DIABETE: LET S GET PHYSICAL!

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DIABETE: LET S GET PHYSICAL!"

Transcript

1 DIABETE: LET S GET PHYSICAL! - Camminare a passo svelto almeno 150 minuti a settimana, aiuta a prevenire il diabete. Ma anche fare le scale e alzarsi spesso dalla sedia o dal divano! - Uno studio appena pubblicato su Diabetologia dimostra che ridurre la sedentarietà (il tempo trascorso seduti o sdraiati) di 90 minuti al giorno, apporta grandi benefici alla salute - Da mettere al bando la sedentarietà, il fattore di rischio principale per lo sviluppo di obesità, insulino-resistenza, sindrome metabolica e diabete di tipo 2 - L esercizio fisico, se ben strutturato e prescritto su misura, funziona proprio come una medicina anche nei pazienti con diabete - Il diabete non è un ostacolo all attività sportiva: lo dimostrano i successi del nuotatore Gary Hall, medaglia d oro olimpica e dei calciatori Paul Aaron Scholes e Nicolas Amodio Ecco i consigli per un esercizio fisico DOC stilati dal professor Pierpaolo De Feo, direttore del Centro Universitario Ricerca Interdipartimentale Attività Motoria (C.U.R.I.A.MO.) dell Università di Perugia, centro di riferimento del CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) e della FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana) per gli atleti con diabete tesserati con le varie federazioni medico-sportive. Il professor De Feo, che è anche un maratoneta, è l esperto della Società Italiana di Diabetologia (SID) per il tema esercizio fisico e diabete ed è stato fondatore e presidente del Gruppo Attività Fisica SID/AMD. Sono sempre più numerosi gli studi che indicano che l esercizio fisico funziona come una vera e propria medicina anti-diabete. Che l esercizio fisico faccia bene è d altronde noto a tutti. Meno chiaro è quale forma di esercizio fisico sia realmente benefica per il paziente e per il suo diabete; insomma si continuano a dare indicazioni vaghe di fare più attività fisica, senza 1 / 10

2 tuttavia arrivare a prescrivere l esercizio fisico, indicandone la durata, l intensità e la tipologia degli esercizi. Ma presto si potrebbe arrivare ad una prescrizione su misura del singolo paziente, anche grazie alla corposa mole di studi che si stanno accumulando sull argomento. Questo mese ad esempio, la rivista Diabetologia, organo ufficiale dell EASD (European Association for the Study of Diabetes ), ha pubblicato una metanalisi e un lavoro sui benefici dell esercizio fisico nel trattamento ma anche nella prevenzione del diabete. Abbiamo chiesto ad uno dei massimi esperti sull argomento, il professor Pierpaolo De Feo, professore associato di Endocrinologia presso l università di Perugia ed esperto della Società Italiana di Diabetologia, di farci il punto della situazione su questo argomento che sta prendendo forma giorno per giorno. Quale importanza riveste l esercizio fisico nella prevenzione del diabete? Gli studi di intervento (trial clinici randomizzati) dimostrano che il miglioramento dello stile di vita, inteso come sana alimentazione e regolare attività fisica, comporta una riduzione del 50-60% del rischio di comparsa di diabete in persone ad alto rischio, cioè in quelle che già presentano un alterazione dell intolleranza ai carboidrati. Ampi studi come quello finlandese il Diabetes Prevention Study dimostrano che per prevenire il diabete è sufficiente camminare 150 minuti alla settimana. Quale importanza riveste l esercizio fisico per il trattamento del diabete? Anche in questo caso gli studi di intervento, tra i quali due italiani, uno dell Università di Perugia (1) e l altro dell Università La Sapienza di Roma (2), hanno dimostrato che l attività fisica migliora il controllo glicemico e riduce il rischio per malattia cardiovascolare in pazienti con diabete mellito di tipo 2. Alla luce di queste evidenze, le principali Società Scientifiche Internazionali indicano l esercizio come terapia fondamentale per la cura della malattia diabetica (3,4). 2 / 10

3 Ma quale attività fisica va prescritta? Innanzitutto, bisogna fare una distinzione tra attività ed esercizio fisico. L'attività fisica si identifica con qualsiasi movimento corporeo prodotto dai muscoli scheletrici che si traduce in un consumo di energia. L'esercizio fisico, invece, è un attività fisica caratterizzata da contrazioni muscolari strutturate, ripetitive e finalizzate al miglioramento o il mantenimento dello stato di forma fisica. Come per la terapia farmacologica, anche per l esercizio-terapia è necessario prescrivere il tipo, la giusta dose ( intensità, frequenza, volume ) e, allo stesso tempo, valutarne i possibili effetti collaterali e le controindicazioni. IL VADEMECUM PER UN ESERCIZIO FISICO DOC A MISURA DI PERSONA CON DIABETE 3 / 10

4 Quale tipo: sia l esercizio fisico aerobico, che quello di resistenza per l aumento della forza muscolare sono indicati nella terapia del diabete di tipo 2. L esercizio aerobico (es. camminare a passo svelto, corsa, bicicletta, sci da fondo, etc.) serve a ridurre il peso, in particolare la massa grassa addominale, migliora l efficienza del sistema cardiovascolare (VO2max ovvero il trasporto massimo di ossigeno ai muscoli), il controllo metabolico e riduce i fattori di rischio cardiovascolare. L esercizio di resistenza (es. sollevamento pesi o esercizi con bande elastiche) serve ad aumentare la forza muscolare e - quindi a prevenire infortuni e cadute, ad aumentare la massa muscolare (il metabolismo basale: spesa energetica a riposo) e a ridurre la glicemia. - Quale intensità: l esercizio fisico per una persona sedentaria deve essere commisurato allo stato di forma fisica, basato su una valutazione specialistica che valuti la capacità aerobica (test su tapis roulant) e stimi la massima forza dei vari distretti muscolari (ripetizioni con pesi) a cura dello specialista in medicina dello sport. In linea di massima è meglio iniziare con un intensità pari al 50% della capacità massima e poi incrementare gradualmente (ogni 6 sedute) sino al 65% della capacità aerobica e di forza massimali (5). Ad esempio, per quanto riguarda il lavoro aerobico, si può stimare che una persona di 50 anni che abbia una frequenza cardiaca (FC) massimale di 170 battiti minuto (220-età) ed una FC a riposo di 70, per lavorare al 50% della FC di riserva debba esercitarsi ad una FC di 105 battiti al minuto. Questo ultimo valore si ottiene utilizzando la formula della riserva cardiaca di Karvonen: [(FCmax-Fcriposo)x 0,5 (% intensità)-fc riposo]. - La frequenza minima di esercizio fisico che comporta benefici nei pazienti con diabete mellito di tipo 2 è di due sedute settimanali, distribuite ad intervalli omogenei (6) (ad esempio il lunedì ed il giovedì). Le Società scientifiche raccomandano tuttavia almeno tre sedute settimanali, dato che vi è una correlazione tra numero di sedute di allenamento e benefici (3,4). 4 / 10

