Como, 20 giugno Fonte: Prof. R. Lazzarin
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3 Fonte: Prof. R. Lazzarin
4 La situazione energetica e le Direttive UE L Unione Europea e con essa l Italia si trovano di fronte a sfide senza precedenti in fatto di energia. Problema a livello mondiale e la preoccupazione derivante dall approvvigionamento di combustibili fossili; nello stesso tempo gli effetti del cambiamento climatico dovuti alle emissioni di biossido di carbonio (CO 2 ) e altri gas equivalenti provenienti dalla combustione sono divenuti ormai insostenibili. La Commissione Europea ha introdotto sin dal 2007 un piano d azione per l efficienza energetica che si estrinseca nella formula 20% / 20% / 20%, entro il % di riduzione dei consumi che si dovrà ottenere utilizzando tecnologie ad alta efficienza energetica, già esistenti ma ulteriormente migliorabili 20% di riduzione delle emissioni (misurate in CO 2 equivalenti) che è strettamente collegata alla riduzione della quantità di energia primaria utilizzata 20% di utilizzo di fonti alternative rinnovabili.
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8 Il Conto Termico (DM 28 dicembre 2012)
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45 DIAGNOSI ENERGETICA Procedura sistematica volta a fornire una adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di una attività o impianto industriale o di servizi pubblici o privati, al fine di individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi benefici e riferire in merito ai risultati
46 SOSTITUZIONE GENERATORE DI CALORE CON POTENZA > 100 kw NEL CASO DI SOSTITUZIONE DI GENERATORE DI CALORE DI POTENZA UTILE MAGGIORE DI 100 kw, E RICHIESTA LA RELAZIONE TECNICA DI CUI ALL ALLEGATO B DEL DGR 8/8745, L ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE E UNA DIAGNOSI ENERGETICA DELL EDIFICIO NELLA QUALE QUANTIFICARE LE OPPORTUNITA DI RISPRMIO ENERGETICO SOTTO IL PROFILO COSTI BENEFICI. SI DIAGNOSI ENERGETICA
47 OBBLIGO PRODUZIONE ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA ISOLAMENTO INVOLUCRO IMPIANTI DI POT. > 100 kw
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53 ESEMPIO ANALITICO N 1 Descrizione intervento Di seguito si effettua il calcolo dell'incentivo ricavabile in seguito ad un intervento di coibentazione esterna della copertura e delle pareti laterali di un edificio scolastico ubicato in zona climatica E. Le superfici oggetto dell'intervento sono: 445 m² di copertura e m² di pareti laterali esterne. La scuola possiede già un impianto di climatizzazione invernale con caldaia a condensazione, dotato di valvole termostatiche sui radiatori esistenti. I costi necessari per la coibentazione ammontano a ,00 euro per il tetto e a ,00 euro per le pareti verticali. Detti costi sono comprensivi di IVA che, nel caso di specie, risultando un costo per la pubblica amministrazione, possono considerarsi integralmente ricompresi nelle spese sulla base delle quali si calcola l'incentivo. Il costo specifico C di coibentazione della copertura ammonta nel caso in esame a: ,00/445 m² = 200,00 ( /m²); il costo specifico C di coibentazione delle pareti verticali ammonta a: ,00 / m² = 160,00 ( /m²). Considerando quindi che il limite massimo di costo unitario C max ammissibile ad incentivo è di 200 ( /m²) per le coperture e di 100 ( /m²) per le pareti verticali, si può facilmente calcolare l'incentivo ottenibile in conseguenza dell'intervento. Si ha infatti: I copertura =0,4x200( /m²)x445(m²)= ,00 I pareti =0,4x100( /m²)x2.378(m²)= ,00 Essendo I copertura + I pareti = ,00 inferiore al valore massimo ammissibile che è pari a , l'incentivo ottenibile è proprio pari a ,00 erogabili in cinque rate annuali di ,00
54 Schema di calcolo dell'incentivo: esempio 1 Scuola in zona climatica E: intervento di coibentazione tetto e pareti verticali Tipologia di intervento Requisiti tecnici di soglia per la tecnologia in zona climatica E Superfici e (m²) Superficie complessiva oggetto dell intervento (m²) Costo comprensivo di fornitura e installazione Costo complessivo Incentivo totale Rate annuali Copertura investimento Isolamento copertura 0,20 W/mq.K , ,00 x 5anni 40% , ,00 Isolamento pareti perimetrali 0,23 W/mq.K ,00 25% NOTA BENE Il calcolo dell'incentivo, in questo esempio, per le pareti perimetrali è stato effettuato utilizzando il valore massimo di costo ammissibile per isolamento dall'esterno di 100 euro/m², in quanto il costo unitario effettivamente sostenuto è stato di 160 euro/m², quindi maggiore del valore massimo ammissibile (cfr. tabella 3 dell'allegato I del decreto).
