REPORT ANNUALE UOC FIBROSI CISTICA ANNO 2012 RESPONSABILE DOTT.SSA V. LUCIDI DIPARTIMENTO MEDICINA PEDIATRICA DIRETTORE PROF. A.G.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "REPORT ANNUALE UOC FIBROSI CISTICA ANNO 2012 RESPONSABILE DOTT.SSA V. LUCIDI DIPARTIMENTO MEDICINA PEDIATRICA DIRETTORE PROF. A.G."

Transcript

1 REPORT ANNUALE UOC FIBROSI CISTICA ANNO 2012 RESPONSABILE DOTT.SSA V. LUCIDI DIPARTIMENTO MEDICINA PEDIATRICA DIRETTORE PROF. A.G. UGAZIO

2 La Fibrosi Cistica (FC) è la più frequente malattia genetica a prognosi infausta della popolazione di razza Caucasica con una incidenza di 1:2.500/ La FC è una malattia congenita, progressiva, che per la sua complessità e stata riconosciuta come malattia ad elevato impatto sociale ed è regolamentata in Italia dalla Legge 548 del L assenza o disfunzione della proteina CFTR (Cystic Fibrosis Transmembrane Regulator), che svolge principalmente funzione di canale del Cloro, causa l alterazione del trasporto di elettroliti a livello delle cellule degli epiteli secernenti, producendo secrezioni abnormemente ispessite che ostruiscono i dotti ghiandolari e causano il progressivo danno d organo. Non esiste ancora una terapia risolutiva, come la terapia genica, ma sono state finalmente sperimentate terapie farmacologiche capaci di potenziare o correggere la proteina CFTR anomala, migliorando la funzione dei canali del Cloro. Negli ultimi 20 il miglioramento dell approccio terapeutico ha portato ad un significativo incremento dell età media di sopravvivenza con un progressivo aumento del numero di pazienti adulti. L assistenza al paziente con FC presso l Ospedale Pediatrico Bambino Gesù è iniziata nei primi anni 80 inserita nel reparto di Gastroenterologia, diretto dal Dott. M. Castro. Da Dicembre 2007 è stata istituita la Unità Operativa Complessa (UOC) di FC presso il Dipartimento di Pediatria. Attualmente il centro di cura per la Fibrosi Cistica è riconosciuto per le sue competenze in Italia ed all estero: ha superato la visita di accreditamento con il massimo punteggio (livello 3) e soprattutto collabora con Centri di FC di altre Regioni per situazioni cliniche complesse. Grafico rappresentante la performance sui risultati clinici; maggiore è la superficie coperta maggiore è la performance. ATTIVITA ASSISTENZIALE DELL UOC DI FIBROSI CISTICA L attività assistenziale viene svolta da un team multidisciplinare, composto da medici, fisioterapisti, dietisti, psicologi, assistenti sociali ed infermieri in continua relazione tra loro, ognuno con le specifiche competenze, ma con l obiettivo comune di limitare la progressione del danno nei vari organi interessati, educare la famiglia prima e successivamente i ragazzi alle terapie domiciliari e migliorare la qualità di vita e la sopravvivenza dei pazienti. L attività assistenziale si articola in ricoveri in regime ordinario

3 e day hospital, visite e prestazioni ambulatoriali di tipo diagnostico, terapeutico e riabilitativo Day Hospital Ambulatori Ricoveri ordinari Attività assistenziale negli ultimi anni. Il Day Hospital rispetta una segregazione per colonizzazione respiratoria. Aperto 5 giorni a settimana con orari di ingresso variabili per ridurre i tempi di attesa. L ambulatorio è aperto 5 giorni a settimana rispettando la tabella di segregazione. Le visite in urgenza sono effettuate nel pomeriggio o in apposita stanza isolata. I ricoveri hanno una durata media di 7 giorni, 8% di ricoveri urgenti. Risultano in regolare follow-up presso il Centro 269 pazienti con FC in un range di età compreso tra 1 mese e 51 anni, età mediana pari a 16,2 anni. Sono disponibili accertamenti diagnostici specifici per la FC (test del sudore, analisi genetica con possibilità di sequenziamento totale del gene con metodologia della Next Generation Sequencing); Fanno parte del monitoraggio clinico esami biochimici, microbiologici, radiologici (radiografie, TAC) e strumentali (ecografia, ph-metria, endoscopia, scintigrafia epatobiliare, mineralometria ossea), eseguiti anch essi con cadenza regolare. Le famiglie ed i pazienti stessi vengono educati all esecuzione di programmi di fisioterapia respiratoria che sono eseguiti da personale specialistico nel corso dei ricoveri ordinari. L Ospedale, inoltre, dispone di un supporto psicologico disponibile per i pazienti e per le famiglie e di consulenti specialisti nelle diverse discipline di interesse per la gestione delle complicanze della patologia (nutrizione, diabetologia, ORL, chirurgia, ostetricia-ginecologia, andrologia, ventilazione non invasiva). L Ospedale dispone di un Centro Trapianti, per cui sia l intervento sia il relativo follow-up vengono eseguiti in sede, cosi come interventi di embolizzazione dell arteria polmonare in caso di emottisi, posizionamento di TIPS e legatura di varici esofagee in caso di ipertensione portale severa con complicanze. Cicli di antibioticoterapia endovenosa mirata vengono eseguiti in regime di degenza ordinaria o a domicilio. Dal 2012 è attivo, in collaborazione con l associazione OFFICIUM, un progetto di sostegno domiciliare durante le terapie sia fisioterapiche che di somministrazione di farmaci per via endovenosa dei pazienti FC, con interventi presso le loro abitazioni all'interno della città di Roma. È attivo un protocollo di diagnosi prenatale per le gravidanze a rischio (feto con iperecogenicità fetale) in collaborazione con i colleghi della chirurgia digestiva. Per urgenze è attivo il Pronto Soccorso dell Ospedale h24. RICERCA L UOC di FC effettua ricerca soprattutto clinica e da anni partecipa a trial multicentrici internazionali su nuove terapie per la verifica della loro efficacia e sicurezza, con la collaborazione del Clinical Trial Center (CTC) dell Ospedale Bambino Gesù. Sono attualmente attive collaborazioni di ricerca con vari Centri di eccellenza a livello nazionale e internazionale. Il personale di assistenza partecipa a network nazionali e internazionali all interno della Societa Italiana Fibrosi Cistica (SIFC) e della European Cystic Fibrosis Society (ECFS). Attiva è anche la partecipazione nell ambito di altre Società scientifiche come l European Respiratory Society (ERS), European Society for Paediatric

