.7 D.P.R. n. 495/92 integrato 2, 8 km In caso di abbinamento tra il segnale di precedenza con quello di obbligo il primo deve essere installato sempre sopra. Art. 87 c. 7 D.P.R. n. 495/92 integrato Il segnale di obbligo deve essere in classe 2 come il segnale fermarsi e dare precedenza. Art. 79 c. 13 La Progettazione
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Art. 39. Segnali verticali.
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