Relazione periodica sulle attività svolte all interno del progetto di valorizzazione del territorio Sarca-Garda-Mincio-Laghi di Mantova

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1 Relazione periodica sulle attività svolte all interno del progetto di valorizzazione del territorio Sarca-Garda-Mincio-Laghi di Mantova SETTEMBRE 2010

2 1. Premessa La presente relazione riporta lo stato di avanzamento delle attività di ricerca condotte fino al settembre La relazione è inviata al Presidente del Comitato Amici del Mario Negri, Dr.ssa Marina Servalli Serturini, in veste di referente e contatto per il Mario Negri, con preghiera di inoltrarla agli altri sostenitori del progetto: Comune di Peschiera del Garda; Rotary (Peschiera; Desenzano-Salò; Riva del Garda; Mantova) Lions Comitato Distrettuale Ambiente e Distretto 108 IB2 capofila; Depurazioni Benacensi; Garda Uno S.p.A.; Azienda Gardesana Servizi (AGS) S.p.A. 2. Descrizione del progetto Il progetto è focalizzato sulla valorizzazione dei territori benacensi, dei laghi di Mantova e fiumi Sarca e Mincio, attraverso l analisi della salubrità ambientale del territorio. L area di studio comprende il lago di Garda, le comunità rivierasche e altri siti localizzati nel sistema Sarca-Garda-Mincio-Laghi di Mantova. I territori in esame sono importanti realtà turistiche e naturalistiche; le acque dei laghi e delle zone collegate sono in parte destinate alla potabilizzazione e all uso per scopi irrigui e sono oggetto di un elevata competizione che influisce sulle caratteristiche quali-quantitative dei corpi idrici di appartenenza. La prima fase del progetto comprende il reperimento e l organizzazione delle informazioni salienti allo scopo della salubrità ambientale, e l esecuzione di una prima ricognizione su campioni rappresentativi dell inquinamento del territorio oggetto dello studio, con particolare riguardo al comparto acquoso e agli inquinanti denominati interferenti endocrini. Tali attività si articolano nell arco di un anno.

3 In particolare durante i primi mesi di avvio del progetto (febbraio-settembre) sono state svolte le seguenti attività: Raccolta di dati storici sull analisi di inquinanti effettuate nella zona. Campagna di campionamento di maggio 2010: analisi delle acque in entrata e in uscita al depuratore di Peschiera del Garda, del fiume Mincio e del canale Seriola. Campagna di campionamento di agosto 2010: analisi delle acque del Lago di Garda, del fiume Mincio e delle acque in entrata e in uscita al depuratore di Peschiera del Garda. Valutazione delle acque potabili nelle maggiori città italiane tra cui Brescia e Verona. 3. Raccolta dei dati storici sull analisi di inquinanti nella zona I dati storici a nostra disposizione sono quelli segnalati nella relazione di maggio 2010, di seguito riportati. Le fonti utilizzate per la raccolta dei dati storici sono state: Agenzia Regionale Protezione Ambiente (ARPA) Lombardia, ARPA Veneto, Agenzia Provinciale Protezione Ambiente (APPA) della provincia autonoma di Trento, Azienda Gardesana Servizi S.p.A. (A.G.S.), Garda Uno S.p.A., Depurazioni Benacensi Scarl, Database Osservatorio Laghi Lombardi (O.L.L.), letteratura scientifica peer-reviewed. Le matrici analizzate secondo i dati raccolti sono: acqua (dal lago, dai pozzi di approvvigionamento per uso potabile, dal fiume Mincio), sedimenti del lago, tessuti di Dreissena polymorpha (mollusco comunemente reperibile nei corsi d acqua dell'europa centrale e in molti laghi). I punti di campionamento sono distribuiti lungo tutta l'estensione del lago e il fiume Mincio fino a Mantova. Comprendono i pozzi di acqua potabile in uso ai gestori (AGS, Garda Uno), e l'ingresso-uscita del depuratore di Peschiera del Garda. I contaminanti ricercati sono: metalli, fenoli, idrocarburi policiclici aromatici (IPA), tensioattivi anionici, pesticidi, erbicidi, composti organici volatili, inquinanti organici persistenti (POP).

