Caffaro e Brescia I nuovi dati. La qualità delle acque nelle rogge. Brescia, 20 ottobre 2015 Dott. Ing. Marco Ciccarelli

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1 Caffaro e Brescia I nuovi dati La qualità delle acque nelle rogge Brescia, 20 ottobre 2015 Dott. Ing. Marco Ciccarelli

2 Acque superficiali delle rogge Scarico Caffaro 19 campioni effettuati (settembre novembre 2014) 17 a valle della Caffaro 2 a monte della Caffaro Brescia Brescia, Castel Mella, Capriano del Colle e Flero Castel Mella Capriano del Colle Flero 2

3 Reticolo idrico 3

4 Rogge ph Metalli PCB Parametri analizzati PCDD/PCDF Tetracloruro di carbonio 4

5 Il quadro normativo Direttiva 2013/39/UE che modifica le direttive 2000/60/CE e 2008/105/CE D. lgs. 152/2006 cosiddetto testo unico ambientale Decreti attuativi del 152/2006 (es. Decreto 56/2009 e D.M. 260/2010 che definiscono gli Standard di qualità ambientali) Non esistono "C.S.C. propriamente dette " per le acque superficiali mentre esistono C.S.C. acque sotterranee (tabella 2 allegato 5 alla parte IV del 152/2006) I risultati possono essere messi in relazione, solo a carattere di confronto e non di valutazione, con riutilizzo acque reflue in agricoltura (valori limite delle acque reflue all uscita dell impianto di recupero) d. lgs. 185/2003 (es. Cromo VI limite 0,005 mg/l = 5 µg/l stesso limite acque sott.) D. lgs. 219/2010 che recepisce la Direttiva 2008/105/CE Norme regionali (Programma di tutela e uso delle acque) 5

6 PCB tot Scarico Caffaro 6

7 PCB tot Scarico Caffaro Campioni Mediana valore min. Media valore max Dev. St. numero campioni rogge rogge a valle Caffaro rogge a monte Caffaro scarico Caffaro

8 Schede rogge Campione di acque con maggiore concentrazione di PCB Anche nei sedimenti alte concentrazioni di PCB Scheda realizzata dal dott. geol. E. Alberico 8

9 PCB tot PCB 209 9

10 PCB tot 10

11 Diossine e furani Valore massimo riscontrato è 3 picogrammii-teq/litro (sommatoria PCDD/PCDF conversione tossicità equivalente) Il valore della mediana è paragonabile a quello dello scarico Scarico Caffaro 11

12 Schede riepilogative 12

13 Cromo VI Campioni Mediana MIN Media MAX Dev. St. 90 percentile 95 percentile n. campioni rogge 9 < rogge 9 < valle Caffaro scarico Scarico Caffaro 13

14 Cromo VI Scarico Caffaro ID CAMP. Cromo VI µg/ l Brescia CR09 BIS monte 83 Brescia CR10 BIS monte <5 Brescia CR23 21 Brescia CR22 <5 Brescia CR27 17 Brescia CR29 16 Brescia CR53 5 Brescia CR32 <5 Brescia CR30 <5 Brescia CR36 48 Castel Mella CR35 24 Castel Mella CR37 19 Castel Mella CR38 18 Castel Mella CR39 6 Flero CR41 9 Castel Mella CR42 19 Capriano del Colle CR45 6 Capriano del Colle CR50 <5 Capriano del Colle CR

15 Altri metalli e ph Mercurio tutti inferiori al limite di rilevabilità Arsenico inferiori o uguali al limite di rilevabilità (1 µg/litro) Piombo inferiori o uguali al limite di rilevabilità (1 µg/litro) (tranne CR9 a monte appena 2 µg/litro inferiore allo SQA 7,2 µg/l) Anche altri metalli presenti con valori inferiori a quelli di riferimento Per tutti i metalli indagati (tranne il cromo VI) tutti i valori sono inferiori ai limiti di riferimento (d. lgs. 185/2003) Per il manganese c è un picco di 165 µg/l (Brescia CR 53) Per il nichel il valore massimo è 20 µg/l uguale al valore di SQA ph non presenta valori anomali Ferro Manganese Nichel Rame Zinco media mediana valore minimo <10 2 <2 <2 <10 valore massimo riutilizzo acque reflue decreto 185/2003 CSC acque sotterranee 152/

16 Tetracloruro di carbonio Tetracloruro di carbonio o tetraclorometano A temperatura ambiente è un liquido apolare, volatile, dal caratteristico odore dolciastro, avvertibile anche a basse concentrazioni. È un composto molto tossico. Assente in tutti i campioni tranne un hot spot CR27 Brescia = 0,6 microgrammi/litro Confronto con decreto 14 aprile 2009, n. 56 Tab.1/A SQA-MA (acque superficiali interne) viene riportato un limite di 12 µg/l 16

17 CONCLUSIONI Nelle acque superficiali i contaminanti maggiormente presenti sono Cromo e PCB Conferma del modello concettuale di contaminazione Necessari interventi sulle sorgenti di contaminazione (sedimenti) Anche a monte della Caffaro è necessario individuare le sorgenti di contaminazione Necessarie buone prassi per l utilizzo delle acque al fine di evitare il trasferimento degli inquinanti ai suoli agricoli 17

18 Grazie a tutti ing. Marco Ciccarelli geol. Maria Luigia Tedesco 18

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