5 - Il volume di esercizio o la quantità di dispendio energetico ottenuta con l esercizio fisico deve essere di almeno 10 MET h -1 settimana -1 che equivalgono a circa 150 minuti di esercizio alla settimana (ad esempio trenta minuti per 5 giorni alla settimana). Il massimo dei benefici si ottiene se i pazienti praticano l esercizio per MET h -1 settimana -1 (1,2), che equivale a percorrere circa 30 km alla settimana alla velocità di 4-5 km/h. - L esercizio fisico, può essere praticato, dopo valutazione medica di idoneità, a tutte le età. Dati non pubblicati del Centro Universitario di Ricerca Interdipartimentale Attività Motoria (C.U.R.I.A.MO.) dimostrano che su un numeroso campione di soggetti con obesità e/o diabete (dai 20 agli 80 anni), la percentuale di miglioramento della forma fisica aerobica e della forza muscolare è simile, indipendentemente dall età. In pratica, non è mai troppo tardi, perché i sistemi cardiovascolare e muscolo-scheletrico, se stimolati correttamente, hanno sempre margini di miglioramento. Alcune patologie associate al diabete e all obesità possono limitare alcuni tipi di esercizio; in questi casi la ginnastica in acqua o l uso di alcuni ergometri (ad esempio ergometro a braccia per chi problemi di - artrosi dell anca o del ginocchio) possono supplire a deficit funzionali o patologie osteo-articolari. - La parola d ordine per un sedentario che voglia finalmente avvicinarsi allo sport è iniziare con gradualità possibilmente 5 / 10

6 dopo una valutazione specialistica e pianificare il programma di esercizio fisico con il supporto del medico e del laureato in Scienze Motorie. Una regola importante è dare tempo all apparato muscolo scheletrico di condizionarsi al nuovo lavoro e di incrementare l intensità ed il volume in modo graduale. Se si ha troppa fretta si rischia di fermarsi a causa di infortuni. - La mentalità vincente è fare dell esercizio fisico una scelta di vita da mantenere il più a lungo possibile. Esiste un tipo di attività fisica più salutare e dunque più adatta per i pazienti con diabete? Una recente meta-analisi, pubblicata da Daniel Umpierre e altri sulla rivista Diabetologia, conferma l'importanza della quantità (volume) rispetto all intensità dell allenamento aerobico per migliorare il controllo glicemico. Per l'allenamento della forza muscolare il maggior numero di ripetizioni settimanali diventa importante solo se le sedute di allenamento includono anche il lavoro aerobico. In sintesi, la tipologia di allenamento deve essere mista (esercizio aerobico e di resistenza) e maggiore è il volume dell esercizio fisico, maggiore sarà la riduzione della glicemia. Per quanto riguarda la prevenzione del diabete, lo studio di Henson e colleghi dell Università di Leicester, pubblicato su Diabetologia, dimostra una maggiore associazione tra le ore di sedentarietà ed il rischio di diabete di tipo 2, rispetto ai minuti di attività fisica moderata/vigorosa. Questo studio conferma i risultati di altri studi epidemiologici, eseguiti sia nell adulto che nel bambino, che dimostrano come la sedentarietà (ore seduti in ufficio, auto, davanti alla TV, video giochi, etc.) rappresenti il principale fattore di rischio per lo sviluppo di obesità, insulino-resistenza, sindrome metabolica e diabete di tipo 2. La prevenzione più semplice sta nello sfruttare tutte le occasioni utili ad aumentare il dispendio energetico, ad esempio camminando e facendo le scale in ogni occasione possibile. 6 / 10

7 Alcune persone con diabete hanno paura di incorrere in una crisi ipoglicemica facendo esercizio fisico. E un pericolo reale? Il rischio che un attività fisica personalizzata possa indurre ipoglicemia in persone con diabete tipo 2 è solitamente trascurabile. Farmaci come la metformina e le incretine, soprattutto se non associati a farmaci ipoglicemizzanti, non aumentano il rischio di ipoglicemia anche a fronte di un aumento dell attività fisica. Il rischio aumenta, invece, in quei soggetti che assumono sulfoniluree o insulina. Questi pazienti devono controllare la glicemia ogni minuti durante la seduta di allenamento per poter introdurre zuccheri semplici (ad esempio bevande zuccherate) si riscontra una tendenza all ipoglicemia. E inoltre opportuno con l inizio di una regolare attività fisica pianificare con il diabetologo la riduzione della terapia ipoglicemizzante perché questo permette il regolare svolgimento di attività fisica anche di carattere sportivo in totale sicurezza. Tipico è l esempio di noti sportivi con diabete di tipo 1, come la medaglia olimpica d oro ad Atene nei 50 stile libero maschile Gary Hall e diversi calciatori quali Paul Aaron Scholes del Manchester United e Nicolas Amodio, già centrocampista del Napoli. L esercizio fisico fa bene dunque. Ma rende anche felici? La risposta a questa domanda è in due recenti studi del C.U.R.I.A.M.O.: la dimostrazione che una regolare attività fisica migliora il tono dell umore e la qualità della vita. I pazienti sono concordi nell affermare che mentre inizialmente vedevano l esercizio come un impegno pressoché impossibile dopo averlo sperimentato lo vivono come un esperienza piacevole, di cui non si può fare a meno e che migliora il rapporto con se stessi e con gli altri (7). Il commento del professor Stefano Del Prato, presidente della Società Italiana di Diabetologia (SID) 7 / 10

8 Da quanto tempo si parla di prevenzione del diabete? Da anni ormai e nonostante questo anche nel nostro Paese il numero di soggetti che sviluppano la malattia continua ad aumentare. Alimentazione troppo ricca di calorie e poca attività fisica afferma il professor Stefano Del Prato, presidente della Società Italiana di Diabetologia (SID) sicuramente due fattori che contribuiscono in modo determinante a questo triste fenomeno. Ma forse contribuisce anche la preoccupazione dello sforzo enorme richiesto per ripristinare un peso ideale: ritagliare tempo e energia per attività fisiche che vengono viste come difficili da affrontare e sostenere nel tempo. Ma forse la cosa non è così tragica. I ricercatori dello studio pubblicato su Diabetologia suggeriscono che non sono necessari sforzi titanici per ridurre il rischio di diabete e migliorare lo stato di salute. E vero, una prolungata e routinaria attività sedentaria si associa ad un aumentato rischio di sviluppare diabete ma brevi interruzioni, qualche passo in ufficio, fare la rampa di scale per parlare con il collega del piano di sopra o di sotto, fare un giro intorno alla scrivania di tanto in tanto potrebbe già rappresentare una risorsa incredibile. Interrompere le lunghe ore seduti al tavolo di lavoro (o di svago) potrebbe essere il passo vincente contro il diabete e il rischio cardio-metabolico. Questi risultati sono di grande interesse perché abbiamo sempre maggior bisogno di sviluppare strategie che possano essere applicate su larga scala per ridurre il rischio di diabete e malattie croniche. Soluzioni di questo tipo potrebbero portare a cambiamenti delle abitudini (se non della strutturazione stessa delle attività lavorative) che sui grandi numeri potrebbero avere impatti inimmaginabili. BIBLIOGRAFIA 1. Di Loreto C, Fanelli C, Lucidi P, Murdolo G, De Cicco A, Parlanti N, Ranchelli A, Fatone C, Taglioni C, Santeusanio F, De Feo P. Make your diabetic patients walk: long-term impact of different amounts of physical activity on type 2 diabetes. Diabetes Care 2005;28: Balducci S, Zanuso S, Nicolucci A, De Feo P, Cavallo S, Cardelli P, Fallucca S, Alessi E, Fallucca F, Pugliese G; Italian Diabetes Exercise Study (IDES) Investigators. Effect of an intensive exercise intervention strategy on modifiable cardiovascular risk factors in subjects with type 2 diabetes mellitus: a randomized controlled trial: the Italian Diabetes and Exercise Study (IDES). 8 / 10