4 I contaminanti trovati sono: Zinco, Arsenico (nel lago); Ferro, Manganese e Arsenico (Peschiera del Garda); Antiparassitari (Castelnuovo d/g, Lazise, S. Ambrogio d/v e Valeggio s/m); contaminazioni microbiologiche (Comune di Dolcè, Ferrara di M/B, Caprino Veronese); IPA (Mincio); IPA, Mercurio (laghi Mantova); POP (tessuti di Dreissena polymorpha). Ci prefiggiamo un approfondimento delle informazioni disponibili riguardanti la sponda bresciana del Lago di Garda, che potrebbero essere arricchiti con i dati dell Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lombardia ed Emilia-Romagna. 4. Risultati analisi preliminari Garda-Mincio maggio 2010 Per avere un quadro iniziale della possibile presenza e concentrazione di contaminanti nelle acque del Mincio e dell eventuale apporto da parte degli scarichi del depuratore sono stati presi in considerazione dei campioni rappresentativi, mediati su ventiquattro ore e su più punti di raccolta, delle acque in entrata e in uscita del depuratore e dei campioni istantanei, prelevati in un dato momento in un singolo punto di campionamento in superficie, delle acque del Canale Seriola a monte dell entrata dello scarico del depuratore e delle acque del fiume Mincio, a monte dell immissione del Canale Seriola che convoglia anche gli scarichi del depuratore. I campioni sono stati gentilmente raccolti e inviati dall Ing. Erika Fumaneri (Depurazioni Benacensi). La scelta dei punti di campionamento è stata fatta al fine di valutare se l eventuale presenza di determinati contaminanti nel Mincio o nel Seriola sia preesistente rispetto al contributo degli scarichi del depuratore o sia legata a questo. Si è deciso di concentrare le attività analitiche nei campioni preliminari su alcune classi di contaminati che fossero potenzialmente presenti nelle acque e di interesse per la salute umana e ambientale: attenzione particolare è stata dedicata a una classe di composti definita Interferenti endocrini.

5 Gli interferenti endocrini (Endocrine Disrupters Chemicals, EDC) sono inquinanti in grado di alterare la funzionalità del sistema endocrino causando effetti avversi sulla salute di un organismo e della sua progenie. Questi composti, di origine naturale o antropica, possono essere ad esempio ormoni naturali (animali e vegetali), farmaci, pesticidi, sostanze di origine industriale, e sono comunemente diffusi nell ambiente acquatico per contaminazione diretta o perché non efficacemente degradati nel passaggio presso gli impianti di depurazione. Pertanto, l attenzione su tali composti risulterà utile nel caso specifico. Recentemente, la caratterizzazione dei possibili rischi per la salute umana associati all esposizione a interferenti endocrini è stata definita dall istituto Superiore di Sanità una delle nuove priorità per la sicurezza degli alimenti e dell ambiente. I composti analizzati sono stati: alcuni ormoni estrogeni naturali (estrone, estradiolo, estriolo), un farmaco, che è un ormone sintetico contenuto nella pillola anticoncezionale (etinilestradiolo), alcuni componenti della plastica e loro derivati prodotti industrialmente su larga scala (nonilfenoli, octilfenoli, bisfenolo A), alcuni erbicidi e loro derivati utlizzati in agricoltura (atrazina, terbutilazina, simazina, linuron e loro metaboliti), alcuni metalli, e gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA), che si formano dalla combustione incompleta di prodotti organici e sono inoltre utilizzati per la sintesi di coloranti, plastiche, pesticidi. In tabella 1 sono riportate le concentrazioni misurate per i composti analizzati. Nel caso in cui i composti siano inferiori ai limiti di rilevabilità dei metodi analitici adottati, è riportato tale limite con il simbolo minore di ( < ). I campioni sono stati filtrati e i composti di interesse sono stati estratti con metodi precedentemente messi a punto presso il Laboratorio di Chimica e Tossicologia Ambientale dell Istituto Mario Negri. Per alcuni contaminanti è stato analizzato anche un campione bianco di riferimento (in tabella 1), costituto da acqua minerale in bottiglia, per valutare se i composti di interesse fossero eventualmente presenti anche nel materiale utilizzato per le analisi in laboratorio o se fossero naturalmente presenti nelle acque potabili in commercio. L analisi strumentale è stata realizzata con tecniche di cromatografia liquida (LC) e gassosa (GC) abbinata alla spettrometria di massa (MS) per ormoni, fenoli, erbicidi (LC-MS/MS) e per gli IPA (GC-MS), attraverso la tecnica dell assorbimento atomico per i metalli e attraverso la cromatografia ionica per l analisi degli anioni.

