La sepsi in Medicina Interna: Verso la definizione di un iter diagnostico (?) Dr. Giulio Onelli Dr. Giovanni Talerico
|
|
- Giuseppina Crippa
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La sepsi in Medicina Interna: Verso la definizione di un iter diagnostico (?) Dr. Giulio Onelli Dr. Giovanni Talerico
2 Definizione 2001 (SEPSIS I-II): La sepsi è una risposta sistemica deleteria, dell ospite ad un infezione che conduce ad una disfunzione d organo secondaria all infezione (sepsi severa) fino allo shock sistemico (shock settico). Sepsi: Probabile o documentata infezione con manifestazioni sistemiche dell infezione stessa. Sepsi severa: Sepsi + disfunzione d organo indotta dalla sepsi e dalla ipoperfusione tissutale Lo shock settico: si instaura quando in corso di sepsi severa si sviluppa ipotensione non reversibile dopo fluido-terapia Criteri Diagnostici SEPSIS I-II: Infezione sospetta + SIRS 2 SIRS (Systemic Inflammatory Response Syndrome): - Temperatura > 38 C o <35 C -GB > o <4000/mm3 o>10% LUC - FC>90 bpm -FR>20 atti/minuto o pco2<32 mmhg
3 Modificato da SSC- guidelines 2012 Sepsi Sepsi severa Shock
4 La terza definizione della sepsi: Luci ed Ombre LIMITI DELLA PRECEDENTE DEFINIZIONE: Ad amplificare la risposta all infezione nella sepsi concorrono: - fattori endogeni (età, sesso, razza, comorbilità, determinanti genetici) - Fattori esogeni (caratteristiche del patogeno) Segue attivazione pro- ed antinfiammatoria, modificazioni cardiovascolari, neuronali, ormonali, metabolici ed altre modificazioni non immunologiche. 1) I criteri SIRS : - focalizzano solo sull infiammazione sistemica - 1/8 con sepsi non mostrano SIRS - aspecifici riscontrabili anche in altri tipi di insulto 2) I pazienti affetti mostrano eterogeneità clinica e biologica non ben definita dalla definizione sepsi I-II
5 La terza definizione della sepsi: Luci ed Ombre DEFINIZIONE SEPSIS-III: La sepsi è una disfunzione d organo potenzialmente fatale causata da una sregolata risposta dell ospite ad un infezione Abolito il concetto di SIRS e sepsi severa la sepsi è una condizione severa per definizione La disfunzione d organo può essere definita come cambiamento acuto 2 punti rispetto al basale del SOFA score (Sequential Organ Failure Assessment Score) (sofa >2 = mortalità 10%) Enfatizza il concetto di risposta non omeostatica Infezione Sepsi 12% sepsi occulte (1/8 pz) Criteri Diagnostici SEPSIS III: Infezione sospetta + SOFA 2 SOFA: score disfunzione organo: - Respirazione: P/F - Coagulazione: PLT -Fegato: Bilirubina -Cardiovascolare: MAP e vasopressori -SNC: GCS -Rene: Creatinina e Diuresi criteri SIRS non adeguati
6 Nuova Definizione di Shock Settico Shock Settico III: Sottotipo di sepsi in cui le alterazioni del metabolismo cellulare e circolatorie sono tali da aumentarne la mortalità La task force 2016 vuole: ampliare la visione rispetto al passato concetto di Circulatory failure del 2001 per differenziarlo dagli altri tipi di shock Criteri Diagnostici Shock Settico Necessità di terapia vasopressoria per mantenere una pressione arteriosa media 65mmHg Ipotensione + lact >2+ vasopressore mortalità 42-50% Solo Ipotensione mortalità 18-25% Solo Lact >2 (cryptic shock) mortalità % Solo Sepsi con disfunzione d organo mortalità 20% SEPSI + PAM < 65 mmhg Lact > 2 mmol/l Bisogno di Vasopressore Modificato da Shankar-Hari et al. JAMA
7 qsofa SOFA ed Algoritmo Diagnostico qsofa cos è e.a cosa serve? qsofa: 1) FR:>22 atti/min 2) PA sist < 100 mmhg 3) GCS 13 Ci permette di identificare in modo veloce i pazienti con più alto rischio di mortalità ospedaliera e persistenza in UTI
8 Il dibattito è aperto 1) Il sospetto d infezione resta soggettivo 2) SEPSI-III è meno specifica per infezione rispetto a SEPSI II ( mancano criteri SIRS) 3) I criteri SIRS criticati per ipo-sensibilità hanno performance simili a qsofa 4) SOFA e qsofa sono test di severità e predittori di Mortalità non Test per Sepsi 5) qsofa non è screen test pericolo di sottodiagnosi 6) Sospetto + Tardivo? 7) La sequenza qsofa SOFA non è ottima consecutio test sensibile test Specifico 8) La nuova definizione renderà inutilizzabili i dati degli ultimi 20 anni? 9) La sensibilità per sepsi III al di fuori da UTI potrebbe essere <50% Josh Farkas - University of Vermont - USA American College of Physicians Simpson - CHEST
9 1) Valutazione e Metodologia Clinica 2) Criteri SIRS 3) Indici Infiammatori 4) Biomarkers 5) Rivalutazione Clinica
10 VECCHIE VARIABILI CLINICHE E NUOVO SOFA SCORE
11 WARNING SIGN & qsofa
12 E poi c è..il paziente.. IL PAZIENTE STUDIATO: - Paziente in terapia intensiva - Rappresentano il 32% dei pazienti ammessi in ospedale - Controllo multi-parametrico costante - Maggiore accessibilità a procedure cruente - Età media più giovane IL PAZIENTE in MEDICINA INTERNA: - Paziente più anziano - Maggiore incidenza di comorbilità - > sensibilità e < accessibilità a procedure cruente Stacey-Ann Whittaker et Al. Journ.Crit. Care Feb 2015 Esteban et Al. Critical Care Medicine May 2007 Mearelli F. el Al. INFECTION Feb