4 Gastroenterology, Hepatology and Nutrition (ESPGHAN), Associazione Microbiologi Clinici Italiani (AMCLI), Società Italiana di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica (SIGENP). Il Centro fornisce i dati dei pazienti in follow-up al Registro Italiano Fibrosi Cistica attualmente presso l ISS e quindi anche al registro europeo. Un incontro di aggiornamento per i pazienti e le famiglie viene organizzato con frequenza annuale in collaborazione con l Associazione Famiglie Fibrosi Cistica a Carattere Umanitario (OFFICIUM), che opera dentro l Ospedale SISTEMA QUALITA Nel 2012 l Ospedale Bambino Gesù ha ottenuto il terzo accreditamento Joint Commission.International (JCI). Gli standard JCI sono indicatori di qualità dinamici che rispecchiano la continua evoluzione del contesto assistenziale imponendo livelli di adeguamento assistenziale sempre più specifici. Nell ambito dell assistenza ai pazienti con FC, negli ultimi anni è stata predisposta la procedura Prevenzione delle infezioni ospedaliere nei pazienti con fibrosi cistica per la prevenzione delle infezioni crociate. Inoltre, all interno della UOC FC sono stati sviluppati percorsi diagnostico assistenziali per i pazienti con patologia polmonare e pancreatica cronica correlata al gene CFTR (CFTR-related diseases) ed è stato attivato un progetto di assistenza domiciliare per i pazienti FC neo diagnosticati ed in terapia antibiotica endovenosa. Tutto ciò ha contribuito all ottenimento nel 2012 dell Accreditamento Specialistico Nazionale FC con il massimo del punteggio. INFORMATICA Il sistema informatico dell Ospedale garantisce, dal punto di vista infrastrutturale, un alta disponibilità ed una elevata accessibilità sia alla dotazione informatica sia alla rete locale che ad internet. L accesso ad internet è fornito a tutti gli operatori, in modo da offrire la possibilità di consultare informazioni cliniche aggiornate attraverso i portali di riferimento. I criteri di sicurezza adottati garantiscono pienamente la tutela della privacy dei pazienti permettendo al contempo al personale sanitario autorizzato l accesso alle informazioni cliniche di interesse dei pazienti in cura. Le applicazioni disponibili coprono la maggior parte delle esigenze cliniche sia in termini di fruibilità dei dati dei singoli pazienti, sia in termini di funzionalità al fine di garantire efficienza ed efficacia della cura. Nell anno 2013 sono state effettuate anche numerose sperimentazioni in ambito telemedicina in modo da favorire la continuità di cura anche a domicilio. I processi di miglioramento continuo dell Ospedale anche in ambito informatico sono favoriti dalla certificazione agli standard JCI e dall evoluzione organizzativa che porta ad introdurre modelli innovativi. La presenza di una qualificata équipe interna di sviluppatori permette di supportare in modo tempestivo le indicazioni provenienti dalla Direzione dell Ospedale e di far evolvere i sistemi nel rispetto dei requisiti espressi dall area clinica. DETTAGLIO SUI RISULTATI ASSISTENZIALI DELLA UOC FC L UOC di FC ha in carico pazienti di età pediatrica e pazienti adulti (in attesa della possibilità futura di sviluppo di un centro laziale per adulti).

5 Il Centro segue una fetta significativa di pazienti maggiorenni, composta prevalentemente da giovani adulti (tra 18 e 29 anni), in carico presso l Ospedale sin dall età pediatrica La maggior parte dei pazienti giunge al Centro all età di circa un mese in seguito a una diagnosi per screening neonatale. E fondamentale l inizio precoce di un programma terapeutico e preventivo che, grazie al programma di screening neonatale, avviene nella maggior parte dei casi entro le prime settimane di vita con evidente rallentamento della progressione del danno polmonare. La strategia di monitorizzare e curare la colonizzazione batterica a livello polmonare ritarda l instaurarsi dell infezione cronica delle vie respiratorie da parte di germi Gram negativi (soprattutto Pseudomonas aeruginosa), responsabili del deterioramento del parenchima polmonare. Il compito del Centro di Cura è fondamentale per consentire ai pazienti di giungere in età adulta in buone condizioni nutrizionali e sufficiente funzionalità respiratoria. Studi clinici importanti hanno dimostrato che la frequenza dei controlli clinici e l intensità del trattamento (numero e giorni di terapia antibiotica endovenosa) modificano positivamente la prognosi dei pazienti. Negli ultimi 10 anni le conoscenze scientifiche ed il miglioramento delle tecniche di sequenziamento del gene CFTR hanno permesso la diagnosi di forme non classiche di malattia FC spesso caratterizzate da interessamento di un solo organo, con normale funzionalità pancreatica ed inizio tardivo dei sintomi. Il programma in atto presso l Ospedale di protocolli di diagnosi eziologica delle pancreatiti ricorrenti, sinusopatia cronica in particolare con poliposi recidivante e epatopatia, in collaborazione con le altre UO specialistiche ha permesso il riconoscimento di forme tardive e non classiche di FC. Evidenze scientifiche dimostrano che anche le forme ad espressione tardiva possono manifestare una evoluzione del danno polmonare se non applicati i protocolli di prevenzione e cura Attualmente sono in follow-up 25 pazienti con forme atipiche di FC di cui 5 con sintomi iniziali di pancreatite recidivante, 2 con poliposi nasale, 10 con infezioni polmonari recidivanti. GENETICA I campioni ematici vengono inviati presso il laboratorio di citogenetica molecolare (Dott. Angioni) per lo studio del gene CFTR. Nel laboratorio sono disponibili le più avanzate strumentazioni diagnostiche per Fibrosi Cistica, dall analisi molecolare di primo livello alla recente Next Generation Sequencing, tecnica che permette di studiare il gene CFTR nel massimo dettaglio, molto rapidamente e con un notevole risparmio economico. Inoltre il laboratorio di citogenetica molecolare è all avanguardia per lo studio dei geni correlati a

6 pancreatiti, con un pannello di oltre 70 geni che vengono analizzati in pazienti con pancreatite idiopatica o CFTR-correlata. Frequenza delle mutazioni dei pazien1 segui1 presso il Centro F508del N1303K G542X Unknown Altro Nel grafico è rappresentata la prevalenza delle mutazioni più frequenti sul totale degli alleli dei pazienti seguiti presso il nostro Centro FUNZIONE RESPIRATORIA Nella figura sono riportati i valori mediani del FEV1 nel 2009 e nel 2012 dei pazienti di età superiore ai 6 anni (quelli in grado di eseguire una spirometria). Si può notare che nei pazienti di età inferiore ai 20 anni i valori di FEV1 possono considerarsi soddisfacenti (sono superiori o vicini al 90%), ma in età adulta (> 40 anni) si verifica una riduzione significativa della funzione respiratoria (valore mediano del FEV1 pari al 69% del predetto). La figura inoltre evidenzia il miglioramento del FEV1 nel corso degli anni nei nostri pazienti, già descritto anche nella letteratura internazionale FEV1% del predetto La figura illustra chiaramente che la percentuale di pazienti con funzione respiratoria nella norma ( 80%) diminuisce progressivamente con l età, e che la percentuale di pazienti con compromissione respiratoria è limitata in età pediatrica, ma aumenta progressivamente nella 3 e 4 decade di vita. Nella 5 decade la

7 percentuale di pazienti con grave compromissione respiratoria si riduce sensibilmente per la maggior frequenza in questa fascia di età di forme atipiche di malattia, spesso paucisintomatiche. MICROBIOLOGIA Tutti i pazienti eseguono ad ogni controllo la coltura delle vie respiratorie attraverso analisi dell espettorato (nei pazienti con broncorrea) o aspirato ipofaringeo, che ha dimostrato una maggiore specificità rispetto ai tamponi. I campioni vengono analizzati nel laboratorio di microbiologia della FC (dott.ssa Fiscarelli). Tale esame che viene eseguito almeno 3 volte l anno nel 70% dei pazienti (vedi di seguito) ci permette di monitorare l andamento della colonizzazione respiratoria in modo da instaurare strategie di trattamento e prevenzione atte a raggiungere i migliori esiti clinici H. influengae/negagvi PA MRSA AX MSSA >30 Il grafico rappresenta le modifiche della colonizzazione polmonare dei pazienti seguiti presso il nostro Centro per fascia d età La figura a sinistra mostra la prevalenza nel 2012 dei microrganismi isolati dalle vie respiratorie dei pazienti afferenti alla UOC di FC. La figura a destra mostra i casi di nuova infezione da Pseudomonas, Burkholderia spp e micobatteri atipici dal 2010 al 2012 secondo i criteri di Leeds