6 Gli ormoni naturali estrone ed estriolo sono stati rilevati nelle acque in entrata al depuratore; la loro presenza è riconducibile agli scarichi urbani in cui si trovano come prodotto dell escrezione umana. Tali ormoni non sono invece stati rilevati nelle acque in uscita dal depuratore, se non per l estrone che abbiamo trovato in tracce inferiori al limite di quantificazione del metodo. Questo comportamento è dovuto al trattamento che le acque subiscono all interno del depuratore che contribuisce in parte a degradare alcuni tipi di contaminanti. Per quanto riguarda la classe dei fenoli è stata rilevata la presenza dei nonilfenoli in tutti i campioni analizzati, compreso il bianco (acqua minerale) in basse concentrazioni; tali contaminanti sono diffusamente presenti nelle acque, e sono state definite delle restrizioni per il loro impiego nell industria con un decreto del Ministero della Salute nel Dalle analisi si può osservare che la concentrazione di nonilfenoli presente nelle acque in entrata al depuratore sia poi ridotta di circa il 97% nelle acque trattate in uscita. Il canale Seriola risulta essere già contaminato da queste sostanze prima di ricevere le acque in uscita dal depuratore e il fiume Mincio presenta livelli confrontabili con quelli delle acque in uscita del depuratore. Il bisfenolo A è presente nelle acque in entrata al depuratore con concentrazione dell ordine dei microgrammi per litro e il suo livello nelle acque in uscita risulta abbattuto di circa il 97% dai trattamenti che le acque subiscono nel passaggio al depuratore. Il canale Seriola, ma non il fiume Mincio, presenta bassi livelli di questo composto dell ordine di poche decine di nanogrammi per litro. La presenza di tert-octilfenolo è stata riscontrata nelle acque in entrata al depuratore, ma non in quelle in uscita. Dalle analisi sugli erbicidi si evidenzia che la contaminazione da parte di atrazina, terbutilazina e loro metaboliti riguarda tutti i campioni analizzati secondo livelli confrontabili; simazina e linuron invece sono presenti solo nelle acque del canale Seriola in concentrazioni poco superiori al limite di rilevabilità del metodo analitico. Tale contaminazione è legata alle attività agricole nella zona e non direttamente riconducibile all apporto delle acque in uscita dal depuratore e il trattamento delle acque nel depuratore inoltre non sembra influire sui livelli di questi erbicidi, che sono comunque da considerarsi bassi poiché inferiore addirittura al limite di legge per le acque potabili (100 ng/l).

7 Gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) possono trovarsi nell ambiente acquatico per immissione di acque di scarico, deposizione atmosferica, dilavamento da superfici vicine, immissioni incidentali come perdite di olio. Nelle analisi sono stati presi in considerazione 13 (Fluorene, Fenantrene, Antracene, Fluorantene, Pirene, Benzo(a)antracene, Crisene, Benzo(b)fluorantene, Benzo(k)fluorantene, Benzo(a)pirene, Dibenzo(a,h)antracene, Benzo(ghi)perilene, Indeno(1,2,3-cd)pirene) tra i 16 IPA definiti inquinanti di interesse prioritario dall Agenzia Statunitense per la Protezione dell Ambiente (USEPA). In tabella 1 è riportata la somma degli IPA rilevati nelle acque con concentrazione superiore al limite di rilevabilità, che corrispondono a quelli di peso molecolare medio - basso (Fluorene, Fenantrene, Antracene, Fluorantene, Pirene); in relazione a dati di letteratura sull analisi di acque superficiali, i livelli trovati sono da considerarsi bassi. Per valutare le concentrazioni trovate per i metalli e gli anioni analizzati facciamo riferimento a degli standard di qualità delle acque superficiali definite da un recente Decreto Ministeriale del I livelli di mercurio trovati nel Mincio e nel Seriola si avvicinano al limite dello standard di qualità medio annuo di 0.03 µg/l, mentre i valori nelle acque in entrata e uscita dal depuratore lo superano. Questi livelli non superano però il limite massimo ammesso di 0.06 µg/l. Per quanto riguarda i livelli di arsenico, cromo totale, nitrati, nitriti, fluoruri e vanadio, questi non superano i livelli di qualità definiti nel decreto.