55 ESEMPIO ANALITICO N 2 Descrizione intervento Di seguito si opera il calcolo dell'incentivo ricavabile in seguito ad un intervento di sostituzione di chiusure trasparenti nella sede di un'agenzia Provinciale per il turismo ubicata in zona climatica C. La superficie totale finestrata, oggetto dell'intervento, è pari a 325 m². L' Agenzia possiede già un impianto di climatizzazione invernale dotato di valvole termostatiche installate sui radiatori esistenti in acciaio ed è munita di caldaia a condensazione. I costi necessari per la sostituzione delle chiusure trasparenti ammontano a ,00. Detti costi sono comprensivi di IVA che, risultando un costo per la pubblica amministrazione, può considerarsi integralmente ricompresa nelle spese sulla base delle quali si calcola l'incentivo. Il costo specifico C per la sostituzione delle chiusure trasparenti ammonta nel caso in oggetto a: ,00 / 325 m² = 303,85 ( /m²). Essendo il costo specifico C inferiore al limite massimo C max di costo unitario ammissibile ad incentivo in zona C, (350 ( /m²)), si può facilmente calcolare l'incentivo ottenibile per l'intervento in esame. Si ha infatti: I infissi 0,4 x 303,85 ( /m²) x 325 (m²) = ,00 che verranno erogati in cinque rate annuali di 7.900,00
56 Schema di calcolo dell'incentivo: esempio 2 Sede Agenzia provinciale in zona climatica C: intervento di sostituzione chiusure trasparenti Tipologia di intervento Requisiti tecnici di soglia per la tecnologia in zona climatica C Superficie totale finestrata (m²) Costo comprensivo di fornitura e installazione Incentivo totale Rate annuali Copertura investimento Sostituzione chiusure trasparenti comprensive di infissi installate in presenza di di calore a condensazione evalvole termostatiche U 1,75 W/mq.K , , ,00 x 5 anni 40%
57 ESEMPIO ANALITICO N 3 Descrizione intervento Di seguito si effettua il calcolo dell'incentivo ricavabile in seguito all'installazione di un generatore a condensazione di potenza termica al focolare P = 34 kw, in una sede periferica della Regione Campania in zona climatica C. Considerando che il costo della caldaia a condensazione, comprensivo di posa in opera, IVA compresa, è di 3.026,00 e atteso che risultano già installate valvole termostatiche su radiatori esistenti, si ha che il costo specifico C, definito dal rapporto tra spesa sostenuta in euro e potenza termica al focolare installata in kwt, è pari a: 3.026,00 / 34 (kwt) = 89,00 ( /kwt). Pertanto, essendo tale costo inferiore al valore massimo ammissibile C max, l'incentivo risulta: I Caldaia condensazione = 0,4 x 89,00 ( /kwt) x 34 (kwt) = ,00 erogabili in cinque rate annuali da. 242,00.
