ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura Aggiornamento del potenziale viticolo aziendale:

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1 ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura Aggiornamento del potenziale viticolo aziendale: Note tecniche per la risoluzione delle anomalie sulle unità vitate 1

2 Premessa In questo documento vengono fornite le informazioni tecniche di base per l utilizzo del sistema gis web di ARTEA che consente la consultazione della base dati geografica e l editing remoto dei poligoni relativi ai temi ivi contenuti. Ciò rende possibile la risoluzione delle anomalie di tipo grafico riscontrate sulle unità vitate mediante la domanda web Aggiornamento potenziale viticolo aziendale al (cod. 105) presente nel software web-domande on line di ARTEA; Requisiti indispensabili per l utilizzo del software GIS di ARTEA Per operare correttamente, è richiesto un collegamento ad internet con una velocità di scambio dati garantita di almeno 64 Kbyte/sec. per ogni utente attivo nel sistema. In condizioni di emergenza, è generalmente sufficiente un collegamento via modem con velocità di scambio dati pari ad almeno 56 Kbyte/sec, anche se in tal caso è possibile che si manifestino rallentamenti o altri malfunzionamenti. Per quanto riguarda il browser, è necessario disporre di Internet Explorer versione 6 o successive. E inoltre richiesto un personal computer con caratteristiche entry level attuali (almeno 256 MB di RAM, processore con clock di almeno 1 GHz). E infine richiesta una conoscenza di base del sistema web anagrafe/domande on-line di ARTEA. Risoluzione delle anomalie Accesso ai dati aziendali L operatore deve: 1. accedere all anagrafe di ARTEA; 2. accedere alla azienda e alla domanda Aggiornamento potenziale viticolo aziendale (105), tenendo conto che per le aziende con più di una UTE è necessaria, prima di accedere alla sezione Domanda, la scelta della UTE; 3. aprire la domanda prescelta, la quale contiene i dati relativi alle unità vitate anomale, premendo il pulsante modifica. Stampa della dichiarazione nel suo stato originale Una volta entrati in domanda sarà opportuno effettuare una stampa provvisoria, dal Quadro CHIUDI COMPILAZIONE/Stampa provvisoria, che documenti la situazione originaria precedente alle successive lavorazioni. Una seconda stampa dovrà inoltre essere eseguita alla fine della lavorazione delle anomalie, dopo aver effettuato il salvataggio. Tutte le stampe effettuate dal sistema sono conservate nella base dati e restano quindi disponibili per future consultazioni. I quadri della domanda Il quadro A - Azienda contiene i dati aziendali presenti nell anagrafe ARTEA. Il quadro C - Dati Dichiarazione, contiene il numero e la data della dichiarazione cartacea effettuata presso gli sportelli AGEA e permettono di associare al codice ARTEA il codice originale AGEA della dichiarazione. 2

3 Il Quadro D - Risoluzione anomalie ( Sezione I - Risoluzione anomalie ), contiene tre campi testo, nei quali l operatore potrà redigere un breve verbale delle operazioni effettuate per la risoluzione delle anomalie: calcolo delle tolleranze, visualizzazione foto aeree, digitalizzazione di nuovi poligoni, documentazione esaminata presso le Amm.ni provinciali, nuova documentazione ecc. Il Quadro D - Risoluzione anomalie, Sezione III Unità Vitate, visualizza, dopo aver applicato il filtro opportuno, le informazioni relative a dette coltivazioni (figura sottostante): 3

4 L operatore individua le UV con anomalie, così come visualizzato nella lista a video. In ogni riga della lista è presente l icona che attiva il sottosistema GIS, e consente di procedere alla soluzione delle anomalie presenti sulla corrispondente UV. L interfaccia GIS L interfaccia GIS, visibile nella figura sottostante, permette la visualizzazione le informazioni geografiche, per la UTE/Azienda/Dichiarazione selezionata. La pagina web GIS è predisposta alla sua apertura con i dati della particella selezionata in domanda. A questo scopo si devono fare alcune considerazioni necessarie per poter operare correttamente: gli eventuali nuovi poligoni creati sono automaticamente attribuiti alla particella selezionata in anagrafe, il sistema non è in grado di riconoscere geometricamente se un poligono è contenuto in una determinata particella catastale ma assume che questo appartenga alla particella selezionata in anagrafe, perciò il poligono tracciato deve essere contenuto nella particella di riferimento originale. Per quanto detto sopra l operatore, una volta lavorata una unità vitata, deve chiudere la pagina GIS, tornare in anagrafe e ripetere l operazione per la successiva UV. 4

