Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Corso di Laurea in Scienze dell'architettura
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- Elisabetta Bonelli
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1 Pagina1 Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Corso di Laurea in Scienze dell'architettura Classe L-17: Classe delle lauree in scienze dell'architettura Laboratorio di Tecnologia dell Architettura Corso di Progettazione Esecutiva per la Manutenzione Edilizia ed Urbana ( corso annuale con frequenza obbligatoria) Prof. Francesco Suraci patrimonio immobiliare 1. Obiettivi del corso L'insegnamento promuove l'apprendimento delle metodologie e delle tecniche connesse con la gestione del patrimonio immobiliare di qualsiasi caratteristiche e dimensioni, dei servizi e sottoservizi tecnologici urbani, delle aree pubbliche.
2 Pagina2 piano di manutenzione 2.Tema fondante delle lezioni: Il Piano di Manutenzione introdotto dal corpo normativo sui Lavori Pubblici è un elaborato obbligatorio del progetto esecutivo, deve essere redatto tenendo conto dell opera effettivamente realizzata allo scopo di garantire nel tempo il mantenimento delle caratteristiche di qualità e di efficienza; affinché tali caratteristiche possano essere stimate e garantite. La normativa richiede che vengano individuati i requisiti e le prestazioni del manufatto in corso di progettazione. Le Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. 14 gennaio 2008) hanno introdotto l'obbligo di allegare anche al progetto strutturale esecutivo il piano di manutenzione della parte strutturale dell opera. affidabilità dei sistemi costruttivi progettazione esecutiva 3. Argomenti delle lezioni: -materiali, componenti ed affidabilità del sistema edilizio; -durabilità dei materiali e loro comportamento in esercizio; -qualità dell opera e delle sue parti; -il processo edilizio: dalla programmazione alla gestione dell opera in esercizio; -il progetto esecutivo e la produzione in cantiere /rapporti tra il cantiere plausibile e il cantiere reale; -quote e misure nella progettazione esecutiva: quote reali, quote nominali, scarti e tolleranze, quote di montaggio. -il Piano di manutenzione: a) manuale d uso; b) manuale di manutenzione; c) programma di manutenzione. 1) il sottoprogramma delle prestazioni; 2) il sottoprogramma dei controlli; 3) il sottoprogramma degli interventi; -uso corretto delle parti più importanti del bene edilizio e/o dell impianto tecnologico ; - scomposizione dell opera - concetto di parte del bene in relazione alle diverse unità tecnologiche, alle caratteristiche dei materiali o dei componenti interessati;
3 Pagina3 -operatori specializzati e manutenzione; -manutenzioni eseguibili dall utente, eseguibili da personale specializzato; -individuazione delle anomalie - concetto di elemento mantenibile ; -valori estremi delle prestazioni: quello di collaudo e quello minimo (di norma o da stima). -la manutenzione in edilizia: riferimenti normativi, leggi e norme UNI; -prassi corrente e modelli di gestione; -il comportamento degli edifici nel tempo: il decadimento delle prestazioni in edilizia: cause e tipologia - problemi di misurazione delle prestazioni; -teoria dell'affidabilità: tempo medio fino al 1 guasto, tempo medio al guasto, tempo medio di servizio, tempo medio della riparazione, tempo medio di fuori servizio, tempo medio del ciclo; -durabilità e durata; -ciclo di vita e life cycle cost; -la programmazione dell'obsolescenza di componenti, sottosistemi e sistemi edilizi; -il fascicolo dell'opera; -guasti per deriva e per sollecitazione eccessiva: sistemi non riparabili: sistemi serie, parallelo, stand by. -patologia ed obsolescenza: monitoraggio, prove distruttive, non distruttive; -innovazione tecnologica nell indagine sui materiali. 4. Manutenzione urbana - reti tecnologiche urbane a livello di suolo e sottosuolo; -caratteristiche del mercato dei servizi di manutenzione urbana e i nuovi ruoli della committenza pubblica; - City Global Service come risposta alle esigenze manutentive delle città; - evoluzione dei servizi per i sistemi urbani: reti tecnologiche, strade, verde e arredo urbano; 4. Modalità della didattica Agli studenti è richiesto di affiancare lo studio degli argomenti trattati nel corso con visite a cantieri, stabilimenti produttivi, fiere edilizie, e di riportare tale attività con la elaborazione di un fascicolo contenente foto, descrizioni e dettagli costruttivi. 5. Modalità delle prove di verifica per sostenere l esame del corso La valutazione della preparazione ai fini della attribuzione del voto d'esame risulterà dalla valutazione delle seguenti prove: 1. Prova scritta di Manutenzione edilizia; 2. Prova scritta di Manutenzione urbana;