8 Tabella 1. Concentrazione dei composti selezionati nei campioni preliminari. Campioni Bianco Mincio Seriola Classi Composti u.m.* concentrazioni Ormoni fenoli erbicidi Entrata depuratore Uscita depuratore Estrone ng/l <4.1 <4.1 < <4.1 Estradiolo ng/l <14.6 <14.6 <14.6 <14.6 <14.6 Estriolo ng/l <14.3 <14.3 < <14.3 Etinilestradiolo ng/l <25.0 <25.0 <25.0 <25.0 <25.0 Tert-octilfenolo ng/l <11.3 <11.3 < <11.3 Octilfenolo ng/l <8.3 <8.3 <8.3 <8.3 <8.3 Nonilfenoli ng/l Bisfenolo A ng/l <2.5 < Atrazina ng/l < Atrazina-desetill ng/l < Atrazina-desisopropil ng/l < <1.9 <1.9 Terbutilazina ng/l < Terbutillazina-desetil ng/l < Simazina ng/l <1.7 < <1.7 <1.7 Linuron ng/l <3.0 < <3.0 <3.0 IPA IPA Totali ng/l Metalli Anioni Hg µg/l n.a.** Cr tot µg/l n.a.** <0.004 <0.004 <0.004 <0.004 Pb µg/l n.a.** 0.53 <0.05 <0.05 <0.05 As µg/l n.a.** Mn µg/l n.a.** < 0.01 Tl µg/l n.a.** V µg/l n.a.** Zn µg/l n.a.** Sn µg/l n.a.** Al µg/l n.a.** <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 NO2- mg/l n.a.** n.a.** n.a.** 0.48 <0.01 NO3- mg/l n.a.** n.a.** n.a.** < Cl- mg/l n.a.** n.a.** n.a.** SO42- mg/l n.a.** n.a.** n.a.** F- mg/l n.a.** n.a.** n.a.** < u.m.*: unità di misura; n.a.**: non analizzato

9 5. Attività analitiche relative al campionamento di agosto 2010 e risultati preliminari Il campionamento effettuato ad agosto 2010 ha preso in considerazione otto punti di prelievo lungo la costa del Lago di Garda, le acque in entrata e in uscita al depuratore di Peschiera del Garda, due punti lungo il fiume Mincio, a valle dell immissione delle acque di scarico in uscita dal depuratore (Figura 1). Figura 1. Mappa dei punti di prelievo lungo il Lago di Garda e il fiume Mincio dei campioni raccolti ad agosto 2010.

10 In tabella 2 è riportato l elenco dei punti di campionamento, la loro precisa ubicazione secondo le coordinate geografiche, la descrizione del luogo. I punti sono stati scelti in corrispondenza delle principali località turistiche e in modo da rappresentare diverse zone del Lago, le acque e i sedimenti sono stati prelevati a pochi metri dalla riva. Inoltre, come nella campagna di campionamento precedente, sono stati prelevati dei campioni rappresentativi (media di 24 ore e di molteplici punti di raccolta) delle acque in entrata e in uscita dal depuratore di Peschiera del Garda. In aggiunta a questi sono state prelevate le acque e sedimenti del fiume Mincio, in un punto subito dopo la diga di Salionze, dove sono convogliate le acque in uscita dal depuratore e in un punto molto più a valle prima dell immissione del Mincio nei laghi di Mantova. Tabella 2. Descrizione dei punti di campionamento della campagna di agosto Data Luogo Coordinate da Google descrizione 26/8/2010 Desenzano del Garda (BS) N_ E 26/8/2010 Salò (BS) N_ E 30/8/ /8/2010 Campione del Garda Tremosine (BS) Riva del Garda (TN) N_ E N_ E 30/8/2010 Malcesine (VR) 45 44'50.56''N_10 47'57.66''E 30/8/2010 Garda (VR) 45 34'37.36''N_10 41'03.61''E 30/8/2010 Lazise (VR) 45 30'31.50''N_10 43'51.84''E 31/8/ /8/ /8/2010 Peschiera del Garda (VR) San Benedetto di Lugana Peschiera del Garda (VR) ** Monzambano (MN) 31/8/2010 Goito (MN) 31/8/2010 Marina di Lugana Sirmione (BS) ()* coordinate GPS; ** campionamento del solo sedimento N_ E N_ E 45 23'35.96''N_10 42'35.12''E (45 23'35.7''N_10 42'36.2''E)* 45 15'15.56''N_10 40'33.28''E (45 15'16.00''N_10 40'33.5''E)* 45 27'47.64''N_10 38'14.07''E (45 27'50.3''N_10 38'16.7''E)* Zona protetta-canneto_spiaggia c/o centro studi ittici della provincia scuola vela Lungolago_ zona di Balneazione Via Pietro da Salò-via Tavine Spiaggia di Via Gardesana Spiaggia del parco di fronte allo Stadio Spiaggia baia loc. Val di Sogno, zona gazebo e piccolo molo Spiaggetta San Vigilio c/o sbocco del sentiero che porta alla SS 249 Spiaggia zona porticciolo turistico alla fine di Viale Roma, verso nord Depuratore Canneto Lungolago San Benedetto da strada Bergamini Fiume Mincio a valle dello sbarramento sul fiume e dello sbocco del canale Seriola (canale nel quale scarica il depuratore) Fiume Mincio punta isolotto Mulino visibile dal ponte sulla SS 236 Canneto ad est della spiaggia di Punta Grò

