Mauro Minetti. Maggio 2007

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Mauro Minetti. Maggio 2007"

Transcript

1 L ESPOSIZIONE NELLA FOTOGRAFIA DIGITALE Mauro Minetti Maggio 2007

2 INDICE PREMESSA LETTURA ESPOSIMETRICA PULSANTI DEDICATI AL CONTROLLO DELL ESPOSIZIONE LA COPPIA TEMPO/DIAFRAMMA PROFONDITA' DI CAMPO - DIAFRAMMA ISO AUTO NELLA PRATICA LA CORREZIONE DELL ESPOSIZIONE IN POST PRODUZIONE (PP) CONCLUSIONI Pagina 2

3 PREMESSA Iniziare a fotografare con una reflex digitale non è facile per chi parte da zero, o ha poca esperienza con la fotografia in genere. Sarebbe stato lo stesso con la pellicola, solo che la differenza stava che al ritiro delle stampe (o diapositive) la maggior parte finivano nel cestino..., e finiva li. Le variabili in gioco sono molte, ad iniziare dalle impostazioni di contrasto, nitidezza, saturazione, della macchina utilizzata, ma non dobbiamo di certo trascurare quanto una corretta LETTURA ESPOSIMETRICA sia la più importante operazione da eseguire ai fini del risultato, insieme alle corrette impostazioni del bilanciamento del bianco (WB). Se vogliamo ottenere la padronanza della luce, dovremo comprendere l uso dell esposimetro incorporato nella nostra DSLR, e ciò che ne deriva dalla scelta della coppia tempo/diaframma manuale o automatica che sia. Allo stesso modo dobbiamo essere consapevoli delle differenze cromatiche (tonalità) derivanti dall impostazione WB assegnata in fase di ripresa per garantire l esatta riproduzione dei colori in base al tipo di luce presente al momento dello scatto. L ESPOSIZIONE ed il BILANCIAMENTO DEL BIANCO sono di fondamentale importanza soprattutto quando, per necessità o scelta, scattiamo nel formato JPG anziché in RAW (.NEF) che ci permetterebbe invece di rivedere tali impostazioni anche dopo lo scatto tramite il software Capture NX studiato appositamente per i file NIKON. Pagina 3

4 LETTURA ESPOSIMETRICA I diversi sistemi di misurazione Gli esposimetri incorporati nelle fotocamere NIKON misurano la luce secondo precisi criteri. La lettura può avvenire su tutta la superficie del campo inquadrato (Matrix), mentre in altri solo nella zona centrale di ripresa. Sistema Matrix: in questo caso il campo inquadrato viene suddiviso in tanti settori, o zone di lettura, e l'esposimetro rileva l'intensità della luce in ognuno di essi. Le diverse letture sono poi confrontate con una serie di situazioni memorizzate dal produttore nei circuiti della fotocamera. In base all'analisi risultante viene selezionata la corretta coppia tempo/diaframma. Ponderata Centrale: L'esposimetro legge la luce sulla superficie d inquadratura compresa dentro ad un cerchio visibile nel mirino. Essendo un area molto delimitata è sufficiente che nella scena sia presente una luce molto intensa, ad esempio il sole alle spalle del soggetto, per alterare la giusta media di misurazione e indurre ad una sottoesposizione dell'elemento meno illuminato. In questo caso dovremo saper correggere l'esposizione applicando una compensazione. Spot: in questo tipo di misurazione, l esposimetro esegue la lettura in uno spazio ancora più ristretto rispetto al precedente spiegato (Spot, in inglese, significa "punto"). È un sistema molto preciso anche se deve essere usato con una certa pratica e consapevolezza in special modo quando nel campo ripreso dall'obiettivo sono compresi due o più soggetti illuminati con intensità differenti. Tale sistema, consentendo di misurare con maggiore precisione la luce riflessa in un determinato punto dell inquadratura, consente di effettuare specifici ragionamenti nell impostazione manuale di tempo e diaframma. Molto utile nel controluce dove ti permette di ottenere l'esposizione necessaria al soggetto in controluce (ritratto, oggetto) mandando in sovraesposizione tutto il resto. Pagina 4

5 LETTURA ESPOSIMETRICA blocco dell esposizione Le macchine reflex, hanno un comodo bottone (AE/AF) che permette di bloccare la lettura esposimetrica AE o la messa a fuoco (o se si preferisce entrambe, a seconda delle impostazioni assegnate al pulsante). Per utilizzare correttamente questo bottone, si deve eseguire la messa a fuoco con il pulsante di scatto, premere il bottone AE/AF e, mantenendolo premuto ricomporre l inquadratura per poi focheggiare nuovamente e scattare la foto. In pratica, serve a mantenere l'esposizione calcolata in uno specifico punto, ovvero per fare in modo che quello specifico punto venga esposto correttamente dopo aver ricomposto l inquadratura. Un esempio di applicazione lo possiamo riscontrare quando vogliamo esporre correttamente un soggetto da far risultare decentrato rispetto l inquadratura finale. Foto sottoesposta di - 1 diaframma, facilmente recuperabile in post produzione Foto correttamente esposta compensazione Questo pulsante (rappresentato da un simbolo +/-) permette di regolare ad hoc la sovra o sotto esposizione. Mantenendolo premuto, e ruotando la ghiera posta sul retro del corpo, applicheremo intenzionalmente la sovra o sotto esposizione desiderata in passi di +/-0.3 EV Molto utile nelle situazioni di lettura esposimetrica in cui è indispensabile applicare una compensazione per ottenere l esposizione corretta sull intero fotogramma o sul soggetto principale. Foto sovraesposta di + 1 diaframma, con conseguente perdita irrimediabile delle zone chiare (alte luci) Pagina 5

6 LA COPPIA TEMPO/DIAFRAMMA Per fare in modo di impressionare (per usare il termine con cui la pellicola veniva esposta) correttamente il sensore della nostra DSLR (ovvero scattare correttamente una foto), la macchina utilizza un TEMPO D ESPOSIZIONE ed un DIAFRAMMA in relazione alla luce del soggetto ed alla sensibilità ISO impostata (manualmente o in modo automatico ISO AUTO). Per comprendere cosa succede dopo la lettura esposimetrica dobbiamo prima capire come funziona un obiettivo. L obiettivo è composto da un certo numero di lenti, da una ghiera per la messa fuoco manuale che fa in modo di spostare queste lenti sino a vedere un immagine nitida sul soggetto, e da un diaframma regolabile tramite una ghiera numerata (nelle ottiche Nikon tipo D). Oggi, tutti gli obiettivi sono motorizzati per la messa a fuoco (AUTOFOCUS), ed hanno al loro interno un motore che permette di eseguire la focheggiatura (spostamento delle lenti) in modo automatico alla sola pressione a metà corsa del pulsante di scatto. Esistono ottiche Nikon tipo G che non hanno la ghiera dei diaframmi per l impostazione manuale, ma funzionano allo stesso modo tramite istruzioni impartite direttamente dal corpo camera. Cos è questo diaframma? Per capirlo dobbiamo pensare come si comportano i nostri occhi al variare della luce. In un certo senso, il diaframma di un obiettivo ha la stessa funzione della nostra pupilla: dosa la quantità di luce necessaria ai nostri occhi per visualizzare la scena. In caso di poca luce la nostra pupilla si dilata (analogamente quanto faremo utilizzando un diaframma tutto aperto f ) ed in caso di molta luce diventa sempre più piccola (come utilizzando un diaframma chiuso f ). Pagina 6