8 STATO NUTRIZIONALE Lo stato di nutrizione è stato identificato come uno dei più importanti fattori prognostici in Fibrosi Cistica. Le età più a rischio di malnutrizione sono rappresentate dai primi 2 anni di vita (subito dopo la diagnosi), l adolescenza e l età adulta. In età adulta e interessato soprattutto il sesso femminile. Nel Centro c è una grande attenzione al mantenimento dello stato nutrizionale con supporto specialistico multidisciplinare (nutrizionista, dietista, psicologo). Solo in casi specifici si ricorre a metodiche di nutrizione invasiva. Percentile del BMI BMI assoluto Nella figura sono riportati i parametri nutrizionali dei pazienti con FC in età evolutiva (in alto) ed adulti (in basso) seguiti presso l UOC di Fibrosi Cistica. Le linee tratteggiate rappresentato il BMI raccomandato dalla letteratura

9 La tabella sottostante riporta la percentuale di pazienti per i quali nel 2012 sono state rispettate le raccomandazioni della CFF americana. Nella stessa tabella vengono riportati per confronto i valori relativi al Registro Americano nell anno 2012 (CF Foundation Patients Registry annual data report 2012). Linee guida CF Care OPBG CF Foundation Patients Registry annual data report visite 91% 64,7% 3 culture da espettorato o aspirato 70% 50,9% nasofaringeo 2 prove di funzionalità respiratoria (pz con eta di 6 a) Vaccino influenzale (pz con eta di 6 mesi) 90% 69,5% 100% 89,4% 98% 94,5% Test da carico di glucosio (OGTT) (pz 55% 32% con eta di 10 anni) Test di funzionalità epatica 100% 79,6% Percentuale dei pazienti in carico nel 2012 che hanno eseguito gli accertamenti raccomandati dalle Linee Guida della Cystic Fibrosis Foundation (CFF) Americana. Il numero delle visite è stato considerato solo per pazienti in follow up esclusivo presso il nostro centro e non per pazienti condivisi con altri centri La terapia domiciliare con antibiotico endovena consente di limitare la durata dei ricoveri ospedalieri e quindi i costi delle degenze, e di preservare, almeno in parte, la vita privata e di relazione dei pazienti. A questo scopo, presso l UOC FC del BG i pazienti e/o i loro familiari vengono istruiti sin dai primi giorni di degenza alla gestione della terapia antibiotica per via endovenosa. Il trattamento domiciliare viene attivato dai medici del Centro per la prescrizione dei farmaci e dei presidi necessari a domicilio e il personale infermieristico effettua l educazione dei familiari e successivamente dei giovani adulti FC alla terapia infusionale. La collaborazione attiva con l Associazione OFFICIUM (ONLUS, non a scopo di lucro) ha permesso di attivare un supporto infermieristico e fisioterapico per l Assistenza Domiciliare in quanto nella Regione Lazio non è attiva una assistenza integrata erogata dalla ASL di residenza. Nel corso del 2013 sono stati seguiti 29 pazienti che hanno praticato un ciclo di terapia antibiotica endovenosa al domicilio e 21 pazienti che sono stati seguiti al domicilio dalla fisioterapista per un totale di oltre 500 accessi.

Fig.1 Numero di pazienti, distinti per sesso, in follow-up presso l UOS di Fibrosi Cistica nel periodo

Fig.1 Numero di pazienti, distinti per sesso, in follow-up presso l UOS di Fibrosi Cistica nel periodo numero pazienti Azienda Ospedaliera Universitaria Dipartimento Assistenziale ad Attività Integrata di Pediatria Direttore Prof. R. Troncone Centro Regionale Fibrosi Cistica D.R. n.1168 del 16/3/21 Anno

Dettagli

Attività del Centro di Riferimento Regionale PEDIATRICO di Torino. S.C. Pneumologia Ospedale Infantile Regina Margherita - Torino

Attività del Centro di Riferimento Regionale PEDIATRICO di Torino. S.C. Pneumologia Ospedale Infantile Regina Margherita - Torino Attività del Centro di Riferimento Regionale PEDIATRICO di Torino 2011 S.C. Pneumologia Ospedale Infantile Regina Margherita - Torino Il team multidisciplinare. Molte sono le figure coinvolte nella gestione

Dettagli

CENTRO DI RIFERIMENTO PER LA FIBROSI CISTICA DELLA REGIONE LOMBARDIA

CENTRO DI RIFERIMENTO PER LA FIBROSI CISTICA DELLA REGIONE LOMBARDIA CENTRO DI RIFERIMENTO PER LA FIBROSI CISTICA DELLA REGIONE LOMBARDIA Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico Clinica Pediatrica De Marchi Università degli Studi di Milano Report annuale

Dettagli

Statistiche descrittive 2017

Statistiche descrittive 2017 AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA VERONA DIPARTIMENTO AD ATTIVITÀ INTEGRATA CARDIO-VASCOLARE E TORACICO - UOC FIBROSI CISTICA - Direttore: Dr. Ciro D Orazio Centro Regionale Veneto di Ricerca

Dettagli

REGIONE.LAZIO.REGISTRO UFFICIALE.U

REGIONE.LAZIO.REGISTRO UFFICIALE.U REGIONE.LAZIO.REGISTRO UFFICIALE.U.0428731.13-07-2018 PROGETTO DI COSTITUZIONE DI UNA RETE NEURO-ONCOLOGIA REGIONALE PER L ESTENSIONE DEL PERCORSO DI CONTINUITA ASSISTENZIALE OSPEDALE- TERRITORIO I tumori

Dettagli

CENTRO DI RIFERIMENTO PER LA FIBROSI CISTICA DELLA REGIONE LOMBARDIA

CENTRO DI RIFERIMENTO PER LA FIBROSI CISTICA DELLA REGIONE LOMBARDIA CENTRO DI RIFERIMENTO PER LA FIBROSI CISTICA DELLA REGIONE LOMBARDIA Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico Clinica Pediatrica De Marchi Università degli Studi di Milano Report annuale

Dettagli

% Adulti e Bambini con FC

% Adulti e Bambini con FC % Adulti e Bambini con FC. 1986-2014 Distribuzione per età pazienti FC nel 2014 Complicanze Gli adulti con Fibrosi Cistica in Italia Un LIBRO BIANCO A cura di Carlo Castellani Domenico Tangolo Gli

Dettagli

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative PRP 2010-2012 Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative Cagliari maggio 2011 Premessa Obiettivo: Prevenzione e riduzione

Dettagli

L attività assistenziale prevede i seguenti percorsi:

L attività assistenziale prevede i seguenti percorsi: DAI di Medicina Interna e Malattie Infettive UOC Medicina Interna e Nutrizione Clinica (SMIC05) Direttore Prof. Maurizio Muscaritoli Dirigenti medici Prof.Edoardo Rosato Prof. Antonello Giovannetti Indirizzo

Dettagli

GLI OBIETTIVI DEL CENTRO FIBROSI CISTICA

GLI OBIETTIVI DEL CENTRO FIBROSI CISTICA GLI OBIETTIVI DEL CENTRO FIBROSI CISTICA L Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Fibrosi Cistica si propone i seguenti obiettivi: a. prevenire la malattia mediante un programma di screening neonatale

Dettagli

C. Braggion Firenze. La ricerca clinica: cosa sta cambiando per la fibrosi cistica

C. Braggion Firenze. La ricerca clinica: cosa sta cambiando per la fibrosi cistica Centro Fibrosi Cistica OPBG Incontro con i genitori Roma, 26 Gennaio 2013 La ricerca clinica: cosa sta cambiando per la fibrosi cistica C. Braggion Firenze Cosa sta alla base della ricerca clinica? Come

Dettagli

UOSD Pneumologia UOC e Clinica Allergologia Pediatrica. Pediatrica Direttore:

UOSD Pneumologia UOC e Clinica Allergologia Pediatrica. Pediatrica Direttore: AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA Dipartimento Strutturale Aziendale Salute della Donna e del Bambino UOSD Pneumologia UOC e Clinica Allergologia Pediatrica Pediatrica Direttore: Prof. Dott. Giorgio Perilongo

Dettagli

Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo.

Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo. Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo. Scompenso cardiaco Lo scompenso cardiaco rappresenta una

Dettagli

CAD DIPARTIMENTO ONCOLOGICO CPSE-AFD CARLA RIGO AOU MAGGIORE DELLA CARITA NOVARA

CAD DIPARTIMENTO ONCOLOGICO CPSE-AFD CARLA RIGO AOU MAGGIORE DELLA CARITA NOVARA Organizzazione e gestione del CAS: rapporti tra CAS e MMG CAD DIPARTIMENTO ONCOLOGICO CPSE-AFD CARLA RIGO AOU MAGGIORE DELLA CARITA NOVARA Centro Accoglienza e Servizi E la Struttura di riferimento del

Dettagli

L assistenza diabetologica nella ASL di Viterbo. Claudia Arnaldi Centro Diabetologico Aziendale ASL Viterbo

L assistenza diabetologica nella ASL di Viterbo. Claudia Arnaldi Centro Diabetologico Aziendale ASL Viterbo L assistenza diabetologica nella ASL di Viterbo Claudia Arnaldi Centro Diabetologico Aziendale ASL Viterbo LA DIABETOLOGIA NELLA ASL DI VITERBO FINO AL 12 APRILE 2010 AMBULATORI DI ACQUAPENDENTE CIVITA

Dettagli

IL CASO DELL OSPEDALE BEL COLLE- ASL VITERBO

IL CASO DELL OSPEDALE BEL COLLE- ASL VITERBO Formule istituzionali, modelli organizzativi e gestionali per i servizi nefrologici IL CASO DELL OSPEDALE BEL COLLE- ASL VITERBO 1 Cosa ci insegna il caso 1. Interdipendenze pubblico-privato: Il ruolo

Dettagli

Unità Operativa di. Pediatria e Patologia Neonatale. Ospedale di Bussolengo. Carta dei Servizi rev. 1 del 2 gennaio 2009

Unità Operativa di. Pediatria e Patologia Neonatale. Ospedale di Bussolengo. Carta dei Servizi rev. 1 del 2 gennaio 2009 Carta dei Servizi rev. 1 del 2 gennaio 2009 Unità Operativa di Azienda ULSS n. 22 Bussolengo VR Dipartimento Materno Infantile Unità Operativa di Ala Est Terzo piano Direttore: dott. Alberto Dall Agnola

Dettagli

La prevenzione secondaria nelle Malattie Rare

La prevenzione secondaria nelle Malattie Rare Centro di Riferimento Regionale per le Malattie Rare II Clinica Pediatrica Ospedale Regionale per le Microcitemie La prevenzione secondaria nelle Malattie Rare Dott.ssa M. Paola Pilia Dott.ssa Francesca

Dettagli

IL CONTRIBUTO DELLA DIRIGENZA SANITARIA NELLA RICERCA CLINICA. Dr. Roberto Rossetti

IL CONTRIBUTO DELLA DIRIGENZA SANITARIA NELLA RICERCA CLINICA. Dr. Roberto Rossetti IL CONTRIBUTO DELLA DIRIGENZA SANITARIA NELLA RICERCA CLINICA Dr. Roberto Rossetti Loggia Ospedale del Ceppo di Pistoia Dirigenza sanitaria non medica Biologi Chimici Fisici Farmacisti Psicologi Ingegneri

Dettagli

La complessità della gestione di una diagnosi/non diagnosi

La complessità della gestione di una diagnosi/non diagnosi Salerno, 10 Novembre 2018 La complessità della gestione di una diagnosi/non diagnosi Dr Vito Terlizzi Centro Regionale Toscano di Riferimento per la Fibrosi Cistica AOU Meyer, Firenze 2014: 31 anni Il

Dettagli

UOSD Pneumologia. UOC Allergologia Pediatrica

UOSD Pneumologia. UOC Allergologia Pediatrica AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA Dipartimento Strutturale Aziendale Salute della Donna e del Bambino UOSD Pneumologia e UOC Allergologia Clinica Pediatrica Direttore: Pediatrica Prof. Dott. Giorgio Perilongo

Dettagli

Quando e come utilizzare il Day Hospital: opportunità limiti organizzativi e normativi

Quando e come utilizzare il Day Hospital: opportunità limiti organizzativi e normativi Lo Scompenso Cardiaco Cronico (SCC): un modello di collaborazione ospedale-territorio per la qualità dell assistenza e l economia l delle risorse 30/11/2010 LE ALTERNATIVE AL RICOVERO ORDINARIO Quando

Dettagli

Nuova area di day surgery, endoscopia, chirurgia ambulatoriale e poliambulatori. Ospedale Sant Anna Castelnovo ne Monti

Nuova area di day surgery, endoscopia, chirurgia ambulatoriale e poliambulatori. Ospedale Sant Anna Castelnovo ne Monti Nuova area di day surgery, endoscopia, chirurgia ambulatoriale e poliambulatori. Ospedale Sant Anna Castelnovo ne Monti 1 Nuova area di day surgery, endoscopia, chirurgia ambulatoriale I lavori di ristrutturazione

Dettagli

L assistenza al Bambino con Disabilità e malattie croniche

L assistenza al Bambino con Disabilità e malattie croniche L assistenza al Bambino con Disabilità e malattie croniche I punti di vista dei medici Guido Castelli Gattinara Dipartimento di Medicina Pediatrica UOC di Pediatria - Palidoro 2 BAMBINI CON DISABILITA

Dettagli

CENTRO DI RIFERIMENTO PER LA FIBROSI CISTICA DELLA REGIONE LOMBARDIA

CENTRO DI RIFERIMENTO PER LA FIBROSI CISTICA DELLA REGIONE LOMBARDIA CENTRO DI RIFERIMENTO PER LA FIBROSI CISTICA DELLA REGIONE LOMBARDIA Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico Clinica Pediatrica De Marchi Università degli Studi di Milano Report annuale

Dettagli

PRESTAZIONI SANITARIE EROGATE - Ricovero - Day Hospital/Attività ambulatoriale ad alta complessità assistenziale (MAC) - Ambulatorio

PRESTAZIONI SANITARIE EROGATE - Ricovero - Day Hospital/Attività ambulatoriale ad alta complessità assistenziale (MAC) - Ambulatorio UNITA OPERATIVA COMPLESSA MEDICINA INTERNA DI E SEZ. DI EMATOLOGIA CLINICA DIRETTORE DIPARTIMENTO Dr. Mario Guidotti DIRIGENTI MEDICI Dr. Franco Alberio Dr. Angelo Alessandro Beretta Dr.ssa Marina Bianchi

Dettagli

CENTRO DI RIFERIMENTO PER LA FIBROSI CISTICA DELLA REGIONE LOMBARDIA

CENTRO DI RIFERIMENTO PER LA FIBROSI CISTICA DELLA REGIONE LOMBARDIA CENTRO DI RIFERIMENTO PER LA FIBROSI CISTICA DELLA REGIONE LOMBARDIA Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico Clinica Pediatrica De Marchi Università degli Studi di Milano Report annuale