11 Si è scelto di campionare durante il mese di agosto in modo da avere dei dati rappresentativi del periodo di maggior affluenza turistica e corrispondentemente di aumento del carico in entrata al depuratore. In questa relazione sono presentati i primi risultati sull analisi delle acque, successivamente saranno analizzati i sedimenti. I composti analizzati sono: estrogeni naturali (estrone, estradiolo, estriolo), un farmaco, (etinilestradiolo), componenti della plastica e loro derivati (nonilfenoli, octilfenoli, bisfenolo A), erbicidi e loro derivati utlizzati in agricoltura (atrazina, terbutilazina, simazina, linuron e loro metaboliti), alcuni metalli (le analisi di mercurio, cadmio, ferro, rame, vanadio e alluminio sono ancora in corso). Le concentrazioni trovate sono riportate nella Tabella 3. E stata evidenziata la presenza di estrone in entrata, in concentrazioni confrontabili con quelle misurate a maggio, e a differenza del campionamento precedente anche in uscita al depuratore con concentrazioni simili a quelle in entrata. A differenza dei risultati precedenti non è stato trovato estriolo, ma estradiolo; la concentrazione dell estradiolo è ridotta di circa 85% nelle acque in uscita. Come sottolineato in precedente la presenza di questi ormoni è legata all escrezione umana e animale e deriva dagli scarichi urbani o agricoli. Da notare la presenza di estrone anche nelle acque del Mincio a valle dell immissione delle acque del depuratore e in un punto del Lago di Garda vicino a Sirmione (Marina di Lugana), benché a livelli molto bassi e di poco superiori al limite di sensibilità dello strumento. I contaminanti di origine industriale quali il tert-octilfenolo, i nonilfenoli e il bisfenolo A sono stati misurati nell ordine dei microgrammi per litro nelle acque in entrata al depuratore. La loro presenza in uscita sembra però essere ridotta di oltre il 99%. Rispetto ai risultati precedenti si nota come la concentrazione dei fenoli in entrata nelle acque di agosto sia aumentata di un ordine di grandezza. Per quanto riguarda la concentrazione degli erbicidi misurata nei campioni di agosto si osserva che le concentrazioni sono confrontabili in tutti i campioni ad eccezione delle acque del fiume Mincio a Goito, che presentano concentrazioni 3-5 volte più alte di terbutilazina e del suo metabolita, probabilmente per la vicinanza con una zona agricola. Le concentrazioni