13 Epidemiologia Mortalità per tutte le cause 28,6 % Angus DC et al; Crit Care Med 2001 Jul;29(7):
14 Diagnosi microbiologica 1. E raccomandato l ottenimento di colture appropriate prima della terapia antimicrobica purchè ciò non causi grave ritardo (> 45 min) nell inizio della terapia antimicrobica (1C). Si raccomanda l ottenimento di almeno 2 set di emocolture (flaconi sia aerobici che anaerobici) con almeno 1 set prelevato per via percutanea e 1 prelevato da ogni accesso. Colture provenienti da altri siti come urine, liquor, ferite, secreti respiratori o altri liquidi corporei che possono essere fonte di infezione (1C). 2. E raccomandato l'uso del dosaggio dell 1,3 beta-d-glucano (2B), del mannano e degli anticorpi anti-mannano (2C), se disponibili e se una candidosi invasiva è in diagnosi differenziale come causa dell'infezione. 3. Sono raccomandati studi di imaging eseguite prontamente per confermare una potenziale fonte di infezione (raccomandazione non graduata). Dellinger RP et al, SSC: international guidelines for management of severe sepsis and septic shock, 2012; Intensive Care Med Feb;39(2):
15 Biomarkers infiammatori VES PCR Procalcitonina
16 Biomarkers infiammatori Brunkhorst FM et al., Intens. Care Med (1998) 24:
17 Biomarkers infiammatori / Procalcitonina Giamarellos-Bourboulis EJ et al; J Crit Care 2004 Sep;19(3):152-7.
18 Biomarkers infiammatori CRP OR: 5,43, 95% CI [3,19 ; 9,23] PCT OR: 14,99, 95% CI [ 7,12 ; 30,27] Uzzan B et al; Crit care Med 2006 Jul;34(7):
19 Simon L. et al. Clin Infect Dis. 2004; 39: Biomarkers infiammatori
20 Biomarkers infiammatori / Procalcitonina Sensitivity: 94% Specificity: 77% Harbarth S et.al. AM J Resp Crit Care Med. 2001; 164:
21 Biomarkers infiammatori - Procalcitonina Le indicazioni classiche per la misura PCT sono: 1. supporto alla diagnosi di sepsi, sepsi severa, shock settico; 2. valutazione della severità e follow up di infiammazioni sistemiche indotte soprattutto da infezioni microbiche; 3. monitoraggio della terapia antibiotica Meisner et al; Ann Lab Med 2014 Jul;34(4):263-73
22 Biomarkers infiammatori / Procalcitonina Bouama L et al; PRORATA Trial Lancet 2010 Feb 6;375(9713):463-74
23 Biomarkers infiammatori Meisner et al; Ann Lab Med 2014 Jul;34(4):263-73
24 Uno sguardo al futuro. Charalampos Pierrakos et al; Sepsis biomarkers: a review, Crit care 2010
25 Uno sguardo al futuro. Charalampos Pierrakos et al; Sepsis biomarkers: a review, Crit care 2010
26 Uno sguardo al futuro. Charalampos Pierrakos et al; Sepsis biomarkers: a review, Crit care 2010
27 Conclusioni La necessità di ridefinire la sepsi dimostra la complessità della problematica; La diagnosi di sepsi è prevalentemente clinica e ogni tentativo di definire un chiaro e rigido protocollo diagnostico potrebbe risultare inadeguato per la diagnosi, vista l eterogeneità dei quadri clinici; I markers infiammatori e di sepsi supportano la diagnosi clinica, non «fanno» la diagnosi; La gran parte dei dati in letteratura su sepsi e shock settico deriva da casistiche di pazienti di terapia intensiva.
Sepsi: inquadriamo l infezione in chirurgia
Sepsi: inquadriamo l infezione in chirurgia Mario Cruciani Comitato per il controllo delle infezioni Programma di stewardship antibiotica AULSS9 scaligera SanBonifacio, 28.10.2017 TERMINE DEFINIZIONE COMMENTI
DettagliProcedura di gestione del paziente con sepsi AUSL Ravenna
Procedura di gestione del paziente con sepsi AUSL Ravenna PROPOSTA DI UN PROTOCOLLO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO PER LA GESTIONE DEL PAZIENTE CON SEPSI IN PRONTO SOCCORSO SCHEDA RILEVAZIONE DATI (1) SCHEDA
DettagliIDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE CON SEPSI E APPLICAZIONE DEI SEPSIS SIX
Identificazione precoce e gestione della sepsi nel paziente adulto IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE CON SEPSI E APPLICAZIONE DEI SEPSIS SIX G. NUCERA U.O.C. MEDICINA D URGENZA 2 EDIZIONE:18 MAGGIO 2017 SEDE:
DettagliLotta alla Sepsi. 2. SEPSI: Definizione. Antonella Tallarico
2. SEPSI: Definizione 1 Obiettivi EAnalisi delle definizioni di ciascun quadro clinico fondamentale: infezione, sepsi, sepsi grave, shock settico ECenni di utilizzo dei biomarkers della sepsi ECenni di
DettagliIl Chirurgo generale e le Infezioni prima e dopo il gesto chirurgico
Il Chirurgo generale e le Infezioni prima e dopo il gesto chirurgico Il Laboratorio dall'urgenza al follow up Sala Conferenze Ospedale Fracastoro S.Bonifacio 28 Ottobre 2017 UOC Laboratorio Analisi cliniche
DettagliData documento. Gestione del paziente settico in PS Elisa Pontoni-Pordenone
Data documento Gestione del paziente settico in PS Elisa Pontoni-Pordenone An italian Perspective Stadio Olimpico, Roma The third international consensus definition for sepsis and septic shock (sepsis
DettagliValore predittivo degli score qsofa e SIRS nei pazienti con sospetta sepsi in un reparto geriatrico per acuti: studio prospettico.