Dettagli

ANTONIO MAGGI Fondazione Poliambulanza

ANTONIO MAGGI Fondazione Poliambulanza Percorsi terapeutici tra acuzie e cronicità: la legge regionale 23/2015 Cardiologia e pneumologia riabilitative quali strategie e sinergie ANTONIO MAGGI Fondazione Poliambulanza TERRITORIO Il crescente

Dettagli

Struttura del Centro. Reparto di degenza

Struttura del Centro. Reparto di degenza Reparto di degenza Il reparto di degenza dispone di 10 stanze singole e di moderne apparecchiature diagnostiche, riabilitative e terapeutiche. Ogni stanza è dotata di un sistema di climatizzazione, poltrona

Dettagli

RETE DELLE CRONICITÀ IN ETÀ PEDIATRICA DELLA REGIONE LIGURIA

RETE DELLE CRONICITÀ IN ETÀ PEDIATRICA DELLA REGIONE LIGURIA Partecipanti: RETE DELLE CRONICITÀ IN ETÀ PEDIATRICA DELLA REGIONE LIGURIA Prof. Renata Lorini, Responsabile Gruppo Orizzontale 3 - Rete delle Cronicità in età Pediatrica, Clinica Pediatrica, IRCCS G.Gaslini,,

Dettagli

Chiara Volpone. I PDTA: A come Assistenziale

Chiara Volpone. I PDTA: A come Assistenziale Chiara Volpone I PDTA: A come Assistenziale in un contesto ad elevata complessità e con risorse limitate come quello del SSN, la Pianificazione e la Programmazione sono di estrema rilevanza ai fini del

Dettagli

LA RETE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI PER LA PREVENZIONE, DIAGNOSI E CURA DEI DCA NELLA REGIONE ABRUZZO

LA RETE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI PER LA PREVENZIONE, DIAGNOSI E CURA DEI DCA NELLA REGIONE ABRUZZO Una grave epidemia sociale I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE (DCA) Epidemiologia, prevenzione, clinica, riabilitazione Esperienze a confronto LA RETE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI PER LA PREVENZIONE,

Dettagli

CERTIFICAZIONE PROFESSIONALE DELL EPATOLOGO DEI TRAPIANTI

CERTIFICAZIONE PROFESSIONALE DELL EPATOLOGO DEI TRAPIANTI pag. 1 di 7 Candidato n. Nome Cognome @-mail La Certificazione Professionale è riservato a soci AISF da almeno 2 anni, afferenti esclusivamente ad un Dipartimento/Unità operativa medico/a al momento della

Dettagli

Emottisi in Fibrosi Cistica

Emottisi in Fibrosi Cistica Raccomandazioni in caso di Emottisi in Fibrosi Cistica Istruzioni per fisioterapisti e pazienti A cura di C. Lo Piparo, S. Barrale, M.R. Bonaccorso, G. Damiani M.L.Furnari, F.Pardo Centro Regionale di

Dettagli

Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute. Tavolo Tecnico Oncologia 20 Marzo 2014

Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute. Tavolo Tecnico Oncologia 20 Marzo 2014 Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute Tavolo Tecnico Oncologia 20 Marzo 2014 INDICE Contesto ed epidemiologia Il percorso del paziente Gestione appropriata e sostenibilità: - Requisiti

Dettagli

STAFF DIRETTORE GENERALE

STAFF DIRETTORE GENERALE STAFF DIRETTORE GENERALE ALLEGATO 1 DEL. 134/2015 così come integrato con Del. n. 492/2016 e 173/2018 SePP Ufficio Stampa Medico Competente SOSA Centro Salute Globale Ufficio Comunicazione URP Ufficio

Dettagli

U.O. CLINICA DI MEDICINA INTERNA AD ORIENTAMENTO IMMUNOLOGICO SCLERODERMA UNIT

U.O. CLINICA DI MEDICINA INTERNA AD ORIENTAMENTO IMMUNOLOGICO SCLERODERMA UNIT U.O. CLINICA DI MEDICINA INTERNA AD ORIENTAMENTO IMMUNOLOGICO : SCLERODERMA UNIT Responsabile : Relazione sull attività della Scleroderma Unit dell Ospedale Policlinico San Martino Genova Introduzione

Dettagli

ULSS6 - EUGANEA. Igiene e medicina preventiva. Medicina del lavoro. Endocrinologia e malattie del metabolismo. Geriatria

ULSS6 - EUGANEA. Igiene e medicina preventiva. Medicina del lavoro. Endocrinologia e malattie del metabolismo. Geriatria ULSS6 - EUGANEA Igiene e medicina preventiva Tipologia Standard Requisiti Tipologia Struttura Unità Operativa / Livelli Fondamentali collegata Dipartimento di prevenzione Annessi collegata Igiene ospedaliera

Dettagli

PATOLOGIE RARE IN ONCOLOGIA TUMORI RARI. Il Centro di Riferimento Regionale Tumori Endocrini Ereditari (T.E.E.)

PATOLOGIE RARE IN ONCOLOGIA TUMORI RARI. Il Centro di Riferimento Regionale Tumori Endocrini Ereditari (T.E.E.) PATOLOGIE RARE IN ONCOLOGIA TUMORI RARI Fondamenti scientifici ed aspetti legislativi Il Centro di Riferimento Regionale Tumori Endocrini Ereditari (T.E.E.) 19 Settembre 2013 Roma Dott.ssa Francesca Giusti

Dettagli

e-oncology L informatizzazione in oncologia Le esigenze degli operatori sanitari: La Gestione integrata

e-oncology L informatizzazione in oncologia Le esigenze degli operatori sanitari: La Gestione integrata e-oncology L informatizzazione in oncologia Le esigenze degli operatori sanitari: La Gestione integrata Trento, 22 Ottobre 2010 Alessia Caldara Paziente oncologico Storia clinica complessa Approccio multidisciplinare

Dettagli

Casa della Salute di San Secondo

Casa della Salute di San Secondo Casa della Salute di San Secondo PROGETTO: GESTIONE INTEGRATA DEL PAZIENTE CON BPCO NELLA CASA DELLA SALUTE DI SAN SECONDO Obiettivo generale è la presa in carico delle persone assistite affette da BPCO

Dettagli

Raccomandazioni per l accreditamento dei Centri

Raccomandazioni per l accreditamento dei Centri Definizione di un modello di presa in carico del paziente portatore di malattie emorragiche congenite finalizzato alla prevenzione e riduzione dell impatto socio-sanitario della malattia e delle sue complicanze

Dettagli

Ruolo del team diabetologico nella gestione integrata alla persona con diabete

Ruolo del team diabetologico nella gestione integrata alla persona con diabete L assistenza integrata alla persona con diabete in FVG: applicazione del documento di indirizzo regionale Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine Udine, 5 Aprile 2017 Ruolo del team diabetologico

Dettagli

REGIONE PUGLIA Centro Regionale Specializzato di Riferimento per la FIBROSI CISTICA

REGIONE PUGLIA Centro Regionale Specializzato di Riferimento per la FIBROSI CISTICA REGIONE PUGLIA Centro Regionale Specializzato di Riferimento per la FIBROSI CISTICA BONNE NUIT - Cortesemente concesso dall Artista Francesco Ferrulli REPORT ANNUALE 2015 1 INDICE Premesse... pag. 3 Organigramma

