Carcere & Scuola: ne vale la Pena

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1 PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA LEGALITA E CIVILTA Carcere & Scuola: ne vale la Pena Scuola di Alta Formazione in Scienze Criminologiche, Istituto FDE, Mantova Associazione LIBRA Rete per lo Studio e lo Sviluppo delle Dinamiche di Mediazione, Mantova ACT - Associazione Carcere e Territorio ONLUS I

2 1) Titolo del progetto: Carcere & Scuola: ne vale la Pena 2) Soggetti fruitori dell intervento: Studenti degli Istituti di Istruzione Secondaria di Mantova 3) Soggetti erogatori del progetto: Scuola di Alta Formazione in Scienze Criminologiche, Istituto FDE, Mantova, Associazione LIBRA - Rete per lo Studio e lo Sviluppo delle Dinamiche di Mediazione, Mantova in collaborazione con ACT -Associazione Carcere e Territorio di Brescia 4) Denominazione dell ente capofila Istituto FDE formazione ricerca consulenza Tipo di soggetto: Scuola di Alta formazione in Scienze Criminologiche - CRINVE Legale rappresentante: Savazzi francesca Indirizzo dell ente: Via Sandro Pertini n Mantova (Loc. Colle Aperto) Telefono: Fax: sito: siti partner: criminologia@istitutofde.it 5) Responsabili scientifici Prof. Giuseppe Sandri Prof. Carlo Alberto Romano Dott. Stefano Barlati Dott. Corrado Benatti Sost. Comm. Luigi Caracciolo 6) Referenti del progetto Dott.ssa Luisa Ravagnani Sig. Angelo Puccia 7) Monte ore dedicate al progetto Da definirsi con ni referenti scolatici, di norma 3/4 ore ad incontro. 8) Soggetti con cui si collaborerà al progetto Direzione scolastica Docenti Istituto Superiore Organizzazioni di volontariato e associazioni Forze dell Ordine 9) Campi di intervento in cui rientra il progetto Interventi psico-socio educativi per gli studenti II

3 Descrizione del progetto Negli ultimi 5 anni, numerose scuole della città e della provincia di Brescia hanno invitato i volontari dell Associazione Carcere e Territorio di cui l Istituto FDE e l Associazione LIBRA sono storici partner per creare momenti di confronto e informazione sulla realtà carceraria, attraverso il progetto qui presentato. Data la positività degli incontri svolti negli anni e l interesse mostrato sia da parte dei docenti che degli studenti, l Istituto FDE, nelle veci della Scuola di Alta Formazione in Scienze Criminologiche CRINVE, in collaborazione con ACT Brescia e Associazione LIBRA, ha pensato di proporre alle Scuole Superiori della provincia di Mantova, il progetto Carcere e Scuole: ne vale la Pena. Con esso, ci impegniamo ad accompagnare, in un percorso dalla durata di 5 anni, gli studenti della prima superiore, in particolare, proponendo incontri annuali su alcuni temi di interesse e di attualità, quali ad esempio il bullismo/cyberbullismo, la diffusione delle sostanze stupefacenti e alcool tra i giovani, lo stigma e le differenze, ecc. e su come essi siano vissuti in carcere. In questo modo desideriamo creare un opportunità di dialogo su temi di rilevante importanza e attualità: un momento che sia occasione di conoscenza e di arricchimento reciproco tra volontari altamente qualificati e mondo giovanile, realtà apparentemente molto lontane tra loro. Finalità del progetto Il progetto ha come finalità generale quella di intervenire rispetto ai percorsi di inserimento sociale di persone detenute, in particolare creando un dialogo tra le persone in esecuzione penale e la Comunità in cui torneranno a inserirsi al termine della pena. Riteniamo, infatti, che questo possa favorire un allontanamento dalle reti di relazione legate al reato (che in carcere permangono e anzi spesso si creano e/o si consolidano) e un inserimento in reti di relazioni legati a differenti contesti (agli ambiti familiari, lavorativi, di formazione, ricreativi, ecc.) con conseguente aumento delle opportunità di inserimento sociale e di costruzione di percorsi di autonomia per la persona. Ci aspettiamo anche che questo favorisca una riduzione della possibilità di recidiva. Obiettivi del progetto In linea con quanto sopra descritto, l obiettivo del progetto Ne vale la Pena intende promuovere una nuova cultura della giustizia e della legalità fra soggetti minorenni, ritenuti fascia a rischio delinquenziale/vittimizzazione attraverso: o una diretta e corretta conoscenza del sistema di giustizia (abbattendo i luoghi comuni legati al funzionamento della giustizia stessa); o la promozione di riflessioni sui comportamenti legali e non legali, sui comportamenti considerati reati e non (sui presupposti del diritto italiano, ma anche attraverso il confronto con nazioni differenti e differenti epoche storiche), al fine di diffondere comportamenti conformi alle norme giuridiche vigenti; III