58 Schema di calcolo dell'incentivo: esempio 3 Installazione caldaia a condensazione con P nint < 35 kwt in zona climatica C Tipologia di intervento Potenza termica al focolare P nint (kw) Costo massimo ammissibile ( /kw) Costo comprensivo di fornitura e installazione Incentivo Rate annuali Copertura investimento Installazione di generatore di calore a condensazione con P nint <35 kwt (valvole termostatiche a bassa inerzia termica su tutti i corpi scaldanti) , ,00 242,00 x 5 anni 40%
59 ESEMPIO ANALITICO N 4 Descrizione intervento Viene ora illustrato il caso di un condominio dell'aler ex case popolari, ubicato zona climatica E, realizzato negli anni '70 e nel quale si interviene con un intervento di sostituzione delle vecchie caldaie a gasolio con una caldaia a condensazione a gas naturale di potenza pari a 450 kwt. Dall'esplicitazione dei calcoli sotto riportati si rileva che, a fronte di un costo (IVA compresa) di ,00, si avrà un incentivo complessivo di ,00 per le opere e di 5.000,00 per le spese professionali di diagnosi e certificazione. In detto caso si precisa che: la superficie complessiva degli appartamenti riscaldati ammonta a m²; sono installati generatori di calore a condensazione con rendimento termico utile, a carico pari al 100% della potenza termica utile nominale, maggiore o uguale a log P n, (dove log P n è il logaritmo in base 10 della potenza utile nominale del singolo generatore, espressa in kw, e dove per valori di P n maggiori di 400 kw si applica il limite massimo corrispondente a 400 kw); sono installate valvole termostatiche a bassa inerzia termica su tutti i corpi scaldanti; i generatori sono dotati di bruciatori di tipo modulante; la regolazione climatica agisce direttamente sui bruciatori; è stata installata una pompa di tipo elettronico a giri variabili. L'intervento ha compreso la messa a punto e l'equilibratura del sistema di distribuzione del fluido termovettore, l'adozione di un sistema di contabilizzazione individuale dell'energia termica utilizzata e di conseguente ripartizione delle spese. Si ha, quindi: I tot, imp = 0,4 x 130 ( /kwt) x 450,00 kwt = ,00
60 Schema di calcolo dell'incentivo: esempio 4 Installazione caldaie a condensazione con P nint < 35 kwt in zona climatica E Tipologia di intervento Potenza termica al focolare P nint (kw) Costo massimo ammissibile ( /kw) Costo comprensivo di fornitura e installazione Incentivo Rate annuali Copertura investimento Installazione di generatore di calore a condensazione con P nint >35 kwt , , ,00 15,6%
61 In questo caso, considerando che il costo delle caldaie a condensazione, comprensivo di posa in opera,iva compresa, è di ,00, si ha che il costo specifico C è pari a: ,00 euro /450 = 332,22 /kwt, valore superiore al costo massimo ammissibile di 130 /kwt. Pertanto, a fronte di una spesa iniziale di ,00, l'incentivo massimo erogabile sarà pari al valore massimo ammissibile previsto dal decreto che equivale a ,00. Si osservi come tale valore copra solo il 15,6% dell'investimento iniziale. Inoltre, poiché il decreto prevede che nel caso di interventi di installazione di generatori di calore a condensazione su interi edifici con impianti di riscaldamento di potenza nominale totale del focolare maggiore o uguale a 100 kw, le richieste di incentivo debbano essere corredate da diagnosi energetica precedente l'intervento e da certificazione energetica successiva, per il caso in esame deve essere considerato anche il costo della prestazione professionale da parte del tecnico abilitato a redigere tale documentazione, con il relativo incentivo. Le spese tecniche sono state di 9.400,00, comprensive di IVA e cassa sulla base di un preventivo elaborato dal tecnico incaricato.
62 Tipologia di intervento Destinazione d uso Costo spese professionali Incentivo Copertura investimento Prestazione professionale tecnico abilitato alla diagnosi e alla certificazione energetica Edifici residenziali della classe E1 del DPR 26 agosto 1993, n 412 esclusi collegi, conventi, case di pena e caserme 9.400, ,00 53% Si osservi come, benché le spese sostenute per la diagnosi e certificazione energetica dalle amministrazioni pubbliche siano incentivate dal decreto nella misura del cento per cento, in questo caso risulta una copertura di poco più del 50% delle spese tecniche (calcolate in base ai m² di superficie utile complessiva dell'edificio, pari a m²), in quanto lo stesso decreto impone valori massimi unitari ammissibili (1,00 /m² per superfici superiori a m²) e valori massimi erogabili per le diagnosi energetiche ante intervento e per le certificazioni energetiche successive, come si evince dalla tabella di seguito riportata.