12 misurate sono comunque al di sotto dei limiti di qualità fissati per le acque superficiali dal Decreto Ministeriale di riferimento (DM 56 del 14/04/09). I valori degli erbicidi misurati sono in linea con quelli trovati in letteratura scientifica in uno studio condotto dal Joint Research Center di Ispra sul Lago Maggiore (Loos 2007), ad eccezione della simazina che nel Lago di Garda abbiamo trovato a livelli più bassi. I valori di bisfenolo A ed alchilfenoli da noi misurati sono in linea con quelli misurati in ambienti acquatici d acqua dolce in Europa e inferiori o confrontabili con quelli di uno studio effettuato su alcuni laghi nell Italia centrale (Vitali 2004). Tra i metalli analizzati, il cromo e lo stagno non sono stati trovati nelle acque, mentre è stata evidenziata la presenza di arsenico e zinco in tutti i campioni a livelli simili. La concentrazione di arsenico è comunque inferiore al limite di 10 µg/l fissato come standard di qualità per acque superficiali interne dal Decreto Ministeriale 56 del Il tallio è stato misurato a livelli molto vicini al limite di sensibilità dello strumento nelle acque di Marina di Lugana e di Mozambano. Il manganese è stato trovato a livelli maggiori nelle acque in entrata al depuratore, ma in quelle in uscita la sua concentrazione risulta ridotta dell 87%. I valori dei metalli misurati nelle acque in uscita dal depuratore rispettano i limiti di legge fissati dal testo unico sulle acque DLgs (29/03/2006).

13 Tabella 3. Risultati analisi acque campionamento agosto campioni Desenzano Salo Campione Riva Malcesine Garda Lazise Marina di Lugana Entrata depuratore Uscita depuratore Mozambano Goito tipologia acque Lago di Garda Depuratore Fiume Mincio Classi Composti u.m.* concentrazioni Ormoni fenoli erbicidi metalli Estrone ng/l <0.3 <0.3 <0.3 <0.3 <0.3 <0.3 < Estradiolo ng/l <1.8 <1.8 <1.8 <1.8 <1.8 <1.8 <1.8 < <1.8 <1.8 Estriolo ng/l <2.2 <2.2 <2.2 <2.2 <2.2 <2.2 <2.2 <2.2 <2.2 <2.2 <2.2 <2.2 Etinilestradiolo ng/l <2.1 <2.1 <2.1 <2.1 <2.1 <2.1 <2.1 <2.1 <2.1 <2.1 <2.1 <2.1 Tert-octilfenolo ng/l <3.1 <3.1 <3.1 <3.1 <3.1 <3.1 <3.1 < <3.1 <3.1 Octilfenolo ng/l <2.1 <2.1 <2.1 <2.1 <2.1 <2.1 <2.1 <2.1 <2.1 <2.1 <2.1 <2.1 Nonilfenoli ng/l < < Bisfenolo A ng/l Atrazina ng/l < Atrazina-desetill ng/l < Atrazina-desisopropil ng/l <1.8 < Terbutilazina ng/l Terbutillazina-desetil ng/l Simazina ng/l <0.9 < Linuron ng/l <1.3 <1.3 <1.3 <1.3 <1.3 <1.3 <1.3 <1.3 <1.3 <1.3 <1.3 <1.3 Cr tot µg/l <0.004 <0.004 <0.004 <0.004 <0.004 <0.004 <0.004 <0.004 <0.004 <0.004 <0.004 <0.004 Pb µg/l 0.12 <0.05 <0.05 <0.05 <0.05 <0.05 < <0.05 As µg/l Mn µg/l <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 < <0.01 Tl µg/l <0.10 <0.10 <0.10 <0.10 <0.10 <0.10 < <0.10 < <0.10 Sn µg/l <0.10 <0.10 <0.10 <0.10 <0.10 <0.10 <0.10 <0.10 <0.10 <0.10 <0.10 <0.10 Zn µg/l u.m.*: unità di misura; n.a.**: non analizzato MILANO N.227CONTO CORRENTE POST. N COD. FISC. E PARTITA IVA ANAGRAFE NAZIONALE RICERCHE