5 All apertura della pagina il sistema visualizza l intera mappa della regione. Si deve procedere selezionando nella barra Gestione Particelle (visibile in alto a destra), la particella relativa all unità vitata anomala, confermando il riferimento catastale. La barra dei Temi geografici contiene i seguenti layers: misure: centroidi: particelle: bordi foglio catastale ortofoto limiti amministrativi poligoni ( le UV sono individuabili dal contorno di colore viola); centroidi delle particelle catastali (crocette di colore verde) particelle catastali in formato vettoriale, individuabili dal contorno di colore verde, presenti solo per le province di Arezzo, Firenze, Prato e Siena; bordi foglio delle mappe catastali, in formato vettoriale (di colore blu); mappe catastali in formato raster; ortofoto, con possibilità di selezionare tra quella relativa al volo più recente e quello del 1996 (disponibile per tutta la Toscana); limiti amministrativi (eventuali linee di colore arancione). Risoluzione delle anomalie di tipo G e altre anomalie dovute alla mancata digitalizzazione dell unità vitata Le anomalie di questo tipo si hanno nei casi in cui non esista un poligono corrispondente alla UV dichiarata, o perché questa non era visibile sulla foto disponibile al momento della digitalizzazione, o per mancanza della foto stessa o della base catastale o per altro motivo, come nella figura sottostante. 5

6 In questo caso l operatore: a. individua l area vitata con l ausilio delle ortofoto aggiornate nell ambito della particella catastale dove è segnalata l UV; b. procede alla delimitazione del/dei poligono/i corrispondenti alla superficie vitata individuata, seguendo le istruzioni descritte nel successivo paragrafo Digitalizzazione ; c. verifica la misurazione della superficie del poligono; d. apre il dettaglio coltivazioni nella pagina web della domanda, cliccando su Varietà (ssf/stf/varietà), ed inserisce la superficie misurata; e. se del caso, indica come Risolta l unità vitata, nella tendina Regime presente a lato di ciascuna Unità vitata su Web; In alternativa, in presenza di documentazione rilevata presso la Provincia: a. l operatore descrive le valutazioni documentali effettuate nella sezione della domanda web Risoluzione anomalie, indicando poi nella sezione Documenti rilevati gli atti utilizzati b. L operatore apre il dettaglio coltivazioni cliccando su Varietà (ssf/stf/varietà), ed inserisce la superficie determinata documentalmente. c. L operatore infine indica come Risolta la Unità Vitata, tramite la tendina Regime presente a lato di ciascuna UV su Web. Digitalizzazione Si effettua utilizzando gli strumenti che si trovano sulla finestra Edit bar dell interfaccia Gis-web. Operazioni da effettuare: selezione del tema Misure 6

7 selezionando il tasto Poligoni, si attiva la funzione di digitalizzazione che avviene attraverso l utilizzo del tasto sinistro del mouse; una volta completato, il poligono viene chiuso cliccando sul tasto destro; il poligono può essere annullato, cliccando sull icona oppure salvato cliccando sull icona Dischetto ; la selezione di un poligono salvato avviene attivando la funzione di selezione tramite il bottone e cliccando poi con il tasto sinistro del mouse, mentre con il tasto destro la selezione viene annullata; è possibile inoltre spostare i vertici dei poligoni digitalizzati selezionandoli, col tasto sinistro del mouse; il vertice selezionato apparirà in questo caso come un quadratino verde, spostandoci con il puntatore e cliccando nuovamente col tasto sinistro il vertice sarà spostato nella nuova posizione; è possibile inserire/eliminare vertici in poligoni già digitalizzati premendo il tasto sinistro del mouse contemporaneamente al tasto shift / ctrl ; è possibile eliminare un poligono già salvato selezionandolo e cliccando poi sull icona Il seguente bottone Visualizza attributi consente di visualizzare ed editare gli attributi di una feature (es. poligono) dopo averla selezionata. Descrizione delle altre barre Toolsbar: attivando questo pulsante è possibile effettuare lo zoom su un rettangolo, delimitandolo con il tasto sinistro del mouse; con il tasto sinistro del mouse consente lo zoom avanti 2x, con il destro lo zoom indietro 2x; strumento per il panning, consente di spostarsi utilizzando il mouse, all interno del gis; consente misure lineari, una volta presi i punti per la misurazione con il tasto sinistro del mouse, con il destro si chiude e si vede la misura in metri, si esce premendo ancora con il destro; consente misure di superfici, una volta presi i punti per la misurazione con il tasto sinistro del mouse, con il destro si chiude e si vede la misura in ettari, si esce premendo ancora con il destro; 7