9 Arch Intern Med 2010;170: Marwick TH, Hordern MD, Miller T, Chyun DA, Bertoni AG, Blumenthal RS, Philippides G, Rocchini A; Council on Clinical Cardiology, American Heart Association Exercise, Cardiac Rehabilitation and Prevention Committee; Council on Cardiovascular Disease in the Young; Council on Cardiovascular Nursing; Council on Nutrition, Physical Activity and Metabolism; Interdisciplinary Council on Quality of Care and Outcomes Research.. Exercise training for type 2 diabetes mellitus: impact on cardiovascular risk: a scientific statement from the American Heart Association. Circulation 2009; 119: American College of Sports Medicine and the American Diabetes Association (2010). Joint Position Statement: Exercise and Type 2 Diabetes. Medicine & Science in Sports & Exercise 2010;42: De Feo P, Fatone C, Burani P, Piana N, Pazzagli C, Battistini D, Capezzali D, Pippi R, Chipi B, Mazzeschi C. An innovative model for changing the lifestyles of persons with obesity and/or type 2 diabetes mellitus. J Endocrinol Invest 2011;34:e349-e Fatone C, Guescini M, Balducci S, Battistoni S, Settequattrini A, Pippi R, Stocchi L, Mantuano M, Stocchi V, De Feo P. Two weekly sessions of combined aerobic and resistance exercise are sufficient to provide beneficial effects in subjects with Type 2 diabetes mellitus and metabolic syndrome. J Endocrinol Invest 2010; 33: Piana N, Battistini D, Urbani, L, Romani, G, Fatone C, Pazzagli C, Laghezza L, Mazzeschi C, De Feo P. Multidisciplinary lifestyle intervention in the obese: its impact on patients perception of the disease, food and physical exercise. Nutrition, Metabolism & Cardiovascular Diseases 2012 (in press); doi: /j.numecd / 10

10 Ufficio stampa SID Maria Rita Montebelli Andrea Sermonti / 10

ODISSEA PATENTE ... Associazione Diabetici di Monza e Brianza. Pag4

ODISSEA PATENTE ... Associazione Diabetici di Monza e Brianza. Pag4 Pag4 Associazione Diabetici di Monza e Brianza ODISSEA PATENTE E uscito il 16 gennaio 2013 il Decreto Legislativo N 2 con le integrazioni per quanto riguarda la patente di guida,che riordina tutti i documenti

Dettagli

Prescrizione dell attività fisica. Dott. Antonio Verginelli MMG

Prescrizione dell attività fisica. Dott. Antonio Verginelli MMG Dott. Antonio Verginelli MMG Obiettivi generali: Imparare a conoscere e distinguere le tipologie dell attività fisica, Imparare a conoscere i reali benefici dell esercizio fisico a tutte le età, Imparare

Dettagli

Attività sportiva : forma di attività praticata in situazioni competitive sistematiche e/o continuative, strutturate e sottoposte a regole.

Attività sportiva : forma di attività praticata in situazioni competitive sistematiche e/o continuative, strutturate e sottoposte a regole. Arrivederci Che intendiamo per: Attività fisica : qualunque sforzo esercitato dal muscolo scheletrico che si traduce in un consumo energetico superiore a quello in condizioni di riposo. Esercizio fisico

Dettagli

PERCHE FARE SPORT DOPO I 60 ANNI. Dr.ssa Pasqualini Rita Sabato 26 novembre 2011

PERCHE FARE SPORT DOPO I 60 ANNI. Dr.ssa Pasqualini Rita Sabato 26 novembre 2011 PERCHE FARE SPORT DOPO I 60 ANNI Dr.ssa Pasqualini Rita Sabato 26 novembre 2011 LA POPOLAZIONE STA INVECCHIANDO 2001 2010 2030 2050 + 65 AA 18,2 % 20,6 % 28,0 % 34,0 % +80 AA 4,1 % 5,9 % 9,4 % 14,2 % AUMENTA

Dettagli

(Immagini tratte dal web ed utilizzate per finalità istituzionali)

(Immagini tratte dal web ed utilizzate per finalità istituzionali) (Immagini tratte dal web ed utilizzate per finalità istituzionali) DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Direttore: Dr. Angelo Toni MEDICINA DELLO SPORT Referenti: Dott. Matteo Ferri - Dott.ssa Marika Gentile L

Dettagli

Il rischio cardiovascolare nel paziente sportivo (non agonista) con diabete di tipo 2

Il rischio cardiovascolare nel paziente sportivo (non agonista) con diabete di tipo 2 Modulo 6 Il rischio cardiovascolare nel paziente sportivo (non agonista) con diabete di tipo 2 Dott. Alberto Rocca Responsabile S.S. Diabetologia e Malattie Metaboliche P.O. Bassini, Cinisello Balsamo

Dettagli

ATTIVITÀ FISICA E DIETA: L IMPORTANZA DI UN PERCORSO INTEGRATO PROF. CARLO BALDARI PH.D.

ATTIVITÀ FISICA E DIETA: L IMPORTANZA DI UN PERCORSO INTEGRATO PROF. CARLO BALDARI PH.D. ATTIVITÀ FISICA E DIETA: L IMPORTANZA DI UN PERCORSO INTEGRATO PROF. CARLO BALDARI PH.D. Attività fisica: qualsiasi forma di lavoro prodotta dalla muscolatura scheletrica che determini un dispendio energetico

Dettagli

Prevenzione e cura dell obesit. obesità

Prevenzione e cura dell obesit. obesità Prevenzione e cura dell obesit obesità TRATTAMENTO DELL OBESITA OBESITA : Dietoterapia ed Esercizio fisico L intervento combinato con la dieta ipocalorica, l attività fisica e la terapia comportamentale

Dettagli

L AF fa bene alla salute e migliora la qualità di vita

L AF fa bene alla salute e migliora la qualità di vita Dobbiamo diffondere il valore della vita L AF fa bene alla salute e migliora la qualità di vita Prevenzione e cura del Diabete I benefici dell attività fisica diabete dieta L attività fisica è uno dei

Dettagli

RASSEGNA STAMPA SCENARIO DIABETOLOGIA

RASSEGNA STAMPA SCENARIO DIABETOLOGIA RASSEGNA STAMPA SCENARIO DIABETOLOGIA Aggiornamento 26 GENNAIO 2018 Sommario TESTATA TITOLO DATA ANSA Bere succhi 100% frutta non aumenta rischio diabete Non altera i livelli di zucchero nel sangue 23/01/2018

Dettagli

Attività fisica ed esercizio fisico nella prevenzione e terapia del diabete. Alfonso Bellia

Attività fisica ed esercizio fisico nella prevenzione e terapia del diabete. Alfonso Bellia Attività fisica ed esercizio fisico nella prevenzione e terapia del diabete Alfonso Bellia UNIVERSITA DI ROMA TOR VERGATA Dipartimento di Medicina dei Sistemi POLICLINICO TOR VERGATA Centro di riferimento

Dettagli

Il ruolo del laureato in Scienze Motorie nella educazione alla Attività Motoria nel Diabete Mellito Tipo 2. CERUTTI Filippo Laurea in Scienze Motorie