4 Pagina4 3. Esame orale sugli argomenti delle lezioni (Colloquio). Le prove scritte (parziale di esame) si svolgeranno nella prima metà del mese di aprile e saranno ripetute per gli studenti che non le avranno superate, in corrispondenza di date fissate qualche giorno prima degli appelli ufficiali di esame. 6.Testi consigliati Il corso non prevede l adozione di uno o più libri di testo predeterminati; si conta piuttosto in uno scambio comunicativo più diretto che stimoli curiosità e reazioni che possono andare oltre quello che la traccia definita univocamente in alcuni libri può offrire. Dobbiamo prendere atto che la tecnologia edilizia, come la maggior parte dei saperi, è in rapido divenire e quindi non si tratta di incamerare nozioni, bensì di sviluppare la capacità di mettere in relazione tra loro più indicazioni in modo critico e propositivo. 7. Seminari serali -consigliati ma non obbligatori- di supporto al corso da sviluppare per gruppi presso il LabProject Tecnologia in orari da concordare extra rispetto a quelli ufficiali: 1.cantieri di manutenzione e sicurezza: ruolo dei diversi operatori; 2. contrattualistica e manutenzione edilizia: l oggetto del contratto, il tempo, il quantum. Le lezioni teoriche si sviluppano all interno dell orario ufficiale: ogni martedi dalle ore 8,30/11,30 - Aula A/2 Definizioni: Manutenzione: 1. Dal lat. mediev. manutentio onis, der. di manu tenere, tenere con mano (coniugato come tenere), tenere una cosa in modo che duri a lungo, rimanga in essere, in efficienza (Treccani, 1973). Manutenzione 1. Complesso delle operazioni necessarie a conservare la conveniente funzionalità ed efficienza dove per funzionalità si intende la rispondenza a specifiche esigenze e per efficienza la capacità costante di rendimento e di rispondenza alle proprie funzioni o ai propri fini (Duro, 1989). 2. Il mantenere in buono stato, specialmente quell insieme di operazioni che vanno effettuate per tenere
5 Pagina5 sempre nella dovuta efficienza funzionale, in rispondenza agli scopi per cui è stato costruito, un edificio, una strada, una nave, una macchina, un impianto ecc. Manutenere è quindi sinonimo di conservare, ma mette più chiaramente in rilievo l intenzione, l opera, i mezzi volti a tal fine (Treccani, 1973). 3. Atto, effetto del mantenere q.c. efficiente e in buono stato (Zingarelli, 1986). 4. Insieme delle operazioni che vanno effettuate per tenere sempre nella dovuta efficienza funzionale, in rispondenza agli scopi per cui è stato costruito, un edificio, una strada, una macchina, un impianto (Devoto, Oli, 1971). Manutenzione è la scienza che finalizza le attività umane ad un impiego economico e sostenibile delle risorse, nella progettazione e nella gestione dei sistemi antropizzati e nella conservazione dei sistemi naturali. La manutenzione persegue obiettivi di fruibilità e conservazione del valore dei sistemi nel tempo, utilizzando una molteplicità di tecniche e di strumenti che appartengono principalmente al dominio dell'ingegneria delle scienze naturali, della fisica, della chimica, della economia, della sociologia e del management. L'obiettivo è quello di assicurare le azioni necessarie al raggiungimento di tali obiettivi e la disponibilità di risorse ben formate per realizzare tali azioni in modo adeguato. La manutenzione inoltre ha il compito di adeguare e se possibile migliorare costantemente i sistemi alle esigenze espresse dai loro utilizzatori, ricorrendo dove necessario alla loro riprogettazione o alla loro sostituzione, quando i sistemi non sono più in grado di svolgere compiutamente la funzione loro assegnata. Definizione dell OCSE: S'intende per manutenzione quella funzione aziendale alla quale sono demandati il controllo costante degli impianti e l'insieme dei lavori di riparazione e revisione necessari ad assicurare il funzionamento regolare e il buono stato di conservazione degli impianti produttivi, dei servizi e delle attrezzature di stabilimento. Nel 1970 la manutenzione fu recepita come scienza della conservazione e venne coniato per l'occasione un nuovo termine: Terotecnologia (dal greco terein = conservare, prendesi cura di; che significa letteralmente tecnologia della conservazione ). La British Standard Institution (ente normatore inglese fondato nel 1901) nel 1970 associò alla Terotecnologia questa definizione: La Terotecnologia è una combinazione di direzione, finanza, ingegneria e altre discipline, applicate ai beni fisici per perseguire un economico costo del ciclo di vita ad esse relativo. Tale obiettivo è ottenuto con il progetto e l'applicazione della disponibilità e della manutenibilità agli impianti, alle macchine, alle attrezzature, ai fabbricati e alle strutture in genere, considerando la loro progettazione, installazione, manutenzione, miglioramento, rimpiazzo con tutti i conseguenti ritorni di informazioni sulla progettazione, le prestazioni e i costi. Nel 2003 queste norme furono sostituite dalla UNI EN 13306, che definisce la manutenzione come combinazione di tutte le azioni tecniche, amministrative e gestionali, previste durante il ciclo di vita di un'entità, destinate a mantenerla o riportarla in uno stato in cui possa eseguire la funzione richiesta.
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