7 LA COPPIA TEMPO/DIAFRAMMA Diaframmi normalmente impiegati nell uso normale Schema diaframmi disponibili negli obiettivi Diaframmi tutta apertura impiegati in condizione di poca luce, o per ottenere tempi veloci, ma anche per ridurre al massimo la profondità di campo Diaframmi disponibili nelle ottiche economiche Diaframmi intermedi con i quali si ha la maggior resa dell obiettivo, da utilizzarsi in condizioni normali di luce Diaframmi chiusi per ottenere la maggior profondità di campo, o da utilizzarsi in condizioni di molta luce Diaframma tutto aperto: svantaggi = poca profondità di campo vantaggi = si ottengono tempi brevi (veloci) Diaframma tutto chiuso svantaggi = si ottengono tempi lenti (pericolo fotografie "mosse") vantaggi = molta profondità di campo Profondità di campo: E' lo spazio in cui l'immagine é a fuoco, cioè nitida, rispetto alla distanza impostata sull'obiettivo. ghiera diaframmi ghiera messa a fuoco manuale ghiera spostamento focale Sopra, illustrata una classica ottica zoom tipo D, munita di apposita ghiera per la regolazione dei diaframmi. Nella figura a destra, un ottica moderna (tipo G) senza ghiera per l impostazione del diaframma (si imposta direttamente dal corpo camera tramite una comodissima ghiera). ghiera messa a fuoco manuale ghiera spostamento focale Pagina 7

8 PROFONDITA DI CAMPO - DIAFRAMMA Con il termine PROFONDITA DI CAMPO si definisce lo spazio precedente e successivo al punto in cui è regolata la messa a fuoco entro il quale tutti i soggetti risultano comunque nitidi. La profondità di campo varia in ampiezza in base a diversi fattori quali l'apertura del diaframma impostato, la distanza del soggetto e la focale dell'obiettivo impiegato Il corretto utilizzo del diaframma determina l'effetto della profondità di campo desiderata, ma relativamente alla focale utilizzata. Utilizzando il diaframma in modalità tutta apertura (f a seconda delle ottiche) otterremo poca profondità di campo (zona nitida) oltre il punto di messa a fuoco. In questo modo possiamo isolare il soggetto rispetto lo sfondo. Mentre con le focali grandangolari non potremo apportare grandi variazioni di sfocato oltre il soggetto principale, altrettanto non si può dire per le focali tele dove tale passaggio è più evidente a seconda del diaframma utilizzato. In altre parole, se utilizziamo il diaframma "tutto aperto" su una focale grandangolare, riusciremo ancora a leggere lo sfondo molto bene oltre il soggetto principale. Pertanto, l'uso di un diaframma tutto aperto per isolare lo sfondo è più utile con le focali tele, o nel caso di riprese (anche grandangolari) in cui il soggetto principale (es. ritratto, persona, oggetto, fiore, ecc...) è molto vicino al fotografo (breve distanza focale). Ma si dimostra altrettanto utile quando la luce della scena e poca (scarsa illuminazione). Pagina 8

9 PROFONDITA DI CAMPO - DIAFRAMMA Un diaframma molto aperto (f ) ci permette di ottenere il minor tempo d'esposizione possibile, ma con una profondità di campo (zona a fuoco) molto ridotta, soprattutto utilizzando delle focali tele. A parità di diaframma impostato e distanza del soggetto, al crescere del valore di focale diminuisce l'estensione della profondità di campo. E' il motivo per cui i teleobiettivi presentano una profondità di campo più ristretta rispetto alle ottiche normali e grandangolari Fotografando su una distanza tipo "infinito" (paesaggi), non noteremo nessun effetto di sfocatura sullo sfondo del soggetto, indipendentemente dal diaframma o dalla focale utilizzata, ma registreremo solo un diverso tempo d esposizione. Utilizzando una focale tele ed un diaframma molto aperto potremo isolare il soggetto in primo piano grazie alla ridotta profondità di campo ottenuta (foto sopra) Una ridotta profondità di campo viene sfruttata, ad esempio, nella fotografia di ritratto e moda quando si vuole "isolare" una figura dallo sfondo. Gli obiettivi grandangolari, presentano una profondità di campo più estesa rispetto ai tele, utile ad ottenere contemporaneamente nitidi più elementi posti su piani diversi, come ad esempio un soggetto in primo piano, incorniciato da uno sfondo ben nitido e dai dettagli leggibili. Utilizzando una focale grandangolare potremo disporre della maggiore profondità di campo, anche con diaframmi molto aperti Pagina 9

10 PROFONDITA DI CAMPO - DIAFRAMMA In relazione a quanto detto, dobbiamo però sempre "fare i conti" con la luce disponibile. Un diaframma molto chiuso (f ) richiede una luce (EV) molto alta per permetterci di scattare con dei tempi adatti alla focale utilizzata: ricordiamoci sempre il reciproco della focale utilizzata come base logica per evitare foto mosse o micromosse. Per reciproco della focale si intende quanto segue: - utilizzando una focale di 18 mm., è bene non scendere al di sotto di 1/20 sec. - utilizzando una focale di 50 mm., è bene non scendere al di sotto di 1/50 sec. - utilizzando una focale di 200 mm., è bene non scendere al di sotto di 1/200 sec. Tutto questo considerando una "mano piuttosto ferma. La luce non è mai abbastanza. Nonostante la bella giornata, per realizzare questa immagine alla sensibilità di 100 ISO, l esposimetro ha calcolato un tempo di 1/250 sec. impostando il diaframma 8, con lettura MATRIX In questo caso, il sistema esposimetrico MATRIX non è stato ingannato da nessuna componente pericolosa di luce riflessa, in quanto l inquadratura comprendeva zone chiare e scure ben equilibrate, e soprattutto con nessuna zona in controluce. Pagina 10

11 ISO AUTO Per fare in modo di fotografare agevolmente anche in condizioni precarie di luce è molto comodo attivare l impostazione ISO AUTO con la quale la sensibilità si adeguerà AUTOMATICAMENTE ai dati inviati dalla lettura esposimetrica. In questo modo, faremo in modo che la sensibilità ISO si adegui alla coppia tempo/diaframma scelta dal programma di ripresa utilizzato, nel caso in cui la luce non sia sufficiente per la sensibilità ISO minima. In questa immagine, acquisita a PRIORITA DI TEMPI (S) con un tempo d esposizione di 1/160 sec. impostato, l ottica tele utilizzata piuttosto buia f. 5.6 (a tutta apertura) a fatto elevare a 450 ISO la sensibilità impostata su ISO AUTO, permettendo di scattare con un tempo relativamente breve, ma adatto al soggetto abbastanza statico. Teniamo però presente che più la sensibilità aumenta e maggiore sarà l'effetto morbidezza dell'immagine (minore contrasto, minore stacco tra luci ed ombre, minore nitidezza generale dell immagine) con l'inevitabile innalzamento della soglia di rumore NR (effetto grana, puntinatura) soprattutto nelle zone in ombra o con poca luce. Anche in condizioni di buona luce, ISO AUTO può essere utile quando vogliamo impostare manualmente una specifica coppia TEMPO/DIAFRAMMA (M), oppure quando siamo costretti ad utilizzare tempi veloci (S) che richiederebbero sensibilità superiori alla minima anche con diaframma tutto aperto. Pagina 11

12 NELLA PRATICA L'esposimetro incorporato (di qualsiasi macchina) è in grado di leggere esclusivamente la luce riflessa (per questo viene ingannato in certe situazioni). Gli esposimetri esterni (quelli che usano i professionisti in studio, ad esempio) leggono anche la luce incidente (quella che illumina il soggetto) permettendo quindi dei calcoli più precisi al fotografo. Con una DSLR si deve trovare sempre il giusto compromesso, aiutandosi anche con la sensibilità ISO impostata. Minore è la sensibilità, e maggiormente sarà contrastata l'immagine (maggiore sbalzo tra luci ed ombre). Più alzeremo la sensibilità ISO e maggiormente avremo uniformità di esposizione ma a discapito di nitidezza e contrasto. In questa immagine (scattata con lo zoom grandangolare 12-24DX), per poter compensare le zone in ombra (fiori) con lo sfondo illuminato, e mantenere allo stesso tempo un cielo azzurro, ho elevato la sensibilità ISO a 400, in modo da avere un tempo d esposizione veloce (1/320 sec.) per evitare il micromosso, con un diaframma intermedio (f.8) per la miglior resa ottica, e mantenere un buon equilibrio tra luci ed ombre. Evitiamo, per quanto possibile, di fotografare in controluce, salvo avere la consapevolezza ed esperienza necessaria per realizzare uno scatto creativo. Se osserviamo con i nostri occhi, ci renderemo conto che nemmeno noi potremo vedere un cielo blu in controluce. Il cielo blu resta tale solo quando non è ripreso in controluce e l esposizione è leggermente sottoesposta. Pagina 12