26 Maggio 2018 Valore predittivo degli score qsofa e SIRS nei pazienti con sospetta sepsi in un reparto geriatrico per acuti: studio prospettico. Dr. Davide Bastoni Dirigente Medico - Dipartimento d Emergenza
DettagliTRIAGE E SEPSI : ANALISI DI UN ANNO DI ATTIVITA DEL SISTEMA DI TRIAGE REGIONALE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA. Napoli, 18 novembre 2016
TRIAGE E SEPSI - 2015: ANALISI DI UN ANNO DI ATTIVITA DEL SISTEMA DI TRIAGE REGIONALE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA Napoli, 18 novembre 2016 OBIETTIVO DELLO STUDIO VERIFICARE LA VALIDITA E L EFFICACIA DEL
DettagliProcalcitonina: richiesta ed utilizzo nel mio reparto
Seduta del 2 Settembre 2009 Procalcitonina: richiesta ed utilizzo nel mio reparto PCT: una breve storia Disponibile nella nostra rianimazione dapprima con metodica semiquantitativa con range PCT < 0,5,
DettagliStefania Francioni U.O Geriatria Arezzo. XI Congresso Regionale ANIMO Toscana Firenze 21 ottobre 2016
Stefania Francioni U.O Geriatria Arezzo XI Congresso Regionale ANIMO Toscana Firenze 21 ottobre 2016 Caso clinico Donna, 75 anni, APR ipertesa (non assume terapia da 24 ore), IRC, obesa, non diabete mellito.
DettagliVittorio Sargentini- SIPMeL, Società Italiana di Patologia Clinica e Medicina di Laboratorio
Vittorio Sargentini- SIPMeL, Società Italiana di Patologia Clinica e Medicina di Laboratorio Ricerca di nuovi strumenti diagnostici Biomarcatore ideale 1. Operare uno screening al momento della comparsa
DettagliIdentificazione precoce dei pazienti con sepsi/shock settico nel dipartimento di emergenza
Identificazione precoce dei pazienti con sepsi/shock settico nel dipartimento di emergenza Dott.ssa Germana Ruggiano U.O. Medicina d Urgenza USL Toscana Centro H 21:01 TRIAGE N.T. Uomo 35 aa MOTIVO DI
DettagliTempestività della diagnosi: strumenti operativi
Giornata LASER 2009 21 maggio 2009 Tempestività della diagnosi: strumenti operativi D.ssa Magda Mazzetti Dott. Luca Guerra Team SEPSI, AUSL di Bologna Coordinatore: Patrizia Farruggia Componenti: Fabio
DettagliCona (Fe) 4 giugno Lo score per sepsi : indicazioni per l uso
Cona (Fe) 4 giugno 2019 Lo score per sepsi : indicazioni per l uso Marco Libanore Unità Operativa Complessa Malattie Infettive Azienda Ospedaliero Universitaria Ferrara Nuovo Arcispedale S. Anna Polo Ospedaliero
DettagliL organizzazione ospedaliera nella prevenzione e gestione della sepsi: protocolli operativi
L organizzazione ospedaliera nella prevenzione e gestione della sepsi: protocolli operativi 28 ottobre 2017, San Bonifacio VR Diana Pascu, Direzione Medica Ospedaliera, Distretti 1 e 2, Azienda ULSS 9
DettagliIl sottoscritto Laura Moncalvini
Il sottoscritto Laura Moncalvini ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009, dichiara x che negli ultimi due anni NON
DettagliSPOTTING SEPSIS IN ER: I RISULTATI DEL PROGETTO "NETWORKING SEPSIS PER MIGLIORARE LA GESTIONE DELLA SEPSI IN AREA DI EMERGENZA"
26/05/2018 Dott.ssa Paola Noto- Dott. Giuseppe Carpinteri Medicina e Chirurgia d Accettazione e d Urgenza Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico Vittorio Emanuele Catania SPOTTING SEPSIS IN ER:
DettagliPropeptide (senza attività ormonale) della Calcitonina ormonale attiva (116 AA; 12,3 KD).
Seduta del 02/09/09 Propeptide (senza attività ormonale) della Calcitonina ormonale attiva (116 AA; 12,3 KD). In condizioni metaboliche normali l ormone l calcitonina viene prodotto e secreto dalle cellule
DettagliChe cosa modifica la prognosi dei nostri pazienti?
Che cosa modifica la prognosi dei nostri pazienti? Timing dell antibiotico-terapia in Pronto Soccorso Fabio Tumietto Programma Aziendale Epidemiologia e Controllo del Rischio Infettivo Correlato alle Organizzazioni
DettagliCOMUNICAZIONE ORALE. Dr.ssa Letizia Barutta*^ Dr.ssa Elena Maggio^
COMUNICAZIONE ORALE A.O. S.Croce e Carle - Cuneo Valutazione di un pannello di marcatori, di parametri clinici ed emodinamici come indicatori prognostici nei pazienti con sepsi severa o shock settico.
DettagliVALORE PREDITTIVO DELLA PROCALCITONINA IN PAZIENTI ANZIANI OSPEDALIZZATI
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA Scuola di Specializzazione in Geriatria Direttore: Prof. Mauro Zamboni VALORE PREDITTIVO DELLA PROCALCITONINA IN PAZIENTI ANZIANI OSPEDALIZZATI Dalle Carbonare C, Fantin
DettagliLa Diagnosi RICONOSCERE E GESTIRE LA SEPSI. a brand of SPEDALI CIVILI DI BRESCIA AZIENDA OSPEDALIERA
La Diagnosi RICONOSCERE E GESTIRE LA SEPSI a brand of SPEDALI CIVILI DI BRESCIA AZIENDA OSPEDALIERA Sommario Introduzione... 3 Definizione...3 Il Fattore tempo... 3 Situazioni cliniche... 4 Infezione...