63 Tabella 1 (Allegato III, decreto) Costi unitari massimi ammissibili e valore massimo erogabile per diagnosi energetica ante intervento e certificazione energetica Destinazione d uso Superficie utile dell immobile (m²) Costo unitario massimo ( /m²) Valore massimo erogabile Edifici residenziali della classe E1del DPR 26 agosto 1993, n 412 escluso collegi, conventi, case di pena e caserme Fino a compresi Oltre ,50 1, ,00 Edifici della classe E3 del DPR 26 agosto 1993, n 412 (ospedali e case di cura) --- 3, ,00
64 Destinazione d uso Superficie utile dell immobile (m²) Costo unitario massimo ( /m²) Valore massimo erogabile Fino a compresi 2,50 Tutti gli altri edifici ,00 Oltre ,00 Incentivo totale per l'intervento di cui all'esempio n. 4 Costo totale Incentivo totale ( /m²) Copertura investimento Caldaie , ,00 15,6% Spese tecniche 9.400, ,00 53%
65 ESEMPIO ANALITICO N 5 Descrizione intervento Viene di seguito illustrato il caso di una Scuola per l'infanzia sita in un comune ubicato in zona climatica E, realizzata negli anni '60 e nella quale si esegue un intervento di: coibentazione della copertura, coibentazione delle pareti perimetrali e del pavimento, sostituzione degli infissi sostituzione dell'impianto termico con caldaia a condensazione e rete di distribuzione a pavimento, integrato con impianto solare termico. Dall'esplicitazione dei calcoli sotto riportati si rileva che a fronte di un costo di ,00 si avrà un incentivo complessivo di ,80. Per le spese tecniche, incentivate nella misura del 100%, l'incentivo vale 773,25 (calcolato in base ai m² di superficie calpestabile complessiva dell'edificio, pari a complessivi 309,3 m²).
66 Schema di calcolo incentivo: esempio 5 Intervento di efficientamento energetico in una scuola in zona climatica E: 1) coibentazione tetto, pavimento e pareti; 2) solare termico; 3) sostituzione infissi; 4) sostituzione impianto di climatizzazione. Tipologia di intervento 1) Requisiti tecnici di soglia per la tecnologia in zona climatica E Superficie (m²) Costo comprensivo di fornitura e installazione Incentivo totale Rate annuali Copertura investimento Isolamento copertura 0,20 W/mq.K , , ,00 x 5 anni 40% Isolamento pareti perimetrali 0,23 W/mq.K 246, , , ,60 x 5 anni 40% Isolamento pavimento 0,25 W/mq.K , , ,00 x 5 anni 40%
67 Il costo specifico C di coibentazione della copertura ammonta nel caso in esame a: ,00/240 m² = 150,75 ( /m²); il costo specifico C di coibentazione delle pareti verticali ammonta a: ,00 / 246,24 m² = 79,68 ( /m²) e infine il costo specifico C per l'isolamento del pavimento ammonta a: ,00 / 160 m² = 117,50 ( /m²). Considerando quindi che il limite massimo di costo unitario C max ammissibile ad incentivo è di 200 ( /m²) per le coperture, di 100 ( /m²) per le pareti verticali e di 120 ( /m²) per i pavimenti, si può facilmente calcolare l'incentivo ottenibile in conseguenza dell'intervento. Si ha infatti: I copertura = 0,4 x 150,75 ( /m²) x 240 (m²) = ,00 I pareti = 0,4 x 78,68 ( /m²) x 246,24 (m²) = 7.848,00 I pavimento = 0,4 x 117,50 ( /m²) x 160 (m²) = 7.520,00 Essendo I copertura + I copertura + I copertura = ,00 inferiore al valore massimo ammissibile che è pari a ,00 l'incentivo ottenibile è proprio pari a ,00, erogabili in cinque rate annuali di 5.968,00.