13 NELLA PRATICA ll "verde" è interpretato dall'esposimetro come soggetto poco luminoso (poca luce riflessa), quindi come se fosse una zona in ombra, o scura. Di conseguenza adatta il tempo d'esposizione per fare in modo che si veda bene. In questi casi, e casi analoghi con tanta vegetazione, meglio sottoesporre di -0.7, ed il gioco è fatto! (compensazione). Basta solo ricordarsi, allo scatto successivo, di avere in macchina tale compensazione e di conseguenza regolarla nuovamente per l'occasione. Utilizzando la lettura esposimetrica SPOT, possiamo far misurare all esposimetro la luce in uno specifico punto dell inquadratura. In questo caso sul fiore, sufficientemente isolato dallo sfondo, che ha permesso di oscurarlo grazie alla buona illuminazione del soggetto principale. Se fotografiamo una persona vestita di bianco, succede l'effetto opposto: l'esposimetro "vede" tanta luce e quindi cerca di sottoesporre per non bruciare nessuna parte chiara. In questi casi, si compensa l'esposizione con un aumento anche fino a , ma anche a +1.5 se necessario (dipende sempre dalla luce e da quanto spazio occupa il soggetto inquadrato). Al contrario, se fotografiamo un soggetto scuro (esempio persona vestita di nero), saremo costretti ad applicare una sottoesposizione intenzionale (compensazione) per compensare l errore involontario dell esposimetro che ha letto poca luce riflessa. Dobbiamo sempre prestare la massima attenzione ai tempi di ripresa, per evitare il mosso o micromosso (causano lo stesso effetto della mancanza di nitidezza). Pagina 13

14 NELLA PRATICA Se fotografiamo soggetti in movimento, meglio utilizzare la modalità di ripresa S (priorità di tempi) ed impostare ad 1/500 sec. il tempo d'esposizione. Tale programma adeguerà di conseguenza il diaframma possibile in base alle impostazioni ISO (o ISO AUTO). Nella foto generica, se non vogliamo pensare troppo a quale tempo e diaframma utilizzare, possiamo sempre utilizzare il programma P (program) che calcola automaticamente la coppia ideale (tempo/diaframma), sia con ISO AUTO quanto con ISO impostato manualmente. Tenendo presente che qualsiasi ottica, ha la sua miglior resa dal diaframma appena oltre il minimo (3.5) fino a 8 max 11, lavorando in A (priorità di diaframmi) dovremo fare attenzione che il tempo d'esposizione indicato sulla scena non sia troppo basso (lento) per incappare nel micromosso. Ricordiamoci che ISO AUTO consente anche di impostare il tempo d'esposizione minimo oltre il quale deve intervenire la compensazione ISO. Utilizzando ISO AUTO, possiamo permetterci di scegliere la coppia tempo/diaframma ideale anche con il programma M (manuale) in cui imposteremo i due valori necessari all esposimetro per calcolare la sensibilità ISO da impostare. Infine, a seconda del tipo di bilanciamento WB adottato, otterremo delle foto più calde o più fredde in base alla temperatura colore assegnata in fase di ripresa. Un tulipano al tramonto. Il bilanciamento del bianco impostato su luce diurna permette di conservare le dominanti tipiche della luce al momento della ripresa. L esposimetro di una DSLR tiene in considerazione anche questo parametro, oltre al contrasto impostato, nel calcolo dell esposizione. Pagina 14

15 LA CORREZIONE DELL ESPOSIZIONE IN POST PRODUZIONE (PP) Nella fotografia, tutti sappiamo quanto sia importante esporre correttamente il fotogramma per ottenere un immagine priva da zone troppo sottoesposte o sovraesposte. Tuttavia, azzeccare la coppia ideale tempo e diaframma, non sempre è così facile quando ci troviamo a scattare in condizioni precarie di luce, o in quelle situazioni in cui il colore dei soggetti potrebbe ingannare l esposimetro senza usare una necessaria compensazione. Altre difficoltà di ripresa possono essere causate da uno scatto in controluce eseguito senza lampo (flash) di schiarita, in cui il soggetto in ombra potrebbe risultare correttamente esposto solo nel caso in cui il fotografo avesse misurato la luce su di esso (misurazione spot), anziché su tutta l inquadratura (misurazione matrix). Ma molte volte è anche la nostra fretta, o disattenzione, a farci commettere l errore nell esposizione che, insieme al micromosso, è quello più frequente all inizo della nostra esperienza fotografica. Mentre con la pellicola avevamo ben poche possibilità, se non nulle in molti casi, di recuperare i nostri errori, oggi con la fotografia digitale possiamo quasi dire di non avere più limiti. Un file sottoesposto, oggi può essere recuperato egregiamente (e facilmente) in post produzione, anche se non fosse stato acquisito originariamente in NEF (RAW) grazie ad esempio al software Nikon Capture NX utilizzato per questa prova. Per far comprendere le differenze qualitative ottenibili, ho utilizzato un file volutamente sottoesposto, ed acquisito intenzionalmente ad alta sensibilità (ISO 1250) per poter dimostrare gli effetti diversi ottenibili dalle correzioni apportate. Pagina 15

16 LA CORREZIONE DELL ESPOSIZIONE IN POST PRODUZIONE (PP) Il file originale, volutamente sottoesposto si presentava così: Ed ho provato quattro metodi di correzione, distinguibili in: A) sul controllo esposizione - regolazione esposizione B) sul controllo della luminosità - regolazione luminosità LST C) sul controllo dei livelli - regolazione curve di livello D) sul controllo d-lighting - regolazione ombre ed alte luci Pagina 16

17 LA CORREZIONE DELL ESPOSIZIONE IN POST PRODUZIONE (PP) METODO A Aperto il file con Capture NX andiamo a regolare per prima cosa l esposizione, per questa immagine necessaria a +1.5, ottenendo questo risultato: Pagina 17

18 LA CORREZIONE DELL ESPOSIZIONE IN POST PRODUZIONE (PP) METODO B Lo stesso file corretto tramite l editor LST sulla luminosità master, anziché sull esposizione, con +2,2 sui toni medi. Come possiamo notare, tale correzione provoca una leggera desaturazione: Possiamo controllare la desaturazione apportata mediante incremento della stessa con l apposito controllo, sempre nell editor LST Pagina 18

19 LA CORREZIONE DELL ESPOSIZIONE IN POST PRODUZIONE (PP) METODO C Lo stesso file corretto sulle curve di livello, con +2 sui toni medi: Pagina 19

20 LA CORREZIONE DELL ESPOSIZIONE IN POST PRODUZIONE (PP) METODO D Lo stesso file corretto con il d-lighting: Pagina 20

21 LA CORREZIONE DELL ESPOSIZIONE IN POST PRODUZIONE (PP) Come possiamo osservare nei successivi particolari ingranditi al 100%, le 4 immagini ottenute presentano caratteristiche qualitative ben differenti, soprattutto sull aspetto della rumorosità e delle aberrazioni: immagine corretta con il controllo dell esposizione (metodo A): immagine corretta con il controllo della luminosità LST (metodo B): immagine corretta con il controllo delle curve di livello (metodo C): immagine corretta con il d-lighting (metodo D): La differenze sarebbero percepibili, così come viste, nel caso le immagini venissero stampate in grande formato. In questo specifico caso, su stampe delle dimensioni di cm. 90x136 cm. circa Pagina 21