14 6. Analisi acque potabili nelle città di Brescia e Verona Il Laboratorio di Chimica e Tossicologia Ambientale ha condotto uno studio sulla presenza di erbicidi e altri contaminanti ad azione interferente endocrina nelle acque potabili fornite dall acquedotto delle principali città italiane. I dati raccolti sono stati sottoposti per una pubblicazione su una rivista scientifica (articolo in fase di revisione da parte della rivista, disponibile in allegato 1). I contaminanti monitorati e la procedura analitica utilizzata per ottenere i dati sono gli stessi applicati allo studio che stiamo conducendo sul territorio Sarca- Garda-Mincio-Laghi di Mantova; nella parte dedicata ai ringraziamenti (acknowledgement) dell articolo scientifico abbiamo colto l occasione di ringraziare i comitati Rotary e Lions, il Comune di Peschiera e le aziende che supportano tale progetto per avere in parte contribuito con i fondi messi a disposizione. I risultati ottenuti sulle acque potabili italiane mostrano una contaminazione molto bassa e al di sotto dei limiti imposti dalla legge (100 ng/l) per quanto riguarda gli erbicidi analizzati e una leggera contaminazione da parte di bisfenolo A e nonilfenoli, sostanze di origine industriale, con concentrazioni fino a 100 ng/l. In generale è stata evidenziata una contaminazione superiore per quanto riguarda gli erbicidi nelle acque del Italia settentrionale, in particolare il nord-est. Nelle acque di Brescia e Verona, tra le altre città del nord interessate da questa situazione, è stata evidenziata la presenza di atrazina, terbutilazina e loro derivati a concentrazioni totali rispettivamente di 14 e 30 ng/l, ben al di sotto dei limiti di contaminazione accettabili imposti dalla legge. Ad ogni modo la presenza di questi contaminanti nelle acque potabili dell Italia settentrionale indica una generale contaminazione del comparto acquoso che coinvolge anche le acque con caratteristiche di potabilità; tale risultato è confermato anche dal ritrovamento di questi erbicidi nelle acque del fiume Mincio e in quelle in entrata e in uscita al depuratore riscontrato con le analisi di maggio 2010 e in quelle del lago di Garda, a livelli molto bassi, con le analisi relative al campionamento di agosto 2010.

15 7. Prossime attività 1) Conclusione delle analisi sulle acque per quanto riguarda la concentrazione di metalli e ioni. 2) Analisi del sedimento campionato per valutare la presenza degli stessi composti analizzati nelle acque e inoltre di diossine e policlorobifenili. 3) Analisi tossicologia mediante test in vitro sui campioni di acqua raccolti per la valutazione dell attività estrogenica totale e la valutazione della citotossicità. La valutazione dell attività estrogenica prevede l utilizzo di cellule di cancro al seno umano come modello biologico in grado di rispondere agli stimoli estrogeno-simili contenuti nel campione: questo particolare tipo di cellula, infatti, quando è esposta a una miscela di composti con presunta attività estrogenica è in grado di proliferare più velocemente rispetto a una cellula non esposta. Come risultato, al termine dell esperimento, nei pozzetti in cui sono state seminate cellule sottoposte a carichi estrogenici si ritrova un maggior numero di cellule rispetto a quelle nei pozzetti non trattati. Inoltre si valuterà la tossicità indotta dai campioni di acque nelle cellule di carcinoma epatocellulare, da anni utilizzate come modello del fegato umano. Queste cellule saranno esposte per tre giorni ai campioni di acqua e ogni ventiquattro ore si valuterà il numero di cellule presenti e vitali. L esperimento permette di valutare se nell acqua siano presenti elementi in grado di indurre effetti negativi sulla funzionalità cellulare che possano dar luogo a un rallentamento del ciclo di replicazione o alla morte della cellula. L utilizzo di test in vitro è complementare alla caratterizzazione chimico-fisica delle acque: essi, infatti, permettono di stimare gli effetti cumulativi che potrebbero verificarsi nell uomo in seguito all esposizione a più sostanze potenzialmente tossiche. Attualmente stiamo facendo crescere le colture cellulari in modo da ottenere il numero di cellule necessarie per svolgere gli esperimenti di cui sopra. Sono stati

16 inoltre già preparati gli estratti dei campioni di acqua per la valutazione dell attività estrogenica mentre per la valutazione dell attività tossica i campioni raccolti sono stati filtrati e congelati a -20 C in modo da prese rvarne le caratteristiche fino al momento dell utilizzo. 4) In base ai risultati finali delle analisi di agosto saranno valutati altri possibili punti di campionamento sul Lago di Garda e lungo il fiume Mincio e sarà estesa la zona di indagine ai laghi di Mantova. Milano 27 Settembre 2010 Responsabile analisi chimiche: Dott.ssa Silvia Maggioni Capo Laboratorio Chimica e Tossicologia Ambientale: Dott. Emilio Benfenati

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