Il ruolo del laureato in Scienze Motorie nella educazione alla Attività Motoria nel Diabete Mellito Tipo 2. CERUTTI Filippo Laurea in Scienze Motorie Il ruolo del laureato in Scienze Motorie nella educazione alla Attività Motoria nel Diabete Mellito Tipo 2 CERUTTI Filippo Laurea in Scienze Motorie Il diabete mellito di tipo 2 o diabete dell'adulto,

Dettagli

L importanza dell esercizio fisico per la salute

L importanza dell esercizio fisico per la salute L importanza dell esercizio fisico per la salute Giuseppe Parodi Servizio Pubblico di Medicina dello Sport/Centro di Esercizio-Terapia A.S.L. TO1 A.S.L. TO2 2,5 milioni di anni 50 anni O.M.S. (Organizzazione

Dettagli

Fitwalking e Nordic Walking: aspetti medico-sportivi

Fitwalking e Nordic Walking: aspetti medico-sportivi Lo sport per la promozione della salute dal portatore di protesi articolare alle necessità dell atleta. Torino 30-31 ottobre 2015 Centro Congressi Unione Industriale Fitwalking e Nordic Walking: aspetti

Dettagli

VALORI PERCENTUALI. 2) Sesso M F 81,59% 18,41% Sesso 18,41% 81,59% 2) Sesso 0,00% 10,00% 20,00% 30,00% 40,00% 50,00% 60,00% 70,00% 80,00% 90,00%

VALORI PERCENTUALI. 2) Sesso M F 81,59% 18,41% Sesso 18,41% 81,59% 2) Sesso 0,00% 10,00% 20,00% 30,00% 40,00% 50,00% 60,00% 70,00% 80,00% 90,00% 2) Sesso M F 81,59% 18,41% Sesso F 18,41% M 81,59% 2) Sesso 0,00% 10,00% 20,00% 30,00% 40,00% 50,00% 60,00% 70,00% 80,00% 90,00% 4) Numero di assistiti SSN < 500 500-1000 1000-1500 > 1500 3,78% 14,38%

Dettagli

Attività motoria, sport e benessere fisico

Attività motoria, sport e benessere fisico Ortona 29.09.16 Attività motoria, sport e benessere fisico Levino Flacco 8% 23% 20% 16% 24,5% 20,3% I più sedentari Rapporto nazionale Passi 24,5% 26,1% 21,1% 26,1% 22,5% 23,7% 33,7% 35% 22.4 ATTIVITÀ

Dettagli

NO LIFT DAYS GIORNATE SENZA ASCENSORE -

NO LIFT DAYS GIORNATE SENZA ASCENSORE - NO LIFT DAYS GIORNATE SENZA ASCENSORE - Dott. Anna Sofia Delussu Ricercatore Medico UO D, IRCCS Fondazione Santa Lucia, Roma s.delussu@hsantalucia.it Laboratorio Attività Fisica Adattata e Sport Terapia

Dettagli

Diabete e sindrome metabolica l alimentazione come prevenzione: punto di vista del nutrizionista

Diabete e sindrome metabolica l alimentazione come prevenzione: punto di vista del nutrizionista Diabete e sindrome metabolica l alimentazione come prevenzione: punto di vista del nutrizionista Anna Demagistris Dietetica e Nutrizione Clinica A.O.U. San Giovanni Battista di Torino Parco della Salute,

Dettagli

L autocontrollo nel paziente attivo e sportivo con diabete di tipo 2

L autocontrollo nel paziente attivo e sportivo con diabete di tipo 2 Modulo 3 L autocontrollo nel paziente attivo e sportivo con diabete di tipo 2 Dott.ssa Elena Meneghini Dirigente medico, S.S. Diabetologia e Malattie metaboliche P. O. Bassini, Cinisello Balsamo A.O. ICP

Dettagli

A.O. Fatebenefratelli-Oftalmico S.C. Diabetologia Dir. Dr Giampaolo Testori

A.O. Fatebenefratelli-Oftalmico S.C. Diabetologia Dir. Dr Giampaolo Testori A.O. Fatebenefratelli-Oftalmico S.C. Diabetologia Dir. Dr Giampaolo Testori Diabete Mellito ed esercizio fisico Dr Pietro Rampini Milano 01.02.2003 Scopo dell incontro Fornire informazioni sugli effetti

Dettagli

Rischio ipoglicemico e scelte terapeutiche nel diabetico sportivo

Rischio ipoglicemico e scelte terapeutiche nel diabetico sportivo Modulo 4 Rischio ipoglicemico e scelte terapeutiche nel diabetico sportivo Dott.ssa Angela Girelli Dirigente medico, U.O. Diabetologia Azienda Spedali Civili, Brescia Premessa In presenza di diabete mellito,

Dettagli

L ESERCIZIO FISICO NEL PAZIENTE DiabetICO ESPERIENZE DELL ULSS 13

L ESERCIZIO FISICO NEL PAZIENTE DiabetICO ESPERIENZE DELL ULSS 13 L ESERCIZIO FISICO NEL PAZIENTE DiabetICO ESPERIENZE DELL ULSS 13 L INATTIVITÀ E LA SEDENTARIETÀ SONO CAUSA DI MALATTIA E AUMENTANO IL RISCHIO DI: Obesità; Dislipidemie e ipertensione arteriosa; MalaCa

Dettagli

ISTITUTO CARDIOVASCOLARE DI CAMOGLI L ATTIVITA FISICA FISIOTERAPISTA COORDINATORE FABIO MORESI

ISTITUTO CARDIOVASCOLARE DI CAMOGLI L ATTIVITA FISICA FISIOTERAPISTA COORDINATORE FABIO MORESI ISTITUTO CARDIOVASCOLARE DI CAMOGLI L ATTIVITA FISICA FISIOTERAPISTA COORDINATORE FABIO MORESI IL CUORE DEVE ESSERE ESERCITATO REGOLARMENTE COME QUALSIASI ALTRO MUSCOLO PER MANTENERE E/O MIGLIORARE UNA

Dettagli

Esperienze di attività motoria su paziente diabetico. CERUTTI Filippo Laurea in Scienze Motorie Università di Torino

Esperienze di attività motoria su paziente diabetico. CERUTTI Filippo Laurea in Scienze Motorie Università di Torino Esperienze di attività motoria su paziente diabetico CERUTTI Filippo Laurea in Scienze Motorie Università di Torino Il diabete mellito di tipo 2 o diabete dell'adulto, in quanto compare abitualmente dopo

Dettagli

VALORI PERCENTUALI 20,63%

VALORI PERCENTUALI 20,63% 2) Sesso M F 79,37 20,63 20,63 79,37 M F 4) Numero di assistiti SSN < 500 500-1000 1000-1500 > 1500 1,59 9,52 50,79 36,51 > 1500 1000-1500 500-1000 < 500 0,00 10,00 20,00 30,00 40,00 50,00 60,00 5) Sede

Dettagli

Attività fisica Principi di base

Attività fisica Principi di base Attività fisica Principi di base La forma fisica non è soltanto uno dei fattori più importanti per un corpo sano, è la base di un attività intellettuale dinamica e creativa. - John F. Kennedy 2 Tipi di

Dettagli

Attività fisica Principi di base.