DettagliSEPSI E SHOCK SETTICO LE NUOVE DEFINIZIONI INTERNAZIONALI. Dr. Giuseppe Lombardo UOC Medicina Generale di Empoli
SEPSI E SHOCK SETTICO LE NUOVE DEFINIZIONI INTERNAZIONALI Dr. Giuseppe Lombardo UOC Medicina Generale di Empoli Making Health Care Safer Think sepsis. Time matters. 180 10 1.400.000 15.000 200.000 Dr.
DettagliL APPRORIATEZZA PRESCRITTIVA NELLA MEDICINA DI LABORATORIO IN NEUROLOGIA
ISTITUTO NEUROLOGICO NAZIONALE C. MONDINO I.R.C.C.S. L APPRORIATEZZA PRESCRITTIVA NELLA MEDICINA DI LABORATORIO IN NEUROLOGIA Pavia, 9 Giugno 2016 dott.ssa R. Trotti Servizio di Medicina di Laboratorio
DettagliLa scheda di gestione tempestiva del paziente con sepsi severa/shock settico
Progetto Laser 2009 Procedure di gestione paziente La scheda di gestione tempestiva del paziente con sepsi severa/shock settico Dott.ssa Giovanna Ratti U.O.C. Malattie Infettive AUSL Piacenza Che cosa
DettagliINDICATORI ED ELEMENTI DI ANALISI DEGLI ASPETTI CLINICI NELLE UU.OO. DI LECCO E MERATE
Attivitàdi tipo sub acuto, criteri di accreditamento e appropriatezza: percorso in atto e prospettive INDICATORI ED ELEMENTI DI ANALISI DEGLI ASPETTI CLINICI NELLE UU.OO. DI LECCO E MERATE Massimo Vanoli
DettagliPROTOCOLLO ASSISITENZIALE PER SEPSI SEPSI GRAVE
STRUTTURA COMPLESSA MEDICINA E CHIRURGIA DI ACCETTAZIONE E URGENZA PROTOCOLLO ASSISITENZIALE PER SINDROME INFLUENZALE SEPSI SEPSI GRAVE SURVIVING SEPSIS CAMPAIGN 2008 Direttore Dott. Vito Procacci PERCORSO
DettagliBiomarkerscontro LLGG
Biomarkerscontro LLGG nell inquadramento della sepsi in PS Marco ULLA Franco APRA ULLA: BIOMARCATORI CLASSICI DI INFEZIONE E DI SHOCK APRA : APPROCCIO CLINICO RAGIONATO AL PAZIENTE SETTICO ULLA: NUOVI
DettagliIl triage nella sepsi
Il triage nella sepsi Dr.ssa Iride F. Ceresa Dr. Gabriele Savioli PS-Accettazione Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo Pavia per sepsi entro la fine della prima decade del secolo epidemiologia Incidenza
DettagliTerapia delle Polmoniti nel paziente Fragile. Francesco Stea
Terapia delle Polmoniti nel paziente Fragile Francesco Stea Malattia acuta con immagine radiologica di addensamento polmonare segmentario o multiplo, non preesistente, né riferibile ad altre cause note,
DettagliCARACT 2010 Pisa 17-19 Novembre LA PROCALCITONINA
CARACT 2010 Pisa 17-19 Novembre LA PROCALCITONINA G.Paternoster Terapia Intensiva e Anestesia Cardiovascolare Ospedale San Carlo Potenza LA PROCALCITONINA (PCT) LA PROCALCITONINA (PCT) E il pro-ormone
DettagliMANAGEMENT OF PATIENTS WITH SEPSIS IN THE EMERGENCY DEPARTMENT AFTER IN-HOSPITAL EDUCATIONAL PROGRAM: ONE YEAR OBSERVATION
MANAGEMENT OF PATIENTS WITH SEPSIS IN THE EMERGENCY DEPARTMENT AFTER IN-HOSPITAL EDUCATIONAL PROGRAM: ONE YEAR OBSERVATION Dr. Anna Cappelletti U.O. Pronto Soccorso e Medicina per Acuti, Ospedale Sant
DettagliProfilassi e percorsi gestionali dell endocardite: qualcosa è cambiato? Dr. Enrico Cecchi Ospedale Maria Vittoria di Torino.
