Attraversare Scilla. I trasferimenti dalla città di Palermo all esterno della Sicilia
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- Agnese Filippa Mari
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1 Attraversare Scilla. I trasferimenti dalla città di Palermo all esterno della Sicilia Roberto Foderà CULTURA E SOCIETÀ Si analizzano i flussi migratori dalla Sicilia negli anni recenti osservando i principali cambiamenti e differenze per classi di genere, nazionalità, titolo di studio e con un focus particolare sulla classe degli young adults 1. Già venti anni fa, Guido Martinotti avviava una riflessione sulle città italiane partendo da una constatazione: Dalle dinamiche urbane tipiche delle società contemporanee con economie avanzate emerge un paradosso (Metropoli, 1993, ed. Il Mulino, p. 19). Osservava l autore che, dopo un lungo periodo di urbanizzazione, si riscontrava una riduzione dei residenti nelle grandi città, fenomeno che aveva portato persino a teorizzare una sorta di playback della storia urbana. Il paradosso era dato dal contemporaneo de-urbanesimo e dall ininterrotto ampliamento della urbanizzazione dei suoli (ibid.). Tale movimento di trasformazione metropolitana, sempre per usare una espressione di Martinotti, modificava non solo l ambiente urbano e architettonico della metropoli ma anche l ambiente sociale: i movimenti di fuoriuscita e di ingresso erano infatti prodotti da soggetti molto diversi. Le cancellazioni anagrafiche possono essere di trasferimento all interno dei confini comunali, verso l area metropolitana, verso altre mete della regione o, infine, verso territori oltre i confini regionali. Sarà quest ultimo quello sul quale si concentrerà la mia attenzione in questo articolo, facendo riferimento alla città di Palermo. Negli anni più recenti esso ha rappresentato circa un terzo del movimento totale in uscita dalla città, misurato dalle cancellazioni dai registri dell anagrafe. Dal punto di vista della nazionalità le persone che si cancellano per andare a risiedere altrove possono essere di due tipologie: italiani o non italiani. Come si evidenzia nella tabella 1 circa il 90 per cento del movimento è costituito da cittadini con nazionalità italiana e solo il 10 per cento da stranieri. Tabella 1. Cancellati dall anagrafe di Palermo per destinazioni territoriali fuori dalla Sicilia (per sesso e nazionalità) Genere Maschi Italiani Stranieri Femmine Italiani Stranieri Totale Nonostante questa sproporzione in termini assoluti gli stranieri presentano una propensione a migrare molto più forte dei connazionali (considerando che la quota di cittadini stranieri rispetto ai residenti a Palermo è inferiore al 3%). Molti di essi vengono classificati tra le persone senza titolo, sia perché mancano effettivamente di un titolo di studio ma anche perché il titolo posseduto non ha un corrispettivo nel corso di studi italiano o solo perché, dal documento in lingua straniera, non viene esattamente compreso il titolo d istruzione. Specularmente a questa componente le migrazioni di coloro che presentano titoli più elevati (ma anche la licenza elementare) sono italiani. La figura 1 mette in
2 risalto quanto detto confrontando la quota di cancellati italiani nel periodo per nazionalità (pari al 90,3% e rappresentata dalla linea retta) con le composizioni per titolo di studio. Riprendendo i dati della tabella 1, l insieme degli italiani manifesta nel sessennio analizzato una contrazione del numero di cancellati, riduzione che si presenta più forte per la componente maschile, tanto che nel periodo la quota di donne sale dal 44,3% al 46,5%. La flessione dell emigrazione potrebbe rappresentare un effetto delle difficoltà di sbocco nel mercato del lavoro. La scelta di cancellarsi dai registri anagrafici per iscriversi in una città distante comporta una scelta che condiziona la vita delle persone e le divide dalla comunità di partenza. Il desiderio di trovare condizioni migliori di vita resta la principale spinta al trasferimento. Figura 1. Cancellati dall anagrafe di Palermo per destinazioni territoriali fuori dalla Sicilia per nazionalità (per titolo di studio) Stranieri Italiani 5 Distribuendo i cancellati italiani per età al momento dell emigrazione si evidenziano le tipiche curve migratorie con vertice principale per le età anni e un vertice secondario per le età più giovani, dai zero anni a circa 5. Il primo comprende le giovani forze lavoro che, per quanto detto, presentano maggior probabilità di trovare una nuova occupazione e, pertanto, una maggiore propensione all emigrazione. Spesso si presentano come famiglie giovani con prole in età prescolare, circostanza che spiega il tasso migratorio più elevato anche per i bambini molto piccoli.