Attività fisica Principi di base. Attività fisica Principi di base 1 2 La forma fisica non è soltanto uno dei fattori più importanti per un corpo sano, è la base di un attività intellettuale dinamica e creativa. - John F. Kennedy 3 Tipi

Dettagli

Lo Sport ti salva la vita: esercizio-terapia nella prevenzione delle malattie cardio-vascolari

Lo Sport ti salva la vita: esercizio-terapia nella prevenzione delle malattie cardio-vascolari MARTEDÌ SALUTE PRIMO CICLO 2019 TORINO, 19 MARZO 2019 Lo Sport ti salva la vita: esercizio-terapia nella prevenzione delle malattie cardio-vascolari Giuseppe Parodi S.S.D. Medicina dello Sport/Centro di

Dettagli

È possibile migliorare il compenso glicometabolico con il calcolatore di bolo? Conferma mediante holter glicemico

È possibile migliorare il compenso glicometabolico con il calcolatore di bolo? Conferma mediante holter glicemico È possibile migliorare il compenso glicometabolico con il calcolatore di bolo? Conferma mediante holter glicemico Presentazione del caso Nel diabete mellito il rischio di complicanze micro/macrovascolari

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN DIETISTICA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN DIETISTICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN DIETISTICA TESI INTERVENTI SULLO STILE DI VITA E PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI RELATORE CANDIDATO

Dettagli

L educazione al movimento ed alla fitness: il ruolo della medicina generale. Dr. Italo Guido Ricagni

L educazione al movimento ed alla fitness: il ruolo della medicina generale. Dr. Italo Guido Ricagni L educazione al movimento ed alla fitness: il ruolo della medicina generale Dr. Italo Guido Ricagni "Se potessimo dare ad ogni individuo la giusta quantità di nutrimento e di esercizio fisico, né troppo

Dettagli

I dati dei sistemi di sorveglianza sulla pratica dell attività fisica nelle diverse fasce di età

I dati dei sistemi di sorveglianza sulla pratica dell attività fisica nelle diverse fasce di età L attività fisica come strumento per la prevenzione delle malattie croniche e la promozione della salute Genova 14 marzo 2012 I dati dei sistemi di sorveglianza sulla pratica dell attività fisica nelle

Dettagli

Valentina Delmonte, PhD

Valentina Delmonte, PhD SUMMIT Scienze Motorie Roma 24 ottobre 2015 PROVOCATORI: INNOVAZIONE E FUTURO NELLE SCIENZE MOTORIE Valentina Delmonte, PhD Personal Trainer, Docente, Ricercatrice valentina.delmonte@unimi.it Esercizio

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di laurea interfacoltà in Scienze delle Attività Motorie e Sportive

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di laurea interfacoltà in Scienze delle Attività Motorie e Sportive UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di laurea interfacoltà in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Definizione Si definisce capacità aerobica la capacità dell individuo

Dettagli

BORGOMANERO. 6 Maggio 2010

BORGOMANERO. 6 Maggio 2010 FITWALKING, UN PROGETTO PER LA SALUTE BORGOMANERO 6 Maggio 2010 NASCE A SALUZZO NEL 2001 Saluzzo e fratelli Damilano La Scuola del Cammino La proposta italiana L esempio Americano Gli italiani e lo sport

Dettagli

Venerdì 17 maggio Attività fisica: il ruolo del laureato in scienze motorie. Pasqualino Maietta Latessa

Venerdì 17 maggio Attività fisica: il ruolo del laureato in scienze motorie. Pasqualino Maietta Latessa Venerdì 17 maggio 2019 Attività fisica: il ruolo del laureato in scienze motorie Pasqualino Maietta Latessa LA FORMAZIONE DEL LAUREATO IN SCIENZE MOTORIE 180 crediti, durata 3 anni SCIENZE DELLE ATTIVITA'

Dettagli

LAVORO CARDIOVASCOLARE

LAVORO CARDIOVASCOLARE di Roberto Colli LAVORO CARDIOVASCOLARE FREQUENZA CARDIACA Utilizzata nell allenamento cardiovascolare per misurare l intensità del lavoro, sotto forma di FCA. Metodi per il calcolo della FCA: FC Max =

Dettagli

PIANO TERAPEUTICO PER L UTILIZZO APPROPRIATO DEGLI AGONISTI GLP-1R NEL DIABETE TIPO 2

PIANO TERAPEUTICO PER L UTILIZZO APPROPRIATO DEGLI AGONISTI GLP-1R NEL DIABETE TIPO 2 A LLEGATO PIANO TERAPEUTICO PER L UTILIZZO APPROPRIATO DEGLI AGONISTI GLP-1R NEL DIABETE TIPO 2 PRECISAZIONI: Il trattamento con i farmaci appartenenti alla classe degli agonisti del recettore del GLP-1

Dettagli

PERCHE FARE ATTIVITA FISICA?

PERCHE FARE ATTIVITA FISICA? Prevenzione e Riabilitazione Cardiologica 2 15 PIRAMIDE DELL ATTIVITA FISICA PERCHE FARE ATTIVITA FISICA? Per uno stile di vita più attivo: Ginnastica, nuoto, ballo Per combattere la sedentarietà Ogni

Dettagli

Prevenzione in movimento Sala convegni Klab - Marignolle Firenze

Prevenzione in movimento Sala convegni Klab - Marignolle Firenze 14 novembre 2009 Prevenzione in movimento Sala convegni Klab - Marignolle Firenze Cuore ed attività fisica Perché l esercizio fisico è essenziale Maurizio Filice Cardiologia Ospedale di San Giovanni di

Dettagli

Elaborazione grafica realizzata da Longhi Rudi 2 15

Elaborazione grafica realizzata da Longhi Rudi 2 15 ATTIVITA ATTIVITA ATTIVITA ATTIVITA FISICA FISICA FISICA FISICA Prevenzione Prevenzione Prevenzione Prevenzione e e e e Riabilitazione Riabilitazione Riabilitazione Riabilitazione Cardiologica Cardiologica

Dettagli

60-75% metabolismo basale % attività fisica svolta. Effetto termogenico degli alimenti. Attività fisica 10% effetto termogenico degli alimenti

60-75% metabolismo basale % attività fisica svolta. Effetto termogenico degli alimenti. Attività fisica 10% effetto termogenico degli alimenti Effetto termogenico degli alimenti 60-75% metabolismo basale Attività fisica 10% effetto termogenico degli alimenti metabolismo basale 15-30% attività fisica svolta .. costituisce una parte del dispendio

Dettagli

UNITEL - Università telematica internazionale. Allenamento e produzione ormonale

UNITEL - Università telematica internazionale. Allenamento e produzione ormonale Allenamento e produzione ormonale 1 Sedentari-Allenati 2 Allenamento e risposta del GH 3 Asse Ipotalamoipofisario Le differenze di risposta si annullano se si considera il carico di lavoro effettuato non

Dettagli

Il ruolo attivo del distretto per la prevenzione ed i buoni stili di vita

Il ruolo attivo del distretto per la prevenzione ed i buoni stili di vita Il ruolo attivo del distretto per la prevenzione ed i buoni stili di vita L importanza di un corretto stile di vita per il trattamento del paziente diabetico Giuseppina Floriddia Prevalenza di diabete

Dettagli

ANALISI DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA. Metodica impedenziometrica