22 LA CORREZIONE DELL ESPOSIZIONE IN POST PRODUZIONE (PP) Tale confronto ci porta alle seguenti conclusioni: -METODO A: la correzione ha amplificato anche il rumore ed il contrasto, creando un immagine analoga ad un acquisizione realizzata ad una sensibilità ISO più elevata; -METODO B: agendo sulla luminosità master abbiamo provocato una leggera desaturazione generale, ma facilmente recuperabile intervenendo sullo specifico controllo, senza arrecare un incremento del rumore, ma putroppo amplificando le aberrazioni cromatiche; -METODO C: è indubbiamente quello che provoca meno artefatti rispetto agli altri metodi sperimentati; -METODO D: otteniamo un immagine molto simile a quella regolata sull esposizione, con il vantaggio di aver preservato le alte luci. Resta ovvio che per correzioni di sottoesposizioni su file RAW (NEF) a bassa sensibilità ISO, il solo controllo specifico dell esposizione sia più che sufficiente a riportare in luce quanto sottoesposto in fase di ripresa. Con lo stesso controllo potremo quindi agire anche nel caso di sovraesposizioni, purchè contenute entro certi limiti sulle alte luci (sempre difficilmente recuperabili). Per i file JPG invece, non ci resta che utilizzare un metodo alternativo al controllo dell esposizione, scegliendo tra B C o D quello più indicato in base all immagine da correggere. Pagina 22

23 CONCLUSIONI Se quando usavamo la pellicola la nostra maggiore attenzione era rivolta all esposizione, oggi possiamo anche distrarci (grazie alla tecnologia digitale) per porre rimedio in post produzione alle nostre malefatte, ovvero grazie agli efficaci software di elaborazione che ci consentono di porre rimedio ai nostri errori causati dall inesperienza, o per la fretta di scattare. L esposizione, come l inquadratura, nonché il bilanciamento del bianco, non sempre possono essere azzeccate in fase di ripresa, ma ognuna di esse può essere rielaborata senza conseguenze (nei limiti del possibile) purchè abbiamo la possibilità di salvare le nostre immagini nel formato RAW (.NEF). Nel caso fossimo impossibilitati a scattare in NEF, anche su dei file JPG possiamo apportare le correzioni necessarie all esposizione, purchè non abbiamo sovraesposto le alte luci (mai recuperabili su un file JPG). Sebbene la raccomandazione sia sempre quella di scattare nel rispetto di tutte le regole basilari della fotografia, oggi possiamo vantare ancor più precisione grazie a questi sofware che nel tempo stanno dimostrando di essere indispensabili ai fini della perfezione dell immagine. Basti pensare ai benefici effetti prodotti da una correzione d-lighting che permette di riequilibrare e dosare luci ed ombre (cosa alquanto difficile da calcolare alla perfezione in fase di ripresa). Pertanto, non ci resta che concentrarci sull inquadratura, sul soggetto, sul nostro sentimento ed ispirazione, per ottenere uno scatto a perfetta regola d arte. La fotografia, è prima di tutto fatta di queste cose. Mauro Minetti Pagina 23

IN BIANCO E NERO con Capture NX. a cura di Mauro Minetti

IN BIANCO E NERO con Capture NX. a cura di Mauro Minetti UNA SEMPLICE CONVERSIONE IN BIANCO E NERO con Capture NX a cura di Mauro Minetti GIUGNO 2007 INDICE PREMESSA IMPOSTAZIONI SOFTWARE EFFETTI FOTO LUMINOSITA CONTRASTO - alte luci (bianco) CONTRASTO - basse

Dettagli

Il concetto di stop in fotografia

Il concetto di stop in fotografia Il concetto di stop in fotografia Stop. Non vi è conversazione tra fotografi in cui questa parola non sia pronunciata diverse volte. Coloro che non conoscono il gergo fotografico restano piuttosto perplessi

Dettagli

Traduzioni & Corsi di Lingue Udine. Via Cussignacco 27/4. P. IVA: 02159420302 tel/fax: 0432-229621 scuola@jmi.it

Traduzioni & Corsi di Lingue Udine. Via Cussignacco 27/4. P. IVA: 02159420302 tel/fax: 0432-229621 scuola@jmi.it APPUNTI PRIMO INCONTRO Sono passati quasi duecento anni dall invenzione dei primi strumenti in grado di registrare immagini ma si può dire che la fotocamera è costituita dagli stessi elementi basilari

Dettagli

www.andreatorinesi.it

www.andreatorinesi.it La lunghezza focale Lunghezza focale Si definisce lunghezza focale la distanza tra il centro ottico dell'obiettivo (a infinito ) e il piano su cui si forma l'immagine (nel caso del digitale, il sensore).

Dettagli

REFLEX IN MODALITA' MANUALE

REFLEX IN MODALITA' MANUALE REFLEX IN MODALITA' MANUALE Perchè una macchina fotografica si chiama Reflex? Una macchina fotografica reflex sfrutta un meccanismo a specchio riflettente che permette al fotografo di vedere direttamente

Dettagli

Esposizione Con Una Reflex Digitale In Situazioni Di Alto Contrasto

Esposizione Con Una Reflex Digitale In Situazioni Di Alto Contrasto Esposizione Con Una Reflex Digitale In Situazioni Di Alto Contrasto Autore: Vitali Shkaruba Traduzione in italiano: Enrico De Santis Nota: prima di affrontare questo articolo sarebbe opportuno conoscere

Dettagli

2011-2012 CORSO DI FOTOGRAFIA

2011-2012 CORSO DI FOTOGRAFIA 2011-2012 CORSO DI FOTOGRAFIA www.rifredimmagine.it ESPOSIZIONE : TEMPI E DIAFRAMMI Marco Fantechi Tempi e diaframmi L esposizione è la quantità di luce necessaria a registrare un immagine sulla pellicola

Dettagli

Lunghezza ocale. Donato Di Bello

Lunghezza ocale. Donato Di Bello F Lunghezza ocale Donato Di Bello Cinepresa, telecamera, macchina fotografica: tre strumenti tecnologici che utilizziamo per registrare la realtà intorno a noi o per trasformare in immagini la nostra fantasia.

Dettagli

Corso Fotografia digitale 2008 Seconda lezione: tecnica e caratteri della ripresa analogica e digitale

Corso Fotografia digitale 2008 Seconda lezione: tecnica e caratteri della ripresa analogica e digitale Seconda lezione: tecnica e caratteri della ripresa analogica e digitale Luigi Bernardi Pavia, 17 maggio 2008 1 Schema lezione 2 1. La luce e il soggetto 2. Automatico, scene, controllo manuale di diaframma

Dettagli

Corso di fotografia digitale e cultura dell'immagine artistica

Corso di fotografia digitale e cultura dell'immagine artistica Corso di fotografia digitale e cultura dell'immagine artistica Un iniziativa: Fotosmart e Formazionefotografica Docenti: Angelo Moretti (prima parte e cultura dell'immagine artistica) Andrea Michelsanti

Dettagli

Come è fatta una reflex

Come è fatta una reflex Come è fatta una reflex Per essere un fotografo consapevole iniziamo a conoscere e a familiarizzare con la propria attrezzatura: per migliorare le proprie capacità fotografiche bisogna sapere perché e

Dettagli

GLI AUTOMATISMI NELLA RIPRESA FOTOGRAFICA DIGITALE COOLPIX

GLI AUTOMATISMI NELLA RIPRESA FOTOGRAFICA DIGITALE COOLPIX NELLA RIPRESA FOTOGRAFICA DIGITALE COOLPIX A cura di Mauro Minetti Ottobre 2006 indice 1) PREMESSA 2) GLI AUTOMATISMI - AUTOFOCUS - NITIDEZZA - CONTRASTO - SATURAZIONE - BILANCIAMENTO DEL BIANCO - SCENE

