VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 65 DEL CONSIGLIO COMUNALE

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1 copia VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 65 DEL CONSIGLIO COMUNALE PROT. N / AMMCCMO seduta pubblica - MOZIONE N. 23 AVENTE AD OGGETTO: ALLOGGI PER GENITORI SEPARATI L anno duemilasedici addì ventotto del mese di luglio ( ), alle ore nella Sala 100 del Palazzo dei Congressi di Riva del Garda, a seguito di regolare convocazione recapitata a termini di legge, si è riunito il Consiglio comunale. Risultano presenti i Consiglieri comunali: MOSANER ADALBERTO - Sindaco PEDERZOLLI MAURO - Presidente ACCORSI MASSIMO - Assessore BENAMATI TOMASO BERTOLDI GABRIELE BETTA SILVIA BOLLETTIN RENZA - Assessore CAPRONI MARIO Vice Sindaco GATTI LUCIA Assessore GIULIANI GIUSEPPE IANDARINO ISABELLA MARTINI MARCO SERAFINI MIRELLA ZANONI ALESSIO - Assessore ZANONI SILVANO Risulta assente il Consigliere comunale: BAZZANELLA FRANCA CAMPISI FRANCESCO GRAZIOLI LUCA MATTEOTTI ANDREA PRADA FLAVIO ANTONIO SANTORUM STEFANO ZAMBOTTI PIER GIORGIO e pertanto complessivamente presenti n. 15, componenti del Consiglio. Partecipa il Segretario Generale dott.ssa Lorenza Moresco. Il sig. Mauro Pederzolli, nella sua qualità di Presidente del Consigli Comunale, riconosciuto legale il numero degli intervenuti, invita il Consiglio Comunale alla trattazione dell oggetto suindicato, posto al n. 14 suppl. 13 dell ordine del giorno. PRPCCDL / 1/6

2 Il Presidente comunico che in data è pervenuta la mozione n. 23 a firma dei consiglieri Grazioli e Zambotti nel seguente testo: ALLOGGI PER PADRI SEPARATI Negli ultimi anni il tasso medio di separazione è più che raddoppiato. Il combinato disposto tra la recessione economica, che colpisce anche il nostro comune, e l aumento di separazioni non può che indurre a pensare, ragionevolmente, che percentualmente le difficoltà siano aumentate anche se, certo, non tutte le famiglie spaccate hanno gli stessi problemi. Stiamo vivendo in questi ultimi anni una crescita esponenziale di padri in grande difficoltà e ma madri in misure molto minori, ma non da sottovalutare. Questa situazione fa emergere un lato sommerso della società, la condizione di chi precipita dalla normale indigenza e quasi scompare dal vissuto quotidiano, perlomeno tende a nasconderlo. Oggi la situazione è più grave di quello che si possa pensare. Oggi i padri separati non ce la fanno più economicamente a causa della rottura del legame familiare e quindi nasce la necessità di un periodo protetto per potersi riprendere. Nella maggior parte dei casi di fronte ad una separazione l alloggio di famiglia viene assegnato alla madre e ai figli, estromettendo il padre dalla proprietà di fatto, ma non per la burocrazia. La quale considera comunque l uomo proprietario di un alloggio e non gli concede dunque il diritto di chiederne uno pubblico. Questo aspetto devastante per le finanze personali, significa dover accedere al mercato immobiliare con i prezzi assurdi che tutti quanti conosciamo. Non solo riguardo gli acquisti, ma anche il solo affitto spesso proibitivo, soprattutto per chi con il suo stipendio deve anche mantenere la famiglia separata. Oggi l Itea da parte sua, offre la possibilità di accedere alle graduatorie senza la zavorra di un patrimonio che non è più in possesso del padre in quanto ceduto a moglie e figli; è sicuramente una boccata di ossigeno ma vedendo i numeri sempre più alti di fallimenti di matrimoni e persone separate in difficoltà, senza una soluzione protettiva, oggi a parer mio bisogna assolutamente fare qualcosa in più. Il fallimento dei matrimoni, anche a Riva del Garda, sta provocando fratture sociali di ampia portata con problemi conseguenti che si riversano, direttamente e indirettamente, anche sulla comunità. Basti pensare che solo nella provincia di Trento i divorzi o le separazioni sono circa 500 all anno e più del 70 per cento dei casi l'abitazione viene affidata alla moglie e ai figli. PRPCCDL / 2/6

3 La pressione di questa nuova realtà sta diventando un fenomeno sociale di cui si stanno occupando purtroppo (o per fortuna) sempre più sociologi e psicologi. Dando uno sguardo a livello nazionale, i dati sono molto preoccupanti: si stima che il 25 per cento dei frequentatori delle mense dei poveri sia costituito da separati o divorziati e l 80 per cento di questi sono obbligati a versare l assegno di mantenimento a moglie e figli. Il divorzio ormai è un lusso, costa moltissimo e non solo in termini di sofferenza personale. Gli obblighi economici a cui sono sottoposti le parti, molto spesso i padri, sono quasi sempre insostenibili: con uno stipendio, magari misero, si deve assicurare il mantenimento della famiglia e riservare qualcosa per sé. E in tanti casi non basta, costringendo ad una vita da clochard. La politica deve quindi far fronte a questa nuova emergenza con nuovi strumenti. Il consiglio comunale di Riva del Garda impegna il Sindaco e la Giunta Con lo scopo di fornire ai papà separati un alloggio temporaneo e un supporto che permetta loro di riorganizzarsi, ritornando ad essere autonomi, mantenendo il diritto al ruolo genitoriale Ad attivarsi nei confronti dell'itea (Istituto Trentino Edilizia Abitativa) per l individuazione di specifici alloggi da destinare ai/alle separati/e in situazione di bisogno. Ad attivarsi per individuare tra i propri alloggi comunali, (modificando nel caso il regolamento comunale per gli alloggi comunali) quelli da destinare ai/alle separati/e in situazione di bisogno. Sentito l'intervento del consigliere Grazioli, che illustra la mozione, e gli interventi dei consiglieri comunali, come da processo verbale di seduta, ove sono riportate tra l altro le dichiarazioni di voto dei consiglieri. Preso atto che il Sindaco ha proposto una modifica al testo della mozione, come da verbale di seduta, concordata con il proponente presente in aula Consigliere Grazioli. Il Presidente pone quindi in votazione il testo della mozione, come modificata in corso di seduta. ^^^ Consiglieri presenti in aula al momento del voto n. 20. ^^^ A seguito di votazione palesemente espressa per alzata di mano, ed il PRPCCDL / 3/6