ANALISI DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA. Metodica impedenziometrica ANALISI DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA Metodica impedenziometrica L impedenziometria è un metodo particolarmente diffuso nella pratica clinica per l elevato grado di affidabilità nell analisi della composizione

Dettagli

Curriculum Vitae Europass

Curriculum Vitae Europass Curriculum Vitae Europass Informazioni personali Cognome(i/)/Nome(i) Indirizzo(i) D Urso Carmelo Via San Giuseppe 17/b, 95032, Belpasso (CT), Italia Telefono(i) +390932641765 Mobile: +393288658199 Fax

Dettagli

Attività fisica, Sport e Diabete tipo 1. Gabriele Forlani - U.O. Malattie del Metabolismo - Policlinico S. Orsola-Malpighi

Attività fisica, Sport e Diabete tipo 1. Gabriele Forlani - U.O. Malattie del Metabolismo - Policlinico S. Orsola-Malpighi Attività fisica, Sport e Diabete tipo 1 - Policlinico S. Orsola-Malpighi 1 Cosa succede alla concentrazione di insulina durante l esercizio fisico? Gli ormoni prodotti durante l esercizio fisico (catecolamine)

Dettagli

lyondellbasell.com La sedentarietà fa bene?

lyondellbasell.com La sedentarietà fa bene? La sedentarietà fa bene? Rimanere seduti e disturbi muscolo-scheletrici Rimanere seduti nel modo corretto aiuta il corpo a riposarsi. Quando rimanere seduti può diventare un problema? Studi di ricerca

Dettagli

Diabete e corretta alimentazione nella pratica delle discipline di potenza e resistenza dell atletica leggera

Diabete e corretta alimentazione nella pratica delle discipline di potenza e resistenza dell atletica leggera Diabete e corretta alimentazione nella pratica delle discipline di potenza e resistenza dell atletica leggera Dr Donatella Bloise, Specialista in Endocrinologia e Malattie metaboliche Referente Polo Diabetologico

Dettagli

PREVENIRE E CURARE LE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO (obesità, diabete, sindrome metabolica, tre problemi ed una sola soluzione: l esercizio fisico )

PREVENIRE E CURARE LE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO (obesità, diabete, sindrome metabolica, tre problemi ed una sola soluzione: l esercizio fisico ) PREVENIRE E CURARE LE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO (obesità, diabete, sindrome metabolica, tre problemi ed una sola soluzione: l esercizio fisico ) Mario Vasta Doc. Endocrinologia Università di Urbino

Dettagli

Scritto da Administrator Martedì 08 Marzo :43 - Ultimo aggiornamento Martedì 08 Marzo :45

Scritto da Administrator Martedì 08 Marzo :43 - Ultimo aggiornamento Martedì 08 Marzo :45 Perché muoversi è importante Praticare attività fisica con metodo e regolarità è importante per chiunque, ed in particolare per le persone diabetiche, per le quali il movimento è parte integrante della

Dettagli

Associazione Italiana Arbitri Settore Tecnico: Modulo per la Preparazione Atletica. C.R.A. TOSCANA Linee Guida Programma di allenamento auto-diretto

Associazione Italiana Arbitri Settore Tecnico: Modulo per la Preparazione Atletica. C.R.A. TOSCANA Linee Guida Programma di allenamento auto-diretto Associazione Italiana Arbitri Settore Tecnico: Modulo per la Preparazione Atletica C.R.A. TOSCANA Linee Guida Programma di allenamento auto-diretto Caro Associato, di seguito troverai le linee guida per

Dettagli

ESERCIZIO FISICO NEI PAZIENTI DIALIZZATI

ESERCIZIO FISICO NEI PAZIENTI DIALIZZATI ESERCIZIO FISICO NEI PAZIENTI DIALIZZATI F.A. Di Domenica - S. Oldani Dipartimento di Medicina Fisica e Riabilitazione Istituto Ortopedico G. Pini, Milano Per molti anni è stata sconsigliata l attività

Dettagli

ATTIVITA FISICA E COMPENSO METABOLICO NELL ADULTO. Donatella Gaviglio CPSE S.C. Endocrinologia, Diabetologia e Metabolismo ASO SANTA CROCE E CARLE

ATTIVITA FISICA E COMPENSO METABOLICO NELL ADULTO. Donatella Gaviglio CPSE S.C. Endocrinologia, Diabetologia e Metabolismo ASO SANTA CROCE E CARLE ATTIVITA FISICA E COMPENSO METABOLICO NELL ADULTO Donatella Gaviglio CPSE S.C. Endocrinologia, Diabetologia e Metabolismo ASO SANTA CROCE E CARLE Torino, 14 dicembre 2016 IDF 2009 Criteri Diagnostici della

Dettagli

Lo sport ti salva la vita: esercizio terapia nella prevenzione delle malattie cardiovascolari Lo Scompenso Cardiaco

Lo sport ti salva la vita: esercizio terapia nella prevenzione delle malattie cardiovascolari Lo Scompenso Cardiaco Lo sport ti salva la vita: esercizio terapia nella prevenzione delle malattie cardiovascolari Lo Scompenso Cardiaco Martedi Salute, Torino 19 Marzo 2019 Dott. Pierluigi Sbarra Cardiologia Ospedale San

Dettagli

Strategie generali per la promozione della attività fisica

Strategie generali per la promozione della attività fisica Strategie generali per la promozione della attività fisica Mauro Palazzi AUSL Romagna In Europa le malattie croniche provocano l 86% delle morti e il 77% del carico di malattia I benefici legati all attività

Dettagli

PREVENZIONE DEL DIABETE MELLITO TIPO 2. Il ruolo del diabetologo. Dr. Miceli Antonio U.O.C Endocrinologia Papardo-Messina

PREVENZIONE DEL DIABETE MELLITO TIPO 2. Il ruolo del diabetologo. Dr. Miceli Antonio U.O.C Endocrinologia Papardo-Messina PREVENZIONE DEL DIABETE MELLITO TIPO 2 Il ruolo del diabetologo Dr. Miceli Antonio U.O.C Endocrinologia Papardo-Messina PREVENZIONE DEL DIABETE MELLITO TIPO 2 Conflitto di interessi Dichiaro che negli

Dettagli

Attività fisica,sport e. Diabete

Attività fisica,sport e. Diabete Attività fisica,sport e Diabete Dieta ed esercizio fisico - un ruolo chiave nella gestione terapeutica del diabete mellito di tipo 2 Dieta ed esercizio fisico Insulino- resistenza Grazie a una restrizione

Dettagli

Gabriele Riccardi Via Casacampora 28, Ercolano (Na) Università di Napoli Federico II

Gabriele Riccardi Via Casacampora 28, Ercolano (Na) Università di Napoli Federico II F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Gabriele Riccardi Via Casacampora 28, Ercolano (Na) Telefono 081 7462117 Fax 081 5466152 E-mail riccardi@unina.it Nazionalità

Dettagli

ELABORAZIONE DATI SONDAGGIO DIPENDENTI ASL

ELABORAZIONE DATI SONDAGGIO DIPENDENTI ASL ELABORAZIONE DATI SONDAGGIO DIPENDENTI ASL Premessa La sedentarietà è una delle prime dieci cause di mortalità e di morbilità. La quota di popolazione stimata di adulti sedentari a Lecco è intorno al 60-85%.