68 Tipologia di intervento 2) Superficie (m²) Costo comprensivo di fornitura e installazione Incentivo annuo Incentivo totale Copertura investimento Impianto solare termico 8, , ,00 x 2 anni 2.992,00 46% In questo caso l'incentivo è legato solo alla superficie solare lorda dell'impianto e al coefficiente di valorizzazione dell'energia termica prodotta espresso in /m² di superficie solare lorda che è tabellato ed è pari a 170 /m² essendo tale superficie inferiore a 50 m². Ne deriva un incentivo il cui valore supera il 40% della spesa.
69 Tipologia di intervento 3) Requisiti tecnici di soglia per la tecnologia in zona climatica E Superficie totale finestrata (m²) Costo comprensivo di fornitura e installazione Incentivo totale Rate annuali Copertura investimento Sostituzione chiusure trasparenti comprensive di infissi installate in presenza di sistemi di termoregolazione U 1,50 W/mq.K 43, , , ,16 x 5 anni 31% Il costo specifico C per la sostituzione delle chiusure trasparenti ammonta nel caso in oggetto a: ,00/43,56 m² = 576,00 ( /m²). Considerando che il limite massimo C max di costo unitario ammissibile ad incentivo in zona E è di 450 ( /m²), si può facilmente calcolare l'incentivo ottenibile per l'intervento in esame. Si ha infatti: / infissi = 0,4 x 450 ( /m²) x 43,56 (m²) = 7.840,80 che verranno erogati in cinque rate annuali di 1.568,16.
70 Tipologia di intervento 4) Potenza termica nominale P n (kw) Costo comprensivo di fornitura e installazione Incentivo Rate annuali Copertura investimento Installazione di generatore di calore a condensazione con P nint <35kWte realizzazione impianto a pavimento , ,00 422,40 x 5 anni 6,4% Considerando che il costo dell'impianto termico, comprensivo di rete di distribuzione del calore, di posa in opera e di IVA è di ,00, si ha che il costo specifico C, definito dal rapporto tra spesa sostenuta in euro e potenza termica al focolare installata in kwt, è pari a: ,00/33 (kwt) = 1.000,00 ( /kwt). Pertanto, essendo tale costo superiore al valore massimo ammissibile C max che è pari a 160 ( /kwt), l'incentivo risulta: / caldaia condensazione = 0,4 x 160 ( /m²) x 33 (kwt) = 2.112,00, erogabili in cinque rate annuali da 422,40. Si osservi come la percentuale di copertura dell'investimento iniziale sia praticamente quasi nulla se si considera il costo sostenuto per l'intero impianto termico e non solo per il generatore.
71 Tipologia di intervento Destinazione d uso Costo spese professionali Incentivo Copertura investimento Spese tecniche di diagnosi e certificazione energetica Altri edifici (superficie calpestabile di 309,3 m²) 2.540,00 773,25 30,4% Si osservi, come, anche se le spese sostenute per la diagnosi e certificazione energetica dalle Amministrazioni Pubbliche sono incentivate dal decreto nella misura del cento per cento, entro i valori massimi erogabili riportati in Tabella 1, in questo caso, pur se le spese professionali sono inferiori al valore massimo di ,00, risulta una copertura solo del 30,4% delle stesse, in quanto il valore di riferimento è ottenuto in base ai m² della struttura e alla sua destinazione d uso.