Dettagli

per ottenere la fotografia, bisogna esporre alla luce per un certo tempo una pellicola o un sensore elettronico sensibile alla luce

per ottenere la fotografia, bisogna esporre alla luce per un certo tempo una pellicola o un sensore elettronico sensibile alla luce CORSO BASE DI FOTOGRAFIA Tempi / Diaframma la fotografia è luce per ottenere la fotografia, bisogna esporre alla luce per un certo tempo una pellicola o un sensore elettronico sensibile alla luce I valori

Dettagli

L ESPOSIZIONE & MAPPA DELLA REFLEX. domenica 22 marzo 15

L ESPOSIZIONE & MAPPA DELLA REFLEX. domenica 22 marzo 15 L ESPOSIZIONE & MAPPA DELLA REFLEX Parleremo di : Caratteristiche dell 0biettivo Il Diaframma e le sue funzioni L otturatore e le sue caratteristiche L esposizione La coppia tempo diaframma l esposimetro

Dettagli

CORSO BASE DI FOTOGRAFIA

CORSO BASE DI FOTOGRAFIA CORSO BASE DI FOTOGRAFIA Corso base di fotografia Programma: -1 lezione: macchina fotografica www.rifredimmagine.it La macchina fotografica REFLEX Perchè scegliere la Reflex Possibilità Possibilitàdidiaccedere

Dettagli

Guida di SpyderLENSCAL

Guida di SpyderLENSCAL Guida di SpyderLENSCAL L effetto Spyder Complimenti! Lo strumento acquistato fornisce prestazioni superiori per la misurazione e la regolazione della messa a fuoco della macchina fotografica e delle varie

Dettagli

! ISO/ASA 25 50 100 200 400 800 1600 3200

! ISO/ASA 25 50 100 200 400 800 1600 3200 Rolleiflex T (Type 1)" Capire l esposizione Una breve guida di Massimiliano Marradi mmarradi.it Prima di tutto occorre scegliere il modo in cui valutare l esposizione. Se valutativa, quindi a vista, useremo

Dettagli

Orietta Bay - Sestri Levante 2011

Orietta Bay - Sestri Levante 2011 Per -corso Orietta Bay - Sestri Levante 2011 Per -corso Fotografare è saper cogliere l essenza delle cose e degli avvenimenti e Scriverli con la luce La macchina fotografica Il cuore originario della

Dettagli

Sistema di ripresa con fotocamera digitale fissa Calibrazione

Sistema di ripresa con fotocamera digitale fissa Calibrazione Sistema di ripresa con fotocamera digitale fissa Calibrazione TUTORIAL CALIBRAZIONE FOTOCAMERA Sommario 1. Interfacciamento PC... 3 2. Collocamento fotocamera... 4 3. Distanza di ripresa... 5 4. Interfacciamento

Dettagli

Foto IR Descrizione di elaborazione file nef in post-produzione

Foto IR Descrizione di elaborazione file nef in post-produzione Foto IR Descrizione di elaborazione file nef in post-produzione Questo che vado a farvi vedere e un breve riassunto su come vado a realizzare le mie foto IR, chi si avvicina o pratica già da tempo questo

Dettagli

Sviluppo e gestione delle fotografie digitali

Sviluppo e gestione delle fotografie digitali 01/13 Sviluppo e gestione delle fotografie digitali Come ottenere il meglio dalle proprie foto 02/13 Gli argomenti trattati in questo talk saranno: I file RAW ed i software per gestirli Esempi pratici

Dettagli

PHOTOSHOP BREVE TUTORIAL

PHOTOSHOP BREVE TUTORIAL PHOTOSHOP BREVE TUTORIAL CARATTERISTICHE INNOVATIVE DI PHOTOSHOP CS SOMMARIO Il file browser Galleria dei filtri Disporre testo su un tracciato Paletta degli istogrammi Omogeneizzazione del colore ed acquisizione

Dettagli

Cenni di Macrofotografia

Cenni di Macrofotografia Cenni di Macrofotografia Definiamo il termine MACROFOTOGRAFIA Per comprendere il termine «Macrofotografia», bisogna necessariamente introdurre il concetto di «rapporto di riproduzione» o semplicemente

Dettagli

Corso di Fotografia prima lezione. Docente: Gianluca Bocci

Corso di Fotografia prima lezione. Docente: Gianluca Bocci Corso di Fotografia prima lezione Docente: Gianluca Bocci Obiettivi del corso: NON imparare ad usare la propria fotocamera NON imparare a fare belle foto 2 Quindi a cosa serve il corso: Prendere coscienza

Dettagli

La lente singola rimane ancora in uso nelle macchine più economiche e, entro certi limiti, dà dei risultati accettabili.

La lente singola rimane ancora in uso nelle macchine più economiche e, entro certi limiti, dà dei risultati accettabili. O.Welles usa in "Quarto potere" in modo magistrale la Profondità di Campo, in questo modo evita gli stacchi e un oggetto inquadrato riesce a mettere a ''fuoco'' anche ciò che c'è dietro - stesso uso magistrale

Dettagli

Fotografia corso base. Educazione Permanente Treviso. Specifiche digitali. Federico Covre. http://arcifotografiabase.wordpress.com

Fotografia corso base. Educazione Permanente Treviso. Specifiche digitali. Federico Covre. http://arcifotografiabase.wordpress.com Fotografia corso base Educazione Permanente Treviso Specifiche digitali http://arcifotografiabase.wordpress.com Federico Covre Pixel (picture element) Indica ciascuno degli elementi puntiformi che compongono

Dettagli

FOTOGRAFIA DIGITALE COOLPIX

FOTOGRAFIA DIGITALE COOLPIX FOTOGRAFIA DIGITALE COOLPIX Il ruolo importante della compatta nel passaggio dall analogico al digitale Pagina 1 di 26 PREMESSA SENSORI E RISOLUZIONI LE MIGLIORIE APPORTATE NEL TEMPO DIFFERENZE NELL USO,

Dettagli

Riduzione del rumore con Photoshop Cs5. Immagini scattate con ISO elevati

Riduzione del rumore con Photoshop Cs5. Immagini scattate con ISO elevati Riduzione del rumore con Photoshop Cs5 Immagini scattate con ISO elevati Precedentemente abbiamo visto come ridurre il rumore elettronico con Photoshop Cs4, si svolgeva in due fasi, la prima leggera sul

Dettagli

Nell esempio riportato qui sopra è visibile la sfocatura intenzionale di una sola parte della foto

Nell esempio riportato qui sopra è visibile la sfocatura intenzionale di una sola parte della foto LE MASCHERE DI LIVELLO Provo a buttare giù un piccolo tutorial sulle maschere di livello, in quanto molti di voi mi hanno chiesto di poter avere qualche appunto scritto su di esse. Innanzitutto, cosa sono

Dettagli

Corso di Fotografia terza lezione. Docente: Gianluca Bocci

Corso di Fotografia terza lezione. Docente: Gianluca Bocci Corso di Fotografia terza lezione Docente: Gianluca Bocci Elementi costitutivi di una fotografia: Soggetto Inquadratura Momento Esposizione Messa a fuoco 2 Soggetto: determina il genere ed in un certo

Dettagli

Tecnica fotografica: Il bilanciamento del bianco

Tecnica fotografica: Il bilanciamento del bianco Tecnica fotografica: Il bilanciamento del bianco Capita a tutti di ritrovarci con una foto dai colori irreali. Cosa è andato storto? Semplice, ci siamo dimenticati di impostare il corretto bilanciamento

Dettagli

Una raccolta di foto di esempio SB-900

Una raccolta di foto di esempio SB-900 Una raccolta di foto di esempio SB-900 Questo opuscolo presenta tecniche, foto di esempio e una panoramica delle funzioni di ripresa flash possibili quando si utilizza un SB-900. It Scelta dello schema

Dettagli

Strutturazione logica dei dati: i file

Strutturazione logica dei dati: i file Strutturazione logica dei dati: i file Informazioni più complesse possono essere composte a partire da informazioni elementari Esempio di una banca: supponiamo di voler mantenere all'interno di un computer

Dettagli

Una immagine Vale più Di mille parole. Crowdknitting Store. Come ottenere foto di grande impatto E vendere di più