Dettagli

E importante curare il diabete? Si, senza dubbio. Ma con le giuste istruzioni per l uso

E importante curare il diabete? Si, senza dubbio. Ma con le giuste istruzioni per l uso Società Italiana di Diabetologia Comunicato stampa SID all EASD 2015/4 Lecture del professor Stefano Del Prato, past president della Società Italiana di Diabetologia SID, all EASD a Stoccolma E importante

Dettagli

Medicina di genere e appropriatezza nel setting della Medicina Generale e Cure Primarie

Medicina di genere e appropriatezza nel setting della Medicina Generale e Cure Primarie Medicina di genere e appropriatezza nel setting della Medicina Generale e Cure Primarie Dr Marchi Rita Medico di Medicina Generale Presidente S.I.M.G di Ferrara 24 settembre 2016 Dati ISTAT 2012-2013,

Dettagli

intensità mediante la Frequenza Cardiaca (1)

intensità mediante la Frequenza Cardiaca (1) Misura dell intensit intensità mediante la Frequenza Cardiaca (1) Il carico interno determina l intensitl intensità soggettiva che il soggetto realizza L equazione nota (220 età) ) può sottostimare la

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA Negli USA abbiamo 15 milioni di diabetici. In ITALIA nell anno 2012 risultano affetti da diabete 3,5 milioni di persone. Si stima che pi

EPIDEMIOLOGIA Negli USA abbiamo 15 milioni di diabetici. In ITALIA nell anno 2012 risultano affetti da diabete 3,5 milioni di persone. Si stima che pi OBESITA E DIABETE EPIDEMIOLOGIA Negli USA abbiamo 15 milioni di diabetici. In ITALIA nell anno 2012 risultano affetti da diabete 3,5 milioni di persone. Si stima che più di un altro milione di persone

Dettagli

PIANO TERAPEUTICO PER L UTILIZZO APPROPRIATO DEI FARMACI INIBITORI DEL CO-TRASPORTATORE SODIO-GLUCOSIO 2 (SGLT-2) NEL DIABETE TIPO 2

PIANO TERAPEUTICO PER L UTILIZZO APPROPRIATO DEI FARMACI INIBITORI DEL CO-TRASPORTATORE SODIO-GLUCOSIO 2 (SGLT-2) NEL DIABETE TIPO 2 PIANO TERAPEUTICO PER L UTILIZZO APPROPRIATO DEI FARMACI INIBITORI DEL CO-TRASPORTATORE SODIO-GLUCOSIO 2 (SGLT-2) NEL DIABETE TIPO 2 28 CONSIDERAZIONI GENERALI SULL APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA: Il razionale

Dettagli

Take Home Messages. «Si fa presto a dire attività fisica» Alessandro Scoppola. Dir. UOC di Oncologia IDI-IRCCS Via dei Monti di Creta, Roma

Take Home Messages. «Si fa presto a dire attività fisica» Alessandro Scoppola. Dir. UOC di Oncologia IDI-IRCCS Via dei Monti di Creta, Roma Take Home Messages «Si fa presto a dire attività fisica» Alessandro Scoppola Dir. UOC di Oncologia IDI-IRCCS Via dei Monti di Creta, 104 - Roma «Si fa presto a dire attività fisica» Anni 35 Peso 78 Kg

Dettagli

Attività fisica ed Obesità. Alessandro Rimini. Dipartimento Cardiovascolare Responsabile UOS Degenza Dipartimentale IRCCS G.

Attività fisica ed Obesità. Alessandro Rimini. Dipartimento Cardiovascolare Responsabile UOS Degenza Dipartimentale IRCCS G. Attività fisica ed Obesità Alessandro Rimini Dipartimento Cardiovascolare Responsabile UOS Degenza Dipartimentale IRCCS G.-Genova Exercise Prescription for obese children l attività fisica è il primo presidio

Dettagli

Roma-Ostia: ultime 4 settimane - consigli utili

Roma-Ostia: ultime 4 settimane - consigli utili Roma-Ostia: ultime 4 settimane - consigli utili Aprilia (Lt), 13 Febbraio 2016 Giuseppe CARELLA Allenatore Specialista La resistenza Definizione E la capacità dell organismo di protrarre e sopportare un

Dettagli

SEDENTARIETÀ, OBESITÀ E INEFFICIENZA FISICA GIOVANILE

SEDENTARIETÀ, OBESITÀ E INEFFICIENZA FISICA GIOVANILE SEDENTARIETÀ, OBESITÀ E INEFFICIENZA FISICA GIOVANILE CONVEGNO NAZIONALE SANI STILI DI VITA E SALUTE: le sfide di oggi per i cittadini di domani Trieste 31 maggio 2014 Dott. Stefano Lazzer Dipartimento

Dettagli

I documenti di: quotidianosanità.it. Quotidiano online di informazione sanitaria

I documenti di: quotidianosanità.it. Quotidiano online di informazione sanitaria I documenti di: quotidianosanità.it Quotidiano online di informazione sanitaria Dossier Documentazione legislativa Studi e ricerche Interventi e relazioni Usa le scale Non prendere l ascensore! Un gradino

Dettagli

Insert Your Chapter Title Here

Insert Your Chapter Title Here chapter?? Insert Your Chapter Title Here Valutazione dell attività fisica svolta e del dispendio energetico. Author name here for Edited books Obiettivi formativi Definire il concetto di dispendio energetico

Dettagli

CARATTERISTICHE DELL ALLENAMENTO E GLI ADATTAMENTI DEL SISTEMA MUSCOLARE E CARDIOVASCOLARE

CARATTERISTICHE DELL ALLENAMENTO E GLI ADATTAMENTI DEL SISTEMA MUSCOLARE E CARDIOVASCOLARE CARATTERISTICHE DELL ALLENAMENTO E GLI ADATTAMENTI DEL SISTEMA MUSCOLARE E CARDIOVASCOLARE DEFINIZIONE DI ALLENAMENTO Processo pedagogico - educativo che presuppone la scelta degli esercizi fisici più

Dettagli

Clinica Medica AMBULATORIO SINDROME METABOLICA

Clinica Medica AMBULATORIO SINDROME METABOLICA Clinica Medica AMBULATORIO SINDROME METABOLICA Che cos è la Sindrome Metabolica La Sindrome Metabolica è una combinazione di alterazioni metaboliche che determina un incremento del rischio cardio-vascolare.