Profilassi e percorsi gestionali dell endocardite: qualcosa è cambiato? Dr. Enrico Cecchi Ospedale Maria Vittoria di Torino. 1. NELLE LINEE-GUIDA ESC 2009 LA PROFILASSI ANTIBIOTICA NELLE PROCEDURE ODONTOIATRICHE
DettagliLa sottoscritta Carlotta Dodi
La sottoscritta Carlotta Dodi ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009, dichiara che negli ultimi due anni NON ha avuto
DettagliCriteri e strumenti di diagnosi precoce e gestione della sepsi in dipartimento di emergenza urgenza
25 Maggio 2018 Relatrice: Manuela Ortega Criteri e strumenti di diagnosi precoce e gestione della sepsi in dipartimento di emergenza urgenza La rilevazione del livello di competenza dei professionisti
DettagliTERZO CONSENSUS INTERNAZIONALE SULLE DEFINIZIONI DI SEPSI E SHOCK SETTICO
TERZO CONSENSUS INTERNAZIONALE SULLE DEFINIZIONI DI SEPSI E SHOCK SETTICO [Jama. 2016;315(8):801-810] La sepsi rappresenta un problema rilevante di sanità pubblica; essa, nel 2011, rappresentava il 5,2%
DettagliLe urgenze infettive in terapia intensiva: confronto tra Intensivista e Microbiologo
Le urgenze infettive in terapia intensiva: confronto tra Intensivista e Microbiologo Dr B. Antonini U.O. Anestesia e Rianimazione Presidio di Manerbio Azienda Ospedaliera di Desenzano D/G Infezioni
DettagliEradicazione della fonte
Eradicazione della fonte RICONOSCERE E GESTIRE LA SEPSI a brand of SPEDALI CIVILI DI BRESCIA AZIENDA OSPEDALIERA Sommario Eradicazione della fonte... 3 I principi generali... 4 La metodologia... 5 2 Eradicazione
DettagliLa classificazione ICD9CM e la sepsi: problematiche correnti. dott. Franco Guerzoni
La classificazione ICD9CM e la sepsi: problematiche correnti dott. Franco Guerzoni Problematiche correlate al sistema di classificazione Classificazioni obsolete / non condivise Mancanza di un meccanismo
DettagliPercorso Sepsi. Gestione della Sepsi Grave e dello Shock Settico, Identificazione e Trattamento. Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA)
Percorso Sepsi Gestione della Sepsi Grave e dello Shock Settico, Identificazione e Trattamento. Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) Centro Gestione Rischio Clinico, Regione Toscana http://www.regione.toscana.it/rischioclinico/
DettagliGestione clinica integrata dello scompenso cardiaco dalla fase acuta alla dimissione
Gestione clinica integrata dello scompenso cardiaco dalla fase acuta alla dimissione Dr.ssa Valentina Valeriano Ospedale Sandro Pertini Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza Direttore Dr. F.R. Pugliese
DettagliInfezioni correlate con cateteri venosi centrali a permanenza
Infezioni correlate con cateteri venosi centrali a permanenza Stefano Avanzini Alberto Michelazzi Massimo Conte* Dipartimento di Chirurgia Pediatrica *U.O.Emato-Oncologia IRCCS G.Gaslini Genova Cosenza
DettagliNUOVI BIOMARCATORI DI SEPSI Ruolo del Laboratorio di Biochimica Clinica
DIAGNOSI e GESTIONE CLINICA della SEPSI 13 Settembre 2018 NUOVI BIOMARCATORI DI SEPSI Ruolo del Laboratorio di Biochimica Clinica Marilena Minieri Responsabile Corelab UOC Medicina di Laboratorio Policlinico
DettagliPercorsi e procedure per il rischio infettivologico in DEA
Finestra sul cortile di Santa Maria Nuova Percorsi e procedure per il rischio infettivologico in DEA 2/10/2015 Palazzo Incontri Firenze Relatore Laura Sarti IL RISCHIO INFETTIVOLOGICO INFEZIONI NOSOCOMIALI
DettagliRUOLO DEL MONITORAGGIO EMODINAMICO NON INVASIVO CLEARSIGHT SYSTEM NELLA VALUTAZIONE PRECOCE E NELL ORIENTAMENTO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE SETTICO
RUOLO DEL MONITORAGGIO EMODINAMICO NON INVASIVO CLEARSIGHT SYSTEM NELLA VALUTAZIONE PRECOCE E NELL ORIENTAMENTO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE SETTICO VITO NICOLA DI LECCE DEA POLICLINICO TOR VERGATA ROMA Dichiaro
DettagliLe cure nell'anziano. L'intensività.
Le cure nell'anziano. L'intensività. Giuseppe Natalini Dipartimento di Emergenza di Alta Specialità Unità di Terapia Intensiva Polifunzionale L anziano in Terapia Intensiva: problema reale o falso problema?
DettagliTavola rotonda: «ventiliamo dunque siamo» gestione del pazin NIV in Medicina d Urgenza: diversi modelli organizzativi a confronto
Congresso Regionale SIMEU Emilia Romagna 2017 TEAM WORKING IN EMERGENZA-URGENZA: DAL TERRITORIO ALLA MEDICINA D URGENZA IN UN LAVORO DI EQUIPE MULTIPROFESSIONALE E MULTIDISCIPLINARE Tavola rotonda: «ventiliamo
DettagliSepsi e shock settico nell anziano in pronto soccorso. Antonio Cherubini Geriatria, Accettazione geriatrica e Centro di ricerca per l invecchiamento
Sepsi e shock settico nell anziano in pronto soccorso Antonio Cherubini Geriatria, Accettazione geriatrica e Centro di ricerca per l invecchiamento Epidemiologia Evaluation and Management of Geriatric
DettagliCorso di Laurea in Infermieristica - II anno Università degli Studi di Perugia. Procedura per il. Prelievo Emocolture. Dr.