Una immagine Vale più Di mille parole. Crowdknitting Store. Come ottenere foto di grande impatto E vendere di più Una immagine Vale più Di mille parole Crowdknitting Store Come ottenere foto di grande impatto E vendere di più migliora le tue foto. Aumenta le vendite. Immagini chiare, nitide e fedeli al prodotto aiutano

Dettagli

Informatica pratica. L'immagine digitale

Informatica pratica. L'immagine digitale Informatica pratica L'immagine digitale Riassunto della prima parte Fino ad ora abbiamo visto: le cose necessarie per utilizzare in modo utile il computer a casa alcune delle tante possibilità dell'uso

Dettagli

EasyPrint v4.15. Gadget e calendari. Manuale Utente

EasyPrint v4.15. Gadget e calendari. Manuale Utente EasyPrint v4.15 Gadget e calendari Manuale Utente Lo strumento di impaginazione gadget e calendari consiste in una nuova funzione del software da banco EasyPrint 4 che permette di ordinare in maniera semplice

Dettagli

come fare photo Fotografare eventi sportivi

come fare photo Fotografare eventi sportivi come fare photo Fotografare 09 eventi sportivi Fotografare eventi sportivi FOTOGRAFARE LO SPORT NON È FACILE: OCCORRE AVERE UNA BUONA ATTREZZA- TURA, CONOSCERE LE REGOLE DELLA FOTOGRAFIA, E CONOSCERE LO

Dettagli

Il controllo della visualizzazione

Il controllo della visualizzazione Capitolo 3 Il controllo della visualizzazione Per disegnare in modo preciso è necessario regolare continuamente l inquadratura in modo da vedere la parte di disegno che interessa. Saper utilizzare gli

Dettagli

Corso base di fotografia PER-CORSO FOTOGRAFICO

Corso base di fotografia PER-CORSO FOTOGRAFICO Corso base di fotografia PER-CORSO FOTOGRAFICO 1 Da alcuni anni oramai il Circolo. organizza Corsi di Fotografia aperti a tutti e destinati soprattutto a coloro che hanno deciso di imparare qualcosa sulla

Dettagli

LA FOTOGRAFIA. Le nozioni fondamentali: Cenni storici, l esposizione, le macchine fotografiche, gli obiettivi. Guido Borghi

LA FOTOGRAFIA. Le nozioni fondamentali: Cenni storici, l esposizione, le macchine fotografiche, gli obiettivi. Guido Borghi LA FOTOGRAFIA 1 Le nozioni fondamentali: Cenni storici, l esposizione, le macchine fotografiche, gli obiettivi. UN PO DI STORIA... La camera oscura viene inventata nell antichità, viene anche utilizzata

Dettagli

Configurazione del sensore C-MOS

Configurazione del sensore C-MOS Pagina:1 Configurazione del sensore C-MOS RH-TCC1 RH-BCC1 RH-DCC1 RH-DCC2 Telecamere IP Full HD 1080p H.264 Pagina:2 Introduzione Le telecamere serie RH dispongono di numerose opzioni di funzionamento

Dettagli

Tutorial 3DRoom. 3DRoom

Tutorial 3DRoom. 3DRoom Il presente paragrafo tratta il rilievo di interni ed esterni eseguito con. L utilizzo del software è molto semplice ed immediato. Dopo aver fatto uno schizzo del vano si passa all inserimento delle diagonali

Dettagli

Fotografare il Natale

Fotografare il Natale Fotografare il Natale Utilizzate qualunque fotocamera avete a disposizione: reflex, compatta o il vostro cellulare, quello che è importante è immortalare i bellissimi momenti che creano l atmosfera natalizia.

Dettagli

Ottica fotografica. Lezioni per il corso di Fisica per gli studenti del diploma di Ottica

Ottica fotografica. Lezioni per il corso di Fisica per gli studenti del diploma di Ottica Ottica fotografica Lezioni per il corso di Fisica per gli studenti del diploma di Ottica Alessandro Farini alessandro.farini@inoa.it Istituto Nazionale di Ottica Applicata-CNR 2 luglio 2009 Alessandro

Dettagli

IL MIO SISTEMA PER FOTOGRAFARE di Augusto Degiovanni

IL MIO SISTEMA PER FOTOGRAFARE di Augusto Degiovanni IL MIO SISTEMA PER FOTOGRAFARE di Augusto Degiovanni Iniziamo col dire: occorre un supporto per la Digitale, che sia REFLEX o COMPATTA perchè fotografare a mano libera sarebbe un'impresa...è ovvio!!. Allora,

Dettagli

3DE Modeling Color. E il modulo che si occupa della costruzione di modelli 3D con tessitura a colori.

3DE Modeling Color. E il modulo che si occupa della costruzione di modelli 3D con tessitura a colori. 3DE Modeling Color E il modulo che si occupa della costruzione di modelli 3D con tessitura a colori. E spesso necessario che alle informazioni geometriche di forma siano abbinate informazioni di colore

Dettagli

Giorgio Maria Di Nunzio

Giorgio Maria Di Nunzio Università degli Studi di Padova Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell Antichità Fondamenti di Informatica A.A. 2012/2013 Giorgio Maria Di Nunzio Immagini Digitali Ä Dispense aggiuntive

Dettagli

Corso di Informatica Generale (C. L. Economia e Commercio) Ing. Valerio Lacagnina Rappresentazione in virgola mobile

Corso di Informatica Generale (C. L. Economia e Commercio) Ing. Valerio Lacagnina Rappresentazione in virgola mobile Problemi connessi all utilizzo di un numero di bit limitato Abbiamo visto quali sono i vantaggi dell utilizzo della rappresentazione in complemento alla base: corrispondenza biunivoca fra rappresentazione

Dettagli

raffaele de marinis FOTO PANORAMICHE PIANIFICAZIONE, PRODUZIONE, POSTPRODUZIONE E PRESENTAZIONE

raffaele de marinis FOTO PANORAMICHE PIANIFICAZIONE, PRODUZIONE, POSTPRODUZIONE E PRESENTAZIONE raffaele de marinis FOTO PANORAMICHE PIANIFICAZIONE, PRODUZIONE, POSTPRODUZIONE E PRESENTAZIONE LA POSTPRODUZIONE Dopo la Pianificazione e la Produzione degli scatti siamo ora arrivati alla PostProduzione:

Dettagli

raffaele de marinis FOTO PANORAMICHE PIANIFICAZIONE, PRODUZIONE, POSTPRODUZIONE E PRESENTAZIONE

raffaele de marinis FOTO PANORAMICHE PIANIFICAZIONE, PRODUZIONE, POSTPRODUZIONE E PRESENTAZIONE raffaele de marinis FOTO PANORAMICHE PIANIFICAZIONE, PRODUZIONE, POSTPRODUZIONE E PRESENTAZIONE Seconda parte la: PRODUZIONE Nel precedente articolo abbiamo pianificato la panoramica, scegliendo luogo

Dettagli

La fotografia del Cielo. Strumentazione e tecniche per catturare emozioni

La fotografia del Cielo. Strumentazione e tecniche per catturare emozioni La fotografia del Cielo Strumentazione e tecniche per catturare emozioni Gli strumenti di ripresa digitali webcam CCD Alcuni concetti base Il cielo notturno e gli oggetti che lo popolano hanno solitamente

Dettagli

Esame sezione Brevetti 2003-2004 Prova Pratica di meccanica

Esame sezione Brevetti 2003-2004 Prova Pratica di meccanica Esame sezione Brevetti 2003-2004 Prova Pratica di meccanica OGGETVO: Brevettazione dl un perfezionamento riguardante I pressatori per mescolatori dl gomma Egregio dottore, Le invio una breve relazione

Dettagli

Il riduttore di focale utilizzato è il riduttore-correttore Celestron f/ 6.3.