3 Figura 2. Cancellati dall anagrafe di Palermo di nazionalità italiana per destinazioni territoriali fuori dalla Sicilia per età (tassi migratori per residenti della stessa età) 3 Maschi 3 Femmine e e + 2. Un fenomeno che emerge sempre più consistente è la migrazione delle persone in età avanzata. Il fenomeno si presenta come caratteristico delle società con alti livelli di qualità della vita, che permettono un tempo vitale sino ad età senili, e una storia di emigrazione. Il movimento di queste persone, può essere spiegato, infatti, come un effetto di richiamo dei genitori più anziani presso la residenza di emigrazione dei figli. Il fatto risulta più evidente per la componente femminile che presenta le maggiori probabilità di persistenza in vita. Mentre per le donne le curve rappresentate nella figura 2 mostrano andamenti piuttosto ravvicinati, i profili delle curve per i maschi mostrano una consistente distanza per le età comprese tra i 20 e i 35 anni. È questo l insieme che spiega la maggiore flessione di questa componente. Sembra evidenziarsi una maggior difficoltà per i giovani maschi a decidersi per un trasferimento di residenza, quasi un effetto di scoraggiamento alla migrazione. Questo, come osservato, non si evidenzia per la componente femminile. Un ipotesi potrebbe riguardare la maggior preparazione delle donne ad affrontare le difficoltà di un trasferimento anche in periodi di crisi economica come quella degli anni considerati. Per affrontare tale ipotesi è possibile utilizzare, come proxi del capitale umano disponibile, il titolo di studio e, nello specifico osservando le dinamiche per i titoli di studio più elevati, il diploma di scuola media superiore e quello di laurea. La figura 3 traccia i profili delle quote di cancellati con il titolo di studio distinti per maschi e femmine. La quota dei diplomati mantiene un andamento piuttosto costante con una flessione delle donne nel 2006 ma un recupero a fine periodo che riporta il livello ai valori di inizio periodo. Più significativa risulta la linea dei laureati che nel tempo mostra un trend in crescita, tendenza più accentuata per il genere femminile rispetto alla componente maschile.
4 Figura 3. Cancellati dall anagrafe di Palermo di nazionalità italiana per destinazioni territoriali fuori dalla Sicilia per sesso e titolo di studio (quote percentuali) Licenza superiore (4/5 anni) 1 Laurea o più Femmine ---- Maschi L insieme delle donne laureate potrebbe fornire un fattore significativo per spiegare la resistenza dell emigrazione femminile tra le classi attive della popolazione, in quanto culturalmente più attrezzata ad affrontare la maggior opacità del mercato del lavoro determinata dal ciclo economico recessivo degli ultimi anni del decennio. Affinando le verifiche dai dati disponibili, si ripropone l analisi sopra svolta concentrando l osservazione sulla classe di coloro che hanno tra i 25 ed i 34 anni. Questo gruppo è noto in demografia come young adult e, per quanto interessa questo studio, si colloca ai vertici della propensione alla migrazione. Inoltre si caratterizza come un complesso di coorti mediamente più istruite dei propri genitori. Figura 4. Young adult (25-34 anni) cancellati dall anagrafe di Palermo di nazionalità italiana per destinazioni territoriali fuori dalla Sicilia per sesso e titolo di studio (quote percentuali) Maschi Nessun titolo Elementare Inferiore Sup. s.a. Superiore Laurea
5 Femmine Nessun titolo Elementare Inferiore Sup. s.a. Superiore Laurea Se si delimita, quindi, l analisi alla classe dei young adult le caratteristiche dell emigrazione femminile risultano ancor più accentuate e, in particolare, il divario per le laureate appare chiaro. Distinguendo i sei titoli di studio, come si è fatto nella figura 1, nell intero periodo , le donne mostrano una quota di cancellate superiore a quella maschile per il titolo di scuola elementare, andamenti in flessione che risultano accentuati come si verifica per la componente maschile per le connazionali con la scuola dell obbligo, mentre la quota delle laureate non solo mostra una significativa crescita ma rappresenta percentualmente l insieme più rilevante tra le adulte giovani. 3. L utilizzo dei dati individuali delle pratiche di cancellazione dalla città di Palermo ha permesso di caratterizzare la migrazione rivolta a mete esterne ai confini siciliani come una migrazione ancora caratterizzata da cittadini italiani, con un relativamente basso impatto della componente straniera. Al consueto trasferimento di maschi giovani e poco istruiti, la migrazione da Palermo presenta negli anni più recenti una componente per genere quasi egualitaria e una sempre maggior presenza di laureati, soprattutto per la componente femminile. In particolare spostando l attenzione sulla classe degli adulti giovani il rafforzamento delle classi più istruite, in special modo per le donne, risulta distinto. Per valutare gli effetti dei movimenti di cancellazione analizzati sulla composizione demografica della città di Palermo si dovranno considerare anche gli altri trasferimenti in uscita e accoppiarli ai corrispettivi movimenti in entrata: solo allora si potrà determinare l effetto netto che le trasformazioni anagrafiche hanno sulla struttura della popolazione o, per chiudere citando ancora il libro di Martinotti con cui si è aperta questa riflessione, la morfologia sociale della città.
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