72 Tabella 1 (Allegato III, decreto) Costi unitari massimi ammissibili e valore massimo erogabile per diagnosi energetica ante intervento e certificazione energetica Destinazione d uso Superficie utile dell immobile (m²) Costo unitario massimo ( /m²) Valore massimo erogabile Edifici residenziali della classe E1del DPR 26 agosto 1993, n 412 escluso collegi, conventi, case di pena e caserme Fino a compresi Oltre ,50 1, ,00 Edifici della classe E3 del DPR 26 agosto 1993, n 412 (ospedali e case di cura) --- 3, ,00 Fino a compresi 2,50 Tutti gli altri edifici ,00 Oltre ,00
73 Totale Costo netto interventi Costo spese professionali Costo totale Incentivo spese professionali Incentivo totale cumulato su 5 anni Percentuale incentivo/costo totale , , ,00 773, ,05 30,73% NOTA BENE Occorre fare attenzione nel calcolo degli incentivi ottenibili applicando le formule di calcolo utilizzate nel decreto, in quanto esse prevedono incentivi annui e non complessivi per gli interventi di solare termico, pompe di calore, caldaie a biomasse, termocamini e stufe.
74 ESEMPIO ANALITICO N 6 Descrizione intervento Si descrive di seguito il caso di sostituzione di impianto di climatizzazione invernale con impianto fornito di pompa di calore elettrica aria-acqua da 11,2 kwt, con COP 4,4, in un appartamento di 100 m² ubicato in zona climatica E, per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria.
75 Schema di calcolo dell'incentivo: esempio 6 Pompa di calore elettrica in appartamento di 100 m² in zona climatica E Tipologia di intervento Potenza termica nominale P n (kw) Integrazione con accumulo di calore e tipo Costo comprensivo di fornitura e installazione Incentivo annuo / a / TOTALE cumulato su 2 anni Copertura investimento Pompa di calore elettrica aria-acqua con accumulo da 500 l per climatizzazione estiva e invernale e ACSsuretedi distribuzione di calore mediante radiatori a bassa temperatura 11,2 Bollitore 500 l 9.200,00 809, ,40 17,9%
76 Calcolo dell'incentivo per interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore a gas (intervento previsto all'art. 4, c. 2, lett. a) del decreto) Per le pompe di calore a gas, il coefficiente di prestazione (GUE) deve essere almeno pari ai valori indicati nella seguente tabella 2. CRITERI DI AMMISSIBILITÀ Tabella 2 (Allegato II, decreto) - Coefficienti di prestazione minimi per pompe di calore a gas
77 Tipo di pompa di calore Ambiente esterno/interno Ambiente esterno [ C] Ambiente interno [ C] GUE Gas Utilization Efficienty aria/aria Bulbo secco all entrata: 7 Bulbo umido all entrata: 6 Bulbo secco all entrata: 20 1,46 Bulbo secco all entrata: -7 (**) 1,1 (**) Bulbo secco all entrata: 7 Bulbo umido all entrata: 6 1,38 aria/acqua Bulbo secco all entrata: 30 (*) Bulbo secco all entrata: -7 (**) 1,1 (**) salamoia/aria Temperatura entrata: 0 Bulbo secco all entrata: 20 1,59 salamoia/acqua Temperatura entrata: 0 Temperatura entrata: 30 (*) 1,47 acqua/aria Temperatura entrata: 10 Bulbo secco all entrata: 20 1,60 acqua/acqua Temperatura entrata: 10 Temperatura entrata: 30 (*) 1,56 (*) t: pompe di calore ad assorbimento: temperatura di uscita di 40 C. Pompe di calore a motore endotermico: temperatura di uscita di 35 C. (**) Requisito valido esclusivamente per installazioni in zona climatica E ed F.
78 GUE (Gas Utilization Efficiency) L'efficienza di una pompa di calore a gas è misurata dal valore di efficienza di utilizzazione del gas "GUE' (Gas Utilization Efficiency), che è il rapporto tra l'energia fornita (calore ceduto al mezzo da riscaldare) ed energia consumata dal bruciatore. Il GUE è variabile in funzione del tipo di pompa di calore e delle condizioni di funzionamento ed ha, in genere, valori intorno a 1,5. Questo vuol dire che per 1 kwh di gas consumato fornirà 1,5 kwh di calore al mezzo da riscaldare.
79 ESEMPIO ANALITICO N 7 Descrizione intervento Si riporta il caso dell'installazione in zona climatica E di una pompa di calore a gas ariaaria di potenza nominale pari a 25 kwt, congue 1,5 per un appartamento di 140 m² in riscaldamento e raffrescamento.