4 cui esito è proclamato dal Presidente con l assistenza degli scrutatori, e che ha conseguito il seguente risultato: - Consiglieri presenti ai fini del numero legale : n Consiglieri astenuti : n. 0 - Consiglieri presenti ai fini della votazione : n voti favorevoli n. 20 (Sindaco, Accorsi, Bazzanella, Benamati, Bertoldi, Betta, Bollettin, Campisi, Caproni, Gatti, Giuliani, Grazioli, Iandarino, Martini, Matteotti, Pederzolli, Santorum, Serafini, Zanoni Alessio, Zanoni Silvano) contrari n. 0 IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA LA MOZIONE n. 23 modificata in corso di seduta nel seguente testo: ALLOGGI PER GENITORI SEPARATI Negli ultimi anni il tasso medio di separazione è più che raddoppiato. Il combinato disposto tra la recessione economica, che colpisce anche il nostro comune, e l aumento di separazioni non può che indurre a pensare, ragionevolmente, che percentualmente le difficoltà siano aumentate anche se, certo, non tutte le famiglie spaccate hanno gli stessi problemi. Stiamo vivendo in questi ultimi anni una crescita esponenziale di padri in grande difficoltà e ma madri in misure molto minori, ma non da sottovalutare. Questa situazione fa emergere un lato sommerso della società, la condizione di chi precipita dalla normale indigenza e quasi scompare dal vissuto quotidiano, perlomeno tende a nasconderlo. Oggi la situazione è più grave di quello che si possa pensare. Oggi i padri separati non ce la fanno più economicamente a causa della rottura del legame familiare e quindi nasce la necessità di un periodo protetto per potersi riprendere. Nella maggior parte dei casi di fronte ad una separazione l alloggio di famiglia viene assegnato alla madre e ai figli, estromettendo il padre dalla proprietà di fatto, ma non per la burocrazia. La quale considera comunque l uomo proprietario di un alloggio e non gli concede dunque il diritto di chiederne uno pubblico. Questo aspetto devastante per le finanze personali, significa dover accedere al mercato immobiliare con i prezzi assurdi che tutti quanti conosciamo. Non solo riguardo gli acquisti, ma anche il solo affitto spesso proibitivo, PRPCCDL / 4/6

5 soprattutto per chi con il suo stipendio deve anche mantenere la famiglia separata. Oggi l Itea da parte sua, offre la possibilità di accedere alle graduatorie senza la zavorra di un patrimonio che non è più in possesso del padre in quanto ceduto a moglie e figli; è sicuramente una boccata di ossigeno ma vedendo i numeri sempre più alti di fallimenti di matrimoni e persone separate in difficoltà, senza una soluzione protettiva, oggi a parer mio bisogna assolutamente fare qualcosa in più. Il fallimento dei matrimoni, anche a Riva del Garda, sta provocando fratture sociali di ampia portata con problemi conseguenti che si riversano, direttamente e indirettamente, anche sulla comunità. Basti pensare che solo nella provincia di Trento i divorzi o le separazioni sono circa 500 all anno e più del 70 per cento dei casi l'abitazione viene affidata alla moglie e ai figli. La pressione di questa nuova realtà sta diventando un fenomeno sociale di cui si stanno occupando purtroppo (o per fortuna) sempre più sociologi e psicologi. Dando uno sguardo a livello nazionale, i dati sono molto preoccupanti: si stima che il 25 per cento dei frequentatori delle mense dei poveri sia costituito da separati o divorziati e l 80 per cento di questi sono obbligati a versare l assegno di mantenimento a moglie e figli. Il divorzio ormai è un lusso, costa moltissimo e non solo in termini di sofferenza personale. Gli obblighi economici a cui sono sottoposti le parti, molto spesso i padri, sono quasi sempre insostenibili: con uno stipendio, magari misero, si deve assicurare il mantenimento della famiglia e riservare qualcosa per sé. E in tanti casi non basta, costringendo ad una vita da clochard. La politica deve quindi far fronte a questa nuova emergenza con nuovi strumenti. Il consiglio comunale di Riva del Garda impegna il Sindaco e la Giunta Con lo scopo di fornire ai genitori separati un alloggio temporaneo e un supporto che permetta loro di riorganizzarsi, ritornando ad essere autonomi, mantenendo il diritto al ruolo genitoriale attivandosi presso la PAT (Provincia Autonoma di Trento) per una integrazione della L.P. 15/05 che preveda un'apposita riserva di alloggi per tali tipologie di disagio sociale e conseguentemente permettere ad ITEA l'individuazione di specifici alloggi da destinare ai genitori separati in situazioni di bisogno. PRPCCDL / 5/6

6 Data lettura del presente verbale, viene approvato e sottoscritto. IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE Mauro Pederzolli Lorenza Moresco Alla presente è unito: attestazione pubblicazione e esecutività. PRPCCDL / 6/6