8 Ognuno dei bottoni sopra descritti, a differenza dei successivi, rimane attivo per più operazioni, finché non viene selezionato un altro pulsante. alla selezione di questo pulsante viene effettuato uno zoom di 2x sulla visualizzazione; alla selezione di questo pulsante viene effettuato uno zoom indietro di 2x sulla visualizzazione; riporta allo zoom precedente; riporta alla la visualizzazione di tutta la Toscana; consente la stampa in formato A4 e A3 della visualizzazione attuale. Opzioni raster: questi strumenti consentono di agire sulla qualità e sul colore della visualizzazione delle immagini raster. Shift ortofoto: Shift = attivando questo pulsante è possibile spostare l ortofoto, cliccando con il tasto sinistro del mouse e mantenendolo premuto finché non si è posizionata la foto; ShiftReset = annulla le operazioni di shift. La barra Misura Feature consente inoltre di misurare l area di uno o più poligoni eseguendo le operazioni seguenti: - si seleziona nella tendina il tema Misure; - attivando il pulsante Sel si selezionano i poligoni con il tasto sinistro del mouse, per selezionarne più di uno è necessario tenere premuto contemporaneamente il tasto Shift; i poligoni selezionati appariranno gialli; - attivando il tasto Σ apparirà nel campo sottostante il numero dei poligoni selezionati e l area totale risultante; - è possibile annullare la selezione di un poligono con il tasto Reset. Risoluzione delle anomalie di superficie Riguardano il caso in cui la superficie dichiarata, opportunamente aumentata del margine di tolleranza o delle aree di servizio, è superiore alla superficie misurata a video (su foto aerea, dall operatore). In tale caso: a. viene individuata su GIS ogni singola UV che presenti l anomalia suddetta; b. si verifica la presenza di altre UUVV adiacenti, appartenenti alla UTE in questione; c. si individua l area vitata complessiva, data dalle UV individuate ai precedenti punti a e b, che costituisce l appezzamento definito nel decreto n del 19/12/2002; d. misurando la somma delle UUVV con lo strumento precedentemente descritto nella barra Misura Feature, l operatore verifica che gli appezzamenti così costruiti rientrino nelle tolleranze previste dal decreto n del 19/12/2002; e. si attribuisce a tutte le UV che costituiscono l appezzamento un codice univoco, inserendo un numero progressivo nel campo Appezzamento: ad esempio, il n. 1 a tutte le UV del primo appezzamento, il n. 2 a tutte le UV del secondo appezzamento e così via; f. viene indicata come Risolta l unità vitata che rientra in tale tolleranza, tramite la tendina Regime presente a lato di ciascuna UV su Web. Casi particolari Lo strumento descritto non consente la gestione di dati geografici se la particella di riferimento della UV non è presente nella base dati geografica attuale. Infatti, ogni elemento geografico inserito attraverso l utilizzo degli strumenti di editing ha preimpostati i riferimenti catastali della particella da cui si è aperta la pagina gis. Sono in fase di implementazione le funzionalità che permetteranno di trattare anche tali casi. Pertanto si suggerisce di dare priorità alle domande ove tutte le particelle elencate siano presenti nella base dati geografica al momento disponibile. 8