Corso di Laurea in Infermieristica - II anno Università degli Studi di Perugia Procedura per il Prelievo Emocolture Dr.ssa Michela Sereni DEFINIZIONE L emocoltura rappresenta un esame di laboratorio fondamentale
DettagliLa stratificazione del rischio nelle emorragie digestive del tratto superiore. Dott.ssa Anna Felletti Spadazzi Congresso regionale SIMEU 2013
La stratificazione del rischio nelle emorragie digestive del tratto superiore Dott.ssa Anna Felletti Spadazzi Congresso regionale SIMEU 2013 Emorragia acuta del tratto digestivo superiore : una patologia
DettagliSepsi addominale: approccio intensivistico. Carlo Alberto Volta
Sepsi addominale: approccio intensivistico Carlo Alberto Volta Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Universitaria Ospedale S. Anna Università di Ferrara Paz di aa 38 Anamnesi silente Da circa 10
DettagliAllegato al manuale di codifica medica Versione 2019 Stato: SwissDRG SA, Berna, Svizzera. SwissDRG SA
Allegato al manuale di codifica medica Versione 2019 Stato: 18.09.2018 2018 SwissDRG SA, Berna, Svizzera 1 di 9 S0102 Sepsi Definizioni Il fondamento su cui si basa la nuova regola di codifica è la definizione
DettagliINSUFFICIENZA RENALE ACUTA
INSUFFICIENZA RENALE ACUTA Sindrome clinico-metabolica caratterizzata da una rapida (ore, giorni) riduzione del filtrato glomerulare (VFG) con conseguente ritenzione dei prodotti del catabolismo azotato
DettagliDiagnosi precoce di sepsi e infezioni gravi. Andrea Sbrana, Pisa
Diagnosi precoce di sepsi e infezioni gravi Andrea Sbrana, Pisa Agenda Sepsi e cancro: un connubio vincente Infezione grave, SIRS, sepsi : di cosa parliamo? Diagnosi di sepsi nel paziente oncologico Marcatori
DettagliProf. Giordano
Prof. Giordano 10-05-2017 SHOCK Definizione: inadeguato apporto di O2 ai tessuti, necessario per il metabolismo energetico cellulare (Ciclo di Krebs). Intervenendo entro un ora può essere reversibile (the
Dettagli4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico
4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico Contenuti Modello Nutrizionale metabolico Sezione del modello: Equilibrio idro-elettrolitico e acido-base Assistenza alla persona con problemi relativi
DettagliPATOLOGIA MEDICA DOTT. GIOVANNI ASTE
PATOLOGIA MEDICA DOTT. GIOVANNI ASTE DOTT. GIOVANNI ASTE RICERCATORE CONFERMATO SETTORE SCIENTIFICO VET 08, CLINICA MEDICA, DOCENTE DEL CORSO DI PATOLOGIA MEDICA VETERINARIA. ATTIVITÀ CLINICA E DIDATTICA
Dettagli58 Congresso Nazionale SIGG Torino 27-30 novembre 2013 Intensività della cura delle polmoniti in Pronto Soccorso
58 Cngress Nazinale SIGG Trin 27-30 nvembre 2013 Intensività della cura delle plmniti in Prnt Sccrs Giuseppe Zuccalà, MD Università Cattlica del S. Cure U.O.C. Medicina d'urgenza e Prnt Sccrs Pliclinic
DettagliINFEZIONE PRECOCE DOPO EVAR
I^ meeting euganeo di chirurgia vascolare Trattamento endovascolare degli aneurismi dell aorta addominale INFEZIONE PRECOCE DOPO EVAR U.O. 2^ chirurgia Dr. G. Tosolini U.O. radiologia interventistica Dr.
DettagliGet the core: advancing in Screening e diagnosi precoce. risk stratification and. treatment in heart failure
Get the core: advancing in Screening e diagnosi precoce risk stratification and dell ipertensione arteriosa treatment in heart failure Michele Senni Unità Complessa di Medicina Cardiovascolare Michele
DettagliTRATTAMENTO PRECOCE delle INFEZIONI in DEA
TRATTAMENTO PRECOCE delle INFEZIONI in DEA Autore: LUIGI ZULLI Direttore UOC Medicina D Urgenza e Pronto Soccorso ACO S.Filippo Neri-DEA II Livello-ROMA Le infezioni rappresentano un problema di comune
DettagliInfezioni Ospedaliere e Gestione del Rischio Clinico Comacchio 28 settembre 2007 Infezioni in Terapia Intensiva Aurelia Guberti Dipartimento
Infezioni Ospedaliere e Gestione del Rischio Clinico Comacchio 28 settembre 2007 Infezioni in Terapia Intensiva Aurelia Guberti Dipartimento Emergenza Azienda Ospedaliero-Universitaria Arcispedale Sant
DettagliVALUTAZIONE DEL SISTEMA DI TRIAGE INTRAOSPEDALIERO Protocollo di Triage FAST
VALUTAZIONE DEL SISTEMA DI TRIAGE INTRAOSPEDALIERO Protocollo di Triage FAST (First Assessment and Sequential Triage) S. Fossi, E. Allegri, N. Scalise, T. Russo, N. Marchesini, C. Orlandini, M. Giorgio,
DettagliL episodio di ricovero
L episodio di ricovero Alunni Misuraca, Mathieu, Brambilla, Ingrillì Paziente con nuova diagnosi di Scompenso Cardiaco Paziente con instabilizzazione di Scompenso Cardiaco Cronico Obiettivi Stabilire i
DettagliLa sepsi: il paradigma dell emergenza intraospedaliera
La sepsi: il paradigma dell emergenza intraospedaliera Giulio Minoja Dipartimento di Anestesia e Rianimazione Azienda Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi VARESE giulio.minoja@ospedale.varese.it 1 Sepsi:
DettagliFonte: corrieredellasera.it,18 Novembre 2011
Fonte: corrieredellasera.it,18 Novembre 2011 http://www.corriere.it/salute/11_novembre_18/superbatteri-minacciano-europa_9617f8e2-11fa-11e1-8aad-a8a00236e6db.shtml Bassetti Crit Care 2011 < nuovi antibiotici
Dettagliquali/quantitativa del personale infermieristico può pratiche assistenziali (ICPA) negli ospedali per acuti
OBIETTIVO: Studiare, sulla base della letteratura, se la dotazione quali/quantitativa del personale infermieristico può influenzare l outcome delle infezioni correlate alle pratiche assistenziali (ICPA)
DettagliL APPROCCIO INTEGRATO ALLE URGENZE BILIARI. Gian A. Cibinel Direttore MeCAU Pinerolo ASL TO3
L APPROCCIO INTEGRATO ALLE URGENZE BILIARI Gian A. Cibinel Direttore MeCAU Pinerolo ASL TO3 Epidemiologia Anamnesi Clinica Esami di laboratorio Ecografia Diagnostica per immagini di 2 livello 2009;339:b2431
DettagliAlleanza Mondiale per la Sicurezza del Paziente Alleanza Mondiale per la Sicurezza del Paziente
Alleanza Mondiale per la Sicurezza del Paziente Alleanza Mondiale per la Sicurezza del Paziente Pianificazione e Controllo Strategico Qualità e Risk Management La strategia per raggiungere gli obiettivi
DettagliLe infezioni gravi. da germi antibiotico-resistenti in Toscana
Le infezioni gravi Epidemiologia dell antibiotico resistenza in Toscana 2017 da germi antibiotico-resistenti in Toscana Dott. Paolo Malacarne Dott.ssa Silvia Forni Dott.ssa Sara D Arienzo Dott.ssa Maddalena
DettagliSPIN (Studio di Prevalenza Infezioni Nosocomiali) Regione Veneto, Risultati: descrizione del campione
SPIN (Studio di Prevalenza Infezioni Nosocomiali) Regione Veneto, 2003 Obiettivi, Disegno dello studio e metodologia (1) Organizzazione e Implementazione (1) Risultati: descrizione del campione Risultati:
DettagliMASTER DI II LIVELLO Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica AA
MASTER DI II LIVELLO Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica AA 2011-2012 U.O.C. Nido-Pediatria Ospedale S. Anna e SS. Madonna della Neve Boscotrecase (NA) Giunge in Pronto Soccorso un neonato di 16 giorni
DettagliNeoplasia del Pancreas: Ruolo dell EUS
Neoplasia del Pancreas: Ruolo dell EUS Fabia Attili MD, PhD Digestive Endoscopy Unit Cancro del pancreas I numeri: 10^ più comune neoplasia 4^ causa di mortalità per cancro American Cancer Society 2006:
DettagliPROGRAMMA PRELIMINARE
PROGRAMMA PRELIMINARE Giovedì 5 dicembre 2019 ACUTE RESPIRATORY FAILURE 08:20-08:30 INTRODUZIONE AI TEMI 08:30-09:00 LETTURA MAGISTRALE: ARF ipossiemica 09:00-09:30 LETTURA MAGISTRALE ARF ipercapnica 09:30-10:00
DettagliDIAGNOSI E SORVEGLIANZA DI ENTERITE DA CLOSTRIUM DIFFICILE BASATA SUI DATI DI LABORATORIO
DIAGNOSI E SORVEGLIANZA DI ENTERITE DA CLOSTRIUM DIFFICILE BASATA SUI DATI DI LABORATORIO La diarrea associata a Clostridium difficile (CD) è una entità clinica sempre più frequente in ambito ospedaliero
DettagliLa terapia di supporto nell esperienza real life di una Unità di Medicina d Urgenza/Medicina Interna
La terapia di supporto nell esperienza real life di una Unità di Medicina d Urgenza/Medicina Interna Daniele Coen Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, Milano Il paziente settico è un paziente da medicina
DettagliCosa c è dopo Rivers?
Cosa c è dopo Rivers? Sepsis and septic shock are medical emergencies and we recommend that treatment and resuscitation begin immediately. Best Practice Statement 2012 Recommendation for Initial Resuscitation.
DettagliSEZIONE SIMI LAZIO MOLISE GIS GIOVANI INTERNISTI SIMI
SEZIONE SIMI LAZIO MOLISE GIS GIOVANI INTERNISTI SIMI GLI STRUMENTI PER IL RICONOSCIMENTO PRECOCE DEL PAZIENTE SETTICO IN MEDICINA INTERNA Dott. Antonio Mirijello IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza,
DettagliFattori epidemiologici Fattori iatrogeni: Fattori ambientali:
La sepsi: Sindrome clinica, costituita da un insieme di specifiche alterazioni emodinamiche, respiratorie, metaboliche e immunologiche, scatenata da un processo infettivo ma che ha come substrato patogenetico
DettagliS.C. GASTROENTEROLOGIA ROVIGO
S.C. GASTROENTEROLOGIA ROVIGO C.G. 47 anni ex tossicodipendente, abuso di alcol (2 l vino) Dolore addominale a barra violento da 8 ore Al PS: Diagnosi di malattia C.G. 47 anni ex tossicodipendente, abuso
DettagliFondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico
IL RUOLO DEL LATTATO NEL SETTING DELL URGENZA Alessandro Protti Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico Milano, Italia METABOLISMO ENERGETICO CELLULARE: AEROBIOSI ALESSANDRO NOME COGNOME
DettagliIl Fissaggio dei cateteri vascolari attraverso i suturless devices un futuro possibile?