80 Schema di calcolo dell'incentivo: esempio 7 Pompa di calore a gas in appartamento di 140 m² in zona climatica E Tipologia di intervento Potenza termica nominale P n (kw) Costo comprensivo di fornitura e installazione Incentivo annuo / a / TOTALE cumulato su 2 anni Copertura investimento Pompa di calore a gas aria/aria conaccumuloda 500 l per climatizzazione estiva e invernale eacs , , ,33 26%
81 La prestazione delle pompe deve essere misurata in un laboratorio accreditato in conformità alle seguenti norme, restando fermo che al momento della prova le pompe di calore devono funzionare a pieno regime, nelle condizioni indicate nelle tabelle 1 e 2 dell'allegato II del decreto sopra riportate: UNI EN : per quanto riguarda le pompe di calore a gas ad assorbimento (valori di prova sul p.c.i.); UNI EN per quanto riguarda le pompe di calore a gas a motore endotermico; nel caso di pompe di calore a gas ad assorbimento, le emissioni in atmosfera di ossidi di azoto (NO x espressi come NO2), dovute al sistema di combustione, devono essere inferiori a 120 mg/kwh (valore riferito alla portata di gas combustibile e al relativo p.c.i.); nel caso di pompe di calore a gas con motore a combustione interna, le emissioni in atmosferadiossididiazoto(no x espressi come NO 2 ), dovute al sistema di combu-stione, devono essere inferiori a 180 mg/kwh (valore riferito alla portata di gas combustibile e al relativo p.c.i.); nel caso di pompe di calore elettriche o a gas dotate di variatore di velocità (inverter o altra tipologia), i pertinenti valori di cui alla Tabella 1 sono ridotti del 5%; sono installate valvole termostatiche a bassa inerzia termica (o altra regolazione di ti-po modulante agente sulla portata) su tutti i corpi scaldanti a esclusione dei locali in cui è installata una centralina di termoregolazione che agisce sull'intero impianto o su parte di esso e degli impianti di climatizzazione invernale progettati e realizzati con temperature medie del fluido termovettore inferiori a 45 C. Per le pompe di calore dedicate alla sola produzione di acqua calda sanitaria è richiesto un COP 2,6 misurato secondo la norma EN e successivo recepimento da parte degli organismi nazionali di normazione.
82 ESEMPIO ANALITICO N 8 Descrizione intervento Di seguito viene affrontato il caso di installazione per sostituzione di impianto esistente, nel rispetto delle prescrizioni del decreto, in zona climatica D di una caldaia a biomassa di potenza P n =26kW, il cui costo, comprensivo in opera è pari a 7.800,00. Essendo P n <35kWsi ha che: il coefficiente di valorizzazione dell'energia termica prodotta C vale 0,045 /kwht; le ore di funzionamento h, stimate in relazione alla zona climatica di appartenenza sono, così come riportato in tabella 6, pari a 1.400; il coefficiente premiante C e riferito alle emissioni di polveri, come dedotto da tabella 7, vale 1. Considerando i fattori su esposti e il costo complessivo dell'intervento, è possibile calcolare l'incentivo annuo l atotale che in questo caso risulta pari a: 26 (kwt) x (h,) x 0,045 ( /kwht) x 1 = 1.638,00. Moltiplicando il valore annuo per gli anni di concessione dell'incentivo (2 anni), si ha infine: I TOTALE 3.276,00.