4 o il superamento degli stereotipi dell immaginario comune legati a chi sta dentro e chi sta fuori dal carcere; o la diffusione di principi giustizia riparativa che considerano il reato non solo come momento che riguarda vittima e reo, ma anche come conflitto coinvolgente l intera comunità (giovani compresi) come luogo all interno del quale il reato possa trovare adeguata trattazione e, ove possibile, soluzione; o la creazione di una forte rete di collaborazione fra le realtà educative esistenti sul territorio e impegnate nella prevenzione di condotte devianti e nella diffusione di modelli comportamentali legalmente apprezzabili. Tempi Il progetto, se approvato, verrà avviato entro l anno scolastico 2012/2013 e durerà 5 anni (primo anno sperimentale). Fasi di lavoro AZIONI Fase iniziale del progetto Invio ai dirigenti scolastici e agli insegnanti delle Scuole Medie Superiori di Mantova di una lettera di illustrazione sommaria del progetto e di invito a un incontro, per chi intende aderire al progetto. Fase centrale del progetto Individuazione di gruppi di classi di scuole diverse. RISULTATI ATTESI Raccolta delle adesioni al progetto e somministrazione di breve questionario conoscitivo. Costruzione di percorsi adattati ai diversi gruppi classe e agli insegnanti coinvolti, su questi o altri temi individuati: o il disagio minorile, o stigma e pregiudizio, o drugs addiction, o la giustizia penale minorile, o autori e vittime di reato, o percorsi di vita dei detenuti, o riflessione sui reati e sulle pene, o evoluzione della struttura penitenziaria, o figure professionali che operano in carcere. Ogni percorso sarà studiato e messo a punto con gli insegnanti della classe interessata, non esiste un percorso standard perché, per esempio, gli studenti di un Liceo delle Scienze Sociali hanno esigenze molto diverse da quelli di un Istituto Tecnico o di un Istituto d Arte. IV

5 Fase conclusiva del progetto 1. Somministrazione in uscita dello stesso questionario proposto all inizio del percorso. Verificare come è stato realizzato il progetto e quanto sia stata efficace la comunicazione per abbattere luoghi comuni e pregiudizi. 2. Redazione di tesi di laurea o relazioni sul progetto. Divulgazione dell esperienza in altre città e Regioni, perché possa diventare metodo di intervento riconosciuto nel settore della prevenzione alla devianza tra giovani e adolescenti. Valutazione Il monitoraggio e la valutazione delle attività del progetto sono strettamente connessi alla realizzazione dei percorsi svolti dalle diverse classi che vi partecipano, quindi alla frequenza delle richieste di incontri con i detenuti e gli operatori del volontariato penitenziario, alla soddisfazione espressa dagli insegnanti e dagli studenti, al grado di preparazione e di approccio critico ai temi proposti raggiunto dagli studenti al termine del progetto, alla produzione di testi significativi da parte degli studenti. Sarà possibile effettuare una valutazione parziale anno per anno attraverso l utilizzo di questionari e l esecuzione di elaborati allo scopo di verificare se gli studenti hanno cambiato opinione sui temi della legalità, della devianza, del carcere, ecc., a seguito degli incontri e delle altre attività svolte assieme ai detenuti. Sarà inoltre possibile ottenere una valutazione globale del progetto al termine del circolo di studi di 5 anni in cui si accompagneranno le scuole aderenti al progetto. Materiali del progetto o Questionario in entrata; o Opuscolo dentro e fuori le mura ; o Dvd Sguardi ; o Volantino informativo Risorse del progetto o Risorse Umane: volontari qualificati (criminologi, psicologi, docenti universitari). o Risorse tecnologiche: sistema di proiezione e dvd. Firma del legale rappresentante V

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