Il Fissaggio dei cateteri vascolari attraverso i suturless devices un futuro possibile? Inf. Case Manager U.O Medicina per Intensità di Cura Renato Moresco Referente Picc Team Ospedale S.Bortolo ULSS 8
DettagliLIPOPROTEINA(a) E RISCHIO DI MORTE PER TUTTE LE CAUSE IN SOGGETTI ANZIANI FREE-LIVING: lo STUDIO InChianti
49 Congresso Nazionale Società Italiana Gerontologia e Geriatria LIPOPROTEINA(a) E RISCHIO DI MORTE PER TUTTE LE CAUSE IN SOGGETTI ANZIANI FREE-LIVING: lo STUDIO InChianti S.Volpato, G. Zuliani, G.B. Vigna,
DettagliLe polmoniti contratte in comunità Serenella Longhi, Claudio Penco, Nicolò Seminara, Simg Area Pneumologia
Rivista SIMG (www.simg.it) Numero 2, 2001 Le polmoniti contratte in comunità Serenella Longhi, Claudio Penco, Nicolò Seminara, Simg Area Pneumologia Studio clinico sull utilizzo delle linee-guida ATS e
DettagliCorso Post-ROSC GIUSEPPE RISTAGNO. Italian Resuscitation Council, Bologna, Italy
Corso Post-ROSC GIUSEPPE RISTAGNO Italian Resuscitation Council, Bologna, Italy % Alive Outcome of Cardiac Arrest 100 75 2000-2010 50 Post-arrest 2010-2015 1990-2000 25 0 Field ROSC Hosp Admit Hosp D/C
DettagliEMILIA ROMAGNA I dati dei primi 5 anni di partecipazione dell Azienda
REGISTRO REGIONALE TRAUMI GRAVI EMILIA ROMAGNA I dati dei primi 5 anni di partecipazione dell Azienda Ospedaliero-Universitaria S. Anna di Ferrara dott. E. Ferri dott. C. Lupi Azienda Ospedaliero-Universitaria
DettagliIl problema TRALI: cos è la TRALI. Maurizio Soli - Bologna
Il problema TRALI: cos è la TRALI Maurizio Soli - Bologna TransfusionRelatedAcute LungInjury Danno Polmonare Acuto Associato alla Trasfusione TRALI TRALI Dispnea acuta, con ipossia, infiltrato bilaterale
Dettagliin Medicina d Urgenza dr.ssa Francesca Bosco S.S. Area Critica OGB
La gestione del paziente oncologico critico (CICP) in Medicina d Urgenza dr.ssa Francesca Bosco S.S. Area Critica OGB Epidemiologia 1 su 5 pazienti ricoverati in ICU ha una patologia neoplastica Tre principali
DettagliANDREA STRADA STEFANO ROSSI MATTEO GUARINO. PS S.ANNA Ferrara
ANDREA STRADA STEFANO ROSSI MATTEO GUARINO PS S.ANNA Ferrara La sepsi non esiste In Italy, Spain, the UK, France and the USA, a mean of 88% of interviewees had never heard of the term sepsis and of people
DettagliIl Trattamento RICONOSCERE E GESTIRE LA SEPSI. a brand of SPEDALI CIVILI DI BRESCIA AZIENDA OSPEDALIERA
Il Trattamento RICONOSCERE E GESTIRE LA SEPSI a brand of SPEDALI CIVILI DI BRESCIA AZIENDA OSPEDALIERA Sommario Introduzione... 3 La gestione della sepsi grave... 3 La strategia... 3 Le linee-guida della
DettagliTipi di shock. Ipovolemico o emorragico Cardiogeno Anafilattico o allergico Neurogeno Endotossico. Tipi di shock. Lo shock 28/12/2014. Lo shock.
Shock Lo shock Grave sindrome polieziologica caratterizzata da una insufficiente perfusione dei tessuti responsabile di gravi alterazioni metaboliche cellulari a carico praticamente di tutti gli organi.
Dettagli30 MARZO 2019 L URGENZA IN EMERGENCY ROOM
30 MARZO 2019 ICTUS CEREBRALE: PERCORSO TEMPO-DIPENDENTE L URGENZA IN EMERGENCY ROOM Dr. Eduardo Quartarolo S.O.C. Pronto Soccorso e Medicina di Urgenza EPIDEMIOLOGIA L ictus costituisce la 2 causa di
DettagliIl Danno Renale Acuto in Ospedale
IL DANNO RENALE ACUTO: ATTUALITÀ E PROSPETTIVE GIOVEDÌ 11 NOVEMBRE 2010 Il Danno Renale Acuto in Ospedale Giorgio Canepari S.C. Nefrologia e Dialisi A.S.O. S. Croce e Carle Cuneo SIN - Gruppo di Studio
DettagliPolmoniti. Linee guida
Linee guida Raccomandazioni sviluppate in modo sistematico per assistere medici e pazienti nelle decisioni sulla gestione appropriata di specifiche condizioni cliniche (Institute of Medicine1992) (IDSA
DettagliConvegno Medicina di Genere
Convegno Medicina di Genere Un percorso di genere nel sistema diabete: criticità e opportunità Angelo Avogaro Università di Padova Progetto CUORE: carte del rischio Fonte: http://www.cuore.iss.it/valutazione/carte-pdf.pdf
DettagliSEPSI MENINGOCOCCICA o Sindrome di Waterhouse-Friederichsen
SEPSI MENINGOCOCCICA o Sindrome di Waterhouse-Friederichsen Ospedale Filippo del Ponte Varese Protocolli e Procedure Anestesia Pediatrica N. PAGINE Destinatari: Dirigenti Medici Anestesia e Rianimazione
DettagliR. Raddino, I. Bonadei, G. Caretta, M. Teli, D. Robba, F. Chieppa, L. Dei Cas
R. Raddino, I. Bonadei, G. Caretta, M. Teli, D. Robba, F. Chieppa, L. Dei Cas Dipartimento di Medicina Sperimentale Applicata, Sezione di Malattie Cardiovascolari, Università degli Studi di Brescia LE
DettagliRATE CONTROL vs RHYTHM CONTROL
TRATTAMENTO DEL PAZIENTE FRAGILE CON FIBRILLAZIONE ATRIALE RATE CONTROL vs RHYTHM CONTROL Dr.ssa P. Capasso - incremento di MORTALITA - incremento degli STROKE - incremento delle OSPEDALIZZAZIONI - peggioramento
DettagliAlleanza Mondiale per la Sicurezza del Paziente
Alleanza Mondiale per la Sicurezza del Paziente L Alleanza Mondiale per la Sicurezza del Paziente è stata lanciata dall OMS nell ottobre 2004, con il mandato di ridurre le conseguenze sanitarie e sociali
DettagliI ricoveri urgenti dei malati oncologici
I ricoveri urgenti dei malati oncologici Gianmauro Numico AO S.S. Antonio e Biagio e C. Arrigo, Alessandria Collegio Italiano Primari Oncologi Ospedalieri (CIPOMO) Network Italiano Cure di Supporto in
Dettagli