Dettagli

AMBULATORIO E DAY SERVICE MALATTIE INFETTIVE

AMBULATORIO E DAY SERVICE MALATTIE INFETTIVE AMBULATORIO E DAY SERVICE MALATTIE INFETTIVE 1/9 Premessa L Ambulatorio e il Day Service Malattie Infettive si occupano di prevenzione, diagnosi e terapia di patologie di pertinenza infettivologica. In

Dettagli

Implementazione del PDTA per i tumori del colon retto nella provincia di Ferrara

Implementazione del PDTA per i tumori del colon retto nella provincia di Ferrara SMC di Ferrara SICE Sessione Congiunta Implementazione del PDTA per i tumori del colon retto nella provincia di Ferrara Prof Antonio Frassoldati Dip. Oncologico-Medico Specialistico AOU ed AUSL di Ferrara

Dettagli

L IMPATTO DELLA RETE ONCOLOGICA SULLA GOVERNANCE

L IMPATTO DELLA RETE ONCOLOGICA SULLA GOVERNANCE www.uslsudest.toscana.it #salutetoscanasudest L IMPATTO DELLA RETE ONCOLOGICA SULLA GOVERNANCE Simona Dei Direttore Sanitario Azienda Usl Toscana Sud Est LA PREVENZIONE Adesione agli Screening Oncologici

Dettagli

Contenuti CONSENSUS CONFERENCE. Andrea Mortara Andrea Di Lenarda. 1. Modelli di gestione esistenti

Contenuti CONSENSUS CONFERENCE. Andrea Mortara Andrea Di Lenarda. 1. Modelli di gestione esistenti CONSENSUS CONFERENCE Contenuti 1. Modelli di gestione esistenti La struttura, l organizzazione e il percorso di cura Il target di paziente da gestire (capitoli consensus) Ruolo dell ASL e dei Distretti

Dettagli

Doris Tina UOD Endocrinologia Atri ASL Teramo. Roma, 9-11 novembre 2012

Doris Tina UOD Endocrinologia Atri ASL Teramo. Roma, 9-11 novembre 2012 Doris Tina UOD Endocrinologia Atri ASL Teramo Day Hospital: definizione Uno o cicli di ricoveri programmati, ciascuno della durata inferiore a 24 ore, con erogazione di prestazioni multiprofessionali e

Dettagli

STABILIZZAZIONE E TRASFERIMENTO DEL PAZIENTE. M. Minicangeli

STABILIZZAZIONE E TRASFERIMENTO DEL PAZIENTE. M. Minicangeli STABILIZZAZIONE E TRASFERIMENTO DEL PAZIENTE M. Minicangeli Il trasferimento del paziente dal P.S. al reparto di M.d U., deve essere presa solo dopo avere presentato e discusso il caso con i responsabili

Dettagli

I risultati. del 2017

I risultati. del 2017 I risultati dell attività sanitaria e scientifica del 2017 L ospedale in pillole Nasce a Roma nel 1869 come prima struttura sanitaria pediatrica italiana per iniziativa dei duchi Salviati. Nel 1985 riceve

Dettagli

LA PREVENZIONE DELLA BPCO

LA PREVENZIONE DELLA BPCO Claudio M.Sanguinetti LA PREVENZIONE DELLA BPCO Consulente Pneumologo Casa di Cura Quisisana Già Direttore UOC Pneumologia- UTIR Az.Compl.Ospedaliero San Filippo Neri ROMA PREVENZIONE PRIMARIA DELLA BPCO

Dettagli

9 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidenze e innovazioni per la Sostenibilità della Sanità Pubblica. Innovazione dei percorsi clinicoassistenziali

9 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidenze e innovazioni per la Sostenibilità della Sanità Pubblica. Innovazione dei percorsi clinicoassistenziali 9 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidenze e innovazioni per la Sostenibilità della Sanità Pubblica Bologna, 14 marzo 2014 Innovazione dei percorsi clinicoassistenziali in pneumologia: l accesso domiciliare

Dettagli

01 Come raggiungere e contattare il Servizio

01 Come raggiungere e contattare il Servizio Introduzione La Casa di Cura dispone di un Servizio di Cardiologia che si occupa dello studio, della diagnosi e della cura delle malattiecardiovascolari acquisite o congenite. Il Servizio di Cardiologia

Dettagli

IL POST-ACUTO: LA RIABILITAZIONE RESPIRATORIA

IL POST-ACUTO: LA RIABILITAZIONE RESPIRATORIA Dott. Michele Maiellari Specialista in Malattie dell Apparato Respiratorio Universita di Bari U.O. di Medicina e Chirurgia d Urgenza e Pronto Soccorso Resp.Dott.F. Serafino Ospedale San Giacomo Monopoli

Dettagli

Le proposte formative di AISLA Onlus. Ottobre 2018

Le proposte formative di AISLA Onlus. Ottobre 2018 Le proposte formative di AISLA Onlus Ottobre 018 P a g i n a Introduzione La persona con SLA e la sua famiglia, sin dal momento della diagnosi, si trovano di fronte ad un percorso complesso. Durante l

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SALERNO

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SALERNO UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SALERNO Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Scienze Biologiche Tesi di laurea in Analisi Biochimico Cliniche L impiego del metodo del Reverse

Dettagli

UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA GERIATRIA d.u.

UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA GERIATRIA d.u. SCHEDA INFORMATIVA UNITA OPERATIVE CLINICHE AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA VERONA UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA GERIATRIA d.u. UNITÀ SEMPLICE FUNZIONALE DI DIETETICA E NUTRIZIONE CLINICA UNITA

Dettagli

La continuità assistenziale

La continuità assistenziale Le reti oncologiche regionali Presente, problematiche e prospettive future La continuità assistenziale Giuseppe Nastasi U.O.C. Oncologia Medica A.O. Bolognini - Seriate (BG) Camera dei Deputati - Palazzo

Dettagli

Scuola di Specializzazione in GENETICA MEDICA A.A. 2012/13

Scuola di Specializzazione in GENETICA MEDICA A.A. 2012/13 Scuola di Specializzazione in GENETICA MEDICA A.A. 2012/13 Programma formativo individuale del Dott. LAURA DOSA Anno di corso V Data inizio formazione 1-7-2009 data fine formazione 1-7-2014 Tutor Maria

Dettagli

Nuovi orientamenti organizzativi del Pronto Soccorso Pediatrico

Nuovi orientamenti organizzativi del Pronto Soccorso Pediatrico Nuovi orientamenti organizzativi del Pronto Soccorso Pediatrico Nicola Pirozzi DEA-ARCO Premessa Ruolo del PS Pediatrico nella rete regionale Nella Rete Regionale Pediatrica, la gestione dell emergenza

Dettagli

Terapia del dolore: L opportunità di linee guida trasversali alle diverse aree specialistiche nell ottica di un approccio terapeutico appropriato

Terapia del dolore: L opportunità di linee guida trasversali alle diverse aree specialistiche nell ottica di un approccio terapeutico appropriato Terapia del dolore: L opportunità di linee guida trasversali alle diverse aree specialistiche nell ottica di un approccio terapeutico appropriato 2019-2021 Garantire l applicazione della legge 38/2010

Dettagli

NOVITA IN FIBROSI CISTICA VALERIA RAIA

NOVITA IN FIBROSI CISTICA VALERIA RAIA NOVITA IN FIBROSI CISTICA VALERIA RAIA Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali Università Federico II - Napoli CI SONO NOVITA IN FIBROSI CISTICA? SI EPIDEMIOLOGIA DIAGNOSI TERAPIA EPIDEMIOLOGIA DIAGNOSI