83 Schema di calcolo dell'incentivo: esempio 8 Installazione caldaia a biomassa con P n < 35 kw in zona climatica D Tipologia di intervento Zona climatica Potenza termica nominale P n (kw) Costo comprensivo di fornitura e installazione Incentivo annuo / a / TOTALE Copertura investimento Caldaia a biomassa D , , ,00 42% Per stufe a pellet, stufe a legna e termocamini: I atot = 3,35 ln(p n ) h r C i C e con: I a tot incentivo annuo in euro;
84 ESEMPIO ANALITICO N 9 Descrizione intervento Di seguito viene affrontato il caso di installazione per sostituzione di impianto esistente, nel rispetto delle prescrizioni del decreto, in zona climatica E di un termocamino di potenza P n = 25 kw, il cui costo, comprensivo di posa in opera è pari a 4.200,00. Essendo P n <35kWsi ha che: il coefficiente di valorizzazione dell'energia termica prodotta C i vale 0,040 /kwht; le ore di funzionamento h stimate in relazione alla zona climatica di appartenenza sono, così come riportato in tabella 6, pari a 1.700; il coefficiente premiante C e riferito alle emissioni di polveri, come dedotto da tabella 9, vale 1. Considerando i fattori su esposti e il costo complessivo dell'intervento, è possibile calcolare l'incentivo annuo I atotale che in questo caso risulta pari a: 3,35 x In (25) (kwt) x 1.700(h r ) x 0,040 ( /kwt) x 1 = 733,26 Moltiplicando il valore annuo per gli anni di concessione dell'incentivo (2 anni), si ha infine: I TOTALE = 1.466,52.
85 Schema di calcolo dell'incentivo: esempio 9 Installazione termocamino con P n < 35 kw in zona climatica E Tipologia di intervento Zona climatica Potenza termica nominale P n (kw) Costo comprensivo di fornitura e installazione Incentivo annuo / a / TOTALE Copertura investimento Termocamino E ,00 733, ,52 35%
86 ESEMPIO ANALITICO N 10 Descrizione di un primo intervento di installazione di collettori solari termici Di seguito si riporta, a titolo di esempio, il calcolo dell'incentivo per un intervento di installazione, in una Scuola dotata di Palestra, di un impianto solare termico costituito da collettori solari termici piani con accumulo di litri e accessori per ACS in sistema a circolazione forzata, rispondente ai requisiti richiesti dal decreto. Con la superficie totale dei collettori inferiore a 50 m², il coefficiente di valorizzazione dell'energia termica prodotta C i assume il valore 170 /m². Essendo dunque S 1 paria 31,04 m² e C i pari a 170 /m² risulta un incentivo annuo di 5.276,80.
87 Schema di calcolo dell'incentivo: esempio 10 Impianto solare termico per edificio scolastico con palestra Tipologia di intervento Superficie totale collettori (m²) Costo comprensivo di fornitura e installazione Incentivo annuo Incentivo totale cumulato su 2 anni Copertura investimento Installazione collettori solari termici piani con accumulo di litri e accessori per ACS in sistema a circolazione forzata 31, , , ,60 49%
88 ESEMPIO ANALITICO N 11 Descrizione di un secondo intervento di installazione di collettori solari termici Di seguito si riporta, a titolo di esempio, il calcolo dell'incentivo per un intervento di installazione, in una Scuola dotata di Palestra, di un impianto solare termico costituito da collettori solari termici piani con accumulo di litri e accessori per ACS in sistema a circolazione forzata, rispondente ai requisiti richiesti dal decreto. Con la superficie totale dei collettori superiore a 50 m², il coefficiente di valorizzazione dell'energia termica prodotta C i assume il valore 55 /m². Essendo dunque S 1 pari a 60,69 m² e C i pari a 55 /m² risulta un incentivo annuo di 3.337,95.
89 Schema di calcolo dell'incentivo: esempio 11 Impianto solare termico per edificio scolastico con palestra Tipologia di intervento Superficie totale collettori (m²) Costo comprensivo di fornitura e installazione Incentivo annuo Incentivo totale cumulato su 5 anni Copertura investimento Installazione collettori solari termici piani con accumulo di litri e accessori per ACS in sistema a circolazione forzata 60, , , ,75 42%
90 RISPARMIO DOVUTO AL 55%
91 ENERGIA MEDIA RISPARMIATA PER INTERVENTO (rif. 2010)
92
93 La frase più pericolosa che si possa pronunciare: ABBIAMO SEMPRE FATTO COSÌ Secondo Grace Hopper informatica Statunitense
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