Il riduttore di focale utilizzato è il riduttore-correttore Celestron f/ 6.3. LE FOCALI DEL C8 Di Giovanni Falcicchia Settembre 2010 Premessa (a cura del Telescope Doctor). Il Celestron C8 è uno Schmidt-Cassegrain, ovvero un telescopio composto da uno specchio primario concavo sferico

Dettagli

STILL LIFE LIGHT PAINTING DIPINGERE CON LA LUCE

STILL LIFE LIGHT PAINTING DIPINGERE CON LA LUCE STILL LIFE LIGHT PAINTING DIPINGERE CON LA LUCE 1 LIGHT PAINTING dipingere con la luce Il LIGHT PAINTING è una tecnica fotografica che permette di realizzare scatti ricercati e suggestivi attraverso l

Dettagli

VADEMECUM PER RIPRESE VIDEO

VADEMECUM PER RIPRESE VIDEO VADEMECUM PER RIPRESE VIDEO Per promuovere una campagna di ascolto lo strumento migliore è sicuramente il video racconto. Il presente VADEMECUM fornisce alcune indicazioni tecniche e di regia, con l obiettivo

Dettagli

CORSI DI FORMAZIONE AMMEGA.IT

CORSI DI FORMAZIONE AMMEGA.IT Formazione in area grafica e Motion Graphics Fotografia digitale / Fotoritocco con Adobe Photoshop/ Tecniche per il Video digitale / Video-editing con Adobe Premiere / Creare DVD in casa con Adobe Encore

Dettagli

Tempi, diaframmi, sensibilità

Tempi, diaframmi, sensibilità Nicola Focci Settembre 2011 Questo articolo illustra i tre parametri fondamentali per utilizzare una macchina fotografica (tempi, diaframmi, sensibilità) e li «cala» nell operatività concreta (profondità

Dettagli

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0)

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) (Da effettuare non prima del 01/01/2011) Le istruzioni si basano su un azienda che ha circa 1000 articoli, che utilizza l ultimo

Dettagli

TECHNICAL DIVING ACADEMY

TECHNICAL DIVING ACADEMY TECHNICAL DIVING ACADEMY presenta... Oggi fotografare sott acqua è diventato più facile, grazie alla nuova tecnologia digitale, ma i risultati non dipendono solo dalle attrezzature e dai sistemi di ripresa,

Dettagli

L esposizione di una foto dipende essenzialmente da tre fattori: tempo di esposizione apertura di diaframma sensibilita del sensore (ISO).

L esposizione di una foto dipende essenzialmente da tre fattori: tempo di esposizione apertura di diaframma sensibilita del sensore (ISO). L esposizione di una foto dipende essenzialmente da tre fattori: tempo di esposizione apertura di diaframma sensibilita del sensore (ISO). Quando premiamo il pulsante di scatto sulla nostra macchina fotografica,

Dettagli

L ambiente grafico e le viste

L ambiente grafico e le viste 1 In questo Tutorial impareremo a conoscere l ambiente grafico di Cinema 4D e a muoverci tra le varie viste dello stesso All apertura di Cinema 4D apparirà la seguente interfaccia Pag. 1 Clicchiamo nella

Dettagli

Francesco Zizola, Iraq

Francesco Zizola, Iraq LA LUCE SCRITTURA DI LUCE La luce è la base della fotografia. Il fotografo sa che senza luce non si fotografa, ma sa anche che la luce non è sempre uguale. Può essere poca o tanta, calda o fredda, dura

Dettagli

6.2 USM. Definizione dei contorni in un immagine

6.2 USM. Definizione dei contorni in un immagine Definizione dei contorni in un immagine SilverFast possiede uno strumento per la definizione dei contorni appositamente sviluppato, la cosiddetta «Maschera dei contorni» (USM, UnSharp Mask). Questo concetto

Dettagli

NOTE DI FOTOGRAFIA DIGITALE IN ODONTOIATRIA

NOTE DI FOTOGRAFIA DIGITALE IN ODONTOIATRIA NOTE DI FOTOGRAFIA DIGITALE IN ODONTOIATRIA A CURA DI MASSIMO NUVINA CESARE ROBELLO Revisione 11.2007 Tutte le regolazioni e le impostazioni che seguono sono da intendersi per una macchina fotografica

Dettagli

Corso Base di Fotografia

Corso Base di Fotografia 01 OBIETTIVO e LUCE L elemento più importante di una macchina fotografica è rappresentato dall OBIETTIVO definito l occhio di ogni macchina fotografica : - è l obiettivo a permettere di vedere il soggetto

Dettagli

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Capittol lo 2 Visualizzazione 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Nel primo capitolo sono state analizzate le diverse componenti della finestra di Word 2000: barra del titolo, barra dei menu,

Dettagli

Esercitazione di Laboratorio - Leve di 1-2 - 3 genere TITOLO ESERCITAZIONE: VERIFICA DELLE LEGGI DELLE LEVE

Esercitazione di Laboratorio - Leve di 1-2 - 3 genere TITOLO ESERCITAZIONE: VERIFICA DELLE LEGGI DELLE LEVE TITOLO ESERCITAZIONE: VERIFICA DELLE LEGGI DELLE LEVE PREREQUISITI RICHIESTI PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITÀ DI LABORATORIO L alunno deve conoscere la definizione di forza, la definizione di momento.

Dettagli

La preparazione per le gare brevi

La preparazione per le gare brevi I documenti di www.mistermanager.it La preparazione per le gare brevi La maggior parte delle competizioni su cui si cimentano i podisti, sono le gare su strada, le cui lunghezze solitamente sono intorno

Dettagli

Corso di fotografia 27-29-31 maggio 2014 Scuola di Como Daniela Lietti, Michela Prest, Carlo Pozzoni

Corso di fotografia 27-29-31 maggio 2014 Scuola di Como Daniela Lietti, Michela Prest, Carlo Pozzoni Il corso di fotografia è stato suddiviso in tre incontri distinti: Corso di fotografia 27-29-31 maggio 2014 Scuola di Como Daniela Lietti, Michela Prest, Carlo Pozzoni Il primo è servito a consentirci

Dettagli

Corso di Fotografia seconda lezione. Docente: Gianluca Bocci

Corso di Fotografia seconda lezione. Docente: Gianluca Bocci Corso di Fotografia seconda lezione Docente: Gianluca Bocci Elementi costitutivi di una fotografia: Soggetto Inquadratura Momento Esposizione Messa a fuoco 2 Soggetto: determina il genere ed in un certo

Dettagli

WORD 97 SCRIVERE UNA TESI DI LAUREA

WORD 97 SCRIVERE UNA TESI DI LAUREA WORD 97 SCRIVERE UNA TESI DI LAUREA PASSO 1 Per prima cosa pensiamo al formato generale della pagina: i margini richiesti da una tesi sono quasi sempre più ampi di quelli di un testo normale. Apriamo ora

Dettagli

COMUNIC@CTION INVIO SMS

COMUNIC@CTION INVIO SMS S I G e s t S.r.l S e d e l e g a l e : V i a d e l F o r n o 3 19125 L a S p e z i a T e l e f o n o 0187/284510/15 - F a x 0187/525519 P a r t i t a I V A 01223450113 COMUNIC@CTION INVIO SMS GUIDA ALL

Dettagli

Configurazione del sensore C-MOS

Configurazione del sensore C-MOS Pagina:1 Configurazione del sensore C-MOS RH-SD22IR Telecamere IP Speed dome Full HD 1080p H.264 Pagina:2 Introduzione Le telecamere serie RH di tipo speed dome dispongono di numerose opzioni di funzionamento

Dettagli

FOTOGRAFANDO. Corso di fotografia livello avanzato

FOTOGRAFANDO. Corso di fotografia livello avanzato FOTOGRAFANDO Corso di fotografia livello avanzato Fotografando di Levenfeld Alvaro Mauricio Info@fotografando-ivrea.it Tel +39 0125 62 70 42 Cell +39 349 460 7 460 Cell +39 348 009 15 15 www.fotografando-ivrea.it

Dettagli

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN)

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Il calcolo del valore attuale netto (VAN) serve per determinare la redditività di un investimento. Si tratta di utilizzare un procedimento che può consentirci di

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

Guida all uso di Java Diagrammi ER

Guida all uso di Java Diagrammi ER Guida all uso di Java Diagrammi ER Ver. 1.1 Alessandro Ballini 16/5/2004 Questa guida ha lo scopo di mostrare gli aspetti fondamentali dell utilizzo dell applicazione Java Diagrammi ER. Inizieremo con

Dettagli

Regole della mano destra.