Dettagli

Allegato n. 13 PIANO LOCALE DELLA PREVENZIONE Attività ASL AL

Allegato n. 13 PIANO LOCALE DELLA PREVENZIONE Attività ASL AL Allegato n. 13 PIANO LOCALE DELLA PREVENZIONE Attività ASL AL - 2018 Igea, la Dea della Salute Progr. 8 - Prevenzione e controllo delle malattie trasmissibili Rischio Infettivo ASL AL Azione 8.1.1 Sviluppo

Dettagli

Dott.Patrizia Ruggeri. 1 Febbraio 2017

Dott.Patrizia Ruggeri. 1 Febbraio 2017 Dott.Patrizia Ruggeri 1 Febbraio 2017 MEDICI DIABETOLOGI DIABETE MALATTIA CRONICA CHRONIC CARE MODEL Centralità della Persona Gestione Integrata Passare dalla cura al prendersi cura significa superare

Dettagli

BAMBINI E MALATTIE RARE: RARI MA NON SOLI

BAMBINI E MALATTIE RARE: RARI MA NON SOLI MALATTIE RARE E DISABILITA Seconda Giornata Europea delle Malattie Rare BAMBINI E MALATTIE RARE: RARI MA NON SOLI 27 Febbraio 2009 Dott. Massimiliano Raponi Direttore Sanitario IRCCS Ospedale Pediatrico

Dettagli

AZIENDA USL DI REGGIO EMILIA SPECIALISTICA AMBULATORIALE MEDICI SPECIALISTI ORE IN PUBBLICAZIONE A GIUGNO 2018 PER INCARICHI A

AZIENDA USL DI REGGIO EMILIA SPECIALISTICA AMBULATORIALE MEDICI SPECIALISTI ORE IN PUBBLICAZIONE A GIUGNO 2018 PER INCARICHI A AZIENDA USL DI REGGIO EMILIA SPECIALISTICA AMBULATORIALE MEDICI SPECIALISTI ORE IN PUBBLICAZIONE A GIUGNO 2018 PER INCARICHI A TEMPO DETERMINATO eventualmente rinnovabili ai sensi dell art. 20 dell A.C.N.

Dettagli

Accoglienza Medica Avanzata per i Disabili

Accoglienza Medica Avanzata per i Disabili PROGETTO DAMA Accoglienza Medica Avanzata per i Disabili Maria Cristina Cocchi DISTRETTO PIANURA EST 1 Premessa Il Progetto DAMA è un modello assistenziale 'intorno' al disabile grave ed è un modello di

Dettagli

SERVIZIO DI CARDIOLOGIA. Introduzione. 01 Come raggiungere e contattare il Servizio

SERVIZIO DI CARDIOLOGIA. Introduzione. 01 Come raggiungere e contattare il Servizio Introduzione La Casa di Cura dispone di un Servizio di Cardiologia che si occupa dello studio, della diagnosi e della cura delle malattie cardiovascolari acquisite o congenite. Il Servizio di Cardiologia

Dettagli

CENTRO DI RIFERIMENTO PER LA FIBROSI CISTICA DELLA REGIONE LOMBARDIA

CENTRO DI RIFERIMENTO PER LA FIBROSI CISTICA DELLA REGIONE LOMBARDIA CENTRO DI RIFERIMENTO PER LA FIBROSI CISTICA DELLA REGIONE LOMBARDIA Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico Università degli Studi di Milano Report annuale delle attività Anno 2017 -

Dettagli

IL IL POLIAMBULATORIO POLIAMBULATORIO

IL IL POLIAMBULATORIO POLIAMBULATORIO IL IL POLIAMBULATORIO POLIAMBULATORIO PRESTAZIONI PRESTAZIONI AMBULATORIALI AMBULATORIALI L Ospedale Sacra Famiglia - Fatebenefratelli di Erba eroga prestazioni ambulatoriali nell ambito dell accreditamento

Dettagli

- Prof. NOBILI - Prof. S.CUCCHIARA - Prof. L.STRONATI - Prof. D.ALVARO - Prof. D. COZZI ITALIANO

- Prof. NOBILI - Prof. S.CUCCHIARA - Prof. L.STRONATI - Prof. D.ALVARO - Prof. D. COZZI ITALIANO Piano formativo del Master di II llo in GASTROENTEROLOGIA EPATOLOGIA E NUTRIZIONE IN ETA PEDIATRICA Dipartimento PEDIATRIA Facoltà Medicina e Chirurgia Direttore del Master: Consiglio Didattico Scientifico

Dettagli

Prot. N. (OSP/06/8320)

Prot. N. (OSP/06/8320) Prot. N. (OSP/06/8320) LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Dato atto che con delibera 1235 del 22.09.1999 il Consiglio regionale ha adottato il Piano Sanitario Regionale per il triennio 1999 2002; Rilevato

Dettagli

CENTRO DI RIFERIMENTO PER LA FIBROSI CISTICA DELLA REGIONE LOMBARDIA

CENTRO DI RIFERIMENTO PER LA FIBROSI CISTICA DELLA REGIONE LOMBARDIA CENTRO DI RIFERIMENTO PER LA FIBROSI CISTICA DELLA REGIONE LOMBARDIA Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico Clinica Pediatrica De Marchi Università degli Studi di Milano Report annuale

Dettagli

Prof. R. Galanello Dott.ssa M.P. Pilia ott.ssa F. Meloni, Dott.ssa V. Marras, Dott. M. Manca

Prof. R. Galanello Dott.ssa M.P. Pilia ott.ssa F. Meloni, Dott.ssa V. Marras, Dott. M. Manca Prof. R. Galanello Dott.ssa M.P. Pilia ott.ssa F. Meloni, Dott.ssa V. Marras, Dott. M. Manca Malattie rare: definizione Sono definite rare le malattie che colpiscono un numero ristretto di persone rispetto

Dettagli

Al Gaslini e per il Gaslini

Al Gaslini e per il Gaslini Al Gaslini e per il Gaslini Calendario delle iniziative Istituzionali del mese di Dicembre 2013 Seminari, Convegni, Congressi, Corsi, Aggiornamento dei Piani Formativi Aziendali Data / Ora / Luogo Titolo

Dettagli

IBD Unit: modello multidisciplinare e multiprofessionale in continua evoluzione Daniela Valpiani GASTROENTEROLOGIA ed ENDOSCOPIA FORLI

IBD Unit: modello multidisciplinare e multiprofessionale in continua evoluzione Daniela Valpiani GASTROENTEROLOGIA ed ENDOSCOPIA FORLI IBD Unit: modello multidisciplinare e multiprofessionale in continua evoluzione Daniela Valpiani GASTROENTEROLOGIA ed ENDOSCOPIA FORLI La domanda di salute del paziente IBD Il paziente IBD, affetto

Dettagli

Le malattie rare: esperienze a confronto Genova, 15 dicembre 2016

Le malattie rare: esperienze a confronto Genova, 15 dicembre 2016 Le malattie rare: esperienze a confronto Genova, 15 dicembre 2016 Il punto di vista dei clinici della rete Prof. Paola Mandich Direttore del Centro di Coordinamento Aziendale per le Malattie Rare - IRCCS

Dettagli

UNITÀ OPERATIVE DI MEDICINA DIPARTIMENTO MEDICO

UNITÀ OPERATIVE DI MEDICINA DIPARTIMENTO MEDICO UNITÀ OPERATIVE DI MEDICINA DIPARTIMENTO MEDICO 1/10 Attività Le unità operative di Medicina si occupano della diagnosi e della cura delle malattie acute o croniche riacutizzate di ordine non chirurgico

Dettagli

FIBROSI CISTICA Quale assistenza in Puglia?