Dettagli

Dalla sedentarietà al sovrappeso ed obesità

Dalla sedentarietà al sovrappeso ed obesità Federazione Italiana Pallacanestro Dalla sedentarietà al sovrappeso ed obesità Agrate 13/07/11 Dr. Ezio Giani Specialista in medicina dello Sport Specialista in Scienza dell Alimentazione Medico sociale

Dettagli

Servizi Personal Training

Servizi Personal Training Servizi Personal Training Molti sono i fattori che contribuiscono a far sì che l attività fisica e l allenamento incidano al meglio sullo stato di salute e sulla performance sportiva: tra di essi sicuramente

Dettagli

I benefici dell attività motoria nell età evolutiva

I benefici dell attività motoria nell età evolutiva I benefici dell attività motoria nell età evolutiva Alberto Massasso Specialista in Medicina dello Sport S.S. Medicina Sportiva ASLTO4 Sede di Caselle Torinese Un miglio al giorno... Obiettivi - Migliorare

Dettagli

Obiettivi. Metodologia

Obiettivi. Metodologia 1 Studio promosso dal FASI e realizzato da G&G Associated. Obiettivi Lo studio ha esplorato le opinioni e i comportamenti di un campione di Dirigenti romani del settore manifatturiero nel campo degli stili

Dettagli

sfida per il medico...e

sfida per il medico...e L'obesità: una sfida per il medico...e per il chirurgo Paolo Limone Direttore S.C. Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del Metabolismo A.O. Ordine Mauriziano di Torino Che cos'è l'obesità? Malattia

Dettagli

Servizi Personal Training

Servizi Personal Training Servizi Personal Training Molti sono i fattori che contribuiscono a far sì che l attività fisica e l allenamento incidano al meglio sullo stato di salute e sulla performance sportiva: tra di essi sicuramente

Dettagli

Esercizio Fisico come strumento terapeutico e preventivo. Dott. Graziano Ferrini - Fisioterapista

Esercizio Fisico come strumento terapeutico e preventivo. Dott. Graziano Ferrini - Fisioterapista Esercizio Fisico come strumento terapeutico e preventivo Dott. Graziano Ferrini - Fisioterapista Obiettivo dell incontro Promuovere l attività fisica a tutte le età per il miglioramento del benessere e

Dettagli

San Benedetto del Tronto Dott. Alberto Antonini

San Benedetto del Tronto Dott. Alberto Antonini Lo sport come stile di vita San Benedetto del Tronto 27-10-2018 Dott. Alberto Antonini Lo sport Alcune definizioni... Insieme di tutte quelle attività, individuali o collettive, che impegnano e sviluppano

Dettagli

Programmazione e somministrazione dell esercizio esercizio fisico nelle popolazioni speciali:dalla prevenzione all allenamento: allenamento:

Programmazione e somministrazione dell esercizio esercizio fisico nelle popolazioni speciali:dalla prevenzione all allenamento: allenamento: Attività motoria nell anziano Programmazione e somministrazione dell esercizio esercizio fisico nelle popolazioni speciali:dalla prevenzione all allenamento: allenamento: S. Benedetto del Tronto 20 Aprile

Dettagli

Laboratorio Fitness & Wellness

Laboratorio Fitness & Wellness Laboratorio Fitness & Wellness Anno Accademico 2015/2016 Ewan Thomas, MSc Testi consigliati 1.Principi di Metodologia del Fitness Paoli A, Neri M, Bianco A. Erika Editrice 2. Guida agli esercizi di Muscolazione

Dettagli

La malattia diabetica

La malattia diabetica La malattia diabetica URBINO 15 marzo 2016 Prof. Mauro Andreani La malattia diabetica Malattia sociale Colpisce oltre il 20% della popolazione Per i prossimi 20 anni si prospetta una PANDEMIA OMS per 2025

Dettagli

L Attività Fisica Aerobica in Prevenzione Primaria e Secondaria

L Attività Fisica Aerobica in Prevenzione Primaria e Secondaria L Attività Fisica Aerobica in Prevenzione Primaria e Secondaria Dott. Pierfranco Ravizza Resp. Cardiologia Riabilitativa Dipartimento Cardiovascolare Ospedale A.Manzoni - Lecco Epidemia Obesità in Italia

Dettagli

Sviluppo dei farmaci ipoglicemizzanti: metformina, acarbose, agonisti PPAR-γ

Sviluppo dei farmaci ipoglicemizzanti: metformina, acarbose, agonisti PPAR-γ Dipartimento di Geriatria e Malattie del Metabolismo Seconda Università Napoli Sviluppo dei farmaci ipoglicemizzanti: metformina, acarbose, agonisti PPAR-γ Raffaele Marfella 52 Congresso Nazionale SIGG

Dettagli

CAMILLO RICORDI FOOD FOR HEALTH

CAMILLO RICORDI FOOD FOR HEALTH 1 CAMILLO RICORDI FOOD FOR HEALTH 2 POSITION PAPER ALIMENTAZIONE E SALUTE L APPROCCIO METODOLOGICO 1 2 Diffusione, dinamica e impatti economicosociali delle principali patologie non trasmissibili a livello

Dettagli

Scritto da Administrator Venerdì 11 Marzo :13 - Ultimo aggiornamento Venerdì 11 Marzo :24

Scritto da Administrator Venerdì 11 Marzo :13 - Ultimo aggiornamento Venerdì 11 Marzo :24 Venerdì 11 Marzo 2011 11:13 Ultimo aggiornamento Venerdì 11 Marzo 2011 11:24 Aerobica o anaerobica, fitness, step o spinning. Facile no, ma solo all'apparenza visto il crescente interesse per l'aspetto

Dettagli

Lo sport come prevenzione di vita

Lo sport come prevenzione di vita Lo sport come prevenzione di vita La medicina dovrebbe in primo luogo essere di tipo preventivo: curare una patologia è sempre più difficile che attuare un programma di prevenzione efficace. Purtroppo

Dettagli

Giornata mondiale del Diabete 2018

Giornata mondiale del Diabete 2018 Giornata mondiale del Diabete 2018 STILE DI VITA COME STRUMENTO DI PREVENZIONE E CURA DEL DMT2 Dott. Andrea Marcocci Prevenire il DIABETE TIPO 2 La prevenzione deve indicare non solo COME modificare positivamente

Dettagli

RELAZIONE CARDIOPATICO ANALISI GRAFICA TRAINING ANALYSIS TAFURO

RELAZIONE CARDIOPATICO ANALISI GRAFICA TRAINING ANALYSIS TAFURO RELAZIONE CARDIOPATICO ANALISI GRAFICA TRAINING ANALYSIS TAFURO Il cuore è un organo che riveste tantissimi significati. Tante persone vengono accusate di essere senza un cuore. Tante decisioni sono irreversibili

Dettagli

ESSERE ATTIVI PER STARE MEGLIO!

ESSERE ATTIVI PER STARE MEGLIO! www.siprec.it www.siprec.tv ESSERE ATTIVI PER STARE MEGLIO! ESSERE ATTIVI PER STARE MEGLIO! A cura del Prof. Massimo Pagani, Prof.ssa Daniela Lucini Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport,

Dettagli

Apparato cardiovascolare e attività fisica 4 CORSO GIROLAMO MERCURIALE IMOLA 9-10 NOVEMBRE

Apparato cardiovascolare e attività fisica 4 CORSO GIROLAMO MERCURIALE IMOLA 9-10 NOVEMBRE Apparato cardiovascolare e attività fisica 4 CORSO GIROLAMO MERCURIALE IMOLA 9-10 NOVEMBRE PASQUALINO MAIETTA LATESSA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA PALESTRA LIFESTYLE GYM

Dettagli

2 congresso nazionale Centro Studi e Ricerche AMD

2 congresso nazionale Centro Studi e Ricerche AMD 2 congresso nazionale Centro Studi e Ricerche AMD DIADEMA Da alterata omeostasi glicemica a diabete nella popolazione italiana : ruolo dei modelli assistenziali Gerardo Medea Lucca 15 ottobre 2004 OBIETTIVI

Dettagli

Un diabete..un po ingombrante

Un diabete..un po ingombrante CASO CLINICO N 4 Un diabete..un po ingombrante Dott.ssa Modugno Monica Specialista in Endocrinologia e Mal. Metaboliche ASL BA Gioia del Colle Caso clinico - Rosa : Anamnesi patologica prossima Caso clinico

Dettagli