Regole della mano destra. Regole della mano destra. Macchina in continua con una spira e collettore. Macchina in continua con due spire e collettore. Macchina in continua: schematizzazione di indotto. Macchina in continua. Schematizzazione

Dettagli

IL MIO PRIMO SITO: NEWS

IL MIO PRIMO SITO: NEWS Pagina 1 IL MIO PRIMO SITO: NEWS Sommario IL MIO PRIMO SITO: NEWS...1 Introduzione...2 I Contenitori...2 Creo un Contenitore...3 I Tracciati...4 Creo le Notizie...6 Inserisco il Testo...6 Inserisco un

Dettagli

IL MIO PRIMO SITO NEWS USANDO GLI SCHEDARI

IL MIO PRIMO SITO NEWS USANDO GLI SCHEDARI Pagina 1 UN SISTEMA DI NEWS Sommario UN SISTEMA DI NEWS...1 Introduzione...2 Scelgo l'area su cui operare...3 Un minimo di teoria...3 Creo le Pagine...4 Definizione dello Schedario Novità...6 Compilo la

Dettagli

MOCA. Modulo Candidatura. http://www.federscacchi.it/moca. moca@federscacchi.it. [Manuale versione 1.0 marzo 2013]

MOCA. Modulo Candidatura. http://www.federscacchi.it/moca. moca@federscacchi.it. [Manuale versione 1.0 marzo 2013] MOCA Modulo Candidatura http://www.federscacchi.it/moca moca@federscacchi.it [Manuale versione 1.0 marzo 2013] 1/12 MOCA in breve MOCA è una funzionalità del sito web della FSI che permette di inserire

Dettagli

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono

Dettagli

HD vs SD: E già ora per l alta definizione?

HD vs SD: E già ora per l alta definizione? HD vs SD: E già ora per l alta definizione? Oggi si parla molto di alta definizione: per qualcuno si tratta già di una realtà quotidiana mentre per altri sembra ancora un concetto lontano nel futuro. Quello

Dettagli

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità

Dettagli

Nikon Coolpix 8700. Marzo 2004. Le impressioni di mdj

Nikon Coolpix 8700. Marzo 2004. Le impressioni di mdj Nikon Coolpix 8700 Marzo 2004 Le impressioni di mdj INDICE PREMESSA DIFFERENZE RISPETTO LA Coolpix 5700 RISOLUZIONE E FORMATI RAW SENSIBILITA ISO OBIETTIVO AUTOFOCUS MESSA A FUOCO MANUALE BILANCIAMENTO

Dettagli

VOGLIO IMPARARE A FOTOGRAFARE!

VOGLIO IMPARARE A FOTOGRAFARE! Enrico Maddalena VOGLIO IMPARARE A FOTOGRAFARE! Testo semiserio di tecnica fotografica Capitolo 1: La ripresa. 2 Se volete ottenere buone foto, la prima cosa da fare è mettere bene a fuoco il soggetto.

Dettagli

Corso integrato di Disegno e Rilievo dell'architettura B (12 cfu)

Corso integrato di Disegno e Rilievo dell'architettura B (12 cfu) Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Dipartimento DArTe A.A. 2015-2016 - Corso di Laurea Magistrale in Architettura Corso integrato di Disegno e Rilievo dell'architettura B (12 cfu) condotto

Dettagli

Il calendario di Windows Vista

Il calendario di Windows Vista Il calendario di Windows Vista Una delle novità introdotte in Windows Vista è il Calendario di Windows, un programma utilissimo per la gestione degli appuntamenti, delle ricorrenze e delle attività lavorative

Dettagli

Ritratti: dalla Fototessera al Ritratto Artistico. Di Marco Donatiello

Ritratti: dalla Fototessera al Ritratto Artistico. Di Marco Donatiello Ritratti: dalla Fototessera al Ritratto Artistico Di Marco Donatiello Principi base dei ritratto Ritratto: Il termine si riferisce propriamente ad un'opera pittorica o ad un disegno, anche se per estensione

Dettagli

CORSO FOTOGRAFICO DI BASE!

CORSO FOTOGRAFICO DI BASE! CORSO FOTOGRAFICO DI BASE La macchina fotografica, gli obiettivi e l esposizione Corso Fotografico di Base - La macchina fotografica, gli obiettivi e l esposizione" 1 CORSO FOTOGRAFICO DI BASE Premessa

Dettagli

Gestire immagini e grafica con Word 2010

Gestire immagini e grafica con Word 2010 Gestire immagini e grafica con Word 2010 Con Word 2010 è possibile impaginare documenti in modo semi-professionale ottenendo risultati graficamente gradevoli. Inserire un immagine e gestire il testo Prima

Dettagli

I TUTORI. I tutori vanno creati la prima volta seguendo esclusivamente le procedure sotto descritte.

I TUTORI. I tutori vanno creati la prima volta seguendo esclusivamente le procedure sotto descritte. I TUTORI Indice Del Manuale 1 - Introduzione al Manuale Operativo 2 - Area Tutore o Area Studente? 3 - Come creare tutti insieme i Tutori per ogni alunno? 3.1 - Come creare il secondo tutore per ogni alunno?

Dettagli

Gestione della memoria centrale

Gestione della memoria centrale Gestione della memoria centrale Un programma per essere eseguito deve risiedere in memoria principale e lo stesso vale per i dati su cui esso opera In un sistema multitasking molti processi vengono eseguiti

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen Il datore di lavoro Richard Mann Circa un anno e mezzo fa, nell ambito del progetto Integrazione di persone disabili presso la Posta, abbiamo assunto una nuova

Dettagli

Costruire una Pinhole

Costruire una Pinhole Costruire una Pinhole Worksohp sulla fotografia pinhole a cura del Workshop Cos è una pinhole, o foro stenopeico Struttura di una pinhole camera Come si realizza una semplice pinhole Alcuni esempi Informazioni

Dettagli

CATALOGO E-COMMERCE E NEGOZIO A GRIGLIA

CATALOGO E-COMMERCE E NEGOZIO A GRIGLIA CATALOGO E-COMMERCE E NEGOZIO A GRIGLIA In questo tutorial verrà illustrato come sfruttare la flessibilità del componente "Catalogo E-commerce" per realizzare un classico negozio a griglia, del tipo di

Dettagli

Excel. A cura di Luigi Labonia. e-mail: luigi.lab@libero.it

Excel. A cura di Luigi Labonia. e-mail: luigi.lab@libero.it Excel A cura di Luigi Labonia e-mail: luigi.lab@libero.it Introduzione Un foglio elettronico è un applicazione comunemente usata per bilanci, previsioni ed altri compiti tipici del campo amministrativo

Dettagli

Invio SMS. DM Board ICS Invio SMS

Invio SMS. DM Board ICS Invio SMS Invio SMS In questo programma proveremo ad inviare un SMS ad ogni pressione di uno dei 2 tasti della DM Board ICS. Per prima cosa creiamo un nuovo progetto premendo sul pulsante (Create new project): dove

Dettagli

MANUALE PARCELLA FACILE PLUS INDICE

MANUALE PARCELLA FACILE PLUS INDICE MANUALE PARCELLA FACILE PLUS INDICE Gestione Archivi 2 Configurazioni iniziali 3 Anagrafiche 4 Creazione prestazioni e distinta base 7 Documenti 9 Agenda lavori 12 Statistiche 13 GESTIONE ARCHIVI Nella

Dettagli