FIBROSI CISTICA Quale assistenza in Puglia? FIBROSI CISTICA Quale assistenza in Puglia? L ORGANIZZAZIONE ASSISTENZIALE DEI PAZIENTI CON FIBROSI CISTICA IN PUGLIA Proposta Progettuale 1 Bari, 11 maggio 2016 L ORGANIZZAZIONE ASSISTENZIALE DEI PAZIENTI

Dettagli

Unità Operava Complessa: Ostetricia e Ginecologia

Unità Operava Complessa: Ostetricia e Ginecologia REPARTI Unità Operava Complessa: Ostetricia e Ginecologia Reparto di Ostetricia e Puerperio Pad. 30, Piano 3, Ospedale Donna e Bambino Tel: 045 812 2746 (Puerperio) 045 812 2747 (Ostetricia) Referente:

Dettagli

Il punto di vista del farmacista ospedaliero. Dott. Pietro Trisolini Servizio Farmacia Ospedaliera - IRCCS S. de Bellis Castellana Grotte (BA)

Il punto di vista del farmacista ospedaliero. Dott. Pietro Trisolini Servizio Farmacia Ospedaliera - IRCCS S. de Bellis Castellana Grotte (BA) Il punto di vista del farmacista ospedaliero Dott. Pietro Trisolini Servizio Farmacia Ospedaliera - IRCCS S. de Bellis Castellana Grotte (BA) Ente Ospedaliero Specializzato in Gastroenterologia "Saverio

Dettagli

Modulo 4. Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico

Modulo 4. Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico Modulo 4 Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico Classificazione di gravità prima dell inizio del trattamento STEP 4 Grave persistente STEP 3 Moderato persistente STEP 2 Lieve

Dettagli

Sviluppo di un Applicativo mobile per bambini affetti da disabilità e loro familiari

Sviluppo di un Applicativo mobile per bambini affetti da disabilità e loro familiari Sviluppo di un Applicativo mobile per bambini affetti da disabilità e loro familiari Approvato nell ambito dell Avviso Pubblico FILAS Co-research "Progetti di R&S in collaborazione da parte delle PMI del

Dettagli

Aderenza ai percorsi assistenziali nei pazienti con BPCO riacutizzata

Aderenza ai percorsi assistenziali nei pazienti con BPCO riacutizzata Regione Lazio Aderenza ai percorsi assistenziali nei pazienti con BPCO riacutizzata Mirko Di Martino 1, Nera Agabiti 1, Adriano Vaghi 2 1) Dipartimento di Epidemiologia del S.S.R. - Regione Lazio 2) Dipartimento

Dettagli

UNITÁ OPERATIVE DI GERIATRIA DIPARTIMENTO MEDICO

UNITÁ OPERATIVE DI GERIATRIA DIPARTIMENTO MEDICO UNITÁ OPERATIVE DI GERIATRIA DIPARTIMENTO MEDICO 1/10 Attività L attività delle unità operative di Geriatria dell Azienda USL di Bologna è diretta a garantire la cura della persona anziana nelle diverse

Dettagli

Direttore Generale Staff, Uffici, Direttore Scientifico. Direttore Sanitario. Direttore Amministrativo SC E SSD SC E SSD SC E SSD SC E SSD

Direttore Generale Staff, Uffici, Direttore Scientifico. Direttore Sanitario. Direttore Amministrativo SC E SSD SC E SSD SC E SSD SC E SSD Consiglio di Indirizzo e Verifica Collegio Sindacale Collegio di Direzione e Generale e Scientifico Comitato Tecnico Scientifico Comitato Etico per la Pratica Clinica Organismo Indipendente di Valutazione

Dettagli

Accettazione del paziente in U.O. di chirurgia

Accettazione del paziente in U.O. di chirurgia ACCOGLIENZA DEL PAZIENTE IN U.O. di CHIRURGIA Accettazione del paziente in U.O. di chirurgia Ricovero in emergenza ed urgenza Ricovero ordinario programmato Day Hospital Day Surgery Il ricovero in U.O.

Dettagli

Medicina di genere e rischio cardiovascolare. Dott.ssa Paola Pasqualini U.O. Cardiologia - AZ. USL Toscana Sud Est

Medicina di genere e rischio cardiovascolare. Dott.ssa Paola Pasqualini U.O. Cardiologia - AZ. USL Toscana Sud Est Medicina di genere e rischio cardiovascolare Dott.ssa Paola Pasqualini U.O. Cardiologia - AZ. USL Toscana Sud Est La Dott.ssa Paola Pasqualini, dichiara di aver ricevuto negli ultimi due anni compensi

Dettagli

Cagliari, 16/10/2015 Dr EMILIO MONTALDO

Cagliari, 16/10/2015 Dr EMILIO MONTALDO Cagliari, 16/10/2015 Dr EMILIO MONTALDO - FAMIGLIA - CAREGIVER D - - - - - MEDICO DISTRETTO MEDICO SPECIALISTA INFERMIERE PRESIDI ASSISTENTE SOCIALE M P ON OS Quali i ruoli del Medico di Medicina Generale?

Dettagli

Breast Cancer Unit. ESPERIENZA della ASL5 Spezzino

Breast Cancer Unit. ESPERIENZA della ASL5 Spezzino Breast Cancer Unit ESPERIENZA della ASL5 Spezzino Breast Cancer Unit ASL5 MODELLO ORGANIZZATIVO: prevede che la paziente, fin dal primo contatto, venga accolta e guidata lungo un percorso appropriato,

Dettagli

L assistenza al paziente diabetico nella Regione Lazio

L assistenza al paziente diabetico nella Regione Lazio Graziano Santantonio L assistenza al paziente diabetico nella Regione Lazio U.O.S.D. Diabetologia P.O. San Paolo - Civitavecchia Il sottoscritto DR. GRAZIANO SANTANTONIO ai sensi dell art. 76 comma 4 dell

Dettagli

Scuola di Specializzazione in GENETICA MEDICA A.A. 2009/10

Scuola di Specializzazione in GENETICA MEDICA A.A. 2009/10 Scuola di Specializzazione in GENETICA MEDICA A.A. 2009/10 Programma formativo individuale del Dott. Chiara Di Marco Anno di corso I Data inizio formazione 17-5 2010 data fine formazione 17-5 2015 Tutor

Dettagli

Un modello di gestione avanzata ed integrata delle epatopatie croniche. PAOLO TUNDO U.O.C. Malattie Infettive P.O. GALATINA

Un modello di gestione avanzata ed integrata delle epatopatie croniche. PAOLO TUNDO U.O.C. Malattie Infettive P.O. GALATINA Un modello di gestione avanzata ed integrata delle epatopatie croniche PAOLO TUNDO U.O.C. Malattie Infettive P.O. GALATINA DI COSA PARLEREMO... 1. EPATOLOGIA: natura ed entità del problema 2. STORIA NATURALE

Dettagli

Esperienza di modelli di integrazione ospedale territorio

Esperienza di modelli di integrazione ospedale territorio Esperienza di modelli di integrazione ospedale territorio Dott.ssa Ester Giaquinto Responsabile medico servizio di dietetica e nutrizione aziendale Ausl Romagna Sede Cesena Effetti metabolici nutrizionali

Dettagli

Evoluzione della sanità d iniziativa: lo stato dell arte

Evoluzione della sanità d iniziativa: lo stato dell arte Esperienze di cure primarie: l innovazione 2.0 nell assistenza territoriale Evoluzione della sanità d iniziativa: lo stato dell arte Lorenzo Roti - Toscana 1 Agenda l estensione del progetto dopo 4 anni

Dettagli